I progetti didattici e le mostre virtuali

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I progetti didattici e le mostre virtuali
Testo Presentazione (Tissoni)
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Vediamo ora in breve alcuni progetti avviati dalla BEIC digitale: la Sitografia, i
Percorsi Organizzati, le Mostre Virtuali e infine gli Strumenti didattici.
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La Sitografia è una Collezione della BEIC digitale. Essa consiste in una recensione
delle migliori risorse web (ad accesso libero o a pagamento), ad opera di esperti,
suddivise secondo le discipline rappresentate dalla «carta delle collezioni» della
BEIC.
A progetto ultimato saranno previste circa 2000 schede, che saranno regolarmente
aggiornate. A Novembre 2012 sono state completate e consegnate dagli esperti
circa 1100 schede. Attualmente sono disponibili in consultazione 176 schede: ma si
prevede una rapida pubblicazione del materiale già consegnato.
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La collezione Sitografia presenta modalità di visualizzazione proprie, che non si
discostano molto dai modelli prescelti per la biblioteca digitale nel suo complesso.
Con Anteprima è possibile visualizzare la risorsa all’interno del software della BEIC
digitale.
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Dettagli offre invece maggiori informazioni sulla risorsa digitale. Nel box a destra di
chi guarda, Link, si trovano il collegamento diretto al sito e, in Come eravamo, il
collegamento alla WayBack Machine di Internet Archive, che offre la possibilità di
consultare versioni precedenti del sito, ripercorrendone in certo modo la storia.
I Dettagli veri e propri comprendono svariati campi fra i quali segnaliamo per brevità
Editore (che contiene l’indicazione di chi ha pubblicato il sito, fondamentale per
valutare preliminarmente l’autorevolezza delle risorse web), Classe e Soggetto (che
indicano il soggetto e la Classe Dewey cui la risorsa si riferisce), Utenza (che indica il
destinatario della risorsa) e Scheda con la descrizione redatta dall’esperto.
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Obiettivo specifico dei Percorsi è favorire l’accesso interdisciplinare al sapere a tutti
gli utenti, con particolare attenzione ad una utenza universitaria.
Non meno importante è l’obiettivo di valorizzare le risorse digitali della BEIC,
diffondendone la conoscenza presso un pubblico non specializzato.
Un percorso dedicato all’Astrologia, che si basa in larga parte su opere presenti nella
BEIC digitale, sarà reso disponibile in tempi brevi; mentre altri percorsi, fra cui uno
dedicato alla Collezione digitale della Biblioteca Idraulica, sono in stato di avanzata
elaborazione.
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Le Mostre Virtuali hanno l’obiettivo di presentare, tramite un discorso culturale di
tono altamente divulgativo, le Raccolte documentarie della BEIC: il Fondo Giuseppe
Pontiggia e l’Archivio del fotografo Paolo Monti. Queste Mostre virtuali permettono
a un pubblico colto, ma non specialista, di formarsi una prima idea sulla tipologia dei
materiali contenuti in queste raccolte e sul loro grande valore.
Entrambe le mostre virtuali sono nate come tesi di laurea in editoria multimediale,
di cui sono stato relatore, e sono state discusse presso l’Università degli Studi di
Milano nell’ambito del Corso di laurea in Cultura e storia del sistema editoriale
(Studi Umanistici).
In particolare, Vanessa Speziale ha realizzato la Mostra Virtuale dedicata a Paolo
Monti Fotografo, che vedete nella diapositiva. Per assicurare validità scientifica al
progetto è stata coinvolta in qualità di Correlatore la dott.ssa Silvia Paoli,
Conservatore del Civico Archivio Fotografico di Milano.
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Vediamo ora la Mostra Virtuale intitolata Fondo Giuseppe Pontiggia. E’ stata
realizzata da Nicola Capelli e, anche in questo caso, il lavoro si è giovato della
correlazione esperta della dott.ssa Marina Bonomelli, che ha curato la catalogazione
dell’archivio e della biblioteca.
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Fra i compiti di una grande biblioteca vi è quello di collaborare con scuole e
università alla formazione, promuovendo una selezione delle conoscenze tesa a
sviluppare nel fruitore un senso critico maturo e indipendente.
Questo è il primo obiettivo degli Strumenti didattici della BEIC digitale. Ve ne sono
però altri, non meno importanti: abituare gli studenti a lavorare in gruppo definendo
chiaramente compiti e obiettivi individuali; favorire nella scuola l’uso di software
collaborativi per la pubblicazione e la condivisione dei contenuti.
Gli Strumenti didattici sono una proposta articolata, che comprende:
Una serie di tracce elaborate da docenti, suddivise in varie tipologie, secondo le
materie curricolari, e articolate in forme differenti, a carattere disciplinare e
multidisciplinare;
Un software collaborativo, preinstallato sul portale della Fondazione BEIC e
funzionante via web, aperto ad accogliere i progetti dei docenti e delle scuole;
Un servizio di assistenza alle scuole interessate ad avviare progetti e formazione per
i docenti che ne facciano richiesta.
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La BEIC ha commissionato a una serie di docenti selezionati la realizzazione di tracce
didattiche: al momento, sono state pubblicate sul portale solo alcune tracce
esemplificative, di ambito umanistico, per la scuola secondaria superiore.
Le tipologie di tracce didattiche individuate come preferenziali sono state le
seguenti: analisi critica di uno o più testi brevi, con relative domande; riflessioni
stimolate dalla lettura collettiva di un'opera; percorsi, a carattere tematico, dedicati
a un importante argomento curricolare, anche interdisciplinare.
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Per misurare la validità della propria proposta didattica, la BEIC ha già condotto una
sperimentazione con una scuola, il Liceo Classico Giovanni Berchet di Milano, i cui
risultati sono stati pubblicati sul Portale BEIC da pochi giorni.
Si tratta del Progetto didattico Galileo Galilei che ha coinvolto 28 studenti
appartenenti a tre classi degli ultimi due anni del Liceo Classico; i professori Marco
Barbisotti (matematica e fisica), Giorgio Luppi (storia e filosofia) e Fabrizia Mancini
(latino e greco).
Le Modalità mediante le quali il progetto didattico è stato condotto sono state le
seguenti: gli studenti hanno lavorato in classe e da casa, via web Browser, anche da
dispositivi mobili sul software collaborativo della BEIC; alla scuola non è stato
richiesto alcun contributo, né è stato installato alcun software.
Il progetto ha avuto una durata complessiva di 5 mesi, durante il normale ciclo
didattico. Alle fasi di formazione e di pubblicazione dei contenuti sono state
dedicate 8 ore extra-curricolari distribuite in 4 pomeriggi. I partecipanti hanno
ottenuto 1 credito formativo.
La struttura dei progetti didattici è configurata in modo da essere agevolmente
replicabile presso le scuole che ne facciano richiesta.