Piano del Colore approvato

Transcript

Piano del Colore approvato
Comune di Ceglie Messapica
( Provincia di Brindisi )
PIANO DEL COLORE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEGLI
INTERVENTI
Direttore: prof. Ing. Livio de Santoli
Via Antonio Gramsci n. 53,
00197 Roma
tel 06 49919172
fax 06 49919171
e_mail: [email protected]
http://w3.uniroma1.it/citera/
Elaborato
05
Redazione del Piano del colore
Studi e indagini per la definizione del regolamento
guida per la conservazione delle coloriture e delle
superfici architettoniche di Ceglie Messapica.
- prof. Nicola Santopuoli (responsabile scientifico)
- arch. Ilaria Pecoraro
Roma, 4 settembre 2012
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI E DI LOCALIZZAZIONE E DESCRIZIONE
D'INTERVENTO
A - IDENTIFICAZIONE DELL’INTERVENTO
Comune di Ceglie Messapica
Settore Urbanistica
Protocollo n. ……del…………………………….. (a cura del tecnico comunale)
Avvertenze per la compilazione della scheda
La presente scheda va consegnata, unitamente agli altri elaborati di progetto, su supporto informatico e in duplice copia
su supporto cartaceo, opportunamente datata, firmata e timbrata, anche in formato digitale. Nel caso le informazioni da
inserire nelle varie caselle dovessero richiedere spazi maggiori, è possibile modificare l'altezza delle caselle.
Le sezioni A, B, C, D ed E vanno compilate all'atto della consegna della presente scheda assieme agli elaborati di
progetto. La sezione F va compilata a cura della D.L. a lavori ultimati, consegnando nuovamente la scheda così
aggiornata all'atto della comunicazione d'ultimazione dei lavori, al fine di consentire al Comune di aggiornare il PC.
Interventi riguardanti le superfici architettoniche di estradosso, conformemente al PC
edificio ubicato a Ceglie Messapica
via……………………………………………………………..……………………………n°………
identificazione catastale: foglio……………mappale………………………sub….…………………
Riferimenti al PC
□ superficie trattata a scialbo di calce puro
□ superficie trattata a scialbo di calce pigmentato
□ superficie trattata con pietra a faccia vista
□ superficie trattata con intonaco coprente idraulico a base di calce aerea
□ superficie trattata a tempera
□ superficie trattata a encausto
□ scheda di rilievo delle facciate composta da n…. Cartelle A4, data……………………….
□ scheda degli interventi previsti dal PC sulle facciate composta da n…. Cartelle A4, data………
□ riferimenti al PUECS
• si trova in zona A1 – Rione Terra (vincoli di tutela indicare se l’edificio è sottoposto a vincoli di tutela e quali)
• si trova in zona A2 –Orti periurbani (vincoli di tutela indicare se l’edificio è sottoposto a vincoli di tutela e quali)
• si trova in zona A3 – Centro Storico – zona sette-ottocentesca
• si trova in zona A4 – Centro Storico - zona novecentesca
• l’edificio non è vincolato
• l'edificio è in fase di vincolo ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei Beni Culturali"
• l’edificio è vincolato ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei Beni Culturali"
• altro tipo di vincolo (specificare pareri preventivi di Uffici preposti alla tutela: segnalazione archeologica o altro)
• il progetto deve riportare il preventivo favorevole parere della Soprintendenza BAP PSAE di
Lecce, Brindisi e Taranto in quanto vincolato ex D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei Beni
Culturali"
• il progetto non deve riportare il preventivo favorevole parere della Soprintendenza BAPPSAE di
Lecce, Brindisi e Taranto in quanto edificio facente parte del tessuto edilizio di base del centro
storico, ambito omogeneo A
• altro………………………………..
2/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
Il tipo di intervento previsto prevede le seguenti pratiche edilizie di:
• manutenzione ordinaria
• restauro conservativo con manutenzione ordinaria
□ S.C.I.A.
• manutenzione straordinaria (restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione, ecc)
• restauro conservativo con manutenzione straordinaria (restauro e risanamento conservativo;
ristrutturazione, ecc)
•
□ S.C.I.A.
•
□ denuncia inizio attività
•
□ permesso di costruire
denominazione dell'intervento (riportare lo stesso titolo della testata del progetto graficizzato negli
elaborati digitali in formato .dwg e .pdf)
……………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
titolare dell’intervento*
□ proprietario □ amministratore □ avente titolo (specificare quale)…………………………...
nato/a a……………………………….…il………………….residente a……….………..……prov……
CAP………in via/piazza….……………………………….tel………….C.F…………………………….
Progettista*
………………………………………………………………………………………………………………
nato/a a……………………………il……………...con studio professionale……………………………
a…………………………………………………….……prov…………..CAP……………………………
in via/piazza….……………………………….tel…………………….fax………………………….…….
C.F……………….……………………………P.I.……………………………………………..………….
iscritto all'Ordine………………………………………………………………..con il n°…………………
direttore dei lavori*
………………………….…………………………………………………………………………………...
nato/a a……………………………il……………...con studio professionale
a…………………………………………………….……prov…………..CAP……………………………
in via/piazza….……………………………….tel…………………….fax……………………………….
C.F……………….……………………………P.I.……………………………………………..…………
iscritto all'Ordine………………………………………………………………..con il n°…………………
* dati obbligatori da riportare
3/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
A.1 - INDICE DELLE SCHEDE E INDICAZIONI
È necessario allegare la documentazione fotografica a colori dello stato di fatto dei fronti di facciata
oggetto d'intervento, con riprese sia della facciata sia degli elementi architettonici e decorativi.
Deve essere documentata la totalità dei fronti interessati; nel caso di facciate articolate e di fronti
collocati in sezioni stradali limitate, è necessario realizzate più immagini articolate con riprese
scorciate dal basso e da lontano, facendo in modo che le condizioni d'illuminazione siano il più
possibile uniformi per consentire una buona leggibilità su tutte le zone. A seconda delle situazioni
può essere utile un numero diverso di immagini. Si suggerisce di fornire documentazione per ogni
lato visibile o significativo dell’edificio (fronte, lato destro, lato sinistro, retro, altri lati), divisa in due
schede: quadro visivo d’insieme e specifico per ogni superficie di prospetto. Per il quadro visivo
d’insieme inquadrare il fronte considerato nel contesto con la più ampia visuale possibile, da due
punti di vista diversi (foto 1, foto 2). Per il quadro visivo specifico per ogni facciata inquadrare ogni
prospetto frontalmente (se possibile) o di sguincio (se la sezione stradale è troppo stretta e buia),
includendo gli elementi architettonici e di arredo urbano storicizzati (comignoli, curviedde,
mensoline reggi vaso e pontoni, mignani o altro), oltre agli edifici adiacenti e prospicienti l’edificio
oggetto di studio e di intervento (foto 3, foto 4, foto…n).
Nell’elenco seguente, eventualmente concordando con il Tecnico, indicare il numero dei fronti per i
quali viene fornita la documentazione fotografica, descrivendoli (fronte principale, retro, fronte su
cortile…) e identificandone la posizione in una planimetria di riferimento del rilievo fotografico
all’esterno dell’edificio e lungo gli spazi pubblici su cui l’edificio si affaccia (fronte su via/piazza):
Planimetria di riferimento del rilievo fotografico –data …………….. e indicazione dei punti di presa
4/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
Documentazione fotografica del fronte 1, 2, 3, …n. che prospetta su/ è adiacente a:
via/piazza……………………………….. edificio………………………………………………………..
cortile/giardino/corte…………………. altro …………………………………………………………
FOTO 1 foto dal primo punto di presa n. 1
FOTO 2 foto dal secondo punto di presa n. 2
5/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
FOTO n….. foto dall’ennesimo punto di presa n
6/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
Fornire le indicazioni ritenute rilevanti relative alla storia del fabbricato. Se la storia del fabbricato è
ricca o complessa integrare la presente scheda, eventualmente concordando con il Tecnico, con
quanto si ritiene necessario. Indicare nelle note se e come le informazioni raccolte influiscono sul
progetto d’intervento sul fronte.
INDICARE SEMPRE LA FONTE DALLA QUALE PROVENGONO LE INFORMAZIONI STORICHE
(archivi storici di famiglia e privati, Archivio Comunale, Archivio Vescovile, Archivio di Stato sezione
di Brindisi, bibliografia, sitografia o altro)
B.1 - Data/epoca di costruzione dell’immobile dedotta dalla lettura del linguaggio
architettonico adottato sulla facciata e dall’analisi del tipo edilizio
data/epoca di costruzione dell'immobile certa:……………………………………………………..
data/epoca di costruzione dell'immobile presunta:………………………………………………….
destinazione d’uso prevalente e attuale dell’immobile
residenziale servizio produttivo terziario altro…………………………………..…………
B.2 - principali interventi, trasformazioni (campo obbligatorio)
Indicare, se presenti, le modifiche subite dall’edificio nel corso del tempo, rilevanti dal punto di vista
dei fronti, esterni (ampliamenti, sopraelevazioni, accorpamenti, nuove aperture, tampagnature
ecc.), ove possibile indicando anche la data presunta e i dettagli noti riguardanti gli interventi
(motivazioni, modalità). Elencare in ordine cronologico.
TRASFORMAZIONE 1
anno/epoca
Tipo di intervento note fonte
Note……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
TRASFORMAZIONE 2
anno/epoca
Tipo di intervento note fonte
Note……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…….
TRASFORMAZIONE nn
anno/epoca
Tipo di intervento note fonte
Note……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
B.3 - L’ Archivio “l’immagine della città” (campo obbligatorio)
Il Piano del colore della città di Ceglie Messapica contempla nella sua impostazione metodologica
anche l’idea di creare un archivio dell’immagine della città, attraverso la partecipazione attiva dei
suoi cittadini e abitanti, i quali vengono direttamente interessati a collaborare con l’Ufficio Tecnico
Comunale per la raccolta di immagini d’epoca della città e del suo territorio da inserire, come
materiale iconografico, all’interno di un database iconografico cittadino. Ogni immagine, stampa,
incisione, cartografia storica che il cittadino metterà a disposizione dell’Archivio iconografico
cittadino rimarrà di proprietà privata. Pertanto, ogni documento iconografico fornito all’Ufficio
tecnico comunale sarà individuato dal nome e cognome del proprietario, che fornirà il rilascio della
7/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
sua autorizzazione per il trattamento di queste immagini private, finalizzata alla compilazione
dell’archivio digitale delle Immagini della città.
Dati riferiti ad ogni file-raster (formati jpeg; jpg; cdr; pdf; word; ecc):
Immagine raster 1 (600 dpi)
data o il periodo storico a cui si riferisce l’immagine:………………….
la fonte (fototeca, archivio privato, altro)…………………………………….
Documento iconografico originale
Documento iconografico in copia
Documento iconografico in stampa anastatica
Altro…………………………..
Immagine raster 2 (600 dpi)
data o il periodo storico a cui si riferisce l’immagine:………………….
la fonte (fototeca, archivio privato, altro)…………………………………….
Documento iconografico originale
Documento iconografico in copia
Documento iconografico in stampa anastatica
Altro…………………………..
Immagine raster 3 (600 dpi)
data o il periodo storico a cui si riferisce l’immagine:………………….
la fonte (fototeca, archivio privato, altro)…………………………………….
Documento iconografico originale
Documento iconografico in copia
Documento iconografico in stampa anastatica
Altro…………………………..
Immagine raster 4 (600 dpi)
data o il periodo storico a cui si riferisce l’immagine:………………….
la fonte (fototeca, archivio privato, altro)…………………………………….
Documento iconografico originale
Documento iconografico in copia
Documento iconografico in stampa anastatica
Altro…………………………..
n.b.: qualora il committente non possa scansionare la propria documentazione iconografica, sarà a
cura dell’ufficio tecnico comunale scansire tali documenti, previa richiesta scritta rilasciata dal
proprietario allo stesso ufficio. Ogni documento iconografico rimarrà di esclusiva proprietà della
persona fisica o dell’ente (ecclesiastico, associazione culturale, tecnico, altro) che li avrà forniti.
8/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
RELAZIONE STORICA (C)
9/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
In questa scheda il tecnico deve riportare la descrizione analitica del tipo e dello stato di
conservazione dei componenti ed elementi di facciata e dei fenomeni macroscopici d'alterazione
superficiale dei materiali (lapideo, intonaco, scialbo di calce, coloritura, patinatura ecc), adottando il
"LESSICO NORMAL" ICR -CNR 1/88 e s.m.i. Devono inoltre essere descritte le eventuali cause
del degrado chimico, fisico, antropico, meccanico.
Modalità grafiche: così come indicato dalla letteratura scientifica in materia di restauro delle
superfici, il rilievo dei fenomeni di degrado dovrà essere compiuto sulla base del rilievo
architettonico di facciata, elaborato in formato digitale e dalla mappatura dei fenomeni di degrado
volta per volta evidenziati con fotografie di riferimento.
RELAZIONE TECNICA (Da)
10/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
In questa scheda il progettista dovrà riportare le annotazioni e considerazioni sulla sintassi
compositiva della facciata e sui trattamenti di finitura superficiale delle facciate e distinguere se si
tratti di:
□ ordine architettonico (colonne, paraste, lesene, modanature, capitelli, ecc)
□ Arredo sacro (lunette affrescate; statuette votive, nicche, soluzioni angolari urbane ecc)
□ Scialbature a latte di calce puro
□ Scialbature a latte di calce pigmentato
□ Tempere
□ Tecnica a encausto
□ Intonaci a base di calce aerea idraulicizzata
□ Intonaci impropri a base di malte cementizio
□ Paramenti a faccia vista
□ Trattamento a finte bugne
Inoltre il progettista dovrà illustrare la natura chimica, tecnico-costruttiva, cromatica di facciata, con
l’ausilio, quando e se possibile si:
□ indagini chimiche certificate (rilasciate dalle ditte produttrici dei leganti)
□ indagini fisiche certificate (rilasciate dalle ditte produttrici dei leganti)
□ indagini colorimetriche (esame stratigrafico; illustrazione delle tonalità cromatiche presenti sulle
superfici di facciata mediante l’utilizzo d’immagini raster e di fotoraddrizzamenti metrizzati).
RELAZIONE TECNICA (Db)
11/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
In questa scheda il tecnico deve riportare la descrizione analitica del tipo di intervento da adottare
su ogni componente di facciata, al fine di eliminare o ridurre i fenomeni di alterazione superficiale
di degrado della materia, pur conservando il carattere originario dei trattamenti cromatici di
facciata.
Modalità grafiche: così come indicato dalla letteratura scientifica in materia di restauro delle
superfici, la descrizione dei tipi di intervento di restauro dovrà essere compiuta sulla base del
rilievo dei fenomeni di degrado in facciata, elaborato in formato digitale e mappato, così come
descritto per la scheda D.
ATTENZIONE IMPORTANTE: con riferimento ai contenuti delle NTA e delle LGR del Piano del
Colore della città di Ceglie Messapica, relativa all'unità in oggetto, tutte le metodologie e le
tecniche da adottare nell’intervento di restauro di superficie devono essere riportate qui di seguito
mediante una descrizione analitica, nel seguito esplicitata.
a) Ogni intervento sarà riferito agli artt. delle NTA e delle L.G.R. che lo codificano.
b) Non sono ammessi interventi in contrasto con le previsioni della suddetta scheda del PC.
c) Eventuali interventi diversi da quelli prescritti potranno essere ammessi solo nel caso di
documentata modificazione dello stato dei luoghi intervenuta in epoca successiva a quella di
redazione della scheda del PC.
d) Interventi diversi da quelli prescritti potranno essere ammessi quando adeguatamente motivati
sul piano tecnico, scientifico e metodologico. In tale caso il progetto, anche ove non prescritto dalle
vigenti norme, dovrà conseguire il preventivo e favorevole benestare da parte della
Soprintendenza BAP -PSA di Lecce, Brindisi e Taranto.
RELAZIONE TECNICA (E)
12/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
13/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
NOTE DEL PROGETTISTA
Indicare quanto sinora non descritto; segnalare quanto altro possa essere utile alla descrizione
degli interventi ed alle metodologie da adottare e vada comunque tenuto in considerazione nel
progetto, specificando più nel dettaglio come si prevede di intervenire1:
Cronoprogramma dei lavori:
data di inizio cantiere:……………………………………………………
data di fine lavori:…………………………………………………………
ditta/e esecutrice eventualmente già individuata (campo obbligatorio)*
intestazione della ditta……………………………..
sede fiscale: via……………………….., città…………………….(…)
tel/fax……………………..cell………………………….mail……………………………..
P.IVA/CF………………………………………………………………………………….
DURC da allegare in copia rilasciato in data…………………………………..
* data la complessità e specificità dei lavori di cui in oggetto e trattandosi di interventi protesi alla conservazione della
facies storica del contesto cegliese storicizzato, sarà preferibile che le ditte attive in questo contesto siano dotate di SOA
OS2, che gli interventi sugli elementi notevoli di finitura siano compiuti da restauratori e che le ditte edili non certificate
possano con un corso di formazione organizzato all’uopo e in accordo con la Soprintendenza di Lecce, Brindisi e
Taranto, acquisire quelle competenze di base indispensabili per poter operare sulle superfici architettoniche antiche.
1
Il D.L. ha l’obbligo di allegare in questa sezione la copia delle schede tecniche certificanti tutti i materiali impiegati nel
cantiere, come già previsto per legge (D.M. 2/4/1998 e s.m.i.).
14/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
Noi sottoscritti, in qualità di Progettista/i ………………………………………e Titolare/i
….………………………………………..dell'intervento descritto nella presente scheda, dichiariamo,
ad ogni effetto e sotto la nostra esclusiva responsabilità, che il progetto dei lavori, cui la presente
scheda si riferisce, è conforme, per i soli ambiti normativi in cui esso ricade:
□ alle vigenti leggi in materia di beni culturali ed ambientali
□ alle norme tecnico-urbanistiche vigenti
□ alle NTA del PC
□ alle LGR del PC
□ ad ogni altro regolamento statale, regionale e comunale vigente e disciplinante materia e
contenuti del presente progetto.
Ceglie Messapica, (data)………………………………………………………
IL PROGETTISTA:
IL TITOLARE DELL'INTERVENTO:
__________________________
____________________________
PARTE RISERVATA ALL'UFFICIO -PARERE ISTRUTTORIO
(da compilarsi a cura del tecnico comunale)
□ parere istruttorio favorevole
□ parere istruttorio favorevole con condizioni
□ parere istruttorio negativo
□ pare istruttorio sospeso in attesa di (specificare)
Motivazioni del parere istruttorio:
:…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………..
Eventuali condizioni e/o prescrizioni
:…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………….
15/16
Comune di Ceglie Messapica scheda per la presentazione dei progetti - Settore Urbanistica
5. S.P.
DA PREDISPORRE A CURA DELLA D.L.
RIPORTARE L’ELENCO DELLE FOTOGRAFIE EFFETTUATE AD ULTIMAZIONE DEI LAVORI E
LA PLANIMETRIA DI RIFERIMENTO DELL’UBICAZIONE DEI PUNTI DI PRESA FOTOGRAFICA
Data dello scatto fotografico.
Commenti ed annotazioni finali del Direttore dei Lavori su aspetti significativi dell'intervento
eseguito:
16/16