le cooperative operaie riaprono il piccolo punto vendita di altura su

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le cooperative operaie riaprono il piccolo punto vendita di altura su
COMUNICATO STAMPA
LE COOPERATIVE OPERAIE RIAPRONO IL PICCOLO PUNTO VENDITA DI ALTURA
SU RICHIESTA DELLA POPOLAZIONE TORNA IL NEGOZIO DI VICINATO
Trieste, 26 ottobre 2013 – Sarà aperto solo le mattine dalle 7.30 alle 13, ma svolgerà un importante ruolo
sociale, quello di rispondere alle esigenze della popolazione residente nella parte alta del rione di Altura,
della zona di Raute e di Cattinara: famiglie e anziani che hanno bisogno di un riferimento per gli acquisti di
ogni giorno.
In occasione del proprio 110.o anniversario, il 26 ottobre, le Cooperative Operaie hanno inaugurato il
piccolo punto vendita di vicinato: un negozio di circa 150 metri quadrati, ma rifornito di una selezione di
tutti i generi alimentari, compresi carne e ortofrutta.
“Si tratta – ha spiegato il direttore generale Pier Paolo Della Valle – di una concreta e diretta risposta alle
esigenze del territorio e in particolare degli inquilini della zona: Altura è un rione tutto in salita e gli anziani
che non si muovono con facilità, o chi ha pochissimo tempo, non aveva a portata di mano un negozio in cui
rifornirsi, perché il nostro grande punto vendita, posto all'incrocio con la “camionabile” è sì vicino in linea
d'aria, ma impone agli anziani grande fatica e uno spostamento con l'autobus o l'automobile”. Ristrutturato
in soli 30 giorni, con la collaborazione dell'Ater, che è proprietario dell'immobile, il punto vendita ha riaperto
oggi, con un'azione promozionale dedicata ai residenti della zona.
Riaprire Altura significa sottolineare il ruolo sociale delle Cooperative Operaie: “È del tutto evidente – ha
proseguito il direttore generale Pier Paolo della Valle – che questo punto vendita non rappresenta per la
nostra realtà un'operazione strategica sul fronte del bilancio: l'apertura solo mattutina è un compromesso
che ci permette di rendere sostenibile l'operazione, dare valore ai nostri negozi di vicinato, che permettono
di essere radicati e utili sul territorio. L'apertura per una sola frazione della giornata rappresenta una nuova
e originale forma di intervento, che abbiamo ideato per dare un servizio a un territorio che lo richiede,
mediando con le esigenze della Cooperativa per raggiungere la sostenibilità economica in un progetto a
sfondo sociale”.
Il punto vendita di Altura è stato inaugurato oggi, sabato 26 ottobre alle 11: a tagliare il nastro il signor
Corrado Persolja, un ex dipendente delle Cooperative Operaie in pensione dal 1979. Lo scorso 21 ottobre
ha compiuto 90 anni e ha lavorato nella cooperativa per 4 decenni, iniziando a 14 anni come garzone e
concludendo la sua carriera nel 1979 come responsabile del punto vendita di Cormons. Da sempre legato
alla Cooperativa, ha avuto il compito di riaprire simbolicamente il negozio di Altura.
LA STORIA DELLE COOPERATIVE OPERAIE DI TRIESTE ISTRIA E FRIULI
Le Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli vengono istituite il 26 ottobre del 1903, nello stesso periodo
nel quale, a Vienna, si costituisce l'Unione delle società cooperative austriache.
IL PRIMO NEGOZIO – L'avvio dell'Istituto permette l'inaugurazione, il 3 dicembre dello stesso anno, del
primo “spaccio” in via dell'Istria a Trieste: seguirà, prima della Grande Guerra, l'apertura di 43 esercizi, nel
particolare 36 negozi e 7 macellerie, in un ampio territorio: oltre Trieste, Muggia, Capodistria, Isola,
Rovigno, Gorizia, Gradisca, Cormons, Mossa. Una presenza estremamente radicata, che tocca la città di
Trieste, l'Istria e il Friuli.
Le due guerre mondiali rappresentano un momento di grande difficoltà, dovuta alla carenza di personale e
alla distruzione di alcuni punti vendita, ma si tratta di uno dei momenti storici nei quali le Cooperative
Operaie si radicano con forza sul territorio, valorizzando il proprio spirito mutualistico e di solidarietà: il
sistema di vendita legato alla distribuzione delle tessere del pane viene introdotto dalle Cooperative
Operaie all'inizio della prima Guerra Mondiale e preso ad esempio dal sistema pubblico, che lo mutua e lo
introduce a larga scala sul territorio. Grazie alla propria dimensione e al proprio ruolo pubblico e sociale si
assume il compito di rendere disponibili i generi alimentari agendo anche da calmiere per i prezzi in anni di
grande povertà.
CINQUANT'ANNI: NASCE LA FORMULA SUPERMERCATO – Le Cooperative Operaie festeggiano il
proprio cinquantennale della fondazione mutando al ritmo della geopolitica e preparandosi alla ripresa
economica: nel 1957 in Viale XX Settembre a Trieste si inaugura, primo in Italia, una nuova forma di
negozio, il “Supercoop”, dove si imposta il modello self service. L'entusiasmo per questa tipologia di
vendita si espande in tutta Italia: le Cooperative Operaie aprono altri 21 supermercati entro il 1972.
CENT'ANNI: SI INAUGURA L'IPERMERCATO – Il passaggio al nuovo millennio segna un momento storico
per le Cooperative Operaie, che nel 2003 inaugurano il più grande ipermercato di Trieste: là dove
settantant’anni prima si produceva il pane, nasce un grande centro commerciale, “Le Torri d'Europa”, e le
Cooperative Operaie aprono un punto vendita di circa 5mila metri quadrati, tra i più innovativi del territorio.
OGGI: 110 ANNI INSIEME – Con un totale di 43 punti vendita, 708 dipendenti e la forza di 112mila soci, le
Cooperative Operaie sono oggi il principale competitor nel settore della grande e piccola distribuzione del
Friuli Venezia Giulia. Il ruolo mutualistico e sociale rappresenta, in questo momento di grave crisi
economica, uno degli elementi centrali che si compongono di etica, orientamento allo sviluppo e – ancora
una volta, come accaduto in passato – capacità di regolare i prezzi sul territorio, a vantaggio dei
consumatori del Friuli Venezia Giulia.
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