Anteprima - L`informatore

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Anteprima - L`informatore
9 771661 731008
09
4 marzo 2016
Anno LXXXIV
Numero 9
Fondato nel 1932
da Ernesto Stucchi
CHF 1.50
Chiasso,
“si riprendano
le trattative”
• Ieri, giovedì 3 marzo, davanti alla statua dell’amicizia tra
Italia e Svizzera alla stazione
internazionale di Chiasso, il
Gruppo Unità socialista - I
Verdi ha presentato la petizione in favore dell’insediamento
a Chiasso della Scuola superiore tecnica dell’abbigliamento
e della moda e della Scuola
d’arti e mestieri della sartoria.
Il trasferimento delle due scuole, come noto, era stato deciso
dal Consiglio di Stato e l’insediamento è previsto sui fondi
dismessi dalle FFS. Era stato
lanciato, a questo proposito,
un concorso d’architettura,
conclusosi con la designazione
del progetto vincente. Poche
settimane fa la doccia fredda:
le FFS hanno sottoposto al Cantone un’offerta “esorbitante”,
sia per l’affitto che per l’acquisto del fondo. Nella petizione
i due gruppi politici chiedono
che le trattative siano riprese
per giungere “ad un’offerta
equa e accettabile” che riqualificherebbe l’intera stazione,
“un tempo gloriosa”.
Settimanale del Mendrisiotto e Basso Ceresio
G.A. 6900 Lugano 3
Il valore
d’un archivio storico
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Un ricordo
di Claudio
Origoni
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IGEA, oggi
il taglio
del nastro
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Un palco
sul Ceresio
per il Titanic
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Melano,
l’ultima
dei puntinisti
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• Fra pochi mesi l’Archivio storico comunale di
Mendrisio dovrà lasciare
la sede provvisoria di Via
Catenazzi perché l’edificio
sarà demolito per far po-
sto alla nuova sede della
SUPSI.
L’Archivio traslocherà in
una sede ancora provvisoria, in attesa che sia finalmente disponibile quella
definitiva alla Filanda.
Qui
saranno
trasferiti
anche gli archivi di tutti
gli ex Comuni che si sono
aggregati per formare la
nuova città.
Un antico documento conservato nell’Archivio storico cittadino. Così, secondo l’autore, Alexander Martin, si presentava Mendrisio nel 1838.
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FC Mendrisio,
domani scontro
al vertice
Biblioteca:
un concorso
“farlocco”
Con
l’Informatore
ad Amsterdam
Strade:
“mancano
le cifre”
Il Municipio su Valera:
“Vogliamo garanzie”
Il fascino
dei fossili
in un libro
• Uno dei tanti “concorsi farlocchi”. Con questi
termini Giorgio Fonio e
Mauro Mapelli, consiglieri
comunali del PPD, definiscono il concorso bandito
dal Municipio di Chiasso
per l’assunzione di un direttore a tempo parziale
(20%) presso la biblioteca
comunale. Contro lo stesso
è stato presentato ricorso al
Consiglio di Stato, chiedendone l’annullamento.
Diverse le motivazioni a
sostegno della richiesta. In
primo luogo perché mancherebbe la base legale. La
funzione non è infatti contemplata dal Regolamento
dei dipendenti.
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• Il viaggio che ogni anno
l’Informatore organizza per
i propri lettori, questa volta
ha come meta Amsterdam. Si
parte mercoledì 4 e si torna
domenica 8 maggio.
Oltre alla bella cittadina olandese, chiamata anche la Venezia
del nord per i suoi tanti canali e
gli innumerevoli ponti, si visiteranno anche altri luoghi pittoreschi ubicati nelle vicinanze, la
grande diga e il l’immenso parco botanico di Keukenhof, dove
fioriscono 7 milioni di bulbi, di
cui 4 e mezzo di tulipani di 100
diverse qualità, su una superficie di 32 ettari. Uno spettacolo
fruibile solo due mesi l’anno...
• (red.) È un botta e risposta
quello avviato tra i Municipi
di Mendrisio e di Stabio sulla
questione del divieto ai transiti, a fasce orarie, attraverso
il nucleo del quartiere di Ligornetto.
Due settimane fa, l’Esecutivo
di Stabio ha scritto una lettera (cfr. l’Informatore del 19 febbraio) con la quale chiedeva la
revoca immediata del provvedimento - entrato in vigore lo
scorso ottobre - considerati gli
effetti negativi lungo le strade
del Comune.
Qual è l’attuale posizione
della città? La illustra il capodicastero Sicurezza pubblica
Samuel Maffi.
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• (red.) Quattro pagine dettagliate: sono la presa di posizione adottata all’unanimità dal Municipio di Mendrisio in relazione al ricorso
inoltrato contro le modifiche pianificatorie concepite dal Cantone
per il comparto di Valera. La visione dell’Esecutivo è stata inviata
al Consiglio di Stato dal quale ora le autorità cittadine attendono
garanzie ufficiali. Su che cosa? Il Municipio - in sostanza - è pronto
a ritirare il ricorso che sta bloccando l’iter pianificatorio per Valera,
se il Cantone certifica ufficialmente che sulle spalle della Città non
saranno caricati costi pianificatori e spese derivanti dagli esproprii
dei fondi privati. I tempi? Il Municipio - si legge nella missiva - auspica di poter ottenere dal Governo le rassicurazioni richieste in tempi
ragionevolmente stretti, così da permettere allo scrivente Esecutivo
di ritirare il ricorso contro la modifica delle schede del Piano direttore cantonale.
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*
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Parliamo con Piermaria Calderari, a capo dei dicasteri Pianificazione e Finanze della Città, di quest’ultima svolta sul comparto tanto
discusso (Valera) e dei rapporti divenuti frequenti con il Cantone
riguardo a tutto quanto è in divenire nella Città. “Dal Cantone vogliamo garanzie - nero su bianco - che non ci vengano addossati 40 o 50
milioni di franchi da pagare per il PUC di Valera e le espropriazioni dei
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fondi privati”.
• È dedicata al Neusticosaurus,
un animaletto scomparso milioni di anni fa, la pubblicazione presentata a Meride.
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• (red.) C’è chi si duole per la
mancanza di corse dei mezzi
pubblici durante le fasce d’orario di maggiore necessità; alle
non poche lamentele registrate
dopo l’introduzione dell’orario
invernale si aggiunge ora la
petizione di 78 cittadini, stufi di “un’inutile via di collegamento bus con corse giornaliere dalle
veder passare sull’uscio di casa, Stazione S. Martino - zona indu- 6 alle 24”. I firmatari chiedono
in una Zona 30, una settantina striale (linea 2) convogliando 70 “di abolire il transito dei bus, di
di bus al giorno dal lunedì al
venerdì. Spesso vuoti. Nella petizione, primo firmatario Luca
Bontà, consegnata mercoledì 2
marzo alla cancelleria di Mendrisio, si legge che la recente
introduzione del basso limite
di velocità “non ha dissuaso
coloro che usano la via Lanz
come scorciatoia per evitare il
traffico delle altre strade d’accesso verso il centro industriale” della piana di San Martino.
Come se ciò non bastasse, ecco
“la recente modifica dei tracciati della CRT che in accordo con
l’Ufficio tecnico ha introdotto
Mendrisio, petizione in Via Lanz,
”troppi bus per una Zona 30”
togliere il traffico parassitario, di
completare l’arredo urbano così
da produrre un rallentamento
effettivo dei veicoli”.
La situazione descritta era stata
segnalata dai promotori della
petizione nel mese di gennaio
all’UTC; l’ufficio aveva spiegato
che la riorganizzazione dei TP,
condivisa dal Municipio, ha portato a suddividere la linea principale Mendrisio-Chiasso nelle
linee 1 e 2; la 1 è rimasta sul
tracciato principale in Via Pasta,
la 2 percorre via Lanz - dove prima passavano i pochi bus verso
Capolago-Riva S. Vitale - diretta
alla zona commerciale, passando dal cimitero. L’alternativa di
utilizzare la Via S. Martino, che
scende da Via Pasta, non è praticabile perché avrebbe portato a
diminuire le corse alla fermata di
S. Giovanni, strategica perché a
ridosso del nucleo.
I promotori della petizione ritengono che utilizzando via Lanz sia
stato disatteso lo spirito della
Zona 30 votato nel 2013 dal CC
(messaggio 154), la cui introduzione è costata 880 mila fr. La
costruzione del marciapiede su
Via S. Martino verso Via Pasta
e la correzione dell’imbocco - si
legge nel messaggio - “sono le
premesse indispensabili per
considerare il possibile passaggio dei bus su via S. Martino, in
alternativa a Via Lanz”.
Un privato, che ha concesso al
Comune a titolo gratuito l’utilizzo di un proprio fondo per un
parco giochi, di fronte alla sede
OCST, ha scritto al Municipio,
rilevando l’aumento del traffico su questa strada, chiedendo
controlli di velocità, a beneficio
della sicurezza dei bambini che
frequentano il bel parco giochi
costruito dal Comune.