Indice - Camera di Commercio di Livorno

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Indice - Camera di Commercio di Livorno
a
Pubblicazione periodica della Camera di commercio di Grosseto
Autorizz. Trib. di Grosseto n. 04/2003 del 30/7/03
Direttore responsabile: Domenico D’Errico
Gruppo di lavoro Istituto “Guglielmo Tagliacarne”
• Responsabile e Coordinatore Osservatori Economici Provinciali: Giuseppe Capuano
• Responsabile di Progetto: Paolo Cortese
• Collaboratori: Giulia Petilli, Roberta Cacciaglia
L’indagine sul campo è stata realizzata dal Coap
a
Indice
INTRODUZIONE .................................................................................... 7
1. IL PROFILO DEL TERZIARIO AVANZATO GROSSETANO ...................................... 9
2. IL CONTRIBUTO DEL TERZIARIO AVANZATO ALLA COMPETITIVITÀ LOCALE ............. 15
3. L’OPINIONE DEI TESTIMONI PRIVILEGIATI ................................................ 19
4. LE POSSIBILI LINEE DI SVILUPPO .......................................................... 20
APPENDICE ...................................................................................... 23
Introduzione
La spinta alla terziarizzazione della struttura produttiva italiana negli ultimi dieci anni è
molto consistente e ancora in atto; il crescente peso dei servizi deve essere attribuito, tra gli
altri, ai servizi innovativi e dedicati alle imprese.
Nella definizione “Terziario Avanzato” sono spesso comprese una serie di attività
professionali ad alto contenuto di conoscenza:
•
information & communication technology, engineering,
•
research & development,
•
servizi di consulenza (direzionale, organizzativa, contabile, creditizia e fiscale,
immobiliare, legale, assicurativa e del lavoro; servizi di assistenza tecnica e giuridica),
•
servizi di marketing, comunicazione e pubblicità, relazioni pubbliche,
organizzazione di convegni, fiere e mostre,
•
qualità e certificazione, normazione tecnica, e servizi di carattere operativo.
Si tratta di una serie di attività che hanno un elemento comune: sono, infatti,
caratterizzate da un processo di coproduzione interattiva tra offerta e domanda necessario
per stimolare e migliorare complessivamente la competitività delle imprese-clienti.
A livello nazionale, nel terziario avanzato prevalgono imprese di piccole dimensioni, con
un forte orientamento alla flessibilità organizzativa ed operativa.
Negli ultimi cinque anni, in ragione di processi quali globalizzazione e impetuoso sviluppo
dell’information technology, il terziario avanzato ha conosciuto una crescita molto consistente
ed a volte non catalogabile a causa proprio della flessibilità di forme lavorative presenti al suo
interno. Ciò significa che per problemi temporali e di classificazione il fenomeno del terziario
avanzato “sfugge” alle statistiche ufficiali; solo a titolo di esempio, si pensi al Censimento
Industria e Servizi che, realizzato nel 2001, non ha potuto cogliere lo sviluppo del settore.
Sviluppo che in termini di valore aggiunto prodotto, nel 2003, secondo alcune Associazioni di
Categoria1, dovrebbe attestarsi a circa il 10/11% del totale a livello nazionale.
Inoltre, è doveroso osservare che il contributo del terziario avanzato non può essere
pesato solo in termini di incidenza percentuale in ragione del contributo di competitività che
il settore offre orizzontalmente agli altri settori, in primis al manifatturiero.
1
FITA, Il Ruolo del Terziario Avanzato nella struttura economica italiana, 2004
7
Le ragioni dell’importanza di tale settore vanno, dunque, ricercate nell’apporto che esso
riesce a fornire alle altre imprese, in quanto in grado di contribuire ad una maggiore
flessibilità produttiva, una maggiore differenziazione del prodotto, maggiore efficienza
dell’organizzazione interna, riduzione dei costi, maggiore qualità dei processi e dei prodotti,
migliore accesso alle conoscenze, alle capacità, all’esperienza ed alle nuove tecnologie,
nonché ricerca di nuovi mercati (internazionalizzazione).
Proprio l’interrelazione di questo insieme di fattori determina un aumento della
produttività, della competitività e dell’occupazione.
Come già accennato, una delle ragioni della rapida crescita dei servizi innovativi negli ultimi
anni risiede nel fatto che una serie di funzioni in precedenza assicurate all’interno delle imprese
vengono ora effettuate al di fuori. Tuttavia, il processo di esternalizzazione di funzioni aziendali
non deriva unicamente da esigenze di riduzione dei costi interni ma anche dal fatto che, in tal
modo, si acquisice know how esterno all’azienda stessa, immettendo nell’organizzazione e nel
processo produttivo innovazioni ormai necessarie ad un efficace posizionamento sul mercato.
Focalizzando la nostra attenzione sul terziario avanzato della provincia di Grosseto, dalle
tabelle in allegato è possibile dedurre che tale settore (informatica ed attività connesse, ricerca e
sviluppo, marketing e comunicazione e attività professionali) consta, alla fine del 2005, di 885
imprese; tuttavia, da una verifica approfondita del Registro Imprese della Camera di Commercio,
si stima che quelle realmente impegnate nelle attività di terziario avanzato, ovvero la cui attività
prevalente non sia legata alle attività professionali (studi di contabilità, etc.), siano circa 250.
Ragionando sul complesso di tali attività, ovvero comprese le attività professionali, si
sottolinea che esse incidono per il 3,2% del totale imprenditoriale della provincia, a fronte del
corrispettivo 5,3% della regione e del 5,6% dell’Italia. Nel medio-lungo periodo (rispetto al 1998)
il terziario avanzato della provincia è cresciuto ad un tasso di variazione medio annuo pari al
+4,3%, superiore alla media della Toscana (+2,8%) ed in linea rispetto alla media nazionale.
Osservando la composizione giuridica delle imprese di tale settore, quindi ragionando
indirettamente sulla capacità di affrontare progetti di rilievo, le società di capitale del terziario
avanzato sono l’8% del totale di settore, oltre 2 e 4 punti percentuali in meno rispetto alla quota
regionale e italiana; a fronte di ciò, dal 1998, le società per azioni del terziario avanzato della
provincia di Grosseto crescono ad un ritmo molto sostenuto (+11,7%; Toscana +8,5%; Italia
+9,2%). Tali risultanze suggeriscono come il terziario avanzato sia un segmento economico in
consistente crescita in tutta Italia, così come in provincia, sebbene in quest’ultimo caso si stia
assistendo ad un processo di recupero del divario esistente con la media nazionale.
8
1. Il profilo del terziario avanzato grossetano
Al fine di delineare un profilo delle imprese del terziario avanzato della provincia di
Grosseto, unitamente all’indagine congiunturale è stata realizzata un’indagine diretta alle
imprese locali del settore, scelte con un metodo di stratificazione proporzionale, e finalizzata
anche alla comprensione della capacità di tale segmento di conferire competitività all’intero
tessuto economico locale.
In primis, secondo quanto detto in introduzione a proposito del processo di
terziarizzazione
dell’economia
e
conseguente
esternalizzazione
delle
attività
di
tecnostruttura (marketing, comunicazione, ricerca, etc.) ci è sembrato doveroso verificare la
quota di aziende nate da percorsi di spin off da altre imprese che si è attestata a circa un
quarto delle imprese intervistate, mentre il restante 75% trova origine in nuove iniziative.
La quota di spin off imprenditoriali (24,6%) è, dunque, piuttosto rilevante e, in tale
ambito, si sottolinea il fatto che il 23,5% di esse deriva dal settore dell’informatica e delle
telecomunicazioni e l’11,8% dalla consulenza (entrambe terziario avanzato), il 41,1%
proviene da attività di servizi (non avanzato; attività immobiliari, finanziarie, commercio),
mentre il 23,2% da attività industriali (soprattutto mezzi di trasporto).
Graf. 1 - Origine delle imprese grossetane del T.A (in %)
0,0
24,6
75,4
Div ersificazio ne d i im p resa esistente
Risultato d i una nuo v a iniziativ a im p rend ito riale
Sp in-o ff co n il m o nd o d ella ricerca e d ell'univ ersità
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
9
Graf. 2 - Settore a cui appartenevano precedentemente le imprese grossetane del T.A (in %)*
23,5
Info rm atica e TL C
17,6
Mezzi d i trasp o rto
17,6
A ttiv ità im m o b iliari e
no leggio
17,6
A ttiv ità finanziarie
11,8
Co nsulenza
11,8
A ltro
5,9
Co struzio ni
5,9
Co m m ercio
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
La tipologia di servizi offerti dalle imprese intervistate è prioritariamente volta alla consulenza
(37,7%; tuttavia, in tal caso sembra abbastanza scontato che le imprese abbiano affermato di
realizzare servizi di consulenza, in virtù del fatto che si tratta di una domanda a risposta multipla
ed in considerazione che tale attività è trasversale rispetto alle altre) ed all’informatica (33,3%);
seguono, in misura minore, le attività di comunicazione e marketing (14,5%) ed alla
progettazione (7,2%). In ogni caso, se aggreghiamo quest’ultima categoria con quella della
ricerca e dell’innovazione deduciamo che oltre il 10% dell’offerta di terziario avanzato si
concentra in attività volte a conferire competitività ai prodotti ed ai processi produttivi, mentre
gli altri segmenti dell’offerta possono essere considerati di tipo soft, ovvero dedicati
all’immagine, all’organizzazione, alla razionalizzazione dei flussi informativi.
Entrando nel merito del contributo del terziario avanzato grossetano alla competitività
locale emerge che, ad esclusione delle attività di certificazione, la maggior parte delle
imprese (almeno il 50% all’interno dei micro settori riportati nella tabella successiva) rivolge
i propri servizi prioritariamente all’interno della provincia, in particolare per quanto concerne
le imprese che realizzano attività di ricerca (76,2%). Occorre sottolineare, come si vedrà
nella seconda parte dell’indagine, che nessuna impresa intervistata degli altri settori (non
T.A.) si rivolge in provincia per acquisire fonti di ricerca ed innovazione.
10
Graf. 3 - Tipologia di servizi offerti dalle imprese grossetane del T.A. (in %)*
3 7 ,7
Co n s u le n za
3 3 ,3
In fo rm atic a
2 0 ,3
A ltro
1 4 ,5
Co m u n ic azio n e e m ark etin g
7 ,2
In g eg n eria e p ro g ettazio n e
4 ,3
Fo rm azio n e
2 ,9
Ric e rc a e in n o v azio n e
Ce rtific azio n e
1 ,4
0 ,0
5 ,0
1 0 ,0
1 5 ,0
2 0 ,0
2 5 ,0
3 0 ,0
3 5 ,0
4 0 ,0
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
Tab. 1 - Direzione dell'offerta dei servizi delle imprese grossetane del T.A. (in %)
Ricerca e innovazione
Provincia
Regione
Italia
Estero
Totale
Comunicazione e marketing
76,2
0,0
19,0
4,8
100,0
Provincia
Regione
Italia
Estero
Totale
55,0
30,0
15,0
0,0
100,0
Provincia
Regione
Italia
Estero
Totale
0,0
0,0
100,0
0,0
100,0
Provincia
Regione
Italia
Estero
Totale
66,7
33,3
0,0
0,0
100,0
Provincia
Regione
Italia
Estero
Totale
Informatica
Provincia
Regione
Italia
Estero
Totale
Consulenza
Certificazione
Provincia
Regione
Italia
Estero
Totale
62,5
25,0
12,5
0,0
100,0
Ingegneria e progettazione
Formazione
Provincia
Regione
Italia
Estero
Totale
50,0
37,5
12,5
0,0
100,0
50,0
0,0
50,0
0,0
100,0
Altro
33,3
0,0
33,3
33,3
100,0
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
Fra i principali punti di forza delle imprese terziario avanzato locale, a giudizio delle
stesse, è possibile trovare la professionalità (75,4%) e, distanziate, la flessibilità (27,5%), la
capacità creativa (21,7%) e l’innovazione (18,8%). Ovviamente, le imprese interrogate sulla
qualità dei loro servizi tendono ad essere ottimiste, ma dal quadro successivo si evince che
le imprese intervistate puntano maggiormente alla qualità delle attrezzature (somma di
buone ed eccellente 48,5%), alla qualità del servizio (45,6%), alla capacità di personalizzare
le soluzioni (44,7%) e di fornire informazioni (44,1%).
11
Graf. 4 - I punti di forza delle imprese grossetane del T.A. (in %)*
75,4
Pro fessio nalità
27,5
Flessib ilità e
p erso nalizzazio ne
21,7
Cap acità creativ a
18,8
Inno v azio ne
Prezzi e co nd izio ni d i
p agam ento
14,5
Cap acità d i asco lto d el
m ercato
8,7
Relazio ni im p rend ito riali
8,7
A ltro
0,0
2,9
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
Tab. 2 - Giudizio riguardante l'offerta dei servizi innovativi locali in relazione a vari aspetti (in %)
Qualità del servizio
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
Qualità attrezzature
7,4
10,3
36,8
33,8
11,8
100,0
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
7,4
11,8
38,2
32,4
10,3
100,0
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
9,0
16,4
35,8
29,9
9,0
100,0
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
10,3
13,2
39,7
30,9
5,9
100,0
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
Prefessionalità degli operatori
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
Competenze degli operatori
Capacità di risoluzione dei problemi
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
6,0
10,4
43,3
31,3
9,0
100,0
Tempistica
Documentazione esauriente
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
8,8
10,3
32,4
39,7
8,8
100,0
10,3
17,6
35,3
32,4
4,4
100,0
Capacità di fornire informazioni
Capacità di personalizzare le soluzioni
Scarso
7,5
Modesto
11,9
medio
35,8
Buono
32,8
Eccellente
11,9
Totale
100,0
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
12
8,8
11,8
35,3
38,2
5,9
100,0
Interrogate sulle tipologie di clientela, le imprese del terziario avanzato grossetano
affermano in larga maggioranza di collaborare per conto di altre imprese (71%), anche se è
consistente la domanda proveniente dalla Pubblica Amministrazione (31,9%). Per
comprendere i bisogni della clientela, il 65,2% delle imprese intervistate afferma che il
metodo migliore è il rapporto continuo con essa, mentre il 24,6% indica le ricerche di
mercato ed il 23,2% i corsi di aggiornamento.
Graf. 5 - Tipologia di clientela delle imprese grossetane del T.A. (in %)*
8 0 ,0
7 1 ,0
7 0 ,0
6 0 ,0
5 0 ,0
3 3 ,3
3 1 ,9
4 0 ,0
3 0 ,0
2 0 ,0
1 0 ,0
2 ,9
0 ,0
A sso ciazio n i d i
c ateg o ria
Pu b b lic a
A m m in istrazio n e
Im p re se
A ltro
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
Graf. 6 - Strumenti attraverso cui le imprese grossetane del T.A. cercano di capire i bisogni
d’innovazione dei clienti (in %)*
Rap p o rto c o n tin u o c o n le
im p rese
6 5 ,2
2 4 ,6
Ric erc h e d i m erc ato
2 3 ,2
Co rsi d i aggio rn am en to
13 ,0
Riv iste sp ec ializzate d i
setto re
Co n fro n ti c o n A sso c iazio n i
d i Catego ria
In n essu n m o d o
A ltro
0 ,0
8 ,7
4,3
2 ,9
1 0 ,0
20 ,0
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
13
3 0 ,0
4 0 ,0
5 0 ,0
60 ,0
7 0 ,0
Fra le difficoltà incontrare nei processi di espansione le imprese del terziario avanzato
sostengono, nel 43,3% dei casi, che esistono ancora barriere culturali contro l’adozione di
servizi innovativi, mentre il 20,9% pensa che per sostenere tale attività occorrano consistenti
risorse economiche. A questo proposito, fra i principali interventi da porre in essere per
sviluppare la capacità competitiva del terziario avanzato locale occorre sviluppare misure
finalizzate alla creazione di incentivi economici dedicati al settore (56,7%).
Graf. 7 - Difficoltà incontrate dalle imprese grossetane del T.A nell'espandere l'offerta di servizi
innovativi alle imprese provinciali (in %)*
Care n za d i c u ltu ra
im p ren d ito riale all'u so d i
serv izi in n o v ativ i
4 3 ,3
2 0 ,9
Co sti tro p p o e le v ati
In su ffic ie n za d i fo n d i p ro p ri
d a d estin are ad in n o v azio n i
1 6 ,4
Care n za d i im p rese ad atte
ad u tilizzare se rv izi
in n o v ativ i
1 4 ,9
1 3 ,4
A ltro
Caren te v isib ilità d ei serv izi
in n o v ativ i o fferti su l
territo rio p ro v in c iale
9 ,0
0 ,0
5 ,0
1 0 ,0
1 5 ,0
2 0 ,0
2 5 ,0
3 0 ,0
3 5 ,0
4 0 ,0
4 5 ,0
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
Graf. 8 - Interventi ritenuti utili per sviluppare la capacità competitiva del settore dalle imprese
grossetane del T.A (in %)*
5 6 ,7
6 0 ,0
5 0 ,0
4 0 ,0
2 6 ,9
3 0 ,0
2 0 ,0
1 1 ,9
1 0 ,0
6 ,0
9 ,0
7 ,5
1 ,5
0 ,0
B o rs a d i s etto re
A ltro
Co n c o rs o
im p re s a
in n o v ativ a
Sv ilu p p o
agg reg azio n i d i
s e tto re
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
14
A zio n i d i
p ro m o zio n e
n elle filiere
Co n c o rs o
n u o v e id e e
im p ren d ito riali
In c e n tiv i
ec o n o m ic i
2. Il contributo del terziario avanzato alla competitività locale
Al fine di valutare il contributo del terziario avanzato locale alla competitività del sistema
economico provinciale è stata condotta un’indagine anche alle imprese degli altri settori per
comprendere quanto e come esse adottino i servizi delle imprese terziarie. Da tale
rilevazione è emerso che il 91,5% delle imprese intervistate non utilizza servizi all’impresa,
delineando, in tal modo, una sorta di segmento (l’8,5%) di imprese che si affida a
professionisti esterni per alimentare la propria competitività.
Tale segmento è composto da imprese che, in via prioritaria, sviluppano percorsi
informatici (4,4%; si pensi ad esempio alla costruzione di architetture di comunicazione
interna alle imprese) e marketing e comunicazione (2,4%), ma anche progettazione e
innovazione (1,4%).
Ci preme osservare che le imprese intervistate ricercano all’interno della provincia
prioritariamente i servizi di ingegneria e progettazione, di comunicazione e marketing e di
informatica, mentre si rivolgono all’esterno nella totalità dei casi per la certificazione ed i
percorsi di ricerca e sviluppo.
Graf. 9 - Servizi innovativi utilizzati dalle imprese grossetane (in %)*
1 0 0,0
91,5
9 0,0
8 0,0
7 0,0
6 0,0
5 0,0
4 0,0
3 0,0
2 0,0
1 0,0
0,0
0,2
0,5
A ltri servizi
Ricerca e
inno v azio ne
Certificazio ne
1,2
1,2
2,4
4,4
0,0
Co nsulenza
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
15
Ingegneria e
p ro gettazio ne
Co m unicazio ne e
m arketing
Info rm atica
No n si utilizzano
serv izi all'im p resa
Tab. 3 - Provenienza dei servizi utilizzati dalle imprese grossetane (in %)
Ricerca
Provincia
Fuori provincia
Totale
Comunicazione e marketing
Provincia
Fuori provincia
Totale
Consulenza
Provincia
Fuori provincia
Totale
Ingegneria e progettazione
Provincia
Fuori provincia
Totale
0,0
100,0
100,0
Informatica
Provincia
Fuori provincia
Totale
55,6
44,4
100,0
Certificazione
Provincia
0,0
Fuori provincia
100,0
Totale
100,0
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
60,0
40,0
100,0
40,0
60,0
100,0
80,0
20,0
100,0
Fra i motivi per cui sono stati sviluppati percorsi di collaborazione con il terziario avanzato
si sottolinea soprattutto la necessità di migliorare l’assetto organizzativo dell’azienda (40%) e,
in seconda battuta, la necessità di affrontare con maggiore efficacia le sfide provenienti dalle
sempre rinnovate forme di concorrenza; occorre sottolineare, tuttavia, che quest’ultima
risultanza si abbina al desiderio di una maggiore penetrazione di mercato (25,7%), di una sua
espansione (11,4%) e di rispondere alle esigenze della clientela (25,7%).
A fronte di ciò, emerge che le motivazioni riguardanti un migliore posizionamento di
mercato siano le più rilevanti nei processi decisionali di acquisizione di know how dal
terziario avanzato. Infatti, se si osserva il grafico relativo agli ostacoli sull’acquisizione di
servizi del terziario avanzato emerge, in primo luogo, che il 55,5% delle imprese intervistate
(anche quelle che non adottano i servizi del TA) sostiene che il settore di riferimento non
richieda particolari forme di capacità competitiva. Tra le altre motivazioni si sottolineano
l’insufficienza di risorse ed i costi troppo elevati dei servizi.
Graf. 10 - Motivi per i quali si è deciso di utilizzare i servizi del terziario avanzato (in %)*
Nec essità d i m iglio rare
l'o rganizzazio n e azien d ale
40 ,0
Nec essità d i c o m p etere c o n
la c o n co rren za
28 ,6
Desid erio d i p en etrazio n e
d el m erc ato
25 ,7
Nec essità d i risp o n d ere alle
esigen ze d ella c lientela
25 ,7
Desid erio d i esp and ere il
m erc ato
11 ,4
Nessu n a esigen za, in
p artic o lare
8 ,6
Nec essità d i rid urre i c o sti 0 ,0
d el p erso n ale
0,0
5,0
1 0 ,0
1 5 ,0
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
16
2 0 ,0
2 5 ,0
3 0 ,0
3 5 ,0
4 0,0
4 5,0
Graf. 11 - Ostacoli che impediscono di utilizzare i servizi innovativi del terziario avanzato (in %)*
55,5
60,0
50,0
40,0
30,0
18,8
20,0
13,7
10,5
10,0
3,8
0,5
1,1
0,0
Carenza di
im prese
partner
Difficoltà ad
ottenere
incentivi
finanziari
Carenza di Costi troppo Insufficienza
personale
elevati
di fondi propri
qualificato
da destinare
(dirigenti,
ad innovazioni
tecnici, etc.)
Altro
La
com petizione
nel settore
non richiede
particolari
orientam enti
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
Con riferimento, invece, ai motivi per cui le imprese hanno avviato percorsi di
collaborazione con le aziende del terziario avanzato, è doveroso osservare che il rapporto
diretto e, quindi, la conoscenza dei servizi offerti (55,6%) costituisce anche per questo
segmento economico il veicolo principale attraverso cui vengono acquisite le commesse.
Il giudizio degli imprenditori degli altri settori sui servizi offerti dal terziario avanzato
locale risulta “buono” in merito alla capacità di fornire informazioni (55,6%) ed alla capacità
di personalizzare le soluzioni, unitamente alla professionalità degli operatori (entrambe
44,4%). Al contrario, la tempistica dei servizi potrebbe essere migliorata.
Infine, chiedendo alle imprese quali servizi siano maggiormente utili per le strategie di
crescita aziendale e che non si riescono a reperire con semplicità sul territorio, emerge, fra
tutte, la difficoltà a trovare fonti di ricerca e innovazione.
17
Tab. 4 - Giudizio riguardo l'offerta dei servizi innovativi locali in relazione ai seguenti aspetti (in %)
Qualità del servizio
Qualità delle attrezzature
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
5,6
16,7
44,4
33,3
0,0
100,0
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
11,1
0,0
44,4
44,4
0,0
100,0
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
11,1
11,1
38,9
33,3
5,6
100,0
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
5,6
0,0
55,6
38,9
0,0
100,0
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
Professionalità degli operatori
0,0
11,1
55,6
33,3
0,0
100,0
Competenze degli operatori
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
Capacità di risoluzione dei problemi
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
11,1
0,0
44,4
44,4
0,0
100,0
Tempistica
Documentazione esauriente
16,7
16,7
38,9
22,2
5,6
100,0
Capacità di fornire informazioni
Scarso
Modesto
medio
Buono
Eccellente
Totale
5,6
0,0
38,9
55,6
0,0
100,0
Capacità di personalizzare le soluzioni
Scarso
11,1
Modesto
11,1
medio
33,3
Buono
44,4
Eccellente
0,0
Totale
100,0
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
Graf. 12 - Servizi innovativi ritenuti utili per le strategie di crescita e sviluppo delle aziende
grossetane, ma che non si riesce a reperire sul territorio provinciale (in %)*
66,7
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
2 0,0
20,0
13,3
13,3
6,7
10,0
0,0
0,0
0,0
Co nsu len za
In gegn eria e
p ro gettazio n e
Certificazio n e
Co m u n icazio n e e
m arketin g
* Domanda a risposta multipla, totale diverso da 100
Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto, II semestre 2005
18
In fo rm atica
Ricerca e
in n o v azio n e
A ltro
3. L’opinione dei testimoni privilegiati
Cercando di approfondire l’argomento, è stato realizzato un incontro presso la Camera di
Commercio con i alcuni operatori del settore, al fine di analizzare in profondità quali siano le
criticità inerenti lo sviluppo del settore e quali indirizzi possano essere intrapresi in tale
ambito per alimentare la competitività del sistema economico locale.
In via prioritaria occorre osservare che la presenza di terziario avanzato in un sistema
economico è funzionale al modello di sviluppo intrapreso; nel caso della provincia di
Grosseto, l’essere un contesto rurale, il non aver sperimentato la presenza di distretti
industriali ed il non essere un capoluogo di Regione ha fatto sì che il settore non si sia
ampiamente sviluppato.
In particolare, il terziario avanzato nasce e si sviluppa sia in maniera consistente nei
contesti dove la presenza della Pubblica Amministrazione è tale da avviare una serie di
attività rivolte all’interno delle Amministrazioni stesse ed al pubblico (imprese e famiglie), sia
in contesti imprenditoriali, in particolare manifatturieri, ove la forte concentrazione di
organizzazioni produttive richiede lo sviluppo di funzioni trasversali (di tecnostruttura),
ovvero delle cosiddette “economie di scopo”, tipiche dei distretti industriali.
In via prioritaria occorre affermare che, in generale, i percorsi di sviluppo nascono dalle
esigenze di competitività e crescita sul mercato che si manifestano nell’ambito delle
imprese più strutturate; in ragione della presenza di figure professionali in grado di valutare
bisogni ed elementi necessari, in queste imprese vengono meglio percepite le criticità che il
rapido mutamento del mercato impone. Al contrario, nelle imprese più piccole e nelle ditte
individuali, l’accentramento delle funzioni direzionali, come di tante altre funzioni operative,
spesso non consente di valutare appieno il proprio contesto competitivo e l’eventuale
esigenza di percorsi di sviluppo.
In provincia esistono numerose imprese di piccola e piccolissima dimensione, come del
resto in Italia, anche se nel contesto grossetano si sottolinea una forte chiusura verso le
tecnologie dell’informazione. Viene a mancare, dunque, quella finestra di informazioni che
possono essere fornite dalle Amministrazioni Locali, dalle Istituzioni di prossimità e dalle
Associazioni di Categoria utili alla percezione dei fabbisogni aziendali.
Poste tali premesse, si comprende come in provincia la domanda di terziario avanzato sia
piuttosto contenuta, in particolare per l’artigianato e l’agricoltura.
19
Più in generale, la modesta alfabetizzazione informatica delle imprese minori porta ad
una scarsa capacità comunicativa, con conseguente incapacità di costruire quel sistema di
relazioni necessarie alle piccole organizzazioni per competere con la concorrenza.
Occorre sottolineare, tuttavia, che se questo è il quadro generale, nel territorio vi sono
eccellenze imprenditoriali di rilievo, rivolte anche a clienti esteri; si tratta, solo a titolo di
esempio, di imprese che operano in contesti di ingegneria informatica, rilevazione e
monitoraggio, automazione, progettazione industriale e logistica. In ogni caso, si sottolinea il
fatto che alcune imprese locali realizzano importanti collaborazioni con le Università e
partecipano al VI Programma Quadro – Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea.
In questo ambito occorrerebbe lavorare nell’ottica di una convergenza verso forme di
aggregazione imprenditoriale ed al conferimento di una maggiore managerialità anche alle
aziende di piccole dimensioni. Ciò al fine di sopperire alle assenze di coralità del sistema
produttivo locale e per convergere verso una maggiore sinergia imprenditoriale,
quantomeno nell’adozione di servizi volti alla competitività locale.
A questo proposito ed al fine di incentivare l’acquisizione di un maggiore know how
manageriale, occorre incentivare l’acquisizione di un orientamento culturale più favorevole
all’acquisizione di conoscenze, soprattutto nel quadro di un’alfabetizzazione informatica di
base e di una spinta maggiore verso il mondo aggregativo.
4. Le possibili linee di sviluppo
Al fine di delineare alcune linee di sviluppo tese a conferire al territorio una maggiore
competitività attraverso la crescita del terziario avanzato locale ed un maggiore utilizzo dei
relativi servizi, dal confronto con i testimoni privilegiati emerge l’esigenza di un maggiore
coordinamento tra le Istituzioni locali, le Associazioni e le imprese finalizzato alla stesura
di un programma d’intenti. Trovare una piattaforma di accordo tra gli Attori locali potrebbe
essere il primo passo verso la realizzazione di un piano per la competitività e
l’innovazione. Da tale piattaforma, inoltre, potrebbe scaturire l’accordo per avviare
percorsi strategici e misure condivise anche nel quadro di uno sviluppo di percorsi
aggregativi e di imitazione di buone pratiche.
20
Posto tale obiettivo di carattere generale, ma di non immediata realizzazione, nel breve
periodo è possibile lavorare nell’ottica di un processo di alfabetizzazione informatica e
sensibilizzazione all’utilizzo dei principali canali comunicativi informatici. Tale esigenza si
profilerebbe per la gran parte di imprese di piccola dimensione e sostanzialmente chiuse
alle novità che accadono all’esterno; si tratterebbe, infatti di sopperire al problema della
polverizzazione imprenditoriale e dell’isolamento culturale ed informativo soprattutto nei
settori dell’agricoltura e dell’artigianato.
Inoltre, l’attivazione di canali di comunicazione potrebbe sopperire alle esigenze delle
imprese in merito alla partecipazione a bandi o a percorsi formativi; informazioni che potrebbero
essere fornite dalle Amministrazioni locali, piuttosto che dalle Associazioni di Categoria.
In ogni caso, tali misure rientrano nel quadro di una generale carenza formativa di cui si
sente l’esigenza, soprattutto nell’ottica di conferire alle imprese locali una maggiore
apertura nei confronti dei processi di innovazione che non deve essere considerata
esclusivamente un percorso di ricerca e trasferimento tecnologico al prodotto ma può
riguardare una rosa di aspetti molto ampia, come, ad esempio, l’organizzazione
imprenditoriale, la logistica, la gestione dei flussi comunicativi, etc.
A questo proposito, un ipotetico percorso volto a conferire una migliore apertura verso
l’esterno potrebbe essere l’attivazione di percorsi seminariali interni alle aziende stesse,
attraverso l’inserimento temporaneo (ad esempio sei mesi) di figure manageriali esperte in
innovazione e competitività.
Quadro delle principali linee strategiche di sviluppo del terziario avanzato
Avvio di un tavolo di confronto fra gli attori imprenditoriali ed istituzionali dedicato ad
individuare i possibili indirizzi strategici
Creazione di percorsi di alfabetizzazione informatica
Attivazione di canali comunicativi ed informativi
Sviluppo di percorsi formativi finalizzati ad una maggiore apertura verso l'innovazione
Attivazione di periodi seminariali con figure manageriali all’interno delle imprese
21
Appendice
Imprese del terziario avanzato e totali in provincia di Grosseto nel 2005 e tasso di variazione medio annuo rispetto al 1998
Registrate
Attive
235
222
8
7
729
656
972
885
2.155
1.930
30.413
27.521
Composizione percentuale
Informatica e attività connesse
0,8
0,8
Ricerca e sviluppo
0,0
0,0
Altre attività professionali e imprendit.
2,4
2,4
Terziario avanzato
3,2
3,2
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
7,1
7,0
Totale imprese Grosseto
100,0
100,0
Tasso di variazione medio annuo 2005/1998
Informatica e attività connesse
5,4
5,6
Ricerca e sviluppo
10,4
12,9
Altre attività professionali e imprendit.
3,6
3,8
Terziario avanzato
4,1
4,3
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
5,6
6,5
Totale imprese Grosseto
1,3
1,0
Fonte: elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Movimprese
Informatica e attività connesse
Ricerca e sviluppo
Altre attività professionali e imprendit.
Terziario avanzato
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
Totale imprese Grosseto
Iscritte
23
1
52
76
134
1.993
Cessate
19
1
52
72
130
1.637
1,2
0,1
2,6
3,8
6,7
100,0
1,2
0,1
3,2
4,4
7,9
100,0
4,4
7,7
6,8
5,5
-4,4
0,0
0,0
0,0
0,0
1,5
-7,5
Imprese del terziario avanzato e totali per forma giuridica in provincia di Grosseto nel 2005 e tasso di variazione medio
annuo rispetto al 1998
Società di
Società di
capitale
persone
Informatica e attività connesse
51
82
Ricerca e sviluppo
4
2
Altre attività professionali e imprendit.
99
165
Terziario avanzato
154
249
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
490
644
TOTALE
1.930
5.258
Composizione percentuale
Informatica e attività connesse
2,6
1,6
Ricerca e sviluppo
0,2
0,0
Altre attività professionali e imprendit.
5,1
3,1
Terziario avanzato
8,0
4,7
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
25,4
12,2
Totale imprese Grosseto
100,0
100,0
Tasso di variazione medio annuo 2005/1998
Informatica e attività connesse
10,7
3,6
Ricerca e sviluppo
21,9
0,0
Altre attività professionali e imprendit.
11,9
2,9
Terziario avanzato
11,7
3,1
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
13,7
5,7
Totale imprese Grosseto
9,6
1,0
Fonte: elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Movimprese
Ditte
individuali
83
0
318
401
694
19.715
Altre
forme
6
1
74
81
102
618
0,4
0,0
1,6
2,0
3,5
100,0
1,0
0,2
12,0
13,1
16,5
100,0
6,1
1,3
2,1
3,2
0,4
-4,0
11,3
9,5
11,4
1,8
Imprese toscane del terziario avanzato e totali, composizione percentuale e tasso di variazione medio annuo
Registrate
Attive
6.105
5.388
227
196
15.238
13.138
21.570
18.722
46.885
40.377
413.950
354.202
Composizione percentuale
Informatica e attività connesse
1,5
1,5
Ricerca e sviluppo
0,1
0,1
Altre attività professionali e imprendit.
3,7
3,7
Terziario avanzato
5,2
5,3
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
11,3
11,4
Totale imprese Grosseto
100,0
100,0
Tasso di variazione medio annuo 2005/1998
Informatica e attività connesse
3,7
3,8
Ricerca e sviluppo
6,2
7,5
Altre attività professionali e imprendit.
2,3
2,4
Terziario avanzato
2,7
2,8
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
4,5
5,0
Totale imprese Grosseto
1,5
1,2
Fonte: elaborazioni Istutito G. Tagliacarne su dati Movimprese
Informatica e attività connesse
Ricerca e sviluppo
Altre attività professionali e imprendit.
Terziario avanzato
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
Totale imprese Grosseto
Iscritte
375
11
834
1.220
2.315
30.937
Cessate
384
17
1.080
1.481
2.632
26.987
1,2
0,0
2,7
3,9
7,5
100,0
1,4
0,1
4,0
5,5
9,8
100,0
-2,9
-12,0
-9,3
-7,7
-4,2
0,8
-0,7
0,9
-2,0
-1,7
0,8
-0,1
Imprese toscane del terziario avanzato e totali per forma giuridica, composizione percentuale e tasso di variazione medio annuo
Società di
Società di
capitale
persone
Informatica e attività connesse
1.722
1.744
Ricerca e sviluppo
93
36
Altre attività professionali e imprendit.
3.518
2.909
Terziario avanzato
5.333
4.689
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
15.485
12.106
TOTALE
51.697
75.238
Composizione percentuale
Informatica e attività connesse
3,3
2,3
Ricerca e sviluppo
0,2
0,0
Altre attività professionali e imprendit.
6,8
3,9
Terziario avanzato
10,3
6,2
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
30,0
16,1
Totale imprese Grosseto
100,0
100,0
Tasso di variazione medio annuo 2005/1998
Informatica e attività connesse
7,0
0,8
Ricerca e sviluppo
9,6
4,2
Altre attività professionali e imprendit.
9,2
0,6
Terziario avanzato
8,5
0,7
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
9,6
3,5
Totale imprese Grosseto
5,9
0,3
Fonte: elaborazioni Istutito G. Tagliacarne su dati Movimprese
Ditte
individuali
1.824
16
5.682
7.522
11.093
221.213
Altre
forme
98
51
1.029
1.178
1.693
6.054
0,8
0,0
2,6
3,4
5,0
100,0
1,6
0,8
17,0
19,5
28,0
100,0
4,2
0,9
-0,2
0,7
2,0
0,6
4,5
9,5
5,6
5,6
3,2
2,1
Imprese italiane del terziario avanzato e totali, composizione percentuale e tasso di variazione medio annuo
Registrate
Attive
87.329
76.779
3.134
2.593
238.128
209.057
328.591
288.429
605.352
521.659
6.073.024
5.118.498
Composizione percentuale
Informatica e attività connesse
1,4
1,5
Ricerca e sviluppo
0,1
0,1
Altre attività professionali e imprendit.
3,9
4,1
Terziario avanzato
5,4
5,6
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
10,0
10,2
Totale imprese Grosseto
100,0
100,0
Tasso di variazione medio annuo 2005/1998
Informatica e attività connesse
5,0
5,4
Ricerca e sviluppo
3,6
5,3
Altre attività professionali e imprendit.
3,4
3,8
Terziario avanzato
3,8
4,2
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
4,0
5,2
Totale imprese Grosseto
1,4
1,1
Fonte: elaborazioni Istutito G. Tagliacarne su dati Movimprese
Informatica e attività connesse
Ricerca e sviluppo
Altre attività professionali e imprendit.
Terziario avanzato
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
Totale imprese Grosseto
Iscritte
5.423
142
14.225
19.790
31.439
421.291
Cessate
5.597
161
14.997
20.755
32.534
341.014
1,3
0,0
3,4
4,7
7,5
100,0
1,6
0,0
4,4
6,1
9,5
100,0
-1,3
-6,5
-1,4
-1,4
0,5
0,4
5,0
3,2
0,7
1,8
3,0
-1,1
Imprese italiane del terziario avanzato e totali per forma giuridica, composizione percentuale e tasso di variazione medio annuo
Società di
Società di
capitale
persone
Informatica e attività connesse
25.551
20.942
Ricerca e sviluppo
1.366
407
Altre attività professionali e imprendit.
57.749
44.174
Terziario avanzato
84.666
65.523
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
190.282
152.649
TOTALE
670.953
898.497
Composizione percentuale
Informatica e attività connesse
3,8
2,3
Ricerca e sviluppo
0,2
0,0
Altre attività professionali e imprendit.
8,6
4,9
Terziario avanzato
12,6
7,3
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
28,4
17,0
Totale imprese Grosseto
100,0
100,0
Tasso di variazione medio annuo 2005/1998
Informatica e attività connesse
8,1
1,4
Ricerca e sviluppo
8,3
-0,6
Altre attività professionali e imprendit.
9,7
2,5
Terziario avanzato
9,2
2,1
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
9,4
3,2
Totale imprese Grosseto
6,4
1,1
Fonte: elaborazioni Istutito G. Tagliacarne su dati Movimprese
Ditte
individuali
28.309
158
92.413
120.880
156.297
3.445.265
Altre
forme
1.977
662
14.721
17.360
22.431
103.783
0,8
0,0
2,7
3,5
4,5
100,0
1,9
0,6
14,2
16,7
21,6
100,0
6,8
-3,6
1,2
2,3
3,1
0,3
5,9
7,5
7,6
7,4
5,9
3,0