RESOCONTO DEL PRIMO CORSO DI FORMAZIONE
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RESOCONTO DEL PRIMO CORSO DI FORMAZIONE
L'action fait l'objet d'un financement de la part de l'Union RESOCONTO DEL PRIMO CORSO DI FORMAZIONE «DIVERSITY MANAGEMENT: legislazione europea ed esperienze di contrattazione» Bruxelles, 26 e 27 giugno 2014 PROGETTO REPARTIR Convention n. VS/2013/0453 Prosegue con entusiasmo il progetto “Repartir” sul Diversity Management, promosso dalla CISL Lombardia in collaborazione con le organizzazioni sindacali di Grecia, Francia, Spagna, Germania, Bulgaria, Polonia e Romania, insieme al Centro Studi Nazionale Cisl – Studium srl, con il sostegno della Confederazione Europea dei Sindacati (CES) e con la collaborazione del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE). Il 26 e 27 giugno si è tenuto a Bruxelles il primo corso di formazione transnazionale previsto dal progetto intitolato “ Diversity Management: legislazione europea ed esperienze di contrattazione”. Un’occasione di scambio, condivisione e ricerca di proposte comuni per far fronte alle differenze nelle legislazioni e nella contrattazione a livello europeo. Questo training, non solo si è proposto di aumentare le conoscenze sulle politiche europee (direttive, linee guida o pareri e sulla loro eventuale applicazione) e delle posizioni di CES e CESE sul Diversity Management, ma ha anche aperto un confronto tra differenti esperienze di contrattazione relative al DM e sulle relazioni esistenti tra esperienze locali, europee e nazionali. Programma: 26 Giugno 09:00-12:30 Arrivo dei partecipanti 13:00-14:00 Pranzo di benvenuto 14:00-15:30 Presentazione del corso “Diversity Management on European legislation and European bargaining experiences” : Miriam Ferrari - Cisl Lombardia Sessione : Le politiche europee in materia di Diversity Management e le posizioni della CES e del CESE Cinzia Sechi - Rappresentante della CES Joana Agudo – Rappresentante dei lavoratori del Comitato Economico e sociale Europeo Moderatore: Ricard Bellera I Kirchhoff - CCOO de Catalunya 15:30-16:00 Coffee break Sessione: Presentazione delle diverse legislazioni nazionali in materia di Diversity Management Il caso italiano: Elisabetta Biliotti – Centro Studi Firenze Il caso spagnolo: Carles Bertran - CCOO de Catalunya 16:00-17:30 Il caso polacco: Agnieszka Lenartowicz Lysik/Krzysztof Hus - NSZZ Solidarnosc Il caso rumeno: Petre Voicu - CSDR Il caso francese: Céline Gillier/Emmanuel Enjolras - CFDT Rhone-Alpes Dibattito e replica dei relatori 27 Giugno 09.00-11.00 Sessione: Scambio di esperienze e approcci comuni Composizione ed esposizione dei gruppi di lavoro con Miriam Ferrari – Cisl Lombardia e Agnieszka Lenartowicz Lysik - NSZZ Solidarnosc Inizio dei lavori di gruppo (con la presentazione della negoziazione di tutti i Paesi sul Diversity Management) Moderatore: Céline Giller – CFDT Rhone Alpes 11.00-11.20 11.20-13.20 Coffee break Fine dei lavori di gruppo Presentazione in plenaria dei risultati dei lavori di gruppo Discussione Conclusioni - Luis Lageder Cisl Lombardia Resoconto delle due giornate di corso Come da programma condiviso, Miriam Ferrari, responsabile del progetto e rappresentente della Cisl Lombardia (lead-applicant) apre i lavori delle due giornate di corso ricordando il perché questo progetto, quali gli obiettivi che si vogliono raggiungere e quali le azioni da mettere in campo. Richiamo degli obiettivi e contestualizzazione delle giornate formative Il progetto REPARTIR è stato pensato per affrontare ed approfondire la sfida globale della diversità (DIVERSITY MANAGEMENT) e per aprire opportunità ai processi di inclusione, cercando di mettere in campo una strategia di lavoro comune, che rispondendo agli obiettivi della Strategia 2020 (crescita inclusiva), proponga un modello efficace di integrazione rivolto alla promozione di un ambiente di lavoro inclusivo in grado di favorire l'espressione delle diverse predisposizioni, esperienze, identità delle persone e di valorizzarle. L'azione REPARTIR nasce dalla necessità rilevata all'interno delle nostre OOSS di avere una maggiore conoscenza sulle questioni della gestione della diversità nei luoghi di lavoro e quella dell'inclusione attiva, necessità divenuta sempre più diffusa a seguito della crisi che ha provocato profondi cambiamenti nel tessuto economico e sociale del mondo del lavoro e della società. Con l'azione REPARTIR vogliamo far avanzare il dibattito e aumentare il coordinamento fra le nostre OOSS al fine di elaborare ed identificare concretamente approcci di metodo comuni per far evolvere i diritti nazionali verso uno standard sempre più elevato, di eguaglianza, di pari opportunità, di integrazione, di inclusione e di multiculturalità. Con REPARTIR intendiamo censire, nelle aree di nostra competenza sindacale, le esperienze di diversity management; di condividerle, di discuterle con la collaborazione di CESE e CES (cosa che parte da questo); di contribuire con le esperienze realizzate alla formulazione di un nostro parere. La sintesi finale del progetto sarà presentata ad una Fiera Internazionale della contrattazione, a Milano, dove verranno presentati gli accordi più significativi e che sarà occasione di incontro e discussione tra organizzazioni sindacali, imprenditori e centri studi su una proposta/indicazione formulata dall'esperienza e dalla ricerca svolta nel progetto. Proposta metodologica di lavoro Viene sottolineata la scelta condivisa di utilizzare un metodo di lavoro, ovvero un metodo di gestione, sperimentale nell'ambito della formazione transnazionale prevista dai progetti europei. Viene proposta una gestione formativa diversa che non segue lo schema spesso utilizzato in passato con la gestione di queste azioni formative quasi totalmente in capo all'organizzazione capofila del progetto. Si conviene di adottare una gestione cooperativa. Come si può evincere dal programma, le varie sessioni di lavoro sono infatti gestite di volta in volta dalle diverse OOSS coinvolte dal progetto. Questo permetterà uno scambio di esperienze più efficace ed una maggiore contaminazione culturale sui temi affrontati. Le giornate di studio Nella prima tavola rotonda sulle “politiche europee in materia di Diversity Management e le posizioni della CES e del CESE“ moderata da Ricard Bellera I Kirchhoff, segretario di CCOO di Catalunya, Joana Agudo del CESE e Cinzia Sechi della CES sono intervenute per favorire la comprensione di come l’Europa stia affrontando il tema del DM, e per spiegare quali sono le azioni messe in atto dagli organismi di rappresentanza dei lavoratori a livello europeo per gestire e tutelare la diversità nei luoghi di lavoro. A seguire, Carles Bertran – CCOO de Catalunya, Agnieszka Lenartowicz-Lysik e Krzysztof Hus – NSZZ Solidarnosc, Petre Voicu– CSDR, Céline Gillier/Emmanuel Enjolras – CFDT Rhone Alpes ed Elisabetta Biliotti – Centro Studi Firenze hanno presentato le “diverse legislazioni nazionali in materia di Diversity Management” e descritto in maniera puntuale il livello e la fase di sviluppo leglislativo e normativo in tema di diversity management nei propri Paesi di provenienza. Da questo quadro è emersa una situazione molto eterogenea a livello europeo, in quanto, nonostante il comune richiamo alla legislazione europea, il recepimento e l'applicazione a livello nazionale è sensibilmente differente da Paese a Paese. Venerdì, il secondo giorno di lavoro, i ritmi sono cambiati e dalle presentazioni nazionali, si è passati ai lavori di gruppo per favorire il dibattito transnazionale e condividere approcci comuni. Si è passati dall'aspetto normativo a quello contrattuale; lavorando in due gruppi, ogni partner ha presentato un proprio accordo che risultasse particolarmente significativo e incisivo sulla questione del DM, con l'obiettivo di affrontare insieme le differenze di partenza, dibattere in una dimensione transnazionale e costruire approcci comuni. Grazie alla moderazione di Céline Gillier - segretaria di CFDT Rhone Alpes e di Luis Lageder – Presidente di Anolf Lombardia, è stato possibile poi condividere in plenaria i risultati dei diversi lavori, in cui particolarmente dibattuta è stata la differenza tra interventi di welfare a livello locale o aziendale e interventi veri e propri di gestione della diversità. Nei prossimi mesi ogni partner proporrà nel proprio territorio dei percorsi formativi per i propri operatori e delegati per condividere e diffondere i risultati del corso e per incentivare una riflessione sempre più ampia sulla questione del DM. I documenti ufficiali della formazione saranno disponibili a breve sul sito www.repartir.eu!