opuscolo principianti

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opuscolo principianti
BENVENUTI NEL MONDO DELL’AIKIDO
con quella linea e a ridirigere l’attacco. Chi vuole
imparare a difendersi senza diventare violento troverà
nell’Aikido la risposta alle sue necessità.
Introduzione
Essere attaccati fisicamente non e’ un evento
frequente nella vita della stragrande maggioranza
delle persone. Tuttavia gli attacchi nella sfera emotiva
o nel mondo degli affari e del lavoro sono cose di tutti
i giorni nella vita della gente comune. Se siete
interessati, con un minimo sforzo di immaginazione e’
semplice intuire come applicare i principi dell’Aikido in
quelle situazioni.
In ogni attività le prime settimane sono sempre le più
difficili, considerando che ci deve abituare ad un
nuovo ambiente, a nuovi amici, ad agire in un modo
che a prima vista a volte risulta strano e inconsueto. In
questo opuscolo troverete alcune utili informazioni
sull’arte dell’Aikido e sul nostro dojo e i suoi
insegnanti.
Che cosa e’ l’Aikido?
Un po’ di storia:
Salute & Fitness:
L’Aikido e’ un’arte marziale che fu sviluppata da un
maestro giapponese chiamato Morihei Ueshiba, un
grande esperto di altre discipline marziali vissuto nello
scorso secolo. Per quanto sia un’ arte marziale
relativamente nuova, l’Aikido affonda le sue radici in
alcune scuole guerriere precedenti, tra cui, in
particolare, Takeda Ryu e Daito Ryu Aiki Ju-Jitsu.
L’allenamento dell’Aikido sviluppa movimenti morbidi
e naturali, aumentando nel contempo l’equilibrio e la
coordinazione motoria. Inoltre sviluppa la capacità di
coordinare respirazione e movimenti del corpo, una
capacità che può anche essere utilizzata in ogni
attività fisica al di fuori dal dojo di Aikido.
Difesa Personale:
Nella società in cui viviamo farsi giustizia da soli e’
inaccettabile e illegale. Nessuno di noi ha il diritto di
ferire o uccidere qualcuno che stia tentando di rubare
qualcosa che sia in nostro possesso, ad esempio.
D’altra parte la legge ci riconosce il diritto di usare un
minimo ragionevole di forza per difenderci, se
attaccati.
L’Aikido insegna a fare uso della minima forza e in
quanto tale e’ l’arte più praticata al mondo
nell’addestramento delle forze di polizia. L’Aikido
mostra come uscire dalla linea di un attacco, a unirsi
Ciascuno impara seguendo il proprio ritmo. Forma
fisica, forza, flessibilità e resistenza vengono
sviluppate e potenziate gradualmente. Una volta che
avrete imparato come fare le cadute senza danni
quando proiettati (fare ukemi), sarete in grado di
allenarvi ad un ritmo che vi fornirà un ottimo esercizio
aerobico e tonificherà il vostro intero apparato
muscolare in modo bilanciato.
Sono numerosi gli allievi di Aikido che riferiscono di
aver acquisito un significativo miglioramento generale
nelle loro condizioni di salute in diretta
corrispondenza con il praticare la disciplina. In
generale raccontano di avere più energia nella vita di
tutti i giorni una volta che l’Aikido e’ entrato a far
parte della loro routine quotidiana.
Oltre ai benefici fisici, l’Aikido migliora la capacità di
concentrazione e la prontezza di riflessi, sia fisica che
mentale. Mentre si pratica, scoprirete che dovrete
usare il vostro cervello, non solo il corpo!
molto più semplice rimanere tranquilli e confidare in
sé stessi quando in presenza di situazioni
emotivamente conflittuali se si e’ in grado di
fronteggiare tranquillamente e confidentemente
situazioni di conflitto fisico.
Cosa succede in una lezione di Aikido?
Le lezioni di Aikido seguono lo stesso andamento in
tutti i dojo di Aikido del mondo. La lezione inizia con
un inchino reciproco fra allievi e insegnante, con lo
scopo di mostrare rispetto reciproco e il desiderio di
essere pronti a imparare. Si esegue inoltre un inchino
in direzione della foto del fondatore del’Aikido,
Morihei Ueshiba, una forma di ringraziamento nei
confronti dell’originatore della nostra arte. Nella
cultura giapponese inchinarsi e’ una semplice
manifestazione di rispetto, non indica sottomissione e
non ha sottintesi religiosi.
Filosofia:
L’idea centrale dell’Aikido e’ che piuttosto che ferire o
uccidere un nemico, noi ci si debba difendere senza
far male a chi ci attacca. Il nostro scopo e’ di
sconfiggere l’aggressione, non l’aggressore. Questo
ovviamente include il riconoscere e imparare a
controllare i nostri propri istinti aggressivi.
L’allenamento dell’Aikido integra la mente e il corpo
allo scopo di sviluppare potenza e benessere psicofisico. Può anche essere utilizzato per sviluppare la
propria parte spirituale/psicologica, se questo e’ di
vostro interesse. Quando avvicinato in questo senso,
l’Aikido diventa un serio metodo di sviluppo
personale.
Benefici Sociali:
Un importante elemento della pratica del’Aikido e’ la
cooperazione con gli altri. Una traduzione della parola
giapponese Aikido può essere il “metodo per
armonizzare l’energia”. Imparare a comportarsi in
armonia con gli altri porta a sviluppare rapporti
interpersonali migliori. Attraverso l’Aikido vengono
formate e mantenute amicizia che durano poi
decenni.
L’Aikido inoltre e’ un efficace supporto alla creazione
di una personalità più calma e sicura in sé stessa. E’
Successivamente iniziano i preliminari, che includono
specifici esercizi di respirazione, chiamati Kokyu, e
esercizi morbidi di allungamento e riscaldamento.
L’allievo e’ richiesto di osservare cosa fa l’insegnante e
di fare del proprio meglio per ripeterlo copiandone i
movimenti.
Dopo i preliminari agli allievi viene insegnato come
cadere senza farsi male, rotolando sia avanti che
indietro; quindi si praticano gli spostamenti
fondamentali dell’Aikido ed esercizi specifici per
sviluppare l’equilibrio e la coordinazione fisica.
Il resto della lezione viene poi generalmente trascorso
praticando tecniche di Aikido in coppia. L’insegnante
dimostra una determinata tecnica con uno degli allievi
anziani e quando ha finito il resto del gruppo forma
coppie o gruppi per esplorare il movimento appena
visto.
Ciascuno e’ richiesto obbligatoriamente
di
conformarsi alle istruzioni impartite, e di praticare nel
modo più sicuro possibile. La lezione poi termina con
la ripetizione dell’inchino fatto all’inizio.
Che cosa si indossa?
Una maglietta e i calzoni della tuta vanno bene per le
prime volte, in attesa di capire se l’Aikido faccia o no
per voi. Assicuratevi di non avere nulla di affilato o
appuntito nelle vostre tasche e lasciate negli
spogliatoi gioielli, orologio e ornamenti prima di salire
sul tatami. Questo e’ ovviamente nell’interesse della
sicurezza propria e dei compagni di allenamento. Le
donne che fanno uso di make up o trucco sono
pregate di struccarsi prima dell’inizio della lezione.
quando si sale sul tatami, di modo da non portare
sporcizia su di esso.
Una volta deciso di iscrivervi e praticare regolarmente,
e’ obbligatorio indossare un keikogi bianco, di quelli
usualmente disponibili nei negozi per la pratica del
Judo.
Nei dojo della nostra associazione quando si
raggiunge il livello di cintura nera si inizia a indossare
la hakama, una gonna pantalone nera o blu scuro.
Essa e’ parte dell’abito tradizionale giapponese.
Conseguire la cintura nera significa aver raggiunto
padronanza del livello di base dell’Aikido e quindi di
essere pronti a imparare l’Aikido più in profondità. Si
tratta quindi di un punto di partenza, non di arrivo!
Regole base del Dojo di Aikido:
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Igiene personale:
E’ obbligatorio lavarsi mani e piedi prima di salire sul
tatami, assicurandosi che le unghie siano tagliate
corte. Inoltre la tenuta di allenamento va lavata dopo
ogni lezione. Questa e’ una forma di cortesia nei
confronti degli altri, oltre a mostrare rispetto della
propria persona. Portare con sé delle ciabatte per
camminare dagli spogliatoi alla sala di allenamento e
da usare in doccia. Mai camminare scalzi se non
Guarda le dimostrazioni dell’insegnante e
ascoltane con attenzione le spiegazioni ma
non preoccuparti se non riesci a ripetere tutto
correttamente. Semplicemente ripeti quello
che tu, nella tua capacità di comprensione,
pensi sia stato proposto. Con la pratica
diventa più facile capire, ma se hai un
problema, chiedi subito aiuto all’insegnante.
Ricorda che non e’ solo importante imparare a
fare le tecniche, ma anche ad attaccare
correttamente, seguire il movimento del
compagno e cadere in modo sicuro.
Rilassati e goditi l’allenamento! Va bene fare
errori, e’ parte naturale e necessaria del
processo di apprendimento.
Non correggere i compagni di allenamento –
loro hanno il diritto di fare i loro sbagli,
proprio come te! – L’insegnante e’
responsabile dell’impartire le correzioni
durante la lezione, nei tempi e nei modi da lui
ritenuti necessari in relazione ad ogni
situazione individuale. Venire continuamente
corretti da tutti mentre ci si allena e’
frustrante e fastidioso. Se vuoi aiutare i tuoi
compagni di allenamento, attacca bene, stai
morbido e rilassato e segui il suo movimento.
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Porta il massimo rispetto nei confronti di te
stesso e degli altri.
Quando pratichi per la prima volta con
qualcuno che non conosci, fallo lentamente e
gentilmente. Non tutti sanno cadere bene o
possono ricevere leve articolari allo stesso
modo.
Comunica all’insegnante e al tuo compagno di
allenamento se stai praticando non in perfette
condizioni fisiche.
Se vuoi migliorare, pratica regolarmente,
senza mancare lezioni.
Praticare sotto l’influsso di alcool o droghe e’
seriamente proibito e sarà punito con
l’espulsione dal dojo.
La nostra Associazione
Nata nel 1970 ad opera del Maestro Hiroshi Tada,
inviato ufficialmente in Italia nel 1964 per diffondervi
l'Aikido ed immediatamente riconosciuta da parte
della fondazione Aikikai del Giappone come sua unica
rappresentante in Italia, l'Aikikai d'Italia è configurata
come una associazione culturale senza scopi di lucro
che ha come scopo statutario la diffusione in Italia
dell'Aikido e della cultura tradizionale giapponese.
L'Aikikai d'Italia inizia a pubblicare nel 1972 la rivista
Aikido, si diffonde capillarmente in Italia (ha in questo
momento circa 150 scuole affiliate) ed ottiene nel
1978 su proposta del Ministero dei Beni Culturali la
qualifica di Ente Morale, a riconoscimento dei valori
educativi e morali di cui l'associazione è portatrice.
Al momento l'Associazione conta circa 5000 membri.
Oltre ai membri della Direzione Didattica, 75
esaminatori italiani rilasciano ogni anno circa 2000
gradi kyu, e nel corso della sua storia oltre 1300 soci
hanno ottenuto gradi Dan riconosciuti e registrati
dalla Scuola Centrale del Giappone. Molti hanno
continuato ed approfondito il percorso intrapreso
nell'Aikikai, divenendo seri conoscitori e studiosi della
lingua, della cultura e della società giapponesi