Efficienza energetica e Industria 4.0
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Efficienza energetica e Industria 4.0
Politecnico di Bari, 28 aprile 2016 “Efficienza Energetica ed Industria 4.0” g Giuseppe Bratta P id t Di t tt P d tti P li Presidente Distretto Produttivo Pugliese “La Nuova Energia” “L N E i ” www.lanuovaenergia.it 1 Chi è il Distretto: gli associati Distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica 350 imprese p operanti nel settore della green economy 13 Enti locali e associazioni pubbliche 10.000 addetti 1 Miliardo di € di fatturato (diretto e indiretto) www.lanuovaenergia.it 9 Università/Centri di ricerca - Politecnico di Bari - Università Uni ersità degli St Studi di di Bari - Università del Salento - Politecnico di Milano - Università degli Studi di Foggia - Università dell’Idrogeno - Universitate Din Craova - CREA (Centro di Ricerca Energia g e Ambiente)) - Cittadella della Ricerca 2 Attività “storica” storica delle aziende associate Distretto La Nuova Energia Fotovoltaico Eolico Biomasse Automazione industriale www.lanuovaenergia.it Tecnologia verde Illuminazione a LED 3 Evoluzione delle attività Energie rinnovabili ed efficienza energetica efficienza energetica Smart Energy Smart Grid Smart Building Le tecnologie Smart Energy oggi rappresentano l'evoluzione dei sistemi di energia rinnovabile, i bil della d ll rete di trasporto e di distribuzione. di ib i www.lanuovaenergia.it 4 Fabbisogno lordo fonti di energia in Italia da fonti fossili e rinnovabili Anno Fabbisogno Lordo Fabbisogno Lordo TWh Fossili e Import Fossili e Import TWh Fonti Rinnovabili Fonti Rinnovabili TWh 2020 345 215 62% 130 38% 2020 345 230 67% 115 33% Obiettivo SEN (Strategia Energetica Nazionale) Obiettivo raggiungibile secondo AEEG con gli strumenti attuali gg g g • La programmazione degli obiettivi in Italia si ferma al 2020 (SEN). Limitare lo sguardo al 2020 appare poco lungimirante, anche perché l’orizzonte temporale degli investimenti del settore è mediamente molto più lungo. g • L’obiettivo del 38% stabilito dalla SEN non sembra facilmente raggiungibile con gli strumenti normativi e incentivanti attualmente in vigore. L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha affermato che allo stato dell’arte dell arte ll’obiettivo obiettivo più probabile sia pari verosimilmente a 115 TWh e non 130 TWh. TWh www.lanuovaenergia.it 5 Numeri lavoro della Green economy Le fonti rinnovabili impiegano più lavoratori Le fonti rinnovabili impiegano più lavoratori Fonte International Labour Organization Fonte: International Labour Organization Le energie rinnovabili si caratterizzano per un maggior impiego di lavoratori per unità di energia elettrica prodotta rispetto alle energie fossili, come dimostra il grafico, tratto dall’International Labour Organization, istituto intergovernativo afferente ff all’Onu. ll’ www.lanuovaenergia.it 6 Attuale architettura del mercato elettrico Mercato della Mercato della generazione Generazione Generazione Trasmissione Monopolisti Mercato di dettaglio a valle: Utenti Distribuzione Utenti www.lanuovaenergia.it Generazione Mercato di generazione g ancora in larga parte distorto II concessionari partecipano concessionari partecipano di fatto ai profitti del mercato, secondo regole fissate. Anche se non possono Anche se non possono aumentare i prezzi per aumentare i profitti, possono frapporre barriere al mercato di dettaglio al mercato di dettaglio, scoraggiando l’innovazione. Utenti ancora deboli, senza possibilità di aggregarsi e senza adeguata struttura di mercato per sperimentare e innovare 7 Effetti del mercato Effetti del mercato Monopoli regolati a “monte” tendono a monopolizzare i mercati a “valle” da loro li i ti “ ll ” d l dipendenti, a svantaggio degli utenti. www.lanuovaenergia.it 8 Il mercato elettrico smart per gli utenti Mercato della Mercato della generazione Generazione Generazione Trasmissione Monopolisti Microreti intelligenti: aggregazione di utenti Distribuzione Microreti www.lanuovaenergia.it Generazione Mercato di generazione g ancora in larga parte distorto II concessionari partecipano concessionari partecipano di fatto ai profitti del mercato, secondo regole fissate. Anche se non possono Anche se non possono aumentare i prezzi per aumentare i profitti, possono frapporre barriere al mercato di dettaglio al mercato di dettaglio, scoraggiando l’innovazione. Bisogna consentire l’aggregazione di utenti in microreti, che offrano alla rete una domanda flessibile e possano partecipare a pieno titolo alle opportunità di mercato 9 Le microreti intelligenti Le microreti intelligenti Una Microrete è un gruppo di carichi interconnessi e di risorse di generazione e immagazzinamento attraverso un unico Punto di Contatto con la rete per una aggregazione di utenti. La sua caratteristica principale l è l’autonomia, l’ con proprietàà di d limitazione l d ll propagazione di della d guasti. Una Microrete può funzionare collegata alla rete o in isola. isola Una Microrete è un complesso multiterminale (multi‐energy hub), che controlla i vari flussi di energia g ((elettrici, termici, ggas, etc…)) p per i suoi soci. Le smart cities devono avere al loro interno le microreti, ossia aggregazioni di utenti gestite da attori indipendenti soggetti a regole stringenti sulle loro dimensioni (potenza installata, numero di utenti,i estensione i geografica, fi indice i di occupazionale, i l obblighi bbli hi di manutenzione, i etc…)) www.lanuovaenergia.it 10 “Ricetta” Ricetta per il successo Industria 4.0 per il successo Industria 4 0 Le tecnologie delle smart Le tecnologie delle smart energy e delle microreti e delle microreti costituiscono una opportunità unica dal punto di vista costituiscono una opportunità unica dal punto di vista sociale ed energetico. Per le opportunità di mercato, bisognerebbe apprendere dai successi passati, quali: PC Smartphone Abbiamo bisogno di un’adeguata architettura e standard riconosciuti: una sorta di Windows per l’energia a servizio delle persone e delle Aziende del territorio! www.lanuovaenergia.it 11 Caratteristiche delle PMI di “successo” del Distretto essere efficiente specializzandosi in una NICCHIA o in una FUNZIONE (replicando le stesse soluzioni per più clienti); essere flessibile investendo solo in un campo di competenza ristretto, mantenendo informale l’organizzazione e usando l’intelligenza fluida degli uomini; essere specializzata per aumentare reciprocamente il bacino di uso delle conoscenze di ciascuno aderente; essere creativa ti usando d le l capacità ità personalili dell’IMPRENDITORE d ll’IMPRENDITORE e ll’arte t di fare miracoli, per non dire mai di no al cliente. www.lanuovaenergia.it 12 Road Map sfide 4.0 IDEE ORIGINALI non solo p per innovare le tecnologie, g , ma p per fare le innovazioni d’uso e costruire idendità nuove rinunciando a un pezzo del proprio “orticello” basandosi su idee motrici forti su cui fare rete; Co‐innovazione utilizzando competenze diverse e distribuendo l’investimento ed il rischio tra più soggetti; Espansione del bacino d’uso di una buona idea da un luogo all all’altro altro e da un’applicazione all’altra. CANALI DI PROPAGAZIONE rapidi e affidabili che hanno dato ACCESSO alle conoscenze altrui; www.lanuovaenergia.it 13 PMI – Distretti e Gioco di squadra Negotium inter multa……. L PMI Le PMI creano lavoro sostenibile e sono il l ibil il nostro futuro!!! www.lanuovaenergia.it 14 GRAZIE DELL’ATTENZIONE Giuseppe Bratta Presidente Distretto Produttivo Pugliese “La Nuova Energia” [email protected] +39 327 18 18 742 www.lanuovaenergia.it 15