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La voce Prof. O Schindler S.C. Audiologia – Foniatria Università degli Studi di Torino La voce (e il processo che la produce di fonazione o di vociferazione) è variamente definibile ma rappresenta comunque una sonorità prodotta direttamente o indirettamente dal corpo umano con valenza informativa o comunicativa 15.000.000: Big Bang: è il primo fatto acustico? 5.000.000.000: Nasce la terra (ed i 120 elementi chimici stabili che la costituiscono) 4.000.000.000: Comincia la vita (privilegiando quattro elementi chimici; posizione particolare del DNA) 2.000.000.000: Inizia la COMUNICAZIONE (con la riproduzione sessuale) 400.000.000: Appaiono i vertebrati (ed un SNC evoluto) 10.000.000: Inizia sia la ventilazione respiratoria che l’udizione-comincia la POSSIBILITA’ DI UDIRE I FATTI ACUSTICI e contemporaneamente NASCE LA VOCE 4.000.000: Compaiono i primati(scimmie antropomorfe ed ominidi) NASCE LA CULTURA 1.000.000: Evolve l’ominazione NASCONO LE PROTESI o strumenti complementari PRIME FORME DI VOCE CANTATA(?) 50.000: Compare l’Homo sapiens sapiens NASCE L’ABILITA’ LINGUISTICA NASCE LA VOCE PARLATA NASCE LA MUSICA Fino a tutt’ora: Modifiche progressive flessibili e crescita per cultura ed educazione delle abilità musicali (comprese quelle vocali e strumentali) La parola o speech facoltà da parte del vocal tract ( e in particolare della cavità buccale) di produrre in proprio o di modificare sonorità prodotte altrove (corde vocali, protesi fonatorie, vibratori laringei) in modo da creare, mediante l’articolazione verbale, i fonemi di una determinata lingua ( es., i 28 fonemi della lingua italiana) La comunicazione Abilità di scambiare informazioni o messaggi fra due o più persone. • Non verbale, mediante qualsiasi ingresso sensopercettivo e qualsiasi uscita muscolare e non (per es., mimico, posturale, escretoia, secretiva) • Verbale vocale ed indotti (lettoscrittura alfabetica, dattilologia, altro) segnica (lingua dei segni dei sordi) L’espressione linguistica o language facoltà di produrre enunciati linguistici; questi possono essere prodotti, oltre che vocalmente (cioè con la voce), anche alfabeticamente (per iscritto o ad es., con gli alfabeti Morse, Braille, muto o con la dattilologia) o gestualmente (con le lingue segniche dei sordi) Voce • suono prodotto dall’attività fonatoria delle corde vocali; • suono e/o rumore prodotto dalla rima glottica o dal vocal tract (importante per comprendere le voci rauche, erigmofoniche, da fistola, da protesi tracheo-ipofaringea) Voce in senso lato: • sonorità prodotta da qualsiasi parte del corpo (es.,battere le mani) • sonorità prodotta dall’interazione del corpo con l’ambiente (es., bussando con i piedi) • sonorità prodotta dal corpo mediante protesi (es., campanelli, strumenti musicali) La voce è in rapporto con: Mantice polmonare: responsabilie di: livello sonoro portanza della voce intensità Sfintere glottico: sonorità periodica e regolare; Fo in rapporto a : lunghezza tensione delle cc.vv. massa Cavità di risonanza e articolazione o vocal tract: creazione di sonorità, variazioni di risonanza, timbro, intensità Sistema Nervoso Centrale: livello bulbare, mesencefalico, corticale Sistema uditivo: periferico (timpanico e cocleare) centrale (vie e nuclei) Educazione genitoriale ,del gruppo culturale di appartenenza o educazioni specifiche Fattori miscellanei: postura, costellazione ormonale, costituzione • esistenza del vociferante: chi sono, dove sono, sesso, età, qual è il mio stato di salute ecc.; • l’umore o i sentimenti del vociferante ed in particolare la collera, la paura, la felicità, l’amore, la sorpresa, il disgusto, la tristezza; • la produzione di messaggi non verbali, come l’urlo, il richiamo, la richiesta d’aiuto, la minaccia, la corte, il canto; • la produzione di messaggi verbali; • il guadagnarsi la vita mediante la voce: i professionisti vocali, ovvero coloro che senza voce non possono più esercitare la professione precedentemente svolta; • l’eccellenza fonatoria di alcuni “atleti” quali i cantanti, gli attori, i retori Sfintere laringeo: • regolazione dell’impedenza ventilatoria; • chiusura valvolare plurifunzionale impedente l’ingresso e l’aspirazione di sostanze non desiderate e pericolose; tale chiusura consente l’incrociamento fra vie ventilatorie e vie digestive, pur avendo strutture comuni; • creazione di aria compressa espiratoria specie a fini detersivi delle vie ventilatorie superiori, medie e inferiori; la pressione sottoglottica associata alla vociferazione con fine regolazione centrale determina la coordinazione pneumofonica; • chiusura in apnea inspiratoria della glottide, che permette una fissazione e una rigidità toracica favorevoli al buon funzionamento della muscolatura toraco-branchiale; • chiusura in apnea inspiratoria della glottide con successivi tentativi di espirazione a glottide chiusa, che può determinare la messa in funzione del torchio addominale ( parto, defecazione ecc) FEEDBACK (apparato uditivo) RISUONATORE (cavità di risonanza) OSCILLATORE (sfintere laringeo) COMPRESSORE (sistema respiratorio) VOCE NEUROANATOMIA della FUNZIONE VOCALE • AREE CORTICALI (aree pre- e post-centrali, area motoria supplementare, area 44) • GANGLI DELLA BASE (striato - nuclei caudato e lenticolare - talamo, subtalamo, nucleo rosso, sostanza nera) • CERVELLETTO (emisferi, pars intermedia) • MESENCEFALO (sostanza grigia periaquedottale) • BULBO (nuclei ambiguo, parabrachiale, del tratto solitario) • NERVI PERIFERICI (X, XII, VII, ansa cervicale - C1) MIGLIORAMENTO FORMANTI RISUONATORE IPERARTICOLAZIONE (cavità di risonanza) ATTENUAZIONE DEI COMPENSI OSCILLATORE PROLUNGAMENTO DEL MPT (sfintere laringeo) INTENSITA’ E ALTEZZA ATTACCHI COMPRESSORE (sistema respiratorio) COORDINAZIONE CAPACITA’ RESPIRATORIA TECNICHE RESPIRATORIE MALATTIE NEUROLOGICHE E VOCE • PARALISI PSEUDOBULBARE • PARKINSONISMI • SLA (sclerosi laterale amiotrofica) • DISFONIA ATASSICA • DISFONIA SPASMODICA • PARALISI RICORRENZIALE • MYASTENIA GRAVIS • TREMORE ESSENZIALE DISFONIA SPASMODICA Considerata come una DISTONIA LARINGEA, è caraterizzata da spasmi in ADDUZIONE o in ABDUZIONE. Percettivamente la caratteristica principale è una instabilità dell’altezza (pitch); all’esame sonagrafico si nota una fluttuazione irregolare della frequenza fondamentale. La terapia con tossina botulinica permette un buon controllo della sintomatologia (effetti collaterali sono ipotonia delle corde vocali con relativa ipofonia e voce soffiata). L’intervento logopedico è diretto alla “migliore gestione possibile” di compressore, oscillatore e risuonatore. MYASTHENIA GRAVIS Malattia della PLACCA NEUROMUSCOLARE è caratterizzata da ipotonia delle corde vocali con glottide ovalare. Percettivamente è caratterizzata da ipofonia, voce soffiata e in minor grado rauca. Tipico è l’andamento in caduta dell’intensità (e quindi dell’energia). Terapia farmacologica con inibitori dell’acetilcolinesterasi consentono un buon controllo della sintomatologia. L’intervento logopedico è diretto alla “migliore gestione possibile” di compressore, oscillatore e risuonatore. OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO LOGOPEDICO Il trattamento logopedico non permette la cura della menomazione neuromotoria ma è diretto al miglior utilizzo possibile della voce, visto come strumento per una COMUNICAZIONE VERBALE FUNZIONALE. I CARDIINI DEL TRATTAMENTO LOGOPEDICO NELLA “VOCE NEUROLOGICA” DIMINUZIONE DELLA FREQUENZA DELLA PAROLA AUMENTO DELL’INTELLIGIBILITA’ (IPERARTICOLAZIONE) AUMENTO DELL’INTENSITA’ MANIPOLAZIONE DEI FATTORI AMBIENTALI SVILUPPO DI “TATTICHE” ALTERNATIVE ALLA COMUNICAZIONE VERBALE-VOCALE INDICE DI AUTOVALUTAZIONE DELLE DISFONIE (VHI - Voice Handicap Index - by Jacobson BH et al, 1997) Traduzione e adattamento all’italiano di O. e A. Schindler Vengono presentate 30 affermazioni, per ognuna delle quali il cliente deve decidere se quanto affermato si verifica sempre (4 punti), quasi sempre (3 punti), qualche volta (2 punti), quasi mai (1 punto) o mai (0 punti). Le trenta affermazioni sono divise in tre aree (dieci affermazioni per ogni aerea): fisica (P), funzionale (F) e emotiva (E). P ESAURISCO L’ARIA QUANDO PARLO P IL SUONO DELLA MIA VOCE VARIA DURANTE LA GIORNATA P LA GENTE MI CHIEDE “COSA C’È CHE NON VA CON LA SUA VOCE?” P LA MIA VOCE È STRIDULA E SECCA P MI SEMBRA DI DOVERMI SFORZARE PER PRODURRE LA VOCE P LA CHIAREZZA DELLA MIA VOCE È IMPREVEDIBILE P CERCO DI CAMBIARE LA MIA VOCE PER FARLE AVERE UN SUONO DIFFERENTE P FACCIO MOLTO SFORZO PER PARLARE P LA MIA VOCE È PEGGIORE LA SERA P LA MIA VOCE VIENE MENO NEL MEZZO DEL PARLARE F LA MIA VOCE E’ UDITA CON DIFFICOLTA’ DALLA GENTE F LA GENTE HA DIFFICOLTA’ A CAPIRMI IN UNA STANZA RUMOROSA F LA MIA FAMIGLIA HA DIFFICOLTA’ AD UDIRMI QUANDO LI CHIAMO PER LA CASA F ADOPERO IL TELEFONO MENO SOVENTE DI QUANTO VORREI F TENDO AD EVITARE GRUPPI DI PERSONE A CAUSA DELLA MIA VOCE F PARLO MENO SOVENTE CON AMICI, VICINI E PARENTI A CAUSA DELLA MIA VOCE F LA GENTE MI CHIEDE DI RIPETERE QUANDO PARLO FACCIA A FACCIA F LE MIE DIFFICOLTA’ DI VOCE RESTRINGONO LA MIA VITA PERSONALE E SOCIALE F MI SENTO TAGLIATO FUORI DALLE CONVERSAZIONI A CAUSA DELLA MIA VOCE F I MIEI PROBLEMI DI VOCE MI FANNO GUADAGNARE MENO E SONO TESO A CAUSA DELLA MIA VOCE QUANDO PARLO CON GLI ALTRI E LA GENTE SEMBRA IRRITATA DALLA MIA VOCE E TROVO CHE GLI ALTRI NON COMPRENDANO I MIEI PROBLEMI DI VOCE E IL MIO PROBLEMA DI VOCE MI SCONVOLGE E ESCO DI MENO PER I MIEI PROBLEMI DI VOCE E LA MIA VOCE MI FA SENTIRE HANDICAPPATO E MI SCOCCIO QUANDO LA GENTE MI CHIEDE DI RIPETERE E MI SENTO IMBARAZZATO QUANDO LA GENTE MI CHIEDE DI RIPETERE E LA MIA VOCE MI FA SENTIRE INCAPACE E MI VERGOGNO DEL MIO PROBLEMA DI VOCE SCALA P …... SCALA F ….. SCALA E …..