R1-Relazione Illustrativa

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R1-Relazione Illustrativa
P.O. Puglia FESR 2007-2013 – ASSE VII
COMUNE DI TARANTO
Direzione Pianificazione Urbanistica e Edilità
COMUNE DI TARANTO
RISTRUTTURAZIONE DEL CINEMA - TEATRO FUSCO
PROGETTO PRELIMIARE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
(artt. 17 e 18 D.P.R. 5 ottobre 2010, N. 207)
1
L’intervento in oggetto prevede la ristrutturazione dell’immobile cinema teatro Fusco. Il
progetto punta a rivisitare l’articolazione degli spazi e degli ambienti interni, adeguandoli ai
requisiti in materia di distribuzione, funzionalità, fruibilità, accessibilità, sicurezza e igiene.
Ai sensi dell’art. 18 del DPR n. 207/2010 la RELAZIONE ILLUSTRATIVA si articola in tre
distinti segmenti:
a) scelta delle alternative: riepiloga tutti i dati e le considerazioni sulla base dei quali si è
giunti alla determinazione della soluzione progettuale migliore (soluzione selezionata)
riportando altresì, tramite elaborati grafici, le soluzioni progettuali alternative prese in
esame;
b) descrizione puntuale del progetto della soluzione selezionata e indicazioni per la
prosecuzione dell’iter progettuale;
c) riepilogo degli aspetti economici e finanziari del progetto.
a) SCELTA DELLE ALTERNATIVE
Il progetto in questione riguarda la ristrutturazione di un immobile esistente, del quale è
confermata la sua originaria funzione di cinema teatro. Pertanto, non sussiste ovviamente
l’esigenza di valutare diverse soluzioni localizzative.
Ciò nonostante appare utile fornire una sintetica informazione circa alcune ipotesi valutate
nel corso degli anni:
• in relazione alla possibile demolizione e ricostruzione dell’edificio;
• in relazione alla capacità ricettiva da conferire alla struttura, in funzione del bacino
di utenza.
Il punto di debolezza della struttura è sempre stato rappresentato dalle modeste
dimensioni del palcoscenico e dalla correlata disorganizzazione e limitata entità degli spazi
per i servizi (aree tecniche, camerini, ecc9).
Altro elemento che nella fase di attuazione del PIC URBAN II (anni 2000-2006) appariva
come fortemente limitativo era costituito dal numero di posti a sedere, ritenuto insufficiente
ai fini del coinvolgimento del teatro in un circuito di maggiore rilevanza culturale al fine di
attrarre autori, compagnie ed interpreti di maggiore spessore.
Tale tentativo, si risolse con l’approvazione di un progetto “definitivo”1 prevedente la
conferma della preesistente pianta, il forte incremento dei posti a sedere realizzato
mediante nuovi livelli di gallerie, nonché il notevole ampliamento del palcoscenico esteso
verso area di proprietà privata, la cui acquisizione non venne mai portata a termine.
L’esigenza di acquisire tale area privata confinante ad est era anche legata alla necessità
di disporre di una seconda uscita di sicurezza (per gli addetti ai lavori) sulla Via De Cesare
in posizione opposta rispetto alle uscite dislocate sulla Via Giovinazzi.
La mancata acquisizione dell’area dette impulso ad alternative ipotesi che contemplavano
la demolizione del contenitore cinema-teatro e la sua ricostruzione con diverso
posizionamento dell’area palcoscenico.
1
Progetto approvato dall’Amministrazione, che, però, non trovò copertura economica a causa dell’incedere delle difficoltà culminate nella
dichiarazione del dissesto finanziario dell’Ente, intervenuto nell’anno 2006.
2
In linea con tale ipotesi, venne predisposta, dagli uffici tecnici comunali, una progettazione
sommaria delle opere che, però, non risulta essere stata nemmeno sottoposta alla
approvazione da parte della Giunta Comunale.
L’ipotesi della demolizione e ricostruzione dell’edificio è stata infine valutata
approfonditamente con specifico Studio di Fattibilità, redatto nell’anno 2011 su incarico
dell’Amministrazione Comunale, dal Raggruppamento Temporaneo di professionisti con
capogruppo l’Ing. Luigi Severini2.
Il pregevole studio, aveva l’obiettivo di verificare la fattibilità della realizzazione
dell’intervento con l’apporto esclusivo di capitali privati (project financing).
Dal punto di vista organizzativo-distributivo si ipotizzava la ricostruzione dell’edificio
proponendo il “ribaltamento” della torre scenica e, quindi, del palcoscenico sul lato Via
Giovinazzi; tanto al fine di eliminare la criticità rappresentata dalla posizione del palco
lungo il lato obliquo del lotto, opposto agli accessi, che comportava notevoli problematiche
relative, principalmente, all’allestimento delle scene ed alla gestione della sicurezza.
L’ipotesi prevedeva di realizzare una struttura per circa 850 posti distribuiti su platea,
galleria, n. 2 sale.
L’individuazione di soggetto concessionario, pur se regolarmente pubblicato il cd. avviso
indicativo3, non trovava però risposte concrete da parte dei privati.
In definitiva, in considerazione del finanziamento formalmente acquisito a valere sul FESR
2007-13, è prevalsa l’ipotesi di realizzare la sola ristrutturazione dell’impianto esistente,
accettando una minore capienza, che, comunque, comporta vantaggi per:
• la riduzione dei costi di investimento;
• la riduzione dei tempi di esecuzione;
• il ridimensionamento degli oneri di gestione e manutenzione;
• l’accesso facilitato alle piccole e medie compagnie locali.
b) PROGETTO DELLA SOLUZIONE SELEZIONATA
La prescelta soluzione di eseguire la sola ristrutturazione dell’impianto prevede una serie
di interventi sulla qualità distributiva/organizzativa degli spazi disponibili, che si riflette nel
sicuro rafforzamento della qualità fruitiva della struttura.
Al termine dei lavori, il cinema-teatro Fusco sarà in grado di ospitare oltre 350 posti a
sedere.
La struttura sarà dotata di adeguato numero di servizi di conforto per il pubblico, di un
palcoscenico fortemente migliorato, di un idoneo compendio di servizi destinati agli
operatori dello spettacolo.
2
Raggruppamento temporaneo di professionisti costituito da Ing. Luigi Severini, Arch. Emidio Chianura, D.ssa Annamaria Cottino, Dott. Pierpaolo
Cosma.
3
Avviso indicativo ai sensi dell’art. 153 –comma 16- del D.Lgs n. 163/2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana n. 144V Serie
Speciale in data 7.12.2011.
3
L’impianto sarà arricchito dalla ristrutturazione del grande edificio di valore storico noto
come ex lazzaretto, situato nel lotto di pertinenza e separato dal contenitore principale
attraverso l’esistente cortile scoperto. Tale fabbricato fornisce disponibilità di spazi (oltre
100 mq.) utilizzabili per lo svolgimento di eventi artistico-culturali di vario genere (mostre,
presentazioni, caffè letterario, incontri culturali, ecc9).
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
La seguente descrizione si articola in due segmenti: 1) la descrizione della organizzazione
e distribuzione funzionale degli spazi; 2) la descrizione degli interventi edili ed impiantistici
previsti.
1) Descrizione della organizzazione e distribuzione funzionale degli spazi.
Il progetto indica principalmente i seguenti obiettivi:
•
riorganizzare il sistema foyer-platea-palcoscenico al piano terreno, risolvendo
anche gli attuali problemi di dimensionamento di percorsi (soprattutto delle vie di
esodo);
•
riorganizzare in particolare la zona palcoscenico, aumentandone la superficie
utile (attraverso l’eliminazione di camerini ed ingombri di scale) a vantaggio della
potenzialità scenica e di organizzazione di spettacoli diversificati;
•
potenziare la dotazione di servizi di conforto, prevedendo specifiche unità
attrezzate per le persone diversamente abili;
•
riorganizzare gli spazi di servizio (camerini e servizi) destinati agli artisti ed al
personale tecnico e di supporto;
•
destinare cospicua parte del grande volume voltato esistente a lato dell’edificio
principale ad attività culturali (sala incontri, caffè letterario, ecc.);
•
riqualificare, ai fini energetici, il sistema edificio-impianti, come meglio descritto
nello specifico elaborato relazione R2_5 (relazione prestazioni energetiche ed
acustiche);
•
potenziamento del sistema dei rivestimenti verticali della sala, del palco e del
controsoffitto, per l’incremento delle prestazioni acustiche all’interno della sala,
limitando contestualmente l’impatto acustico verso l’esterno ed effetti nocivi
alla,salute dei lavoratori impegnati nella struttura.
Il progetto individua quindi i seguenti ambiti funzionali:
al piano terra
•
foyer, munito di n. 4 ingressi e 4 varchi per l’accesso alla platea; dal foyer si
accede al livello superiore mediante 2 scale interamente ricostruite e un impianto
ascensore;
•
sala (platea), con n. 350 posti oltre n. 3 posti per disabili, munita di 3 uscite di
sicurezza verso il cortile aperto;
•
servizi igienici al pubblico, due blocchi distinti per sesso oltre a locale per
diversamente abili;
•
blocco spogliatoi e servizi igienici per il personale, distinti per sesso;
4
al primo livello
•
galleria con n. 140 posti;
•
servizi igienici al pubblico, due blocchi distinti per sesso.
Sotto l’aspetto della funzionalità il progetto risponde a tutti gli standard e requisiti di ordine
tecnico caratterizzanti la specifica tipologia edilizia di riferimento (struttura mista cineteatro, di media grandezza).
Gli elementi essenziali, ricercati dal progetto sono:
• la funzionalità della platea a p.t., ristrutturata con andamento altimetrico idoneo ad
assicurare l’agevole e qualitativa visibilità di palcoscenico e schermo
cinematografico da tutte le zone della sala;
• la qualità della diffusione/percezione acustica, realizzata mediante idonee soluzioni
isolanti per le pareti verticali e per il rivestimento dell’intradosso della copertura;
• il comfort essenziale, realizzato attraverso la produzione di idonee condizioni
climatiche interne nonché mediante la mitigazione dell’impatto acustico;
• la qualità e completezza degli impianti speciali di scena (impianti elettrici, di
illuminazione, di amplificazione suono, ecc9);
• la qualità e completezza degli impianti di rilevazione e di spegnimento degli incendi;
• la dotazione di componenti speciali di qualità, dai tendaggi alle poltrone con
caratteristiche ergonomiche.
2) Descrizione degli interventi edilizi ed impiantistici
Demolizioni.
È prevista la demolizione e/o rimozione delle seguenti strutture e/o manufatti
• scale in c.a.
• murature interne
• struttura di copertura mobile
• pavimentazioni
• infissi interni ed esterni
• impianti (elettrico, idrico-fognario, ecc.)
Interventi strutturali
Sulla base delle accurate indagini svolte4 gli interventi ipotizzati per il
miglioramento della struttura riguardano il rinforzo di pilastri, travi e nodi mediante
sistema di consolidamento in composito di fibre di carbonio, alternativo ai
tradizionali interventi di incamiciatura in acciaio o cls, che consente di
incrementare adeguatamente la resistenza degli elementi strutturali. La scelta
comporta vantaggi correlati alla minore invasività e maggiore rapidità delle
4
Indagini preliminari eseguite dalla Soc. LANDNET Srl (si vedano elaborati I1 Indagini di diagnostica strutturale – Verifiche preliminari e I2
Indagini di diagnostica strutturale – Rapporto di prove)
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lavorazioni, al contenuto aumento delle sezioni degli elementi strutturali ed alla
immediata fruibilità delle strutture trattate.
Le nuove scale ed il vano ascensore saranno realizzati in calcestruzzo a
prestazione garantita, in accordo alla UNI EN 206-1, con Classe di consistenza al
getto S3, Dmax aggregati 32 mm, Cl 0.4, per strutture non precompresse di
elevazione (pilastri, travi, solai alleggeriti e a soletta piena, corpi scala e nuclei
ascensore); escluso ogni altro onere: all'esterno di edifici, esposte direttamente
all'azione della pioggia, in Classe di esposizione ambientale XC4 (UNI 11104),
cemento ARD ad alta resistenza al dilavamento; le relative armature saranno in
acciaio per calcestruzzo armato ordinario, classe tecnica B450C, saldabile,
conforme al D.M. 14/01/2008.
I solai saranno a struttura mista in calcestruzzo di c.a. e laterizio, eseguiti con
travetti in calcestruzzo armato precompresso preconfezionati.
Opere esterne
Prospetto
Il prospetto principale sarà riconfigurato con un modesto innalzamento della
parete e mediante il consolidamento e restauro di elementi architettonici presenti.
Rispetto ad una prima ipotesi progettuale formulata nel marzo 20145, si è
proceduto alla forte semplificazione formale del prospetto, nell’osservanza della
prescrizione impartita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e
Paesaggistici in sede di Conferenza di Servizi in data 16.5.2014, ribadita nel testo
del parere scritto reso in data 18.7.2014 prot. 10847.
L’intervento sul prospetto è completato con il restauro della preesistente pensilina
di ferro, in stile liberty, con utilizzazione di materiali, forme e decori simili a quelli
originari.
A seguito della gara, il concorrente risultato aggiudicatario sarà tenuto a
presentare il proprio progetto definitivo alla Soprintendenza BAP, per
l’acquisizione del parere di competenza.
Inoltre, tutte le opere di finitura (ad es. tonalità cromatiche, dettaglio fregi, ecc.),
prima della esecuzione, dovranno essere esaminate di concerto con la predetta
Soprintendenza BAP.
Strutture di copertura
L’esistente copertura del cine-teatro presenta, per un tratto della sua orditura, una
parte mobile con sistema di apertura automatico, realizzata presumibilmente negli
anni ’70, non più funzionante.
Tenuto conto della riqualificazione del sistema edificio-impianti, costituente
obiettivo primario del progetto, è stata operata la scelta di rimuovere il predetto
sistema di apertura, completando la struttura di copertura con idoneo solaio in c.a.
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Trattasi del disegno P7 (datato marzo 2014) esaminato nella Conferenza di Servizi) con D.D. n. 127 del 23.4.2014. Il disegno P7 è stato
aggiornato in 4^ revisione ottobre 2014.
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La struttura di copertura della zona palco è attualmente costituita da travi in legno
e lastre in cemento-amianto. L’elemento sarà ovviamente sostituito con nuovo
solaio in c.a.
Il sistema di impermeabilizzazione, privo di manutenzione da anni, sarà
interamente ricostruito con pacchetto isolante composto da strato di polistirene
espanso ≠ cm. 10 e doppio manto impermeabile di guaine armate applicate a
caldo, con sovrapposta pavimentazione in lastre calcaree.
Opere interne
Piano Terra - Sala e servizi accessori
Le modifiche funzionali e distributive operate al piano terra dell’edificio sono
finalizzate a migliorare l’efficienza del teatro. Esse sono prevalentemente
improntate ad una razionalizzazione delle funzioni, dei percorsi e dei servizi
nonché alla necessità di adeguare la struttura alle vigenti normative in materia
antincendio, sicurezza ed impiantistica.
Le modifiche più significative consistono in:
• demolizione e ricostruzione dei vani scala di accesso alla galleria, con
geometrie conformi alle norme di sicurezza antincendio;
• demolizione del vano scala di emergenza in c.a., posto sul lato est, di arrivo ai
piani dei tre loggiati e al piano di copertura, per garantire il collegamento con i
vani voltati a botte, che saranno ristrutturati e adibiti a servizi per gli artisti quali:
camerini, w.c., spogliatoi, ecc.;
• demolizione di tutte le strutture precarie metalliche nonché delle superfetazioni
che, nel tempo, si sono aggiunte alla struttura originaria. Esse riguardano:
alcune tettoie precarie, alcuni manufatti adibiti a camerini posti a sud-est del
corpo di fabbrica principale;
• tagli per adeguamento dimensionale di tutti i varchi/passaggi alle norme
previste dalla prevenzione incendi e di eliminazione della barriere
architettoniche;
• smontaggio di tutti gli infissi esistenti;
• svellimento di tutta la pavimentazione e del sottofondo esistente sino al
raggiungimento delle quote previste da progetto, per permettere la posa in
opera di pavimentazione lignea in platea e in galleria con tavole di larice fissati
su magatelli sottostanti. Il posizionamento dei magatelli sottostanti sarà
vincolato al fissaggio delle poltrone;
• realizzazione del vano ascensore di collegamento tra platea e piani superiori;
• ristrutturazione di tutti gli ambienti voltati con realizzazione di camerini, servizi e
vani tecnici;
• realizzazione di servizi igienici nella zona filtro tra ingresso e platea;
• realizzazione di una scala per l’accesso della strumentazione teatrale (cortile
laterale);
• realizzazione di una scala metallica esterna per l’accesso al piano di copertura.
Zona palcoscenico
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L’attuale palcoscenico sarà rimosso e sostituito con un nuovo palcoscenico
realizzato con tavolato di abete massello, includendo la sottostruttura di sostegno
del piano stesso, con inclinazione ad una adeguata pendenza del 2,5%.
La nuova struttura sarà in grado di sopportare carichi idonei allo svolgimento di
qualsiasi spettacolo senza ricorrere ad eventuali opere provvisionali di
puntellamento. Il pacchetto costituente il palcoscenico sarà progettato per
conseguire un miglioramento dei requisiti acustici della struttura. Tali lavori
consentiranno un notevole miglioramento delle possibilità di funzionamento della
macchina scenica, adeguandola funzionalmente e strutturalmente.
Piani Logge
Le tre logge saranno chiuse all’utenza. Gli sbalzi esterni, lato sud, complanari alle
logge, già utilizzati come vie di fuga, saranno demoliti.
Piani Superiori
Sono previste le seguenti demolizioni:
• demolizione del vano destinato ad uffici e direzione posto al piano terzo in
corrispondenza del cortile laterale;
• demolizione di percorsi esterni posti ai piani loggiati;
• demolizioni del vano tecnico posto al piano terrazza.
Saranno realizzati i diversi vani scala di accesso in galleria sino al locale cabina.
Pavimenti
La pavimentazione della platea e della galleria è prevista in materiale ligneo, con
tavole di larice o iroko fissati su magatelli sottostanti. Il posizionamento dei
magatelli sottostanti sarà vincolato al fissaggio delle poltrone.
Il foyer avrà una pavimentazione marmorea con disegni decorativi (bianco carrara)
così come il rivestimento delle scale di accesso in galleria. I servizi e WC avranno
pavimentazione e rivestimento del tipo ceramico.
Intonaci
L’intonaco interno sarà del tipo termoacustico con malta da costruzione
premiscelata a composizione completamente naturale. Mentre all’esterno sarà del
tipo a cappotto termico fonoassorbente, ignifugo, traspirante, inattaccabile da sali,
muffe, funghi, insetti.
Infissi
Si prevede la completa sostituzione degli infissi ormai inadeguati e/o mancanti. I
nuovi manufatti saranno del tipo a taglio termico (legno-alluminio).
Opere di finitura e arredi
Tendaggi e finiture sala
Rivestimento paretale fonoassorbente e fonodiffondente di tutte le pareti interne.
La parte dei rivestimenti tessili ed imbottiti della platea e della galleria, prevede il
rivestimento interno con un tessuto damascato, avente valenza acustica,
accoppiato con materiale imbottito in Classe 1 di reazione al fuoco ed incollato alle
pareti esistenti, e la fornitura in opera di tende di velluto per le varie uscite dalla
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platea e aree di accesso agli ordini dei palchi,queste ultime aventi valenza
acustica (fonoisolanti e fonoassorbenti) e di oscuramento.
Rivestimento pareti - Controsoffitti
Il rivestimento delle pareti di sala e galleria dell'auditorium, per garantire la
fonoassorbenza, la resistenza al fuoco REI120' e la classe 1 al fuoco, è previsto
con un multistrato con lastra in cartongesso da 13 mm a tutta altezza e
sovrastante pannellatura con elementi fonoassorbenti a lamelle in legno tipo 9/2 M
colore faggio, sino all'altezza media di 5.00 m.
Il sistema tecnologico per la controsoffittatura della sala e galleria dell'auditorium
per garantire la fonoassorbenza, la resistenza al fuoco non inferiore a REI90 e la
classe 1 al fuoco, richieste da progetto, sarà costituito da lastre in acciaio
microforate.
Sedute della sala
Le poltrone saranno del tipo ribaltabili per la platea e la galleria. Le sedute
avranno caratteristica estetica in armonia con lo stile del teatro, dovranno
prevedere al contempo funzionalità e comodità. Il rivestimento di velluto di tutte le
sedute (356 poltrone di platea, 140 poltrone di galleria per un totale di 496 posti a
sedere) dovrà essere della stessa qualità, tinta e bagno di quello previsto per i
tendaggi di boccascena, mantovane tendaggi di sala. Le sedute dovranno essere
omologate in Classe 1 IM di reazione al fuoco. Importante ricordare che il
fissaggio delle sedute di platea dovrà essere coordinato con la posa dei sottostanti
supporti lignei, a loro volta concordati con la DD.LL..
Tendaggi di palcoscenico e attrezzature sceniche
L’allestimento scenico di base, comprendente i tendaggi di velluto del boccascena
comprensivi degli organi di movimentazione (quali il sipario e gli arlecchini), la
muta di scena e relativi supporti di movimentazione, i tiri scenici manuali con una
dotazione minima delle attrezzature necessarie (pulegge, rocchetti, fune di
canapa, stangoni e mantegni), tiri scenici motorizzati da 350 kg e ponti luci cablati
e le torrette porta proiettori di boccascena. I tendaggi di velluto e la muta di scena
dovranno essere omologati in Classe 1 di reazione al fuoco.
Il progetto definitivo dovrà prevedere: gli impianti scenotecnici e arredi, l’ impianto
di amplificazione sonora della sala con le relative regolazione luci sceniche,
consolle di regolazione luci sceniche e attrezzature e arredi camerini, secondo le
indicazioni contenute nel presente capitolato speciale descrittivo e prestazionale
ed in quello relativo agli impianti tecnologici.
Impianti
E’ previsto il rifacimento totale di tutti gli impianti di servizi generali e speciali, per
la cui descrizione si rimanda alla relazione specialistica R2_4.
Ciò premesso, nel rispetto delle previsioni dell’art. 17, comma 3, lett. a) del DPR n.
207/2010 si è proceduto a redigere specifica relazione tecnica6 dedicata alla
descrizione degli impianti da eseguire, alla quale si rimanda.
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Elaborato R2.4 - Relazione specialistica impianti
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Il documento tratta nello specifico della esecuzione dei seguenti impianti
tecnologici, specificandone requisiti, scelte progettuali, macchine ed
apparecchiature, normative di riferimento:
• Idrico;
• Fognante;
• Climatizzazione;
• Elettrico;
• Sicurezza antincendio;
Impianti speciali:
• Audio;
• Proiezione cinematografica;
• Luci di scena;
• Videocitofonico – telefonico.
Le relazioni tecniche (strutture, impianti) ed il Capitolato speciale descrittivo prestazionale
riportano maggiori dettagli sulla tipologia degli interventi, sui materiali, sulle tecnologie
individuati nella fase preliminare della progettazione, che sono da intendersi quale base
non comprimibile della dotazione tecnica ricercata.
FATTIBILITÀ DELL’INTERVENTO
Come è noto l’intervento riguarda la ristrutturazione di un edificio esistente, ben inserito
nel tessuto edilizio consolidato, versante in buone condizioni di conservazione staticostrutturale.
Ottemperando a specifici obblighi normativi la struttura è stata sottoposta a quelle
specifiche verifiche e studi ritenuti necessari al fine di accertare la piena fattibilità tecnica
degli interventi previsti e il pieno soddisfacimento di esigenze e bisogni, soprattutto in
merito alla sicurezza d’uso della realizzanda opera.
Pertanto si è provveduto a redigere/eseguire:
Relazione geologica-sismica;
Relazione geotecnica;
Relazione sulle prestazioni energetiche ed acustiche;
Indagini preliminari
L’insieme dei rilievi, delle indagini e degli studi eseguiti definisce un quadro di elementi
capaci di confermare la piena fattibilità tecnica della soluzione progettuale predisposta.
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Quanto agli aspetti di carattere amministrativo, si precisa che la redazione del progetto si
confrontarsi con due principali piani:
• il PRG del Comune di Taranto, risalente all’anno 1978;
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• il P.P.T.R. (piano paesaggistico territoriale regionale), adottato con DGR n. 1435 del
2.8.2013 (BURP 108/6.8.2013) modificata con DGR n. 2022 del 29.10.2013 (BURP
145/6.11.2013).
Quanto al PRG, la destinazione di piano dell’area su cui insiste l’immobile è definita
“Edilizia esistente di tipo A”, regolata dall’art. 43 della Norme di Attuazione.
Quanto al PPTR, esso non trova applicazione per l’intervento in oggetto, in quanto,
l’immobile ricade in area di edilizia esistente di tipo A , ai sensi dell’art. 142 c. 2 del D.Lgs
n. 42/2004.
L’intervento è quindi conforme agli strumenti urbanistici e non sussistono vincoli di natura
storica, artistica, archeologica, paesaggistica o di qualsiasi altra natura interferenti
sull’immobile interessato.
L’intervento previsto è comunque legato al parere vincolante del Ministero dei Beni
Culturali - Soprintendenza Beni Ambientali Paesaggistici e Soprintendenza Beni
Archeologici.
Con riferimento agli aspetti archeologici è opportuno precisare che l’intervento riguarda la
ristrutturazione di un immobile esistente, quindi senza nessuna nuova costruzione
realizzazione o scavi a quote diverse dai manufatti esistenti.
D’altronde la Soprintendenza Archeologica, esaminato il progetto trasmesso ai fini della
verifica preventiva di cui all’art. 95, comma 1 del Codice, ha potuto esprimere parere
favorevole all’esecuzione dell’intervento di ristrutturazione, prescrivendo unicamente
l’attuazione di un saggio stratigrafico in corrispondenza del previsto vano ascensore (vedi
tav. P10), nonché disponendo l’attivazione di specifico servizio di sorveglianza
archeologica (alle dipendenze della Direzione scientifica esercitata dalla Soprintendenza)
nel corso delle opere e nella fase di realizzazione delle modeste trincee per l’ubicazione
dei tracciati dei sottoservizi.
Si precisa peraltro che l’area su cui insiste l’immobile oggetto dell’intervento, ubicata in
pieno centro cittadino, è stata negli anni ampiamente indagata, ed il quadro delle
conoscenze archeologiche è talmente consolidato da consentire, appunto, alla
Soprintendenza, l’espressione del parere di competenza senza necessità di richiedere
ulteriori specifici studi sull’area.
Al progetto è allegato il prescritto Studio di prefattibilità ambientale, al quale si rimanda per
ulteriori approfondimenti.
ACCERTAMENTI
L’immobile oggetto di intervento è nella piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale,
per effetto dell’atto per Notaio Magda Garofalo, n. 29607 del 27.7.2005. Il prezzo della
compravendita, pattuito in € 3.873.550,00 è stato interamente pagato.
Esso è costituito dalla seguente consistenza catastale FG 319 p.lla 2435.
Il Cinema Teatro Fusco è stato acquistato dal Comune di Taranto con i fondi del
programma comunitario URBAN 2 (Asse I – Mis. 1.3) al fine di assolvere la destinazione di
Teatro di tradizione.
La predetta operazione economica, regolarmente conclusa e con spesa interamente
certificata al 30.06.2009, è stata conclusa nell’ambito della Mis. 1.1 del Complemento di
Programmazione del PIC URBAN II Taranto, prevedente l’acquisizione di immobili di
pregio e/o valore storico-culturale-sociale, da utilizzare nell’ottica del rilancio socio
economico ed edilizio-urbanistico delle aree bersaglio (Città Vecchia e quartiere Borgo).
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Quanto alla disponibilità dei pubblici servizi si rappresenta che l’area di riferimento è
servita da tutte le reti urbane di fognatura, adduzione idrica, energia elettrica, gas metano,
correnti lungo la Via Giovinazzi.
Con particolare riferimento all’alimentazione elettrica si è proceduto all’accertamento, con
esito positivo, della disponibilità della potenza richiesta dalle utenze da installare all’interno
del cinema teatro.
Le modalità per gli allacci sono regolamentate dai diversi gestori delle reti e di massima
prevedono la presentazione di richiesta di allacciamento, l’esecuzione di preliminare
sopralluogo, la redazione del preventivo di spesa, l’esecuzione dell’allaccio.
Per l’opera in questione, lo schema di contratto predisposto ed allegato al progetto
prevede l’obbligo per l’aggiudicatario di curare le procedure tecniche ed amministrative
con gli enti gestori, al fine di perfezionare gli allacci, e quindi rendere fruibile l’opera, subito
dopo la formale ultimazione dei lavori.
L’esecuzione delle opere previste in progetto non determina alcuna interferenza con
pubblici servizi presenti.
INDIRIZZI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO
La progettazione definitiva dovrà essere presentata dal concorrente in sede di gara, ai
sensi dell’articolo 53, comma 2, lettera c), del Codice dei contratti, completa in ogni sua
parte; in caso di aggiudicazione, sul progetto selezionato si dovranno acquisire i nulla–
osta, autorizzazioni, pareri o atti di assenso, comunque denominati, con particolare
riguardo:
• al parere di conformità del Comando dei Vigili del Fuoco in materia di prevenzione
incendi ai sensi dell’articolo 3 del d.P.R. n. 151 del 1° agosto 2011, fatto salvo il
parere favorevole espresso con nota prot. 0010445 del 17.09.2014 del Comando
Provinciale dei VV.F. di Taranto;
• al parere della A.S.L. in materia igienico sanitaria, e SPESAL (sicurezza ed igiene
sui luoghi di lavoro), fatto salvo il parere favorevole espresso con nota prot. N.
0886/SISP del 23.06.2014 del Dipartimento di Prevenzione ASL TA;
• al parere della Sovrintendenza ai beni archeologici, fatto salvo il parere favorevole
espresso con nota prot. N. 8515 del 3/7/2014 della Soprintendenza per i Beni
Archeologici della Puglia - Taranto;
• all’autorizzazione di natura storico-architettonica ai sensi degli articoli 21 e 22 del
decreto legislativo n. 42 del 2004, fatto salvo il parere espresso con nota prot. N.
0010847 del 18/07/2014 della Soprintendenza per i Beni Architettonici e
Paesaggistici per le Provincie di Lecce, Brindisi e Taranto; al parere di conformità
dell’INAIL Dipartimento di Taranto, ove previsto.
I documenti minimi richiesti per la fase di progettazione definitiva sono quelli prescritti
dall’art. 24 del D.P.R. n. 207/2010 ed in particolare:
• relazione generale di cui all’articolo 25, comma 2, lettere a;
• relazioni tecniche e specialistiche di cui all’art. 24 comma 2, lettera b (limitatamente
ai criteri e agli elaborati che dovranno comporre il progetto esecutivo);
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• censimento e progetto di risoluzione delle interferenze di cui all’art. 24 comma 2,
lettera h;
• relazione sulla gestione delle materie di cui all’art. 26 comma 1, lettera i;
• elaborati grafici di cui all’art. 24 comma 2, lettera d, redatti secondo le indicazioni
dell’art. 28, comma 2, nelle scale adeguate, nel rispetto delle condizioni di cui allo
stesso articolo 28, comma 4;
• calcoli delle strutture e degli impianti di cui all’art. 24 comma 2, lettera f, redatti
secondo le indicazioni di cui all’art. 29;
• disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici di cui all’art. 24, comma
2, lettera g, redatto secondo le prescrizioni di cui all’art. 30;
•
•
computo metrico estimativo, elenco prezzi unitari, quadro economico di cui all’art.
24, comma 2 , lettere l, m ed o;
l’aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la
stesura dei piani di sicurezza, di cui all’art. 24, comma 2, lettera n per il quale i costi
sono predeterminati nel progetto preliminare.
CRONOPROGRAMMA FASI ATTUATIVE
Si riporta di seguito il programma di massima per l’attuazione dell’intervento.
progressivo
DESCRIZIONE FASE/ATTIVITA'
fase
N.
sottofase
TEMPI
gg
gg
gg
160
160
FASE PROCEDURE GARA
Completamento redazione bando di gara, per esperimento di procedura aperta, ed invio GURI – BURP –
QUOTIDIANI – pubblicazione sito stazione appaltante
Termine minimo stabilito dall’art. 70 - comma 6 - del Codice dei contratti gg. 60 decorrenti dalla pubblicazione del
bando di gara
Tempo previsto per la valutazione delle offerte (con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - art. 83
del Codice dei contratti)
a attivazione procedura di appalto
10
b ricezione domande di partecipazione alla gara
60
c valutazione offerte – aggiudicazione provvisoria
30
approvazione provvedimento di aggiudicazione definitiva –
d
stipula contratto
30
Verifica requisiti aggiudicatario, aggiudicazione definitiva dell'appalto, stipula contratto
e verifica progetto definitivo – approvazione
30
Verifica di cui all’art. 112 comma 2 del Codice dei contratti – acquisizione parere VV.F, approvazione progetto
definitivo
1
FASE PROGETTAZIONE ESECUTIVA
2
DESCRIZIONE ADEMPIMENTI - NOTE
55
215
a redazione progetto esecutivo
30
Redazione progetto esecutivo, in coerenza con il definitivo predisposto dal concorrente risultato aggiudicatario, ed
approvato dalla Stazione Appaltante
b verifica progetto esecutivo – approvazione
25
Verifica di cui all’art. 112 comma 2 del Codice dei contratti – approvazione progetto esecutivo
Operazioni e verifiche preliminari alla consegna, esame ed approvazione dei piani di sicurezza, notifica
preliminare, convocazione formale dell’impresa, redazione e sottoscrizione del verbale di consegna
3
FASE CANTIERIZZAZIONE
20
235
4
FASE ESECUZIONE
400
635 Esecuzione dei lavori, forniture, allacciamenti ai pubblici servizi - collaudi tecnici in c.o.
5
FASE COLLAUDO TECNICO AMMINISTRATIVO
30
665 Completamento operazioni di collaudo tecnico amministrativo in corso d'opera. Dichiarazione di agibilità
COMPLETAMENTO INTERVENTO gg
665
13
ASPETTI ECONOMICI E FINANZIARI
CALCOLI ESTIMATIVI GIUSTIFICATIVI DELLA SPESA
Alla determinazione della spesa occorrente per l’intervento si è pervenuti:
a) Relativamente alla quantificazione dei lavori, mediante redazione del computo
metrico estimativo delle lavorazioni previste in fase preliminare, intese al
completamento e fruibilità dell’opera. Alle quantità rilevate sulla base dei disegni e
rilievi diretti sono stati applicati prezzi unitari desunti dal prezzario ufficiale Regione
Puglia ovvero con le modalità comunque previste dall’ordinamento sui ll.pp.;
b) Relativamente ai costi qualificati come “somme a disposizione” mediante:
•
Spese tecniche di progettazione, direzione lavori, esecuzione collaudi, mediante
applicazione delle vigenti tariffe professionali (vedasi specifico elaborato di
calcolo allegato al progetto);
•
Spese per oneri previdenziali, mediante applicazione della percentuale di legge
(4%) sulle spese tecniche;
•
Spese per IVA, calcolate in misura del 10% su lavori e costi della sicurezza e
del 22% su tutte le altre previsioni (spese tecniche, allacciamenti, imprevisti,
accantonamenti vari, spese di pubblicità, ecc).
FRUIBILITÀ DELL’INTERVENTO
Il progetto prevede l’esecuzione di tutte le opere necessarie per l’attuazione dell’intervento
in unico lotto assicurante il completamento, la funzionalità e fruibilità dell’impianto.
QUADRO ECONOMICO;
Il quadro economico dell’intervento prevede una spesa complessiva di € 4.238.740,00
di cui € 3.346.068,56 per lavori, costi della sicurezza e spese di progettazione definitiva,
esecutiva e PSC, ed € 892.971,44 per somme a disposizione dell’Amministrazione.
In particolare, la base d’appalto è costituita dai seguenti dati:
• Lavori7
• Costi della sicurezza (non assoggettabili a ribasso)
• Spese di progettazione definitiva
• Spese di progettazione esecutiva8
7
L’importo dei lavori indicato nel quadro economico aggiornato al dicembre 2014, comprende anche la previsione “a corpo” dei costi
per l’esecuzione di specifico programma di indagini e prove finalizzate alla definizione di livello di conoscenza dell’esistente (LC3)
idoneo alla calcolazione strutturale per il consolidamento e miglioramento sismico. (Vedasi art. 14 del CSDP-1 ed art. 169 punto 2h
del CSDP-2, nonché elaborato E2 “Calcolo sommario della spesa – art. 2h).
14
• Spese di redazione PSC
Le somme a disposizione prevedono:
• spese per lavori in economia, previsti nel progetto ed
esclusi dall'appalto (scavi archeologici cat. OS25) e
relativi oneri della sicurezza
• spese per rilievi, accertamenti, indagini e servizio
continuativo di sorveglianza archeologica
• spese per allacciamenti pubblici servizi
• spese per imprevisti
• spese per accantonamento art. 133 c. 3 e 4 Cod. Contr.
• spese per incentivi per la progettazione di cui all'art. 92
comma 5 del Cod. dei Contr.
• spese per verifica ai fini della validazione progetto
• supporto al RUP
• spese per Direzione Lavori (al netto di CNPAIA ed IVA)
• spese per misura e contabilità (al netto di CNPAIA ed IVA)
• spese per Coordinamento della sic. In fase di esecuzione
(al netto di CNPAIA ed IVA)
• spese per collaudo tecnico amministrativo (al netto di
CNPAIA e IVA)
• spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche
previste dal cap. spec. d’app., (al netto di CNPAIA e IVA)
• spese collaudo statico (al netto del contributo CNPAIA 4%
ed IVA)
• spese collaudo tecnico funzionale impianti (al netto del
contributo CNPAIA 4% ed IVA)
• spese per commissioni giudicatrici
• spese per pubblicità - contributo AVCP
• spese artt. 90 c.5 e 92 c.7 bis del Codice dei Contratti
• spese per Oneri Previdenziali ( CNPAIA 4%)
• spese per IVA
FONTI DI FINANZIAMENTO PER LA COPERTURA DELLA SPESA.
8
L’importo delle Spese di progettazione esecutiva, indicato nel quadro economico aggiornato al dicembre 2014, comprende anche i
compensi per le prestazioni professionali aggiuntive (Vedasi art. 14 punto 10 ultimo capoverso del CSDP-1, nonché elaborato E1
“Calcolo delle spese tecniche a base di gara”)
15
L’intervento di ristrutturazione è interamente finanziato con fondi a valere sul PO FESR
Puglia 2007-13, Asse VII “Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani” come
da Disciplinare regolante i rapporti finanziari sottoscritto tra Regione Puglia e Comune di
Taranto.
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