Itinerario 11 novembre 2011: anello Val di Luce Monte Rondinaio
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Itinerario 11 novembre 2011: anello Val di Luce Monte Rondinaio
Anello Val di Luce Monte Rondinaio Vai alla Fotogallery Val di luce – Passo di Annibale – Foce Giovo – Monte Rondinaio – Finestra del Rondinaio – Lago Torbido – Foce Giovo – Monte Femmina Morta – Alpe Tre Potenze – Lago Piatto – Val di Luce. Data escursione: 16 novembre 2011 Località: Appennino Tosco-Emiliano Punti di partenza: Val di luce piazzale degli impianti sciistici Scala delle difficoltà: EE (impegnativo) Lunghezza del percorso: Km 17,973 Tempi di percorrenza: 6 h 30' Compreso le soste Dislivello stimato in salita: 1167 m Dislivello stimato in discesa: 1227 m Mezzi impiegati: propri Punti di appoggio: Val di Luce, Foce a Giovo. Descrizione del percorso Un bellissimo itinerario ad anello che, dalla Val di luce ci porta attraverso il Passo di Annibale al monte Rondinaio, il mio preferito in assoluto. L’itinerario attraversa luoghi incantevoli come: la Val di Luce, la valle glaciale del monte Rondinaio con il lago Torbido e il lago Turchino, il monte Rondinaio dalla cui vetta si spazia fino al mare e, il lago Piatto con i suoi tritoni alpestis. Questo, è un itinerario, consigliato a chi è abituato a percorrere tratti con forte esposizione e, a compiere lunghe camminate in montagna. Dettagli percorso: Val di Luce –→Passo di Annibale –→ C.A.I. n°505 –→ Difficoltà: E Passo di Annibale –→ Foce a Giovo –→ C.A.I. n°519 –→ Difficoltà: E Foce a Giovo –→ Monte Rondinaio –→G.E.A. 00 –→ Difficoltà: EE M. Rondinaio –→ Lago Torbido / Foce a Giovo –→ C.A.I. n°517/517/ G.E.A. 00 –→ Difficoltà: E Foce a Giovo –→ Alpe Tre Potenze –→ Val di Luce –→ G.E.A. 00 C.A.I. n° 505 –→Difficoltà: E Come Arrivare Il punto di partenza è la Val di Luce nell’Appennino Tosco/Emiliano. Per Raggiungere la Val di Luce (1388 metri s.l.m.) da Firenze prendere l’autostrada A11, uscire a Pistoia, proseguire sul raccordo di Pistoia, uscire in direzione San Marcello/Abetone/Modena , continuare sulla SR 66, attraversare Cireglio, continuare in direzione di San Marcello, quindi Abetone. Raggiunto e superato l’Abetone seguire le indicazioni Pievepelago, che il primo grosso centro che si incontra dopo aver superato il passo dell’Abetone con l’omonimo paese. Raggiunto Pirevepelago, poco prima del paese svoltare a sinistra per la statale che conduce al Passo delle Radici. Seguire le indicazioni per il paese di Tagliole e per il Lago Santo. Da alcuni anni è stata aperta un'altra strada per chi proviene dall'Abetone; in località Dogana Nuova si può girare a sinistra (seguendo le indicazioni per il Lago Santo): con questa strada, superato sulla destra il massiccio del Monte Modino, si attraversa la Valle delle Tagliole ed i piccolissimi borghi di Rotari, Ronchi e Ca' di gallo. A pochi minuti di cammino dalle rive del lago si trova un grande parcheggio: questa zona si chiama "Pian de remi" perché da qui transitava l'antica Via dei remi cioè quella strada dove transitavano i tronchi d'albero tagliati all'Abetone e a Cutigliano che dovevano arrivare al mare per essere destinati a divenire remi per le grandi navi. L’Itinerario Siamo partiti da Firenze alle ore 6,30, temperatura esterna 1 °C , arrivati in Val di luce ore 8,30 temperatura esterna -6 °C. Dopo esserci riforniti di acqua e attrezzati per il trekking alle ore 8,45 abbiamo iniziato la nostra escursione. Dal parcheggio siamo andati dove finisce la pista da sci con l’intenzione di salire lungo la pista ma, il terreno ghiacciato ci ha fatto cambiare idea e dopo pochi passi abbiamo abbandonato la pista per tornare sul sentiero C.A.I. n° 505 che da Casa Coppi a 1388 metri s.l.m. conduce ai 1800 metri s.l.m. del Passo di Annibale. La giornata è fredda, ma limpidissima, salendo verso il Passo di Annibale e, guardando verso nord/est è possibile vedere nitidamente le cime innevate delle alpi. In questo periodo il paesaggio è grigio, brullo rispetto ai magici colori dell’autunno o al verde dell’estate, ma ha un suo grande fascino tutto è ricoperto di ghiaccio, le pratine, le brughiere a mirtilli per non parlare dei rii o dei piccoli laghetti completamente celati, lo spessore è tale da poterci camminare sopra. I giochi di luce sono fantastici, l’intero territorio brilla con luce diamantina, da favola! Al Passo di Annibale teniamo la destra e seguiamo il sentiero C.A.I. n°519 che, in pochi minuti ci conduce ai 1700 metri s.l.m. di Foce Giovo), l’imponente mole del Monte Rondinaio (1964 metri s.l.m.) si fonde nel cielo azzurro. La fontana di Foce Giovo completamente gelata ha rivestito con uno spesso lastrone di ghiaccio l’intero sentiero, Il tracciato percorre quindi il sentiero G.E.A. 00 che in questo tratto si mantiene a mezza costa attraversando pendii detritici cosparsi di massi. Bisogna prestare molta attenzione perché, il terreno bagnato è ghiacciato ed è molto facile perdere l’aderenza, scivolare vuol dire rischiare la vita vista la forte esposizione al lato del sentiero. Dall’innesto del sentiero C.A.I. n°517 lo sguardo si apre sul lago Torbido completamente gelato riflette la luce come un diamante incastonato nel fianco della montagna. Dopo, una ripida ascesa si giunge a scavalcare il crinale portandosi sul versante toscano per aggirare alcuni torrioni rocciosi e cominciare l'ultima salita che porta alla vetta del Monte Rondinaio. In questo punto il percorso è ancora più esposto e in questo periodo richiede la massima attenzione. Dalla vetta si gode di un vastissimo panorama che spazia dall’Appennino tosco-emiliano alla Garfagnana, alla catena delle Alpi Apuane che, illuminate dal Sole sembrano così vicine da portele toccare. E, in giornate limpide come questa è possibile vedere la costa tirrenica con l’arcipelago toscano e le isole del golfo della spezia. Dalla croce di vetta si segue prima il sentiero G.E.A. 00 e poi all’innesto del sentiero C.A.I. n°. 517a si tiene la destra e si segue il sentiero C.A.I. n°517a direzione Finestra del Rondinaio, una volta raggiunta il sentiero scende ripidamente e in pochi minuti si raggiunge il lago Torbido. Dove incrociamo il sentiero C.A.I. n°517 che, seguiamo tenendo la destra, si sale fino ad incontrare il G.E.A. 00 che, seguiamo tenendo la sinistra superiamo Foce a Giovo e mantenendo il sentiero G.E.A. 00 che, segue la linea di crinale ed arriviamo prima a quota 1881 metri s.l.m. della vetta del Monte Femminamorta, che, si erge fra il Passo di Foce a Giovo (1674 metri s.l.m.) e l’Alpe Tre Potenze (1940 m. s.l.m.). Il nome Femminamorta deriva dal fatto che, il profilo del suo crinale visto da lontano ricorda il volto di una donna coricata. Dalla sua vetta lo sguardo spazia su tutta la Val di Luce, la Valle delle Tagliole, la catena dell'Appennino e sulle Alpi Apuane. La montagna è spazzata spesso da un forte vento, ed è ricoperta di brughiere a mirtillo. Superato il Monte Femminamorta, il sentiero G.E.A 00, seguendo il crinale in poco tempo ci porta ai 1.940 metri di quota della vetta dell’Alpe Tre Potenze. La vetta sovrasta la Valle del Sestaione con il Lago Nero e la Val di Luce con il Lago Piatto. Il suo nome deriva dal fatto che, un tempo segnava l’antico confine fra tre potenze: il Granducato di Toscana, il Ducato di Modena ed il Ducato di Lucca. Sulla vetta dell’Alpe Tre Potenze lasciamo il sentiero G.E.A. 00 e piegando a sinistra scendiamo tra i prati e brughiere fino al lago Piatto. Superato il lago continuiamo a scendere lungo il fianco della montagna fino ad incontrare il sentiero C.A.I. n° 505 che seguiamo sino al parcheggio in Val di Luce, dove si conclude la nostra escursione. Tempi di percorrenza Val di Luce –→Passo di Annibale –→C.A.I. n° 505 –→ Difficoltà: E –→lungh: K m 4,225 Percorrenza: 1 h 45' Dislivello in salita: 501 m Dislivello in discesa: 48m Tratto su strada: Km 0,894 Punto di appoggio: Val di Luce Passo di Annibale –→ Foce a Giovo –→ C.A.I. n° 519 –→ Difficoltà: E –→lungh: K m 1,357 Percorrenza: 0 h 25' Dislivello in salita: 31 m Dislivello in discesa: 163 m Tratto su strada: Km 0,0 Punto di appoggio: Foce a Giovo Foce a Giovo –→ Monte Rondinaio –→G.E.A. 00 –→ Difficoltà: EE –→lungh: K m 1,885 Percorrenza: 1 h 15' Dislivello in salita: 325 m Dislivello in discesa: 42m Tratto su strada: Km 0,0 Punto di appoggio: Foce a Giovo Monte Rondinaio –→Lago Torbido –→Foce a Giovo –→C.A.I. n° 517/ 517/G.E.A. 00 –→ Difficoltà: E –→lungh: K m 3,006 Percorrenza: 1 h 15' Dislivello in salita: 152 m Dislivello in discesa: 435m Tratto su strada: Km 0,0 Punto di appoggio: Foce a Giovo Foce a Giovo –→Alpe Tre potenze –→Val di Luce –→G.E.A. 00 –→ C.A.I. n°505 –→Difficoltà: E –→lungh: Km 7,500 Percorrenza: 1 h 50' Dislivello in salita: 270 m Dislivello in discesa: 532 m Tratto su strada: Km 0,894 Punto di appoggio: Foce a Giovo, Val di Luce Avvertenze La presente pagina non vuole in alcun modo essere una guida escursionistica od alpinistica, ma un semplice racconto di una giornata e la una segnalazione di una bellezza naturale e culturale. Quindi, la presente pagina non sostituisce ma presuppone la consultazione delle guide e della cartografia in commercio. In alcun modo l'autore e il sito si assumono alcuna responsabilità di qualsiasi ordine giuridico e legale per eventuali danni o incidenti. L'uso delle informazioni della presente pagina sarà sempre a proprio rischio e pericolo.