mosca e san pietroburgo

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mosca e san pietroburgo
l’Atelier del viaggio su misura
MONGOLIA: SULLE TRACCE DI GENGIS KHAN
65
1952 - 2017
www.malanviaggi.it
una spettacolare vista sulla città di Ulaanbaatar e i suoi dintorni. Rientro
in albergo.
4° GIORNO: DESERTO DEL GOBI CENTRALE - BAGAGAZRYNCHULUU
Prima colazione in albergo a Ulan Bator. Partenza lungo un percorso caratterizzato da tipici scenari di vita mongola per raggiungere il deserto
dei Gobi: uno dei luoghi più desolati, misteriosi e affascinanti del pianeta.
La superficie è principalmente argillosa mentre le dune di sabbia ricoprono solo una minima parte, circa il 3 per cento. Milioni di anni fa il
territorio del Gobi era completamente diverso, umido e ricco di vegetazione, habitat ideale per i dinosauri. Oggi il Gobi è abitato da alcuni
gruppi di nomadi e da animali rari come l’asino selvatico, il cavallo Prewalski, il saiga (un’antilope endemica) e l’orso del Gobi. Ma nel Gobi
sorgono anche splendidi monasteri e altre testimonianze di storia e cultura; occupa circa un terzo dell’intera superficie della Mongolia e una
parte della Cina settentrionale. Arrivo nel Gobi centrale e visita di BagaGazrynChuluu, una montagna sacra che si trova a 1.760 metri sopra il
livello del mare, famosa per le formazioni uniche di roccia granitica e per
il suggestivo paesaggio in cui è situata, dove si trovano anche le rovine
di un tempio di meditazione. Pranzo in corso di viaggio. Sistemazione in
yurta, cena e pernottamento.
1° GIORNO: ITALIA - ULAN BATOR
Partenza dall’Italia con volo di linea notturno per raggiungere Ulan Bator:
UB, come viene affettuosamente chiamata sia dagli stranieri sia dalla
gente locale. Costruita lungo il fiume Tuul e circondata da incantevoli
montagne e molti dei suoi abitanti vivono ancora nelle vaste periferie
esterne al centro cittadino decisamente affollato. Un secolo fa i cammelli
si trascinavano a fatica per le sue sterrate strade principali mentre i lunghi corni tibetani risuonavano cupi dai monasteri. Oggi, invece, nuovi
edifici, fuoristrada di lusso e boutique alla moda sono all’ordine del
giorno. Pernottamento a bordo.
2° GIORNO: ULAN BATOR - VISITE
Arrivo in prima mattinata Ulan Bator. Incontro con la guida parlante italiano e trasferimento in albergo (cat. 3 stelle), sistemazione nella camera
riservata, pranzo, cena e pernottamento. Mattinata di relax. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale, che ripercorre la storia della
Mongolia dall’antichità fino alla rivoluzione democratica del 1990, incluso il periodo di Gengis Khan. Termine della giornata con la visita panoramica della città: la piazza principale Gengis Khan con i monumenti
dedicati all’omonimo eroe e a Sukhebaatar.
3° GIORNO: ULAN BATOR-MONASTERO GANDAN - MUSEO CHOIJIN
Servizio di pensione completa a Ulan Bator. In mattinata visita al monastero buddista di Gandan, il più importante della Mongolia, con possibilità di assistere alla cerimonia delle preghiere del mattino. All’interno
del complesso si potrà ammirare il tempio MigjidJanraisag con l’imponente statua (alta 26 metri) dorata del Buddha MigjidJanraisag, e altri
templi minori che risalgono a epoche e in stili differenti. Visita quindi al
Museo di Belle Arti di Zanabazar. Nel pomeriggio visita del museo di
Choijin Lama: l’antica residenza del più grande lama (LuvsanHaidavChoijin); ospita ora un museo con una ricca collezione di arte buddista. Termine della giornata con la salita alla collina Zaisan, dalla quale si gode
Che cos’è una Yurta?
Abitazione tradizionale dei popoli dell’Asia tra cui laMongolia. Sono delle
tende circolari, con scheletro inlegno e una copertura di tappeti in feltro.
Rappresentanola soluzione ottimale per questi popoli nomadiin quanto
possono smontarle e assemblarle in tempirelativamente brevi. Vengono
spesso utilizzate ancheper i turisti per permettere i pernottamenti in luoghiove non sono presenti strutture alberghiere. Il pernottamento in yurta
richiede un certo spirito di adattamento; consigliamo di portare dall’Italia
un sacco lenzuolo e asciugamani.
5° GIORNO: DESERTO DEL GOBI - TSAGAANSUVRAGA
Servizio di pensione completa, con pernottamento in yurta. Proseguimento in direzione di TsagaanSuvraga, una formazione calcarea che si
estende per circa 100 metri di lunghezza, originata da materiale argilloso
proveniente dall’oceano. Da lontano assomiglia ad una città con un santuario, da cui il nome di “Santuario bianco”. Nel pomeriggio spostamento a Del Uul per ammirare le antiche pitture rupestri.
6° GIORNO: DESERTO DEL GOBI - YOLYNAM “LA VALLE DELLE AQUILE”
Servizio di pensione completa, con pernottamento in yurta. Partenza per
raggiungere le gole della Valle delle Aquile (YolynAm), situata all’interno
del Parco Nazionale GurvanSaikhan. Lo scenario è inquietante con uno
stretto e profondo canyon attraversato dalle acque di un torrente. Le
rocce raggiungono i 200 metri di altezza e in alcuni punti il passaggio è
appena sufficiente per due persone. Nella stagione delle piogge si formano cascate impetuose mentre d’inverno il ghiaccio inventa bizzarre
sculture. Nel Gobi del Sud le precipitazioni sono scarse, tuttavia la Valle
delle Aquile è nota per le sue pareti di ghiaccio che durante l’inverno
raggiungono diversi metri di spessore e chilometri di lunghezza. Fino a
qualche anno fa il ghiaccio non si scioglieva mai completamente, mentre
adesso nei mesi estivi tende a scomparire.
7° GIORNO: DESERTO DEL GOBI - KHONGRYNELS “LE DUNE CHE CANTANO”
Servizio di pensione completa, con pernottamento in yurta. Il viaggio
prosegue verso le spettacolari KhongrynEls: Chiamate “le dune che cantano” per il magico suono che il vento produce accarezzandole. Si trovano a 180 chilometri a est di Dalanzadgad e occupano un’area di circa
150 chilometri di lunghezza per una decina di chilometri di ampiezza.
Sono tra le mete più visitate della Mongolia per la spettacolarità del contesto ambientale.All’estremità nord delle dune si è formata una bella
oasi dove crescono erba e fiori. Si effettuerà un’escursione in cima alle
dune per ammirare il paesaggio.
Booking: +39 - 011.189.50.883 (r.a) - www.malanviaggi.it - [email protected]
8° GIORNO: DESERTO DEL GOBI - BAYANZAG “LE RUPI FIAMMEGGIANTI”
Servizio di pensione completa, con pernottamento in yurta. Proseguimento verso le rocce di Bayanzag, ribattezzate “le rupi fiammeggianti”
per il loro colore rosso-arancio. Queste rocce dalle forme incredibili assumono al tramonto colori fiabeschi. In questa zona è stata scoperta la
maggior parte dei ritrovamenti di uova e scheletri di dinosauroad opera
di numerosi paleontologi tra i quali RoyChapmanAndrews. Qui sono stati
ritrovati anchealcuni resti di Velociraptor. Dopo un’ escursione nei dintorni, incontro con una famiglia di allevatori di cammelli, che permetterà
di apprendere dettagli importanti della vita nomade.
9° GIORNO: DESERTO DEL GOBI - TEMPIO ONGHIIN
Servizio di pensione completa, con pernottamento in yurta. In mattinata
partenza per raggiungere il Tempio di Onghiin: in passato uno dei più
attivi e frequentati del Paese. Fu chiuso, ma miracolosamente non distrutto dal governo filosovietico; ha riaperto nel 1990 e nel 1992 fu inaugurato per la prima visita in Mongolia del Dalai Lama. Fondato nel 1760
sulle rive del fiume Ongi era composto da due complessi, a nord e a sud
del fiume, collegati da una ponte di cui restano le fondamenta. Nei trenta
templi che lo formavano risiedevano mille monaci, quasi tutti uccisi o
costretti ad arruolarsi come militari dai russi negli anni ’30.
10° GIORNO: KHARAKORUM
Servizio di pensione completa, con pernottamento in yurta. Proseguimento per raggiungere il Kharakorum: capitale del grandeimpero mongolo. L’esatta ubicazione di “Qaraqorum” fu stabilita alla fine del sec.
XIX da orientalisti russi ma soltanto dopo la seconda guerra mondiale
archeologi russi e mongoli condussero a termine scavi sistematici mettendo alla luce gli imponenti resti della città e recuperando preziosi reperti. Lungo il tragitto sosta al monastero di ShankHiid, uno dei più
antichi templi della Mongolia. Possibilità di effettuare trekking lungo il
fiume Orkhon. All’arrivo a Kharakorum visita del nuovo museo, che è
stato aperto recentemente per mostrare al pubblico i resti unici ritrovati
durante una campagna di scavi nata dalla collaborazione della Mongolia
con la Germania.
11° GIORNO: KHARAKORUM - BAYANGOBI - TEMPIO DI OVGONI
Servizio di pensione completa, con pernottamento in yurta. Mattinata
dedicata alla visita di Kharakorum. La città, fondata nel 1220, fu distrutta
dai Cinesi nel 1382. Si potranno ammirare i resti della vecchia città e il
Monastero di ErdeneZuu. Quest’ultimo è il primo monastero buddista in
Mongolia, sorto sulle rovine di Kharakorum nel 1586 per ordine di AbtaiSain Khan, lontano parente di Gengis Khan e uomo molto influente.
Il complesso è circondato da un muro di 108 “stupa” bianchi (stupa =
monumento utilizzato per conservare reliquie, tipico della religione buddista). Di più di 60 templi presenti in origine, la Rivoluzione Culturale
degli anni ’30 ne ha risparmiati soltanto 3. Il monastero di ErdeneZuu è
nuovamente in funzione e con un po’ di fortuna si potrà assistere ad una
cerimonia nella sala di preghiera principale. Nel pomeriggio proseguimento per Bayangobi ( chiamato ElsenTasarkhai), che coniuga i tre diversi paesaggi caratteristici del Paese: steppa, foresta e sabbia. Termine
della giornata con la visita al tempio di Ovgoni, nei pressi delle montagne
di Hogno Khan.E’ stato completamente ricostruito nel 1660, dopo la distruzione e il massacro dei monaci avvenuta nel 1640 dagli eserciti di
ZungarGaldanBochigtu, nemico di Zanabazar. Da non perdere l’escursione al grazioso laghetto e alle dune di HognoTarni.
12° GIORNO: PARCO NAZIONALE DI HUSTAINNURUU
Servizio di pensione completa, con pernottamento in yurta. La giornata
inizia con l’incontro con una famiglia nomade di allevatori di cavalli.
Molto del successo delle armate mongole era strettamente legato alla
razza del cavallo che ne costituiva il principale mezzo di locomozione.Perché di cavallo si tratta e non di pony, come potrebbero far pensare le
modeste dimensioni dell’animale: tra i 122 e i 142 cm. mediamente di
altezza al garrese, e con peso medio di circa Kg. 272. Un animale estremamente solido, per quanto inelegante, di costituzione massiccia, con
zoccoli larghi e robusti che non necessitano la ferratura, e un pelo duro
e folto capace di far sopportare all’animale gli sbalzi di temperatura della
Steppa: da -40 gradi in Inverno a +30 in Estate; una lunga coda e una
fluente criniera che nelle giumente era tagliata a scopi utilitaristici e non
estetici. Possibilità di effettuare una passeggiata a cavallo nei dintorni
dell’allevamento. Proseguimento quindi per raggiungere il Parco Nazionale di HustainNuruu, che si estende per una superficie di 900 kmq. Al
suo interno, a partire dal 1993, sono stati reintrodotti i “Takhi”, chiamati
anche cavalli di Prezewalski, ultimi esemplari di cavalli selvaggi esistenti
al mondo. Attualmente il parco ospita un centinaio di esemplari.I momenti migliori per osservarli sono l’alba e il tramonto, quando si muovono in branco per abbeverarsi sulle rive del fiume Tuul. Termine della
giornata con la visita al piccolo museo locale; nel quale un filmato illustra
il progetto di reinserimento dei cavalli Takhi.
13° GIORNO: ULAN BATOR
Prima colazione in yurta. Partenza per il rientro a Ulan Bator. Pranzo libero. All’arrivo sistemazione in albergo (cat. 3 stelle), cena di commiato
e pernottamento. Pomeriggio a disposizione per l’ultima passeggiata in
questa città, dove accanto ai numerosi edifici di forte influenza sovietica,
emerge ancora il mistero della sua antica storia, come descritto dalla
questa citazione dal “Grande libro dei viaggi”.
«Lo sguardo cerca punti di riferimento sul terreno. Non una strada, una
pista, un sentiero, un fabbricato, una casa, tutto sembra vuoto: colline
brulle, ondulazioni sinuose, corrugamenti appena accentuati, poi d’improvviso è un fiume scintillante, una strada dritta, un susseguirsi di edifici. È Ulan Bator la capitale »
14° GIORNO: ULAN BATOR - ITALIA
Prima colazione in albergo a Ulna Bator. In tempo utile trasferimento in
aeroporto per la partenza con volo di linea di rientro in Italia.
Booking: +39 - 011.189.50.883 (r.a) - www.malanviaggi.it - [email protected]
MONGOLIA: SULLE TRACCE DI GENGIS KHAN
“ CIRCUITO REGOLARE“ - durata - 14 giorni
Scheda Tecnica
Hotel
Città
Ulan Bator
Altre località
Hotel
White House Hotel
Yurta
Categoria
3 Stelle
Tipologia Camera
Standard
Doppia
La Quota Comprende
• Trasferimenti da e per l’aeroporto di Ulan Bator
• Sistemazione in camera doppia standard con servizi privati nell’albergo della categoria indicata a Ulan Bator per
un totale di 3 notti
• Sistemazione in Yurta a due posti per un totale di 9 notti
• Servizio di pensione completa dal pranzo del secondo girono alla prima colazione del quattordicesimo giorno con
l’esclusione di un pranzo a Ulan Bator
• Auto o mini-bus per le visite a Ulan Bator; fuoristrada Mitsubishi Delika per il circuito dettagliato. Ogni auto trasporta un massimo di 4 persone
• Guida locale parlante italiano per tutto il circuito
• Gli ingressi necessari per le visite indicate. Ingresso al Nadam per la partenza del 1 Luglio
• Assicurazione medico-bagaglio
• Set di Viaggio
La Quota non Comprende
I Voli dall’Italia; Tasse Aeroportuali; Quota Iscrizione; Annullamento del Viaggio
Blocca il prezzo e adeguamento valutario
Blocca il prezzo con Go Dynamic Pack: provvediamo al momento della prenotazione ad offrire la migliore tariffa aerea
disponibile e a procedere con la stampa dei biglietti.
Adeguamento Valutario: le quote sono state calcolate utilizzando la parita’ di 1 €. = 1, 15 USD
“Il cambio valutario verra’ ricalcolato al momento della conferma del viaggio e restera immutato fino al momento della
partenza, evitando cosi’ eventuali possibili ulteriori adeguamenti successivi.
Booking: +39 - 011.189.50.883 (r.a) - www.malanviaggi.it - [email protected]
MONGOLIA: SULLE TRACCE DI GENGIS KHAN
BLOCCA
IL PREZZO
GO-DYNAMIC PACK
PARTENZE 2017
1-30/ Luglio
13/ Agosto
DURATA: 14 Giorni
DA:
2.558,00 €
65
1952 - 2017
www.malanviaggi.it
in collaborazione con