Coppa F. Piovesan e dei Maroni 23-10-2010

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Coppa F. Piovesan e dei Maroni 23-10-2010
Coppa F. Piovesan e dei Maroni 23-10-2010
Una giornata umida con cielo coperto e vento praticamente assente; quel pochissimo, che si
sentiva, girava da tramontana a borin. Tempo da barche leggere e vele in materiale sofisticato.
Parecchie imbarcazioni al via tra cui 5 sampierote e 2 micro. Il percorso: due volte
Canottieri- Madoneta, tornando per il canale di S. Secondo
Alla partenza un giro di vento verso est scombussola un po’ i piani di molti e il 3 di Giorgio
Valesin si attarda a combattere con le secche dell’isola vicina.
Parte bene Ossobuco di Zamboni e Zanforlin, Lunatica di Rossi e Valli, ambedue in mix di vele
Ulmann in dacron square, e l’R18s verde di Pettini-Toscano. In mezzo si avvicina anche Renzo
Barzaghi in solitaria, con le sue vele in pentex.
Poi alla Madoneta l’R18 giallo di Dario Zamboni comincia ad allungare. Dietro l’R18s di Pettini e
i 550 di Barzaghi e Rossi..
Al giro tutto prosegue, con i primi che aumentano il loro vantaggio.
Al secondo passaggio della Madoneta ormai i primi posti sembrano assegnati: primo con 500
metri Dario Zamboni, dietro Uccio e Pettini sull’R18s verde, e Renzo a distanza, seguito da
Lunatica di Rossi e Valli. Dopo 3-400 metri primo colpo di scena: Uccio scade troppo verso il
ponte e deve fare un bordo ed è qui che viene superato da Renzo B. più sul canale.
Secondo colpo di scena: poco oltre metà lato anche Ossobuco di Dario scade e deve rimettersi
verso il canale e Renzo, che procede sempre stretto, si avvicina e lo supera.
Terzo colpo di scena alla dama vicino all’arrivo: Renzo perde un po’ di abbrivio e il giallo di
Zamboni pare possa ripassarlo; ma la buona sorte assiste Renzo che è primo per un secondo.
Per gli amanti del brivido un ultimo lato da vero cardiopalma.
I restanti partecipanti se la devono vedere con un vento che non c’è, e quindi distacchi enormi
che arrivano all’ora, e parecchi ritiri.
Alla fine, in salone, premiazione del micro di Alessandro Piovesan ben timonato da (lupo) Alberto
Tomaselli, che elogia le potenzialità velche di detta imbarcazione.
Un semplice ma sostanzioso rinfresco, e castagne a iosa ritemprano tutti gli animi e rimandano
le velleità al prossimo impegno.
Un ringraziamento a tutti quelli che hanno preso parte a questa giornata in ricordo del nostro
caro amico e per anni consigliere della sezione vela Franco Piovesan.
Un particolare grazie al servizio ristoro, che ha generosamente esaudito le richieste degli oltre
50 commensali. Grazie a Gigi, Teresa e Derio, Rita e Berto.
V e VI prova Trofeo G. Martignon 09-10-2010
Si conclude anche quest’anno il tradizionale e storico trofeo sociale.
Due prove; una a recupero per concomitanza con altre manifestazioni.
Una prova con giro breve Canottieri- Madoneta- Boa Arancio- Canottieri;
l’altra più lunga: Canottieri- Madoneta- Stazione Meteo Tessera- Canottieri.
Il vento di bora che in mattinata era sostenuto, al momento della partenza
è già calato e va sempre più giù fin quasi ad esaurirsi nell’ultimo lato.
Le partenze e anche i primi lati fino alla Madoneta vedono bene sia il 2 di
Berto e Bepi, che Rolù di Noè e Valesin, e l’R18s verde di Pettini-Toscano.
Ma quando si tratta di fare più bordi o l’andatura diventa più larga, salta
sempre fuori Giada di Tognacci e Garzato che semina in poco tempo tutti
gli avversari. Così all’arrivo Giada è sempre in solitaria.
Buona la lotta per i podi in entrambe le manche, con Bepi e Berto della 2
a contendere la seconda piazza a Rolù, che però si difende bene, anche
se passa, nella prima prova, solo per alcuni centesimi di secondo.
Per il resto buona l’accoppiata Uccio Toscano con Primo Pettini che porta
l’R18s verde sempre a ridosso dei primi.
Per Nolcore di Ongaro Sante una giornata tranquilla, sempre dietro
al primo gruppo. Renzo Barzaghi un po’ sotto al suo solito anche se
nella seconda si ritira per rottura.
Degli altri buone le potenzialità, forse in attesa di venti più sostenuti.
IV PROVA TROFEO G. MARTIGNON 2010
PER ROLÙ PRIMA VITTORIA, E UCCIO … FA I NUMERI !
Roberto Noè skipper di Rolù, dalle iniziali del nome suo e della moglie Luciana, finalmente
pone il suo primo sigillo sul trofeo Martignon.Bisogna dire che in tanti anni le ha provate
tutte: quintali di vele, tra cui le Olimpic, North, UlmannVenc…; una miriade di regolazioni
all’albero e scotte; magliette fatte su misura per lui e il suo timoniere Giorgio Valesin, con
scritta Rolù, colorate a seconda della giornata. Ultimamente si preparava a scrivere le sue
memorie da velista col titolo: “Io e il buco di vento”, una celebrazione al colpevole dei suoi
insuccessi; ora cambia tutto e spera di poter riscrivere ancora “Come appiccicarsi al refolo
fuggente” , quello che l’ha portato alla vittoria oggi.Alla partenza di questa IV prova il vento
è poco, e variabile. Ma poi lo sarà ancora meno!Uccio T. che è alla sua prima di quest’anno,
vuole imitare le partenze dei Laser, e si mette vicino alla linea di partenza in fil di vento.Solo
che il vento è al traverso e quelli sopravvento glielo levano, quelli sotto, per scansarlo
allungano qualche mano di troppo, tanto che alla fine si ritrova con la prua in senso opposto
alla partenza. Ciononostante imbrocca un buon corridoio di vento che lo riporta alla boa
arancio tra i primi.Degli altri buona la partenza di Rolù e Cavalli, mentre più alto c’è
Nolcore.Alla boa, primo Noè e Giorgio V. su Rolù, poi Nolcore e Renzo Barzaghi.Verso la
Madoneta comincia la prima selezione, fatale per alcuni, come per il 4, l’R18 di Pettini e il 3.
Infatti il vento comincia ad abbandonare buona parte del campo di regata, restando
confinato su un corridoio di una quindicina di metri lungo le bricole del canale S. Secondo. I
primi tre passano appena in tempo, mentre gli altri devono tribolare un sacco per passare la
Madoneta. Alla Canottieri sempre i primi tre nell’ordine, dietro Uccio con Alfredo ( Gianni )
Morandi che in prossimità del gavitello centra un bricola in pieno, svegliando i supporters
della punta con un forte botto. Ne approfittano per passarlo Cavalli, Giorgio Inhoff, e Mario
P. su Papussa.Poco prima della Madoneta Renzo B. stringe bene la bolina e supera Nolcore;
dietro Uccio T. recupera alla grande, mentre Mario si perde.Nel ritorno Cavalli supera
Giorgio Inhoff , e a distanza arrivano anche Berto e Bepi con la 2, e più dietro Mai Paura di
Frison. Mario P. chiude il lotto degli arrivi.Come al solito, alla fine della prova, in salone tutti
troveranno di che consolarsi della dura giornata velica.
III PROVA TROFEO MARTIGNON
Giada una spanna sopra tutti! Un vento di borin sui 6 nodi, con salti a destra e sinistra,
anche di 90 gradi, rendeva indecisa e aperta la manifestazione.Il percorso con la solita
partenza dalla Canottieri, è un bastone fino alla boa verso l’isola di Campalto, da ripetere 3
volte.In partenza il più lesto è Roberto Noè su Rolù coadiuvato da Luca il “truffa” al timone.
Lo segue Giada di Andrea T., quindi Bepi e Berto sulla 2 della Canottieri; poi tutti gli
altri.Dopo parecchi bordi, definiti più dal variare del vento che dalla bolina, alla boa primo il
2 , poi Giada, Nolcore e Renzo. Nel lato della prima poppa, che è più un lasco, Giada supera
la 2 di Bepi e Berto e mantiene la testa fino all’arrivo, riuscendo a dare un bel distacco agli
inseguitori. Dietro la 2 tiene botta agli attacchi di Nolcore con Alberto e Fulvia, sempre più
scatenati, Renzo e Livio su “Rustega”, ora in “rosso veneziano”, e Rolù timonata da
Luca. La bolina successiva conferma Giada, la 2 e Nolcore seguito da Renzo.Poppa buona
al ritorno con qualche spi come quello di Derio Cavalli, che gli permette di fare capolino nel
primo gruppo. Alla bolina successiva la 2 si ritira per rottura del timone, e la lotta diviene
serrata tra Renzo, Nolcore e Rolù. Rolù mette il suo bel spi rosso e va molto basso alla
ricerca del vento giusto che lo porta a superare Renzo proprio vicino all’arrivo. Nolcore si
prende la seconda piazza per pochi metri su Rolù e Renzo. Dietro Cavalli , poi distanziato
Mario P. su Papussa, che guida il secondo gruppo con il duo dei new- entry Fidanza e Rossi,
la 4, l’R18s di Primo Pettini, e l’Alpa grigio del trio Palazzi, Tempesta, Furlanetto. Tutto
sommato una buona giornata di vela,vento invitante, ma anche un bel po’ “balordo” !
“ PER CHI C’È ” 2010
Nolcore con Gigi “ A core ”, “ A core ” !
Alla classica di Ferragosto quest’anno ci sono parecchie imbarcazioni; una giornata di sole
con scirocco sui 7 nodi, più appoggiato a levante, e pronto a svanire quando serve,la fanno
ancora più avvincente.Vince Giada di Andrea Tognacci, ma solo nell’ultimo lasco alla boa
bianca supera Nolcore di Alberto e Gigi, saldamente in testa fin dalla partenza.Nella bolina
precedente Giada favorita da un salto di vento, infila il rosso veneziano di Renzo B. e
Luciano F. al secondo posto, sempre dietro Nolcore, e si avvicina al primo.Dietro Mario P.
con la figlia su Papussa conduce gli inseguitori che si scambiano varie volte le posizioni; ma
tra il 2 di Berto e Bepi e l’ R18 di Paolo Milanese con moglie è la tenacità di questo ultimo a
spuntarla.Buona la prova del 550 di Paolone Rossi e Paolino Zanchi, che in futuro darà del
filo da torcere se si armerà con le ulman sail maggiorate.Termina il gruppo la 3 con Claudio
M. e il redivivo Paolo Giovannetti.È alla 4 di Paolo Cuman e Livio Ferrarese che spetta il
compito di chiudere la giornata velica. Derio Cavalli e Berto si danno, poi, da fare per
preparare la grigliata.La “ busiera “ della Teresa, e i contorni degli orti del miranese
accompagnati dagli strilli e le corse dei bimbi, generosamente forniti dallo skipper e
coequiper di Giada, stendono poi il sipario sulla lunga tavolata di questa piacevole giornata
.
RENZO BARZAGHI ALLA GRANDE FA SUA ANCHE QUESTA EDIZIONE
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ANGURIA'S
CUP 2010
Discreta partecipazione per il mese d’agosto alla rievocazione della mitica regata della
Canottieri, in auge dagli anni ‘70.Una decina di imbarcazioni tra Alpisti e Dinghisti, una
leggera brezza di scirocco, che puntava l’anemometro anche sui 12 nodi,un cielo sereno, e
un percorso tra boe e gavitelli da una parte all’altra della laguna prospiciente la
Canottieri.Al via, come sempre al secondo di Rodolfo Forcelli, il più lesto è Giorgio V. sulla 3
con Paolo Z. alle scotte;sottovento ci sono Nolcore e Renzo B. con il fratello
Alessandro.Dopo un bolina tirata, alla boa il primo è Renzo B., seguito da Alberto e Fulvia su
Nolcore, terzi Berto e Bepi sulla 2, quarta la n 4.Alla Madoneta, ancora Renzo, poi Bepi e
Berto, e Cavalli con Merlo.Qui si formano due gruppi: uno con in testa Renzo che si dirige
verso San Michele, l’altro tirato dalla 2 verso l’isola di Campalto, dove in effetti il gavitello
riposava tranquillo.Al passaggio primo Bepi e Berto, poi la 3, e Renzo che recupera.Bepi e
Berto con sagacia portano la 2 in testa fin quasi alla fine del primo giro, poi la maggior
velatura di poppa dell’alpa rosso veneziano di Renzo fa finire i loro sogni di vittoria.Una
difficoltà della regata era in quei due bordi di bolina tra la boa bianca e la Madoneta,
essendoci nel mezzo molte zone con pressione differente, e anche qualche incrocio
con precedenze da dare o da ricevere..Nella poppa tra Madoneta e boa bianca da
segnalare una spettacolare rimonta di Mascalzone Mestrino di Ferrazzuto con alla tattica
Giacomo Venturin, che individuata una buona corrente di vento più sopravento, l’inseguiva
tanto da farsi poi portare velocemente avanti di quattro posizioni.Papussa alla fine del
primo giro scaricava le batterie e cedeva il suo posto a Mascalzone Mestrino.La regata
proseguiva così fino all’arrivo per le prime posizioni.Dietro Nolcore teneva duro il suo quarto
e Cavalli il quinto.Se controlliamo il distacco tra il primo e l’ultimo, dopo più di due ore di
regata, vediamo che nel giro di pochi minuti ci sono tutti.Il che fa dire che quanto alla
qualità dei regatanti e alla competività delle imbarcazioni. il livello è molto buono.In attesa
che Gigi Fanecco e Andrea Tognacci partecipino con le loro Alpa .per ora Renzo sopra tutti.
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LUI & LEI
Mentre nel cielo sole e nuvole si specchiavano a turno nella laguna, e timide bavette
prendevano in giro la manica a vento, non passava molto dalla partenza che un deciso
scirocco si impadroniva del campo di regata, portando l’attenzione degli equipaggi sulla
tenuta delle barre e delle scotte.
All’edizione 2010 della Lui&Lei 6 equipaggi.
L’avevano già vinta Cavalli con la moglie Teresa e pure Renzo B. con la Ida;
in gran spolvero anche Nolcore dopo la vittoria di domenica scorsa.
Parte bene Alberto su Nolcore, seguito dall’ 1 dei Minto, dietro il 3 di Giorgio V.
e il rosso veneziano di Renzo e Aida, poi gli altri.
Nolcore rasenta la secca dell’isola di S. Giuliano e poi si blocca tra i rifiuti di vento,
ma poi riparte bene e conduce fin quasi alla Madoneta dove viene superato da Renzo B,
dovendo questa volta fare un bordo in più per passarla.
Alla boa della Canottieri, i due si accorgono solo all’ ultimo che la boa andava lasciata a destra
e nella manovra
di recupero tentano di fare “un mosaico” delle loro belle e fiammanti barche.
L’unico segno di questi attimi di suspence resta sulla barca giuria alla quale Renzo pone il timbro della placca della
sua prua.
Nolcore è ancora in testa fino alla Madoneta dove Renzo lo ripassa arrivando poi primo all’arrivo.
Ottimi terzi sono i Minto,alla loro prima lagunare, quarto Giorgio V. davanti ai coniugi Cavalli e
a Livio F. sulla
4.
Gigi, per sedare i postumi dell’audace e duro impegno delle Lei e dei Lui, offre una sua
invenzione
culinaria: insalata di riso contornata di melone e prosciutto,
un vero successo!
MINI REGATA del 18-072010
LA PRIMA DI “ NOLCORE ”
Incredibile ma vero, Alberto e Fulvia sull’R18s “Nolcore” battono tutte le 3 Alpa 550 della Canottieri, in una mini
regata in sostituzione della Canon Sail.
Annullata la “Canon Sail” per eccesso di vento; la stazione meteo segnava bora da 17 a 22 nodi,
e verso Burano
era ancora di più, si decide, dopo un pranzetto con i “resti” della cena del
Redentore della sera prima, di fare una
regatina.
Vengono sorteggiate le barche sociali: a Bepi e Berto tocca la 4, Giorgio V. e Paolo Z. hanno la 3,
Claudio M. e Guido F. la 2.
Il percorso: S. Giuliano-boa bianca 2 volte, la terza per boa bianca-Madoneta.
Al gruppo si aggiunge all’ultimo momento Alberto O. con la compagna Fulvia S. sull’ R18s
Nolcore. Il vento da bora sui 10-15 nodi.
Alla partenza il primo è il 2 dalla bandiera, mure a dritta, ma il girafiocco “s’ingroppa”, ed il genoa
non si apre bene.
Gli altri vanno su, mure a sinistra e non si avvedono , per l’alta marea, della propaggine di terra
dell’isola di S. Giuliano, e finiscono in secca.
Berto e Bepi alla fine riescono a passare, mentre il 3 resta incastrato tanto da perdere la regata.
“Sgroppato” quasi tutto il genoa, il 2 si insinua tra il 4 e Nolcore.
Alla boa primo il 4, poi il 2 e Nolcore.
Nel traverso successivo comincia una lotta tra il 4 e il 2 a suon di orzate e contro orzate, interrotte solo dalla caccia a
qualche cefalo che ogni tanto saltava nel pozzetto della 4.
Nell’ultimo ritorno alla boa bianca il 2 sfruttando due rafficone, con due straorzate al limite,
passa sopravvento al 4 di Bepi e Berto.
Nella poppa verso la Madoneta avviene l’incredibile, o quasi:
pare che Fulvia su Nolcore abbia vista buona da individuare bene il capitello della
Madoneta,
che tuttora non c’è per restauro, mentre gli altri , marcandosi sempre, vanno più alti.
Nolcore guadagna quei 30-40 metri, che poi riesce a tenere fino all’arrivo e fare la sua
prima V
nei tornei di Punta San Giuliano. Complimenti!
Glorioso epilogo per il 3 con Giorgio V. e Paolo Z. che scarica sulla folla festante della
punta della Canottieri un cefalo da mezzo kilo.
TROFEO SOLITARI
Otto gli iscritti a contendersi il vaso dei maestri
vetrai di Murano “il Veronese “.
Il percorso lo stesso del Trofeo Martignon: S.
Giuliano-Madoneta due volte,
la terza ritorno per la boa bianca vicino all’isola di Campalto.
Il vento già a quell’ora passava a sciroccheto e soffiando 6 nodi con
qualche
raffica da 9 contribuiva
a dare un po’ di brio alla manifestazione.
In partenza Giorgio V. era il più lesto, Giada partiva ultimo;
davanti a lui l’1 di Claudio M. e Renzo B.
Il trucco, o la difficoltà, era passare l’isola di San Giuliano mantenendosi
vicino all’ istmo che da lei si determina. Cercare poi di non farsi
condizionare dai continui
salti di vento,e una volta passata l’ isola andare alla ricerca del “bordo
Cavalli” quello che porta
direttamente alla Madoneta.
L’1 riesce a farlo e passa primo alla Madoneta, secondo Renzo B. con 4
bordi in più, come Giada
che passa terza.
A S. Giuliano primo Renzo secondo l’1, terzo Giada.
Poi per motivi top secret, l’1 devia, e il suo posto viene preso da Cavalli.
Alla boa bianca Giada supera Renzo e Cavali dietro di loro.
Al convivio e premiazioni finali una torta con ottanta candeline attendeva Berto, che con una
soffiata
da esperto di compleanni le spegneva in un attimo, mentre Andrea T. tornava a Jesolo dalla moglie
e
figlie con quel splendido pacco che conteneva “il Veronese” !
PROSSIMO APPUNTAMENTO DOMENICA 18 ORE 15 " CANNON SAIL "
Itinerario : SAN GIULIANO - CREVAN e RITORNO
TROFEO MARTIGNON
Alla fine anche quest’anno è iniziato il tradizionale Trofeo Velico della Canottieri.
Chi parteciperà a tutte le sei prove potrà essere il sorteggiato dello
Spinnaker di 24 mq della Ulman Sails con scritta Canottieri Mestre.
Al via si presentavano una decina di imbarcazioni.
Visto che il vincitore della velalonga 2010, classe Alpa550-R18,per mancanza
di timoniere, faceva da giuria, come pezzo da 90 e favorito,restava Andrea Tognacci,
secondo arrivato nella stessa manifestazione,e da poco festeggiato anche per la
nascita della sua secondogenita Elettra.
Come outsider c’era Renzo Barzaghi con il recente restyling in rosso veneziano
della sua Rustega. Una riconferma poteva venire da Papussa di Mario Pavanello
con vele di nuovo competitive.
Ma la sorpresa poteva venire anche da due ragazzini, come Berto Livio sulla 2
della Canottieri, classe 1930, o da Derio Cavalli, classe 1933, di nuovo in coppia
con Merlo.Partecipano anche i due R18S di Ongaro con compagna e Pettini con figlio,
anche lui recente papà.
Il lotto di partecipanti è completato dall’Alpa nero di Corsi-Frison, e dalla n. 4
con Filippi-Monticelli.
La Partenza della prima prova è abbastanza tranquilla, visto il poco vento e il numero
dei partecipanti.
La prima difficoltà sta nel passare il mare di vegetazione che sta nell’acqua dietro
all’isola di S. Giuliano, a cui si aggiungeva un vento leggero e instabile.
Alla Madoneta il primo è Renzo Barzaghi seguito da Bepi e Berto sulla 2 e Giada di
A. Tognacci.
La poppa fino alla Canottieri con vento leggero ripropone il problema di passare quel
mare di sargassi con vento insicuro per arrivare alla Canottieri. C’è solo qualche lieve
cambio di posizione.
Ma nella bolina successiva, nonostante due 360 di penalità Giada prende il largo e
saluta tutti arrivando solitaria con un minuto su Renzo B. e due su Giorgio Valesin.
Quarto arriva Papussa di Mario P. e quinto Berto sulla 2.
Nella seconda prova, dopo breve sosta si riparte, con i soliti problemi nel passare l’isola
di S. Giuliano.
Alla Madoneta è primo il 2 di Berto, Cavalli, poi Giada.
Si decide tutto nell’ultima poppa dove Giada ha più spunto anche senza Spi, e Cavalli
con lo Spi della Canottieri, vinto per sorteggio due anni fa, affianca Berto e Bepi, e nella
bolina finale li supera anche se di pochi secondi. Renzo passa quarto e Giorgio V. con Rolù ,
quinto, a più di due minuti.
Vincitori e vinti sono poi stati allietati nel concludere questa giornata velica da un piccolo
rinfresco,nel salone della Canottieri: Renato G. ci ha fatto assaggiare un po’ di bottiglie
di un prosecchino dalle parti di Conegliano; Derio C. quello delle sue parti contornato da
soppressa e prosciuttini; la Rita ha completato il tutto con la sua bruschetta sempre più
variopinta.
Nel convivio finale si è deciso che tutti i bollori di questa giornata saranno sfogati la regata
dei Solitari dell’ 11 luglio, dove lo skipper di “Nolcore”, metterà un grosso premio al vincitore.
Già Giorgio V. si è prenotato la n.3, e Gigi F. ha detto che da domani comincerà gli allenamenti.
CHIUSURA ANNO SOCIALE 2010
Anche quest’anno la sezione Vela della
Canottieri Mestre ha festeggiato la chiusura
dell’anno sociale.
Domenica 28 novembre a mezzogiorno,
presenti più di cinquanta invitati tra soci
e simpatizzanti. nonostante il tempo piovoso,
si è proceduto alla premiazione di coloro che
si sono distinti nelle manifestazioni veliche
sociali.
A fare da cerimoniere ci ha pensato colui che per 10 anni, dagli anni ’90, è stato il miglior velista del
sociale ed è immortalato in un bassorilievo
vitreo in fondo al salone, proprio a ricordo di quei bei momenti, e ,così, il mitico e mai domo
Giorgio Inhof con un microfono in mano, iniziava il cerimoniale.
Ricordando che il consiglio di sezione era stato eletto appena il 30 maggio 2010, esprimeva
soddisfazione per l’attività sociale della sezione determinata da manifestazioni in cui la praticità
e la semplicità avevano portato il divertimento nell’agonismo dei partecipanti.
La lieta aggregazione continuava poi nel post gara, dove nel salone della
Canottieri appropriati e
sagaci sussidi enogastronimici contribuivano a smaltire eventuali
insoddisfazioni agonistiche e a
confrontare e rivedere le proprie
strategie velistiche.
Si passava poi alle premiazioni,
dopo un ringraziamento a coloro
che avevano contribuito
alla realizzazione
del programma della sezione:
Rodolfo Forcelli per l’assistenza
alle manifestazioni veliche;
Rita e Berto Livio, Teresa e
Derio Cavalli
per l’impegno nelle consuete
scorribande gastronomiche fine gara;
Paolo Bonafini e sua figlia Sara per
l’impegno nella scuola Vela adulti e bambini;
Stelio Natale per l’impaginazione web della sezione vela;
la squadra laser master e tutti coloro che, non nominati,
erano stati presenti nell’attività della sezione.
Anche alcuni attimi di commozione nel ricordo di Franco Piovesan che appena un anno fa ci
lasciò.
Al primo scalino dei premiati, “mister Vittoria” dell’anno 2010, Andrea Tognacci con 7 vittorie ;
Renzo Barzaghi a distanza con 3 primi;
con una vittoria Noè-Valesin, Ongaro-Sante, e Cavalli-Merlo.
E premi per tutti i partecipanti ad almeno 4 prove del trofeo Martignon.
Alla fine veniva data la parola al responsabile di sezione, il quale avendo Giorgio detto già tutto,
con un’esposizione più che egregia ed accorata, e avendo guardato le facce degli ospitii presenti,
conveniva di dire la cosa più sensata: “In tavola!”
Nell’altra parte della sala una sessantina i convenuti che trovavano ad attenderli un ricchissimo
menù che Gigi, coadiuvato da Berto e Rita e Aldo Favin avevano sapientemente preparato.
Nel felice convivio generale, tra assaggi e ricordi vari, calava il sipario anche su questa annata
velica 2010, con già la convinzione di un 2011 ancora più coinvolgente.
ATTIVITÀ SEZIONE VELA 2010
13 manifestazioni veliche e una gita a Trieste.
77 soci e simpatizzanti che hanno preso parte ad almeno una regata.
80 gli anni del più anziano iscritto, 77 quelli del più anziano vincitore.
15 gli anni del più giovane, 29… quelli della più giovane vincitrice.
18 il numero di barche massimo iscritte, 10 la media delle barche iscritte.
45 i bambini che hanno fatto le settimane estive di promozione alla vela,
corsi vela adulti.
Squadra Laser master maschile e femminile con partecipazioni a
regate internazionali e zonali.
PER IL 2011 IL PROGRAMMA
è in via di definizione, comunque si pensa a
22 manifestazioni veliche, comprendenti vari raid tra le isole della laguna
con soste e ristori vari.
Le sfide, in attesa del match race:
un velista lancia la sfida ad un altro velista.
Corsi estivi di promozione alla vela per bambini.
Corsi per bambini al sabato tra aprile e maggio.
Allestimento squadra giovanile laser.
Corsi adulti on demand tutto l’anno.
Squadra laser master come sempre.
PROSEGUE IL CAMPIONATO DELLA SEZIONE VELA >>>>> vai alle CLASSIFICHE
REGATA DI CHIUSURA STAGIONE
Domenica 07-11-2010 Partenza ore 11.20
Cielo coperto, vento NNE 5-6 nodi.
Percorso: Canottieri- Stazione Meteo Tessera- Canottieri
1
2
3
4
5
6
7
8
Cavalli - Merlo
Noè - Valesin
Pivato - Livio
Monticelli - Bonafini
Valli - Peruch
Rossi - Agostinis
Frison - Mestriner
Battaggia - Ranzato
Alpa 550 Green line 8
" "
Rolù
16
" " Canottieri 2
" " Canottieri 3
" " Arancia
" " Lunatica
" " Mai Paura
" " Canottieri 1
1h
1h
1h
1h
1h
1h
1h
1h
41'
41'
42'
42'
48'
48'
52'
52'
03''
18''
24''
57''
09''
23''
10''
57''
MONDIALE LASER MASTERS
CHAMPIONSHIP 2010 VEN 10,
SETTEMBRE 2010 - DOM 19
SETTEMBRE 2010 REGNO UNITO,
HAYLING ISLAND
NON SO SE AVETE N OTATO
ULTI M AM ENTE GLI STR ANI ,
M A ASSI DUI ALLENAM ENTI DI
M AR CO DOCI E I L SUO LASER;
ECCO SVELATO I L M I STERO:
SI È I SCR I TTO A QUESTO
I M P ORTANTI SSI M O EVENTO
UN GROSSI SSI M O I N B OCCA AL
LUP O
DA TUTTA LA CANOTTI ERI
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