R.E.S.E.T. già proiettato all`evento 2016 Le scuole realizzeranno un

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R.E.S.E.T. già proiettato all`evento 2016 Le scuole realizzeranno un
UNIVERSITA’ E SCUOLA
L’INCHIESTA MARTEDI’ 19 MAGGIO 2015
7
LICEO SCIENTIFICO “G. PELLECCHIA” - CASSINO
R.E.S.E.T. già proiettato all’evento 2016
Le scuole realizzeranno un kart ecologico
Cronaca della fase conclusiva del progetto a cura di due studenti dell’istituto
cassinate che ha partecipato alla II giornata di formazione. Interessantissima
I
n previsione della fase
conclusiva del Progetto RE.S.E.T (Rethinking Sport to
Enhance Talents: Lifelong sporting), che permette agli studenti
selezionati di partecipare
ad uno scambio culturale
della durata di tre settimane in diverse rinomate
città europee con il fine
ultimo di organizzare un
evento sportivo a Latina,
si è tenuta, presso il
Liceo Scientifico “G. B.
Grassi” (Scuola Capofila), la seconda giornata
formativa del programma. All’incontro
hanno preso parte i ragazzi partecipanti del
Liceo Scientifico “G. Pellecchia” di Cassino, assieme ad altri studenti
delle scuole della Regione Lazio.
Dopo la calorosa accoglienza del Dirigente
Scolastico della scuola
I RAGAZZI COINVOLTI NEL PROGETTO
ospitante, la Prof.ssa Loretta Tufo, la giornata di
formazione è iniziata con
una lezione sugli aspetti
manageriali legati ad
un’azienda sportiva, tenuta dalla Prof.ssa Rosa
Lombardi dell’Università
degli Studi di Cassino e
del Lazio Meridionale.
Lezione di fondamentale
importanza per preparare
al meglio i giovani stu-
denti sui profili economico-aziendali legati
all’organizzazione dell’evento sportivo che si
terrà a Maggio 2016.
A tal proposito si è discusso del tema e della
location di tale evento
con gli altri studenti delle
scuole aderenti.
L’evento? “Una giornata
in Eco-Kart”. Ciascuna
scuola dovrà provvedere
autonomamente alla realizzazione di un kart ecologico privo di motore
che gareggerà con quelli
avversari dando vita ad
una vera propria competizione sportiva. Inoltre
ogni gruppo scolastico
curerà l’intera organizzazione e l’allestimento di
uno spettacolo musicale e
coreografico per l’intrattenimento.
Il corso di formazione è
proseguito con l’intervento della Prof.ssa Michèle Favorite, docente di
comunicazione aziendale
e relazione pubbliche
presso la John Cabot University di Roma, sulle
tecniche di Public Speaking per una presentazione efficace.
I suoi consigli su come
“agganciare” l’attenzione
degli spettatori con un
hook incisivo e coinvolgerli tanto da “farli sporgere sempre un po’ in
avanti sulla sedia”, per
usare le sue stesse parole,
hanno talmente affascinato gli studenti da concludere la mattinata con
una sentita standing-ovation.
Nel pomeriggio, la
Prof.ssa Donatella Fitzgerald della Oxford University Press, ha tenuto un
corso in inglese sul “Vocabulary and Communication for Sport”,
essenziale per imparare la
terminologia di base necessaria agli studenti per
affrontare l’esperienza
culturale all’estero.
Così si è conclusa la seconda giornata di formazione, una giornata ricca
di nozioni e nuove scoperte che saranno utili a
noi studenti non solo nel
corso di questo Progetto,
ma anche per future esperienze lavorative.
Gloria e Luca Bianchi
III F
ITIS “E.MAJORANA” - CASSINO
Sulle tracce di erboristi ed antichi mastri cartai
Con un’ulteriore tappa alle grotte di Frasassi
Lo scorso mese di aprile gli studenti del nostro istituto hanno partecipato ad un interessante viaggio
di istruzione in Umbria e nelle
Marche che prevedeva due visite
aziendali. La prima è stata effettuata all’azienda Farmaceutica
“Aboca”. L’Aboca è un’importante azienda farmaceutica che si
occupa di produrre farmaci cento
percento biologici attraverso procedimenti di preparazione completamente sicuri per l’ambiente e per
l’uomo. Accompagnati dalle guide
gli studenti sono entrati all’interno
delle sale di trasformazione delle
erbe officinali dove hanno avuto
l’opportunità di assistere ai vari
passaggi a cui vengono sottoposte
le materie prime. Queste ultime
vengono prelevate dai terreni
dell’Aboca solo quando si trovano
nel loro “momento balsamico”,
cioè quando sono più ricche di
principi attivi. Dopo essere arrivate in azienda le materie prime
vengono lavate, poi essicate e selezionate per poi essere liofilizzate.
Per preservare la qualità degli
estratti, Aboca impiega la liofilizzazione. Questo processo raf-
fredda l’estratto velocemente per
poi riscaldarlo altrettanto velocemente, sublimando l’acqua presente nell’estratto. Dopo questo
ciclo produttivo, il lavorato viene
confezionato attraverso macchine
brevettate da Aboca. Successivamente gli studenti si sono recati all’interno del museo dell’azienda,
una ex drogheria diventata museo,
dove hanno scoperto come
l’uomo, sin dal più remoto passato, abbia fatto ricorso alla natura
per trarre da essa giovamento per
la propria salute. L’ultima fase
della visita prevedeva un’esperienza diretta con le attività di laboratorio che li ha visti diventare
“erboristi” attraverso la preparazione di un unguento con iperico,
grindelia e cera d’api utile per curare le scottature. Il giorno dopo la
comitiva si è spostata a Frasassi,
una zona prossima al confine tra
Marche e Umbria, dove sorgono
molte sorgenti. Proprio questa caratteristica, ovvero la presenza di
una grande quantità di corsi d’acqua in questa zona, ha favorito lo
sviluppo di fenomeni carsici, quali
la formazione di stalagmiti e sta-
lattiti grazie alla forza di erosione dell’acqua nelle rocce
permeabili. Le imponenti
Grotte di Frasassi furono
scoperte da dei ricercatori del
CAI per caso, quando notarono che c’era un foro da cui
usciva dell’aria. Il paesaggio
che la natura ha costruito da
sola è semplicemente mozzafiato; la forza dell’acqua, ha
dato vita ad un ambiente
unico. Ultima tappa è stata la
visita al Museo della carta di
Fabriano dove gli studenti
hanno potuto apprendere
quali i prodotti utili per fare
la carta. La prima fase della
lavorazione avviene sul
luogo d’origine della pianta e
consiste nella scortecciatura.
Poi c’è una fase detta assortimento, in cui la cellulosa
viene filtrata; viene poi immersa in acqua e passata attraverso i fogli, lasciando
passare solo le fibre. Successivamente i fogli vengono
decolorati, tagliati e confezionati. Infine la guida ha
spiegato agli studenti il processo di realizzazione della
filigrana attraverso la costruzione di più stampe dell’immagine e il successivo
processo chimico-fisico chiamato galvanostegia.
Daniela Benedetti, Mattia
Iannetta,