Febbraio 1-2005 - Comune di Bagnolo in Piano
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Febbraio 1-2005 - Comune di Bagnolo in Piano
Poste Italiane - Tassa Pagata - Invii senza indirizzo DC/DCI/3119/2003 Reggio Emilia QuiBagnolo www.comune.bagnolo.re.it n. 1 - febbraio 2005 A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BAGNOLO IN PIANO Presso la Biblioteca comunale Centro culturale Cà Rossa, si può visitare fino al 31 marzo (dal lunedì al giovedì 15-19, venerdì 9,3012.30 e 15-19, sabato 9.30-12.30) la mostra “La processione del Cristo Morto. Il borgo di Leo”, fotografie di Franco Camparini da un racconto di Pier Vittorio Tondelli. Il 14 marzo inizierà un corso di educazione sanitaria e primo soccorso organizzato dal gruppo Croce Rossa. Primo incontro alle ore 21, presso la sala civica Gemenos. Per informazioni od iscrizioni: sede Croce Rossa Bagnolo, e-mail [email protected], tel. 0522 952121 Il Cup bagnolese, gestito dai volontari Auser ha effettuato l’anno scorso 11.357 prenotazioni. Ora, con il servizio “Farmacup”, è possibile prenotare visite specialistiche ed esami sanitari anche presso la Farmacia comunale e presso la Farmacia Panciroli. “Nati per leggere” è il titolo del progetto per la lettura ai bambini fin dal primo anno di vita che la Biblioteca comunale propone nei lunedì 28 febbraio, 7, 14 e 21 marzo. Gli incontri, riservati ai bambini tra 0 e 6 anni e ai loro genitori o nonni, si terranno nell’apposito spazio dalle 16 alle 17. Giovanni Rossini Sindaco Bagnolo non dimentica i caduti per la libertà In gennaio, tutta Europa ha celebrato il Giorno della Memoria, istituito nella ricorrenza dell’abbattimento dei cancelli del lager Auschwitz, per ricordare lo sterminio del popolo ebraico e di tante altre vittime della criminale follia nazi-fascista. Nei giorni scorsi, l’Italia ha ricordato anche un’altra vicenda tragica, quella dei connazionali massacrati nelle foibe. A quei momenti di raccoglimento e di riflessione, abbiamo collegato la commemorazione dei martiri del Torrazzo e di San Michele: il nostro Giorno della Memoria bagnolese, che pure ci impegna a trasmetterne il ricordo, la storia, l’insegnamento alle nuove generazioni, affinché simili orrori non si ripetano mai più. Ci sembra giusto, in questa circostanza, rendere omaggio anche a tutti i concittadini che sono caduti in combattimento durante la Resistenza; a quelli che sono stati perseguitati, imprigionati, torturati dal regime fascista; a quelli che sono morti in guerra. Il loro sacrificio non è stato vano, se nei sessant’anni che sono trascorsi da quell’epoca Bagnolo ha continuato ad essere in prima fila nelle lotte per la democrazia, per la giustizia sociale, per la pace, nelle iniziative di solidarietà e di cooperazione internazionale. Sono valori che i nostri padri hanno saputo coltivare e consegnarci, e che costituiscono il nostro bene più prezioso e irrinunciabile. Il nostro dovere è quello di conservarli e promuoverli con altrettanta passione, perché di questi valori – basta dare uno sguardo a quanto succede nel mondo - c’è sempre grandissima necessità. Il 14 febbraio del 1945, i fascisti prelevarono dalle loro case Evres Lazzaretti, Otello ed Oreste Gibertoni, Aristide Carboni, Primo Malaguti, Licinio Tedeschi, Emilio Mattioli, Imerio Tondelli, Carlo Formentini, Armando Storchi. Li portarono dapprima alla casa del fascio, poco dopo li fucilarono contro il muro del Torrazzo e li finirono con un colpo alla nuca. Alcuni giorni prima, a Pieve Rossa, erano stati uccisi in circostanze misteriose due bersaglieri. Quello fu il pretesto che i fascisti della brigata Nera si diedero per scatenare una rappresaglia. che, in realtà, intendeva punire la comunità bagnolese per i suoi sentimenti antifascisti e per il sostegno del quale qui godeva il movimento partigiano. Il 3 marzo 1945, presso il cimitero della frazione di San Michele, vennero poi assassinate altre otto persone, questa volta prelevate dal carcere di Reggio: Annibale Bruschi, Renato Corradini, Angelo Grassi, Elio Sesenna, Guido Signorelli, Ottorino Vecchi, Luigi Paolo Brandolini e un ultimo giovane del quale non si è mai saputo il nome. Tra questi, solo due erano reggiani. Anche nel loro caso, si trattò di una rappresaglia, dopo l’uccisione di quattro soldati tedeschi in varie parti della nostra provincia, Nel sessantesimo anniversario di quegli eccidi, Bagnolo ha onorato in forma solenne i suoi martiri. Oltre alle autorità locali, erano presenti il presidente del Consiglio regionale, Antonio La Forgia, il presidente del Il nostro Giorno della Memoria Consiglio provinciale, Lanfranco Fradici, alcuni sindaci di altri Comuni. Sono venuti anche gli amici di La Spezia, che ogni anno accompagnano alla manifestazione commemorativa il loro concittadino (nonché cittadino onorario bagnolese) Danilo Corradini, fratello di uno degli antifascisti fucilati a San Michele. Dopo la messa, ci sono stati l’omaggio al cimitero di San Michele, il corteo per le vie del centro – aperto dalla banda musicale, dai gonfaloni comunali e dalle bandiere delle associazioni partigiane – e un momento di raccoglimento davanti alle lapidi del Torrazzo. Infine, la cerimonia in teatro, con l’esibizione della Corale San Francesco da Paola, diretta, dal maestro Primo Iotti, e i discorsi commemorativi. Presentati dal vicesindaco Paolo Folloni, hanno preso la parola il sindaco Giovanni Rossini, l’on. Varese Antoni, dirigente dell’Anpi di La Spezia, il presidente Antonio La Forgia e Danilo Corradini. Nel rendere omaggio ai caduti, gli oratori hanno ribadito che la memoria del passato è fondamentale per difendere nel presente i valori di libertà, democrazia, giustizia ai quali si è ispirata la Resistenza, contro i ricorrenti tentativi di confondere e distorcere la storia a fini politici. “La pietà umana va riconosciuta a tutti i morti – ha concluso La Forgia – ma questo non deve mai far dimenticare la differenza tra chi ha combattuto per la libertà e per la dignità del nostro Paese e chi, invece, è stato dalla parte della dittatura e al servizio dei nazisti”. 2 QuiBagnolo Bilancio 2005, al primo posto la difesa dei servizi per i cittadini C on il voto favorevole del gruppo di maggio ranza Bagnolo Democratica, l’astensione del gruppo di minoranza Nuovo Centrosinistra per Bagnolo e il voto contrario dell’altro gruppo di minoranza Bagnolo di Tutti, il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2005 (per un importo di 5.640.000 euro) e il Piano triennale degli investimenti (4.716.000 euro nel 2005, 1.390.000 euro nel 2006, 4.170.000 euro nel 2007). “La preoccupazione principale della nostra Amministrazione comunale – spiega l’assessore comunale al bilancio Massimo Lusuardi – è stata quella di mantenere la quantità e la qualità dei servizi finora erogati. Ci siamo sforzati di individuare un equilibrio economico sostenibile, sia per gli utenti che per il Bilancio comunale, nonostante i tagli imposti dalla nuova Legge Finanziaria, nonostante i mille vincoli che limitano l’autonomia amministrativa degli Enti locali, e ancora nonostante si preveda un aumento delle richieste di contributi da pare dei cittadini meno abbienti”. Le aliquote Ici e l’addizionale Irpef rimarranno inalterate rispetto al 2004. Le rette per i servizi a do- manda individuale aumenteranno soltanto in misura pari alla percentuale di inflazione, prevista al 22,1%. Sarà impegno dell’Amministrazione monitorare e tenere sotto controllo ogni fase di spesa, per garantire che le risorse finanziarie vengano utilizzate al meglio. Analogo discorso vale per la valorizzazione delle capacità professionale del personale dipendente. A questo proposito, è tra l’altro in programma un Piano di formazione finalizzato a migliorare il sistema di comunicazione tra amministrazione pubblica e cittadini, quindi a mettere questi ultimi nelle condizioni di ottenere risposte rapide e chiare alle numerose istanze che la burocrazia impone. Adeguati stanziamenti garantiranno lo sviluppo delle attività culturali, associative e sportive, con particolare attenzione alle esigenze dei giovani e delle persone diversamente abili. Gli investimenti del triennio – sui quali pesano particolarmente le ristrettezze finanziarie – saranno indirizzati a soddisfare alcune esigenze prioritarie: ampliamento delle scuole elementari, ampliamento e messa a norma del palazzetto dello sport, quota di competenza della nuova strada Reggio-BagnoloNovellara, ripristino di parte della viabilità, cura e manutenzione del patrimonio comunale, ivi inclusa la valorizzazione della Fondazione Sarzi. Perché ci siamo astenuti sul bilancio di previsione 2005 dai gruppi consiliari Le Commissioni e le Consulte, strumenti di partecipazione Il nostro impegno per le Commissioni e le Consulte Con voto unanime, il Consiglio comunale ha eletto le nuove commissioni consiliari e le consulte: commissione bilancio, affari generali, statuto e regolamento; commissione assistenza e politiche sociali; consulta urbanistica, territorio, ambiente e toponomastica; consulta sport,tempo libero, associazionismo, solidarietà, volontariato e politiche giovanili; consulta scuola ed attività culturali. Libertà è partecipazione sono i criteri con i quali occorre vedere queste elezioni ed è questo il loro valore. Il Consiglio comunale attua il proposito di rispondere meglio alle esigenze ed alle richieste dei cittadini e replica ai tagli finanziari del Governo con l’impegno a dare migliori servizi, utilizzando al meglio l’impiego del denaro pubblico. Le commissioni sono utili e necessarie quando riescono a portare in evidenza i problemi dei cittadini, sollecitando risposte chiare e fatti concreti da parte del Consiglio e della Giunta. E questo è appunto il compito che l’Amministrazione comunale ha a loro affidato. Le consulte devono essere la voce del cittadino e devono parlare il linguaggio delle famiglie, dei giovani, degli anziani, delle persone che vivono a Bagnolo e intendono contribuire alla costruzione di un paese a misura delle loro esigenze. Nella consapevolezza che far sentire la propria voce non significa prevaricare quella degli altri, ma farsi carico insieme agli altri dei problemi della collettività, per ricercare una soluzione il più possibile condivisa. Solo utopia, buone intenzioni troppo difficili da realizzare? Vale la pena di verificarlo, attraverso la partecipazione. Attraverso il dialogo e l’ascolto reciproco, attraverso la comune volontà di affrontare i problemi. Le nuove commissioni e le consulte non sono, automaticamente, la soluzione dei problemi, ma possono essere il luogo e l’occasione per contribuire con idee e proposte. Funzioneranno e produrranno risultati se e nella misura in cui Bagnolo vorrà sfruttarne le potenzialità. In questi primi sette mesi abbiamo notato che importanti decisioni sono state portate in Consiglio comunale già confezionate e alle opposizioni non restava che scegliere se appoggiarle o votare contro. Stiamo parlando di problematiche che meritavano maggiori approfondimenti e confronti sia con gli altri gruppi consiliari che con la popolazione. Per questo abbiamo chiesto e sostenuto una rapida formazione delle consulte e delle commissioni comunale, ma purtroppo la giunta ci ha fatto attendere ben sette mesi per realizzarle. Si tratta d’organismi composti da consiglieri comunali (le Commissioni) e, anche, da cittadini (le Consulte), che hanno il compito di esaminare e valutare alcune proposte che debbono poi essere votate dal Consiglio comunale per la loro definitiva approvazione. Il passaggio in Commissione o in Consulta consente una maggiore e più ampia conoscenza dei problemi di cui si vuole trovare una giusta soluzione. Ad esempio se la realizzazione dell’ampliamento delle scuole elementari fosse stato discusso in Consulta (anche se non abbiamo tralasciato dal fare delle proposte), si poteva ragionare come meglio affrontare un impegno finanziario di tale portata. Stesso discorso vale per la pista ciclabile Pieve Rossa – S. Maria. Una valutazione in Consulta sarebbe stata opportuna prima di spendere altri 355.000 euro. Solo da questi argomenti si può ben capire l’importanza della partecipazione dei cittadini alle scelte che si debbono attuare sia in termini di gestione dei servizi ai cittadini sia nella scelta delle opere pubbliche. Ora speriamo, solo, che le Commissioni e le Consulte incomincino a funzionare, libere da ogni condizionamento sia politico che da interessi particolari. In sostanza debbono essere in grado di svolgere liberamente il loro compito al servizio di tutta la nostra comunità, altrimenti sono presto destinate al fallimento. A tale proposito, in questi anni gli esempi negativi, purtroppo, sono stati tanti. Da parte nostra, ora l’impegno è quello di operare perché questi organi siano attivi e proficui per il nostro paese. Il bilancio comunale è stato presentato in Consiglio comunale il 29 dicembre 2004 e discusso per l’approvazione mercoledì 26 gennaio. Il nostro gruppo si è astenuto. E’ stata una decisione sofferta, comunque meditata e ponderata fino a cinque minuti prima della dichiarazione di voto. E’ stata una decisione sofferta perché non è mai facile “astenersi”. Sarebbe molto più semplice, votare a favore senza chiedersi troppi “perché” o votare contro senza perdere tempo sulla ponderosa documentazione del bilancio, alla ricerca di qualcosa di “positivo”. Qualcosa di positivo, in questo bilancio, lo abbiamo trovato. Cominciando dal fatto che, in periodo di tagli agli Enti locali, non sono state aumentate, rette scolastiche, aliquote ICI ed altri servizi. Altro aspetto positivo è che non viene toccata la spesa nel settore sociale. Apprezzabile l’aumento di spesa nell’ambito delle politiche giovanili. Niente da dire, infine, sugli stanziamenti per le “grandi opere”: nuovo centro diurno, costruito con i soldi ricavati dalla vendita dell’attuale; prima quota annuale per la provinciale Reggio-Bagnolo e ristrutturazione del palazzetto dello sport. Ciò che, tuttavia, non ci fa sentire “nostro” questo bilancio è il rifiuto, da parte dell’Amministrazione, delle nostre proposte e dei nostri emendamenti. Abbiamo presentato quattro emendamenti, i due più importanti riguardano: 1) reperimento di risorse per una convenzione che permetta una ancora maggiore qualificazione delle sezioni primavera nelle scuole materne parrocchiali; 2) previsione di risorse per un progetto organico di rivalutazione (e rivitalizzazione) delle frazioni: si è proposto di realizzare un progetto che valorizzi e metta in collegamento tutti quegli spazi pubblici o di uso pubblico per rafforzare socialità ed identità, nelle tre frazioni. Gli emendamenti che abbiamo presentato sono stati tutti “bocciati” dai tecnici, prima della discussione in Consiglio comunale. Vizi di forma, norme tecniche rigide e – giustamente - vincolanti. Pazienza. Il rammarico rimane, ma le regole ci sono e vanno rispettate. Al di là delle norme però, in Consiglio comunale ci aspettavamo dalla maggioranza segnali “politici” di collaborazione, che dicessero, più o meno: “Avete sbagliato gli emendamenti, ma le vostre idee ci interessano e troveremo il modo di portarle avanti con voi”. Purtroppo, neanche questo segnale è arrivato e l’astensione, pur senza dimenticare i pregi di questo bilancio, è stata inevitabile. Raffaele Paparo, consigliere comunale gruppo Bagnolo Democratica I consiglieri comunali della lista civica Bagnolo di Tutti I consiglieri comunali del gruppo Nuovo Centrosinistra per Bagnolo QuiBagnolo 3 Polizia municipale unificata nel territorio di sei comuni N el dicembre scorso, il Consiglio comunale di Bagnolo ha appro vato la riorganizzazione della Polizia Municipale, già unificata con Novellara e ora anche con Gualtieri, Guastalla, Luzzara e Reggiolo. Il nuovo Corpo unico intercomunale, nato ufficialmente il 1° gennaio 2005 garantisce dunque i servizi su sei comuni. Avrà un comando unico e un unico comandante, Per ricoprire questo incarico è stato scelto il dott. Stefano Poma, già comandante per Bagnolo e Novellara, al quale si deve il progetto complessivo di riorganizzazione. Tale progetto accoglie le aspettative e le richieste dei cittadini, riuscendo a conciliare le attività di rilievo per la sicurezza (controlli notturni, servizi mirati con etilometro e autovelox nelle notti dei fine settimana, servizi di pronto intervento, ecc.), con le attività di presidio del territorio, la presenza nei centri abitati e i servizi di prossimità ai cittadini. Il servizio sarà garantito dalle ore 7.30 alle ore 19.15 (due turni) tutti i giorni dell'anno, domeniche e festivi compresi. Nel periodo estivo (da metà giugno a metà settembre) sarà previsto, in aggiunta al normale orario, il terzo turno giornaliero, dalle 19 all’01 di notte. Inoltre, saranno effettuati durante tutto l'anno dei servizi mirati nelle notti dei fine settimana. La sede del Comando sarà ubicata a Guastalla. Il comandante sarà comunque presente in ogni Comune almeno una volta a settimana. In ogni Comune è prevista una sede operativa, per garantire la presenza degli operatori, sia al mattino che al pomeriggio, come peraltro già avviene attualmente a Bagnolo. Ogni sede comunale avrà un proprio responsabile (un ispettore) che garantirà un minimo di autonomia, il rispetto delle direttive e dei programmi formulati dal Comando e il contatto diretto con i cittadini. Per garantire che la Polizia Municipale svolga tutte le attività previste in modo costante e metodico, le sedi operative co- munali si organizzeranno in gruppi intercomunali da due sedi ciascuno: Reggiolo e Luzzara; Guastalla e Gualtieri; Novellara e Bagnolo in Piano. La sede di Bagnolo prevede la presenza costante di 5 operatori e l'organizzazione dei servizi con la sede di Novellara che ne prevede 7, per un totale di 12 operatori che garantiranno la conoscenza del territorio e delle sue consuetudini. Per Bagnolo e Novellara, significa continuare nell'organizzazione attuale, che ha ottenuto significativi risultati, come d’altra parte conferma l’estensione del modello ad altri comuni. Presso la sede del Comando, sarà presente un reparto di pronto intervento sovracomunale, che garantirà in ogni turno, in caso di necessità, una pattuglia in più rispetto a quelle nelle sedi territoriali. Con questa organizzazione, si potrà collaborare ancora meglio con le altre forze di polizia, per assicurare la sicurezza e la vivibilità dei nostri territori. Infatti, l'unificazione delle polizie municipali, consente di poter spostare un buon numero di operatori laddove ve ne sia l'esigenza. Per la realizzazione di questo progetto è previsto un consistente aumento del personale della Polizia Municipale, con l'assunzione di 11 nuovi agenti. Queste assunzioni avverranno nel corso del 2005 le prime probabilmente nel mese di giugno -, quindi la riorganizzazione sarà completamente a regime verso la fine dell’anno. A conferma della validità del progetto, la Regione Emilia Romagna ha deliberato di erogare un contributo ai Comuni partecipanti, per incentivare la realizzazione completa. Si tratta del primo, e per ora unico progetto a ricevere questo tipo di finanziamento. L’Amministrazione comunale di Bagnolo controllerà tutte le fasi di realizzazione e verificherà attentamente gli investimenti che si affronteranno. Al comandante e a tutti gli operatori della nostra Polizia Municipale, i migliori auguri di buon lavoro. Guido da Bagnolo, una storia ritrovata P oco meno di un secolo fa, il toscano Ridolfo Livi – figlio di Carlo Livi, psichiatra e direttore del San Lazzaro – scrisse una biografia di Guido da Bagnolo, che visse nel XIV° secolo e fu medico, scienziato, filosofo, scrittore, ottimo oratore e abile diplomatico. Si deve ora a Walter Bigi la ripubblicazione della biografia più completa di questo illustre bagnolese, di cui ben pochi contemporanei conoscono qualcosa di più del fatto che esiste una strada a lui intitolata. “Walter Bigi - scrive Gino Badini, direttore dell’Archivio di Stato di Reggio, nella presentazione – ha sottratto dal limbo delle copie introvabili la preziosa pubblicazione”. Stampato da Grafitalia in riproduzione anastatica dell’originale, il libro reca in copertina la fotografia del plastico del castello di Bagnolo, realizzato da Ermanno Landi, e contiene nelle pagine interne alcuni disegni grafici di Ilva Iotti Guidetti. Corsi per i ragazzi che vogliono ottenere il patentino Il comandante Stefano Poma Tutti i minorenni che hanno compiuto i 14 anni per guidare un ciclomotore devono ottenere il certificato di idoneità alla guida, più comunemente noto come patentino. In collaborazione con la Polizia municipale e con l’assessorato comunale all’istruzione, la scuola media di Bagnolo organizzerà corsi per il conseguimento di tale certificato, rivolti alle classi terze. I corsi saranno tenuti in parte dal personale docente e in parte da operatori specializzati. Il Comune mette a disposizione gli agenti di Polizia municipale e un contributo economico per la collaborazione di istruttori dell’autoscuola Aurora di Novellara. In questo modo, le famiglie vengono sollevate dal costo che comporterebbe la partecipazione dei ragazzi a corsi privati per il conseguimento del patentino. Dai nostri bambini, doni agli orfani di Tuzla N el periodo del Natale scorso, nella sezione grandi della scuola d’infanzia statale “E. Comparoni” di Bagnolo, abbiamo pensato a degli addobbi insoliti. Pur desiderando vivere le feste con gioia, ci è sembrato doveroso - in qualità d’insegnanti - tenere in considerazione un’esigenza “forte” emersa dal gruppo dei bambini di 5 anni. Molti di loro, infatti, nello spazio dell’assemblea quotidiana, hanno espresso turbamento, curiosità e bisogno di chiarimenti rispetto al problema “guerra”, dalle cui immagini erano letteralmente “bombardati” attraverso i media (specialmente la televisione). Ne è nato un progetto che, partendo dalla guerra in Iraq, ha toccato tutti gli aspetti dell’infanzia violata in tanti paesi, anche non lontani da noi. Attraverso la mediazione dell’adulto. abbiamo visto, riflettuto, commentato, formulato ipotesi e proposte sul problema dei “bambini soldato”, dell’analfabetismo, del lavoro minorile, dei bambini “poveri”, senza cibo e senza casa e di quelli orfani. Ne è derivata la proposta - che ha coinvolto le famiglie e soprattutto i bambini in prima persona - di rinunciare ad un oggetto da loro amato (libro, puzzle o materiale grafico) per donarlo ai bambini dell’orfanotrofio di Tuzla, in Bosnia, attraverso l’associazione locale Affido per Affido del Cir- colo Arci Macondo di Bagnolo. Abbiamo quindi organizzato un incontro con il presidente del circolo Macondo, che attualmente - insieme ad altre associazioni di La Spezia e Bologna - ha in affido a distanza più di 850 orfani. I nostri bambini hanno guardato con interesse le foto che raffiguravano le case distrutte dalle bombe e hanno fatto domande su tantissimi argomenti. Si è vissuto, in tal modo, un Natale “diverso”, o forse come dovrebbe realmente essere, con la consapevolezza che nascere fortunati non significa ignorare chi fortunato non è. La nostra sezione, priva di balocchi, è stata abbellita con tanti pannelli nei quali, a fianco delle immagini di infanzia violata, apparivano le parole dei nostri bambini a commentarle. Ogni bambino ha accompagnato il proprio dono con un disegno ed una lettera, nella speranza che l’amico straniero che li riceverà contraccambi con un suo messaggio. E’ stata un’esperienza che ha davvero arricchito tutti, e che potrebbe portare nei prossimi mesi ad una scelta scolastica di affido a distanza. Questa iniziativa, inoltre ha dato il via ad un progetto “ intercultura inglese”, nel quale apprendere questa lingua universale attraverso la conoscenza dei popoli, culture e mondi diversi. Le insegnanti e i genitori della scuola dell’infanzia “E. Comparoni” 4 QuiBagnolo Un paese da vivere Lettere al giornale Le accuse di una cittadina anonima e le nostre risposte A firma “una cittadina di Bagnolo”, è arrivata in Municipio una lettera che fa riferimento ad articoli comparsi nel precedente numero di questo giornale. Trattandosi di una lettera anonima non avrebbe titolo per essere presa in considerazione. Ma, per la prima e ultima volta, facciamo una eccezione, augurandoci che in futuro anche questa non meglio precisata “cittadina” voglia presentarsi con nome e cognome, e possibilmente dialogare in modo pacato. In sintesi, al netto dei toni più aspri, possiamo riassumere le accuse come segue. La prima, rivolta al sindaco, riguarda la collaborazione dei volontari per la manutenzione del verde pubblico: “Gli hai offerto una cena con i soldi di tutti alla Festa dell’Unità”. E’ una menzogna: ho pagato quella cena di tasca mia, in segno di riconoscenza e di amicizia verso chi è stato disponibile a svolgere un lavoro utile per la nostra comunità. La seconda accusa è di “avere buttato via tanti euro per togliere verde e piante di fianco alle scuole elementari”. L’intervento urbanistico al quale si fa riferimento è stato approvato nella precedente legislatura, quindi da un’altra Amministrazione comunale. In ogni caso – fermo restando il diritto di ciascuno ad avere le proprie opinioni – non condivido il giudizio negativo. La terza accusa è che l’Amministrazione comunale non dà il buon esempio, parla delle difficoltà dei cittadini ma poi non li aiuta: “Perché non assumete chi stenta ad arrivare alla fine del mese?”. Se è fatta in buona fede, questa domanda fa sorridere. Magari fosse così semplice. Esistono leggi, concorsi e compatibilità finanziarie che regolano l’assunzione dei dipendenti comunali. Come anche la elargizione di contributi a famiglie bisognose o in difficoltà. Il nostro dovere di amministratori pubblici è fare le cose possibili, come meglio sappiamo: per i miracoli, purtroppo, non siamo attrezzati. “Se mi rispondete – conclude l’anonima cittadina – vi vengo a ringraziare personalmente in Municipio”. L’aspettiamo. Il sindaco Giovanni Rossini I l comitato spontaneo tra commercianti e artigiani che è stato promotore della rassegna di manifestazioni “Natale a Bagnolo” - con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con vari enti e associazioni locali - ha reso pubblico il bilancio economico dell’iniziativa, così come si era impegnato a fare per garantirne la massima trasparenza. Da tale bilancio – che è disponibile nel dettaglio delle voci – risulta che le spese sono state complessivamente pari a 7.170 euro, mentre le entrate hanno raggiunto quota 8.760 euro. L’utile di 1.590 euro è stato successivamente impiegato per organizzare altri momenti di animazione, in occasione del recente Carnevale. Le iniziative della Cinofila I soci della Cinofila Bagnolese - accompagnati dai cani Samoiedo, bianchi come la neve, e dai i simpaticissimi Westie e Border Collie della Scuola Addestramento Cangrande - hanno contribuito alle manifestazioni natalizie distribuendo caramelle e dolci. Ora l’associazione sta preparando le prossime iniziative. Ecco un calendario degli appuntamenti più importanti: 8 maggio, Parco Europa, esposizioni canina,“ Sesta giornata Cinofila Bagnolese; 7 e 8 maggio. Parco Europa, gare di agility; 3-4-5 giugno, viaggio in Austria per l’esposizione canina europea; 9 luglio, Piazza Garibaldi, esposizione canina in notturna; 4 settembre, Parco Europa, camminata a sei zampe Inoltre, proseguirà il Progetto Pet-Therapy, a favore delle scuole, dei portatori di handicap e degli ospiti di Casa Insieme. Il Centro Cangrande è a disposizione per lezioni di obbedienza, zooantropologia e quant’altro può essere utile per il benessere del cane e per migliorare il rapporto uomo-animale. Per informazioni, tel. 338 5969156, e mail: [email protected] Anche le cifre, oltre al gradimento della cittadinanza, costituiscono dunque motivo di soddisfazione per tutti coloro che si sono impegnati nella buona riuscita delle manifestazioni, per la prima volta così numerose a Bagnolo e pubblicizzate anche nei comuni limitrofi. Ne esce incoraggiato il proposito di passare in tempi brevi dal comitato spontaneo a una vera e propria associazione tra commercianti e artigiani bagnolesi, ufficialmente costituita per ideare e gestire eventi finalizzati a promuovere le potenzialità del nostro territorio. A questo obiettivo, sicuramente non mancherà l’attenzione e il sostegno della Amministrazione comunale. Le Befane della Pro Loco Inaugurata la nuova sede di Danza Viva I l mese scorso è stata inaugurata la nuova sede di “Danza Viva”, la scuola di danza ormai ben conosciuta dai bagnolesi per la qualificata attività che ormai da parecchi anni conduce sul nostro territorio. Tra le molte perso-ne presenti alla inaugurazione, c’era anche il sindaco Giovanni Rossini, che – dopo il taglio del nastro – ha visitato i locali, si è intrattenuto con la direttrice Olivia Sassano e con i collaboratori della scuola. La nuova sede di “Danza Viva” si trova al numero 3 di via Petrarca, nei locali che ospitavano la ditta Comer, ora completamente ristrutturati (tel. 0522 953930). Le feste natalizie sono ormai lontane, compresa l’ultima, l’Epifania “che tutte se le porta via”. Ma le Befane della Pro Loco – ben quattro, arrivate in tandem, ma naturalmente dotate delle scope d’ordinanza e di carrettini colmi di calze colorate e dolcetti – meritano una foto ricordo anche a distanza di tempo. Oltre al ringraziamento dei bambini e delle famiglie che con loro si sono divertiti.