lavamani con antibatterico
Transcript
lavamani con antibatterico
LAVAMANI CON ANTIBATTERICO Revisione n. 4 Data revisione 14/10/2009 Stampata il 14/10/2009 Pagina n.1 / 4 Scheda Dati di Sicurezza 1. Identificazione della sostanza / preparato e della Società 1.1 Identificazione della sostanza o preparato Denominazione LAVAMANI CON ANTIBATTERICO 1.2 Utilizzazione della sostanza / preparato DETERGENTE LAVAMANI, INDICATO PER L’IGIENE PIU’ ACCURATA, RISPETTANDO L’INTEGRITA’ DELLA PELLE. Descrizione/Utilizzo 1.3 Identificazione della Società PRODUTTORE: Kroll S.p.A. Via L. Mazzon, 21 30020 Quarto d’Altino (VE) ITALIA Tel. 0422 823794 Fax 0422 823795 Ragione Sociale Indirizzo Località e Stato PRODUZIONE PER CONTO DI: I.C.F. Srl Via G.B. Benzoni, 50 26020 Palazzo Pignano (CR) ITALIA tel. 0373/982024 fax 0373/982025 Mail della persona competente, responsabile delle scheda dati di sicurezza 1.4 Telefono di emergenza [email protected] Per informazioni urgenti rivolgersi a 0373/982024 2. Identificazione dei pericoli Nessun pericolo specifico è riscontrabile nel normale utilizzo. 3. Composizione / Informazione sugli ingredienti Composizione qualitativa: Sodium Laureth Sulfate Glycereth-2 Cocoate Cocamidopropyl Betaine Sodium Chloride Lactic Acid Triclosan Parfum Benzyl Alcohol Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone CI 16035 Acqua Tensioattivo anionico primario Tensioattivo non ionico Tensioattivo anfotero secondario Regolatore della viscosità Regolatore di acidità Antibatterico Lavanda Veicolante Conservanti Colorante q.b. a 100% LAVAMANI CON ANTIBATTERICO Revisione n. 4 Data revisione 14/10/2009 Stampata il 14/10/2009 Pagina n.2 / 4 4. Interventi di primo soccorso Contatto con gli occhi: lavare abbondantemente con acqua. Ingestione: non provocare assolutamente il vomito. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA. E’ possibile somministrare carbone attivo sospeso in acqua o olio di vaselina minerale medicinale. Inalazione: nessuna particolare misura perché il prodotto non è pericoloso se inalato. 5. Misure antincendio Estintori raccomandati: acqua, CO2, polveri chimiche a seconda dei materiali coinvolti nell’incendio. Estintori vietati: nessuno Rischi da combustione: evitare di respirare i fumi. Mezzi di protezione: usare protezione per le vie respiratorie. 6. Provvedimenti in caso di dispersione accidentale Precauzioni individuali: indossare guanti ed indumenti protettivi. Precauzioni ambientali: Contenere le perdite con terra o sabbia. Se il prodotto è defluito in un corso d’acqua in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti. Metodi di pulizia: Se il prodotto è in forma liquida, impedire che penetri nella rete fognaria. Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l’eliminazione. Successivamente alal raccolta, lavare con acqua la zona e i materiali interessati. 7. Manipolazione e immagazzinamento Precauzioni manipolazione: nessuna Materie incompatibili: nessuna. Condizioni di stoccaggio: conservare a temperatura ambiente, lontano da forti sorgenti luminose. Indicazioni per i locali: locali adeguatamente aerati. 8. Protezione personale / controllo dell’esposizione Misure precauzionali: aerare i locali dove il prodotto viene stoccato e/o manipolato. Protezione respiratoria: non necessaria per il normale utilizzo. Protezione delle mani: non necessaria nel normale utilizzo. Protezione degli occhi: non necessaria nel normale utilizzo. Oprare, comunque, secondo le buone maniere pratiche lavorative. Limiti di esposizione delle sostanze contenute: nessuna. 9. Proprietà fisiche e chimiche Specifiche chimico-fisiche: Aspetto e colore (T=20°C) Odore pH (T=20°C) Peso specifico (T=20°) Viscosità (T=20°, Centopoise) Sostanza attiva lavante Contenuto anidro Tempo di conservazione Fl uido trasparente rosa Caratteristico 5-6 1015-1035 g/l 1.50 0-300 cps 4% ± 0,5% 7% ± 0,5% Superiore a 30 mesi Specifiche microbiologiche: carica batterica totale < 100 Unità formanti colonia/ml LAVAMANI CON ANTIBATTERICO lieviti e muffe ricerca di microrganismi patogeni Revisione n. 4 Data revisione 14/10/2009 Stampata il 14/10/2009 Pagina n.3 / 4 < 100 Unità formanti colonia/ml S. Aures: assente E. Coli: assente Aspergillus Niger: assente Metodologie analitiche: pH Viscosità Densità Aspetto Specifiche microbiologiche Attivo anionico Contenuto anidro pH-metro da banco Hanna mod. HI9321 Viscosimetro Brookfield mod. DV1 Plus, girante 04, Vel. 20 rpm Pesata a volume noto Metodo visivo Semina per inclusione Titolazione Hyamine Calcolo aritmetico in base alla formula 10. Stabilità e reattività Condizioni da evitare: Stabile in condizioni normali. Sostanze da evitare: Nessuna in particolare. Pericoli da decomposizione: Nessuno. 11. Informazioni tossicologiche Non sono disponibili informazioni specifiche sul preparato in quanto tale. 12. Informazioni ecologiche Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente. 13. Osservazioni sullo smaltimento Recuperare se possibile. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. 14. Informazioni sul trasporto Stradale e ferroviario (ADR/RID): Aereo (ICAO/IATA): Marittimo (IMDG/IMO): Marittimo (Sigla M.M.M.) ND=non disponibile NC NC NC NC NC=non regolamentato 15. Informazioni sulla normativa DM 28/1/92 (classificazione ed etichettatura): Il preparato non è da considerarsi pericoloso. Contiene tensioattivi facilmente e rapidamente biodegradabili. LAVAMANI CON ANTIBATTERICO Revisione n. 4 Data revisione 14/10/2009 Stampata il 14/10/2009 Pagina n.4 / 4 (Test in bottiglia chiusa, metodo C4E, Gazzetta Europea L383A). Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: D.P.R. 547/55 e 303/56 – D.L. 626 del 19/9/94 (Norme generali per l’igiene e la sicurezza negli ambienti di lavoro). Legge 136/83 (Biodegradabilità detergenti). D.P.R. 250/89 (Etichettatura detergenti – Regolamento legge 136/83). D.P.R. 175/88 (Rischi di incidenti rilavanti – Direttiva Severo). Legge 319/76 (Tutela delle acque dall’inquinamento). D.P.R. 915/82 (Smaltimento rifiuti) e D.L. n. 22 del 5/2/97 sui rifiuti pericolosi e sui rifiuti da imballaggi (decreto Ronchi). D.P.R. 203/88 (Emissione inquinanti in atmosfera). D. lgs. 16/7/98, n. 285 (Classificazione, etichettatura, imballaggio sostanze pericolose). D.P.R. 714/82 e D.M. n. 208 del 8/5/97 (Generatori aerosol). 16. Altre informazioni Le informazioni contenute si riferiscono alle conoscenze del prodotto alla data dell’invio. Considerando tuttavia le numerose possibilità d’impiego e le eventuali interferenze con elementi non dipendenti dal produttore non è possibile assumere alcuna responsabilità in merito alle indicazioni riportate. BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico) 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. The Merck Index. Ed. 10 5. Handling Chemical Safety 6. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 7. INRS - Fiche Toxicologique 8. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 9. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l’utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.