MARILYN - PANORAMA
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MARILYN - PANORAMA
PANORAMA.IT Io..Marylin: come si trasforma una donna in un mito Giuseppe Colangelo e Francesca Porro firmano una nuova biografia della diva, concentrandosi sulle mille influenze nella cultura contemporanea. Dai fumetti alla moda fino alla pubblicità 04-06-2012 11:36 di Filippomaria Battaglia Uno dei termometri più affidabili per verificare il grado di interesse e di attrazione nei confronti di un personaggio è la quantità di inediti pubblicati dopo la sua morte. Prendete Michael Jackson: da quando è scomparso sono state decine le aste di documenti sbucati fuori dal cassetto che hanno monopolizzato l’attenzione dei media. Con Marylin Monroe è accaduta più o meno la stessa cosa. Con una sostanziale differenza. Marylin è scomparsa mezzo secolo fa: il 5 agosto del 1962. Tra foto inedite e scatti rubati, inevitabile che la caccia all’ultimo ricordo sconosciuto dell’attrice alla fine risulti un po’ stancante. E purtroppo questo giochino ha finito col contagiare gran parte della pubblicistica contemporanea, sempre più preda di tesi complottistiche e dubitabili soffiate investigative. Per queste ragioni si apprezza di più la nuova biografia che Giuseppe Colangelo e Francesca Porro hanno scritto per i tipi di BookTime. Si intitola Io…Marylin e dà il suo meglio nella messa a fuoco delle infinite influenze che l’attrice americana ha lasciato nella cultura contemporanea. Dalla moda ai fumetti, alla pubblicità, Colangelo e Porro fotografano un mito partendo da un aspetto pratico e indubitabile: quello, appunto, della sua capacità di condizionamento dell’opinione pubblica. Niente finali di spy-thriller di certi saggi, dunque; piuttosto una lucida e documentata analisi su come l’icona Marylin si sia così pervicacemente cristallizzata nell’immaginario collettivo contemporaneo.