NAPOLI: Rampe di Pizzofalcone e Villa Ebe

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NAPOLI: Rampe di Pizzofalcone e Villa Ebe
NAPOLI: Rampe di
Pizzofalcone e Villa Ebe
domenica 1° maggio 2016
mezza
giornata
giornata
Programma di massima
Una visita in esclusiva per i soci
e gli amici del Touring alla prima
Acropoli della città di Napoli:
Monte Echia Acropoli di Palepoli
IX sec. a.C.; le Rampe Lamont
Young del XVI sec.; i giardini di
Villa Ebe, ultima residenza di
Lamont Young; la Casa d’Arte di
Pasquale della Monaco dal 1970
sede di incontri culturali.
Manifestazione in collaborazione
con il Centro Incontri delle Arti
Vulcano Metropolitano della
Monaco.

11,00 raduno dei partecipanti (mezzi
propri) all’inizio del pontile di Castel
dell’Ovo - Napoli (di fronte all’Hotel
Vesuvio). Quindi “lenta scalata” delle
Rampe di Pizzofalcone.
degustazione: pasta al ragù con carne e
vino rosso.
Partecipanti min / max: 25 / 40
Organizzatore: Touring Club Italiano
Corpo Consolare della Campania
Email: [email protected]
SCHEDA DELLA VISITA
Il tempo che trascorreremo insieme porterà in breve tempo e in breve percorso a rileggere
la Storia di Napoli dalla fondazione storica e leggendaria fino alla storia contemporanea.
Visiteremo luoghi dove il mito si unisce alla realtà, dove la Sirena Parthenope diventa il
primo nucleo urbano e dove architetti del ‘600 e del ‘900 hanno avuto ispirazioni di progetti
in grado di stravolgere il tessuto urbano di Napoli. Inoltre visiteremo la Casa d’Arte della
Monaco che dal 1970 è tra i principali punti di incontro e sviluppo delle arti internazionali,
pittura ceramica teatro musica e canto.
Monte Echia
Denominata anche collina di Pizzofalcone perché gli antichi ritenevano raggiungibile la
vetta solo grazie al volo di un falcone, monte Echia è una collina di tufo che domina via
Santa Lucia e via Chiatamone. Nel IX secolo a.C. divenne l’acropoli dei greci provenienti da
Cuma. È quindi il simbolo della fondazione di Napoli. Tra mito e leggenda rappresenta
anche il luogo dove la sirena Partenope respinta da Ulisse si lasciò morire.
Le Rampe Lamont Young (già Pizzofalcone)
Tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600 gli spagnoli costruiscono le “rampe”, scavando il
fianco della collina che discende su via Chiatamone per creare una via di collegamento, a
scopi militari, tra il Castel dell’Ovo e i quartieri dell’esercito, i “quartieri spagnoli”.
I Giardini di Villa Ebe
Nel 1922 l’architetto Lamont Young costruì in cima alle Rampe il castello neogotico
esempio dello stile liberty napoletano: Villa Ebe, in onore alla giovane moglie Ebe Cazzani.
Dopo il suicidio di Lamont Young che si tolse la vita con una arma da fuoco sulla terrazza
del castello nel 1929, Ebe sposò l’architetto Camillo Guerra e gli eredi furono proprietari del
castello e delle rampe fino al 1990, anno in cui vendettero alla Pizzofalcone S.r.l.. La
società gestita da diversi imprenditori fallì nel 1997. Le rampe e il castello erano destinati ad
un’asta fallimentare ma con la mediazione e le iniziative di Pasquale della Monaco il
Comune di Napoli, prima giunta Bassolino, acquistò il tutto per 5,5 miliardi di lire nel
dicembre del 1997. Ma Villa Ebe fu chiusa ed abbandonata ad un lento degrado che portò il
13 marzo del 2000 all’incendio doloso che ne distrusse completamente gli interni, compresa
la preziosa scala elicoidale le pregevoli decorazioni in legno e gli intarsi che arredavano
soffitti e serramenti. Dopo l’incendio il castello sarebbe stato certamente abbattuto se non
fosse stato vincolato, prima del rogo, dalla Soprintendenza ai beni architettonici su iniziativa
di Pasquale della Monaco.
Dal 2014 al 2015 il Centro Incontri delle Arti Vulcano Metropolitano con due stagioni
artistiche dedicate alla beneficenza ha raccolto i fondi necessari al recupero e alla messa in
sicurezza del Giardino di Villa Ebe che è stato affidato nel dicembre 2014 all’Associazione.
Casa d’Arte di Pasquale della Monaco dal 1970
Dal 1970 lo studio di Pasquale della Monaco alle rampe di Pizzofalcone 23/29 è il luogo di
cultura ed arte. Sede di incontri e scambi multiculturali tra gli stranieri presenti in città e gli
artisti. Nei numerosi eventi organizzati sia all’interno del suo studio sia all’esterno sulle
rampe la partecipazione degli abitanti del quartiere è stata costante ed attiva. Quando villa
Ebe divenne di proprietà della Pizzofalcone S.r.l. Pasquale della Monaco organizzò eventi
culturali di rilievo internazionale come: “l’omaggio ai consoli”, “l’omaggio a Federico Fellini”,
concerti di musica classica e mostre di ceramica. Da ricordare il Premio Utopia Lamont
Young, istituito nel 1993 e giunto alla sua XXII edizione, per non dimenticare il genio e
l’estro dell’architetto di Villa Ebe. La Casa d’Arte ospita numerose opere del Maestro della
Monaco, tra i quadri espressionisti della sua Commedia Umana citiamo i ritratti di Fellini e
Pasolini, oltre ai quadri troviamo le originali e uniche maschere del teatro classico, ma
anche le marionette futuriste per i balli plastici di Fortunato DePero.
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Trasporti: mezzi propri
Volontario Tci Accompagnatore: Ettore Sceral, console del Tci
Guida: locale
Partecipanti min / max: 25 / 40
Quote
 € 20,00 per i soci
 € 24,00 per i non soci
La quota comprende: la visita guidata come da programma, la
degustazione, assistenza del console, assicurazioni per la responsabilità
civile, il compenso per la guida.
La quota non comprende: le mance, le spese di carattere personale e tutto
quanto non specificato.
informazioni e prenotazioni:
Punto Touring di Napoli
Via Cimarosa 38, 80127 – Napoli
LUN – VEN: 9,00 /13,30 e 15 / 19
SAB: 9,30 / 13,30
081 191 378 07
Per comunicazioni
urgenti il giorno della
manifestazione è possibile
contattare il numero 335
8067059 (Ettore Sceral).
[email protected]
Le prenotazioni sono aperte e scadono automaticamente sette
giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate
dal versamento della quota.
Il Corpo Consolare si riserva il diritto di accettare o meno la
prenotazione. Le quote non sono rimborsabili in caso di disdetta (vedi
regolamento).
Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al
regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare
la qualità e l'interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.