Restyling all`Acquario con tartaruga messicana

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Restyling all`Acquario con tartaruga messicana
Codice cliente: 95585
12 Napoli
Giovedì 19 Giugno 2014 Corriere del Mezzogiorno
NA
La stazione zoologica si rifà il look in occasione della Naples Shipping Week
L’acquario
della villa
comunale
riapre
gratuitamente nel week
end con
nuovi panel
esplicativi
della fauna
marina
mediterranea
ed un nuovo
ospite,
un
esemplare
di
Lepidochelys
Kempii
Restyling all’Acquario
con tartaruga messicana
ga 40 chilometri, e tra l'altro di
giorno, non di notte e al fenomeno venne dato il nome di "arribadas". Parte di queste tartarughe
possono essere convogliate dalle
correnti verso le coste del Nord
Europa, il nostro è il sesto ritrovamento nel Mediterraneo, il secondo in Italia, il primo fu a Messina
nel 2009». La tartaruga è stata
ospedalizzata
nel centro di recupero della stazione Dohrn. Da
libera si è cibata
principalmente
di granchi, ora
sta bene e sarà
la grande protagonista del ritorno dell’Acquario, in attesa di
più importanti
risorse per il
complesso recupero che la struttura, nel suo genere la più antica d’Italia, meriterebbe nella
sua completezza. La stazione
Dohrn fu fondata nel 1872 dal
naturalista e zoologo tedesco e
rappresentò ben
presto una delle
Dal Golfo del Messico Il raro esemplare di tartaruga ora ospite dell’Acquario è di una specie tipica del Golfo del Messico più autorevoli
istituzioni scienna mediterranea. Invece il nuovo co» che, spiega Andrea Travagli- tifiche internazionali, affiancanLe mostre
ospite, la tartaruga, proviene ni, acquariologo del team Dohrn, do le altre realizzate in epoca bornientemeno che dal Golfo del «solitamente si spinge lungo le bonica, l'Orto Botanico a via FoPer l’evento
Messico, e va temporaneamente coste atlantiche degli Stati Uniti ria e l'Osservatorio Astronomico
le immagini
ad aggiungersi agli esemplari già ed è la specie piu piccola e rara di Capodimonte. Fu fondato a Nadi fauna marina presenti di Caretta caretta e Che- tra le tartarughe marine, nonché poli per scelta dello stesso
scattate da
lonia mydas. Il recupero è del 22 la piu minacciata e meno nota. Fi- Dohrn, affascinato dalla città e inmaggio scorso, quando la stazio- no al 1947 non si sapeva dove ni- teressato alla ricchezza faunistica
Giuseppe
riceve la segnalazione della ca- difiscasse, in quell’anno è stato del golfo. Divenne centro monFarace e Marco ne
pitaneria di Mondragone sul ri- girato un filmato che riprendeva diale di studio della biologia mariGargiulo
trovamento di un esemplare vivo migliaia di esemplari di questa na.
Luca Marconi
di Lepidochelys kempii, «una tar- specie che risalivano dal mare sultaruga tipica del Golfo del Messi- la spiaggia di Rancho Nuevo, lun© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riapre la Dohrn con l’esemplare salvato in mare
Nuovi pannelli e visite gratuite per una settimana
NAPOLI — La bella notizia,
con quella della riapertura della
stazione zoologica Anton Dohrn
cantierata da una quindicina di
giorni, è il ritorno di una tartaruga di dimensioni importanti,
che farà certamente la gioia dei
più piccoli.
Le migliaia di napoletani cresciuti con la faccia contro le vasche dell’acquario borbonico ricorderanno infatti la testuggine
ospitata nella vasca più grande,
questa purtroppo ancora chiusa,
ma intanto attrezzata con un
nuovo enorme diorama sulla
biologia riproduttiva delle tartarughe marine, protagoniste
dell’evento: l’acquario riapre
con una nuova veste curata da
un valido team di ricercatori da
anni al servizio del Dohrn e in
occasione della Naples Shipping
Week, settimana di conferenze,
incontri ed eventi culturali organizzata da Propeller Club e Porto
di Napoli. Il programma prevede l’open weekend per l’unico
esempio ancora esistente di acquario ottocentesco, considerato tra i più rappresentativi per la
specificità e la varietà degli organismi marini mediterranei.
Nell’occasione, da lunedì 23 a sabato 28, due mostre fotografiche d’autore sul mare ed i suoi
abitanti, di Giuseppe Farace e
Marco Gargiulo; inoltre, la nuova stazione zoologica dopo alcuni lavori di manutenzione straordinaria si dota anche di un maxi
schermo per documentari e nuovi pannelli e poster esplicativi
su vari aspetti di biologia mari-
Fuorigrotta Faida interna
Pregiudicato ucciso
con due colpi
in pieno volto
NAPOLI - Ancora un agguato in città, a Fuorigrotta
che sta diventando uno dei teatri più pericolosi della
lotta di camorra. Pochi giorni fa un pregiudicato venne assassinato al Rione Traiano. Stavolta è toccato a
Ciro Mercurio, 34 anni, numerosi precedenti, soprannominato «Ciro 'o panino». L’uomo è morto all’ospedale San Paolo dopo essere stato centrato da due proiettili che gli hanno devastato il volto. Una telefonata
anonima ha avvertito la polizia ma non c’è stato nulla
da fare.
Ciro Mercurio, ritenuto dagli inquirenti un elemento di spicco del clan Grimaldi, una delle cosche che
gestisce i traffici illeciti nel quartiere, è stato quindi
ucciso con due colpi sparati da distanza ravvicinata,
cosa che potrebbe far pensare che conoscesse i killer.
Quindi un ipotetico regolamento di conti. L'uomo
aveva precedenti per associazione di stampo mafioso,
droga, estorsioni, armi e omicidio. Venne anche arrestato nel 2010, in concorso per l'uccisione di Salvatore Staiano avvenuto il primo settembre 2005. L'agguato a Mercurio è avvenuto intorno alle 16, in via Canzanella, continuazione di via Cerlone, ex area mercatale.
Il 34enne era in
sella a uno scooLa dinamica
ter Honda Sh intestato alla madre,
L’uomo è affiliato al clan
quando è stato inGrimaldi. I colpi esplosi
tercettato da sicaa distanza ravvicinata
ri che gli hanno
Molto probabilmente
esploso contro
conosceva i suoi assassini due di pistola calibro 9x21. Un terzo proiettile ha forato il parabrezza di un'auto in sosta. Due i bossoli
repertati. Poi sono arrivate le volanti della polizia allertate da una telefonata anonima al 113. Gli agenti si
sono trovati davanti il corpo inerme del pregiudicato,
sul quale era caduto lo scooter. Personale del 118 ha
prelevato il ferito per portarlo al pronto soccorso del
San Paolo. I medici non hanno potuto fare altro che
accertare il decesso. Secondo quanto si è appreso, la
vittima sarebbe stata in compagnia di un amico, allontanatosi in tutta fretta dalla scena del crimine. I killer
hanno agito nella zona dove la via si stringe. Ad un
metro di distanza dal corpo di Ciro Mercurio una vettura, una Twingo, risultata intestata a una persona,
residente a Bergamo, al momento, risultata irreperibile. Il parabrezza presentava un foro di proiettile. In
serata la polizia ha arrestato il latitante Renato Pugliese, 28 anni, destinatario di un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere per associazione camorristica e
omicidio. E’ un esponente del clan Grimaldi.
Espedito Vitolo
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