Web Design: cosa accadrà davvero nel 2016?

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Web Design: cosa accadrà davvero nel 2016?
Web Design: cosa
davvero nel 2016?
accadrà
Lo psicologo Howard Gardner diceva: “La creatività è fare
qualcosa di insolito. Per quanto insolita, però, l’idea deve
essere abbastanza logica perché la gente possa prenderla sul
serio”. Fare Web Design è essere un po’ psicologi, un po’
artisti e un po’ ingegneri. Bisogna ricordarsi che gli
utenti sono sempre più esigenti. Bisogna rispettare le moderne
“correnti artistiche” che oggi sono i siti web responsive, il
flat design, e il semi-flat design. Infine, neanche il sito
web più creativo sopravvive se non ha velocità e performance.
Insomma, un lavoro complicato. Vediamo in che direzione andrà
tutta questa arte nel 2016?
Sommario:
12345678-
Il menù e la navigazione
Scrollare all’infinito… o no?
Le schede: progettazione a moduli
Il Flat design: ancora più flat?
Oltre il Flat: arriva (finalmente) il Material Design
Lo storytelling e la scomparsa degli “stock”
La Home, i form e gli input sono fullscreen
Programmazione da browser
1- Il menù e la navigazione
Un tempo si accedeva al sito web e subito appariva il menù di
navigazione con i bottoni Home, Chi siamo, Che facciamo, e
Dove lo facciamo. Era tutto in bella vista. Ora l’evoluzione
degli utenti che sono sempre più esperti, la necessità di
distinguersi dagli altri e di essere più creativi sta portando
i Web designer a nascondere questi bottoni di navigazione e
farli apparire solo su richiesta dell’utente. La navigazione
nascosta rende più pulite le pagine, più divertente navigarle,
e la user experience è meno complessa e più logica. Trovare la
posizione giusta per questo tipo di menù sarà sicuramente una
delle maggiori occupazioni dei designer in questo 2016.
2- Scrollare all’infinito… o no?
Quando visita un sito web il 70% degli utenti scrolla fino
alla fine della pagina ancora prima che sia tutto caricato.
Questo è quanto dimostra la ricerca di Chartbeat.com ed è
ancora un tema caldo tra i web designer.
Web design trend: lo scroll
La gran parte dei siti web oggi è a scroll lungo, cioè senza
cambi di pagina, perché la navigazione avviene per lo più da
cellulare. E spuntano esperimenti molto coinvolgenti come il
sito del NasaProspect: nasaprospect
Per il 2016 si prevede una battaglia. Alcuni web designer
guarderanno al minimalismo (tutto in una facciata), altri
continueranno a cercare le soluzioni più creative possibili
alla mania dello scroll. Per entrambi ci sono aspetti positivi
e negativi: lo scroll infinito è naturale ed è più facile da
usare, ma rende più difficile trovare rapidamente
un’informazione, mentre l’aspetto minimal fornisce
immediatamente ciò che più interessa all’utente, ma aumenta la
percentuale di rimbalzo. Un esempio?
Lapka: il sito minimal per un device d’avanguardia
3- Le schede: progettazione a moduli
Figlie anch’esse dei siti web rensponsive, della praticità e
funzionalità, le schede sono piccoli rettangoli che
includono tutto il contenuto: dal testo, all’immagine, a volte
video. Guidano la navigazione, possono essere più grandi o più
piccole in base all’importanza di quello che contengono, e
uniscono definitivamente l’estetica con la funzionalità.
Le schede sono diventate popolari con Pinterest e cresciute
negli anni scorsi grazie al flat design. Sono molto utilizzate
nei magazine o nei siti di news perché permettono l’incastro
dei contenuti in griglie che possono variare a piacere, con
ogni parte autonoma e che si adatta a tutti gli schermi.
Next Web ha pubblicato un articolo molto interessante che
aiuta a capire quanto sia profondo questo trend: How-Cardsare-Taking-over-Web-Design
L’importanza del font: il logo di Google
4- Il Flat design: ancora più flat?
Flat significa piatto ed è un trend in atto da molti anni. È
uno stile che si basa su geometrie semplici, spazi ben
definiti, colori brillanti, e interfacce minimaliste. Per
intenderci è lo stile adottato da Windows 8 per il suo menù e
inutile dire che, anche qui, l’influenza dell’avvento degli
smartphone si è fatta sentire.
Il nuovo logo di Google, uscito nel 2015, è così anche per
questo. Il font è cambiato, la smussatura delle lettere è
sparita, e l’appiattimento è predominante. Perché? Google ha
semplicemente capito che è più semplice da leggere,
soprattutto da dispositivi più piccoli. E il flat rende i siti
web più facili e veloci da navigare, due caratteristiche
essenziali all’utente di oggi.
Per il 2016 una delle previsioni è che i siti nati come flat,
probabilmente, lo diventeranno ancora di più!
5- Oltre il Flat: arriva (finalmente) il
Material Design
Il realismo è un’altra corrente che ha incrociato il flat
grazie agli smartphone. È quello che fa sembrare le icone
delle vostre app esattamente quello che sono: la calcolatrice
ha gli stessi tasti di una reale, la macchina fotografica ha
lo stesso mirino, così come i post-it.
Nel giugno del 2014 Google ha pubblicato il manuale del
Material Design. Ci ha messo anni a diventare popolare da
allora, ma probabilmente questo è l’anno del suo successo.
Potrebbe essere definito un semi-flat, un incrocio tra il flat
e il realismo, perché introduce la profondità e la
tridimensionalità delle superfici, ma lo fa rimanendo semplice
nelle linee e nelle forme. Le ombre sono realistiche, gli
oggetti si sovrappongono realmente, le interazioni dell’utente
restano dentro al materiale che sta vedendo e non impattano
con le altre informazioni intorno.
6- Lo storytelling e la scomparsa degli
“stock”
Sembrano elementi diversi ma sono legati dalle stesse
caratteristiche del Web Design: la necessità di distinguersi e
la capacità di emozionare. In assoluto uno dei trend più
interessanti previsti per il 2016.
A partire dalle immagini “stock”, quelle tutte uguali e usate
in massa (soprattutto in ambito marketing). Già da tempo le
aziende e i siti hanno preferito distanziarsi dalla massa per
rendere la loro immagine più umana, creativa e originale. Si
cominciano a vedere siti in cui lo sfondo è un’immagine a
tutto schermo. Altri in cui i contenuti sono contornati da
fotografie dello staff o di filtri Instagram che rendono il
messaggio più appetibile e umano.
Sito fullscreen, l’immagine parla da sé – uve.info
Lo storytelling è forse uno dei trend più in crescita per il
2016. È quello che unisce lo scroll infinito, la grafica
semplice ma creativa, e le pretese crescenti degli utenti. Le
storie visuali aumentano la user experience al massimo,
tenendo il visitatore incollato all’interazione che esercita
sul sito. Vuole vedere come va a finire, e quando finisce può
rifarlo di nuovo. Si possono incorporare qualunque tipo di
contenuto: testuale, video, immagini, audio, animazioni. E
questo aiuterà a diventare virali!
Due esempi: il Moma, Century of the child e il The Royal
British Legion, che usa il parallax design per trasmettere un
messaggio nel modo più interattivo possibile.
7- La Home, i form e gli input sono
fullscreen
Un’immagine vale più di mille parole. Se è Fullscreen poi,
anche duemila.
Vi sarà già capitato di aprire un sito e trovare un’unica,
grande, ed evocativa immagine a tutto schermo. Questo trend è
in crescita e si prevede che nel 2016 saranno sempre di più
anche gli sfondi in movimento (come quelle di AirBnb), sotto
forma di video o 3D, perché l’occhio umano ne è profondamente
attratto.
Anche i login e altre interazioni come il form dei contatti
stanno cambiando. Alcuni siti hanno trasformato queste parti
interattive, facendole aprire direttamente sullo schermo che
si sta visualizzando e non in un’altra pagina. Deriva anche
qui dall’uso via smartphone: con uno schermo touch è facile e
rapido compilare il form, o toccare al di fuori della finestra
per tornare sulla pagina che si stava leggendo.
8- Programmazione da browser
Programmazione da browser
I designer progetteranno sempre di più direttamente sui
browser. Il Web Design funziona anche grazie alla
programmazione e spesso, i progettisti conoscono un po’ di
codice, almeno la parte visibile del sito web. Per il 2016 ci
aspettiamo di veder uscire il Web Design da Photoshop,
Illustrator, Sketch ed entrare sempre di più nei browser,
tagliando i tempi di sviluppo e verificando direttamente i
limiti e le reazioni della progettazione. Un sito molto
interessante, anche per chi comincia, è UxPin.
Queste sono le previsioni
dimenticato qualcosa?
di
Universal
Web.
Abbiamo