Piano triennale per la razionalizzazione delle dotazioni strumentali
Transcript
Piano triennale per la razionalizzazione delle dotazioni strumentali
COMUNE DI ROVIGO PIANO TRIENNALE 2013/2015 PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. 31 del 31.07.2013 (ALLEGATO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013) (art 2, commi 594 e seguenti della Legge Finanziaria 2008) Premessa Scopo del ''Piano Triennale 2013/2015 di Razionalizzazione delle spese di funzionamento ex art. 2 commi 594 e segg. della L. Finanziaria 2008" ( di seguito "PIANO") è di rappresentare le misure da intraprendere per giungere ad un ottimale e razionale utilizzo: a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio; b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità a mezzi alternativi di trasporto anche cumulativi; c)dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali. Il presente "Piano" è stato redatto con riguardo all'attuale contesto normativo e gli interventi di seguito descritti si ispirano anzitutto al principio generale ormai consolidato negli interventi legislativi in materia di finanza pubblica, di contenimento e razionalizzazione delle spese di funzionamento della P.A. Contemporaneamente non si è potuto prescindere dai principi, altrettanto fermi in diritto di efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa: è necessario che le acquisizioni/dismissioni delle dotazioni e beni strumentali ( che da sempre, in questo Ente hanno seguito un percorso virtuoso), vengano prese in considerazione e delineate in misura adeguata alle funzioni esercitate e ai compiti istituzionali del Comune. In linea con quanto sopra esposto, il “PIANO” è articolato in tre sezioni, corrispondenti agli ambiti di intervento delineati dal comma 594 art.2 L. Finanziaria 2008. Il "PIANO" si traduce in uno strumento di programmazione strutturale teso a razionalizzare i processi operativi, conseguentemente, al contenimento della spesa a lungo termine mantenendo comunque l'attuale impulso all'innovazione, accelerando lo sviluppo e la diffusione di soluzioni organizzative innovative evitando, altresì, che questo sviluppo si traduca in incremento della spesa e, al contrario, producendo economie. Ogni settore di intervento è stato oggetto di accurata analisi al fine di individuare: - i casi di duplicazione e ridondanza di dotazioni - i casi in cui sia possibile ed opportuno utilizzare soluzioni condivise. Le acquisizioni di fornitura/servizi avverranno sempre nel rispetto delle disposizioni "Consip" attuali e/o che interverranno nel corso di ogni singolo esercizio, ai sensi dell’articolo 26 c. 3 della legge 488/1999 e smi. A) DOTAZIONI STRUMENTALI, ANCHE INFORMATICHE, CHE CORREDANO LE STAZIONI DI LAVORO NELLA AUTOMAZIONE D'UFFICIO Gli interventi inerenti le dotazioni hardware e software necessitano di alcune considerazioni comuni. Le misure di razionalizzazione qui stabilite, non possono che avere quale filo conduttore il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (D.lgs. n. 235/2010 ), che costituisce il secondo pilastro su cui si basa il processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, insieme al decreto legislativo n. 150/2009 (meglio noto come Riforma Brunetta). Il CAD sancisce l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'azione amministrativa, avendo quale fondamentale presupposto l'esplicita considerazione che "un maggior impiego delle tecnologie informatiche nelle comunicazioni con i cittadini aumenta l'efficienza delle pubbliche amministrazioni e favorisce notevoli risparmi". I dettami ivi impartiti riguardano, in via generale, l'implementazione della comunicazione telematica tra P.A. e cittadini e all'interno della P.A. medesima, l'utilizzo della PEC e della firma digitale come strategia di cambiamento radicale nella P.A. che presenta "caratteristiche di economicità, semplicità e velocità di trasmissione, (..) interagibilità con altri strumenti ed applicazioni telematiche e di affidabilità”, transazioni economiche e impegni e mandati di pagamento, interoperabilità tra le amministrazioni, transizione verso modalità di erogazione dei servizi on-line e verso una "razionalizzazione del sistema nel suo complesso". Il "Codice" (art. 12) dispone che "Le P.A. nell’organizzare autonomamente le proprie attività utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obbiettivi di efficacia, efficienza, economicità, imparzialità, trasparenza,semplificazione e partecipazione”. In questo particolare momento di difficoltà della finanza pubblica, in una analisi del processo di informatizzazione della PA non si potrà non tener conto dei vincoli agli investimenti imposti dalle politiche di contenimento della spesa. Le scelte in tal senso e la definizione delle priorità hanno di fatto rallentato gli investimenti in innovazione e sviluppo, spingendo gli enti pubblici verso il consolidamento dell’infrastruttura tecnologica e la gestione dei sistemi informativi in essere. Si cerca di garantire la manutenzione evolutiva e gli adeguamenti normativi delle applicazioni già in uso, piuttosto che progettare nuovi sistemi. DOTAZIONI STRUMENTALI INFORMATICHE L'Amministrazione Comunale di Rovigo si è dotata da tempo di una propria infrastruttura informatica composta da vari sistemi di elaborazione sui quali sono installate applicazioni software utilizzate per la gestione informatizzata di varie procedure operative dell'Ente e delle relative banche dati centralizzate, e di tutti i servizi di supporto e comunicazione quali posta elettronica, accesso ad internet, siti web etc. Per quanto riguarda inoltre la spesa per le dotazioni informatiche di hardware e software la società As2 srl (partecipata dal Comune di Rovigo), alla quale è affidato il servizio di fornitura ed assistenza, è tenuta ad effettuare i propri acquisti nel rispetto delle condizioni e convenzioni Consip, qualora attive, e tiene conto dei principi di efficienza ed economicità delle dotazioni stesse. Data la tipicità di tali forniture infatti, occorre valutare non solo aspetti di tipo economico finanziario legati al rinnovo e all’implementazione delle strumentazioni, ma anche i maggiori costi dei mancati rinnovi in termini di velocità ed efficienza delle attività svolte e della sempre più pressante necessità di informatizzazione e meccanizzazione degli uffici, legate anche alla rapida obsolescenza tecnologica di questa tipologia di impianti. **** In linea generale, tutta la spesa dell’ente per materiale di consumo è stata oggetto, fin dal 2004, a seguito anche dell’emanazione del D.Lgs. 168/2004, di una forte razionalizzazione, come verificabile dall’andamento consuntivo del livello di risorse utilizzate all’intervento 2 – acquisti di materie prime e beni di consumo, del bilancio comunale. Spesa impegnata acquisto materie prime e beni di consumo 600.000,00 500.000,00 400.000,00 300.000,00 200.000,00 100.000,00 0,00 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 *** Criteri di gestione delle dotazioni informatiche delle postazioni di lavoro Le dotazioni informatiche delle postazioni di lavoro sono gestite secondo i seguenti criteri: - il ciclo di vita ordinario di un personal computer e di una stampante è stabilito in almeno 4 anni. Di norma non si procederà alla sostituzione prima di tale termine. Sono fatte salve le necessità di uffici che devono operare con software applicativi particolari e che necessitano di attrezzature hardware e software specifici . - La sostituzione prima del termine stabilito (4 anni) potrà avvenire solo in caso di guasto, qualora la valutazione costi/benefici relativa alla riparazione dia esito sfavorevole. Tale valutazione è effettuata dai tecnici del servizio Sistemi Informativi. Di norma non si procederà alla sostituzione prima dei 4 anni, si precisa tuttavia che, laddove è possibile il termine è allungato a 6 anni. - I personal computer e le stampanti, in genere, vengono acquistati con l'opzione di 36 mesi di garanzia. - Nel caso in cui il personal computer non avesse più la capacità di supportare efficacemente l'evoluzione di un applicativo, prima di essere dismesso verrà comunque utilizzato in ambiti dove sono richieste performance inferiori. Si rimanda all'inventario comunale l'elencazione e la consistenza delle sopra descritte dotazioni informatiche dell'Amministrazione Comunale di Rovigo. Le azioni di razionalizzazione previste nel triennio. Per quanto riguarda le dotazioni strumentali informatiche si confermano le misure già in corso ed il proseguimento nell’innovazione degli strumenti attualmente in dotazione in relazione all’introduzione di nuove tecnologie migliorative, tenendo conto degli obiettivi generali dell’Ente. Si intende proseguire secondo la linea di azione finora seguita di razionalizzazione dell’uso di strumenti di lavoro nell’ottica del miglior rapporto costi/benefici. Nell’ambito delle dotazioni strumentali, il Comune di Rovigo ha inteso di adottare le seguenti situazioni di razionalizzazione e miglioramento: 1) Acquisizione attrezzature informatiche (personal computer, stampanti, accessori etc): - Salvo necessità dovute a particolari caratteristiche tecniche imposte dalle applicazioni informatiche, nell'acquisto delle attrezzature informatiche (pc. portatili, stampanti, server etc.), l'Ente privilegerà gli acquisti contrassegnati dall' apposito simbolo che, nel rispetto del Piano nazionale di Green Public Procurement promosso dal Ministero dell'Ambiente, offrono prodotti e/o servizi con caratteristiche ecologiche, a basso impatto ambientale, articoli realizzati con materiali riciclati, computer a basso consumo energetico etc. Risultati attesi: diffusione dei prodotti e delle apparecchiature a basso consumo. Riduzione dei costi di acquisto delle attrezzature. 2) Stampanti di rete, fotocopiatrici e fax. Per le stampanti di rete e fotocopiatrici l’ente ha aderito alla Convenzione Consip. L'Amministrazione Comunale ha incentivato gli uffici ad utilizzare stampanti di rete ubicate in spazi comuni piuttosto che dotare i singoli dipendenti di stampanti da scrivania che portano ad uno spreco di materiale di consumo. Nel caso di dotazioni singole si preferisce l'acquisto di stampanti laser invece che stampanti a getto di inchiostro e quindi si proseguirà nell'azione di sostituzione già avviata negli anni precedenti. Anche l'acquisto ed il posizionamento di fotocopiatrici con potenzialità di stampanti di rete verrà effettuato con il criterio della condivisione tra più utenti. Risultati attesi: riduzione dei costi di gestione e manutenzione dei materiali di consumo (toner, carta,...); aiuta ad evitare i consumi superflui e migliorare l'efficienza energetica. 3) Azioni finalizzate alla dematerializzazione. L'Amministrazione comunale ha già avviato una serie di progetti finalizzati ad una revisione della gestione informatica di alcune procedure con l'obiettivo di introdurre laddove possibile, una gestione completamente informatica dei documenti che migliori l'efficienza interna degli uffici attraverso l’eliminazione dei flussi cartacee. Queste azioni oltre a proporre un modello di contenimento dei consumi e di “dematerializzazione” possono essere quindi considerate uno strumento di contenimento della spesa pubblica. Nell'ambito di queste evoluzioni, si riportano i seguenti progetti: - Formazione del personale sulla fascicolazione informatica parallela a quella cartacea; - Predisposizione di un Manuale guida per gli utenti interni del programma E- praxy per la parte relativa alla fase di segreteria e pubblicazione su Albo Pretorio delle deliberazioni di Giunta e Consiglio; - Attuazione degli adempimenti in applicazione del Regolamento per l’organizzazione e la disciplina dell’Albo Pretorio Informatico; - Digitalizzazione dei regolamenti comunali vigenti da rendere fruibili sul sito web del Comune in collaborazione con il Servizio Comunicazione Informazione ed Innovazione; - Banca dati informatica degli originali scansionati delle deliberazioni di Giunta e Consiglio a disposizione degli amministratori; - - Continuazione del riordino dei fascicoli informatici per alcuni settori e trasferimento dei fascicoli informatici alle nuove strutture organizzative in seguito alla definizione della nuova struttura dell’Ente dal 01.06.2012; del monitoraggio e supporto agli utenti interni per le attività relative all’utilizzo del canale di comunicazione PEC. TELEFONIA MOBILE I dispositivi di telefonia mobile in dotazione dell’Amministrazione sono i seguenti: Struttura comunale quantità cellulari Giunta Comunale 10 Settore Sicurezza trasporti e mobilità 20 Settore servizio legale contenzioso/contratti uff. gabinetto assist organi istituz affari gen serv comunicaz informazione e innovazione 6 Settore urbanistica suap commercio e attività produttive 4 Settore oo.pp. patrimonio manutenzione e decoro città decentram e politiche fraz ambiente ed ecologia sist informativi statistica 29 Settore risorse finanziarie attuazione federalismo cultura e teatro 9 Settore turismo eventi e manifestaz sport politiche giovanili gemellaggi cooperazione internazionale istruzione università demografici Settore pari opportunità politiche sociali per famiglia e casa volontariato sussidiarietà e associazionismo spervizi pubblici locali e risorse umane numeri servizio vari per reperibilità / pannelli /scorta TOTALE COMPLESSIVO 5 4 30 117 Come previsto dall’art. 1 c. 7 del DL 95/2012 (Spending review 2) convertito in legge 135/2012 che prevede per alcune categorie merceologiche, tra cui la telefonia fissa e mobile, l’obbligo di approvvigionarsi attraverso le convenzioni e gli accordi quadro messi a disposizione da Consip, ovvero di esperire proprie autonome procedure utilizzando i sistemi telematici di negoziazione sul mercato elettronico della PA (MEPA), il servizio sistemi informativi ha proceduto all’espletamento della procedura prevista dalla citata norma relativa gli acquisti centralizzati (determinazione dirigenziale n. 939 del 23/04/2013 e determinazione dirigenziale n. 1204 del 29/05/2013 -Mepa per telefonia fissa - e con determinazione dirigenziale n. 1023 del 03/05/2013 - Consip per telefonia fissa). Gli apparati cellulari vengono concessi a personale dipendente dell’Amministrazione su richiesta del dirigente responsabile. Già nella precedente relazione erano state delineate alcune linee di azione che prevedevano la revisione complessiva dell'utilizzo delle apparecchiature telefoniche fisse e mobili, partendo dal censimento dell'esistente e verificando l'uso delle varie apparecchiature fisse e mobili, proponendo azioni di razionalizzazione e miglioramento (dismissione di linee non più utilizzate, cambio modalità di accesso alle banche dati utilizzando tecnologia web sicura invece che linee telefoniche dedicate, revisione della contrattualistica per telefonia mobile etc.). Si proseguirà, quindi nelle seguenti azioni specifiche: - Telefonia fissa E' previsto un apparecchio telefonico per ogni posto di lavoro con linee e numeri condivisi su più postazioni di lavoro ed un fax in dotazione per alcune aree di lavoro. - Linee di trasmissione dati: a)Prosecuzione della verifica delle altre linee di connessione dati esistenti finalizzata alla loro eventuale dismissione e/o riconversione; b)Dismissioni, dopo verifica, delle linee non più utilizzate; Risultati attesi: diminuzione della spesa, miglioramento sulla comunicazione telematica tra le sedi comunali, predisposizione dell'infrastruttura telematica per l'erogazione di nuovi servizi online e miglioramento dei servizi esistenti. -Telefonia Mobile a) Prosegue il controllo e il monitoraggio dei costi per evidenziare e segnalare possibili anomalie rispetto all'uso corrente di ogni singolo apparato di telefonia mobile; b) Si rende necessaria una attività comparativa fra i vari piani tariffari degli operatori del settore che abbia riguardo alle tariffe ed ai costi accessori (costi di attivazione, canoni, scatto alla risposta, ecc) e un controllo attivo della spesa. Oltre a quanto sopra descritto in relazione al servizio comparativo di offerte e piani tariffari, è da sottolineare che questo Comune è già rispettoso di quanto dettato in argomento dalla L. Finanziaria 2008 art. 8, comma 595, il quale stabilisce che " nei piani relativi alle dotazioni strumentali occorre prevedere le misure dirette a circoscrivere l'assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile nei soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l'uso, individuando, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza dei dati personali forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze. “ Per quanto riguarda ulteriori misure per la razionalizzazione dei costi, risulta possibile limitare le direttrici di chiamata su certe utenze che hanno solo l’esigenza di essere contattati e di contattare eventualmente soltanto gli altri numeri della rete aziendale mobile. Da ultimo, vista la rapida evoluzione delle tariffe telefoniche, è necessario potersi confrontare periodicamente con le offerte provenienti dal mercato per verificare se esistano nuove soluzioni che consentano, a parità di livello di servizio, una riduzione dei costi. Risultati attesi: diminuzione della spesa, miglioramento della gestione. B) AUTOVETTURE DI SERVIZIO I mezzi di servizio in dotazione dell’amministrazione sono i seguenti: DATA N. UFFICIO MODELLO TARGA IMMATR. Alimentazione Cilindrata Benzina e Metano 1 AMBIENTE FIAT MULTIPLA CY 700 ZV 31/01/2006 2 ECONOMATO AUDI A 6 DW 465 YF 29/04/2009 Gasolio cc. 2698 3 ECONOMATO FIAT PANDA CA 918 BX 31/01/2003 Benzina cc. 1108 4 P. ILLUMINAZIONE FIAT PANDA AV 546 ZG 02/02/1999 Benzina cc. 899 5 P. ILLUMINAZIONE AUTOCESTA AS 434 WA 03/04/1998 Gasolio cc. 2800 6 P. ISTRUZIONE FIAT PANDA AL 580 TZ 18/06/1996 Benzina cc. 899 7 LAVORI PUBBLICI FIAT PANDA BX 350 XA 18/10/2001 Benzina cc. 1108 8 LAVORI PUBBLICI FIAT PANDA BX 351 XA 18/10/2001 Benzina cc. 1108 9 LAVORI PUBBLICI FIAT PANDA BX 352 XA 18/10/2001 Benzina cc. 1108 10 LAVORI PUBBLICI FIAT PANDA CA 919 BX 31/01/2003 Benzina cc. 1108 11 FIAT PANDA TERNA JCB ( escavatore ) CJ 135 VJ 21/07/2003 Benzina cc. 1108 AAF 266 06/05/1998 Gasolio cc. 3990 13 LAVORI PUBBLICI MANUTENZIONE SUOLO MANUTENZIONE SUOLO FIAT DUCATO RO 258412 27/09/1988 Gasolio cc. 2499 14 MESSI FIAT PANDA BE 295 VT 15/09/1999 Benzina e GPL cc. 899 15 MUSEO POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE FIAT SCUDO AS 751 VT 27/06/1997 Benzina cc. 1581 FIAT PUNTO BB 400 PX 31/03/1999 Benzina cc. 1242 FIAT PUNTO BS 152 TD 27/12/2001 Benzina cc. 1242 FIAT PUNTO BS 153 TD 27/12/2001 Benzina cc. 1242 FIAT PUNTO DG 678 ZY 27/03/2007 Benzina cc. 1242 12 16 17 18 19 cc. 1596 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE FIAT PUNTO FIAT DUCATO UFF. MOBILE DG 679 ZY 27/03/2007 Benzina cc. 1242 DG 317 YP 05/07/2007 Gasolio cc. 2300 FIAT BRAVO DL 239 XG 13/11/2007 Benzina cc. 1910 FIAT PANDA BB 294 PY 25/03/1999 Benzina cc. 899 FIAT PANDA BZ 184 FJ 07/06/2002 Benzina cc. 1108 FIAT PANDA BZ 185 FJ 07/06/2002 Benzina cc. 1108 ALFA 156 VOLKSWAGEN 2K CADDI LIFE BB 451 PY FIAT PANDA YA 490 AC 30/03/1999 Benzina Benzina 12/05/2009 Metano Benzina 18/06/2009 Metano Benzina 18/06/2009 Metano Benzina 18/06/2009 Metano LAND ROVER ZA 526 FL 13/05/1997 Gasolio cc. 2495 FIAT SCUDO Pulmino Renault (Provincia) BB 080 PZ 27/04/1999 Benzina cc. 1581 ED 731 TZ 30/09/2010 Gasolio cc. 1995 FIAT DUCATO BMW 650 G.S. motociclo ) BMW 650 G.S. motociclo ) KINCO S 125 motociclo ) KINCO S 125 motociclo ) KINCO S 125 motociclo ) ED 666 GX 08/10/2010 Gasolio cc 2287 BH 13083 22/11/2001 Benzina cc. 650 BH 13084 22/11/2001 Benzina cc. 650 YA 00101 29/05/2009 Benzina cc.125 YA 00102 29/05/2009 Benzina cc.125 YA 00103 29/05/2009 Benzina cc.125 YA 204 AB YA 486 AC FIAT PANDA YA 489 AC FIAT PANDA cc. 1598 e cc. 1984 e cc. 1242 e cc. 1242 e cc. 1242 ( ( ( ( ( FIAT PANDA RO 251150 10/03/1988 Benzina cc. 770 41 PROTOCOLLO SERVIZI DEMOGRAFICI FIAT PANDA BX 373 XF 30/10/2001 Benzina cc. 1108 42 SERVIZI SOCIALI FIAT DOBLO' BX 442 XF 12/11/2001 Benzina cc. 1242 43 SERVIZI SOCIALI FIAT PANDA DK 715 WF 09/10/2007 Benzina cc. 1108 44 FIAT PUNTO CN 686 FZ 25/06/2004 Benzina cc. 1242 FIAT PANDA BD 737 RY 16/06/1999 Benzina cc. 899 FIAT PANDA VAN AS 687 WE 05/05/1998 Benzina cc. 999 FIAT PANDA RO 251151 10/03/1988 Benzina cc. 770 FIAT PANDA RO 251152 10/03/1988 Benzina cc. 770 49 SERVIZI SOCIALI SERVIZI TECNOLOGICI SERVIZI TECNOLOGICI SERVIZI TECNOLOGICI SERVIZI TECNOLOGICI SERVIZI TECNOLOGICI FIAT DUCATO AL 641 RC 20/03/1996 Benzina cc. 1998 50 SERVIZI FIAT FIORINO RO 257171 12/08/1988 Benzina cc. 1116 45 46 47 48 TECNOLOGICI 54 SERVIZI TECNOLOGICI SERVIZI TECNOLOGICI SERVIZI TECNOLOGICI SERVIZIO TRASP. MERCI 55 51 FIAT IVECO 35/10 RO 258414 27/09/1988 Gasolio cc. 2445 FIAT DUCATO AC 490 MB 30/05/1995 Benzina cc. 1998 PIAGGIO PORTER BD 984 RZ 16/06/1999 Benzina cc. 1296 RENAULT DR 731 DJ 28/10/2008 ELETTRICO SPORT PIAGGIO PORTER BD 985 RZ 16/06/1999 Benzina cc. 1296 56 STATISTICA CS 098 ZM 04/02/2005 Benzina cc. 1242 57 TEATRO SOCIALE FIAT PUNTO FIAT DUCATO PANORAMA DE 032 FE 07/09/2006 Gasolio cc. 2800 58 TEATRO SOCIALE FIAT DUCATO RO 258059 16/09/1988 Gasolio cc. 2500 59 TEATRO SOCIALE FIAT IVECO 65/12 RO 258062 1988 Gasolio cc. 3908 60 URBANISTICA UFF. MOB. INFORMAG. FIAT 500 AL 583 TZ 18/06/1996 Benzina cc. 704 FIAT DUCATO BD 766 EG 27/04/1999 Gasolio cc. 2800 52 53 61 L'Amministrazione autorizza l'utilizzo delle autovetture esclusivamente a compiti istituzionali e di servizio durante il normale orario di lavoro giornaliero e durante i turni prestabiliti di reperibilità, cercando comunque quando sia possibile l'utilizzo di servizi pubblici. La sostituzione dei mezzi esistenti e l'acquisto di nuovi è effettuata tenuto conto della programmazione complessiva dei bisogni dell'Ente e della gestione del parco auto e privilegiando comunque l'acquisto di mezzi "ecologici". Prima di ogni sostituzione viene effettuata una valutazione comparativa, in relazione all'automezzo e all'uso cui sarà destinato, nonché all'opportunità di procedere all'acquisto. L'assegnazione dell'auto ad uno specifico servizio non comporta l'impossibilità per i dipendenti di altri settori di ottenerne l'utilizzo. Ciò sopratutto per mezzi dotati di particolari caratteristiche tecniche i quali, necessariamente, devono servire ad assolvere i compiti d'ufficio di categorie di lavoratori assegnati anche a servizi e/o settori diversi. La rilevazione dei chilometri di percorrenza e dei consumi delle autovetture è mensilmente monitorata dalla Sezione Economato. Già dal 2007 l’Amministrazione ha ridotto della metà il n. dei veicoli di rappresentanza portandoli da 2 a 1 e di conseguenza non è possibile ridurre ulteriormente la spesa in questione. Si segnala tuttavia la difficoltà ad effettuare una programmazione degli interventi di manutenzione e di rinnovo del parco automezzi in seguito ai tagli introdotti dal D.L. 78/2010 convertito nella L 122/2010 in quanto già a decorrere dal 1 gennaio 2011 è prevista la riduzione delle spese per l’acquisto e la manutenzione delle autovetture che non possono essere superiori all’80% di quelle sostenute nel 2009. E’ prevista la deroga sulle spese solamente per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della pubblica sicurezza. C) BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO O DI SERVIZIO L'elenco dei beni immobili ad uso abitativo e di servizio di proprietà del Comune di Rovigo sui quali vengono vantati diritti reali è contenuto nell'inventario dell'Ente. La manutenzione degli immobili è opportunamente pianificata in modo da evitare spese impreviste e gli interventi sono normalmente programmati con congruo anticipo, prima che il degrado dell'immobile o di una sua parte diventi irreversibile, nonché per prevenire stati d'urgenza e di pericolo. Per razionalizzare le spese, prosegue l'impegno dell'Ente alla: 1)Valutazione della dismissione dei beni immobili non considerabili strategici per l'Amministrazione; 2)Riduzione delle spese di gestione degli immobili utilizzati attraverso misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo dei suddetti beni immobili che si inquadrano nelle linee di azione i)ottimizzazione locazioni passive ii)ottimizzazione concessioni e locazioni attive Il Comune di Rovigo attraverso una programmazione integrata che investe il complesso delle attività immobiliari dell’Ente (Piano alienazioni e valorizzazioni, obiettivi di ottimizzazione delle gestioni attive e passive) si pone l’obiettivo di valorizzare e razionalizzare sempre più il proprio patrimonio, sia per superare l’eccessivo frazionamento dei propri uffici e servizi, ma anche con l’obiettivo di contenere i costi di gestione e per migliorare il rapporto con l’utenza. Per quanto riguarda le alienazioni – per le quali si rimanda alla specifica delibera allegata al bilancio di previsione-, in questi anni le politiche del patrimonio sono diventate sempre più essenziali per il perseguimento dei fini istituzionali e per l’equilibrio di bilancio. Essendosi ridotte drasticamente le risorse a disposizione, si è fatto ricorso alla leva del patrimonio per ottenere significativi risultati sia dal punto di vista economico che di razionalizzazione dell’esistente in relazione ai fini istituzionali dell’ente. Si cercherà di formulare una nuova proposta logistica sarà coerente con gli obbiettivi principalmente perseguiti dall’Amministrazione Comunale tramite la propria riorganizzazione: - ottimizzazione dei processi e delle sinergie lavorative tra i dipendenti; - risposte al cittadino in quanto principale fruitore dei servizi offerti dal Comune; - dismissione/valorizzazione o messa a reddito dei beni non più utilizzati al fine di ottimizzare la gestione del patrimonio e reperire risorse economiche aggiuntive necessarie per attuare il programma delle Opere Pubbliche. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Il presente PIANO, quale atto di programmazione redatto in un'ottica di razionalizzazione delle risorse economiche e strumentali, oltre che di snellimento, efficacia ed efficienza delle attività di competenza delle risorse umane, sarà strumento dei vari Responsabili di Settore, i quali dovranno porre la massima attenzione alla concreta realizzazione delle azioni e degli interventi previsti nel Piano medesimo. Sono fatti sempre salve le acquisizioni e dismissioni che si concretizzano in adempimenti obbligatori per legge, anche se non specificatamente previsti nel Piano medesimo. I Responsabili dei Settori interessati cureranno la redazione di una relazione circa le azioni intraprese e i risultati ottenuti in ordine alla realizzazione dei contenuti del presente piano, ai fini della redazione della relazione da allegare al referto del controllo di gestione che verrà trasmesso a consuntivo annuale agli organi di controllo interno e alla Sezione regionale della Corte dei Conti del Veneto.