Piano triennale per la razionalizzazione delle dotazioni strumentali

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Piano triennale per la razionalizzazione delle dotazioni strumentali
COMUNE DI ROVIGO
PIANO TRIENNALE 2013/2015 PER LA
RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI
APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. 31 del 31.07.2013 (ALLEGATO AL BILANCIO
DI PREVISIONE 2013)
(art 2, commi 594 e seguenti della Legge Finanziaria 2008)
Premessa
Scopo del ''Piano Triennale 2013/2015 di Razionalizzazione delle spese di funzionamento ex
art. 2 commi 594 e segg. della L. Finanziaria 2008" ( di seguito "PIANO") è di rappresentare le
misure da intraprendere per giungere ad un ottimale e razionale utilizzo:
a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro
nell'automazione d'ufficio;
b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità a mezzi
alternativi di trasporto anche cumulativi;
c)dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.
Il presente "Piano" è stato redatto con riguardo all'attuale contesto normativo e gli interventi di
seguito descritti si ispirano anzitutto al principio generale ormai consolidato negli interventi
legislativi in materia di finanza pubblica, di contenimento e razionalizzazione delle spese di
funzionamento della P.A. Contemporaneamente non si è potuto prescindere dai principi,
altrettanto fermi in diritto di efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa: è necessario che
le acquisizioni/dismissioni delle dotazioni e beni strumentali ( che da sempre, in questo Ente
hanno seguito un percorso virtuoso), vengano prese in considerazione e delineate in misura
adeguata alle funzioni esercitate e ai compiti istituzionali del Comune. In linea con quanto
sopra esposto, il “PIANO” è articolato in tre sezioni, corrispondenti agli ambiti di intervento
delineati dal comma 594 art.2 L. Finanziaria 2008.
Il "PIANO" si traduce in uno strumento di programmazione strutturale teso a razionalizzare i
processi operativi, conseguentemente, al contenimento della spesa a lungo termine
mantenendo comunque l'attuale impulso all'innovazione, accelerando lo sviluppo e la
diffusione di soluzioni organizzative innovative evitando, altresì, che questo sviluppo si traduca
in incremento della spesa e, al contrario, producendo economie. Ogni settore di intervento è
stato oggetto di accurata analisi al fine di individuare:
- i casi di duplicazione e ridondanza di dotazioni
- i casi in cui sia possibile ed opportuno utilizzare soluzioni condivise.
Le acquisizioni di fornitura/servizi avverranno sempre nel rispetto delle disposizioni
"Consip" attuali e/o che interverranno nel corso di ogni singolo esercizio, ai sensi dell’articolo
26 c. 3 della legge 488/1999 e smi.
A) DOTAZIONI STRUMENTALI, ANCHE INFORMATICHE, CHE CORREDANO
LE STAZIONI DI LAVORO NELLA AUTOMAZIONE D'UFFICIO
Gli interventi inerenti le dotazioni hardware e software necessitano di alcune considerazioni
comuni.
Le misure di razionalizzazione qui stabilite, non possono che avere quale filo conduttore il
nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (D.lgs. n. 235/2010 ), che costituisce il secondo
pilastro su cui si basa il processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, insieme al
decreto legislativo n. 150/2009 (meglio noto come Riforma Brunetta). Il CAD sancisce l'uso
delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'azione amministrativa, avendo
quale fondamentale presupposto l'esplicita considerazione che "un maggior impiego delle
tecnologie informatiche nelle comunicazioni con i cittadini aumenta l'efficienza delle pubbliche
amministrazioni e favorisce notevoli risparmi".
I dettami ivi impartiti riguardano, in via generale, l'implementazione della comunicazione
telematica tra P.A. e cittadini e all'interno della P.A. medesima, l'utilizzo della PEC e della firma
digitale come strategia di cambiamento radicale nella P.A. che presenta "caratteristiche di
economicità, semplicità e velocità di trasmissione, (..) interagibilità con altri strumenti ed
applicazioni telematiche e di affidabilità”, transazioni economiche e impegni e mandati di
pagamento, interoperabilità tra le amministrazioni, transizione verso modalità di erogazione dei
servizi on-line e verso una "razionalizzazione del sistema nel suo complesso". Il "Codice" (art.
12) dispone che "Le P.A. nell’organizzare autonomamente le proprie attività utilizzano le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obbiettivi di efficacia,
efficienza, economicità, imparzialità, trasparenza,semplificazione e partecipazione”.
In questo particolare momento di difficoltà della finanza pubblica, in una analisi del processo
di informatizzazione della PA non si potrà non tener conto dei vincoli agli investimenti imposti
dalle politiche di contenimento della spesa. Le scelte in tal senso e la definizione delle priorità
hanno di fatto rallentato gli investimenti in innovazione e sviluppo, spingendo gli enti pubblici
verso il consolidamento dell’infrastruttura tecnologica e la gestione dei sistemi informativi in
essere. Si cerca di garantire la manutenzione evolutiva e gli adeguamenti normativi delle
applicazioni già in uso, piuttosto che progettare nuovi sistemi.
DOTAZIONI STRUMENTALI INFORMATICHE
L'Amministrazione Comunale di Rovigo si è dotata da tempo di una propria infrastruttura
informatica composta da vari sistemi di elaborazione sui quali sono installate applicazioni
software utilizzate per la gestione informatizzata di varie procedure operative dell'Ente e delle
relative banche dati centralizzate, e di tutti i servizi di supporto e comunicazione quali posta
elettronica, accesso ad internet, siti web etc.
Per quanto riguarda inoltre la spesa per le dotazioni informatiche di hardware e software la
società As2 srl (partecipata dal Comune di Rovigo), alla quale è affidato il servizio di fornitura
ed assistenza, è tenuta ad effettuare i propri acquisti nel rispetto delle condizioni e convenzioni
Consip, qualora attive, e tiene conto dei principi di efficienza ed economicità delle dotazioni
stesse.
Data la tipicità di tali forniture infatti, occorre valutare non solo aspetti di tipo economico
finanziario legati al rinnovo e all’implementazione delle strumentazioni, ma anche i maggiori
costi dei mancati rinnovi in termini di velocità ed efficienza delle attività svolte e della sempre
più pressante necessità di informatizzazione e meccanizzazione degli uffici, legate anche alla
rapida obsolescenza tecnologica di questa tipologia di impianti.
****
In linea generale, tutta la spesa dell’ente per materiale di consumo è stata oggetto, fin dal
2004, a seguito anche dell’emanazione del D.Lgs. 168/2004, di una forte razionalizzazione,
come verificabile dall’andamento consuntivo del livello di risorse utilizzate all’intervento 2 –
acquisti di materie prime e beni di consumo, del bilancio comunale.
Spesa impegnata acquisto materie prime e beni di consumo
600.000,00
500.000,00
400.000,00
300.000,00
200.000,00
100.000,00
0,00
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
***
Criteri di gestione delle dotazioni informatiche delle postazioni di lavoro
Le dotazioni informatiche delle postazioni di lavoro sono gestite secondo i seguenti criteri:
- il ciclo di vita ordinario di un personal computer e di una stampante è stabilito in almeno 4
anni. Di norma non si procederà alla sostituzione prima di tale termine. Sono fatte salve le
necessità di uffici che devono operare con software applicativi particolari e che necessitano di
attrezzature hardware e software specifici .
- La sostituzione prima del termine stabilito (4 anni) potrà avvenire solo in caso di guasto,
qualora la valutazione costi/benefici relativa alla riparazione dia esito sfavorevole. Tale
valutazione è effettuata dai tecnici del servizio Sistemi Informativi. Di norma non si procederà
alla sostituzione prima dei 4 anni, si precisa tuttavia che, laddove è possibile il termine è
allungato a 6 anni.
- I personal computer e le stampanti, in genere, vengono acquistati con l'opzione di 36 mesi
di garanzia.
- Nel caso in cui il personal computer non avesse più la capacità di supportare efficacemente
l'evoluzione di un applicativo, prima di essere dismesso verrà comunque utilizzato in ambiti
dove sono richieste performance inferiori.
Si rimanda all'inventario comunale l'elencazione e la consistenza delle sopra descritte dotazioni
informatiche dell'Amministrazione Comunale di Rovigo.
Le azioni di razionalizzazione previste nel triennio.
Per quanto riguarda le dotazioni strumentali informatiche si confermano le misure già in corso
ed il proseguimento nell’innovazione degli strumenti attualmente in dotazione in relazione
all’introduzione di nuove tecnologie migliorative, tenendo conto degli obiettivi generali dell’Ente.
Si intende proseguire secondo la linea di azione finora seguita di razionalizzazione dell’uso di
strumenti di lavoro nell’ottica del miglior rapporto costi/benefici. Nell’ambito delle dotazioni
strumentali, il Comune di Rovigo
ha inteso di adottare le seguenti situazioni di
razionalizzazione e miglioramento:
1) Acquisizione attrezzature informatiche (personal computer, stampanti, accessori etc):
- Salvo necessità dovute a particolari caratteristiche tecniche imposte dalle applicazioni
informatiche, nell'acquisto delle attrezzature informatiche (pc. portatili, stampanti, server etc.),
l'Ente privilegerà gli acquisti contrassegnati dall' apposito simbolo che, nel rispetto del Piano
nazionale di Green Public Procurement promosso dal Ministero dell'Ambiente, offrono prodotti
e/o servizi con caratteristiche ecologiche, a basso impatto ambientale, articoli realizzati con
materiali riciclati, computer a basso consumo energetico etc.
Risultati attesi: diffusione dei prodotti e delle apparecchiature a basso consumo. Riduzione dei
costi di acquisto delle attrezzature.
2) Stampanti di rete, fotocopiatrici e fax.
Per le stampanti di rete e fotocopiatrici l’ente ha aderito alla Convenzione Consip.
L'Amministrazione Comunale ha incentivato gli uffici ad utilizzare stampanti di rete ubicate in
spazi comuni piuttosto che dotare i singoli dipendenti di stampanti da scrivania che portano ad
uno spreco di materiale di consumo. Nel caso di dotazioni singole si preferisce l'acquisto di
stampanti laser invece che stampanti a getto di inchiostro e quindi si proseguirà nell'azione di
sostituzione già avviata negli anni precedenti. Anche l'acquisto ed il posizionamento di
fotocopiatrici con potenzialità di stampanti di rete verrà effettuato con il criterio della
condivisione tra più utenti.
Risultati attesi: riduzione dei costi di gestione e manutenzione dei materiali di consumo (toner,
carta,...); aiuta ad evitare i consumi superflui e migliorare l'efficienza energetica.
3) Azioni finalizzate alla dematerializzazione.
L'Amministrazione comunale ha già avviato una serie di progetti finalizzati ad una revisione
della gestione informatica di alcune procedure con l'obiettivo di introdurre laddove possibile,
una gestione completamente informatica dei documenti che migliori l'efficienza interna degli
uffici attraverso l’eliminazione dei flussi cartacee. Queste azioni oltre a proporre un modello di
contenimento dei consumi e di “dematerializzazione” possono essere quindi considerate uno
strumento di contenimento della spesa pubblica.
Nell'ambito di queste evoluzioni, si riportano i seguenti progetti:
- Formazione del personale sulla fascicolazione informatica parallela a quella cartacea;
- Predisposizione di un Manuale guida per gli utenti interni del programma E- praxy per la
parte relativa alla fase di segreteria e pubblicazione su Albo Pretorio delle deliberazioni di
Giunta e Consiglio;
- Attuazione degli adempimenti in applicazione del Regolamento per l’organizzazione e la
disciplina dell’Albo Pretorio Informatico;
- Digitalizzazione dei regolamenti comunali vigenti da rendere fruibili sul sito web del
Comune in collaborazione con il Servizio Comunicazione Informazione ed Innovazione;
- Banca dati informatica degli originali scansionati delle deliberazioni di Giunta e
Consiglio a disposizione degli amministratori;
-
-
Continuazione del riordino dei fascicoli informatici per alcuni settori e trasferimento dei
fascicoli informatici alle nuove strutture organizzative in seguito alla definizione della
nuova struttura dell’Ente dal 01.06.2012;
del monitoraggio e supporto agli utenti interni per le attività relative all’utilizzo del
canale di comunicazione PEC.
TELEFONIA MOBILE
I dispositivi di telefonia mobile in dotazione dell’Amministrazione sono i seguenti:
Struttura comunale
quantità cellulari
Giunta Comunale
10
Settore Sicurezza trasporti e mobilità
20
Settore servizio legale contenzioso/contratti uff. gabinetto
assist organi istituz affari gen serv comunicaz informazione
e innovazione
6
Settore urbanistica suap commercio e attività produttive
4
Settore oo.pp. patrimonio manutenzione e decoro città
decentram e politiche fraz ambiente ed ecologia sist
informativi statistica
29
Settore risorse finanziarie attuazione federalismo cultura e
teatro
9
Settore turismo eventi e manifestaz sport politiche giovanili
gemellaggi cooperazione internazionale istruzione università
demografici
Settore pari opportunità politiche sociali per famiglia e casa
volontariato sussidiarietà e associazionismo spervizi
pubblici locali e risorse umane
numeri servizio vari per reperibilità / pannelli /scorta
TOTALE COMPLESSIVO
5
4
30
117
Come previsto dall’art. 1 c. 7 del DL 95/2012 (Spending review 2) convertito in legge
135/2012 che prevede per alcune categorie merceologiche, tra cui la telefonia fissa e
mobile, l’obbligo di approvvigionarsi attraverso le convenzioni e gli accordi quadro messi
a disposizione da Consip, ovvero di esperire proprie autonome procedure utilizzando i
sistemi telematici di negoziazione sul mercato elettronico della PA (MEPA), il servizio
sistemi informativi ha proceduto all’espletamento della procedura prevista dalla citata
norma relativa gli acquisti centralizzati (determinazione dirigenziale n. 939 del
23/04/2013 e determinazione dirigenziale n. 1204 del 29/05/2013 -Mepa per telefonia
fissa - e con determinazione dirigenziale n. 1023 del 03/05/2013 - Consip per telefonia
fissa).
Gli apparati cellulari vengono concessi a personale dipendente dell’Amministrazione su
richiesta del dirigente responsabile.
Già nella precedente relazione erano state delineate alcune linee di azione che prevedevano la
revisione complessiva dell'utilizzo delle apparecchiature telefoniche fisse e mobili, partendo dal
censimento dell'esistente e verificando l'uso delle varie apparecchiature fisse e mobili,
proponendo azioni di razionalizzazione e miglioramento (dismissione di linee non più utilizzate,
cambio modalità di accesso alle banche dati utilizzando tecnologia web sicura invece che linee
telefoniche dedicate, revisione della contrattualistica per telefonia mobile etc.). Si proseguirà,
quindi nelle seguenti azioni specifiche:
- Telefonia fissa
E' previsto un apparecchio telefonico per ogni posto di lavoro con linee e numeri condivisi su
più postazioni di lavoro ed un fax in dotazione per alcune aree di lavoro.
- Linee di trasmissione dati:
a)Prosecuzione della verifica delle altre linee di connessione dati esistenti finalizzata alla loro
eventuale dismissione e/o riconversione;
b)Dismissioni, dopo verifica, delle linee non più utilizzate;
Risultati attesi: diminuzione della spesa, miglioramento sulla comunicazione telematica tra
le sedi comunali, predisposizione dell'infrastruttura telematica per l'erogazione di nuovi
servizi online e miglioramento dei servizi esistenti.
-Telefonia Mobile
a) Prosegue il controllo e il monitoraggio dei costi per evidenziare e segnalare possibili anomalie
rispetto all'uso corrente di ogni singolo apparato di telefonia mobile;
b) Si rende necessaria una attività comparativa fra i vari piani tariffari degli operatori del
settore che abbia riguardo alle tariffe ed ai costi accessori (costi di attivazione, canoni, scatto
alla risposta, ecc) e un controllo attivo della spesa.
Oltre a quanto sopra descritto in relazione al servizio comparativo di offerte e piani tariffari, è
da sottolineare che questo Comune è già rispettoso di quanto dettato in argomento dalla L.
Finanziaria 2008 art. 8, comma 595, il quale stabilisce che " nei piani relativi alle dotazioni
strumentali occorre prevedere le misure dirette a circoscrivere l'assegnazione di apparecchiature
di telefonia mobile nei soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio,
pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle
particolari attività che ne richiedono l'uso, individuando, nel rispetto della normativa sulla tutela
della riservatezza dei dati personali forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo
delle relative utenze. “
Per quanto riguarda ulteriori misure per la razionalizzazione dei costi, risulta possibile limitare
le direttrici di chiamata su certe utenze che hanno solo l’esigenza di essere contattati e di
contattare eventualmente soltanto gli altri numeri della rete aziendale mobile.
Da ultimo, vista la rapida evoluzione delle tariffe telefoniche, è necessario potersi confrontare
periodicamente con le offerte provenienti dal mercato per verificare se esistano nuove soluzioni
che consentano, a parità di livello di servizio, una riduzione dei costi.
Risultati attesi: diminuzione della spesa, miglioramento della gestione.
B) AUTOVETTURE DI SERVIZIO
I mezzi di servizio in dotazione dell’amministrazione sono i seguenti:
DATA
N.
UFFICIO
MODELLO
TARGA
IMMATR.
Alimentazione Cilindrata
Benzina e
Metano
1
AMBIENTE
FIAT MULTIPLA
CY 700 ZV
31/01/2006
2
ECONOMATO
AUDI A 6
DW 465 YF
29/04/2009 Gasolio
cc. 2698
3
ECONOMATO
FIAT PANDA
CA 918 BX
31/01/2003 Benzina
cc. 1108
4
P. ILLUMINAZIONE
FIAT PANDA
AV 546 ZG
02/02/1999 Benzina
cc. 899
5
P. ILLUMINAZIONE
AUTOCESTA
AS 434 WA
03/04/1998 Gasolio
cc. 2800
6
P. ISTRUZIONE
FIAT PANDA
AL 580 TZ
18/06/1996 Benzina
cc. 899
7
LAVORI PUBBLICI
FIAT PANDA
BX 350 XA
18/10/2001 Benzina
cc. 1108
8
LAVORI PUBBLICI
FIAT PANDA
BX 351 XA
18/10/2001 Benzina
cc. 1108
9
LAVORI PUBBLICI
FIAT PANDA
BX 352 XA
18/10/2001 Benzina
cc. 1108
10
LAVORI PUBBLICI
FIAT PANDA
CA 919 BX
31/01/2003 Benzina
cc. 1108
11
FIAT PANDA
TERNA JCB (
escavatore )
CJ 135 VJ
21/07/2003 Benzina
cc. 1108
AAF 266
06/05/1998 Gasolio
cc. 3990
13
LAVORI PUBBLICI
MANUTENZIONE
SUOLO
MANUTENZIONE
SUOLO
FIAT DUCATO
RO 258412
27/09/1988 Gasolio
cc. 2499
14
MESSI
FIAT PANDA
BE 295 VT
15/09/1999 Benzina e GPL
cc. 899
15
MUSEO
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
FIAT SCUDO
AS 751 VT
27/06/1997 Benzina
cc. 1581
FIAT PUNTO
BB 400 PX
31/03/1999 Benzina
cc. 1242
FIAT PUNTO
BS 152 TD
27/12/2001 Benzina
cc. 1242
FIAT PUNTO
BS 153 TD
27/12/2001 Benzina
cc. 1242
FIAT PUNTO
DG 678 ZY
27/03/2007 Benzina
cc. 1242
12
16
17
18
19
cc. 1596
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
PROTEZIONE
CIVILE
PROTEZIONE
CIVILE
PROTEZIONE
CIVILE
PROTEZIONE
CIVILE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
FIAT PUNTO
FIAT DUCATO UFF.
MOBILE
DG 679 ZY
27/03/2007 Benzina
cc. 1242
DG 317 YP
05/07/2007 Gasolio
cc. 2300
FIAT BRAVO
DL 239 XG
13/11/2007 Benzina
cc. 1910
FIAT PANDA
BB 294 PY
25/03/1999 Benzina
cc. 899
FIAT PANDA
BZ 184 FJ
07/06/2002 Benzina
cc. 1108
FIAT PANDA
BZ 185 FJ
07/06/2002 Benzina
cc. 1108
ALFA 156
VOLKSWAGEN 2K
CADDI LIFE
BB 451 PY
FIAT PANDA
YA 490 AC
30/03/1999 Benzina
Benzina
12/05/2009 Metano
Benzina
18/06/2009 Metano
Benzina
18/06/2009 Metano
Benzina
18/06/2009 Metano
LAND ROVER
ZA 526 FL
13/05/1997 Gasolio
cc. 2495
FIAT SCUDO
Pulmino Renault
(Provincia)
BB 080 PZ
27/04/1999 Benzina
cc. 1581
ED 731 TZ
30/09/2010 Gasolio
cc. 1995
FIAT DUCATO
BMW 650 G.S.
motociclo )
BMW 650 G.S.
motociclo )
KINCO S 125
motociclo )
KINCO S 125
motociclo )
KINCO S 125
motociclo )
ED 666 GX
08/10/2010 Gasolio
cc 2287
BH 13083
22/11/2001 Benzina
cc. 650
BH 13084
22/11/2001 Benzina
cc. 650
YA 00101
29/05/2009 Benzina
cc.125
YA 00102
29/05/2009 Benzina
cc.125
YA 00103
29/05/2009 Benzina
cc.125
YA 204 AB
YA 486 AC
FIAT PANDA
YA 489 AC
FIAT PANDA
cc. 1598
e
cc. 1984
e
cc. 1242
e
cc. 1242
e
cc. 1242
(
(
(
(
(
FIAT PANDA
RO 251150
10/03/1988 Benzina
cc. 770
41
PROTOCOLLO
SERVIZI
DEMOGRAFICI
FIAT PANDA
BX 373 XF
30/10/2001 Benzina
cc. 1108
42
SERVIZI SOCIALI
FIAT DOBLO'
BX 442 XF
12/11/2001 Benzina
cc. 1242
43
SERVIZI SOCIALI
FIAT PANDA
DK 715 WF
09/10/2007 Benzina
cc. 1108
44
FIAT PUNTO
CN 686 FZ
25/06/2004 Benzina
cc. 1242
FIAT PANDA
BD 737 RY
16/06/1999 Benzina
cc. 899
FIAT PANDA VAN
AS 687 WE
05/05/1998 Benzina
cc. 999
FIAT PANDA
RO 251151
10/03/1988 Benzina
cc. 770
FIAT PANDA
RO 251152
10/03/1988 Benzina
cc. 770
49
SERVIZI SOCIALI
SERVIZI
TECNOLOGICI
SERVIZI
TECNOLOGICI
SERVIZI
TECNOLOGICI
SERVIZI
TECNOLOGICI
SERVIZI
TECNOLOGICI
FIAT DUCATO
AL 641 RC
20/03/1996 Benzina
cc. 1998
50
SERVIZI
FIAT FIORINO
RO 257171
12/08/1988 Benzina
cc. 1116
45
46
47
48
TECNOLOGICI
54
SERVIZI
TECNOLOGICI
SERVIZI
TECNOLOGICI
SERVIZI
TECNOLOGICI
SERVIZIO TRASP.
MERCI
55
51
FIAT IVECO 35/10
RO 258414
27/09/1988 Gasolio
cc. 2445
FIAT DUCATO
AC 490 MB
30/05/1995 Benzina
cc. 1998
PIAGGIO PORTER
BD 984 RZ
16/06/1999 Benzina
cc. 1296
RENAULT
DR 731 DJ
28/10/2008 ELETTRICO
SPORT
PIAGGIO PORTER
BD 985 RZ
16/06/1999 Benzina
cc. 1296
56
STATISTICA
CS 098 ZM
04/02/2005 Benzina
cc. 1242
57
TEATRO SOCIALE
FIAT PUNTO
FIAT DUCATO
PANORAMA
DE 032 FE
07/09/2006 Gasolio
cc. 2800
58
TEATRO SOCIALE
FIAT DUCATO
RO 258059
16/09/1988 Gasolio
cc. 2500
59
TEATRO SOCIALE
FIAT IVECO 65/12
RO 258062
1988 Gasolio
cc. 3908
60
URBANISTICA
UFF. MOB.
INFORMAG.
FIAT 500
AL 583 TZ
18/06/1996 Benzina
cc. 704
FIAT DUCATO
BD 766 EG
27/04/1999 Gasolio
cc. 2800
52
53
61
L'Amministrazione autorizza l'utilizzo delle autovetture esclusivamente a compiti istituzionali e
di servizio durante il normale orario di lavoro giornaliero e durante i turni prestabiliti di
reperibilità, cercando comunque quando sia possibile l'utilizzo di servizi pubblici. La
sostituzione dei mezzi esistenti e l'acquisto di nuovi è effettuata tenuto conto della
programmazione complessiva dei bisogni dell'Ente e della gestione del parco auto e
privilegiando comunque l'acquisto di mezzi "ecologici".
Prima di ogni sostituzione viene effettuata una valutazione comparativa, in relazione
all'automezzo e all'uso cui sarà destinato, nonché all'opportunità di procedere all'acquisto.
L'assegnazione dell'auto ad uno specifico servizio non comporta l'impossibilità per i dipendenti
di altri settori di ottenerne l'utilizzo. Ciò sopratutto per mezzi dotati di particolari
caratteristiche tecniche i quali, necessariamente, devono servire ad assolvere i compiti d'ufficio
di categorie di lavoratori assegnati anche a servizi e/o settori diversi. La rilevazione dei
chilometri di percorrenza e dei consumi delle autovetture è mensilmente monitorata dalla
Sezione Economato.
Già dal 2007 l’Amministrazione ha ridotto della metà il n. dei veicoli di rappresentanza
portandoli da 2 a 1 e di conseguenza non è possibile ridurre ulteriormente la spesa in
questione. Si segnala tuttavia la difficoltà ad effettuare una programmazione degli interventi di
manutenzione e di rinnovo del parco automezzi in seguito ai tagli introdotti dal D.L. 78/2010
convertito nella L 122/2010 in quanto già a decorrere dal 1 gennaio 2011 è prevista la
riduzione delle spese per l’acquisto e la manutenzione delle autovetture che non possono
essere superiori all’80% di quelle sostenute nel 2009. E’ prevista la deroga sulle spese
solamente per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della pubblica sicurezza.
C) BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO O DI SERVIZIO
L'elenco dei beni immobili ad uso abitativo e di servizio di proprietà del Comune di Rovigo sui
quali vengono vantati diritti reali è contenuto nell'inventario dell'Ente. La manutenzione degli
immobili è opportunamente pianificata in modo da evitare spese impreviste e gli interventi sono
normalmente programmati con congruo anticipo, prima che il degrado dell'immobile o di una
sua parte diventi irreversibile, nonché per prevenire stati d'urgenza e di pericolo.
Per razionalizzare le spese, prosegue l'impegno dell'Ente alla:
1)Valutazione della dismissione dei beni immobili non considerabili strategici per
l'Amministrazione;
2)Riduzione delle spese di gestione degli immobili utilizzati attraverso misure finalizzate alla
razionalizzazione dell’utilizzo dei suddetti beni immobili che si inquadrano nelle linee di azione
i)ottimizzazione locazioni passive
ii)ottimizzazione concessioni e locazioni attive
Il Comune di Rovigo attraverso una programmazione integrata che investe il complesso delle
attività immobiliari dell’Ente (Piano alienazioni e valorizzazioni, obiettivi di ottimizzazione delle
gestioni attive e passive) si pone l’obiettivo di valorizzare e razionalizzare sempre più il proprio
patrimonio, sia per superare l’eccessivo frazionamento dei propri uffici e servizi, ma anche con
l’obiettivo di contenere i costi di gestione e per migliorare il rapporto con l’utenza.
Per quanto riguarda le alienazioni – per le quali si rimanda alla specifica delibera allegata al
bilancio di previsione-, in questi anni le politiche del patrimonio sono diventate sempre più
essenziali per il perseguimento dei fini istituzionali e per l’equilibrio di bilancio. Essendosi
ridotte drasticamente le risorse a disposizione, si è fatto ricorso alla leva del patrimonio per
ottenere significativi risultati sia dal punto di vista economico che di razionalizzazione
dell’esistente in relazione ai fini istituzionali dell’ente.
Si cercherà di formulare una nuova proposta logistica sarà coerente con gli obbiettivi
principalmente perseguiti dall’Amministrazione Comunale tramite la propria riorganizzazione:
- ottimizzazione dei processi e delle sinergie lavorative tra i dipendenti;
- risposte al cittadino in quanto principale fruitore dei servizi offerti dal Comune;
- dismissione/valorizzazione o messa a reddito dei beni non più utilizzati al fine di ottimizzare la
gestione del patrimonio e reperire risorse economiche aggiuntive necessarie per attuare il
programma delle Opere Pubbliche.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Il presente PIANO, quale atto di programmazione redatto in un'ottica di razionalizzazione delle
risorse economiche e strumentali, oltre che di snellimento, efficacia ed efficienza delle attività
di competenza delle risorse umane, sarà strumento dei vari Responsabili di Settore, i quali
dovranno porre la massima attenzione alla concreta realizzazione delle azioni e degli interventi
previsti nel Piano medesimo.
Sono fatti sempre salve le acquisizioni e dismissioni che si concretizzano in adempimenti
obbligatori per legge, anche se non specificatamente previsti nel Piano medesimo.
I Responsabili dei Settori interessati cureranno la redazione di una relazione circa le azioni
intraprese e i risultati ottenuti in ordine alla realizzazione dei contenuti del presente piano, ai
fini della redazione della relazione da allegare al referto del controllo di gestione che verrà
trasmesso a consuntivo annuale agli organi di controllo interno e alla Sezione regionale della
Corte dei Conti del Veneto.