Il Grottino è vino Doc - Roccanova

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Il Grottino è vino Doc - Roccanova
ANNO XXI
la Piazza
Il Grottino è vino Doc
Dal “Comitato nazionale Vini” il riconoscimento al prodotto tipico di Roccanova Il Prof.AntonioTamburro e
Improvvisa m
dell’Universi
“Rosso, rosso riserva, bianco e rosato” già dalla prossima vendemmia Era grande estima
Andrea Lauria
Il Grottino di Roccanova
entra a far parte dei grandi vini
italiani: quelli Doc per intenderci. L’atteso riconoscimento ufficiale della Denominazione di origine controllata è arrivato il 7 maggio scorso da
parte del “Comitato nazionale
per la tutela e la valorizzazionedeiVini”chehasedeaRoma
presso il Ministero delle Politiche Agricole e forestali. L’organismo ministeriale ha infatti
espresso parere positivo al
vino lucano nel giro di dieci
minuti sottolineando tra l’altro
con un lungo applauso anche
un pubblico riconoscimento al
lavoro svolto dal Dipartimento Agricoltura della Regione
Basilicata nella fase istruttoria
alla quale hanno partecipato
anche altri organismi, come
l’Amministrazione comunale,
i viticoltori locali e l’Alsia.
L’Agenzia lucana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura che ha svolto un attento lavoro di animazione sul territorio e che ora sta lavorando alla
costituzione di un’associazione che vinificherà uve provenienti da vigneti a rischio di abbandono nell’area di produzione
del Grottino.Tuttiinsiemequesti
soggetti hanno lavorato, all’interno del Comitato promotore “Doc Roccanova”, per far
sì che il buon vino “Grottino”,
prodotto oltre che a Roccanova anche nei territori di Castronuovo e Sant’Arcangelo, potesse fregiarsi della Doc così da
“salire” nell’olimpo dei vini di
pregio.“Questo obiettivo è
stato raggiunto - ha commentato soddisfatto il presidente
del Comitato promotore, Rocco
Greco - e grazie all’impegno
appassionato di tutti gli artefici
oggi possiamo brindare per
il giusto riconoscimento ad un
prodotto che nel
corso di questi anni
ha saputo guadagnarsi apprezzamenti e riconoscimenti crescenti a
livello nazionale e
internazionale”.
Aspetti di riconosciuta bontà sottolineati anche da
Vincenzo Petruzzelli
-presidente del
neonato Consorzio
di tutela del Grottino - che evidentemente non sono
sfuggiti al “Comitato nazionale vini”
che ha sancito l’ufficialità dell’ambito
riconoscimento tenendo conto
anche di un appropriato studioricerca del prof. Antonio Lerra,
docente di Storia Moderna
nell’Università degli studi della
Basilicata, che faceva parte
della cartella documentale consegnata a Roma e che evidenzia come “a Roccanova, a
metà del Settecento su 387
capifamiglia censiti risultano
ben 363 conduttori di appezzamenti di terreni con presenza di vigne. Agli inizi dell’Ottocento “le grotte da vino risultavano addirittura 212, mentre
le vigne erano 303 e 438
quelle con ulivi. In pratica tutte
le famiglie avevano o conducevano una vigna”. Un aspetto storico della cultura del vino
a Roccanova, fortemente caratterizzante la veste storica identitaria della comunità roccanovese sin dai suoi primi insediamenti”. Chiaro il riferimento
al pluricitato Plinio, che nella sua
“Naturalis Historia” cita il famoso vino lagaritano che veniva prodotto “non procul Grumento”, certamente in territorio
diRoccanova,oveinun’area ricca
di presenze archeologiche
risulta l’attuale toponimo di
“Lagarielli”. Dai tempi antichi
la cultura e l’arte del saper fare
il vino è rimasta, andando via
via incrementandosi. “I dati
statistici sempre più dettagliati-si legge ancora nello
studio-ricerca - presenti sin
dall’Unità d’Italia danno ampia
conferma di una sempre abbondante presenza e produzione
di vigneti e vini che nel corso
del tempo hanno fatto di Roccanova una sempre più caratterizzata comunità come Terra, prima, e Paese, dopo del
vino”. Ecco dunque che la storia
è andata a supporto dell’attività
amministrativache oggihasancito
il “Grottino di Roccanova” vino
Doc. Il disciplinare, è stato
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 4 giugno. Dopo 30
giorni ci sarà l’emissione del
decreto che sancirà definitivamente il perfezionamento della
Doc. Denominazione di cui il vino
di Roccanova potrà fregiarsi già
dalla prossima vendemmia.
Ancora un premio al concorso enologico internazionale delle “Città del vino”
Medaglia d’oro al Grottino di Roccanova
Tutti e due vini Igt dell’azienda Cervino: “Marchese” rosso 2007
e medaglia d’argento al “Roccae novae” rosso riserva 2005
Lo scorso anno è stata
bissata con “Roc-cae novae”
melier internazionali, prove-
Tutta la Basilicata è
scomparsa del Magnifico
il 23 giugno scorso all’ètà
“L’improvvisa e immatura
dell’Università della Basi
dichiarato il Presidente de
un vuoto non soltanto ne
società lucana che ne ha
studi e gli interventi sempr
del territorio”. De Filipp
contribuito a qualificare l
di eccellenza e facendolo
per la ricerca scientifica
Roccanova, dove è stato u
del convegno dedicato
Arcomano al quale parte
occasioni ha apprezzato e
il vino “Grottino” che in un
zione al nostro giornale h
“il migliore della Basilicata
di riconoscenza il sinda
Greco gli fece omaggio de
del Comune su legno in
oggi il Comune di Rocc
partecipato in forma uffic
neo sindaco Giulio Ema
Gonfalone, ai funerali svolt
za. Il prof Antonio Mario T
chimico di fama internazio
Laureatosi a Padova n
organica a Potenza dal
dell’Università lucana il 9
di maggio, il rettore avev
dall’Università di Pitesti
Contrarietà espre
dal Governatore del
“No” a
“No della Regione Ba
nucleari e alla realizzazion
dello smaltimento dei rifiu
stata ribadita al Governo c
Basilicata, Vito De Filippo,
naria delle Regioni. “I prov
Chigi in tema di nucleare ed
to De Filippo - un’incursion
soltanto le Regioni posson
al nucleare ed agli idroca
della Basilicata - non è po
dal piano energetico naz
vorrebbero esprimere la pr
riguarda la scelta dei siti”.
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VIGNE &
“Il Grott