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mInI-GUIDa aI LUoGHI SEGRETI DI LonDRa pER SEnTIRSI LonDInESI DoC In mEno DI 48 oRE LasCIaTI IsPIrarE Da V.M. GIaMBaNCo UNa sCrITTrICE CHE VIVE a LoNDra E CI raCCoNTa I LUoGHI DELLa CITTà Da VEDErE assoLUTaMENTE 01 Vivo in Inghilterra da molti anni, non più completamente italiana ma neanche esattamente inglese. La mia vita qui è sempre stata a Londra: un amore a prima vista e, per fortuna, un’infatuazione che non si è ancora spenta. Visitare Londra è sempre una gioia in qualsiasi stagione – anche se per me autunno e primavera sono i momenti dell’anno migliori – ma forse, per un paio di giorni, è possibile per un visitatore curioso e intraprendente inventarsi una vita londinese e immaginarsi di casa fra i caffè di Soho e i segreti di Hampstead. Questo è il mio mini-manuale per essere londinesi a Londra anche se sei qui solo per 48 ore. V.M. Giambanco V.m. GIamBanCo V.M. Giambanco è nata a roma ed è cresciuta a Firenze e a Milano. Dopo la maturità classica si è trasferita in Inghilterra, dove si è laureata in Inglese e Teatro. Ha lavorato per anni come assistente al montaggio cinematografico, collaborando alla realizzazione di film come Donnie Brasco e Quattro matrimoni e un funerale. Il dono del buio è il suo primo romanzo e, prima ancora di essere pubblicato, è già un vero e proprio caso editoriale venduto in tutto il mondo. attualmente vive a Londra. © Helen Maybanks In copertina: © Diliff 02 INDICE 04 5 DELIZIE SEGRETE (più o meno) di Londra 04 Una passeggiata (con picnic) a Hampstead e dintorni 06 La libreria più affascinante di Londra 08 Il salotto perfetto per immaginarsi in pieno ’700 10 Un sabato mattina al mercato 12 Cinema, caffè e quattro chiacchiere con gli amici... Cosa volere di più? 14 5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA 14 Una panchina in un fazzoletto di paradiso 16 Tramonto a Covent Garden con quartetto d’archi in lontananza 18 Il bar segreto del British Film Institute 20 Il Central Park di New York… a Londra 22 In compagnia delle sorelle Brontë 24 5 AMBIENTAZIONI PERFETTE PER UN THRILLER 03 Una paSSEGGIaTa (Con pICnIC) a HampSTEaD E DInToRnI La passeggiata dalla stazione della metropolitana di Hampstead, passando per Flask Walk, per finire alla Burgh House (New End Square) per una tazza di tè. Quello che ho sempre adorato di Hampstead sono i cottage georgiani e le case dickensiane. Dopo tutti questi anni, lo stile delle case di Londra ha ancora un che di esotico e affascinante. Burgh House è del 1704 e ha una Sala da Musica in legno assolutamente divina. Vale la pena uscire dal centro città per godersi un po’ d’aria fresca (Hampstead è in collina) e i migliori scones sulla piazza (gli scones sono dolcetti tipici inglesi, poco zuccherati, soffici come brioche). Dopo essersi ristorati, consiglio una passeggiata all’Hampstead Heath, uno dei più grandi e antichi parchi di Londra. Durante i miei primi anni nella City, il picnic con gli amici in questo parco era un’istituzione del weekend. © jemsweb © ceridwen 04 5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA Passeggiando per le strade di Hampstead, si possono ammirare case bellissime e alcune delle ville più costose al mondo. Non è certo un caso che questa sia l’area con più milionari di tutta l’Inghilterra. Tra i suoi abitanti ci sono stati scrittori, compositori, intellettuali, attori e donne di spettacolo. Sigmund Freud ha trascorso qui il suo ultimo anno di vita. Curiosità: Hampstead è stata la location di diversi film, tra cui Labyrinth (1986), il fantasy cult con protagonista David Bowie. Colonna sonora: si cita Hampstead nella canzone Young Conservatives dei The Kinks (Rebel, rebel found a cause / Now it’s Hampstead not East End / And now he’s such a well respected man). DOVE? Burgh House, New End Square, Hampstead, London NW3 1LT «Era un quartiere immerso nel verde. Un luogo di ricchezza non ostentata, di villette comprate come investimento da professionisti o lasciate in eredità dai genitori. Per una frazione di secondo, le parve di scorgere qualcuno davanti a una finestra del primo piano, ma sapeva che si trattava soltanto dell’ombra di un albero.» Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco 05 La LIBRERIa pIù aFFaSCInanTE DI LonDRa Hatchards in Piccadilly. Come negozio di libri, questo è la perfezione: esiste dal 1797, una palazzina dove è possibile perdersi fra libri di tutti i tipi. Io vengo qui a girovagare per trovare gemme inaspettate. DoVE? 187 Piccadilly, London, W1J 9LE Hatchards è la più antica libreria del Regno Unito. Tantissimi scrittori nel corso degli anni vi si sono recati per una visita e per firmare le copie delle proprie opere, tra cui J.K.Rowling e Alexander McCall Smith. 06 5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA La libreria ha cinque piani, è aperta tutti i giorni e, nonostante la veneranda età, è attiva su Twitter e Facebook. Curiosità: Hatchards si trova a Piccadilly, una delle strade più famose di Londra. I picadils erano collari rigidi venduti in un negozio di sartoria aperto proprio in questa via nel XVII secolo. La loro vendita ha avuto così tanto successo da far mutare il nome della strada da «Portugal» a «Piccadilly». Colonna sonora: la band americana OneRepublic parla di Piccadilly nella canzone Good Life (Woke up in London yesterday / Found myself in the city near Piccadilly). Morrissey, Piccadilly Palare (The Piccadilly palare / was just a silly slang / between me and the boys in my gang) «La pioggia tracciava righe sottili che iniziavano a delinearsi nel riquadro della finestra d’angolo. L’ufficio, elegante e silenzioso, e la vista stupenda gli si addicevano perfettamente, come il completo scuro e le scarpe di lusso. Ma niente si addiceva a Nathan Quinn quanto il momento prima della battaglia, seduto al tavolo di mogano, una manciata di fogli nel cono di luce. Non aveva toccato il caffé e non aveva apprezzato il panorama.» Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco 07 IL SaLoTTo pERFETTo pER ImmaGInaRSI In pIEno ’700 Il John Soane’s Museum (vicino a Holborn) era la casa di John Soane, un architetto del XVIII secolo con una passione per l’arte. La sua casa, lasciata esattamente com’era, è diventata un museo. DoVE? sir John soane’s Museum, 13 Lincoln’s Inn Fields, London, WC2a 3BP. © Rory Hyde La cosa straordinaria è che Soane unì due case in una e il risultato è un ambiente indimenticabile, con lucernai e stanze segrete, tutto illuminato da luce naturale e pieno degli oggetti d’arte che aveva collezionato. La mia stanza preferita è il salotto «giallo». Mi piace 08 5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA venire per passare un’ora lontano dal 2013. E, visto che è una «casa», non ci sono mai più di una ventina di persone dentro. JOHN SOANE’S MUSEUM L’architetto John Soane abitò in questa casa per circa vent’anni, durante i quali l’edificio divenne un vero e proprio laboratorio di architettura, sempre in divenire. Gli interni e gli spazi si sviluppano seguendo più il gusto per l’emozione e la sorpresa che per il rigore e la simmetria. Curiosità: tra le opere d’arte raccolte da Soane, troviamo anche un antico ed enorme sarcofago egizio. Soane non è il solo ad aver progettato un edificio-mausoleo celebrativo della propria vita: anche Salvador Dalì ha lasciato in Spagna, precisamente a Figueres, un museo visionario da lui progettato. Colonna Sonora: The Decemberists, Here I Dreamt I Was an Architect (And I am nothing of a builder / But here I dream I was an architect / And I built this balustrade / To keep you home, to keep you safe / From the outside world). David Bowie, Thru These Architect’s Eyes (All the concrete dreams in my mind’s eye/ All the joy I see through these architect’s eyes). 09 Un SaBaTo maTTIna aL mERCaTo Il sabato mattina si va al Borough Market, per fare colazione con uova strapazzate e chorizo all’osteria spagnola Brindisa e comprare delizie varie sulle bancarelle italiane e inglesi. Senza dubbio il Borough Market è il posto migliore per comprare cibi di tutti i tipi, dal pesce fresco che era ancora in mare la notte prima, a frutta e verdura bio e formaggi locali e stranieri. È un piacere passeggiare fra i negozi e le bancarelle… L’unico problema è che viene voglia di tutto. Il mercato è pieno di vita e di londinesi che fanno qui la spesa per la settimana; mi ricorda i mercati rionali di Milano, dove vivevo da ragazzina. © Rob Qld 10 5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA Borough market Il Borough Market è il mercato «rionale» più famoso di Londra, non solo per la sua grandezza e la varietà dei prodotti, ma anche per la sua storia millenaria. I primi riferimenti storiografici risalgono al 1276, ma si può andare indietro di mille anni ancora per trovare già alcune tracce della sua esistenza. Sedici amministratori gestiscono il mercato e devono obbligatoriamente abitare nelle vicinanze. Curiosità: il Borough Market è diventato un posto «alla moda», consigliato dai migliori chef e utilizzato anche come set di famosi film, tra cui Il diario di Bridget Jones e Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Colonna sonora: il mercato compare nel video musicale di Hold me dei Savage Garden. DOVE? Borough Market, 8 Southwark St, London, SE1 1TL 11 CINEMA, CAFFÈ E QUATTRO CHIACCHIERE CON GLI amICI... CoSa VoLERE DI pIù? Il Curzon Soho è uno dei miei cinema preferiti, non solo fanno sempre dei film interessanti di varie nazionalità, ma hanno anche un ottimo caffè / bar dove ingannare il tempo prima del film. È un cinema per appassionati e ci vado regolarmente e con gran piacere. Il venerdì e il resto del finesettimana è sempre pieno di amici che si incontrano per una chiacchiera o per un film. 12 5 DELIZIE (PIÙ O MENO) SEGRETE DI LONDRA Curzon Soho Il Curzon Soho si trova in Shaftesbury Avenue, una delle arterie principali di Londra. Non è l’unico cinema della via: in quest’area sono concentrati molti teatri e luoghi di spettacolo, che fanno di Shaftesbury Avenue il «distretto teatrale» del West End di Londra. Proprio qui ha inizio la Chinatown londinese, che aumenta di dimensioni anno dopo anno, con i suoi ristoranti tipici, erboristerie, agenzie di viaggio e banche cinesi. C’è anche un negozio di torte! Curiosità: il cantautore Cat Stevens è cresciuto a Shaftesbury Avenue, tra i fornelli e i tavoli del ristorante di famiglia, il Moulin Rouge. Colonna sonora: Shaftesbury Avenue è citata nella canzone Wild West End dei Dire Straits (I saw you walking out Shaftesbury Avenue / Excuse me for talking I wanna marry you). DOVE? CURZON SOHO, 99 Shaftesbury Avenue, London, W1D 5DY 13 Come ogni grande città, Londra ha sempre dei ritmi di vita veloci e, per una ragione o per l’altra, si è sempre di fretta. Per necessità, in questi anni di vita a Londra, ho cercato degli angolini della città dove mi posso sedere per 10 minuti e respirare con calma. Questi luoghi funzionano anche se sei qui per un fine settimana di negozi e musei. Una panCHIna In Un FaZZoLETTo DI paRaDISo Soho Square. È un quadrato verde che esiste dal 1681, fra Oxford Street e Soho, ed è circondata da palazzine che ospitano compagnie di cinema e media. Io prendo un cappuccino al Bar Italia in Frith Street e vado a sedermi su una panchina nel verde. 14 5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA Il bar Italia fu inaugurato nell’inverno del 1949 da Lou e Caterina Polledri. Lou era originario di Piacenza e voleva importare in Inghilterra, il regno del tè, il piacere di un caffè buono come solo gli italiani erano in grado di preparare a quei tempi. Fin dall’inizio, il Bar Italia fu uno dei punti di riferimento per la comunità italiana londinese e, da allora, generazione dopo generazione, è diventato uno dei bar più iconici del quartiere. Il nome originario di Soho Square era King’s Square, in onore di Carlo II. Una statua posta al centro della piazza raffigurava il sovrano, ma fu rimossa nel 1875 e restituita alla piazza solo nel 1938. Soho Square è anche sede della chiesa di St. Patrick, con le sue vaste catacombe sotterranee che si estendono ben oltre il limite della piazza. Curiosità: non solo a Notthing Hill, ma anche a Soho Square c’è una panchina famosa! I fan della cantautrice Kirsty MacColl hanno comprato e istallato una panchina per commemorare la defunta cantante, facendoci incidere il testo della sua canzone Soho Square: One day I’ll be waiting there / No empty bench in Soho Square. Cononna Sonora: ovviamente Soho Square di Kirsty MacColl. DOVE? Bar Italia, 22 Frith St London W1D 4RP 15 TRamonTo a CoVEnT GaRDEn CON QUARTETTO D’ARCHI IN LONTANANZA Il giardino della Chiesa di St. Paul a Covent Garden. Dietro la piazza di Covent Garden c’è un’oasi di pace: il giardino di questa chiesa è perfetto per uscire dalla confusione del centro e, se sono fortunata, riesco ad ascoltare le prove del quartetto d’archi che si prepara in chiesa per il concerto serale. La chiesa di St. Paul in realtà è più conosciuta come The Actors’ Church (ovvero «la chiesa degli attori») per il suo lungo rapporto con la comunità teatrale della zona. La chiesa infatti viene spesso utilizzata come teatro o come piccola sala da concerti. St. Paul è la chiesa parrocchiale di Covent Garden ed è conosciuta come la The Actors’ Church anche grazie a una lunga collaborazione 16 5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA con la comunità teatrale. Il legame con il teatro risale al 1663, con la creazione del Theatre Royal (chiamato comunemente Drury Lane) ed è stato consolidato nel 1723, con l’apertura del Covent Garden Theatre (ora chiamato Royal Opera House). Il portico della chiesa è stato il set della prima scena del Pygmalion di George Bernard Shaw, l’opera che ha ispirato il musical My Fair Lady. Curiosità: qui si sono sposati Gwen Stefani (cantante dei No Doubt) e Gavin Rossdale (leader dei Bush). Colonna sonora: in onore del matrimonio dei due famosi musicisti, Glycerine, cantata da Gwen Stefani e Gavin Rossdale. DOVE? St. Paul’s Covent Garden, Bedford St London WC2E 9ED «Solleva il volto verso il cielo limpido, rabbrividendo per la brezza improvvisa, e i suoi occhi incolori trovano una spruzzata di stelle.» Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco 17 IL BaR SEGRETo DEL BRITISH FILm InSTITUTE Una passeggiata sulla riva del Tamigi è sempre una buona idea, specialmente andando dalla Royal Festival Hall alla Tate Modern. Per un momento di quiete, vado al British Film Institute (una volta chiamato National Film Theatre), che è un ambiente da scoprire, fra sale cinematografiche e negozio di libri di cinema, ma ha anche un bar «segreto» all’interno del loro bar: un’area che hanno arredato tipo biblioteca, con solo quattro o cinque tavolini e un sacco di poltrone comode. L’ultima volta che sono stata lì, il barista era un ragazzo siciliano con il quale ho avuto una lunga conversazione sulle delizie degli arancini. DoVE? BFI southbank, Belvedere road, south Bank, London sE1 8XT «Il traffico della grande città proseguiva senza sosta nel cuore della notte sprofondata sul fiume senza sonno.» Joseph Conrad 18 5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA TAMIGI, BRITISH FILM INSTITUTE E TATE MODERN La passeggiata sul Tamigi parte dalla Royal Festival Hall, una sala da quasi tremila posti a sedere, sede di concerti, balli e dibattiti. Si passa poi accanto alla Tate Modern, la galleria d’arte contemporanea più visitata al mondo, che si trova in una ex-centrale elettrica. Il British Film Institute è la maggiore istituzione cinematografica britannica. Svolge molte attività, dalla gestione delle sale di proiezione all’organizzazione di manifestazioni come il London Film Festival e il London Lesbian and Gay Film Festival. Curiosità: Il Tamigi è il fiume che attraversa Londra, per sfociare poi nel Mare del Nord. Benché sia molto famoso, non sappiamo quanto è lungo! È ancora aperto il dibattito relativo alla sua lunghezza: gli studiosi infatti non sono giunti a un accordo sul punto esatto in cui sfocia. Colonna sonora: Tamigi di il Cile (Ma certo che ti aiuterò con l’inglese prima che tu parta per Londra / Quando vedrai il Tamigi di notte e nel cielo ci sarà la mia ombra). «Il panorama, prima invisibile dal riflesso sul vetro, si svelò all’istante. Dall’oscurità nero pece in cui si nascondeva il mare, il vento stava trasportando fiocchi di neve verso le luci intermittenti della città. D’istinto, la donna premette il palmo della mano contro la finestra, quasi potesse toccare la neve.» Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco 19 IL CEnTRaL paRk DI nEW YoRk… a LonDRa Lincoln’s Inn Fields è il giardino che si trova nella piazza davanti al John Soane’s Museum e dietro Holborn. È così quieto che è facile dimenticarmi che sono nel mezzo di Londra. Una delle cose che mi avevano colpito di più quando sono venuta a vivere qui è quanto Londra sia verde. DoVE? Lincoln’s Inn Fields, Newman’s row, London WC2a 3TL © Umezo Kamata 20 5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA LINCOLN’S INN FIELDS Lincoln’s Inn Fields è la più grande piazza di Londra ed è il polmone verde della città. Negli anni ‘80, era il principale rifugio dei senzatetto, soprattutto durante la notte. Non è più stato così a partire dagli anni ’90, a causa delle recinzioni e della chiusura del parco negli orari serali. I senzatetto però non sono stati dimenticati: grossi furgoni appartenenti a organizzazioni religiose distribuiscono cibo caldo accanto al parco e, durante il mese sacro del Ramadan, alcuni musulmani vi si recano al tramonto per dar da mangiare ai senzatetto. Curiosità: si dice che questo splendido giardino abbia ispirato la progettazione di Central Park a New York. Colonna sonora: per un bel pic nic sull’erba, Grass degli XCT. «Lei non sapeva se aveva adottato quella città o se era il contrario, ma i boschi ombrosi che crescevano tutt’attorno l’avevano accettata come una di loro.» Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco 21 In CompaGnIa DELLE SoRELLE BRonTË Stanza 24, Primo Piano, National Portrait Gallery. Il bello di un museo o di una galleria d’arte per me è l’andare quando vuoi, anche se vai solo a visitare uno o due quadri che conosci come se fossero amici di lunga data. Questa è la stanza con gli autori del periodo vittoriano, quindi ci si può sedere per cinque minuti davanti al ritratto di Dickens, delle sorelle Brontë e di Robert Browning, per nominarne alcuni. 22 5 ANGOLI CHIC DOVE TROVARE UN ATTIMO DI PACE A LONDRA NATIONAL PORTRAIT GALLERY La galleria ospita i ritratti di personaggi celebri della storia e della cultura inglese. Le opere sono distribuite su tre piani e collocate in ordine cronologico, dall’alto verso il basso. Curiosità: l’11 gennaio 2013 è stato esposto presso la National Portrait Gallery anche il ritratto di Kate Middleton, consorte del principe William. Il dipinto ufficiale, che vede entrare la principessa nell’iconografia reale più classica, è stato duramente bocciato dai più autorevoli critici d’arte inglesi. Kate invece sembra averlo apprezzato. Colonna sonora: Vita d’artista di Sergio Cammariere. DOVE? National Portrait Gallery, St.Martin’s Pl, London WC2H 0HE «Era così che si immaginava la sua vita: ordinata e nascosta, sospesa tra diceria e mito.» Tratto dal romanzo IL DONO DEL BUIO di V.M. Giambanco 23 5 amBIEnTaZIonI pERFETTE pER Un THRILLER Ho sempre creduto molto nei delitti in mezzo alla folla perché è impossibile contenere una massa di persone che si muovono e quindi la maggior parte delle prove scompare. Questi sono alcuni esempi. TRAFALGAR SQUARE per l’ultimo dell’anno: una folla di migliaia di persone che si riuniscono per festeggiare. BATTERSEA PARK la sera del 5 novembre per i fuochi d’artificio della Guy Fawkes Night. Un altro evento con folla e con il beneficio dei fuochi d’artificio che coprono suoni inopportuni. L’ora di punta sulla BANCHINA della metropolitana, un’esperienza orribile anche senza delitto. 24 5 AMBIENTAZIONI PERFETTE PER UN THRILLER IL PARCO DI HAMPSTEAD nelle zone più selvatiche: ci sono macchie di alberi ed erba alta che potrebbero coprire qualsiasi azione di natura non esattamente legale. IL TAMIGI e le zone portuali: all’interno di una barca potrebbe succedere qualsiasi cosa e la corrente potrebbe portare le prove del delitto ben lontane dal colpevole. © Stephen McKay 25 Un GRanDE ESoRDIo Un CaSo EDIToRIaLE UnICo Un’aUTRICE ITaLIana VEnDUTa In TUTTo IL monDo 26 Per scoprire i dietro le quinte del romanzo: www.ildonodelbuio.com IL DONO DEL BUIO È la paura che gli dà la forza di correre. Il piccolo John Cameron non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le braccia coperte di sangue. John sa soltanto che deve attraversare il bosco, nel buio. Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua innocenza… Seattle, oggi. Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla fronte tracciata col sangue: è in questa macabra posa che il detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della sua famiglia, trucidati nella loro casa. Dalle prove rinvenute, sembra che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di numerosi altri delitti. Ma per Madison i conti non tornano: perché John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia? Perché avrebbe dovuto odiare proprio la persona con cui aveva condiviso un’esperienza devastante? C’è qualcosa di oscuro dietro quegli omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di quella notte di venticinque anni prima, quando la polizia aveva salvato i due ragazzini, non riuscendo però ad arrestare i rapitori. E, per scoprire la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l’assassino e accettare che, quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra, anche la tenebra guarda dentro di noi. Non c’è luce senza il buio: lo sa bene Alice Madison, la protagonista di questo straordinario romanzo d’esordio che, in un implacabile susseguirsi di sorprese e colpi di scena, ci conduce nei meandri più nascosti dell’animo umano. Madison è sopravvissuta a un’adolescenza segnata dal dolore ma, per fermare un assassino gelido come le nostre paure più profonde, sarà costretta a scendere di nuovo nel cuore dell’oscurità. E noi con lei. Perché bisogna «vedere» il buio per arrivare a riconoscere la luce. 27 MINI-GUIDA AI LUOGHI SEGRETI DI LONDRA PER SENTIRSI LONDINESI DOC IN MENO DI 48 ORE Dall’autrice del romanzo Il dono del buio in via di pubblicazione in tutto il mondo nelle librerie italiane dal 30 maggio Per scoprire i dietro le quinte del romanzo: www.ildonodelbuio.com