Corel Ventura - FELICI-C.CHP

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Corel Ventura - FELICI-C.CHP
A U T O N O M I A I ST I T U Z I O N A L E D E L L A C H I E SA
G i orgi o F E L I C I A N I
OM MARIO
S
:
I.
i sti tu zi o n a l e.
3.
Gli
deg l i
6.
A u to n o m i a
2.
Il
i n seg n a m en ti
Sta ti
e la
del l e
m a g i ster o
co n ci l i a r i .
p r a ssi
co n fessi o n i
eccl esi a sti co .
4.
I l
r el i g i o se.
II.
C o di ce di
co n co r da ta r i a .
III.
1 .
L a
n o zi o n e
di
a u to n o m i a
L i bert
à e i ndi pendenza del l a chi esa.
di r i tto ca n o n i co .
U n caso di
L i b er tà del l a C h i esa e i n ter v en to del l o Sta to .
7.
speci e:
5.
L ’ a tteg g i a m en to
l e nom i ne epi scopal i .
L a p r en o ti fi ca zi o n e u ffi ci o sa .
8.
L e i n di ca zi o n i del decr eto co n ci l i a r e “ C h r i stu s D o m i n u s” . 9. L e esi g en ze deg l i Sta ti .
1 0.
Gli
obbl i ghi
I. AUTONOMIA
1.
La
n o zi o n e d i
a u to n o m i a
del l a
Sa n ta
D EL L E
Sede.
1 1 .
L e p r o sp etti v e .
C O N F E SSI O N I
R E L I G I O SE
i sti tu zi o n a l e
A utonom i a i sti tuzi onal e del l a C hi esa: i l ti tol o assegnato al l a presente rel azi one
esi ge al cune preci sazi oni di carattere prel i m i nare. I nfatti i l term i ne “ autonom i a”
è frequentem ente uti l i zzato dagl i stessi gi uri sti i n un senso quanto m ai generi co,
desunto dal l i nguaggi o corrente, per i ndi care “ l a si tuazi one di una persona o
una cosa che gode di una certa l i bertà o facol tà di m ov i m ento i n rel azi one ad
al tra persona o cosa” .
1
E sso, qui ndi , non ha un si gni fi cato gi uri di co preci sa-
m ente defi ni to i n quanto può com prendere concetti notev ol m ente di v ersi ,
i ndi v i duati da apposi te aggetti v azi oni che fanno ri feri m ento a speci fi che sfere
com e quel l a norm ati v a, organi zzati v a, fi nanzi ari a, pol i ti ca, pri v ata. I n questo
contesto è v enuta del i neandosi , non senza i m preci si oni , contrasti e di v ergenze,
l a nozi one di “ autonom i a i sti tuzi onal e” . T ra l e v ari e defi ni zi oni che ne sono
state proposte m eri ta parti col are attenzi one, ai fi ni di un approfondi m ento del l a
probl em ati ca i n esam e, quel l a del G i anni ni che l a descri v e com e una “ rel azi one. . . tra ordi nam enti non deri v ati i qual i non si ri conoscano reci procam ente m a
i nsi em e non si di sconoscano (ci oè l ’ uno non di chi ari l ’ al tro i l l eci to o i l l egi tti m o),
e si ano costretti di fatto a subi re l ’ uno l a presenza del l ’ al tro e v i cev ersa, e qui ndi
1
Gi anni ni , M . S. , “ A utonomi a (Saggi o sui concetti di autonomi a)” , i n
p u b b l i co
, 1 (1 951 ), p. 851 .
337
R i v i sta
tr i m estr a l e
di
di r i tto
338
GI O RGI O
FEL I C I AN I
ci ascuno ad accettare i l fatto del l ’ al tro” sì che ci ascuno di essi “ dev e am m ettere,
di fatto, che certe m ateri e si ano regol ate dal l a norm azi one del l ’ al tro” .
2
Q uesta nozi one, che presuppone l ’ adesi one al l a dottri na del l a pl ural i tà degl i
ordi nam enti gi uri di ci , non è peral tro di uso m ol to frequente ed è stata uti l i zzata
soprattutto i n ri feri m ento al l e confessi oni
rel i gi ose.
I nfatti ,
com e è stato
osserv ato, è ev i dente che i l oro ordi nam enti “ non sono deri v ati e qui ndi sono
estranei al l ’ ordi nam ento statal e i n quanto costi tui ti e sv i l uppati fuori di esso m a
sono costretti a porsi i n rel azi one con l ’ ordi nam ento statal e m edesi m o, consentendo reci procam ente che al cune m ateri e si ano regol ate dal l a norm azi one
del l ’ al tro ordi nam ento” .
3
I n al tri term i ni : l e confessi oni “ presentano tutti e tre
i caratteri che si predi cano norm al m ente per gl i ordi nam enti gi uri di ci ” , v al e a
di re “ una norm azi one propri a i ndi pendente dal l a norm azi one di qual unque al tro
ente” , che trov a i l suo “ nucl eo central e” negl i arti col i del l e ri spetti v e fedi , una
4
organi zzazi one propri a e una pl uri soggetti v i tà. E poi ché tal e normazi one e organi zzazi one mi rano a persegui re fi ni atti nenti l o “ speci fi co rel i gi oso” , ri guardano
un ordi ne su cui l o Stato, se v uol e essere l ai co e democrati co, dev e ri conoscere di
5
non av ere al cun potere sov rano. N e segue che, “ nel v al utare l a condi zi one gi uri di ca
i n cui si v engono a trov are i gruppi confessi onal i ” , occorre adottare una prospetti v a
“ i nter-ordi namental e dov e i l quadro di ri feri mento non è costi tui to pi ù dal l e norme
statual i e dai caratteri ri gorosi che l e accompagnano, dov e ci oè l a categori a
concettual e domi nante è costi tui ta dal l ’ i dea di rel azi one” .
2
3
I vi
6
, p. 863.
Gi smondi , P. , “ C ul ti ” , i n
C ol ai anni ( C o n fessi o n i
r el i g i o se
E n ci cl o p edi a del
e
i n tese.
di r i tto
C o n tr i b u to
, 1 1 , M i l ano, Gi uffrè, 1 962, p. 449. A nche secondo
a l l ’ i n ter p r eta zi o n e
del l ’ a r t.
8 del l a
C o sti tu zi o n e
, Bari ,
C acucci , 1 990, p. 1 22) tal e autonomi a si traduce i n “ una rel azi one di i ndi pendenza tra Stato e confessi oni ,
che i mporta i l ri conosci mento che certe materi e sono regol ate dal l a normazi one del l e confessi oni senza
i ngerenza da parte del l o Stato nel l ’ organi zzazi one i nterna, sal v o i l l i mi te del l ’ ordi namento gi uri di co” .
4
Gi anni ni , M . S. , “ I l pl ural i smo i sti tuzi onal e” , i n
C o sti tu zi o n e.
Atti
del
Jov ene, 1 986, p. 1 2.
cul ti acattol i ci ” , i n
C o n v eg n o
C fr .
Scr i tti
di
Stu di ,
R o m a,
I l
3 gi ugno
p l u r a l i sm o
1 986,
co n fessi o n a l e
Acca dem i a
n el l a
N a zi o n a l e
dei
a ttu a zi o n e
L i n cei
del l a
, N apol i ,
, pi ù ampi amente, C asuscel l i , G. , “ Pl ural i smo confessi onal e e organi zzazi one dei
in
o n o r e di
Sa l v a to r e P u g l i a tti ,
3, M i l ano, Gi uffrè, 1 978, p. 284: “ ogni comuni tà
di credenti . . . i n cui si ano obi etti v amente ri l ev abi l i fonti di produzi one normati v a ed apparati organi zzati v i
per l ’ attuazi one autori tati v a del l e propri e regol e di condotta, che consentano l a tutel a degl i i nteressi dei
componenti e i l raggi ungi mento dei fi ni proposti si i n ordi ne al l o speci fi co rel i gi oso. . . è un ordi namento
gi uri di co ori gi nari o” , e l a bi bl i ografi a ci tata i n nota. A gi udi zi o, poi , di C ol ai anni ( C o n fessi o n i
r el i g i o se,
ci t. , pp. 1 1 5-1 1 6) non è “ real i sti co che una formazi one soci al e aggregante come una confessi one si a i ncapace
di produrre di ri tto, di essere un ordi namento e di organi zzarsi gi uri di camente” . V edi anche, da ul ti mo, V i tal e,
A. ,
C o r so
di
di r i tto
eccl esi a sti co ,
7
M i l ano, Gi uffrè, 1 993 , p. 1 1 0, che ri ti ene l e confessi oni “ suscetti bi l i di
appari re come ordi namenti gi uri di ci parti col ari , l egi tti mati ci oè a di sci pl i nare determi nati settori del l a v i ta
soci al e, come tal i portatori , perci ò, di un propri o ori zzonte normati v o, di una propri a forma di l egal i tà, al l a
base del l a qual e c’ è l a sostanza di un si stema di v i ta con i suoi caratteri i denti fi canti ” .
5
6
V edi C asuscel l i ,
V i tal e,
C o r so
di
P l u r a l i sm o
di r i tto
co n fessi o n a l e
eccl esi a sti co
, ci t. , p. 285.
, ci t. , p. 1 1 0.
AU T ON OMI A
I ST I T U Z I O N A L E
D EL L A
C H I E SA
339
V a tuttav i a ri cordato com e non m anchi chi ri ti ene pi ù adeguato a defi ni re l o
sta tu s
del l e confessi oni i l term i ne di “ i ndi pendenza” ,
ri tenendo quel l o di
autonom i a i sti tuzi onal e ancora troppo v ago e i ndeterm i nato.
2.
I l
m a g i ster o
7
eccl e si a sti co
Q uesti ori entam enti del l a dottri na gi uri di ca trov ano chi ari ed i nequi v ocabi l i
ri scontri i n num erosi pronunci am enti del m agi stero eccl esi asti co, tra i qual i
m eri tano parti col are attenzi one,
per l a l oro com pl etezza e organi ci tà,
di chi arazi one conci l i are “ D i gni tati s hum anae”
la
e i l m essaggi o i ndi ri zzato da
G i ov anni Paol o I I i l 1 settem bre 1 980 al l e al te autori tà dei Paesi fi rm atari
del l ’ atto fi nal e di H el si nk i sul l a l i bertà di cosci enza e di rel i gi one del 1 agosto
1 975.
8
L ’ enunci azi one pi ù si gni fi cati v a è offerta da quest’ ul ti m o docum ento l à dov e
si afferm a che “ l e confessi oni rel i gi ose,
che ri uni scono i credenti di una
confessi one determ i nata, esi stono e agi scono com e corpi soci al i , che si organi zzano secondo i
confessi one” .
9
pri nci pi
dottri nal i
e i
fi ni
i sti tuzi onal i
propri
di
ogni
M a gi à i l V ati cano I I si era pronunci ato, si a pure i n m odo
deci sam ente pi ù si nteti co, i n tal senso, ri v endi cando i l di ri tto del l e confessi oni
a “ reggersi secondo l e propri e norm e” . U na prerogati v a che, secondo l ’ i nsegnam ento conci l i are, si fonda sul di ri tto fondam ental e di ogni uom o al l a l i bertà
rel i gi osa poi ché, essendo “ l e com uni tà rel i gi ose postul ate dal l a natura soci al e
tanto del l ’ uom o, quanto del l a rel i gi one stessa” , “ l ’ i m m uni tà da coerci zi one i n
m ateri a rel i gi osa che com pete al l e si ngol e persone, dev e essere l oro ri conosci uta
anche quando agi scono com uni tari am ente” .
10
Si afferm a così l ’ assol uta i ncom -
petenza del l o Stato i n am bi to rel i gi oso. G l i si ri conosce sol o i l di ri tto a tutel are,
“ con norm e gi uri di che conform i al l ’ ordi ne m oral e oggetti v o” ,
l e “ gi uste
esi genze del l ’ ordi ne pubbl i co” “ contro gl i abusi che si possono v eri fi care col
pretesto del l a l i bertà rel i gi osa” .
11
I l m agi stero non si l i m i ta a queste pur i m portanti afferm azi oni di carattere
general e, si i m pegna anche nel di ffi ci l e com pi to di form ul are una sorta di
catal ogo dei di ri tti del l e confessi oni ri guardanti l ’ i m m uni tà da i ndebi te i nterferenze nel l oro ordi ne i nterno com e pure l a l i bertà da i ngi usti condi zi onam enti
nel l ’ eserci zi o del l a propri a m i ssi one di sal v ezza.
7
8
V edi C asuscel l i ,
P l u r a l i sm o
co n fessi o n a l e
M essage “ L ’ Egl i se cathol i que” ,
in
, ci t. , pp. 291 -293.
E n ch i r i di o n
530-549.
9
10
11
I vi
, n. 4, l ett. b.
D i chi arazi one “ D i gni tati s humanae” , n. 4a.
I vi
, nn. 3c-e, 4b, 7c.
V a ti ca n u m
,
7,
Bol ogna,
D ehoni ane,
1 982,
pp.
340
GI O RGI O
FEL I C I AN I
O gni corpo soci al e o ordi nam ento gi uri di co si presenta com e necessari am ente
dotato di una struttura organi ca e di propri e autori tà. N on sorprende, qui ndi ,
l ’ attenzi one dedi cata al l a l i bertà del l e confessi oni di av ere l a ri spetti v a “ gerarchi a i nterna” secondo l e propri e “ norm e costi tuzi onal i ” . U na l i bertà che, a sua
v ol ta, com porta una seri e di speci fi ci di ri tti ri guardanti , ri spetti v am ente, l a
form azi one dei futuri m i ni stri i n apposi ti “ i sti tuti di form azi one rel i gi osa e di
studi teol ogi ci ” , l a scel ta dei candi dati ai v ari m i ni steri , i l conferi m ento degl i
stessi , l a nom i na al l e cari che eccl esi asti che.
12
N on m i nore attenzi one è dedi cata al l a l i bertà di cui i m i ni stri di cul to, com e
pure l e ri spetti v e confessi oni , dev ono poter godere per sv ol gere effetti v am ente
i propri com pi ti i sti tuzi onal i .
13
Si sanci sce, i nfatti , espressam ente i l l oro di ri tto
“ di onorare l a di v i ni tà suprem a con cul to pubbl i co” ,
rel i gi osi ” , “ di com uni care e di av ere contatti ”
eserci tare l a v i ta rel i gi osa”
“ di costrui re edi fi ci
con i fedel i per ai utarl i “ ad
e per “ sostenerl i con l a dottri na” , annunci ando e
com uni cando “ l ’ i nsegnam ento del l a fede, con l a parol a e con gl i scri tti , anche
al di fuori dei l uoghi di cul to” . A tal e scopo dev ono poter uti l i zzare “ gl i
strum enti del l a com uni cazi one soci al e (stam pa, radi o e tel ev i si one)” , e, i n
parti col are, “ ri cev ere e pubbl i care l i bri rel i gi osi sul l a fede e i l cul to” e “ farne
uso l i beram ente” . N on m anca neppure un di screto accenno al l e esi genze di
carattere econom i co che ri chi edono di poter l i beram ente acqui stare e uti l i zzare
“ beni adeguati ” .
14
V i ene poi ev i denzi ato com e l a l i bertà del l e confessi oni non concerna sol tanto
l a l oro v i ta i nterna o sfere m eram ente “ spi ri tual i ” . E sse, i nfatti , hanno anche
i l di ri tto di “ m ani festare l i beram ente l a potenza si ngol are del l a propri a dottri na
nel l ’ ordi nare l a soci età e nel v i v i fi care tutta l ’ atti v i tà um ana” .
15
Possono qui ndi
- ol tre a sv ol gere atti v i tà educati v e, cul tural i , cari tati v e, assi stenzi al i , soci al i prom uov ere ri uni oni e dar v i ta ad associ azi oni ed i sti tuzi oni che consentano ai
fedel i di cooperare per ordi nare l ’ i ntera l oro esi stenza secondo i pri nci pi del l e
ri spetti v e fedi .
12
16
C osì i l messaggi o “ L ’ Egl i se cathol i que” ,
l o c.
ci t. ,
ri prendendo e sv i l uppando l ’ i nsegnamento del l a
di chi arazi one “ D i gni tati s humanae” , n. 4c che ri v endi ca al l e comuni tà rel i gi ose “ i l di ri tto di non essere
i mpedi te, con mezzi l egal i o con atti ammi ni strati v i del potere ci v i l e, di scegl i ere, educare, nomi nare e
trasferi re i propri mi ni stri ” .
13
ci t.
Si v eda a questo ri guardo l ’ affermazi one di portata general e del messaggi o “ L ’ E gl i se cathol i que” ,
l o c.
: “ L a chi esa, i n quanto tal e, e l e comuni tà confessi onal i hanno bi sogno, per l a l oro v i ta e per l ’ eserci zi o
dei l oro scopi parti col ari , di godere di l i bertà determi nate, fra l e qual i bi sogna ci tare i n parti col are (. . . ) l a
l i bertà per i responsabi l i del l e comuni tà rel i gi ose (. . . ) di eserci tare l i beramente i l propri o mi ni stero” .
14
15
16
D i chi arazi one “ D i gni tati s humanae” , n. 4 b, c; M essaggi o “ L ’ Egl i se cathol i que” ,
D i chi arazi one “ D i gni tati s humanae” , n. 4e.
V edi
i vi
, n. 4b, e; messaggi o “ L ’ Egl i se cathol i que” ,
l o c.
ci t.
l o c.
ci t.
AU T ON OMI A
I ST I T U Z I O N A L E
D EL L A
C H I E SA
341
A di fferenza di quanto av v i ene nel l a di chi arazi one conci l i are,
17
i l m essaggi o
di G i ov anni Paol o I I si preoccupa, am pi am ente e speci fi cam ente, di m ettere i n
l uce i l di ri tto del l e confessi oni rel i gi ose a stabi l i re e m antenere al l oro i nterno
organi che rel azi oni ol tre gl i stessi confi ni dei si ngol i Stati , m edi ante scam bi di
com uni cazi oni e form e di cooperazi one che possono anche com portare l a
conv ocazi one di ri uni oni e assem bl ee di carattere i nternazi onal e e persi no
uni v ersal e. U n di ri tto che assum e parti col are ri l ev anza per quel l e confessi oni
che, com e l a C hi esa cattol i ca, sono dotate di un’ autori tà suprem a a cui spetta
l a responsabi l i tà di assi curare, m edi ante l ’ eserci zi o del l a funzi one m agi steri al e
e del potere di gov erno, l ’ uni tà del l a fede e del l a com uni one i n tutto i l m ondo.
Peral tro esso non ri guarda sol o l e si ngol e com uni tà rel i gi ose m a concerne anche
gl i scam bi i nterconfessi onal i di i nform azi oni e contri buti di carattere teol ogi co
o pi ù am pi am ente rel i gi oso.
T utti questi i nsegnamenti conci l i ari e ponti fi ci hanno trov ato un parzi al e ma
si gni fi cati v o ri scontro nel documento concl usi v o del l a R i uni one di V i enna del 1 986
dei rappresentanti degl i Stati parteci panti al l a C onferenza sul l a si curezza e l a
cooperazi one i n E uropa. Questi ul ti mi i nfatti hanno ri conosci uto al l e comuni tà di
credenti “ che prati cano o che sono di sponi bi l i a prati care l a l oro fede nel quadro
costi tuzi onal e”
dei ri spetti v i Stati , i l di ri tto di “ costi tui re e mantenere l uoghi di
cul to o ri uni one l i beramente accessi bi l i ” , di “ organi zzarsi secondo l a propri a
struttura gerarchi ca e i sti tuzi onal e” , di “ scegl i ere, nomi nare e sosti tui re i l propri o
personal e conformemente al l e ri spetti v e esi genze e al l e propri e norme nonché a
qual si asi i ntesa l i beramente accettata fra esse e i l propri o Stato” , di “ sol l eci tare e
ri cev ere contri buti v ol ontari si a fi nanzi ari , che d’ al tro genere” .
I I . L I BE R T À
3.
Gli
i n se g n a m e n ti
E
I N D I PE N D E N Z A
D EL L A
18
C H I E SA
co n ci l i a r i
I di ri tti così ri conosci uti al l e confessi oni rel i gi ose com petono ov v i am ente
anche al l a C hi esa cattol i ca sì che l o stesso C onci l i o non esi ta a ri conoscere una
pi ena “ concordi a fra l a l i bertà del l a C hi esa e quel l a l i bertà rel i gi osa che dev e
essere ri conosci uta com e un di ri tto di tutti gl i uom i ni e di tutte l e com uni tà e
che dev e essere sanci ta nel l ’ ordi nam ento gi uri di co” .
19
N e segue che l a C hi esa
non esi ge per sé stessa nul l a di pi ù di quanto chi eda per tutte l e confessi oni .
17
D ov e, al n. 4c, ci si l i mi ta ad affermare che al l e comuni tà rel i gi ose compete i l di ri tto “ di comuni care
con l e autori tà e con l e comuni tà rel i gi ose che v i v ono i n al tre regi oni del l a terra” .
18
3
T esto ora pubbl i cato i n S. Berl i ngò, G. C asuscel l i ,
1 993 , p. 1 73, n. 1 6. 3-4.
19
D i chi arazi one “ D i gni tati s humanae” , n. 1 3c.
C o di ce del
di r i tto
eccl esi a sti co
, M i l ano, Gi uffrè,
342
GI O RGI O
FEL I C I AN I
I nfatti “ se v i ge i l pri nci pi o del l a l i bertà rel i gi osa, non sol o procl am ata a parol e
né sol o sanci ta con l e l eggi , m a anche tradotta i n prati ca con si nceri tà” , l a
C hi esa v i ene a trov arsi i n una si tuazi one che assi cura, di di ri tto e di fatto, tutte
l e condi zi oni necessari e al l o sv ol gi m ento dei com pi ti che l e sono propri .
20
T uttav i a l e enunci azi oni conci l i ari ci rca l a l i bertà del l a C hi esa cattol i ca si
di fferenzi ano sensi bi l m ente da quel l e ri guardanti l e confessi oni i n genere. D a
un l ato, i n aggi unta al fondam ento costi tui to dal l a l i bertà rel i gi osa, si appel l ano
al l a v ol ontà di D i o e al l a m i ssi one ri cev uta da C ri sto. D al l ’ al tro ri sul tano
deci sam ente pi ù espl i ci te i n quanto uti l i zzano ri petutam ente ed espressam ente
i term i ni di “ i ndi pendenza” e di “ autonom i a” .
I n m eri to v a i nnanzi tutto ev i denzi ato com e l a costi tuzi one dogm ati ca “ L um en
genti um ” , propri o m entre presenta l a real tà eccl esi al e secondo tutte l e sue
di m ensi oni — um ana e di v i na, terrena e cel este, v i si bi l e e m i steri ca — l a
qual i fi ca com e v era e propri a soci età, gi uri di cam ente strutturata e dotata di
propri e autori tà. A fferm a, i nfatti , che l a C hi esa “ i n questo m ondo” , è, per
v ol ontà del l o stesso C ri sto, una “ com pagi ne v i si bi l e” , “ costi tui ta e organi zzata
com e soci età” , dotata di “ organi gerarchi ci ” e di “ m ezzi appropri ati per l a sua
uni tà v i si bi l e e soci al e” .
21
E , da parte sua, l a costi tuzi one pastoral e “ G audi um et spes” ne afferm a l a
l i bertà i n term i ni non di ssi m i l i da quel l i a suo tem po adottati da L eone X I I I :
22
“ L a C hi esa. . . i n ragi one del suo uffi ci o e del l a sua com petenza, i n nessuna
m ani era si confonde con l a com uni tà pol i ti ca e non è l egata ad al cun si stem a
pol i ti co. . . l a com uni tà pol i ti ca e l a C hi esa sono i ndi pendenti e autonom e l ’ una
dal l ’ al tra nel propri o cam po” .
23
N e segue che l a C hi esa, m entre non i ntende i n
al cun m odo i nterferi re nel l a “ di rezi one del l a ci ttà terrena” , ri v endi ca per sé
stessa di fronte a qual unque potere pol i ti co “ l a l i bertà com e autori tà spi ri tual e,
fondata da C ri sto Si gnore, al l a qual e per m andato di v i no i ncom be l ’ obbl i go di
andare i n tutto i l m ondo e di predi care i l V angel o ad ogni creatura” .
24
U na
l i bertà che esi ge quel l a i ndi pendenza necessari a al l ’ adem pi m ento del l a m i ssi one
così ri cev uta, che “ l e autori tà eccl esi asti che hanno sem pre pi ù v i gorosam ente
ri v endi cato nel l a soci età”
20
21
22
V edi
25
e che com prende i l di ri tto di predi care l a fede, di
i vi .
V edi costi tuzi one “ L umen genti um” , n. 8a-b, n. 9c;
cfr . ,
costi tuzi one “ Gaudi um et spes” , n. 44c.
“ I ddi o di v i se i l gov erno del genere umano i n due poteri , ci oè l ’ eccl esi asti co e i l ci v i l e, i n modo che
l ’ uno sov rai ntendesse al l e cose di v i ne, l ’ al tro al l e terrene. A mbedue sono i massi mi nel propri o ordi ne” , così
l ’ enci cl i ca “ I mmortal e D ei ” , 1 nov embre 1 885, n. 6. Per i l testo ori gi nal e l ati no v edi “ A cta Sanctae Sedi s” ,
1 8(1 885), p. 1 66; e per l a traduzi one i tal i ana
2
I
do cu m en ti so ci a l i del l a C h i esa
A ncora, 1 988 , p. 34.
23
24
25
V edi costi tuzi one “ Gaudi um et spes” , n. 76c.
D i chi arazi one “ D i gni tati s humanae” , n. 1 3b.
I vi ,
n. 1 3c.
, a cura di R . Spi azzi , I , M i l ano,
AU T ON OMI A
I ST I T U Z I O N A L E
D EL L A
C H I E SA
343
i nsegnare l a dottri na soci al e, di eserci tare senza ostacol i l a propri a m i ssi one e
di dare gi udi zi m oral i .
4.
I l
C o di ce d i
di r i tto
26
ca n o n i co
C om e ri sul ta da queste ul ti m e ci tazi oni , i l V ati cano I I non ha ri tenuto di
dov er esporre anal i ti cam ente i di ri tti che com petono al l a C hi esa i n forza del l a
sua i ndi pendenza e autonom i a. H a ev i dentem ente ri tenuto suffi ci ente quanto
gi à afferm ato a proposi to del l e confessi oni rel i gi ose i n genere.
Pi ù preci se i ndi cazi oni al ri guardo si possono però ri nv eni re nel v i gente
C odi ce di
di ri tto canoni co che,
peral tro,
sotto questo profi l o si
l i m i ta a
conferm are nel l e l i nee essenzi al i quanto gi à stabi l i to dal l a precedente codi fi cazi one.
A tal e ri guardo v a i nnanzi tutto ri cordato i l pri nci pi o sanci to dal can. 1 1 3 § 1 ,
secondo cui “ L a C hi esa cattol i ca e l a Sede A postol i ca sono persone m oral i i n
forza del l a stessa di sposi zi one di v i na” . L a sua enunci azi one è i nfatti chi aram ente di retta a ri v endi care al l a C hi esa e al l a Santa Sede,
qual e suo ente
esponenzi al e, l a qual i fi ca di soggetti di di ri tti e di dov eri che, i n quanto deri v anti
di rettam ente da D i o, sono del tutto i ndi pendenti dai poteri statual i si a nel l ’ ori gi ne si a nel l ’ eserci zi o. U na i nterpretazi one che trov a conferm a nel l ’ edi zi one
del C odi ce pi o-benedetti no annotata dal G asparri , che tra l e fonti del l a anal oga
di sposi zi one i v i contenuta m enzi ona l a condanna da parte del Si l l abo del l a tesi
secondo cui “ L a C hi esa non è una v era e perfetta soci età com pl etam ente l i bera,
né ha di ri tti suoi propri e perm anenti a l ei conferi ti dal suo D i v i no F ondatore,
m a spetta al l a ci v i l e potestà defi ni re qual i si ano i di ri tti del l a C hi esa e i l i m i ti
dentro i qual i possa eserci tare i m edesi m i di ri tti ” .
27
D i ri tti che i l C odi ce, i n di v ersi canoni , si preoccupa di enunci are speci fi cam ente. R i v endi ca, i nnanzi tutto al l a C hi esa non sol o i l potere di ordi ne m a anche
quel l o di gov erno o gi uri sdi zi one, ev i denzi andone l ’ ori gi ne di v i na (can. 1 29
§1,
cfr . ,
can. 979 § 1
c. c. e. o .
). E al contem po ne afferm a i l di ri tto e i l dov ere
propri o ed escl usi v o di form are quanti sono desti nati ai sacri m i ni steri (can.
232,
cfr . ,
can. 328 c. c. e . o . ), av v ertendo anche che nessun uffi ci o eccl esi asti co
può essere v al i dam ente ottenuto senza quel l a “ prov i si o canoni ca”
26
27
che, per
V edi costi tuzi one “ Gaudi um et spes” , n. 76e.
Syl l abus errorum, 8 di cembre 1 864, proposi ti o X I X , i n “ A cta Sanctae Sedi s” , 3 (1 867), p. 1 70. Per
l a traduzi one i tal i ana v edi
I
do cu m en ti
so ci a l i
del l a
questo i nsegnamento è opportuno ri cordare che,
eccl esi a sti cu m ,
C h i esa
, ci t. , p. 1 4. Per una adeguata comprensi one di
secondo l a dottri na tradi zi onal e del l o
i us
p u b l i cu m
“ soci etas i uri di ce perfecta ex i pso suo i ure consti tuti v o habet personal i tatem, seu v el ex i ure
di v i no v el ex i ure natural i , i deoque i ndependenter ab actu posi ti v o cui usl i bet humanae auctori tati s. . . cum
necessari i s i uri bus etfacul tati bus ad procurandum bonum compl etum sui ordi ni s” (O ttav i ani , A . ,
i u r i s p u b l i ci
eccl esi a sti ci ,
4
I , T ypi s Pol ygl otti s V ati cani s, 1 958 , p. 55).
I n sti tu ti o n es
344
GI O RGI O
FEL I C I AN I
defi ni zi one, spetta al l a com petente autori tà eccl esi asti ca (can. 1 46,
cfr . ,
can.
938 c. c. e. o . ). I n parti col are si ha cura di preci sare che spetta al sol o pontefi ce
nom i nare i v escov i o conferm arne l a l egi tti m a el ezi one (can. 377 § 1 ,
1 81
c. c. e . o .
§ 2
c. c. e. o .
) com e pure eri gere l e C hi ese parti col ari (can. 373,
).
cfr . ,
cfr . ,
can.
can. 1 77
A l l o stesso pontefi ce è anche ri conosci uto “ i l di ri tto nati v o e
i ndi pendente di nomi nare e i nv i are suoi L egati si a presso l e C hi ese parti col ari nel l e
di v erse nazi oni o regi oni , si a presso gl i Stati e l e pubbl i che autori tà” (can. 362).
N on mi nore attenzi one è dedi cata al l a funzi one di i nsegnare. I nfatti i l l i bro
ri guardante l a materi a si apre con l a enunci azi one di carattere general e del
di ri tto-dov ere ori gi nari o del l a C hi esa, deri v ante dal mandato ri cev uto dal Si gnore
e qui ndi i ndi pendente da qual si v ogl i a potere umano, di predi care i l V angel o a tutte
l e genti anche medi ante gl i strumenti del l a comuni cazi one soci al e (can. 747 § 1 ,
cfr. ,
can. 595 § 1
c. c. e. o .
), di ri chi amare sempre e dov unque i pri nci pi moral i ,
compresi quel l i ri guardanti l ’ ordi ne soci al e, nonché di pronunci are i l propri o
gi udi zi o su qual si asi real tà umana i n quanto l o esi gano i di ri tti fondamental i del l a
persona o l a sal v ezza del l e ani me (can. 747 § 2,
cfr. ,
can. 595 § 2
c. c. e. o .
). E, a
tal e ri guardo, v engono sanci te anche prerogati v e di natura pi ù speci fi ca come quel l e
di “ fondare e di ri gere scuol e”
(can, 800 § 1 ,
cfr. ,
can. 631 § 2
c. c. e. o .
) e
“ uni v ersi tà degl i studi ” (can. 807), di regol are “ l ’ i struzi one e l ’ educazi one rel i gi osa
cattol i ca” i mparti ta nel l e scuol e pubbl i che e pri v ate o procurata medi ante i mezzi
del l a comuni cazi one soci al e (can. 804 § 1 ,
cfr. ,
can. 636 § 1
c. c. e. o .
), di “ v i gi l are
che non si arrechi danno al l a fede o ai costumi dei fedel i ” con tal i strumenti o con
gl i scri tti (can. 823 § 1 ,
cfr. ,
can. 652 § 2
c. c. e. o .
).
C irca l a funzi one di santi fi care v anno ricordati soprattutto il can. 1 059 come
ri v endicazi one del l’ autonomia normativ a dell a C hiesa ci rca i l matrimonio dei battezzati (cfr. , can. 780 § 1 c. c. e. o. ) e i l can. 1 21 3 dov e si afferma che “ nei luoghi sacri
l ’ autorità eccl esi astica eserci ta li beramente i poteri e gl i uffici ” che le competono.
Parti col arm ente dettagl i ate si ri v el ano l e di sposi zi oni i n m ateri a patri m onsi al e
che sanci scono i l di ri tto ori gi nari o del l a C hi esa di acqui stare,
possedere,
am m i ni strare ed al i enare beni tem poral i , i ndi pendentem ente dal potere ci v i l e,
per consegui re i propri fi ni (can. 1 254 § 1 ,
cfr . ,
can. 1 007
c. c. e. o .
). U n di ri tto
che com prende anche i l potere di esi gere dai fedel i l e ri sorse necessari e a tal e
scopo (can. 1 260,
cfr . ,
can. 1 01 1
c. c. e. o .
).
L ’ ul ti m o l i bro del C odi ce si preoccupa di m ettere i n l uce com e l ’ autonom i a
i sti tuzi onal e si estenda al l ’ eserci zi o del potere gi udi zi ari o. R i v endi ca, i nfatti ,
al l a C hi esa i l di ri tto propri o ed escl usi v o a gi udi care “ l e cause spi ri tual i e
annesse al l e spi ri tual i ”
(can, 1 401 , 1 ° ) e, i n parti col are, quel l e ri guardanti i l
m atri m oni o dei battezzati (can. 1 671 ,
cfr . ,
can. 1 357
c. c. e. o .
). T al e potere
gi udi zi ari o ri guarda anche l a m ateri a penal e i n quanto concerne pure l ’ accertam ento del l a col pa e l ’ i rrogazi one del l e rel ati v e pene nei casi di v i ol azi one del l e
AU T ON OMI A
I ST I T U Z I O N A L E
D EL L A
C H I E SA
345
l eggi eccl esi asti che e, pi ù i n genere, i n tutti quei com portam enti i n cui v i si a
“ rati o peccati ” (can. 1 401 , 2° ,
cfr . ,
can. 1 31 1 ). I nfi ne i l can. 1 375 ha cura di
sanzi onare l e ev entual i l esi oni di tutte l e prerogati v e fi n qui ri cordate, prev edendo l ’ i rrogazi one di una “ gi usta pena” a quanti “ i m pedi scono l a l i bertà del
m i ni stero o di una el ezi one o del l a potestà eccl esi asti ca oppure l ’ uso l egi tti m o
dei beni sacri o di al tri beni eccl esi asti ci , oppure terrori zzano l ’ el ettore o l ’ el etto
o chi eserci ti una potestà o un m i ni stero eccl esi asti co”
c. c. e . o .
(cfr . , can. 1 447 § 2
).
N el l oro com pl esso queste di sposi zi oni del l a codi fi cazi one postconci l i are,
pur essendo ben l ontane da quel l a organi ca enunci azi one dei pri nci pi rel ati v i
al l e rel azi oni del l a C hi esa con gl i Stati che si era tentata nel
del progetto di
L ex
E ccl esi a e
T ex tu s e m en da tu s
, possono senz’ al tro consi derarsi
fu n da m en ta l i s
com e una esposi zi one chi ara e, al m eno tendenzi al m ente, esausti v a dei di v ersi
profi l i del l a
5.
l i b er ta s E ccl e si a e .
L ’ a tteg g i a m en to
d eg l i
Sta ti
e la
p r a ssi
co n co r d a ta r i a
T utti questi pri nci pi enunci ati dal m agi stero e dal l a l egi sl azi one eccl esi asti ca
con form ul e quanto m ai i m pegnati v e — com e l ’ espressa ri v endi cazi one di “ i ura
propri a” , “ nati v a” , “ perpetua” , “ ex cl usi v a” — hanno dov uto m i surarsi nel l a
concretezza del l a esperi enza stori ca con l e pretese degl i Stati . C om e è noto l a
C hi esa ha subi to e conti nua subi re condi zi onamenti , l i mi tazi oni e deroghe a quel l e
che consi dera sue prerogati v e i nal i enabi l i . E , i n non pochi casi , ha ri tenuto
persi no di poterl e l egi tti m are m edi ante l o strum ento concordatari o al fi ne
di ev i tare grav i confl i tti e di assi curare per quanto possi bi l e l a propri a
l i bertà.
L a progressi v a l ai ci zzazi one degl i Stati m oderni ha qui agi to i n un dupl i ce
senso. D a un l ato ha contestato o deci sam ente l i m i tato l e com petenze del l a
C hi esa nel l e m ateri e c. d. “ m i ste”
e, dal l ’ al tro, l e ha consenti to di agi re con
m aggi ore l i bertà nel l a sfera che costi tui sce i l suo “ ordi ne propri o” .
Peral tro quest’ ul ti m a consi derazi one è v era sol o i n l i nea i n m assi m a dal
m om ento che v ari Stati non hanno ri nunci ato ad av anzare pretese i n tal e am bi to.
U na constatazi one che non ri guarda sol o Paesi scarsam ente ri spettosi dei di ri tti
um ani , m a persi no nazi oni di anti ca e consol i data dem ocrazi a. Basti al ri guardo
ri cordare com e a tutt’ oggi l a costi tuzi one sv i zzera condi zi oni “ l ’ erezi one di
v escov ati ”
28
al l ’ “ approv azi one del l a C onfederazi one”
Se ne v eda i l testo i n
6
C o sti tu zi o n i
str a n i er e co n tem p o r a n ee,
28
e di v ersi concordati
a cura di P. Bi scaretti di R uffi a, I , M i l ano,
Gi uffrè, 1 994 , p. 1 04, art. 50, quarto comma. Per i di v ersi accordi i ntercorsi i n meri to tra l a Santa Sede e
i l Gov erno v edi C . C orral Sal v ador, J. Gi ménez M artí nez de C arv ajal ,
F undaci ón U ni v ersi tari a E spañol a, 1 981 , I , pp. 579 ss.
C o n co r da to s
, M adri d,
v i g en tes
346
GIORGIO FEL I C IAN I
prev edano un i nterv ento del
zi oni
eccl esi asti che.
al l ’ erezi one
di
D em ocrati ca
i nteressati .
30
29
nuov e
T edesca
potere ci v i l e nel l a determ i nazi one del l e ci rcoscri -
A ncora
nel
1 994
di ocesi
nei
terri tori
ha
dov uto
la
Santa
gi à
sti pul are
Sede
per
poter
appartenenti
speci fi ci
al l a
accordi
C uri osam ente nel l a pol em i ca anti cordatari a m ani festatasi
procedere
R epubbl i ca
con
negl i
i
L änder
anni
i m m e-
di atam ente successi v i al C onci l i o, da pi ù parti si sono denunci ati i v eri o presunti
pri v i l egi concessi al l a C hi esa da questi strum enti patti zi ,
attenzi one
stabi l i te.
nel
ri l ev are
Peral tro
le
queste,
l i m i tazi oni
anche
se
del l e
non
l i bertà
sono
pi ù
m a non si è posta pari
eccl esi asti che
cl am orose
che
com e
vi
erano
nei
secol i
passati e appai ono i n v i a di progressi v o superam ento negl i accordi pi ù recenti ,
31
sono ancora tutt’ al tro che i rri l ev anti .
A l fi ne di m ettere i n l uce tal e assunto è opportuno prendere i n esam e i n m odo
anal i ti co
v i genti
e
approfondi to,
i n tem a di
D i v erse
possi bi l i ,
com e
caso
di
speci e,
le
di sposi zi oni
concordatari e
nom i ne epi scopal i .
consi derazi oni
questa m ateri a.
hanno
D a un
i ndotto
l ato,
a
pri v i l egi are,
tra
i
com e è stato osserv ato,
v ari
argom enti
l a l i bertà di
cui
effetti v am ente gode l a C hi esa i n questo cam po costi tui sce un i ndi ce parti col arm ente si gni fi cati v o del l a sua real e i ndi pendenza dal
al m eno
per
quanto
è dato
sapere,
non
potere ci v i l e.
sem bra che v i
si ano
32
D al l ’ al tro,
attual m ente grav i
contrasti al ri guardo tra l a Santa Sede e gl i Stati fi rm atari di accordi concernenti
l a m ateri a ed è qui ndi
di stacco ri chi esti
29
possi bi l e affrontare l a questi one con tutta l a sereni tà e i l
da una i ndagi ne sci enti fi ca.
Si v edano i n parti col are i concordati con l ’ A ustri a del 1 933, art. I I I , 1 ( C o n co r dato s v i g en tes, ci t. , I ,
p. 449), con l a Germani a del l o stesso anno, art. 1 1 ( i v i , I , pp. 1 1 5-1 1 6e passi m per l e di sposi zi oni concernenti
i si ngol i L änder), con l a Repubbl i ca D omi ni cana del 1 954, art. V I ( i v i , I I , pp. 593-594), l a conv enzi one con i l
V enezuel a del 1 964, art. V ( i v i , I I , pp. 645-646) che esi gono l ’ accordo con i l gov erno; e i concordati con
l ’ A rgenti na del 1 966, art. I I ( i v i , I I , p. 41 2) e con l a C ol ombi a del 1 973, art. X V ( i v i , I I , p. 452) che ri chi edono
una prenoti fi cazi one si mi l e a quel l a ri guardante l e nomi ne epi scopal i di cui ci si occuperà di ffusamente i n
segui to. Per pi ù ampi e noti zi e i n meri to v edi R . M i nnerath, L ’ É g l i se et l es É tats co n co rdatai r es (1 846-1 981 ) ,
Pari s, C erf, 1 983, pp. 265 ss.
30
V edi A . H ol l erbach, L e dro i t al l em an d des r el i g i o n s dan s l e cadre de l a réu n i fi cati o n , i n “ R ev ue de
droi tcanoni que” , 45 (1 995), p. 59. Per i l testo di questi documenti v edi “ A cta A postol i cae Sedi s” , 87 (1 995),
pp. 1 29-1 64.
31
C osì per quanto speci fi camente ri guarda l a determi nazi one del l e ci rcoscri zi oni eccl esi asti che l a Spagna
e l ’ I tal i a hanno ri nunci ato ad esi gere l ’ accordo gov ernati v o e ad ogni i ngerenza (v edi ri spetti v amente
l ’ A ccordo ci rca questi oni gi uri di che del 1 979, art. I . 2, i n C o n co r dato s v i g en tes, I I , p. 1 08 e l ’ A ccordo che
apporta modi fi cazi oni al C oncordato l ateranense del 1 984, art. 3. 1 , i n “ A cta A postol i cae Sedi s” , 77 (1 985),
p. 523. V edi anche, nel l o stesso senso, l ’ accordo con l a R epubbl i ca di San M ari no del 1 992, art. 4. 1 (i n i v i ,
85 (1 993), p. 325. C fr. i l concordato pol acco del 1 993, non ancora rati fi cato, del 1 993, art. 6. 1 , pubbl i cato
nel l ’ i nserto del l ’ O sserv ato re R o m an o del 30 l ugl i o 1 993.
32
M i nnerath, L ’ É g l i se et l es É tats, ci t. , p. 279.
AU T ON OMI A IST I T U ZION AL E D EL L A C HI ESA
III.
6.
U
N C ASO D I SPEC I E: L E N OM IN E EPISC OPAL I
L i b er tà del l a C h i esa e i n ter v en to
Il
C onci l i o V ati cano I I
com uni tà
rel i gi ose
del l o Sta to
ha i nequi v ocabi l m ente afferm ato che l a l i bertà del l e
com prende
anche
“ il
di ri tto
di
non
m ezzi l egal i o con atti am m i ni strati v i del potere ci v i l e,
e trasferi re i propri m i ni stri ” .
m essaggi o
del
confessi onal i
dents
settem bre
la
l i bertà
eccl esi asti che.
poi ché
33
E,
da parte sua,
1 980,
ha
essere
i m pedi te,
di scegl i ere. . .
G i ov anni Paol o I I ,
ri v endi cato
le
l i bertà
con
nom i nare
nel gi à ci tato
del l e
com uni tà
“ d’ av oi r sa propre hi érarchi e i nterne ou ses m i ni stres correspon-
l i brem ent choi si s
nonché
nal e
1
347
34
il
dei
par
el l es,
responsabi l i
d’ après
di
tal i
l eurs
norm es
com uni tà
di
consti tuti onnel l es”
nom i nare
al l e
cari che
D i ri tti ora espressam ente ri conosci uti anche i n sede i nternazi o-
docum ento
concl usi v o
del l a
ri uni one
di
V i enna
del
1 986 ha
i m pegnato gl i Stati parteci panti al l a C onferenza sul l a si curezza e l a cooperazi one
in
E uropa
a
ri spettare
la
l i bertà
del l e
com uni tà
rel i gi ose
di
“ scegl i ere,
nom i nare e sosti tui re i l propri o personal e conform em ente al l e ri spetti v e esi genze e al l e propri e norm e nonché a qual si asi
e il
propri o Stato” .
Per quanto
prescri zi oni
un
l ato
di
35
speci fi cam ente concerne l a C hi esa C attol i ca v anno
carattere general e del
condi zi onano
la
v al i di tà
rel ati v a prov v i sta canoni ca,
e,
eccl esi asti ca cui spetti eri gere,
lo
stesso
i ntesa l i beram ente accettata tra esse
C odi ce
am m ette
del
v i gente C odi ce di
consegui m ento
dal l ’ al tro,
ri serv ano
di
qual unque
i nnov are e soppri m ere l ’ uffi ci o stesso.
espressam ente
di ri tto del l a C hi esa.
m ente non pochi
coi nv ol gi m ento
dei
propri
zi one
33
34
35
ma
probl em i
l ’ i nterv ento
che,
37
L a possi bi l i tà di
al l a
di
al tri
casi
36
Peral tro
soggetti
nel l a
e nel l e form e
tal e i nterv ento pone attual -
anche perché da pi ù parti
del l a com uni tà cri sti ana nei
pastori .
uffi ci o
quest’ ul ti m a al l a autori tà
desi gnazi one del l a persona da nom i nare purché av v enga nei
stabi l i te dal
ri cordate l e
di ri tto canoni co che da
si
desi dera un pi ù am pi o
di retti
al l a nom i na
U na aspi razi one i ndubbi am ente m eri tev ol e di
m ol ta atten-
ri guardando
questi oni
di
procedi m enti
carattere
i ntraeccl esi al e,
esul a
dal l a
D i chi arazi one “ D i gni tati s humanae” , n. 4c.
L o c. ci t.
I n C o di ce del di ri tto eccl esi asti co , ci t. , p. 1 73, n. 1 6. 4. E , da parte sua, mons. Sodano, i nterv enendo
nel 1 989 al l a pri ma ri uni one del l a C onferenza sul l a di mensi one umana, i sti tui ta dal l a R i uni one di V i enna, ha
sottol i neato come “ l ’ av er ri conosci uto che l e comuni tà rel i gi ose hanno i l di ri tto di ammi ni strarsi secondo i l
propri o ordi ne gi uri di co dov rebbe dare ad al cune chi ese l a possi bi l i tà di scegl i ere i l propri o personal e senza
i nterferenze da parte del potere pol i ti co” (“ M ons. Sodano sul l a ‘ di mensi one umana’ del l a C SC E . L ’ aspetto
soci al e del l a rel i gi one” , i n I l R eg n o , 34 (1 989), p. 465, n. 7).
36
37
V edi su pra , n. 4.
V edi can. 1 47, cfr. , can. 939 c. c. e. o .
348
GIORGIO FEL I C IAN I
tem ati ca del presente congresso essenzi al m ente dedi cato al l a l i bertà del l a C hi esa
di
fronte al l e autori tà ci v i l i .
E,
in
studi
effetti ,
com e
am pi am ente
anche m ol to recenti ,
frequentem ente
m odi
e
grazi e
form e,
agl i
concesso
nel l e
accordi
del i cata m ateri a,
38
al
nel
potere
nom i ne
sti pul ati
m esso
in
l uce
da num erosi
e
approfondi ti
corso del l a sua stori a bi m i l l enari a l a C hi esa ha
pol i ti co
il
eccl esi asti che.
con
di ri tto
di
i nterv eni re,
A ncora oggi
l a Santa Sede,
godono
non
di
in
pochi
gov erni ,
“ pri v i l egi ”
si a pure i n m i sura deci sam ente pi ù ri dotta di
di v ersi
in
tal e
quanto av v eni v a
i n al tre epoche.
T al i
prerogati v e ri guardano per l o pi ù l a desi gnazi one dei
v escov i
di ocesani
e, i n form e di norm a pi ù i m pegnati v e, quel l a dei v i cari castrensi , ora denom i nati
ordi nari m i l i tari .
Peral tro l ’ i nt
eresse del l o Stato a non restare del tutto estraneo
al l a nom i na di questi ul ti m i v i ene gi usti fi cato,
al m eno i n una certa m i sura,
speci fi ci tà del l a l oro funzi one che può anche com portare,
qual i fi ca di
7.
uffi ci al i
di
grado el ev ato.
39
i n al cuni
dal l a
eserci ti ,
la
L a p r en o ti fi ca zi o n e u ffi ci o sa .
Sal v o
al cune
j uri di ques”
40
—
eccezi oni
qual i
i
tal m ente
di ri tti
rare
ri conosci uti
41
nom i na dei v escov i di M etz e Strasburgo
al cune di ocesi
42
sv i zzere —
l a form a di
da
al
essere
capo
consi derate
del l o
Stato
“ curi osi tés
francese
nel l a
e l e si ngol ari di sposi zi oni concernenti
i nterv ento dei
gov erni
nel l a prov v i sta
del l e di ocesi prev i sta dagl i accordi v i genti è quel l a denom i nata “ prenoti fi cazi one uffi ci osa” .
38
43
T ra i pi ù recenti studi di carattere monografi co v edi , i n parti col are, J. -L . H arouel , L es dési g n ati o n s
épi sco pal es dan s l e dr o i t co n tem po rai n , Pari s, Presses U ni v ersi tai res de F rance, 1 977; P. V . A i mone-Brai da,
L ’ i n ter v en to del l o Stato n el l e n o m i n e dei v esco v i co n par ti co l ar e r i fer i m en to ai paesi n o n co n co r datari
del l ’ E u r o pa o cci den tal e, R oma, Ponti fi ci a U ni v ersi tà L ateranense, 1 978; J. -B. D ’ O nori o, L a n o m i n ati o n des
év êqu es.
P r o cédu res can o n i qu es et co n v en ti o n s di pl o m ati qu es,
Pari s,
T ardy,
1 986,
tutti
con
ampi e
bi bl i ografi e. V . anche R . M etz, L ’ i n terv en ti o n du po u v o i r ci v i l dan s l a n o m i n ati o n des év êqu es, des v i cai res
apo sto l i qu es et des v i cai res au x arm ées, d’ apr ès l es co n v en ti o n s si g n ées au co u rs des an n ées 1 955 à 1 965,
i n “ R ev ue de droi t canoni que” , 1 6 (1 966), pp. pp. 21 9-250; A . T al amanca, “ I procedi menti concordatari di
nomi na” , i n A A . V V . , M i n i stero epi sco pal e e di n am i ca i sti tu zi o n al e, Bol ogna, I l M ul i no, 1 981 , pp. 63-1 25.
39
C ome osserv a M etz ( L ’ i n ter v en ti o n du po u v o i r ci v i l , ci t. , p. 248) i l maggi ore i nterv ento del l o Stato
nel l a nomi na dei v i cari castrensi è “ bi en compréhensi bl e, en rai son du rôl e qui rev i ent à ces personnages
dans l e cadre de l ’ armée” .
40
V edi i n tal senso H . -M . L egrand, N atu re de l ’ É g l i se par ti cu l i ère et r ô l e de l ’ év êqu e dan s l ’ É g l i se , i n
A A . V V . , L a ch ar g e pasto r al e des év êqu es, Pari s, C erf, 1 969, p. 1 54.
41
V edi R . M etz, L e pr ési den t de l a R epu b l i qu e fr an çai se der n i er et u n i qu e ch ef d’ E tat au m o n de qu i
n o m m e en co r e des év êqu es, i n “ R ev ue des sci ences rel i gi euses” , 60 (1 986), pp. 63-89.
42
V edi a tal e ri guardo E l ecti o n etn o m i n ati o n des év êqu es en Su i sse. R appo rtd’ experts étab l i à l a dem an de
de l a C o n fér en ce cen tral e cath o l i qu e ro m ai n e de Su i sse , F ri bourg-Sui sse, Edi ti ons U ni v ersi tai res, 1 993.
43
V edi , i n ordi ne cronol ogi co, l ’ accordo con l a F ranci a del 1 921 ( C o n co rdato s v i g en tes, ci t. , I I , pp.
1 77-1 78); i l concordato con l a Bav i era del 1 924, art. 1 4 § 1 ( i v i , I , pp. 263-264); l a conv enzi one con l a
Prussi a del 1 929, art. 7 ( i v i , I , p. 344); i l concordato con i l Baden del 1 932, art. I I I e rel ati v o protocol l o
AU T ON OMI A IST I T U ZION AL E D EL L A C HI ESA
349
E ssa è defi ni ta da uno dei cl assi ci trattati di i u s p u b l i cu m eccl esi a sti cu m com e
“ pri v i l egi um ‘ obi i ci endi ’
seu pandendi S.
Sedi . . .
rati ones ordi ni s pol i ti ci ,
guberni um haberet contra personam si bi noti fi catam ,
quas
ante i nsti tuti onem ” .
A tal
fi ne l a stessa Santa Sede “ praesi gni fi cat, offi ci ose, seu secreto etconfi denti al i ter
guberni o
pri v i l egi ato
fi at publ i ci
i uri s” .
nom en
44
personae
el ectae,
antequam
nom i nati oni s noti ti a
A l cuni degl i studi osi che hanno dedi cato speci fi ca attenzi one a questo i sti tuto
ne hanno spesso proposto quasi
non
contrasterebbe i n
ben
guardare,
derebbe
ad
l egi tti m e.
D al l ’ al tro
resto,
al cun
l ’ apol ogi a.
m odo
con
gl i
degl i
le
Stati
D a un l ato,
senz’ al tro
ev entual i
defi ni te
obi ezi oni
di
del
i nfatti ,
com e
questi
a l oro av v i so,
V ati cano
né,
a
l ’ i sti tuto ri spon-
ragi onev ol i ,
ul ti m i
II
gi uste,
resterebbero
pur
l i bero apprezzam ento del l a Santa Sede che non subi rebbe,
condi zi onam ento
aggi ungono,
L a prenoti fi cazi one,
i nsegnam enti
potrebbe essere al tri m enti .
esi genze
sem pre soggette al
qui ndi ,
al cun
al m eno
questo proposi to seri
a
contrasti
nel
procedere
quanto
dato
al l e
sapere,
tra autori tà ci v i l i
nom i ne
non
in
questi one.
sarebbero
m ai
D el
sorti
a
e autori tà eccl esi asti che.
I n si ntesi : l a prenoti fi cazi one non presenterebbe grav i i nconv eni enti e sarebbe
qui ndi
da
adottato
consi derarsi
anche
nei
com e
futuri
il
si stem a
concordati
che
per
dov rà
essere
regol are
il
pi ù
frequentem ente
del i cato
e
com pl esso
probl em a del l e nom i ne epi scopal i .
T al i argom entazi oni possono,
a pri m a v i sta,
a un esam e attento e approfondi to si
8.
L e i n di ca zi o n i
L a
pi ena
del
appari re anche condi v i si bi l i ,
decr eto co n ci l i a r e “ C h r i stu s D o m i n u s”
conform i tà
al
m agi stero
conci l i are
si
pretende
constatazi one l etteral e che i l decreto “ C hri stus D om i nus” ,
noto v oto,
al l e
ma
ri v el ano scarsam ente conv i ncenti .
desum ere
dal l a
nel form ul are i l ben
si è l i m i tato ad auspi care “ che per l ’ av v eni re non si ano pi ù concessi
autori tà
ci v i l i
desi gnazi one” ,
di ri tti
o
pri v i l egi
di
el ezi one,
nom i na,
presentazi one
senza m i ni m am ente m enzi onare l a prenoti fi cazi one.
o
45
addi zi onal e ( i v i , I , pp. 1 57-1 58 e 1 80-1 81 ); i l concordato con l ’ A ustri a del 1 933, art. I V ( i v i , I , pp. 450-452);
i l concordato con l a Germani a del 1 933, art. 1 4 e rel ati v o protocol l o fi nal e ( i v i , I , pp. 1 20 e 1 40-1 41 ); i l
modus v i v endi con l ’ Ecuador del 1 937, art. V I I ( i v i , I I , pp. 471 -472); i l concordato con i l Portogal l o del
1 940, art. X ( i v i , I I , pp. 336-337); i l concordato con l a R epubbl i ca D omi ni cana del 1 954, art. V ( i v i , I I , pp.
592-593); l ’ accordo con i l V enezuel a del 1 964, art. V I ( i v i , I I , p. 646); i l modus v i v endi con l a T uni si a del
1 964, art. 1 0 ( i v i , I I , p. 630); l ’ accordo con l ’ A rgenti na del 1 966, art. I I I ( i v i , I I , p. 41 3), i l concordato con
l a C ol ombi a del 1 973, art. X I V ( i v i , I I , pp. 451 -452); l ’ accordo con l a Spagna del 1 976, art. I ( i v i , I I , pp.
1 01 -1 02); l a conv enzi one con i l Pri nci pato di M onaco del 1 981 , art. I I (i n “ A cta A postol i cae Sedi s”
73
(1 981 ), p. 652); l a conv enzi one con H ai ti del 1 984, art. 4 ( i v i , 76 (1 984), p. 954).
44
45
O ttav i ani , I n sti tu ti o n es i u ri s pu b l i ci eccl esi asti ci , I , ci t. , p. 394.
D ecreto “ C hri stus D omi nus” , n. 20b. A gi udi zi o di D ’ O nori o ( L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , p.
350
GIORGIO FEL I C IAN I
L ’ argom entazi one ri v el a tutta l a sua fragi l i tà se si
consi dera che,
al l a stessa
stregua, sarebbe da consi derarsi com e pi enam ente conform e al dettato conci l i are
anche i l
d’ al tro
di ri tto
canto,
m ateri a si
ri cordati ,
non
vi
del
fosse
se
che neppure esso
del
al l a contrari età nei
ori entata
si
a
46
v uol e
“ C hri stus D om i nus”
ti ca gi uri di ca,
m om ento
si gni fi cato
m agi stero
confronti
del
dei
v i ene m enzi onato.
V ati cano
pri v i l egi
sarebbe nessuna v era nov i tà ri spetto al
v escov i .
real tà,
dal
il
II
in
E,
questa
espressam ente
passato poi ché gi à l e
C odi ce pi o-benedetti no i ndi cav ano chi aram ente com e l a Santa
orm ai
desi gnare i
In
v eto,
tutto
ri ducesse
di sposi zi oni
Sede
di
se
non
concedere
correttam ente
è necessari o,
tenere ben presenti
l e ci rcostanze stori che i n cui
pi ù
ai
capi
i nterpretare
di
questo
Stato
passo
il
di ri tto
del
di
decreto
secondo l e regol e com uni ad ogni erm eneusi a i l
contesto norm ati v o i n cui
si
col l oca si a
è stato form ul ato.
Sotto i l pri m o profi l o non si può certo trascurare l ’ enunci azi one di pri nci pi o
che i m m edi atam ente l o precede,
dov e i l di ri tto di nom i nare e costi tui re i v escov i
è ri v endi cato
pecul i are et per se ex cl usi v um ”
com e “ propri um ,
tente autori tà eccl esi asti ca.
è
form ul ata,
non
ri conosce
dunque nem m eno quel
deri ,
47
U na di chi arazi one che,
al
potere
ci v i l e
al cuna com petenza al
di ri tto al l a prenoti fi cazi one che,
gi à
si
pronunci av a
preconci l i are,
di chi arato,
bendum
av v ertendo
che,
“ nul l um i us ci v i l i
i n sacrorum
A ncora
senza
pi ù
V ati cano I I
per
com e
la
la
stessa
l ’ autori tà
auctori tati
pastorum
deci si v e
esi tazi oni
del l a
pi ù
E
ben
otto
gl i
ri v endi cazi one uni l ateral e,
C hi esa
com prensi one
Stati
che,
e
consi -
resto i n tal
av ev a
dottri na
pi ù
v ol te
tam quam ei dem p r o p r i u m esse adscri -
nom i nati one” .
per
godono del
del
autorev ol e
48
del l a m en s dei
“ l egi sl atori ”
sono l e ci rcostanze stori che del l a sua cel ebrazi one.
sessanta sono
ri guardo
com unque l o si
è una prerogati v a ri guardante l a m ateri a del l e nom i ne.
senso
del l a com pe-
per i term i ni assol uti i n cui
concessi one
pri v i l egi o di
del l a
N ei
pri m i
Santa Sede
desi gnare i
v escov i .
del
anni
o
49
per
U na
si tuazi one che i l C onci l i o e l a stessa Santa Sede gi udi cano orm ai assol utam ente
50) “ l e C onci l e V ati can I I n’ a v u aucun i nconv éni ent à l a surv i v ance se ce droi t” , e anche secondo L egrand
(N atu r e de l ’ É g l i se parti cu l i èr e , ci t. , p. 1 51 ) “ A cel a V ati can I I ne change ri en. . . ne souhai te pas l ’ abrogati on
du droi t de consul tati on pui squ’ i l n’ en di t mot” . C fr. , i n modo meno espl i ci to e reci so, M etz, L ’ i n terv en ti o n
du po u v o i r ci v i l , ci t. , p. 250 e A i mone-Brai da, L ’ i n ter v en to del l o Stato , ci t. , p. 87.
46
47
48
V edi M etz, L ’ i n terv en ti o n du po u v o i r ci v i l , ci t. , p. 21 9.
D ecreto “ C hri stus D omi nus” , n. 20a; cfr . , can. 377 § 5 c. i . c.
O ttav i ani ,
I n sti tu ti o n es i u ri s pu b l i ci ,
I,
ci t. ,
6
p. 378; cfr . , C appel l o, F . M . , Su m m a i u ri s pu b l i ci
eccl esi asti ci , R omae, U ni v ersi tas Gregori ana, 1 954 , p. 299.
49
Per di sposi zi one concordatari a o per espressa concessi one del l a Santa Sede l a F ranci a per l e di ocesi
di Strasburgo e di M etz, i l Portogal l o per l a di ocesi di M acao, H ai ti , Perù, Pri nci pato di M onaco, Spagna.
Per ri v endi cazi one uni l ateral e A rgenti na, Paraguay e V enezuel a. Per pi ù ampi e noti zi e al ri guardo v edi
M i nnerath, L ’ É g l i se et l es É tats, ci t. , p. 31 3, che peral tro non menzi ona i l di ri tto del Portogal l o ci rca l a
di ocesi di M acao, ri cordato i nv ece da D ’ O nori o, L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , pp. 58-59.
AU T ON OMI A IST I T U ZION AL E D EL L A C HI ESA
i naccettabi l e
e
che,
d’ al tro
canto,
non
ri tengono
superare chi edendo al l e autori tà ci v i l i di astenersi ,
di
351
potere
da qual unque i nterv ento i n m ateri a.
L a sol uzi one i ndi v i duata è,
di
prerogati v a
conv i ncerl e
a
ri nunci are
a
i m pegnati v a prenoti fi cazi one.
preparatori
su
del
tal e
v oto ri cordato.
ti oni s,
padri
conci l i ari ,
nom i nati oni s v el
pri v i l egi um
Il
affatto
50
Stato
ha cura di
el ecti oni s,
autori tà ci v i l i
e
il
av v erti re:
sem per
m eno
uffi ci osa com e
i m pl i ci tam ente,
m ons.
i nfatti ,
V eui l l ot,
nel
“ cessante i ure praesenta-
v i geret i n
51
fav orem
G uberni orum
C onci l i o non consi dera
l a sol uzi one
e autori tà eccl esi asti che i n tem a di
non escl uderl a e anche,
quel l a
del l a
decreto av v i ene,
rel atore
può agev ol m ente desum ere che i l
l a prenoti fi cazi one
dunque,
accontentarsi
suo i nseri m ento nel
praenoti fi cati oni s offi ci osae” .
D a tutto questo si
per
U n di segno che trov a chi ara conferm a nei l av ori
ri chi esta del l a stessa Segreteri a di
presentarl o ai
real i sti cam ente
puram ente e sem pl i cem ente,
i deal e
dei
rapporti
nom i ne epi scopal i .
ad auspi carl a,
tra
Si l i m i ta a
m a assegnandol e escl u-
si v am ente una funzi one strum ental e com e “ m oneta di scam bi o”
per far recedere
gl i Stati da form e preesi stenti di i nterv ento pi ù penetranti e qui ndi m aggi orm ente
condi zi onanti .
9.
52
L e esi g en ze deg l i
Sta ti
A nche l ’ afferm azi one che l a prenoti fi cazi one corri sponda ad esi genze del l o
Stato
da consi derarsi
pi ù am pi e ri serv e.
di ri tto
av anza
50
53
escl usi v am ente
preci se
senz’ al tro
com e
l egi tti m e,
gi uste,
ragi onev ol i
m eri ta l a
È i nfatti di tutta ev i denza che l a Santa Sede concede questo
al l o
ri chi este
in
scopo
di
m eri to.
54
ev i tare
E,
in
tensi oni
con
un
potere
un’ otti ca canoni sti ca,
ci v i l e
non
si
che
v ede
V edi L egrand, N ature de l ’ É gl i se parti cul i ère, ci t. , p. 1 48. Ri chi este i n tal senso erano state peral tro gi à
av anzate da v ari padri conci l i ari , come ri corda anche T al amanca, I procedi menti concordatari , ci t. , pp. 85-90.
51
Acta Syn o dal i a Sacr o san cti
C o n ci l i i
O ecu m en i ci
V ati can i
II,
v ol .
III,
pars I I ,
T ypi s Pol ygl otti s
V ati cani s, 1 974, p. 64.
52
C ome è stato gi ustamente osserv ato: “ L orsque l e C onci l e a v i v ement rev endi qué l a l i berté de l ’ Egl i se
de nommer ses év êques sans i ngérence des pouv oi rs ci v i l s, i l av ai t surtout en v ue l es quel ques si x pays
cathol i ques où étai t prati qué l e droi t de présentati on” e, i n tal e si tuazi one, l a prenoti fi cazi one è “ l a sol uti on
que l e Sai nt-Si ège a fi ni par fai re admettre en rempl acement du droi t de nomi nati on” (M i nnerath, L ’ É g l i se
et l es É tats, ci t. , ri spetti v amente p. 31 4 e p. 293).
53
Secondo M etz ( L ’ i n ter v en ti o n du po u v o i r ci v i l , ci t. , pp. 21 9-220) l a Segreteri a di Stato, concedendo
i l di ri tto di prenoti fi cazi one “ a-t-el l e fai tdroi taux justes rev endi cati ons des di fférents pays” . A nche H arouel
(L es dési g n ati o n s épi sco pal es, ci t. , pp. 51 , 53, 61 ), ri conosce come “ l égi ti mes” e “ justes” l e “ préoccupati ons
de l ’ autori té secul i ère” . E , anal ogamente, L egrand ( N atu r e de l ’ É g l i se parti cu l i èr e , ci t. , p. 1 51 ) ri ti ene
“ compréhensi bl e cette préoccupati on de l ’ État” . D a parte sua A i mone-Brai da ( L ’ i n terv en to del l o Stato , ci t. ,
p. 87) si l i mi ta sempl i cemente a constatare che “ i gov erni ci v i l i si ri tengono, i n tal modo, suffi ci entemente
tutel ati nei l oro l egi tti mi di ri tti ” .
54
C ome ri conosce l o stesso D ’ O nori o ( L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , p. 50), l a prenoti fi cazi one mi ra
a soddi sfare l e esi genze del l o Stato “ cel ui -ci ayant presque toujours recherché à exercer quel que contrôl e sur
l a nomi nati on” .
352
GIORGIO FEL I C IAN I
dav v ero com e si
possa consi derare l egi tti m a l a pretesa di
qual unque form a di
i ngerenza i n una m ateri a che l a C hi esa ri v endi ca i n m odo escl usi v o al l a propri a
com petenza.
D al punto di v i sta del l o Stato c’ è poi da chi edersi com e tal e pretesa si conci l i
con i pri nci pi cui dev e i spi rarsi un ordi nam ento che i ntenda essere effetti v am ente
l ai co e dem ocrati co.
m ateri e
che
L a l ai ci tà,
ri entrano
i nfatti ,
nel l ’ ordi ne
di
per sé escl ude ogni
propri o
del l a
C hi esa,
sanci to dal l a C osti tuzi one del l a R epubbl i ca i tal i ana del
e
dal l a
C arta
fondam ental e
del
ri guarda l a m ateri a i n esam e.
egual i
dav anti
dal l a l egge,
56
E
occi dental i
Q u an ti
n on
di
si
un
propon g on o
57
di
v eri fi care n ei
cattol i ca
fatti
di m ostran o
dal
una
speci fi cam ente
i
ci ttadi ni
deri v ati
si ano
dai
l oro
pubbl i che av v i ene per concorso,
G ov erno.
g i u sti fi care l a pren oti fi cazi on e ri ten g on o
com pl etam en te
assu m e
55
Basti al ri guardo ri cordare com e i n non pochi
cortesi a n ei
qu est’ u l ti m a
quanto
l a dem ocrazi a esi ge che tutti
con fron ti
estran eo
n on trascu rab i l e i n fl u sso ch e qu esti
m azi on e
per
ottenere un gradi m ento da parte del
dov ere di
ri m an ere
1 831
l ’ accesso a di v erse funzi oni
senza necessi tà di
tratti
del
espressam ente
1 948 i n l i nea general e
nel l ’ i m m uni tà da condi zi onam enti
ori entam enti pol i ti ci e i deol ogi ci .
Paesi
Bel gi o
i nterv ento nel l e
com e
sen z’ al tro
al l e
di
un
n om i n e
eserci tan o su l
v era
un
ch e si
potere ci v i l e i n teressato a
dei
v escov i
corpo soci al e.
tem po,
ma
a cau sa del
58
U n ’ affer-
attu al m en te
tu tta
da
m om en to ch e an ch e l à dov e l a presen za del l a C h i esa
n otev ol e
scarsam en te
ri l ev an za
sen si b i l i
al l e
soci al e,
di retti v e
com e
in
I tal i a,
del l ’ epi scopato
i
fedel i
in
si
cam po
soci al e e pol i ti co.
N é v arrebbe appel l arsi
dente
55
regi m e
è
stata
da
al l ’ esem pi o del l a Pol oni a,
tal uni
attri bui ta
dov e l a caduta del
al l ’ azi one
del l a
C hi esa.
prece-
U na
tesi
A rt. 7, pri mo comma: “ L o Stato e l a C hi esa cattol i ca sono, ci ascuno nel propri o ordi ne, i ndi pendenti
e sov rani ” , i n C o di ce del di ri tto eccl esi asti co , ci t. , p. 6.
56
A rt. 1 6, pri mo comma: “ L o Stato non ha i l di ri tto di i nterv eni re né nel l a nomi na, né nel l ’ i nsedi amento
dei mi ni stri di un qual si asi cul to” , i n C o sti tu zi o n i str an i er e co n tem po ran ee, I , ci t. , p. 41 . C uri osamente
persi no i l general i ssi mo F ranco, secondo l a testi moni anza di un suo M i ni stro degl i affari esteri , av ev a i n un
pri mo tempo ri conosci uto come l o Stato non av esse al cun ti tol o per i mmi schi arsi nel l e nomi ne epi scopal i ,
affermando: “ A sí come yo nombro l os gobernadores que el Papa nombre l os obi spos” (v edi V . C árcel O rtí ,
L e r el azi o n i tra F r an co e P i o X I I , rel azi one presentata al Si mposi o “ I l processo di desi gnazi one dei v escov i ” ,
R oma, Ponti fi ci a U ni v ersi tà L ateranense, 24-28 apri l e 1 995, testo datti l oscri tto, p. 4).
57
Gi à nel 1 849 osserv av a A ntoni o R osmi ni : “ C ome nel l e moderne forme di reggi mento è l asci ata a tutti
i ci ttadi ni l a l i bertà d’ opi nare anche nel l e cose ammi ni strati v e e pol i ti che, così anche i v escov i dev ono essere
uomi ni che godono del l a stessa l i bertà” , ci t. da A i mone-Brai da, L ’ i n terv en to del l o Stato , ci t. , p. 1 3.
58
V edi i n tal senso D ’ O nori o, L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , p. 50. D el l o stesso av v i so, al meno
sostanzi al mente, L egrand ( N atu r e de l ’ É g l i se par ti cu l i ère , ci t. , p. 1 51 ) che consi dera “ compréhensi bl e”
questa preoccupazi one del l o Stato “ pui sque de par l eur charge et l eur presti ge, l es év êques sont encore
quel quefoi s supposés pouv oi r donner une certai ne ori entati on à l ’ atti tude ci v i que des fi dèl es. E n tout cas, l e
Sai nt-Si ège a reconnu cette l égi ti mi té d’ une façon constante” . I n real tà non sembra si possa affermare che l a
Santa Sede ha ri conosci uto l a l egi tti mi tà del l a pretesa degl i Stati ad ottenere l a prenoti fi cazi one per i l sol o
fatto che ha ri tenuto opportuno non contrastarl a.
AU T ON OMI A IST I T U ZION AL E D EL L A C HI ESA
l argam ente di scuti bi l e,
ri sul tasse
pol i ti ci ,
v era,
anche al l a l uce degl i
di m ostrerebbe
poi ché i l
ev enti
353
successi v i ,
e che,
l ’ i nuti l i tà del l a prenoti fi cazi one
gov erno com uni sta si
uni l ateral m ente attri bui ta con i l
av v al ev a di
decreto del
31
agl i
qual ora
stessi
tal e prerogati v a che si
di cem bre 1 956.
59
fi ni
era
L ’ al tro speci fi co argom ento addotto i n fav ore del l a prenoti fi cazi one ri guarda
l a sua funzi one di prev eni re confl i tti con l ’ autori tà ci v i l e,
ri conosci uta anche da
un i ntransi gente di fensore del l a l i b er ta s E ccl esi a e com e i l cardi nal O ttav i ani ,
qual e
ha
ri tenuto
che
questo
i sti tuto
contri bui sse
concordi a tra soci età rel i gi osa e soci età ci v i l e.
conferm a nei
speci fi co
certo
fatti
sol o i n quegl i
control l o
essere
di
carattere
general i zzata.
conv i ncente l ’ opi ni one di
Stati
in
sul l ’ atti v i tà dei
l i nea
di
si v e
bonum
publ i cum ”
v i ndi candum ”
“ l i berum
poi ché
ex erci ti um
non
nul l a
ogni
cardi nal
caso
è
da
O ttav i ani
“ sol i da
m om enti
consi derarsi
che,
a
per
proposi to
lo
poi ché l a Santa Sede,
ri nunci are
assum ersi
al
62
il
è
a
contro
nom i narl a,
N on si v ede,
una
61
m a non
può
pi ù
padre C appel l o,
che
i nterv entum . . .
al l a
sua
pri nci pum
prom ozi one
la
prenoti fi cazi one,
coi nci di t hac i n
persona
del
m ax i m a prudenti a sum -
si ngol are
prov v edendo
i nfatti ,
il
al l a
senz’ al tro
tesi
del l o
afferm a:
re cum
determ i nata,
così
bono”
obj ecti v as
potrà
“ suae. . .
stesso
“ i psum
ci v i l i
una v ol ta resa edotta del l a esi stenza di “ v eras,
et grav es rati ones pol i ti cas”
com m uni que paci ” .
ad
quae
m eno
del l a
i nteresse E ccl esi ae bonum que ani m arum
opportuno
rati o
m aggi orm ente
procedi t” .
e
av v erti v a com e l a “ concordi a
auctori tati s eccl esi asti cae,
m oque studi o i n re tanti
In
fosse
gi ov av a
pace
a ri nunci are a uno
v escov i ,
pri nci pi o,
un al tro autorev ol e canoni sta,
v ari anni pri m a del decreto “ C hri stus D om i nus”
al l a
T al e conv i nzi one può trov are
che non si ano di sposti
pol i ti co
I nfatti ,
60
“ m ax i m e”
ri tenere
i ncol um i tati
per qual e ragi one l a C hi esa dov rebbe
ri guardo uno speci fi co obbl i go nei
confronti
degl i
Stati
quando è
perfettam ente i n grado di assum ere di rettam ente tutte l e opportune e necessari e
i nform azi oni
dei nunzi ,
Gli
Ma
can.
obb l i ghi
377 § 3 del
epi scopal e,
v i gente C odi ce di
av v al endosi
secondo quanto
di ri tto canoni co.
del l a Sa n ta Sede
ev i dentem ente
com pl essi v a
59
60
61
62
una desi gnazi one
dei del egati apostol i ci e degl i stessi epi scopati l ocal i ,
prev i sto dal
1 0.
ci rca l ’ opportuni tà di
la
del l ’ i sti tuto
questi one
del l a
pi ù
ri l ev ante
prenoti fi cazi one
ai
fi ni
uffi ci osa
di
una
v al utazi one
concerne
la
preci sa
Se ne v eda i l testo i n D ’ O nori o, L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , pp. 1 26-1 27.
V edi O ttav i ani , I n sti tu ti o n es i u ri s pu b l i ci , I , ci t. , pp. 396-397.
C appel l o, Su m m a i u r i s pu b l i ci , ci t. , p. 301 .
O ttav i ani , I n sti tu ti o n es i u ri s pu b l i ci , I , ci t. , p. 398, i n nota. U na opi ni one sostanzi al mente condi v i sa
da D ’ O nori o ( L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , p.
“ d’ écl ai rer” l a Santa Sede.
54) che attri bui sce al l a prenoti fi cazi one l a funzi one
354
GIORGIO FEL I C IAN I
i denti fi cazi one degl i obbl i ghi che esso com porta per l a Santa Sede. U n probl em a
che si
pone i n
quanto
al cuna i ndi cazi one al
V ari
autori
contrari o,
64
sostengono
l ’ i sti tuto
carattere m oral e.
che
ne
deri v i no
av esse i l
65
tutti
che,
M a ben
e
in
ri v edere i l
fondate su v al i di
accordi
che l o prev edono
m ancanza
per
pi ù
propri
gl i
63
com porti
v eri
dov ere di
obi ezi oni
quasi
ri guardo.
la
Santa
di
una
Sede
espressa
sol o
una
conv i ncente appare l a tesi
obbl i ghi
gi uri di ci ,
propri o
m oti v i ,
poi ché
ori entam ento
non
di
forni scono
di sposi zi one
in
obbl i gazi one
di
quanti
ri tengono
se l a Santa Sede
nem m eno
in
non
presenza di
l ’ i sti tuto non av rebbe al cun senso.
66
N on si
v ede qui ndi com e si possa negare i l dov ere del l a autori tà eccl esi asti ca di ri cev ere
le
ev entual i
addotte
obi ezi oni ,
ri sul ti no
di sposi zi oni
v al utarl e,
effetti v am ente
e
di sporre
esi stenti
e
di v ersam ente
ri entri no
tra
se
quel l e
le
ci rcostanze
prev i ste
dal l e
patti zi e.
U na opi ni one condi v i sa dal l o stesso cardi nal
O ttav i ani
che afferm a l a pi ena
l i bertà del l a Santa Sede di procedere al l a progettata nom i na sol o qual ora questa,
ri tenendo
contro i l
il
di
dov er
candi dato,
contestare
gov erno i nteressato.
Al
ri guardo
Sede si
la
v al i di tà
o
l ’ obi etti v i tà
abbi a v eri fi cato l ’ i m possi bi l i tà di
67
occorre però i m m edi atam ente osserv are che,
si a costantem ente adoperata nel
corso del
63
concordati
v i genti
ragi oni
addotte
di ssenso con
sebbene l a Santa
tem po a del i m i tare l a natura
del l e ci rcostanze che possono costi tui re oggetto di
zi one nei
del l e
superare i l
obi ezi one,
68
l a l oro i ndi ca-
ri sul ta ancora m ol to am pi a e generi ca.
69
È,
i nfatti ,
V edi M etz, L ’ i n terv en ti o n du po u v o i r ci v i l , ci t. , p. 241 . T ra l e eccezi oni v a i nnanzi tutto ri cordato come
i l protocol l o fi nal e al concordato con l a Germani a del 1 933, i n ri feri mento al l a prenoti fi cazi one di cui al l ’ art.
1 4, escl uda che si tratti di un di ri tto di v eto ( C o n co r dato s v i g en tes, ci t. , I , pp. 1 41 -1 42). A nal ogamente,
secondo i l protocol l o addi zi onal e al concordato con i l Baden del 1 932, i n presenza di “ una obbi ezi one di
carattere pol i ti co general e” , qual ora non si possa “ gi ungere ad una i ntesa” , “ l a Santa Sede è l i bera di effettuare
l a prov v i sta”
( i v i , I , pp. 1 80-1 81 ). D a parte sua l ’ accordo con l a Spagna del 1 976 ri conosce al l ’ art I . 2 che
l a v al utazi one di “ ev entual i
obi ezi oni concrete di
i ndol e pol i ti ca general e (. . . ) spetterà al l a prudente
v al utazi one del l a Santa Sede” ( i v i , I I , p. 1 01 -1 02).
64
C ome av v i ene nel l ’ accordo con i l V enezuel a del 1 964 dov e, al l ’ art. V I , si prev ede che, di fronte a
“ obi ezi oni di carattere pol i ti co general e” ,
“ l a Santa Sede i ndi cherà i l nome di al tro candi dato”
(v edi
C o n co rdato s v i g en tes, ci t. , I I , 646). L a norma, così come suona, sembra comportare un di ri tto di v eto, ma
da parte eccl esi asti ca se ne sosti ene una i nterpretazi one mol to pi ù ri stretta, come ri corda A i mone-Brai da,
L ’ i n ter v en to del l o Stato , ci t. , 1 09-1 1 0.
65
V edi M etz, L ’ i n terv en ti o n du po u v o i r ci v i l , ci t. , p. 241 ; H arouel , L es dési g n ati o n s épi sco pal es, ci t. ,
p. 58; D ’ O nori o, L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , p. 54.
66
67
68
C ome ri conoscono anche M etz e D ’ O nori o.
V edi O ttav i ani , I n sti tu ti o n es i u ri s pu b l i ci , I , ci t. , p. 397.
V edi a tal e proposi to M i nnerath, L ’ É g l i se et l es É tats, ci t. , pp. 293 ss. ; H arouel , L es dési g n ati o n s
épi sco pal es, ci t. , pp. 54-57; A i mone-Brai da, L ’ i n ter v en to del l o Stato , ci t. , pp. 1 26-1 28e, pi ù si ntenti camente,
D ’ O nori o, L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , pp. 51 -52.
69
C ome osserv a A i mone-Brai da ( L ’ i n terv en to del l o Stato , ci t. , p. 1 29) anche l à dov e si ano prev i ste sol o
obi ezi oni di carattere pol i ti co general e “ è di ffi ci l e poter di re dov e termi na l a pol i ti ca ‘ general e’ e dov e i ni zi a
l a pol i ti ca di parti to” .
AU T ON OMI A IST I T U ZION AL E D EL L A C HI ESA
355
fi n troppo ev i dente che contro qual unque candi dato sgradi to,
anche sol am ente
a causa del
pi ù
suo i m pegno per l a tutel a del l e m i noranze etni che o dei
i ndi genti ,
general e,
70
si
che,
potrebbero
anche
sem pre
perché
i nv ocare
atti nenti
esi genze
l ’ ordi ne
propri o
di
ceti
carattere
del l o
Stato,
soci al i
pol i ti co
la
Santa
Sede ben di ffi ci l m ente potrebbe contestare i n m odo effi cace.
Si aggi unga che anche qual ora l e ci rcostanze addotte non ri sul tassero v al i de,
l a stessa Santa Sede si trov erebbe pur sem pre nel l a necessi tà di ri consi derare i l
propri o ori entam ento i n quanto “ l ’ osti l i tà del l o Stato nei confronti del l a persona
nom i nanda”
corretti
potrebbe
rapporti
poi
tra Stato e C hi esa” .
Q ueste consi derazi oni
non
si
av v al essero
testi m oni anza,
com portare
del
grav i
“ conseguenze
m eri terebbero attenzi one anche se,
l oro
av v errebbe
deri v are da una sorta di
71
j us
in
o b i i ci en di ,
F ranci a.
72
com e,
T al e
di
secondo
acqui escenza
“ autocensura prev enti v a”
pol i ti che. . .
fatto,
una
questa i nterpretazi one fosse da consi derarsi i nfondata,
potrebbe
73
o
program m ati cam ente di
D a quanto
non
fi n
qui
confi gurandosi
gradi m ento,
possono,
70
di
esposto
fatto,
per
non
di
un
i m pegno
desi gnare candi dati
com e un
com porta
gi uri di ca m a anche
m eno
Q ual ora,
la
Santa
i ndi fferenti
di
v eto
Sede
che
ai
sol o
gov erni .
com e necessi tà di
preci si
condi zi onam enti
ev i terebbe
ri spetti v i
l a prenoti fi cazi one,
e nem m eno
non
poi ,
i ndi penden-
concordatari o,
non gradi ti
ri sul ta chi aram ente
di ri tto
i nfatti
sarebbe ev i dente l ’ asso-
l uta i nuti l i tà del l a prenoti fi cazi one i n quanto l a stessa Santa Sede,
dal l ’ esi stenza
Stati
autorev ol e
del l a Santa Sede di retta ad
ev i tare l ’ i nsorgere di qual unque contenzi oso con i l potere ci v i l e.
tem en te
gl i
nei
di
obbl i ghi
carattere
di
av ere l a stessa effi caci a v i ncol ante sul l e sue scel te.
un
natura
pol i ti co
74
pur
che
N on si
A nche i l tentati v o del card. O ttav i ani (I n sti tu ti o n es i u r i s pu b l i ci , I , ci t. , p. 400) di del i mi tare l a portata
del l a “ cl ausol a pol i ti ca”
non gi unge a ri sul tati apprezzabi l i se si consi dera che ri ti ene ri comprese tra l e
“ rati ones seu causae ordi ni s pol i ti ci ” anche quel l e che “ paci s soci al i s conserv ati onem respi ci ant” , una formul a
che l asci a ampi o spazi o al l e possi bi l i obi ezi oni di gov erni autori tari . Sul punto v edi anche A i mone-Brai da,
L ’ i n ter v en to del l o Stato , ci t. , pp. 1 28-1 29.
71
A i mone-Brai da, L ’ i n ter v en to del l o Stato , ci t. , p. 1 31 . A questo proposi to appare si gni fi cati v o quanto
affermato da mons.
T esta i n seno al l a commi ssi one mi sta i ncari cata di
ri sol v ere i
probl emi
rel ati v i
al l ’ esecuzi one del concordato l ateranense: “ C i rca l e conseguenze del mancato accordo è (. . . ) costante prassi
del l a Santa Sede di non dar corso al l e nomi ne av v erso l e qual i si a stata mossa opposi zi one”
( Atti del l a
co m m i ssi o n e m i sta dei del eg ati del l a San ta Sede e del G o v er n o i tal i an o per predi spo r re l ’ esecu zi o n e del
C o n co rdato , a cura di P. C i protti , M i l ano, Gi uffrè, 1 968, p. 1 5). U na affermazi one che v a ben ol tre l a pur
si gni fi cati v a av v ertenza di H arouel ( L es dési g n ati o n s épi sco pal es, ci t. , p. 59): “ I l sembl e en effet que l e
Sai nt-Si ège (. . . ) ai t toujours scrupul eusement tenu compte des objecti ons gouv ernemental es dès l ors qu’ el l es
l ui sembl ai ent justi fi ées” .
72
C ome ri corda D ’ O nori o ( L a n o m i n ati o n des év êqu es, ci t. , p. 54 i n nota) “ L e C ardi nal M arty a décl aré
n’ av oi r jamai s entendu ou connu l a moi ndre objecti on d’ un gouv ernement françai s” .
73
Per i confl i tti deri v anti da di v ergenze ci rca l a v al i di tà del l e obi ezi oni addotte v edi M etz, L ’ i n terv en ti o n
du po u v o i r ci v i l , ci t. , pp. 242-243; H arouel , L es dési g n ati o n s épi sco pal es, ci t. , pp. 59-60.
74
C ome av v erte A i mone-Brai da, L ’ i n terv en to del l o Stato , ci t. , p. 1 32: “ per l e obi ezi oni che esul ano da
quel l e accordate. . . si potrà parl are. . . di v al ore pol i ti co, al l i mi te anche v i ncol ante” .
356
GIORGIO FEL I C IAN I
ri ti ene,
qui ndi ,
di
poter
condi v i dere l ’ afferm azi one che tal e i m pegno
patti zi o
non i nt
acchi i n al cun m odo l a pi ena l i bert
à del l a C hi esa nel l e nom i ne epi scopal i .
1 1 .
75
L e p r o sp etti v e
Q uanto al l a prev i si one che l a prenoti fi cazi one uffi ci osa costi tui rà i l
pi ù frequentem ente adottato nei futuri concordati ,
occorre di sti nguere.
si stem a
T al e tesi
è, i nfatti , da consi derarsi del tutto esatta se form ul ata negl i anni i m m edi atam ente
76
successi v i al V ati cano I I ,
a di stanza di
E’
decenni
m a è per l o m eno di scuti bi l e quando v enga ri proposta
da tal e ev ento.
77
fuori dubbi o che pressoché tutti gl i accordi sti pul ati dopo i l 1 965 prev edano
l a prenoti fi cazi one,
78
che v i ene a sosti tui re,
“ C hri stus D om i nus” ,
in
attuazi one del
v oto del
decreto
form e pi ù penetranti di i nterv ento dei poteri statal i .
79
Ma
è del pari i nnegabi l e che dal l e pi ù recenti co n v en ti o n es em erga un ori entam ento
di retto
a una radi cal e
ri form a e
persi no
a un
total e
superam ento
del l ’ i sti tuto
stesso.
I l concordato sottoscri tto con l a Pol oni a nel 1 993 e ancora i n attesa di rati fi ca,
si
l i m i ta a stabi l i re che l a Santa Sede “ pri m a del l a pubbl i cazi one del l a nom i na
di
un
v escov o di ocesano”
al
G ov erno. . .
il
di ri tto
di
quest’ ul ti m o
scontato che al
tal
senso,
1 980,
si
senz’ al tro
per
pi ù
effetti
di sposi zi one del
75
di
si
afferm a che,
gl i
80
ad
e,
dunque,
av anzare
suo nom e i n
tem po opportuno
non sol o tace com pl etam ente ci rca
obi ezi oni ,
ma
sem bra
anche
dare
m om ento del l a com uni cazi one l a nom i na si a gi à av v enuta.
com unque,
dov e
i nol tre,
facci a “ conoscere i l
i n v i a ri serv ata”
pronunci a
non
si
espressam ente
prev ede
la
l ’ A ccordo
segretezza
del l a
una v ol ta av v enuta l a pubbl i cazi one,
ci v i l i .
82
D el
tutto
concordato i tal i ano del
i nnov ati v a,
1 984 che,
poi ,
con
il
per
81
Perù
In
del
com uni cazi one
e,
l a nom i na otti ene
ri sul ta
la
dettagl i ata
m entre prev ede l a com uni -
C ome sembra ri tenere M etz ( L es n o m i n ati o n s épi sco pal es en F r an ce et pl u s spéci al em en t dan s l es
di o cèses co n co r datai res de Strasb o u rg et de M etz, i n “ R ev ue de droi t canoni que” , 8 (1 958), p. 1 04) l à dov e
afferma che “ L e Sai nt-Si ège choi si t. . . en toute l i berté, sans aucune i nterv enti on préal abl e de l ’ É tat, l es év êques
de F rance” , pur ri tenendo che essa abbi a sempre tenuto conto del l e obi ezi oni del gov erno.
76
77
V edi M etz, L ’ i n terv en ti o n du po u v o i r ci v i l , ci t. , p. 250.
V edi H arouel , L es dési g n ati o n s épi sco pal es, ci t. , p. 61 , che ancora nel 1 977 consi dera “ l e droi t de
regard” “ une formul e d’ av eni r” .
78
V edi , i n parti col are, l ’ accordo con l ’ A rgenti na del 1 966, art. I I I ( C o n co rdato s v i g en tes, ci t. , I I , p.
41 3); i l concordato con l a C ol ombi a del 1 973, art. X I V ( i v i , I I , pp. 451 -452), l ’ accordo con l a Spagna del
1 976, art. I . 2 ( i v i , I I , pp. 1 01 -1 02); l a conv enzi one con i l Pri nci pato di M onaco del 1 981 , art. I I (“ A cta
A postol i cae Sedi s” , 73 (1 981 ), p. 652); l a conv enzi one con H ai ti del 1 984, art. 4 ( i v i , 76 (1 984), p. 954).
79
80
Per pi ù ampi e noti zi e al ri guardo v edi M i nnerath, L ’ É g l i se et l es É tats, ci t. , pp. 31 8-329.
A rt. 7. 4. I l testo di questo concordato è pubbl i cato nel l ’ i nserto del l ’ “ O sserv atore romano”
del 30
l ugl i o 1 993.
81
I nfatti si di spone che l a comuni cazi one av v enga “ pri ma del l a pubbl i cazi one del l a nomi na” e non pri ma
del l a nomi na stessa, come prev i sto da al tri concordati .
82
A rt. V I I , i n C o n co rdato s v i g en tes, ci t, I I , p. 582.
AU T ON OMI A IST I T U ZION AL E D EL L A C HI ESA
cazi one del l e nom i ne a num erosi uffi ci eccl esi asti ci ,
pri m a del l a rel ati v a pubbl i cazi one.
357
non esi ge che essa av v enga
83
Se ne può dedurre che da un l ato l a Santa Sede è orm ai deci sam ente ori entata
a l i berarsi ,
e che,
l oro
l à dov e possi bi l e,
dal l ’ al tro,
gl i
tradi zi onal i
probabi l m ente
Stati
pretese
dov uto
propri o del l a C hi esa,
del l ’ autori tà
stessi
dei
in
non
questa
m ateri a.
sol o
una
a
U n
atteggi am ento,
m aggi or
fi ni ranno
determ i nata
separati sti
con
nul l a escl uso che,
l a Santa Sede
del i m i tarne
tentati v o
dei
dai
processi
pi ù recenti
l ’ i m porsi
anche nei
fronte al
di
patronato
e
l ’ ordi ne
secol ari zzazi one
futuri
preci sam ente
Si
l a portata.
85
E
ri schi a
In
di
e
se questi
N on
è,
si
è
dagl i
84
cam po,
sm enti to
essenzi al m ente
dov uta
al
per
poteri ci v i l i ,
si a pure adoperandosi
questo
essere
ori enta-
i nfatti ,
i nfatti ,
dal l a
per
qual unque
concretezza
è ad esem pi o osserv ato che l a cessazi one dei
presentazi one
confessi oni sm o statal e.
fatti
concordati .
perm anere di pressanti ri chi este dei
general i zzazi one
del l ’ esperi enza stori ca.
di
per
concordati .
conceda ancora l o j u s o b i i ecti o n i s,
pi ù
di
di
quest’ ul ti m o,
consi derazi one
C ertam ente sarà necessari o v eri fi care nel l a real tà dei
m enti
v escov i
a ri nunci are al l e
m a anche al l a di m i nuzi one del l a ri l ev anza pol i ti co-soci al e
v escov i
ori entam enti
da qual unque i ngerenza nel l e nom i ne dei
appai ono m aggi orm ente di sponi bi l i
v eni re
di ri tti
m eno
del
è anche sostenuto che dov e “ l a C hi esa conserv a
o raggi unge una pi ù effi cace presenza nel l a soci età ci v i l e” , i gov erni sono portati
a chi edere “ una si a pur
bl anda form a di
eserci tare un notev ol e i nfl usso pubbl i co,
A fferm azi oni
condi v i si bi l i ,
control l o
qual i
m a sol o i n
i
sul l e persone che possono
v escov i
l i nea di
o anche i
parroci ” .
m assi m a poi ché l a F ranci a,
benché consi deri l a l ai ci tà com e una del l e sue pi ù gel ose prerogati v e,
il
di ri tto
di
nom i na dei
v escov i
di
M etz
prenoti fi cazi one per tutte l e al tre di ocesi .
83
87
86
e Strasburgo
nonché
il
conserv a
si stem a del l a
E , per al tro v erso, l ’ I tal i a, nonostante
A rt. 3. 2, i n “ A cta A postol i cae Sedi s” , 77 (1 985), p. 523. Si v eda anche, nel l o stesso senso, l a
di sposi zi one di carattere general e del l ’ accordo con l a R epubbl i ca di San M ari no del 1 992, art. 1 : “ L a nomi na
dei ti tol ari di uffi ci eccl esi asti ci è l i beramente effettuata dal l ’ autori tà eccl esi asti ca. Q uest’ ul ti ma comuni ca
al l ’ autori tà ci v i l e l e nomi ne di ri l ev anza per l ’ ordi namento del l a R epubbl i ca e, comunque, per gl i effetti del
presente accordo. Sono pertanto abrogate tutte l e di sposi zi oni di l egge o di carattere consuetudi nari o che
prev edano, a qual unque ti tol o e i n qual unque forma, un i nterv ento del l o Stato i n materi a di prov v i sta di
benefi ci e, i n genere, di nomi na di ti tol ari di uffi ci eccl esi asti ci ”
(“ A cta A postol i cae Sedi s” , 85 (1 993), p.
324).
84
A tal e proposi to v a ri cordato che secondo H ol l erbach ( L e dro i t al l em an d , ci t. , pp. 59-60) “ l a cl ause
pol i ti que, c’ est-à-di re l e droi t de regard du gouv ernement sur l a nomi nati on des év êques, restera en v i geur
eten appl i cati on” nei prev i sti accordi tra l a Santa Sede e i L änder dei terri tori gi à appartenenti al l a R epubbl i ca
D emocrati ca T edesca.
85
V edi M i nnerath, L ’ É g l i se et l es É tats, ci t. , p. 279. A nche A i mone-Brai da ( L ’ i n ter v en to del l o Stato ,
ci t. , p. 250), ri ti ene che un “ si stema di assol uta l i bertà trov a pi ù faci l e e i mmedi ata attuazi one negl i Stati che
possono defi ni rsi separati sti ” .
86
87
A i mone-Brai da, L ’ i n terv en to del l o Stato , ci t. , pp. 250-251 .
Sal v o che i n al cuni “ départements, terri toi res d’ O utre-mer etcol l ecti v i tés terri tori al es” , v edi A A . V V . ,
D r o i t can o n i qu e , a cura di P. V al dri ni , Pari s, D al l oz, 1 989, pp. 545 ss.
358
GIORGIO FEL I C IAN I
l ’ autori tà eccl esi asti ca v i
dato
ri scontrare
in
assum a una i m portanza ben m aggi ore di
m ol ti
i nterv ento prev enti v o,
al tri
e per di
paesi ,
ha
ri nunci ato
a
pi ù i n un m om ento i n cui
quel l a che è
qual unque
il
form a
parti to dei
di
cattol i ci
sv ol gev a ancora un ruol o determ i nante nel l e v i cende pol i ti che.
Peral tro i l
che un
superam ento del l ’ i sti tuto del l a prenoti fi cazi one non sarebbe al tro
l ogi co sv i l uppo del l a ev ol uzi one stori ca del l a prassi
da tem po
gov erni ,
si
è
ori entata nel
sosti tuendo
i m pegnati v a
possi bi l i
senso
dappri m a
prenoti fi cazi one,
di
il
e
concordatari a che
una progressi v a ri duzi one
patronato
e
restri ngendo
la
dei
presentazi one
poi
l ’ oggetto
e
di ri tti
con
la
la
portata
dei
m eno
del l e
obi ezi oni .
I n ogni caso da tutte l e consi derazi oni fi n qui prospettate ri sul ta ev i dente che
l a prenoti fi cazi one uffi ci osa non costi tui sce affatto,
re,
l a form a i deal e del l e rel azi oni
com e tal uno sem bra opi na-
tra soci età ci v i l e e soci età rel i gi osa ci rca l e
nom i ne epi scopal i poi ché non ri sul ta pi enam ente ri spettosa né del l a l i bertà del l a
C hi esa né del l a l ai ci tà del l o Stato.
di
gl i
I nfatti
essa denota,
com unque,
una pretesa
quest’ ul ti m o a i nterv eni re i n una m ateri a che non apparti ene al l ’ ordi ne che
è
propri o,
“ m al e m i nore”
confl i tti
Sol o
sul
la
ed
è
accettata dal l a C hi esa,
e senza,
com unque,
a ben
prev edere i
form ul a
Santa
di
uni cam ente
sol uzi one di
com e
ev entual i
“ non-prenoti fi cato” .
adottata
dal
concordato
i tal i ano
noti fi cazi one a nom i na av v enuta e gi à pubbl i cata,
del l a
guardare,
m odi
Sede,
ponendol a
al
ri paro
da
del
1 984,
v al e
a
di re
la
fa total m ente sal v a l a l i bertà
qual unque
i ngerenza.
E
m entre
corri sponde pi enam ente al pri nci pi o del l a l ai ci tà del l o Stato, ne soddi sfa l a gi usta
esi genza
ti tol ari
di
di
essere
funzi oni
di sposi zi oni
i nform ato,
in
m odo
uffi ci al e
eccl esi asti che che com portano
concordatari e,
di
atti
ri l ev anti
e
il
form al e,
sul l a
com pi m ento,
anche agl i
effetti
ci v i l i .
i denti tà
in
dei
base al l e