Occhio 5/2006 - Occhioparlante.it
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N. 6/2006 Anno VI - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Poste Italiane spa - Spedizione in A.P. - 70% - DCB Taranto Transiti) - 1 O R O S A U D U M ...ATTUALITA’ Rossana Di Bello torna a vita privata SOCIETA’ Prelibatezze pasquali IN VIAGGIO Napoli CULTURA Benvenuta Primavera... S O M M A R I O S 4 - ATTUALITA’ - Rossana Di Bello torna a vita privata - Berlusconi-Prodi: a muso duro 6 - AL MURO 10 - SOCIETA’ Prelibatezze pasquali 12 - IN VIAGGIO Napoli 17 - CULTURA Benvenuta Primavera N. 6/2006 Anno VI - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Poste Italiane spa - Spedizione in A.P. - 70% - DCB Taranto Transiti) - 1 19 - CURIOSANDO 20 - FLASH Notizie in breve 23 - L’OROSCOPO DI PICIUS - I SANTI SO O R U D U M A ...ATTUALITA’ Rossana Di Bello torna a vita privata SOCIETA’ Prelibatezze pasquali IN VIAGGIO Napoli CULTURA Benvenuta Primavera... L’OCCHIO PARLANTE 6/2006 Quindicinale di attualità e informazione Reg. Trib. Taranto n. 568/2000 Direzione, Redazione, Amministrazione Taranto - Via Catania, 1 - Tel./Fax 0997362759 E-mail Direttore: [email protected] Amministrazione: [email protected] Pubblicità: [email protected] Direttore Responsabile Alessandra Carpino Editore Folder Immagine srl Stampa IGB Associato Unione Stampa Periodica Italiana Editoriale iamo quasi arrivati alle tanto attese elezioni politiche 2006. Nella campagna elettorale che si sta svolgendo, a dire il vero, non è che sia stato molto chiarito il programma da parte di chi vorrebbe sostituire l’attuale governo, ma si è fatta solo molta confusione. Chi è ancora in carica, invece, pur cercando di fare il proprio dovere e cioè presentare il rendiconto di quanto effettuato nei cinque anni, ha esasperato un po’ troppo i toni, scatenando quasi una paura da comunisti. Daccordo che magari qualcosa di vero c’è, ma si potrebbe tranquillamente fare in maniera diversa. A dire la nostra sui candidati premier, restiamo dell’idea che, in questo momento, l’unico che può reggere le sorti del Centrodestra è ancora Silvio Berlusconi. Per quanto riguarda il Centrosinistra, invece, non siamo mai stati daccordo sulla candidatura di Romano Prodi. Sarebbe stata più indicata la candidatura dell’attuale Presidente dei DS, o, ancor di più, quella dell’attuale Sindaco di Roma Walter Veltroni. Ma forse Walter Veltroni non è poi così “malleabile” come vorrebbe la sinistra, ed allora... questa sinistra non ci piace! E che dire poi delle regole per i confronti televisivi. Nel confronto Berlusconi-Prodi abbiamo dovuto ascoltare monologhi pieni di numeri da parte dell’attuale Presidente del Consiglio e solo parole senza senso dall’altra parte, parole che si sono rivelate solo perdita di tempo, tempo che poteva essere utilizzato per spiegare cosa e soprattutto come il Centrosinistra, con il suo pseudo-leader, vorrebbe fare qualcosa di diverso da quello che ha fatto il Centrodestra. La chiarezza non è mai stata il pezzo forte del “professore”, così come viene chiamato Romano Prodi. L’ultima parola, comunque, spetterà agli elettori, che decideranno se far continuare il lavoro iniziato dal governo Berlusconi, oppure se far governare (ad oggi non si è ancora capito bene come...) un eventuale governo Prodi. Per precisare che quello che diciamo non è campagna elettorale per il Centrodestra, ripetiamo ancora una volta che è Prodi che non ci piace ed avremmo preferito Veltroni. Parlando poi del nostro territorio, probabilmente non avremo molti tarantini fra gli eletti alle politiche e, ci rammarica dirlo (ma per coerenza lo facciamo), escludendo il bel sorriso di Anna Rita Lemma e i begli occhi di Donatella Duranti (se dovessero essere elette), saremo quasi certamente rappresentati, per quanto riguarda il Centrosinistra, da chi non ci piace. L’avevamo già detto in un’altra occasione l’anno scorso, ma siccome non siamo noi che decidiamo i candidati, eccoci serviti. Secondo noi c’era qualcuno che poteva rappresentare meglio il nostro territorio. Speriamo di sbagliarci! Per il Centrodestra, no comment! Concludiamo esprimendo la grandissima delusione per quanto accaduto al Comune di Taranto e, se la legge lo consente, si dovrebbero chiedere i danni ai responsabili, da pagare in euro più che penalmente! TARANTO perde il suo Sindaco. Rossana Di Bello torna a vita privata. T empo scaduto. È accaduto ciò che si era certi accadesse. Alla poltrona di Palazzo di Città Rossana di Bello non è più tornata. Ora su quella poltrona siede il Commissario straordinario Tommaso Blonda che avrà nelle sue mani le redini del Comune di Taranto fino alla primavera del 2007 (salvo decreti straordinari), prima occasione per nuove elezioni amministrative. E per la città si è già aperta una profonda ferita che vedremo come, quando, e se verrà rimarginata. È stato un brutto colpo per Taranto, in un momento già di per sé difficile, colmo di conti, debiti e calcoli numerici da far girare la testa. In un momento in cui è impresa ardua, se non impossibile, scorgere una luce all’orizzonte, sforzarsi di vedere o solo annusare la possibilità di una ripresa, una rivincita, una risalita della città. E le dimissioni del Sindaco Rossana di Bello hanno dato il colpo di grazia. La notizia della decisione di lasciare la guida della città, e contemporaneamente uscire dalle fila della politica, ha scosso tutti come un violento terremoto. Rimbalzata su tutti i muri della città, su tutte le pareti di casa, per strada, nei bar, nelle edicole: l’eco profonda mista a rimbombo ha invaso ogni angolo, è giunta perfino in quegli angoli muti e sordi, dai quali non ci si sarebbe mai aspettati neanche una parola. Un sabato pomeriggio, quello del 25 Febbraio, che ha dato l’inizio ad una tregua di 20 giorni, tempo limite per ritirare le dimissioni. Che si è capito (e tutti lo hanno capito) non sarebbero mai state ritirate. Così come quasi tutti non si sono lasciati convincere dalle parole con le quali, nella prima lettera inviata alla stampa, Rossana Di Bello ha motivato la sua decisione. A gravare era infatti, come si legge, il peso della condanna per abuso e falso inflittale a seguito dell’affidamento alla società Termomeccanica della gestione dell’ince4 L’Occhio parlante neritore dei rifiuti cittadino, risalente al 2000. Ma quell’ombra di sospetto sul suo operato ipotizzabile da parte della cittadinanza che avrebbe impedito al Sindaco di continuare a governare la città è parsa subito una motivazione poco convincente, inefficace. E tutti si sono messi in allarme leggendo che la condanna non era frutto di nessun complotto politico, né tanto meno della sinistra. Parole esplicite, chiare, nette, pesanti come massi, ferme. Di qui a capire che le dimissioni non hanno le loro radici nella condanna, ma che vi possano essere altre possibili spiegazioni, il passo è stato breve. Tanto breve che tutti sono riusciti a compierlo. La cittadinanza ha cominciato da subito con gli atti di “solidarietà”, raccolta firme e quant’altro, nella speranza che il Sindaco potesse ritornare sui suoi passi. E dall’altra parte sono cominciate a pervenire le risposte del mondo politico, dell’uno e dell’altro schieramento. E proprio attraverso le comunicazioni da parte dei partiti del centrodestra il quadro si è venuto sempre più delineando, apparendo a volte più chiaro, a volte più intricato, confermando o meno le ipotesi di ognuno. Nella stessa sera, la vicinanza degli Assessori e dei Capigruppo di maggioranza è stata ribadita mediante un comunicato stampa, dove si legge della fiducia nei confronti dell’operato del Sindaco e della serenità con la quale reagiscono di fronte alla condanna, nell’amara consapevolezza dei risvolti negativi a cui andrà incontro la città. E se ancora qui è possibile notare una linea di continuità con le motivazioni espresse da Rossana Di Bello, quindi esclusivamente ricondotte alla questione giudiziaria, diverso è il tono della lettera del Capogruppo del Partito dei Moderati, Mimmo Nevoli. Lettera che perentoriamente si apre con la certezza che il Sindaco non tornerà sui suoi passi, che ben vengano gli atti di solidarietà, ma non sarà possibile far recedere il Sindaco dalla sua decisione. Inutili pertanto e inadatte le richieste al Sindaco di un senso di responsabilità verso la città, come si legge sempre nella lettera. Quel bene per la città che per anni è stato sulla bocca di tanti ora può essere sotterrato, non è qui il punto. Si è agito per sei anni per il bene della città, ora basta. E allora? Significa che vi è altro che bolle in pentola? Una prima risposta ci viene già dalle ultime righe della lettera di Mimmo Nevoli, laddove esplicitamente si dichiara che le motivazioni della decisione di lasciare sono da ricercarsi nel sentimento di estraneità da tutto il mondo che la circondava. L’attenzione viene dunque riportata alla seconda e più grave decisione di Rossana Di Bello, quella di ritenere conclusa la sua esperienza politica, oltre che quella da Primo cittadino. E al di là di ogni preferenza politica, simpatia, sentimento, inte- GUARINO GIANBATTISTA fu Angelo Guarino Graniti - Pavimenti - Rivestimenti scale Stipiti - Caminetti Ripiani per bagni e cucine TARANTO Via S. Brunone, 89/a - Tel. 0994709553 - Fax 0994600112 e-mail: [email protected] www.guarinogianbattista.com LA SOLIDARIETA’ II Società Cooperativa Sociale a r.l. Coniugare Impresa e Sociale non è impossibile!!! Servizi di pulizia generali e speciali Disinfezione, disinfestazione e derattizzazione Lavori di giardinaggio e manutenzione del verde Operazioni di necroforia Produzione di articoli in plastica e in vetroresina AMMINISTRAZIONE Taranto - Corso Italia 339 - Tel. 0997723785 Fax 0997723673 PRODUZIONE Statte - C.da La Felice s.s. Taranto Statte - Tel. 0994707507 Fax 0994709886 www.lasolidarieta2.it - [email protected] resse, è innegabile agli occhi di chi ha avuto modo di conoscere o solo intuire l’essenza e la sostanza dell’ex Sindaco di Taranto, quanto profondamente significativa sia la decisione di abbandonare la politica. Fosse stata presa da un altro personaggio politico, non avrebbe avuto lo stesso significato, né lo stesso valore, né gli stessi effetti, né avrebbe scatenato le medesime reazioni. Infine, ancora nella lettera in questione, leggiamo che Rossana ha capito che da sola non avrebbe potuto più fare tutto ciò. Ulteriore conferma che la sentenza ha poco a che fare con le dimissioni del Sindaco. Conferma rafforzata per l’ennesima volta dalla frase con cui si chiude il documento, in cui si parla di una “svolta” che si sarebbe voluto imporre anche alla politica attraverso il Partito dei Moderati. Ecco che allora il quadro si chiarifica e al tempo stesso si complica, perché entrano in gioco altre forze, perché prendono la parola altre realtà. Insomma un mare che solo in superficie è calmo, ma che ha nelle sue profondità correnti vorticose che si agitano l’una contro l’altra. E la sorte del Partito dei Moderati, fondato da Rossana Di Bello e inaugurato nel Luglio 2005, non ha tardato a rivelarsi. Il 6 Marzo si è sciolto, perché senza il suo presidente e socio fondatore non aveva più motivo di esistere. Gli Assessori e i Consiglieri comunali che vi avevano aderito hanno fatto marcia indietro, rientrando a far parte di Forza Italia, nell’intenzione di perpetuare la loro attività politica, e candidando Umberto Ingrosso alla Camera. Il quale Umberto Ingrosso aveva precedentemente rassegnato la sua delega nelle mani del Sindaco dimissionario, cercando di dare risposta agli interrogativi da cui era assillato, in particolare, come si legge nella sua lettera, sapere chi e perché ha voluto porre fine al cammino di Rossana Di Bello. Diviene dunque lecito pensare che al di là della vicenda giudiziaria, siano le acque della politica ad essersi mosse per prime? O quanto meno che ci sia stato un movimento simultaneo? O la concomitanza di sentenza, dimissioni, elezioni politiche, candidature, movimenti politici sia stata il frutto di una pura coincidenza dovute ad inspiegabili L’Occhio parlante 5 congiunzioni astrali? Forse soltanto il tempo saprà darci una risposta. Almeno si spera. Il retroscena politico, i movimenti, le agitazioni interne ai partiti non hanno fatto altro che alzare polvere che a volte ha accecato, altre volte è stata soffiata via facilmente. Impossibile negare che il sapore che ha acquisito sin da subito la vicenda delle dimissioni di Rossana Di Bello è stato prettamente politico. Una corsa alla solidarietà, agli attacchi, soprattutto da parte di chi era stato abituato ad opere di adulazione. Ed è estremamente facile ridursi a scagliare rimproveri, aggressioni e polemiche, una volta che di fronte si ha la poltrona del Sindaco di Taranto vuota. Ad emergere è stata in particolar modo la frattura all’interno della coalizione che ha sempre sostenuto l’operato dell’ex Sindaco di Taranto. E a dire il vero, al fiuto di molti non è mai parsa rosea e serena la situazione all’interno della maggioranza. Lo strappo all’interno dell’Udc è stato indice di tale disequilibrio, a partire dalla presa di posizione del Vicesegretario del partito Maddalena Bianchi, la quale chiedeva a tutti gli Assessori di rimettere la delega asses- sorile nelle mani del Sindaco. Così non è stato. O meglio, lo è stato solo in parte, visto che gli Assessori Clara Funiciello, Emma Scarfato, Francesco Delibero e Michele Tucci sono rimasti fermi sulla decisione di non dimettersi. Ancora risvolti politici li ha avuti la visita di Gianfranco Fini, Vicepremier e Presidente nazionale di An, nell’ambito della quale si è pensato ad una eventuale proposta di far rientrare Rossana Di Bello nel cammino intrapreso nel centrodestra, nell’alone di un probabile incarico ad un livello più alto di responsabilità. Tutto smentito. Così come l’incontro con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non è mai avvenuto. Cadute pertanto tutte le ipotesi che erano state avanzate circa una nomina regionale, nazionale per la donna Di Bello. Il quadro si è chiuso, Rossana Di Bello non ha ritirato le sue dimissioni, è tornata a vita privata, ringraziando un’ultima volta tutti coloro che l’hanno sostenuta, e lasciando intendere nella lettera del giorno successivo allo scadere dei termini entro i quali ritirare le dimissioni che il perché di tutto questo non risiede soltanto nella sentenza. Viene preso in considerazione il periodo storico, il momento politico, un clima già duro aggravato - si legge - dalle imminenti elezioni per di più con il sistema proporzionale. E subito dopo si apre l’augurio di una riflessione per migliorare il sistema delle autonomie locali troppo fragile e troppo poco protetto dalle leggi. Quei sentori, gli indizi, i sospetti che fin dall’inizio avevano preso il posto di una semplice motivazione legata alla vicenda giudiziaria hanno trovato un’aderente approvazione, sono stati convalidati dalle stesse parole di Rossana Di Bello. Passerà ancora del tempo prima che la situazione possa avere un aspetto limpido, ed è anzi probabile che alcune forme di tale intricata vicenda possano rimanere nascoste, incomprensibili, irrisolvibili. L’ex Sindaco di Taranto ha lasciato la guida della città, ha abbandonato la politica e lo ha fatto, come lei stessa dice nella lettera, nel momento in cui ha visto perdere i sentimenti e i moti dell’animo che l’avevano sempre accompagnata nel suo cammino: passione, amore e un pizzico d’ingenuità. Ingenuità che ha forse mostrato l’altra sua faccia. (Roberta Poggi) “Al muro” è una novità de L’Occhio parlante 2006. Un personaggio pubblico che ha fatto qualcosa di negativo o di poco chiaro, verrà messo “al muro” con una motivazione. Il personaggio potrà poi replicare, oppure ci potrà essere qualcuno che aggiunge altre motivazioni per confermare la sua posizione “al muro”. E’ chiaramente un gioco, ma può essere divertente... In questo numero “al muro” va Rossana Di Bello, ex Sindaco del Comune di Taranto, “per aver dato le dimissioni da Sindaco, dopo appena nove mesi dalla rielezione (essendo stata già Primo Cittadino nei cinque anni precedenti), non spiegando le motivazioni reali. Le dimissioni sarebbero giustificabili solamente in caso di problemi gravi strettamente personali (fisiche o familiari), ma siccome così (fortunatamente) non è, si rivelano una gravissima mancanza di rispetto nei confronti di chi ha creduto in lei, rieleggendola. Il resto sono chiacchiere”. 6 L’Occhio parlante BIG FOTO Taranto - Via Dante, 406 Tel.0997353158 Fax 0997360878 e-mail: [email protected] www.bigfoto.it A muso duro Silvio Berlusconi - Romano Prodi E lezioni politiche 2006. Campagna elettorale sicuramente strana, dovuta al fatto che, con la nuova legge elettorale si voterà solamente per il partito e non si esprimerà alcuna preferenza. A questo punto dovrebbe essere importante la presentazione dei programmi delle coalizioni,con poco riferimento agli uomini, facendo quindi comprendere, o tentando di far comprendere, agli elettori, quale Italia si avrà con al governo la coalizione di Centrodestra o con quella di Centrosinistra. Sembrerebbe a questo punto la migliore soluzione per eliminare poi, all’interno dei vari partiti, spostamenti di qua o di là ma, purtroppo, non crediamo che questo modo di votare sia proprio qualcosa di perfetto. Sicuramente potrà e dovrà essere perfezionato il meccanismo. Il Centrosinistra, dopo aver effettuato le “primarie” (scelta del candidato Presidente del Consiglio), si presenta con Romano Prodi come leader. A dire il vero sembra che siano altri a dirigere la “baracca”, ma il “professore” è convinto di riuscire a tenere le redini di questa coalizione che non dà l’impressione di essere daccordo sul programma presentato, soprattutto per quanto riguarda la maniera di gestire le opere pubbliche, le tasse e, nota dolente, la politica estera. Il Centrodestra, invece, dà l’impressione di andare a 8 L’Occhio parlante “primarie” direttamente il 9 e 10 Aprile, presentando “apparentemente” tre candidati premier, cioè Silvio Berlusconi (Forza Italia), Pierferdinando Casini (UDC) e Gianfranco Fini (AN). In effetti sarà comunque il “Cavaliere” il vero candidato premier, però, questa personalizzazione del voto al partito con il nome del proprio “capo”, può servire a misurare le forze in campo e a dimostrare in maniera più chiara il numero dei consensi all’uno o all’altro. A questo punto sembrerebbe quasi cadere il principio con il quale sono state eliminate le preferenze, perchè alla fine ci si ritrova a dover scegliere tra uno o l’altro o l’altro ancora, rafforzando il consenso personale, più che al partito e alla sua ideologia. Comunque vedremo... Un fatto davvero negativo è stato l’imporre delle regole assurde per quanto riguarda la presenza televisiva dei leader o comunque di rappresentanti dell’una o dell’altra coalizione, per consentire loro di esporre i programmi per i prossimi cinque anni. Il confronto tra Silvio Berlusconi e Romano Prodi, ad esempio, è stato noioso, e lo stesso dicasi degli altri confronti tra i vari rappresentanti di coalizione. La campagna elettorale dovrebbe essere svolta in maniera semplice: chi ha governato dovrebbe rendicontare il proprio operato spiegando come si intenderebbe (in caso di rielezione) proseguire il lavoro iniziato; chi vorrebbe sostituire chi ha governato, dovrebbe esporre il proprio programma, differente e alternativo, in maniera chiara e comprensibile a tutti, ed evitare di dire sempre le solite cose tipo “siamo rovinati”... “è stato un disastro”... “non si riesce ad andare avanti”... ecc. ecc. Per concludere, un invito ai due leader: basta con il confronto “ a muso duro”! (AR) dal 25 Marzo per acquistare e vendere casa a condizioni vantaggiose TARANTO Via Catania, 8 - Tel. 0997302231 Cell. 347/7094499 e-mail: [email protected] Le prelibatezze tipiche pasquali nella tradizione di un territorio L a Pasqua vive, a prescindere dal suo altissimo significato religioso, nello spirito dei popoli in virtù della forza di una tradizione che si rinnova annualmente. Tradizioni e usanze che hanno subìto profonde trasformazioni ambientandosi allo spirito delle diverse genti, ma che segnano sempre un inzio di un ciclo stagionale, il ritorno della primavera, il rinascere e il rifiorire dei prodotti della terra, una resurrezione in cui si cerca di far rinascere la gioia dell’amore e dell’amicizia. Usanze varie che meriterebbero di riacquistare un posto di primo piano e che a volte sembrano destinate a subire un’evoluzione ed un progresso che semplifica, concretizza e materializza. La parola Pasqua deriva dall’Ebraico “pesach” o “Passak” che significa passaggio e celebra la fuga degli Ebrei verso la Terra Promessa, guidati da Mosè. Per i Cristiani invece ricorda la Passione e Resurrezione di Gesù Cristo che nell’ultima cena spezzò il pane e lo divise agli Apostoli in segno di sacrificio per l’umanità; ecco perché questo periodo conferisce al cibo un valore particolare rispetto ad altri. Un ruolo importante svolgono i dolci tradizionali modellati secondo forme e figure di una valenza simbolica molto forte. Della Settimana Santa si incomincia a parlare subito dopo il Natale quando nelle scuole, nelle parrocchie ci si prepara al meglio a questo evento. Così si espongono nelle case e nei negozi le processioni in terracotta, si acquistano libri e giornali che raccontano della storia e delle tradizioni di questo periodo, si ricercano le ricette dei piatti tipici pasquali. Ecco che all’apprestarsi della Domenica delle Palme le vetrine dei negozi si abbelliscono di uova di cioccolato, infiocchettate e rivestite con carte coloratissime. L’origine di regalare le uova risale ai Persiani, i quali all’inizio della primavera usavano regalarne uno di gallina agli amici in segno di augurio; nell’uovo gli antichi ritrovavano il senso della rinascita, della vita che si rinnova. Successivamente si è introdotta l’usanza dell’uovo con la sorpresa, tanto per quello preconfezionato che per quello che i maestri pasticcieri realizzano, su richiesta dei più esigenti, con i più svariati tipi di cioccolato, decorati con elaborati che oseremmo definire artistici. Lo stesso dicasi per l’agnello che tanto nella Pasqua Cristiana quanto in quella Ebaica è un piatto immancabile. Quanto a quello dolce è abitudine attenersi alle usanze 10 L’Occhio parlante locali e tradizionali; la pecorella di pasta reale la cui posa è un classico, sdraiata su un fianco con una banderuola rossa sul dorso, richiama quella che nell’iconografia sacra è in mano a San Giovanni. Tra le delizie gastronomiche pasquali posto di rilievo assume la colomba, il dolce tipico che caratterizza la Pasqua. La sua origine è legata a diverse leggende, ma la nascita è relativamente recente, l’idea di prodotto di massa risale ai primi del ‘900. Gli ingredienti, che in origine erano molto semplici, si sono arricchiti nel corso degli anni. Molto simile al panettone, la colomba si differenzia per l’aggiunta di una glassa mandorlata e naturalmente per la forma. Oltre all’aggiunta di canditi o uvetta, l’ingegno dei produttori e dei pasticceri ha pensato di farcirla con cioccolato, creme e marmellate. Questo dolce, che è solito chiudere il pranzo pasquale, ha un valore simbolico di pace ed amore; infatti la Bibbia parla di una colomba con un ramoscello di ulivo nel becco che tornò a Noè dopo il diluvio universale, per testimoniare la riconciliazione fra Dio e il suo popolo. Emblema della pasticceria tipica meridionale è la pastiera a base di grano, latte, zucchero, ricotta, uova, farina, essenze di fiori d’arancio. Questi sette ingredienti, racconta una leggenda, pare fossero stati offerti da sette fanciulle alla Sirena Partenope: la farina ed il grano come frutti della terra, le uova a rappresentare la cellula che si rinnova, la ricotta e il latte in omaggio ai pastori, i fiori d’arancio e lo zucchero quale profumo e dolcezza della primavera. Nella tradizione più specificatamente locale troviamo la scarcella, dolce tipico pugliese, realizzata di un impasto molto semplice, del tipo pasta frolla, al cui centro viene posto uno o più uova di gallina, colorata da confettini multicolore. Questo dolce, realizzato nelle forme più disparate, nasce dall’idea che oltre ad essere mangiato debba anche significare. È un’usanza diffusissima prepararlo soprattutto nelle nostre case, per la gioia non solo dei più piccoli che ne riceveranno uno personalizzato, magari col proprio nome, ma anche dei più grandi che in esso ne rivivono i ricordi e ne assaporano il gusto. Dello stesso impasto sono realizzati i taralli, simboleggianti la corona di spine posta sul capo di Cristo, che accompagnano le dolci colazioni pasquali. Uova colorate, colombe, taralli e scarcelle contribuiscono senza dubbio a rendere speciale il pranzo pasquale fra parenti e amici, in un’atmosfera di calda intimità tra tradizione e poesia. (Lucia Basile) La Panna UOVA ARTIGIANALI CON SORPRESA PERSONALIZZATA CIOCCOLATINI ARTIGIANALI PROGETTAZIONE E FORNITURE CHIAVI IN MANO DI ARREDI, ATTREZZATURE E MACCHINE PER Uffici - Scuole - Ospedali - Industrie - Attività Commerciali Mense Aziendali - Collettività - Enti Civili, Navali, Militari Assistenza tecnica TARANTO Via del Tratturello Tarantino, 5 Tel. 0994730540-0994730550 Fax 0994730443 e-mail: [email protected] Passeggiando a NAPOLI Da Piazza del Plebiscito al Maschio Angioino, passando per il Teatro San Carlo V edi Napoli e poi muori dice un ormai famoso detto, a testimoniare quella che è la bellezza e l’unicità di questa città, l’antica Partenope fenicia che diede i natali a Neapolis (la “Città Nuova” fondata da un gruppo di coloni cumani). Come scoprire ed ammirare i tesori partenopei se non attraverso una passeggiata tra i più celebri e celebrati monumenti e luoghi cittadini? Come conoscere meglio il capoluogo campano se non attraverso un viaggio che altro non è che una cavalcata attraverso la sua storia, la sua arte, la sua cultura? Il nostro itinerario nella città di Napoli parte dal suo centro monumentale e, più precisamente, da Piazza del Plebiscito, salotto elegante e fulcro della rinascita di una metropoli che vuole proporsi come nuova capitale di un Mezzogiorno europeo moderno. Stiamo parlando di una delle più armoniose e imponenti piazze al mondo, con il suo grande spazio, che un tempo ospitava le cerimonie ufficiali e le parate militari, che sembra aver ritrovato la sua antica funzione di luogo di feste e celebrazioni, da quando un sapiente intervento di restauro le ha restituito il suo antico aspetto. L’immersione in questo luogo non può che renderne magica l’atmosfera: è uno spazio che abbaglia per bellezza e che suscita silenzi contemplativi, circondato dalla simmetrica e solenne perfezione dagli edifici. Quattro autorevoli poli la osservano da tempo immemore: si fronteggiano il Palazzo Reale e la Chiesa di S. Francesco sull’asse principale, il Palazzo della Prefettura e il settecentesco Palazzo Salerno, sull’asse trasversale. Al suo centro si ergono le due statue equestri di Carlo III di Borbone, opera di Antonio Canova, e di Fernando I, opera di Antonio Calì. Da Piazza Plebiscito, nel cuore della città storica antica, si sviluppa il centro della zona commerciale e amministrativa di Napoli, con intrecci e sovrapposizioni inestricabili di differenti epoche ed esperienze architettoniche, tutte da vedere. La Chiesa di San Francesco di Paola si trova al centro del grande colonnato neoclassico a semiellisse (ideato da Leopoldo Laperuta), che fronteggia ad ovest il Largo del Palazzo, nome originario di Piazza del Plebiscito. La grandiosa Basilica è stata fatta erigere nel 1817 da Ferdinando I, dopo aver cacciato i francesi e riacquistato il trono napoletano, sulla base del progetto dell’architetto luganese Pietro Bianchi. Si tratta di un edificio a pianta 12 L’Occhio parlante circolare con cappelle radiali, a chiara imitazione del Pantheon di Roma, sormontato da una cupola imponente decorata a rosoni di pietra. Inserita perfettamente nel colonnato dorico, S. Francesco mostra decorazioni plastiche e pittoriche quasi tutte di gusto neo-classico; solo l’altare maggiore si differenzia, poiché è il risultato della ricomposizione di quello secentesco che si trovava nella Chiesa dei Santi Apostoli, con preziosi materiali quali marmi policromi e lapislazzuli. L’interno è di grandi dimensioni, ricco di decorazioni dei marmi, di stucchi, ghirlande, che producono un marcato effetto di rigore neo-classico e di calcolata freddezza. Uscendo la vista della Piazza è impareggiabile, con immediate, ai lati della Chiesa, le due statue equestri a farle da eterni anfitrioni. A fronteggiare la Basilica c’è il meraviglioso Palazzo Reale. La sua costruzione fu iniziata nel 1600, su progetto di Domenico Fontana, per volere del Viceré di Napoli Fernandez Ruiz de Castro, nominato da Filippo III di Spagna. I lavori continuarono per secoli e terminarono solo nel 1843, per opera di Gaetano Genovese. Danneggiata dai bombardamenti del 1943, la Reggia ha successivamente subito importanti restauri. La facciata conserva, però, le statue dei sovrani di Napoli. Pregevoli sono i giardini al fianco del Palazzo, fra i quali il “piccolo giardino”, costruito nella metà del XIX sec., ricco di piante esotiche; qui vicino si possono apprezzare le scuderie di pietra chiara, mentre nella rimessa delle carrozze sono spesso organizzate esposizioni temporanee. Per visitare i preziosi interni si accede al Museo degli Appartamenti Reali, 30 sale che hanno conservato decorazioni, arredi e oggetti originali, di straordinaria bellezza. Attraverso il monumentale Scalone d’Onore a doppia rampa con ricca balaustrata e volta a padiglione (tra i più belli d’Europa) si arriva all’antica residenza dei Borboni. La Sala del Trono è una delle stanze più importanti: al muro sono appesi i ritratti dei sovrani, ed il baldacchino risale al XVIII sec. Nell’Appartamento delle Feste ha sede la Biblioteca nazionale, creata nel 1919 su suggerimento di Benedetto Croce: è una delle più ricche d’Italia e la più importante del meridione. Subito attigua a Piazza del Plebiscito è l’antica Piazza San Ferdinando, che deve l’attuale nome (sin dal 1919) di Palazzo Reale Castel dell’Ovo Galleria Umberto I Maschio Angioino dal mare Golfo Piazza Trieste e Trento alla casata dei Savoia. Riconoscibile dalla Fontana del Carciofo che ne è al centro, è il luogo caratteristico dove secondo la tradizione si ritrovano le spose napoletane per le fotografie ricordo di rito. Situata anch’essa in posizione centrale, si vede la barocca Chiesa di San Ferdinando, di fronte alla quale c’è il Palazzo Vicereale. Sempre nella piazza, si trova lo storico Caffè Gambrinus, luogo d’incontro degli intellettuali di inizio ‘900. Da Piazza Trieste nascono Via San Carlo, sede di uno dei più antichi teatri d’Europa, e Via Toledo, la più importante della città, fatta costruire dal Viceré Pedro da Toledo nel 1536. La Chiesa di San Ferdinando, costruita tra il 1622 e il 1655, fu dedicata nel 1769 da Ferdinando I di Borbone al Santo protettore suo omonimo. Al suo interno è custodita la tomba di Lucia Migliaccio, Duchessa di Floridia e moglie morganatica del Re, alla quale donò la Villa del Vomero, che prese il nome di Floridiana. Proseguendo per Via San Carlo ci troviamo, sulla destra, al cospetto di uno dei teatri lirici più antichi del mondo: il Teatro San Carlo. Carlo I di Borbone decise di costruire un nuovo tempio dell’opera che sostituisse il vecchio Teatro di San Bartolomeo, divenuto troppo piccolo. In meno di un anno, nel 1737, fu eretto questo maestoso monumento, che rivaleggiava con le altre capitali musicali italiane; il 4 novembre venne inaugurato per l’onomastico del re, con un’opera del Metastasio. Nel 1816 il Teatro fu gravemente danneggiato da un incendio, per poi essere ricostruito ed ampliato in breve tempo. Il San Carlo, con i suoi 3.000 spettatori, rimane il più grande teatro in Italia per capacità di pubblico. La sala all’italiana, ripartita in sei piani e con 184 palchi, conserva inalterato il proprio fascino, arricchito dai lampadari, dai drappeggi e dai colori dorati, blu e argentati. Il palco reale, punto focale della sala, è un vero salone con una serie di poltrone sovrastate dalla corona del Regno delle due Sicilie. Dietro alla Chiesa di San Ferdinando e davanti al Teatro San Carlo è possibile ammirare il capolavoro di ferro e vetro che risponde al nome di Galleria Umberto I. Fu costruita sull’area di un isolato raso al suolo dopo l’epidemia di colera del 1884, nell’ambito di un programma di rinnovamento cittadino e per celebrare con un grandioso monuL’Occhio parlante 13 Piazza del Plebiscito Fontana del Sebeto Teatro San Carlo 14 L’Occhio parlante mento la modernità dell’Italia unita. Eretto alla fine del XIX secolo, questo imponente passaggio è sovrastato da una copertura in vetro e ferro alta ben 57 metri. Nel corso degli anni la Galleria, dagli eleganti pavimenti in marmo policromo, è diventata uno dei luoghi più frequentati di Napoli, crocevia d’artisti, scrittori, poeti e musicisti. Ancora oggi i suoi caffè e i negozi sono uno dei luoghi preferiti d’incontro dei napoletani. La Via San Carlo sbocca su Piazza del Municipio, una lunga piazza rettangolare che declina verso il mare, spaziosa e ornata di verde, d’acque e del monumento a Vittorio Emanuele II. Da qui si prospetta il Palazzo del Municipio, che incorpora la Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, il Teatro Mercadante, il Castel Nuovo, noto come il Maschio Angioino, il porto e, sullo sfondo, il Vesuvio. Questo vasto spazio che collega mare e terra unisce dal XV secolo la parte occidentale di Napoli con quella orientale. Il Palazzo del Municipio, antico Palazzo San Giacomo, chiude la parte alta della piazza omonima, mentre in lontananza si possono scorgere le sagome di Castel Sant’Elmo e della Certosa di San Martino. Attuale sede dell’Amministrazione Comunale, il Palazzo fu costruito per ospitare i Ministeri dei Borboni. La nuova costruzione incorporò allora la facciata della Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli. Sullo scalone principale del Palazzo è raffigurata l’antica testa femminile detta “Donna Marianna, ‘a capa ‘e Napule”, considerata il simbolo della città. Nel 1540 il Viceré Don Pedro di Toledo fece costruire l’edificio religioso per la comunità spagnola di Napoli: era il tempio dell’aristocrazia, e ancora oggi appartiene ad una confraternita che vanta più di quattro secoli di vita, la Real Hermandad de Nobles Hespanoles de Santiago. Al proprio interno, custodisce le tombe dei nobili di Spagna. La bella facciata tardo ottocentesca del Teatro Mercadante, che dà sulla Piazza del Municipio, è stata completamente ricostruita nel 1892: è a tre ordini, con otto cariatidi che sostengono il cornicione. Il Teatro fu, invece, costruito nel 1778 con i proventi ottenuti dalla vendita dei beni confiscati ai Gesuiti: fu chiamato, infatti, anche Teatro del Fondo. Per evitare la concorrenza del vicino Teatro San Carlo, il Mercadante si specializzò in commedie e farse. L’inaugu- razione si tenne nel 1779, con L’infedeltà infedele di Cimarosa, uno dei grandi autori dell’opera buffa napoletana. Il Castello lì vicino venne chiamato Nuovo per distinguerlo dai due già esistenti, dell’Ovo e Capuano, non più adeguati ad ospitare la corte angioina. È detto anche Maschio Angioino dal nome dei suoi primi fondatori. A partire dal 1443, anno del trionfale ingresso a Napoli di Alfonso V d’Aragona, il Castello, iniziato nel 1279 da Carlo I, fu completamente riedificato. La pianta attuale è trapezoidale e, con le sue cinque imponenti torri cilindriche, si sviluppa attorno al bello spazio del cortile centrale. Il colore severo delle mura, in tufo grigiastro, è in parte alleggerito dal rivestimento geometrico dei basamenti delle torri e dalla loggia a due piani della facciata a mare. Un’ulteriore nota di colore la porta il mercato dei fiori, che si tiene ai piedi delle mura sin dalle prime luci del giorno. Della struttura originaria rimane solo la Cappella Palatina, dedicata a Santa Barbara: al suo interno, nelle strombature delle altissime finestre gotiche, è ancora possibile individuare piccoli frammenti degli affreschi eseguiti da Giotto e dalla sua bottega. L’elegante portale attraverso il quale si accede alla Cappella e che evidenzia la propria struttura rinascimentale è sormontato da un prezioso rosone tipico dell’arte catalana. Pregevole da vedere è l’Arco di Trionfo, fatto erigere da Alfonso V: un monumentale portale di marmo bianco, chiuso tra due torri, che introduce al Castel Nuovo. La struttura presenta due archi sovrapposti: il bassorilievo che raffigura il trionfo di Alfonso sugli Angioini è posto sopra il primo arco; il secondo supporta le statue allegoriche di quattro virtù. Per la sua realizzazione furono mobilitati numerosi artisti italiani e spagnoli, dal 1445 al 1468. Dal cortile si accede all’ambiente più celebre del Maschio Angioino: la Sala dei Baroni, oggi sede del Consiglio Comunale. Il nome le deriva dal tragico evento del 1486, quando il Re Ferrante d’Aragona fece assassinare tutti i baroni che aderivano alla causa degli Angiò. La Sala, di ispirazione catalana, elegante e a pianta quadrata, è caratterizzata dalle volte ottagonali a costoloni, formanti un’enorme stella. Castel Nuovo ospita dal 1990 il Museo Civico, decisamente un valido pretesto per poter godere della vista sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio offerti dai piani alti del Castello. Vi sono custoditi dipinti, sculture e oggetti d’arte dal XV al XIX sec., provenienti dal Castello stesso o da altre chiese o complessi monumentali cittadini, di proprietà del Comune. L’elegantissima Via Toledo collega il Centro Monumentale alla zona di Spaccanapoli, imboccando sulla destra Via Capitelli e Via Benedetto Croce, prima di giungere a Piazza Dante. Porta il nome del Viceré di Napoli (dal 1532 al 1553) che la fece aprire, in un ambizioso quadro di ingrandimento e ristrutturazione della città. Concepita come una prestigiosa zona di passaggio, sin dalla sua nascita è stata caratterizzata dalla presenza di ricche dimore. I palazzi, come il Palazzo Doria D’Angri e il Palazzo Maddaloni si alternano alle chiese (tra le altre, quella di San Nicola della Carità), ai negozi, alle banche e ai caffè. Lo shopping, qui, offre opportunità per tutti i gusti e per tutte le tasche. A coronare al meglio un tour cittadino alla scoperta delle pietre più preziose di Napoli. (Annarita Zito) Percam-Per nasce a Grottaglie da un’idea di Giovanni Caliandro, camperista dal 1985. Non è solo vendita di autocaravan, ma anche noleggio camper, assistenza tecnica e fonte di informazione turistica. L’Occhio parlante 15 2 Anno PESC CORS AZIONE IL SO LE INQUIN TO AMEN E TE N IE B AM I INVOLT TTI CO TU attualità - Aut. I DI FO RM ATOR I Trib. Ta rto Ing ros 102° P OSTO ? 24 OR E ?? ADDIO LIRA EDOA L’INTE RDO CO A... STA DIRETT ORE APT TARA NTO iti) - 1 - DCB Taran to Trans L’Occhio parlante ELEZIO 1 NI 200 Umbe NUOVA BASKET TARA NTO 2002 ...AND IAM AVAN O TI O NO?. .. TARA NTO CALCIO RVISTA NE DI IL SIND DANILO ACO LEO SAN GIORG IO JONIC O DAL CO MU A.P. - 70% tel. 335/5242404 PUBBLICITA’ 5 Anno N. 1/200 o Per la ale di Quindicin ANTE CHIO PARL V - L’OC 2006 TURO CHE FU ETTA? CI ASP Spedizione in su ne spa - TE Parc LA GEN ...AT lità - Aut. e e attua informazion rismo Trib. Ta n. IN PO Umbert LITICA o e il “suo Petruzzi ” tu in Spedizione A TARA NTO spa e Italiane 568 - (Post (Spedizione in A.P. - 70% Aut. DC/D CI/TA/566 del Trib. 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La prima serata intitolata Compleanno d’artista fra poesia e fotografia, in quanto è stata un omaggio a due artisti che compiono gli anni il 21 Marzo, si è svolta nella Libreria Mondadori della sede di Taranto e fulcro della serata sono state le foto artistiche del tarantino di nascita Pino Settanni, fotografo affermatosi a Roma, e della poetessa Alda Merini, tarantina d’adozione che vive e lavora a Milano. Il critico letterario Angelo Lippo è intervenuto nel far conoscere al pubblico e descrivere le personalità che si celano dietro le opere di questi due artisti. La serata successiva del 22 Marzo, L’altro sguardo tra pittura, poesia e fotografia, si è invece svolta nelle sale della Circoscrizione Montegranaro-Salinella che da un po’ di tempo è solita accogliere e sostenere eventi culturali di questo genere. Inaugurata una mostra pittorica visitabile per circa dieci giorni, seguita da una declamazione di poemetti dei poeti Floriano Cartanì, Orazio Antonio Giannico, Tommaso Mario Giaracuni, Anna Marinelli e dalla presentazione di una raccolta poetica dal titolo “Grappoli di sogni” della scrittrice Rita Santoro Mastantuono, docente in pensione che vive una situazione di cecità e che esprime la voce della sua anima attraverso la parola poetica. L’edizione del libro è stata affidata all’editore Antonio Dellisanti presente insieme all’autrice nella serata di presentazione del testo durante la quale alcune poesie sono state declamate dalla figlia dell’autrice, Anna Maria Mastantuono e apprezzate dal pubblico presente. Dopo i riti di apertura affidati ai ‘padroni di casa’, il Presidente della Circoscrizione Emanuele Solito, il Vicepresidente Claudia Battafarano e il Presidente della Sèmata Maria Teresa Di Nardo, sono stati presentati dal Critico d’arte Vito Mario Laruccia e dal Critico letterario Angelo Lippo, gli artisti e le opere in esposizione, sottolineandone le caratteristiche artistiche e letterarie. Ventinove in tutto, comprendenti quelli del nostro territorio pugliese, dell’Associazione l’Impronta, ma anche di altre città italiane: Vito Addabbo, Lucia Basile, Mirella Bitetti, Anna Boschi, Marilena Buongiorno, Arturo Camerino, Laura Carone, Giovanni Carpignano, Liliana De Bellis, Gianluca De Luca, Rosanna De Pasquale, Maria Teresa Di Nardo, Margherita Fallico, Gianfranco Gatto, Giuseppina Gravina, Rocco Grippa, Gianni Latronico, Letizia Lisi Battista, Ciro Lupo, Filomena Maglio, Carmen Manco, Laura Maniscalco Blasi, Giuseppina Mazza, Anna Miccoli, Fausta Roussier Fusco, Maria Santoro, Giuliana Taglialatela Frisenda, Gianfranco Vasile e Antonella Zinno. Astrattisti e informali, figurativi, surrealisti, paesaggistici, ognuno a suo modo ha espresso la propria visione del mondo. (Anna Rochira) L’Occhio parlante 17 Arredare con creatività e passione SAN GIORGIO JONICO (TA) - Via Lecce, 13 - Tel. 0995918941 PROVERBI MACCHIE Ciò che vuoi dimenticare è ciò che vorresti ricordare in altro modo. (Inghilterra) Muffa sui francobolli. 5 litri di acqua, un cucchiaino di candeggina e alcune gocce di detergente liquido per piatti. Lasciare a mollo per 30 minuti. Agitare l’acqua per rimuovere lo sporco e risciacquare in un contenitore pieno di acqua tiepida. Il diritto dei poveri non è che pianto. (Italia) La democrazia genera anche i disonesti. (America) Se Dio non perdonasse, il paradiso sarebbe vuoto. (Arabia) Unto alle manopole dei fornelli. Acqua e ammoniaca e un vecchio spazzolino da denti. Un dovere facile non è più un dovere. (Scozia) Ruggine su lana. Tamponare con acqua e ammoniaca. L’uomo che commette un errore e non lo corregge, ne commette un altro ancora. (Cina) L’età che si vorrebbe avere, rovina quella che si ha. (Francia) La parentela è un mantello di spine. (Africa) Bisogna pur credere a qualche cosa nel mondo. (Molière) Il denaro non dà la felicità; figuriamoci la miseria. (Woody Allen) RICETTE Mousse al cioccolato. Ingredienti per 4 persone: 200 g di cioccolato amaro, 50 g di zucchero, 6 tuorli d’uovo, 3 albumi, mezza arancia. Mettere in una ciotola i tuorli d’uovo, lo zucchero e sbattere con forza. Aggiungere la scorza grattugiata di mezza arancia e sbattere di nuovo. Montare gli albumi a neve. Nel fratempo fare sciogliere il cioccolato. Aggiungere poi il composto di uova e zucchero. Mescolare per qualche secondo, poi incorporare delicatamente gli albumi montati a neve. Travasare in coppette o in una coppa unica e mettere in frigo per due ore. ESSERE UMANO La donna più alta del mondo è stata Zeng Jinlian con un’altezza di 2,48 metri, misurata nel 1982 poco prima della sua morte. RICORRENZE MARZO 5 Marzo 1922. Nasce a Bologna Pier Paolo Pasolini. La donna più bassa del mondo della quale esistano dati certi è stata Pauline Musters (Olanda) che, quando morì nel 1895, era alta solo 61 cm. L’uomo più pesante è stato Jon Brower di Minnoch (USA) con un peso di ben 635 kg che, tra l’altro, dal Luglio 1979 dopo circa 16 mesi dimagrì addirittura di 419 kg. La donna più pesante è stata Rosalie Bradford (USA) con un peso di ben 544 Kg che, tra l’altro, dal 1987 al 1994 dimagrì addirittura di 416 kg. La prima donna nello spazio è stata Valentina Tereshkova (Valentina Vladimirovna Nikolayeva Tereshkova), cosmonauta dell’ex-URSS; partì il 16 Giugno 1963 a soli 26 anni con la “Vostok 6” e compì 48 rivoluzioni attorno alla Terra rimanendo nello spazio 2 giorni, 22 ore e 50 minuti. Il primo uomo nello spazio è stato Yuri Gagarin (Yuri Alekseyevich Gagarin), cosmonauta dell’ex URSS; è stato anche il primo essere umano a compiere un’intera orbita intorno alla Terra; partì a soli 27 anni il 12 Aprile 1961 con la “Vostok 1”. Morì in un incidente aereo il 27 Marzo 1968 all’età di 34 anni. 10 Marzo 1872. Muore a Pisa Giuseppe Mazzini. 15 Marzo 44 a. C. Muore a Roma Giulio Cesare. 17 Marzo 180. Muore a Vindobona l’inmperatore romano Marco Aurelio. 23 Marzo 1910. Nasce a Tokyo il regista cinematografico Akira Kurosawa. L’Occhio parlante 19 FLASH PROVINCIA DI TARANTO Notizie in breve PROVINCIA DI TARANTO È a cura dell’Associazione “Mare di...Vino”, presieduta da Mariella Frullo, l’iniziativa che porta il nome “Viaggio nel mondo del vino... dalla viticoltura all’enologia”, articolata in un corso di base di 6 lezioni e 4 moduli di approfondimento, che hanno già preso il via e proseguiranno fino a Novembre. Il corso ha l’obiettivo di divulgare la cultura del vino, non soltanto nella produzione ma anche nella degustazione, nonché migliorare la conoscenza del nostro territorio attraverso un’opera di promozione. L’iniziativa infatti si avvale della collaborazione di esperti del settore vinicolo provenienti da diverse regioni d’Italia e si propone di coinvolgere appassionati ed enologi nell’approfondimento di una vera disciplina in evoluzione. Alla fine del corso saranno rilasciati attestati di partecipazione patrocinati dalla Provincia di Taranto, nella cui sede si terranno inoltre le lezioni. I corsi sono a numero chiuso, prevedendo un massimo di 60 partecipanti, ed è altresì previsto un contributo per l’iscrizione. (RP) LIZZANO Il Consiglio dell’Associazione Nazionale “Città del Vino”, tenutosi a Cellino San Marco (Br), nell’ambito del convegno nazionale sul Negramaro, ha eletto il Sindaco di Lizzano Antonio Cavallo Vice Presidente dell’Associazione, su proposta del Presidente Nazionale Floriano Zambon, Sindaco di Conegliano Veneto. (-) PROVINCIA DI TARANTO 24 Marzo 2006. Nell’ambito delle programmate visite istituzionali, il Commissario prefettizio del Comune di Taranto, il Dottor Tommaso Blonda, è stato ricevuto a Palazzo del Governo dal Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido. (-) TARANTO “Taras-Tarentum-Taranto. L’evoluzione urbanistica dall’età Greca ai nostri giorni-Immagini a confronto” è il titolo del libro scritto e curato da Mario Guadagnolo edito da Scorpione Editrice che è stato presentato (foto a lato) presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città. Si tratta di un volume di quasi cinquecento pagine che ripercorre le tappe dell’evoluzione urbanistica della città tarantina dagli albori dell’età greca fino ai giorni più recenti, attraverso un confronto immediato grazie alle numerose immagini e fotografie presenti. Il libro, che gode del Patrocinio del Comune di Taranto ed è stato sponsorizzato da Wind, contiene una prefazione dell’Architetto Vincenzo De Palma. Alla serata di presentazione sono inoltre intervenuti il Prof. Piero Massafra di Scorpione Editrice, l’Ing. Emanuele Scafato, Dirigente Responsabile Area Sud Wind, l’Onorevole Mario Mazzarino e il Prof. Cosimo D’Angela, Ordinario di Archeologia presso l’Università di Bari. (RP) 20 L’Occhio parlante TARANTO Prosegue la programmazione culturale della Circoscrizione MontegranaroSalinella con il tandem pittoricoletterario dell’Artista Giuseppe Fasto e la Scrittrice Stella Magni. Moderatrice del momento inaugurale (foto a lato), 8 Marzo 2006, la Consigliera Libera Falcone. Presenti, oltre agli autori, il Presidente della Circoscrizione Emanuele Solito, il Vicepresidente Claudia Battafarano ed il Consigliere Provinciale Giuseppe Stasolla. La presentazione della produzione pittorica “Donne” di Fasto è stata affidata al Critico d’Arte Vito Mario Laruccia che ha tracciato un chiaro ed efficace “quadro” dell’artista in un erudito excursus sulla Storia dell’Arte, dall’Impressionismo a Schiele e Klimt e l’Espressionismo tedesco, al Cubismo e l’Arte Moderna. L’animo di Fasto imprime di sè la realtà, le sue donne non sono una mimesi del reale ma partono da questo per trasferire sulla tela il grumo più profondo della sua sensibilità d’artista. Antonio De Giorgi, della libreria Dickens ha invece presentato Stella Magni, quale donna nel suo percorso letterario che l’ha condotta nel 2002 ad ottenere dalla Marsilio Editori la pubblicazione del suo primo romanzo “Danza nella notte”. La Magni ha parlato della sua esperienza, del viaggio verso l’affermazione di sè, della propria identità. Ha annunciato la sua prossima fatica letteraria “Detenute” che avrà l’Edizione Avagliano di Roma. Nel corso della serata letture poetiche dedicate all’universo donna del Consigliere Umberto Candelli. (LB) Per la pubblicazione in queste pagine inviare un fax al n. 0997362759 oppure una e-mail all’indirizzo [email protected] TARANTO La Parrocchia e la Confraternita Maria SS. del Carmine di Taranto sono state le promotrici dell’iniziativa tenutasi nella stessa chiesa l’11 Marzo. Si è trattato dell’inaugurazione dell’organo che è stato sottoposto ad un lungo restauro e che si caratterizza per il timbro brillante e la pronta pronuncia delle canne. Protagonisti del concerto sono stati il M° Salvatore Pronestì, organista titolare della “Bottega Organaria” in Sant’Onofrio (Vibo Valentia), che ha curato il restauro, e il M° Carmelo Fede, prima tromba dell’Orchestra della Fondazione Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania. Il programma messo a punto dai due musicisti è stato di grande impatto, comprendendo l’esecuzione di composizioni di Clarke, Haendel, Bach, Albinoni, Purcell, Charpentier, Lully e Morricone. L’iniziativa si pone all’interno di un ciclo di manifestazioni culturali promosse dalla medesima parrocchia e che avranno termine alla vigilia della festività della Madonna del Carmine il 16 Luglio. (RP) Alla conferenza stampa (foto a lato) di presentazione del programma della XXII Edizione I Giovani e la Settimana Santa, hanno partecipato il Priore Antonio Liuzzi della Confraternita dell’Addolarata, in rappresentanza anche di quella del Carmine, il Consigliere provinciale Luigi Calabrese, il Presidente CQV Carmine Carlucci. L’iniziativa promossa dal Comitato per la qualità della vita in collaborazione con la Provincia, Confraternite del Carmine, dell’Addolorata e della Parrocchia di San Pasquale prevede tre incontri con gli studenti il 24, 29, 31 Marzo presso le scuole Giusti, Dante e Salvemini a cura dei Priori Franco Zito e Antonio Liuzzi con il coordinamento di Carmine Carlucci, Luigi Calabrese e Antonio Fornaro. Il 5 aprile nell’Aula Magna della scuola XXV Luglio dibattito su: la pietà popolare e i riti della Settimana Santa con l’intervento dei Priori, di Franco Fella, Vincenzo Gigante, Nicola Caputo, Antonio Fornaro; accompagnamento musicale di Antonio Peluso. Il 6 Aprile alla Chiesa di San Pasquale a cura del Parroco Padre Pio Montagna Via Crucis in Concerto eseguita dal coro e orchestra Monte Carmelo del maestro Padre Serafino Marinosci diretto da Anna Maria D’Andria. L’11 Aprile consegna della “a crone de spine 2005” all’Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, esibizione del Coro del Corso Eda Giannone di Pulsano diretto da Jolanda Ngjela e del Coro e Musiche dell’IC Dante di Taranto diretto da Rosalba Mallardi e Maria Teresa Bellucco, poesie di Antonio Fornaro e Michele Pulpito, Marce Funebri all’organo di Antonio Peluso. (LB) PULSANO Il Comune di Pulsano ha istituito presso l’ufficio Servizi Sociali un servizio di consulenza legale a favore delle fasce più deboli della popolazione grazie ad una convenzione con gli avvocati Emilia Velletri e Vito Russo. Scopo dell’iniziativa: tutelare gli interessi delle famiglie, dei minori, degli anziani e dei disabili, offrendo loro assistenza e patrocinio gratuito, nei casi previsti dalla legge, nonché adeguata informazione in ordine ai propri diritti affinchè questi siano riconosciuti ed attuati. L’accesso al servizio è previsto ogni Giovedì, a partire dal 9 marzo, dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Per eventuali informazioni contattare l’Assistente Sociale ai seguenti numeri telefonici: 099 5312237-5312236. (-) TARANTO Assemblea degli albergatori aderenti a Federalberghi per il rinnovo delle cariche sociali, a cui ha partecipato anche il Commissario dell’APT, Cosimo Gigante. Alla guida della categoria è stato eletto Francesco Palmisano, titolare dell’Hotel Da Luigi di Martina Franca. Per monitorare al meglio le problematiche del territorio sono stati poi nominati tre vicepresidenti d’area: Martino Convertino (Hotel Accor Le Rose - Palagiano), Michelangelo Donvito (Gabbiano Hotel - Pulsano) e Carmen Ture (Hotel Nuova Tursport – Taranto). Gli altri componenti del Consiglio Direttivo sono: Ettore Capriulo (Appia Palace - Massafra), Paolo Centrone (Tenuta Moreno – Mesagne), Stella Falco (Hotel Akropolis - Taranto), Giampiero Laterza (Hotel Il Grillo - Pulsano) e Giuseppe Mandorino (Casa Isabella - Massafra). (-) FLASH ...segue GROTTAGLIE Notizie in breve Dal 26 Marzo Mostra d’arte sui dipinti gentilmente concessi dai Padri Gesuiti della città. L’allestimento è nella Pinacoteca di Palazzo De Felice e comprende anche l’esposizione dei libri del Fondo dei Padri Gesuiti. La Mostra, sarà aperta fino al 26 Aprile con ingresso gratuito. Si tratta di oli su tela realizzati tra fine XVII e inizi XVIII secolo da artisti di scuola napoletana che hanno combinato gli aspetti estetici di estrazione partenopea con quelli del nostro ambiente. Tra gli artisti più noti figurano Paolo De Matteis, Andrea Vaccaro, Paolo De Falco, per giungere ai più moderni, attivi tra fine Ottocento e primi decenni del Novecento, come Capuana e Mancinelli. I soggetti iconografici ritratti, prettamente religiosi, si ricollegano alla tradizione cultuale del centro grottagliese, costituendo un ulteriore motivo di interesse di studio per i fruitori del posto. (-) LIZZANO Grande cura da parte dell’Amministrazione Comunale Assessorato alla Cultura per le “Tavole di San Giuseppe” (manifestazione religiosa molto sentita dalla popolazione lizzanese, che attende l’evento con molta devozione- foto a lato), con la collaborazione della locale Pro Loco, con il patrocinio della Regione Puglia, Provincia di Taranto, GAL “Terre del Primitivo”. Ecco l’elenco delle famiglie che hanno aperto le porte delle proprie abitazioni dove hanno assemblato diversi ripiani banditi di tutti i dolci e piatti tipici della zona che circondano il grande quadro di San Giuseppeta: Angela Corigliano, Antonia Marangi, Antonia Pagliara, Gaetano Tarantini, Pasana Mele, Lucia Todaro, Giuseppe Giannotta, Vito Berdicchia, ed inoltre presso l’ANFFAS Sezione di Lizzano. (-) GROTTAGLIE I bambini di Grottaglie trovano un parco giochi più grande e più ricco. Raccogliendo infatti il suggerimento di tanti genitori, l’Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Francesco Donatelli, ha proposto alla Giunta Municipale un ulteriore acquisto di undici nuovi giochi per bambini che saranno sistemati in tre posti particolarmente frequentati dai piccoli grottagliesi. Queste le aree in cui saranno sistemati i giochi moderni realizzati con tutti gli standard di sicurezza e muniti di pedane antitrauma: Zona 167 Sud “Piana degli Ulivi”: Ranger, Divanetto Sonia, Explorer, Altalena; Piazza Verdi: Cavalluccio Marino, Moto a molla, Explorer, Radar; Campus Savarra: Altalena, Riccio a molla, Ranger. (-) ALBISSOLA MARINA Sfoglie d’Autore 2006, Collettiva d’Arte ceramica organizzata dal Circolo degli Artisti di Albissola Marina, ha compiuto 20 anni, divenendo una tradizione nel panorama artistico albissolese. Oltre 350 sono le firme che negli anni hanno dato la loro adesione. Quest’anno la Collettiva coincide con il cinquantesimo anniversario di fondazione del Circolo degli Artisti. Unica partecipante pugliese (l’opera in foto a lato) invitata l’artista tarantina Maria Teresa Di Nardo. (-) PROVINCIA DI TARANTO TARANTO L’INAIL di Puglia sceglie la Consigliera di Parità della Provincia di Taranto come migliore testimonial, in terra ionica, di un’interessante iniziativa sulle pari opportunità, varata a livello nazionale. La Dott.ssa Perla Suma, infatti, è stata invitata presso la sede tarantina dell’Istituto per portare la propria testimonianza nel corso della presentazione del progetto-prodotto Pari sarà lei!, promosso dal Comitato Pari Opportunità “presieduto dall’Avv. Antonella Ninci” dell’INAIL stesso e realizzato con l’apporto scientifico e tecnico della società Didael di Milano. Il progetto, che si serve di un software didattico di autoistruzione su supporto CD Rom, mira a diffondere la cultura delle pari opportunità e dell’identità di genere all’interno del microcosmo INAIL, ma ha tutte le caratteristiche per avere valenza universale. All’interno del prodotto didattico-informatico, che sarà distribuito all’intero personale dell’Istituto, infatti, è possibile seguire un coinvolgente percorso a test, basato sulla valutazione individuale di situazioni tratte dalla quotidiana vita lavorativa e teatralizzate da attori in forma di fiction, sino a ricavarne poi un profilo finale riassuntivo, capace di descrivere il proprio grado di adesione alla sensibilità paritaria e identitaria. Completano il CD una sezione denominata Cinema Café, che offre spunti di discussione per forum, una dedicata alla Storia dei personaggi simbolo delle lotte per le pari opportunità e un’altra concernente la Normativa a tema. (-) Confindustria Taranto ha un referente ufficiale per quanto riguarda il settore estrattivo e la risoluzione di tutte le tematiche connesse al settore. Marco Ielli, della società Sarim, è stato infatti nominato, in rappresentanza di Confindustria Taranto, componente del Comitato Tecnico Regionale delle Attività Estrattive a seguito di deliberazione della Giunta Regionale del 28 Febbraio scorso. La delibera è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia dell’8 Marzo 2006. Per l’Associazione degli Industriali di Taranto si tratta di un risultato importante, conseguito nell’ambito di un proficuo confronto sviluppatosi nei mesi scorsi con il governo regionale. Con la nomina del CTRAE, si apre una nuova fase nella quale portare a compimento il complessivo disegno di riordino del settore estrattivo pugliese, bloccato ormai da anni per l’assenza di norme e strumenti di programmazione. Per l’industria estrattiva regionale, rappresentata dai referenti confindustriali nel CTRAE, sarà dunque possibile intensificare il rapporto di collaborazione intrapreso con la Regione per dotare il settore di un quadro condiviso di regole finalmente in linea con le esigenze degli operatori. (-) PROVINCIA DI TARANTO Visita di un giorno degli allievi dell’AssFormez di Castellaneta alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano (foto a lato). Accompagnati da due loro docenti, l’Ing. Domenico Nicolotti e il Dott. Alessandro Zodiaco, e dalla loro responsabile didattica Vita Maria Epifani, i corsisti dell’ente di formazione valentiniano hanno potuto fare esperienza diretta di ciò che stanno studiando, incontrando i protagonisti che operano a diverso titolo nell’industria turistica. Il privilegio è toccato, infatti, agli allievi dei corsi che daranno accesso al titolo rispettivamente di “Esperto multimediale di azienda turistica” e “Tecnico del marketing management del territorio”, progettati con la collaborazione scientifica e organizzativa della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto Perla Suma. Oltre all’esaltante full immersion tra gli stand delle aziende turistiche di tutto il mondo, alla BIT i ragazzi di AssFormez hanno avuto modo di partecipare ad interessanti convegni a tema e a uno stimolante incontrodibattito sul mercato turistico dell’Italia meridionale, organizzato dall’Ente Nazionale per il Turismo. (-) TARANTO Periodo ricco di attività per lo Studio d’Arte “Ai Quattro Venti” (Via Roma, 18). Dal 16 al 25 Marzo “Dipingere la vita di illusioni”. In esposizione: Alessandro Avarello, Armando Blasi, Flora Carannante, Angelo Cesario, Enzo Cipriani, Gianluca De Luca, Carlo Esposito, Rocco Grippa, Mateusz Kocylowski, Ciro Lupo, Laura Maniscalco Blasi, Giuseppina, Mazza, Adele Mignogna, Valeria Montaruli, Grazia Porfiri, Daniela Quatraro, Vincenzo Ricciardulli, Anna Rossi, Gianfranco Vasile, Antonella Zinno. Dal 30 Marzo al 6 Aprile “Giovanna e le altre”, personale di Maria Santoro, a cura di Laura Maniscalco Blasi.(-) PROVINCIA DI TARANTO L’Assessore alle Politiche Sociali Stefano Fabbiano è stato nominato rappresentante degli Enti Locali della Puglia in seno al nuovo Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Puglia.(-) MOTTOLA Martedì 21 Marzo presso l’Apt (Azienda di Promozione Turistica) di Taranto si è tenuta una conferenza stampa di presentazione del Concorso Nazionale Marce della Passione Inedite della città di Mottola, arrivato alla sua quarta edizione, un connubio di fede, cultura e musica che rappresenta un’ottima attrattiva turistica per la cittadina. Al concorso hanno partecipato compositori di tutta Italia e tra i sei finalisti il vincitore sarà premiato la sera dell’8 Aprile durante il Concerto della Passione che si terrà nella Chiesa Madre. La marcia che vincerà il concorso e le altre arrivate in finale, saranno eseguite durante la processione della Via Crucis del Venerdì Santo dall’Orchestra “G. Paisiello” e la direzione artistica dell’iniziativa è affidata al Maestro Gabriele Sponsale. Ad illustrare le altre manifestazioni della Settimana Santa che interesseranno la cittadina mottolese è stato il Parroco della Chiesa Madre, Don Giuseppe Ciaurro, mentre il Priore Francesco Santoiemma ha espresso la volontà delle tre Confraternite (del Rosario, dell’Immacolata e di Sant’Antonio), unitesi in un Comitato Interconfraternale, di collaborare fattivamente alla realizzazione dei riti della Settimana Santa. Alla conferenza stampa erano presenti anche il Sindaco di Mottola Giovanni Quero e l’Assessore alla Cultura Giuseppe Carucci che con la Provincia di Taranto, sostengono il concorso bandistico. (AR) L’Occhio parlante 21 FLASH ...segue Notizie in breve MOTTOLA PROVINCIA DI TARANTO Il Comitato di Gestione ATC Taranto informa il mondo venatorio, ambientalista ed agricolo che nella seduta del 27 Febbraio ha approvato il Bilancio Consuntivo dell’anno 2005 e il Bilancio preventivo 2006. La riunione si è svolta in un clima di cordialità e di viva partecipazione di tutte le forze rappresentative presenti in seno al Comitato di Gestione; durante i lavori i rappresentanti degli agricoltori e degli ambientalisti hanno espresso apprezzamento per la gestione condotta dall’attuale direttivo e hanno approvato il Bilancio Preventivo 2006 ritenendolo un valido strumento programmatico per la gestione di quest’anno. I principali interventi programmati per l’anno 2006 sono: il bando di miglioramento ambientale per l’incremento faunistico; il ripopolamento con la tecnica del pre-ambientamento; i contributi agli agricoltori che hanno subito danni alle colture in atto dalla fauna stanziale. Nel Bilancio Preventivo 2006 , inoltre, è previsto un impegno di spesa per l’acquisto e l’immissione di selvaggina a scopo di ripopolamento. Per quest’anno il Comitato non potrà effettuare i ripopolamenti di fagiani per effetto dell’emergenza influenza aviaria, alla luce dell’Ordinanza ministeriale la quale vieta qualsiasi forma di ripopolamento d’avifauna, ma procederà ad immettere lepri con il metodo del preambientamento. In questo progetto d’immissione saranno coinvolti i proprietari terrieri che in cambio di un contributo economico metteranno a disposizione il proprio fondo e i Gruppi di lavoro composti da cacciatori, ambientalisti e agricoltori. (-) GROTTAGLIE LIZZANO Approvata dalla Giunta Municipale di Grottaglie la convenzione di collaborazione con la sede tarantina del Politecnico di Bari, al fine di strutturare iniziative sinergiche nel campo della formazione superiore e della ricerca scientifica, alla luce degli eventi che riguardano l’area ionica (l’insediamento Alenia, il rilancio del Porto di Taranto, la valorizzazione dello scalo aeroportuale Arlotta). Per tale motivo, la convenzione, è stata inoltrata anche all’Autorità Portuale di Taranto, a Seap e Alenia. Tutto è nato dopo un preliminare incontro dello scorso Febbraio fra una delegazione del Comune guidata dal Sindaco Raffaele Bagnardi e una della Facoltà di Ingegneria di Taranto coordinata dal Preside Prof. Lorenzo Liberti. (-) Bilancio 2006 approvato dalla maggioranza di centrosinistra nel Consiglio Comunale convocato dal presidente Ing. Orazio Tommasi il 16 Marzo in prima convocazione. La legge Finanziaria obbliga tutti i Comuni ad approvare i propri strumenti finanziari entro il 31 Marzo. All’appello del segretario generale risultavano assenti i Consiglieri Masi e Lanzo. Il Bilancio 2006 è stato presentato dal Sindaco Antonio Cavallo. Nessun servizio ridotto e nessuna tassa aumentata! Il Bilancio è stato approvato a maggioranza grazie ai voti dei componenti della Margherita, Rifondazione Comunista e Democratici di Sinistra (gruppi Matera e Longo). L’altro consigliere DS, Simone, ha votato invece contro come hanno fatto i consiglieri di Forza Italia. (-) Il 10 Marzo, presso l’Hotel Villa Petruscio, la “Giornata della Bruna al Sud”, promossa dall’APA (Associazione Provinciale Allevatori) Taranto (Presidente Vito Paradiso) e dall’ANARB (Associazione Nazionale Allevatori Razza Bruna Italiana-Presidente Pietro Laterza), che ha coordinato i lavori. Un incontro tra le aziende zootecniche locali ed i rappresentanti delle associazioni degli allevatori di svariate regioni d’Italia. Il tema: la zootecnia Pugliese, al fine di tracciare le linee guida per verificare e migliorare la mucca da latte e ridare motivazioni ed incentivi, attraverso il servizio tecnico, per il raggiungimento di obiettivi economici, considerata la rappresentatività in numeri di cui la Puglia dispone. Agli indirizzi di saluto del Direttore APA Giovanni Cappiello, sono seguiti gli interventi del Direttore ANARB Enrico Santus, sulle novità selettive nella razza Bruna, con riferimento agli aggiornamenti introdotti nell’ITE; Canio Buonavoglia, Docente Facoltà Medicina veterinaria dell’Università di Bari, sull’impatto delle problematiche sanitarie sulla evoluzione dell’allevamento nel centro meridione; Elisa Pieragostini, Docente Facoltà di agraria dell’Università di Bari, sulle dinamiche evolutive dell’allevamento Pugliese e riflessi sulle prospettive di mercato del latte e dei prodotti tipici; Luigi Zicarelli, Docente del Dipartimento di Scienze zootecniche ed Ispezione degli alimenti della Facoltà di Medicina veterinaria dell’Università Federico II di Napoli. Al termine dell’incontro la degustazione dei prodotti tipici locali e la visita tecnica presso l’allevamento Onofrio & Nicola Miccolis. (LB) Il Rubinum “etichetta blu” Riserva, è un vino rosso corposo prodotto da uve del vitigno Primitivo Doc di Manduria. Il suo colore è rosso rubino. E’ un vino da pasto dal profumo intenso. L’invecchiamento per nove mesi in ampie botti in rovere ne ha valorizzato il gusto e i profumi. Il sapore, infatti, è esaltato da un profumo unico, tipico del legno. E’ un vino che si abbina bene a piatti a base di carni rosse e selvaggina. Ma anche a piatti con sughi d’agnello, funghi alla brace e stufati. Il Rubinum annata 1997 ha una gradazione alcolica di 14° e va servito ad una temperatura di 18° nel calice balloon previa decantazione. Va stappato almeno due ore prima di servire. Insieme al compagno “etichetta rossa” fa parte della linea d’èlite “Horeca” della produzione Soloperto, destinati a palati esigenti e raffinati. Per distinguerli sono state realizzate due eleganti etichette attentamente studiate per esaltare ulteriormente un prodotto già di per se di ottima qualità. Il Rubinum è tra le etichette maggiormente apprezzate dell’abbondante produzione Soloperto. Si può acquistare in enoteca o nei più raffinati ristoranti italiani ed esteri. Cantine S anta Lea visse nel IV secolo, era una matrona romana sposata a un ricco patrizio, viveva in un grande palazzo e aveva molti servi, indossava abiti sontuosi e monili preziosi. Quando divenne vedova, in età giovanissima, rifiutò di sposarsi nuovamente con un ricco rappresentante della nobiltà romana per entrare a far parte della comunità cristiana femminile organizzata da San Gerolamo. Si associò alle matrone Marcella, Paola, Proba, che avevano deciso di seguire gli insegnamenti dell’asceta di Stridone, i cui scritti furono l’unica fonte delle notizie sulla vita della santa. Cominciò così a vivere in preghiera e in penitenza, fu considerata ‘pazza’ per aver scelto Dio, la castità e la povertà, rinunciando al mondo e al lusso. Le fu affidato il compito di formare le ragazze alla fede e alla pratica della carità nascosta e silenziosa, da nobildonna divenne serva soccorrendo i poveri e mettendosi al completo servizio degli altri. Agire e tacere era il motto di questa santa che con l’esempio più che con la parola insegnò agli altri. Decise di vivere in una cella e di aprire il suo palazzo romano alle ragazze nobili che come lei decisero di cominciare a vivere una vita spirituale, dando così esempio di grande modestia e umiltà. Fu per quelle ragazze la madre superiora ma non ostentò mai le opere buone che faceva perché era molto riservata e non voleva esser ricompensata nella vita terrena Morì a Roma nel 384, e San Girolamo venuto a conoscenza della sua morte silenziosa la elogiò scrivendo di lei che aveva “già ricevuto la corona eterna”. Il nome Lea viene dal latino e significa ‘leonessa’. Proprio per il modo in cui ha deciso di vivere, di Santa Lea si sa pochissimo. Le iconografie la raffigurano mentre prega di fronte al crocefisso. La Chiesa ne ricorda la memoria il 22 Marzo. (AR) L'Oroscopo Segno favorito del periodo APRILE 2006 ARIETE (21 marzo - 20 aprile) LEONE Favoriti e stimolati a sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda del successo e della distensione. Correggere una valutazione personale per migliorare i rapporti di lavoro. TORO (21 aprile - 20 maggio) VERGINE Non sprecare energie per convincere gli altri: si troveranno alleati passando all’azione. Particolari importanti da non trascurare. In famiglia non gettare benzina sul fuoco. GEMELLI (21 maggio - 21 giugno) La situazione è dinamica: non rimandare una decisione. Una conversazione darà un’idea ingegnosa per i progetti futuri. Dare spazio agli interessi culturali. Dialogo amoroso ricchissimo. CANCRO (22 giugno - 22 luglio) Ride bene chi ride ultimo... Una conquista. Stress da superlavoro. Rilassarsi nei momenti di inattività. L’assiduità migliora un’amicizia. In amore essere leali e parlare a cuore aperto. di Picius BILANCIA (23 luglio - 23 agosto) SAGITTARIO (23 novembre - 21 dicembre) Reagire con grinta a una crisi passeggera. Essere imparziali e scientifici negli orientamenti mentali: il lavoro se ne avvantaggerà. Distrarsi: il riposo mentale gioverà quanto quello fisico. Approfondire un interesse che permetterà un cambiamento. L’appagamento sentimentale rende ottimisti. Tenersi occupati con ciò che può dare distensione mentale. (24 agosto - 22 settembre) CAPRICORNO (22 dicembre - 20 gennaio) Assecondare i propri interessi e andare diritti per la propria strada. Non farsi influenzare dai malumori altrui. Nel lavoro non esagerare col perfezionismo. Nubi in amore. Momento buono per concretizzare i progetti: non perdersi in astrazioni. Salute stabile con un po’ di relax. Tendenza all’evasione in campo sentimentale. Fortissime emozioni. (23 settembre - 22 ottobre) ACQUARIO (21 gennaio - 19 febbraio) Momento buono per incontrare gli altri con spirito aperto e tollerante. Rafforzare la volontà nel lavoro. L’organizzazione darà senso di stabilità. Possibili imprevisti in amore. Vivacità mentale. Dare consigli, ma lasciare che gli altri decidano autonomamente. Incontri interessanti. Una questione pratica si risolve. In amore momento favorevole. SCORPIONE (23 ottobre - 22 novembre) Comunicativa e apertura mentale. Buona sintonia con gli amici. In amore dichiararsi anche attraverso le piccole cose. Attenti alle sfumature. Fare autoanalisi per ritrovare un equilibrio. PESCI (20 febbraio - 20 marzo) Analizzarsi e capire l’origine di alcune difficoltà emotive. Cercare uno scambio comunicativo più diretto con chi è intorno. Un sogno da intepretare. Corrispondenza da evadere. 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