Parte II - Comune di San Biase

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Parte II - Comune di San Biase
COMUNE DI SAN BIASE
PROV. DI CAMPOBASSO
PIANO DI PROTEZIONE
CIVILE
AGGIORNATO AL 01/01/2006
GEOM. ARMANDO QUICI
Elenco di distribuzione
AL PREFETTO
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
AL COMITATO PROVINCIALE
AL COMANDANTE PROVINCIALE DEI VV.FF.
ALLA STAZIONE DEI CARABINIERI LOCALE
ALLA COMUNITA’ MONTANA
ALLA CROCE ROSSA ITALIANA
ALL’AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE CIVILE
ALL’AUTORITA’ DI BACINO
A tutti gli altri privati coinvolti sarà spedita una lettera contenente informazioni sul piano e
sui settori nei quali è richiesto il loro intervento.
Indice
Premessa
Numeri Utili
Web utili
Glossario
Come raggiungere San Biase
Parte I – Modello d’intervento
1.1 FASI DELL’EMERGENZA
1.2 PRONTO INTERVENTO
1.3 STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE NEL COMUNE DI SAN BIASE
1.4 SEGUENZA ATTIVITA’ DI EMERGENZA
Parte II – Il sistema comunale di Protezione Civile
2.1 SINDACO E VICESINDACO
2.2 COORDINAMENTO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
2.3 IL RESPONSABILE DI PROTEZIONE CIVILE
2.4 CENTRO OPERATIVO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE (COC)
2.5 SALA OPERATIVA
2.5.1 Funzioni di supporto
2.5.2 Segreteria
2.5.3 Ufficio relazioni con il pubblico
2.6 ATTIVITA’IN PREALLARME
2.7 ATTIVITA’ IN ALLARME
2.8 ATTIVITA’ IN GESTIONE DELL’EMERGENZA
Parte III – Descrizione del territorio e ipotesi di calamità
3.1 DATI TERRITORIALI
3.1.1 Cartografia – Confini del Comune di San Biase
3.2 FRANE
3.3 ALLUVIONE – ESONDAZIONE
3.3.1 Allagamento da pioggia
3.3.2 Rischio ghiaccio
3.3.3 Monitoraggio
3.4 INCENDIO BOSCHIVO
3.5 SISMA
3.6 RIEPILOGO RISCHI
Parte IV – Risorse e strutture di protezione
4.1 RISORSE INTERNE
4.1.1 Radio ricetrasmittenti in dotazione al Comune
4.1.2 Elenco di mezzi e apparecchiature di proprietà comunale
4.1.3 Recapiti dei funzionali comunali
4.1.4 Recapiti degli operai comunali
4.2 RISORSE ESTERNE
4.2.1 AREA TECNICO SCENTIFICA
-1 Istituzioni scientifiche
-2 Ordini professionali
4.2.2 AREA SANITARIA
-1 Ambulatori medici
-2 Strutture ospedaliere
-3 Servizi veterinari
4.2.3 AREA VOLONTARIATO
-1 Associazioni
4.2.4 AREA MATERIALI E MEZZI
-1 Elenco ditte detentrici di mezzi utili
-2 Elenco ditte fornitrici di materiali e prestazioni utili
Parte V – Dati sociali
5.1 POLAZIONE
5.1.1 Invalidi/Anziani
Parte VI – Viabilità e collegamenti
6.1 VIABILITA’
6.2 FERROVIA
6.3 COLLEGAMENTO AEREO
6.4 COLLEGAMENTO CON L’OSPEDALE
6.5 ITINERARI ALTERNATIVI
6.6 COLLEGAMENTO RADIO
Parte VII – Aree di Protezione Civile
7.1 AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORSI
7.2 AREE DI RICOVERO
7.3 PUNTI DI RACCOLTA
7.4 STRUTTURE DI RICETTIVITA’
7.5 MAGAZZINI DI RACCOLTA
Parte VIII – Schede di gestione dell’emergenza
Allegati
- MODULISTICA D’INTERVENTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Approvazione verbale di somma urgenza ed impegno di spesa
Approvazione perizia ed elenco prezzi per interventi urgenti
Foglio d’onere
Contratto di locazione provvisorio
Ordinanza di smaltimento rifiuti per motivi di tutela della salute pubblica
Ordinanza di occupazione temporanea di terreno per stoccaggio provvisorio di rifiuti
e detriti
7. Ordinanza di occupazione temporanea d’urgenza
8. Ordinanza di requisizione
9. Ordinanza per occupazione di terreni da adibire a rulottopoli e modulopoli
10. Ordinanza per la requisizione di mezzi di trasporto
11. Ordinanza per la requisizione di materiali
12. Ordinanza sugli orari di apertura degli esercizi commerciali
13. Ordinanza cautelare di sospensione della produzione o vendita di alimenti e bevande
14. Ordinanza di demolizione
15. Ordinanza di non utilizzo di locali
16. Ordinanza di sgombero
17. Ordinanza di evacuazione
18. Ordinanza di trasferimento forzoso di famiglie
19. Ordinanza di chiusura delle strade
20. Ordinanza per la regolamentazione della circolazione stradale
21. Ordinanza di sgombero dei materiali che ostruiscono la strada
Cartografia allegata
1. Carta delle aree di protezione civile
2. Carta d’uso del territorio
3. Carta rischio frane
Premessa
Il presente Piano di Protezione Civile del Comune di San Biase è stato redatto dal
tecnico Geom. Quici Armando.
Il Piano, è l'insieme coordinato delle misure da attuarsi in caso di eventi naturali, o
connessi all'attività dell'uomo, che comporti rischi per la pubblica incolumità, e definisce i ruoli
degli Organismi preposti alla Protezione Civile, per eventuali azioni di soccorso, esso ha lo
scopo di prevedere, prevenire e contrastare gli eventi calamitosi e tutelare la vita dei cittadini,
dell'ambiente e dei beni ogni qual volta le situazioni non possano essere fronteggiate in via
ordinaria.
-
Il piano mira a:
fornire necessarie direttive alle strutture di Protezione Civile che dovessero essere
chiamate ad intervenire sul territorio in caso di calamità;
fornire al Sindaco, le notizie necessarie per informare la popolazione in materia di
Protezione Civile, e sulle norme da seguire in situazioni di emergenza, in relazione anche,
alla tipologia degli eventi, alle ipotesi di calamità ed all'individuazione delle aree di rischio
contenute nel presente documento.
Il Piano Comunale, è stato redatto sulla base di uni attenta analisi del territorio, e sono
stati individuati i possibili rischi: frana, alluvione, sisma ed incendio boschivo; è stato quindi
realizzato un piano d'intervento sulla base delle risorse pubbliche e private disponibili.
Sono stati predisposti sistemi e procedure di allarme e di emergenza.
Il Piano è così articolato:
- Parte prima: modello d'intervento.
- Parte seconda: il sistema comunale di protezione civile.
- Parte terza: descrizione del territorio e ipotesi di calamità.
- Parte quarta: risorse e strutture di protezione.
- Parte quinta: dati sociali.
- Parte sesta: viabilità e collegamenti.
- Parte settima: aree di protezione civile.
- Parte ottava: schede di gestione dell'emergenza.
Allegati: modelli di messaggi per la popolazione e modulistica.
Il piano, rappresenta uno strumento dinamico, che andrà periodicamente aggiornato e revisionato
per tenere conto, sia dell'esperienza acquisita nel corso di periodiche esercitazioni, sia per
integrarlo con nuove informazioni circa le variazioni della realtà organizzativa e strutturale, che
per adeguarlo a nuove esigenze di sicurezza ed allo sviluppo dei mezzi e della tecnica.
Numeri utili
ENTI
Prefettura di Campobasso (Uff. Protezione Civile)
(centralino)
Dipartimento Protezione Civile
Regione Molise – Isernia - Assessorato alla Protezione
Civile.
Sezione Comuni Sismici
Provincia di Campobasso - Ufficio Tecnico
0874/4061
06/6820370
0865/50851 - 447263
0865/26051 - 447203
0874/4011
COMUNI VICINI
Sant’Angelo Limosano
Trivento
Lucito
Limosano
Fossalto
Salcito
0874/701236
0874/871507
0874/746081
0874/701235
0874/768836
0874/878131
SERVIZI SANITARI
Ospedale Cardarelli di CB: (centralino)
(Pronto Soccorso)
0874/4091
0874/409347
Croce Rossa Italiana - Sezione di Trivento
AVIS di Trivento
0874/871829
Croce Azzurra di Campobasso
0874/698000
118 di Trivento e poliambulatorio di Dermatologia ed
oculistica
118
VOLONTARIATO
Protezione Civile di Campobasso
Croce blu di Campobasso
Servizio ambulanza di
Campobasso
STRUTTURE OPERATIVE
Stazione Carabinieri di Sant' Angelo Limosano
Comando Polizia municipale di Sant’ Angelo Limosano
Polizia Stradale di Campobasso
Vigili del Fuoco di Campobasso (centralino)
Corpo Forestale dello Stato di Trivento
Comando Stazione
Coordinamento Provinciale Campobasso
Emergenza incendio
Comunità Montana di Trivento Via Colle S. Giovanni n.1
0874/701871 – (112)
0874/701236
113
0874/69642 – 69735 - (115)
0874/871895
0874/424860
1515
0874/871706
SERVIZI ESSENZIALI
ENEL (segnalazione guasti)
Uffici
Metano (Uffici) Mogest Piazza della Vittoria n. 14/A
Telecom (segnalazione guasti)
803500
800900800
Tel. 0874/311412
fax 0874/311503
182
Filiale Campobasso - Isernia
0874/4281
Servizio assistenza
800181181
Acquedotto Erim via A. De Pretis n. 15 Campobasso
Centrale di riferimento di Sant’ Angelo Limosano
Responsabile tecnico di zona: sig. De Santis Pasquale
ANAS di Campobasso Via Genova n. 54
Smaltimento rifiuti Discarica Comunità Montana Molise
Centrale
Ecoservizi Ecom Via Albino
8
0874/4201
335/6983622
0874/91146
0874/411330
- 0874/411270
PARTE I
MODELLO DI INTERVENTO
ASSOCIATO A:
• RISCHIO IDROGEOLOGICO (FRANE, ESONDAZIONI, CROLLO DIGHE);
• RISCHIO SISMICO;
• RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO;
ED OGNI ALTRO EVENTO CHE PER INTENSITA’ ED ESTENSIONE PUO’
ARRECARE GRAVI DANNI ALLA POPOLAZIONE ED AL TERRITORIO.
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1.1 FASI DELL’EMERGENZA
L’elemento che mette in moto le attività d’intervento della struttura di Protezione
Civile è l’avviso, che perviene alla Polizia Municipale ed in seguito smistato
all’Ufficio Tecnico, contenente informazioni su una particolare fenomenologia in
corso potenzialmente pericolosa per la salute pubblica, per l’ambiente ed i beni.
Gli avvisi possono essere di tipi:
1) avvisi che servono a prendere la decisione di entrare in preallarme:
• condizioni meteorologiche avverse
• condizioni di pericolosità per gli incendi boschivi.
Questi avvisi servono a mettere in allerta la struttura di protezione civile in quanto
indicano che ci sono delle probabilità perché un certo tipo di evento si verifichi.
2) avvisi contenenti segnalazioni sul fatto che un dato evento si è verificato o si sta
verificando.
Tali segnalazioni possono provenire dalla Polizia Municipale, dalle squadre di operai,
o da un qualsiasi cittadino.
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PREALLARME
Lo stato di preallarme riguarda i rischi prevedibili (rischio idrogeologico, rischio
neve, rischio incendi) e scatta quando particolari condizioni atmosferiche inducono a
ipotizzare che l’evento potrebbe accadere.
La decisione di entrare in questa fase è affidata al Responsabile di Protezione civile
che consultandosi con il Coordinamento Comunale di Protezione Civile valuta la
gravità dell’informazione contenuta nell’avviso e la possibilità che l’evento possa
volgere al peggio anche sulla base di precedenti storici o esperienze recenti.
ALLARME
L’allarme dovrebbe sempre essere preceduto dalla fase di preallarme, quindi tutto
l’apparato della protezione Civile dovrebbe essere già allertato. Ma non sono da
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escludere casi in cui, o per tipologia del fenomeno (come ad esempio l’evento
sismico ) o per cause varie ipotizzabili sia possibile prevedere una fase che consenta
di predisporre preventivamente gli interventi adeguati. Tenendo presente che non
esistono parametri fissi per proseguire con esattezza nella procedura, in caso di
peggioramento o persistenza della situazione che ha portato alla dichiarazione dello
stato di preallarme, basandosi sulla conoscenza storica del territorio, il Responsabile
di Protezione Civile decide di passare nella fase di allarme.
Secondo la portata dell’evento, del numero di persone coinvolte e dell’estensione del
territorio colpito, devono essere immediatamente informati:
• Prefettura
• Dipartimento di Protezione Civile
• Provincia e Regione
• Vigili del Fuoco
• Carabinieri e Polizia di Stato
• Guardia di Finanza
• Corpo Forestale dello Stato
• Comunità Montana
• U.S.L
• ENEL
• Telecom
• ERIM
• Italmetano
• Ecotop
• Comuni Vicini
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GESTIONE DELL’EMERGENZA
Si passa alla fase di gestione dell’emergenza non appena arrivano i dati della
prima ricognizione che ha individuato la popolazione e le strutture coinvolte. In
questa fase si è impegnati in un duplice compito: assicurare le condizioni di vita
alla popolazione colpita e fare il punto dei danni subiti.
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1.2 PRONTO INTERVENTO
Al fine di fronteggiare emergenze che possono verificarsi al di fuori del normale
orario di ufficio è istituito il Servizio di Pronto Intervento che si articola in
squadre formate da un geometra e tre operai, funzionante 24 ore su 24.
• Tipologia degli eventi e competenze del Pronto Intervento - ai fini
dell’attività del Pronto intervento, gli eventi si distinguono in:
1. eventi fronteggiabili con le forze ed i mezzi propri del Pronto
intervento o che questo ha la facoltà di attivare;
2. eventi non fronteggiabili autonomamente da parte del Pronto intervento
per i quali è necessario mobilitare l’intera struttura comunale di
protezione Civile.
• Attivazione del Pronto Intervento
Il Pronto Intervento viene attivato da una segnalazione su un evento in corso o
un particolare problema verificatosi all’interno del territorio comunale
Il Tecnico di turno organizza una squadra di operai e adotta una serie di
provvedimenti per contenere o eliminare il danno, anche chiamando, se
necessario, ditte esterne al Comune.
Se la situazione richiede competenze particolari o si tratta di un evento di
grande intensità ad estensione, il Pronto Intervento informa il Responsabile di
Protezione Civile.
• Potenziamento del Pronto Intervento
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Per rendere efficace l’azione del pronto intervento è necessario potenziare
quantitativamente e qualitativamente questa struttura, aumentando il numero di
tecnici ed operai reperibili, ed inserendo personale con poteri decisionali.
Attualmente il pronto intervento, attivabile 24 ore su 24, è di fatto composto da
un geometra e da tre operai che vengono allertati dalla segnalazione dei Vigili
Urbani inviata al tecnico di turno.
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Parte II
IL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
Questa parte individua con esattezza le persone che devono operare e le attività che
devono svolgere, e si prefigge tre obiettivi principali:
• Proteggere la popolazione e l’ambiente;
• Organizza i soccorsi;
• Definire le attività di previsione e prevenzione;
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2.1 SINDACO E VICESINDACO
Sindaco
Nominativo…………………………………….Porfirio Achille
Tel.ufficio……………………………………...0874/484212
Residenza……………………………………...via Indipendenza, San Biase
Tel.abitazione………………………………….0874/701521
Altro recapito ………………………………....335/6473003
e-mail…………………………………………[email protected]
Nell’ambito del Comune, il Sindaco, quale autorità di Protezione Civile, al
verificarsi dell’emergenza, assume la direzione e il coordinamento dei servizi di
soccorso ed assistenza alle popolazioni colpite, e ne dà comunicazione al Prefetto ed
al Presidente della Giunta Regionale. Può inoltre chiedere al Prefetto l’intervento di
forze e strutture eventualmente necessarie a fronteggiare la calamità naturale o
l’evento.
Il sindaco, per l’espletamento delle proprie funzioni, si avvale di un Centro Operativo
Comunale (COC). Si tratta di una struttura operativa finalizzata all’organizzazione
locale dei servizi di Protezione Civile.
Uno de3i compiti prioritari del Sindaco, è quello di mantenere la continuità
amministrativa del proprio Comune (anagrafe, ufficio tecnico, ecc…), provvedendo
ad assicurare i collegamenti con Regione, Prefettura, la Provincia e la Comunità
Montana.
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In assenza del Sindaco
Vice sindaco
Nominativo…………………………………..Sig. Giulio Buccini
Tel.ufficio…………………………………….
Residenza…………………………………….via Valle, San Biase
Tel.abitazione………………………………...0874/701410
Altro recapito ………………………………...338/2047267
e-mail………………………………………….
In emergenza
• Convoca alla sede comunale i responsabili del settore “Protezione Civile”;
• Mantiene i contatti con la Prefettura per seguire l’evolvere della situazione;
• Dispone, presso la sede comunale, la presenza continua di almeno un incaricato
in grado di ricevere le comunicazioni dall’esterno, notificarle a chi di
competenza e fornire le notizie richieste;
• Fornisce una prime informazione alla popolazione residente nelle zone più a
rischio, appena possibile;
• Congiuntamente al responsabile generale del Piano dà il via a tutte le attività
d’intervento previste nella fase di preallarme (allertamenti) inoltrando alla
Prefettura le richieste per adeguare l’apparato di Protezione Civile alle
esigenze dell’emergenza;
• Invia un delegato alla Protezione Civile Comunale presso i centri di
smistamento per informare la popolazione su cosa è accaduto, cosa potrebbe
accadere, il comportamento da adottare, il programma di intervento che si sta
effettuando e l’area di ricovero in cui recarsi;
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• Invia alla Prefettura una relazione contenente la sintesi delle attività
giornaliere; dovrà anche riassumere i dati dei giorni precedenti, tutte le
disposizioni che sono state dettate alla popolazione dai mass-media locali e
dalle strutture operative e le ordinanze emanate.
2.2 COORDINAMENTO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
E’ un organo consultivo del Sindaco, convocato dal Sindaco stesso ed è composto
da:
• Vice sindaco
• Assessori
• Il Responsabile del Piano di Protezione Civile.
Alle riunioni del Coordinamento Comunale di Protezione Civile, se è necessario,
possono partecipare anche i rappresentanti delle singole funzioni di supporto.
ATTIVITA’
Supporta il Sindaco nei programmi di previsione, prevenzione e pianificazione.
In emergenza supporta le decisioni del Sindaco
VICESINDACO
Nominativo……………………..Sig. Giulio Buccini
Tel.ufficio………………………
Residenza……………………….via Valle, San Biase
Tel.Abitazione………………….0874/701410
Professione……………………..Pensionato
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ASSESSORI
Nominativo……………………..Sig. Donato Porfirio
Tel.ufficio………………………
Residenza……………………….via Borgo Croce, San Biase
Tel.Abitazione………………….0874/701328
Professione……………………..Artigiano
Nominativo……………………..Sig. Gennarino Marchetta
Tel.ufficio………………………
Residenza……………………….via Valle, San Biase
Tel. Abitazione………………….0874/701394
Professione……………………..Artigiano
RESPONSABILE DEL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE
Nominativo……………………..Sig. Achille Porfirio
Tel.ufficio………………………0874/484212
Residenza……………………….via Indipendenza, San Biase
Tel.Abitazione………………….0874/701521
Professione……………………..Impiegato
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2.3 RESPONSABILE DEL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE
E’ il referente principale del Sindaco
Nominativo…………………………………………………………....CIVICO ENZO
Tel. Ufficio……………………………………………………………... 0874/701509
Qualifica ………………………………………………………………..GEOMETRA
Residenza…………………………………….…….Trivento via B. Mastroiacovo, 47
Tel.Abitazione………………………………………………………….. 0874/871956
Cellulare………………………………………………………………... 338/9453790
ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE
• Assicura l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile con cadenza
semestrale;
• Custodisce le chiavi della sede del C.O.C. e dei locali di Protezione Civile.
In emergenza
• Congiuntamente al Coordinamento Comunale di Protezione Civile, valuta la
gravità della situazione e decide se dare il via alla procedura d’intervento;
• Informa la Prefettura, la Provincia e la regione sull’evento e sulla procedura
d’intervento da attuare;
• Attiva il COC convocando i responsabili delle funzioni di supporto, il
responsabile della sala stampa e il responsabile della Segreteria;
• Coordina l’attività dei responsabili delle singole funzioni in fase di preallarme,
allarme e gestione dell’emergenza;
• Attiva l’ufficio di relazioni con il pubblico.
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2.4 CENTRO OPERATIVO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
(COC)
CENTRO OPERATIVO COMUNALE
SALA OPERATIVA
UFFICIO RELAZIONI CON
SALA STAMPA
IL PUBBLICO
Funzioni di supporto
Addetti alle informazioni
Segreteria
SITUAZIONE ORDINARIA
Sede: Palazzo del Municipio – San Biase
Primo piano: Ufficio del Sindaco
STRUMENTAZIONE della sede comunale:
• n. 4 PC in rete
• n. 1 server
• n. 3 lettori CD
• n. 1 stampante ad aghi
• n. 2 stampante a gettito d’inchiostro
• n. 1 stampante laser
• n. 1 macchina da scrivere
• n. 1 fotocopiatrice
• n. 5 telefoni
• n. 1 fax
• n. 2 linee telefoniche
• n. 1 linea fax
• n. 1 radio ricetrasmittenti
SOFTWARE presenti:
• Catasto 2000 per visure catastali
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Addetti stampa
• Programma specifico per contabilità
• Programma specifico per anagrafe
• Mappa del rischio idrogeologico su CD – Autorità di Bacino
• Pacchetto Office 98
• Windows XP
SITUAZIONE DI EMERGENZA (CENTRO DI LETTURA)
Sede: San Biase Piazza Roma, n. 4
Caratteristiche:
• È un sito territorialmente sicuro
• Si trova in posizione di facile accesso
• Dispone di parcheggi sufficienti
• Non vi è la possibilità di far atterrare elicotteri
Vi è la possibilità di suddividerlo in : SALA OPERATIVA, UFFICIO RELAZIONI
CON IL PUBBLICO E SALA STAMPA.
La sala destinata ad essere operativa è dotata di:
• N. 7 prese di corrente
• N. 1 presa antenna TV
• La linea telefonica è facilmente installabile
2.5 SALA OPERATIVA
Qui vengono prese le decisioni sulla strategia d’intervento.
Vi lavorano:
- Le funzioni di supporto
- Le persone la cui attività è di sostegno alle funzioni
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Le funzioni di supporto sono 4, ognuna con a capo un responsabile, e
rappresentano i settori di attività tecnico – amministrativo-operativa necessarie a
coadiuvare il Sindaco quale Autorità Comunale di Protezione Civile. Tutte le
funzioni sono coordinate e presiedute dal Responsabile del Piano di Protezione
Civile.
Strumentazione necessaria:
n. 1 telefoni, n. 1 fax, n. 2 PC, n. 2 stampanti, n. 1 fotocopiatrici, n. 2 collegamenti
Internet, n. 1 televisioni con televideo e videoregistratore, n. 2 radio
ricetrasmittenti, spazio per i collegamenti in HF dell’ARI, la FIR e i CB, n. 2
ricarica batterie e collegamento per auto.
I PC saranno collegati in rete tra loro e con gli altri uffici comunali, in particolare
con l’ufficio anagrafe, e con il programma catasto terreni ed urbano.
L’accesso a tale sala è interdetto a persone che non rientrano fra gli operatori
ATTIVIZIONE DEL COC IN CASO DI EMERGENZA
Non appena scatta l’emergenza si dà il via a tutte le attività necessarie a garantire
il buon funzionamento del Centro: si attiva il responsabile della funzione
Telecomunicazione per l’allestimento delle apparecchiature, si costituisce un
servizio di segreteria, si raccoglie tutta la cartografia e il materiale necessario.
ATTENZIONE!
E’ importante tener presente che la struttura comunale di protezione civile che si
attiva in emergenza, descritta nel presente Piano, rappresenta un’organizzazione
straordinaria che non coincide con la struttura organica ordinaria del comune.
Pertanto i responsabili indicati per le funzioni di supporto non sempre svolgeranno
in emergenza le stesse attività che svolgono in via ordinaria.
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2.5.1
FUNZIONI DI SUPPORTO
Il piano è stato redatto prevedendo la divisione delle responsabilità e delle attività
in più funzioni, ciascuna con un proprio responsabile, coordinate dal responsabile
generale del piano cui fa capo il Sindaco.
Attraverso le funzioni di supporto si raggiungono due obiettivi:
A. S’individuano i responsabili esperti in “tempo di pace” ed emergenza;
B. Si garantisce il continuo aggiornamento del piano.
1.
Sanità, assistenza Sociale e Volontariato;
2.
Materiali e mezzi – servizi essenziali – Censimento danni;
3.
Strutture operative, Viabilità e telecomunicazioni –Coordinamento
Frazioni.
Le funzioni di supporto sono le seguenti:
Per ogni funzione il piano:
- individua due responsabili che sovrintendono ad una serie di
attività sia in situazione ordinaria che in emergenza;
- individua il personale che i responsabili hanno a disposizione per
svolgere le attività suddette.
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FUNZIONE 1
TECNICO SCIENTIFICO – PIANIFICAZIONE
RESPONSABILE
Nominativo…………………………………………………………..CIVICO ENZO
Tel. Ufficio……………………………………………………………. 0874/701509
Qualifica ………………………………………………………………GEOMETRA
Residenza…………………………………….…….Trivento via B. Mastroiacovo, 47
Tel.Abitazione………………………………………………………… 0874/871956
Cellulare……………………………………………………………….338/9453790
Attività propedeutiche
• Individua i rischi presenti nel territorio e produce la relativa cartografia.
• Crea gli scenari per ogni tipo di rischio
• Individua le aree di protezione civile e ne cura la progettazione (aree
ammassamento soccorsi, aree di smistamento, aree di ricovero per
tendopoli, aree di ricovero modulopoli, magazzini di raccolta);
• Inoltra la procedura per l’acquisto di due altoparlanti montabili sulle auto;
In emergenza
• Propone gli interventi tecnici utili o annullare i rischi (es. sistemazione argini
fluviali, predisposizione di viali tagliafuoco, …..) anche attuando i “Piani di
interventi urgenti” già esistenti;
• Individua i centri e i nuclei di particolare interesse maggiormente colpiti nei
quali adottare piani di recupero;
• Adotta le misure necessarie per la salvaguardia del patrimonio artistico,
chiedendo se necessario l’intervento della Prefettura;
• Raccoglie e fornisce la cartografia necessaria;
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• Provvede e dotare le vetture della Protezione Civile di altoparlanti per fornire
comunicazioni alla popolazione.
PERSONALE DISPONIBILE
NOMINATIVO QUALIFICA
TEL.UFFICIO TEL.CASA
ALTRO
RECAPITO
Marchetta
Operaio
Marcello
comunale
Marzucco Luigi
Operaio
0874/701330
0874/701364
0874/871330
comunale
Il personale disponibile per l’espletamento delle attività specifiche della funzione
sarà integrato in relazione alle necessità evidenziate nella fase dell’emergenza
FUNZIONE 2
SANITA’ ASSISTENZA SOCIALE VOLONTARIATO
RESPONSABILI
Nominativo…………………………………………Dott. AMERIGO PANDOLFO
Qualifica ………………………………………………….UFFICIALE SANITARIO
Tel.ufficio ……………………………………………………………….0874/872500
Residenza…………………………………….………………………………Trivento
Tel.Abitazione…………………………………………………………
Cellulare……………………………………………………………….
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Nominativo………………………………………………….Dott. MICHELE IOCCA
Qualifica ……………………………………………………...MEDICO GENERICO
Tel.ufficio ……………………………………………………………………………..
Residenza…………………………………….………………………………Trivento
Tel.Abitazione…………………………………………………………
Cellulare……………………………………………………………….
______________ SETTORE SANITA’__________________
Attività propedeutiche
• Censisce gli inabili residenti nel Comune;
• Censisce le strutture sanitarie e ospedaliere;
• Si raccorda con gli ospedali e con la Pianificazione sanitaria dell’ASL per
pianificare le attività coordinate in emergenza;
• Il responsabile si impegna a mantenere aggiornati semestralmente i dati
acquisiti
In emergenza
• Coordina l’attività d’intervento delle strutture sanitarie e delle associazioni di
volontariato;
• Invia un radioamatore presso gli ospedali per avere la situazione delle
disponibilità di posti letto.
• Verifica la presenza di inabili tra la popolazione colpita e provvede al loro
aiuto, con particolare riferimento alla presenza di persone con patologie a
rischio (cardiopatici, asmatici, psichiatrici, diabetici….);
• Cura la gestione dei posti letto nei campi;
• Si raccorda con l’ASL per:
- l’istituzione, se necessario, di in posto medico avanzato (PMA);
28
- l’apertura h 24 di una farmacia e la presenza di un medico
autorizzato a prescrivere farmaci
- l’assistenza veterinaria e l’eventuale infossamento delle carcasse
di animali.
• Controlla le possibilità di ricovero della popolazione eventualmente da
evacuare, comunicando le eventuali carenze alla Prefettura e specificando
anche le esigenze di trasporto, con particolare riguardo ai disabili;
• Informa il direttore del distretto sanitario degli Ospedali e la CRI sull’accaduto,
sia per rendere tempestivi i soccorsi, sia per mantenere attivo il posto medico
anche fuori dell’orario di servizio;
• Organizza le attività necessarie al riconoscimento delle vittime e
all’infossamento dei cadaveri;
SETTORE VOLONTARIATO
Attività propedeutiche
• Promuove le formazione e lo sviluppo del gruppo comunale di Protezione
Civile;
• Organizza corsi ed esercitazioni per la formazione di volontari;
• Individua le associazioni di volontariato, le risorse ed i tempi d’intervento;
• Il responsabile si impegna a mantenere aggiornati semestralmente i dati
acquisiti.
In emergenza
• Si coordina con le altre funzioni di supporto per l’impiego dei volontari;
• Provvede all’equipaggiamento dei volontari coordinandosi con la funzione
materiali e mezzi;
• Accoglie i volontari giunti da fuori e ne registra le generalità;
29
• Fornisce a tutti i volontari registrati i tesserini di riconoscimento;
• Provvede al ricovero dei volontari.
SETTORE ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE
In emergenza
• Provvede in accordo con la funzione 3 a vettovagliare subito dopo l’evento la
popolazione;
• Censisce le persone senza tetto;
• Raccoglie le domande di posti letto, vestiario e altro materiale utile;
• Elegge un capo campo per ogni area di ricovero ed un capo magazzino degli
aiuti;
• Consegna ai capi campo che ne fanno richiesta i materiali e i viveri necessari;
• Rivolge al Prefetto le richieste che non è in grado di soddisfare;
• Gestisce i posti letto dei campi e degli alberghi;
• Assicura una mensa da campo;
• Richiede al responsabile dei magazzini i materiali necessari.
FUNZIONE 3
MATERIALI E MEZZI – SERVIZI ESSENZIALI – CENSIMENTO
DANNI
Nominativo…………………………………………………………..CIVICO ENZO
Tel. Ufficio……………………………………………………………. 0874/701509
Qualifica ………………………………………………………………GEOMETRA
Residenza…………………………………….…….Trivento via B. Mastroiacovo, 47
Tel.Abitazione………………………………………………………… 0874/871956
Cellulare……………………………………………………………….338/9453790
30
SETTORE MATERIALI E MEZZI
Attività propedeutiche
• Censisce gli operai comunali;
• Censisce i mezzi di proprietà del Comune;
• Censisce i mezzi di ditte private stabilendone i tempi d’intervento;
• Aggiorna l’elenco prezzi delle ditte private;
• Censisce le ditte detentrici di prodotti utili (Catering, ingrossi alimentari, sale
per le strade….) per ogni risorsa deve prevede il tipo di trasporto, il tempo di
arrivo, l’area d’intervento e l’area di stoccaggio, anche con la realizzazione di
prove per individuare i tempi di risposta, l’affidabilità dei mezzi.
• Stabilisce un “Regolamento Auto” che descriva le modalità e le priorità
nell’uso delle automobili comunali durante l’emergenza.
• Si occupa dei problemi legati alla radiofonia.
• Il responsabile si impegna a mantenere aggiornati semestralmente i dati
acquisiti;
• Gestisce la distribuzione degli aiuti nei campi;
• Tiene l’archivio delle richieste firmate dai cittadini;
• Tiene l’archivio delle consegne di tende e altri materiali dati ai cittadini.
PERSONALE DISPONIBILE
NOMINATIVO QUALIFICA
TEL.UFFICIO TEL.CASA
ALTRO
RECAPITO
Marchetta
Operaio
Marcello
comunale
Marzucco Luigi
Operaio
comunale
31
0874/701330
0874/871330
0874/701364
Il personale disponibile per l’espletamento delle attività specifiche della funzione sarà
integrato in relazione alle necessità evidenziate nella fase di emergenza.
In emergenza
• Tiene i rapporti con la Regione e con la Prefettura per le richieste di materiali
in accordo con la funzione 1.
• Verifica lo stato del magazzino comunale.
• Esegue i lavori di allestimento delle aree individuate per la sistemazione di
roulottes, containers e tende.
• Cura gli interventi di manutenzione all’interno dei campi.
• Aggiorna un elenco dei mezzi in attività e di quelli in deposito ancora
disponibili
• Allerta le ditte che dispongono di materiali e mezzi utili.
• Organizza squadre di operai comunali per la realizzazione di interventi di
somma urgenza e di ripristino.
• Attua le predisposizioni per la distribuzione dei mezzi manuali in dotazione
quali picconi, badili, carriole, ramazze, sacchetti a terra (che, in caso di rischio
idrogeologico vanno già riempiti con sabbia o terra in modo da poterne
consentire l’utilizzo immediato qualora dovesse scattare l’allarme), sacchi
pieni di segatura (da distribuire in caso di allarme idrogeologico, alle abitazioni
più esposte al rischio).
• Se non si dispone di gruppi elettrogeni o fotoelettrici in dotazione cerca di
reperirli nel proprio territorio prima di segnalarne l’esigenza alla Prefettura.
• Registra l’importo e il tipo di spese sostenute dal Comune per incarichi a ditte
private e acquisto di materiali utili.
SETTORE SERVIZI ESSENZIALI
Attività propedeutiche
32
• Mantiene i rapporti con i responsabili delle ditte erogatrici di servizi (ENEL,
Italmetano, Erim, Ecotop, Telecom, ditte di distribuzione di carburante).
• Tiene sotto monitoraggio lo stato manutentivo dei servizi a rete.
• Effettua studi e ricerche su ogni frazione per il miglioramento dell’efficienza
dei servizi.
• Organizza periodiche esercitazioni con le aziende interessate nelle quali, i
singoli enti preposti all’erogazione dei servizi, ottimizzeranno il concorso di
uomini e mezzi nelle varie ipotesi di emergenza, secondo i criteri di garanzia,
messa in sicurezza degli impianti e ripristino dell’erogazione.
• Il responsabile si impegna a mantenere aggiornati semestralmente i dati
acquisiti.
In emergenza
• Assicura la continuità dell’erogazione dei servizi.
• Si occupa dell’installazione dei collegamenti con le reti principali – luce,
acqua, metano, e pubblica fognatura – nelle aree di accoglienza.
• Assicura i rifornimenti alimentari ai negozi in grado di svolgere la normale
attività.
• Assicura il rifornimento idrico in casi di emergenza da inquinamento delle
falde.
• Si adopera affinché siano garantiti i servizi P.T. e bancario.
• In caso di eventi prevedibili, per garantire la salvaguardia del sistema
produttivo locale, il responsabile provvederà ad informare le principali ditte
di produzione locali della possibilità che l’evento si verifichi perché
possano mettere in sicurezza i materiali deteriorabili.
33
SETTORE CENSIMENTO DANNI
Attività propedeutiche
• Censisce gli edifici pubblici, gli edifici di interesse storico-artistico e le
scuole.
• Censisce i professionisti disponibili ad intervenire in caso di emergenza
per la rilevazione dei danni.
• Provvede alla creazione di un’adeguata modulistica semplice, immediata
e modificabile per il rilevamento dei danni sulle diverse casistiche (
sisma, dissesto idrogeologico, incidente industriale, incendio).
• Effettua una zonizzazione delle aree e relativa organizzazione teorica
preventiva di squadre di rilevamento danni, composte da due o tre
persone comprese tra tecnici dell’ufficio tecnico comunale, dell’ex
Genio Civile,VVF, professionisti.
• Il responsabile si impegna a mantenere aggiornati semestralmente i dati
acquisiti.
In emergenza
• Effettua un controllo immediato su scuole e edifici pubblici per verificarne
l’agibilità.
• Accoglie le richieste di sopralluoghi provenienti dai cittadini.
• Organizza le squadre per effettuare i sopralluoghi.
NB. I SOPRALLUOGHI, SARANNO FINALIZZATI ALLA COMPILAZIONE DI
SCHEDE DI RILEVAMENTO, CHE DOVRANNO CONTENERE
INFORMAZIONI RIGUARDANTI LA PROPRIETA’ DELL’IMMOBILE,
L’UBICAZIONE (RIF. CATASTALE) ED IL TIPO DI DANNO RIPORTATO
34
SULLA BASE DELLE SCHEDE PRODOTTE, SARANNO PROGRAMMATI GLI
INTERVENTI PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA.
Impianti industriali, servizi essenziali, attività produttive, beni architettonici,
infrastrutture pubbliche. Predispone delle schede riepilogative dei risultati, con
riferimento a: persone, edifici pubblici e privati, agricoltura e zootecnica anche
avvalendosi di esperti nel settore sanitario, industriale, commerciale e professionisti
volontari.
• Mantiene i contatti con gli organi scientifici (università, ordini professionali)
per un loro eventuale intervento in emergenza.
• Giornalmente rende noti i dati sui danni accertati relativamente agli edifici
pubblici, privati, attività produttive e commerciali, agricoltura, zootecnica ad
edifici di rilevanza storico artistica. Si coordina con la funzione 1 Sanità,
assistenza sociale e volontariato per stimare il numero delle persone evacuate,
ferite, disperse e decedute.
• Predispone i provvedimenti amministrativi per garantire la pubblica e privata
incolumità.
• Fornisce un supporto tecnico per esecuzione lavori somma urgenza.
35
FUNZIONE 4
STRUTTURE OPERATIVE, VIABILITA’ E
TELECOMUNICAZIONI - COORDINAMENTO FRAZIONI
Responsabili
Nominativo…………………………………………………………..CIVICO ENZO
Tel. Ufficio……………………………………………………………. 0874/701509
Qualifica ………………………………………………………………GEOMETRA
Residenza…………………………………….…….Trivento via B. Mastroiacovo, 47
Tel.Abitazione………………………………………………………… 0874/871956
Cellulare……………………………………………………………….338/9453790
SETTORE STRUTTURE OPERATIVE E VIABILITA’
Attività propedeutiche
• Individua le caratteristiche delle strade principali indicando la presenza di
sottopassaggi e ponti con le relative misure.
• Individua preventivamente la posizione dei posti di blocco (cancelli) per i vari
tipi di rischio ed ipotizza gli itinerari alternativi producendo la relativa
cartografia.
• Predispone una pianificazione della viabilità d’emergenza a seconda delle
diverse casistiche.
In emergenza
• Allerta e gestisce l’intervento e l’arrivo delle strutture operative (VVF, Polizia
Municipale, Carabinieri, Forze Armate, Comunità Montana, Volontariato).
36
• Effettua una prima ricognizione subito dopo l’intervento con l’aiuto del
personale delle frazioni per verificare la tipologia, l’entità ed il luogo
dell’evento. Qualora occorresse una ricognizione aerea si può richiedere alla
Prefettura l’invio dell’esercito.
• Dà le disposizioni per delimitare le arre a rischio tramite l’istituzione di posti
di blocco (cancelli) sulle reti di viabilità, allo scopo di regolamentare la
circolazione in entrata ed in uscita dall’area di rischio; la predisposizione dei
posti di blocco dovrà essere attuata in corrispondenza dei nodi vari, per
favorire manovre e deviazioni secondo i percorsi alternativi.
• Giornalmente aggiorna la situazione sulle forze che stanno lavorando e sugli
interventi realizzati durante la giornata.
• Assicura il servizio di antisciacallaggio.
• Cura la logistica delle strutture operative, assicurando vitto e alloggio in
accordo con le altre funzioni interessate.
• Garantisce un costante collegamento e contatto con la Prefettura e gli altri
Organi di Polizia.
• Si raccorda con la funzione 2 per l’addestramento dei volontari.
SETTORE TELECOMUNICAZIONI
Attività propedeutiche
• Accerta la totale copertura del segnale radio nel territorio comunale e segnala
le zone non raggiunte dal servizio.
• Organizza esercitazioni per verificare l’efficienza dei collegamenti radio ed
effettua prove di collegamento fra i comuni.
• Il responsabile si impegna a mantenere aggiornati semestralmente i dati
acquisiti.
37
In emergenza
• Il coordinatore di questa funzione deve, di concerto con il responsabile
territoriale della Telecom, il responsabile provinciale P.T., con il
rappresentante dell’Associazione Radioamatori presenti sul territorio,
organizzare una rete di telecomunicazioni efficiente anche in caso di notevole
gravità.
• Provvede all’allestimento del C.O.C. dal punto di vista tecnico operativo e dei
collegamenti, prende contatti con gli operai comunali per il trasporto e la
messa in opera dei materiali individuati per l’allestimento del C.O.C. .Contatta
la telecom per richiedere l’installazione delle linee telefoniche necessarie.
• Provvede a far collegare i PC dei componenti del C.O.C. tramite una rete
“client-server”.
• Garantisce i contatti radio tra il C.O.C. e le squadre esterne.
• Mantiene efficiente la strumentazione della Sala Operativa.
SETTORE COORDINAMENTO FRAZIONI
Il responsabile , dalla Sala Operativa, coordina l’attività delle frazioni.
In ogni frazione lavorano:
• Un Tecnico, che riceve le indicazioni dalla sala operativa per eseguire gli
interventi.
• Un addetto alle informazioni ai cittadini. Per ogni circoscrizione si costituisce
un punto di informazione alla cittadinanza in linea con l’attività dell’Ufficio
relazioni con il pubblico.
38
ATTIVITA’ DEL RESPONSABILE
In fase di allarme e gestione dell’emergenza:
• Attiva il personale delle frazioni per collaborare con la Polizia Municipale
nella verifica dell’informazione se non proveniente da fonti ufficiali.
• Richiede ai tecnici delle frazioni di fornire i primi dati sulla stima del
danno.
• Coordina l’attività del tecnico delle frazioni con le attività delle funzioni di
supporto al fine di rendere tempestivi i soccorsi e gli interventi grazie ad
una conoscenza capillare del territorio.
• Dà indicazioni per costituire un primo punto d’informazione per la
popolazione locale.
PRESENZA MINIMA DI FRAZIONI (RESPONSABILE UNICO PER
TUTTE LE FRAZIONI)
Personale Responsabile
Nominativo………………………………………..Giagnacovo Amerigo
Tel. casa……………………………………………0874/701587
Qualifica ……………………………………………Muratore
Altro recapito…………………………………….…339/2356438
Il personale disponibile per l’espletamento delle attività specifiche delle funzioni
sarà integrato in relazione alle necessità evidenziate nella fase di emergenza
39
2.5.2 SEGRETERIA SALA OPERATIVA
Responsabile
Nominativo………………………………………………De Paola Mauro
Tel. Ufficio………………………………………………0874/701509
Qualifica …………………………………………………Ragioniere
Residenza…………………………………….………….San Biase- Via Borgo Croce
Tel.Abitazione……………………………………………0874/701684
Cellulare……………………………………………………………………………….
La Segreteria è adiacente alla Sala Operativa con la quale forma un unico
ambiente.
Vi lavorano gli addetti a: protocollo, fax, fotocopiatrice, Internet, Data Base.
Essi garantiscono il collegamento di tutti gli operatori della Sala Operativa con
l’esterno, snelliscono il collegamento e assicurano lo smistamento alle persone
competenti di tutte le segnalazioni pervenute via filo o su carta.
Strumentazioni: n. 1 PC, n. 1 stampante, n. 1 attacco TV, predisposizione attacco
telefono.
ATTIVITA’
In emergenza
• Organizza le turnazioni del personale.
• Registra e protocolla le comunicazioni (telefonate, fax, lettere) in entrata e
in uscita e le smista a chi di competenza.
• Provvede al rifornimento di materiale di cancelleria per il C.O.C.
40
PERSONALE DISPONIBILE
NOMINATIVO
QUALIFICA Tel.Ufficio
Tel. casa
Altro recapito
Il personale disponibile per l’espletamento delle attività specifiche della funzione
sarà integrato in relazione alle necessità evidenziate nella fase di emergenza
2.5.3 UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
Responsabile
Nominativo
Qualifica
PORFIRIO ACHILLE
inaKSindaco protempore
Tel.Ufficio
Residenza
Tel.Abitazione
Altro Recapito
Sede: Municipio
Strumentazione:
LINEA DIRETTA CON IL CITTADINO
A supporto dell’attività d’informazione della popolazione sarà attivato all’interno
del C.O.C. un numero telefonico, al quale i cittadini possono rivolgersi per avere
qualsiasi notizia riguardante l’evento. Gli addetti a ricevere le chiamate, devono
essere al corrente degli interventi attuati, dei provvedimenti da attuare e devono
41
essere in grado di comunicarli alla popolazione, nonché di consigliare i cittadini
sui comportamenti da tenere.
Attività propedeutiche
E’ fondamentale che il cittadino delle zone direttamente o indirettamente
interessate conosca preventivamente:
1. caratteristiche scientifiche di base del rischio che insiste sul proprio
territorio;
2. predisposizioni del piano d’emergenza nell’area in cui risiede;
3. come comportarsi prima, durante e dopo l’evento;
4. con quale mezzo ed in quale modo saranno diffuse informazioni ed allarmi.
• In tempo di pace” possono essere inviati ai cittadini, residenti nelle zone
soggette a qualche tipo di rischio, OPUSCOLI INFORMATIVI, possono
essere realizzati SPOT informativi su reti locali, ARTICOLI su riviste
locali, apertura SITO WEB Internet, PROGRAMMI FORMATIVI
SCOLASTICI, nonché esercitazioni di emergenza.
In emergenza
Ad evento accaduto il Responsabile, sotto indicazione del Sindaco, deve
aggiornare la popolazione circa l’evolversi della situazione attraverso
trasmissioni televisive, volantini, manifesti, comunicazioni attraverso
altoparlanti, dibatti o tavole rotonde comunicando chiaramente COSA E’
ACCADUTO, COSA STA ACCADENDO, COSA POTRA’ ACCADERE, il
programma d’intervento, cosa deve fare la popolazione ed i risultai ottenuti con
gli interventi già attuati.
42
• In emergenza si coordina con il Responsabile di Protezione civile per
conoscere l’evolversi della situazione e le informazioni da dare alla
popolazione.
• Istituisce uno sportello per le relazioni con il pubblico in cui raccoglie le
richieste e le richieste e le trasmette ai responsabili delle specifiche
funzioni.
• Mantiene i contatti con i responsabili delle UCC per aggiornarli.
• Informazioni da dare alla popolazione locale.
Si segnala inoltre che alcune informazioni sul luogo in cui è accaduto l’evento,
sull’entità del fenomeno, sulla popolazione e le infrastrutture coinvolte
possono essere reperite alla 500 del televideo regionale (Telemolise) e
televideo RAI pagina 400.
PERSONALE DISPONIBILE
NOMINATIVO
QUALIFICA Tel.Ufficio
Tel. casa
Altro recapito
Il personale disponibile per l’espletamento delle attività specifiche della funzione
sarà integrato in relazione alle necessità evidenziate nella fase di emergenza
43
2.5.4 SALA STAMPA
RESPONSABILE RAPPORTI CON I MASS-MEDIA
Nominativo
PORFIRIO ACHILLE
Qualifica MiliettinaKSindaco protempore
Tel.Ufficio
Residenza
0874/701509
CAMPOBASSO
Tel.Abitazione
Altro Recapito
E’ situata in prossimità della Sala operativa.
Strumentazione: n. 1 PC, n. 1 stampante, n. 1 televisore con televideo.
Le notizie possono essere diffuse tramite i giornali, le radio e le TV locali,
riassunti nelle tabelle seguenti. Si segnala inoltre che a Campobasso è presente
l’ANSA (Agenzia Nazionale Stampa Associata) che trasmette informazioni a tutte
le testate giornalistiche ed emittenti radio, fungendo quindi da centro di raccolta e
diffusione notizie; pertanto rappresenta un mezzo di estrema utilità in situazioni di
crisi, potendo diramare immediatamente le notizie.
Il referente del servizio per il Molise è il Giornalista Amoroso Nino – Via
G.B. Vico, 31 Campobasso – tel. 0874/413357.
44
FONTI D’INFORMAZIONE A LIVELLO LOCALE
TESTATA
INDIRIZZO
Extra settimanale
C.so Risorgimento, 56
molisano
Isernia
Nuovo Molise Oggi
C.Bucci 28 Campobasso
TELEFONO E FAX
0865 /50936
0874/47631
0874/412923
Il Tempo (pagina Reg.le)
Via E. Ponzio, 52 Isernia
0865/413637 – 0865/3244
fax
Il Quotidiano del Molise
Ctr. S.Giovanni in Golfo
0874/484623
0874/484625
EMITTENTE TV
INDIRIZZO
TELEFONO E FAX
Telemolise
Ctr. S.Giovanni in Golfo
0874/60109-65895
Teleisernia
C.so Risorgimento
0865/415277
Isernia
0865/451677
P.Carducci, 21 Isernia
0865/415545
Teleregione
0865/415513
0865/403980 fax
RAI
Via Piemonte, 59
0874/4021
Campobasso
Teletrigno di Porfirio
Alessandro & c. S.n.c
45
Via Pianese, 28
0874/69552
2.6 Schema riassuntivo
ATTIVITA’ IN PREALLARME
SOGGETTI IN ALLERTAMENTO
SOGGETTI DA
INFORMARE
Il sindaco
-
Convoca nella sede comunale i responsabili del settore
Protezione Civile
-
Mantiene i contatti con la Prefettura e/o la Provincia
per conoscere l’evolversi della situazione.
-
Dispone, presso la sede comunale, la presenza continua
di almeno un incaricato in grado di ricevere le
comunicazioni dall’esterno, notificarle a chi di
competenza e fornire le notizie richieste
Il Responsabile di Protezione Civile
-
si consulta con il Coordinamento Comunale di
Protezione Civile
Prefettura
-
attiva la funzione 4
Provincia
-
allerta la funzione 1, 2 e 3
Regione
-
verifica la funzionalità dei piani apportando gli
aggiornamenti necessari
-
dà disposizioni per una prima informazione alla
popolazione
Funzione 1: - Individua gli interventi per mitigare i rischi
Funzione 2: - Controlla le forze e i mezzi disponibili per verificarne i tempi
D’intervento e l’efficienza.
Funzione 3: - Attiva il personale delle frazioni per il monitoraggio della
situazione;
- allerta i responsabili dei magazzini comunali affinché raggiungono
tempestivamente, in caso di nuova comunicazione, le sedi dove sono
depositati i materiali,
- contatta le ditte convenzionate per prestazioni con mezzi meccanici
46
(ruspe, escavatori, pale meccaniche, autocarri a cassone ribaltabile) in
modo da assicurare le tempestività d’intervento, qualora necessario.
Funzione 4: - Organizza squadre per controllare la viabilità.
Pronto intervento - Si reca sul posto per monitorare l’evolversi
dell’evento e per attuare i primi interventi.
2.7 Schema riassuntivo
ATTIVITA’ IN ALLARME
SOGGETTI IN AZIONE
SOGGETTI ESTERNI DA
ALLERTARE
Prefettura
Dip.di Prot. Civile
Resp. Protezione Civile, sentito il Sindaco:attiva il COC
Provincia
Regione
Comuni Vicini
Funzione 1
-
raccoglie la cartografia necessaria;
-
adotta le misure necessarie per la salvaguardia del
patrimonio artistico, chiedendo, se necessario,
l’intervento della Prefettura.
Funzione 2:
47
- dà un primo soccorso sanitario;
-
verifica le esigenze di trasporto per i disabili
-
assicura alla popolazione i beni di prima necessità;
-
invia un radioamatore presso gli ospedali per
A.S.L.
conoscere la disponibilità dei posti letto;
-
informa il direttore del distretto sanitario e la
C.R.I. sull’accaduto per rendere tempestivi i
soccorsi e per mantenere attivo il posto medico
C.R.I
anche fuori dall’orario di servizio;
-
controlla la possibilità di assicurare
l’alimentazione alla popolazione per quanto
concerne i generi di prima necessità (pane, latte,
ecc..) e ne segnale le eventuali carenze alla
Prefettura
Funzione 3:
- Organizza squadre per la ricognizione;
-
verifica lo stato del magazzino
-
attiva gli operai e i mezzi comunali per i primi
interventi;
-
allerta le ditte che dispongono di materiali utili;
-
delimita le aree a rischio
-
mantiene i contatti con ENEL, Telecom, Phlogas,
ENEL
TELECOM
PHLOGAS
ERIM
Erim e Ecotop.
Funzione 4: - organizza squadre di tecnici per identificare i luoghi più a
rischio;
- predispone la cartografia stradale necessaria;
- costituisce i posti di blocco;
- indica le vie di fuga;
- attiva le radio ricetrasmittenti;
- allestisce il COC;
- garantisce il contatto radio tra il COC e le squadre esterne.
Ufficio relazioni con il Pubblico: - in base alle disposizioni date dal
Responsabile di Protezione Civile fornisce informazioni ai cittadini.
48
VV.F
CARABINIERI
POLIZIA
G. di FINANZA
C.F.S.
2.8 Schema riassuntivo delle
ATTIVITA’ IN GESTIONE DELL’EMERGENZA
SOGGETTI IN AZIONE
SI TENGONO
AGGIORNATI
Prefettura
Dip.di Prot. Civile
Resp. Protezione Civile,:coordina l’attività
Provincia
delle funzioni
Regione
Comuni Vicini
Funzione 1
-
individua gli interventi a protezione delle opere
danneggiate (argini o altre opere idrauliche, scarpate,
strade, opere d’arte ecc…).
Funzione 2:
- provvede all’aiuto degli inabili;
-
si accorda con pianificazione sanitaria ASL
-
si occupa delle urgenze mediche;
-
organizza, nei pressi delle aree di ricovero, centri
A.S.L.
di distribuzione acqua potabile qualora la calamità
abbia reso inutilizzabile l’acquedotto;
-
assicura l’assistenza veterinaria;
-
gestisce l’arrivo e l’impiego dei volontari;
-
raccoglie le domande di posti letto, vestiario;
-
gestisce i posti letto negli alberghi;
-
provvede all’acquisto di beni e servizi per le
popolazioni;
-
gestisce l’afflusso di aiuti e la loro razionale
ripartizione;
49
-
gestisce il magazzino degli aiuti;
-
gestisce le mense
C.R.I
Funzione 3:
elegge i capi campo;
- dirige gli interventi degli operai;
-
completa l’urbanizzazione delle arre di P.C.
gestisce il monitoraggio di tende e il
posizionamento dei containers;
-
gestisce i servizi essenziali di tipo amministrativo;
-
costituisce un punto d’informazione in ogni
ENEL
TELECOM
PHLOGAS
ERIM
Frazione
Funzione 4: - rilievo danni e redazione di schede;
- accoglie le richieste di sopralluoghi;
- organizza un servizio di antisciacallaggio;
- ripristina la viabilità predisponendo itinerari alternativi;
- mantiene efficiente il sistema di comunicazioni;
- assicura i rifornimenti alimentari ai negozi;
- prevede l’alimentazione di eventuali capi di bestiame rimasti isolati e en
segnala i casi alla Prefettura.
Ufficio relazioni con il Pubblico:
-attiva uno sportello per l’informazione alla popolazione;
- Aggiorna gli addetti all’informazione alla popolazione delle UCC.
Segreteria
- Riceve, smista e protocolla le comunicazioni in entrata e in uscita dal
COC
Sala Stampa
- Assicura i rapporti con i mass-media.
50
VV.F
CARABINIERI
POLIZIA
G. di FINANZA
C.F.S.
Parte III
IPOTESI DI CALAMITA’
DESCRIZIONE DEL TERRITORIO
ASSOCIATO A:
Le seguenti tipologie di rischio:
• DISSESTO IDREGEOLOGICO
• SISMA
• INCENDIO
• RISCHIO NEVE
51
3.1 DATI TERRITORIALI
La natura del suolo, particolarmente tormentata in quanto OROGRAFIA, presenta
notevoli diversificazioni sotto l’aspetto geologico. Il suo territorio presenta aree
appartenenti: al PLIOCENE inferiore caratterizzate da argille azzurre verdastre,
marne biancastre e sabbie Gialle-brune; al MIOCENE inferiore con calcari detriti
finissimi di origine organica e marne argillose e scistose; al PALEOGENE con marne
e argille.
Ad esclusione delle aree appartenenti al MIOCENE che interessa l’intero abitato, il
resto del territorio è in più parti interessate da frane.
L’intero territorio, costituito con la maggior parte da colline a curve accentuate, varia,
in quanto da altitudine, tra la quota di mt. 950 e quella di 400.
L’intero territorio è di Ha 1181 di cui 765 a seminativo, 212 a bosco ceduo, 112 a
pascoli medi erborati, 51 incolti produttivi e 41 occupati da costruzioni e strade.
In quanto a viabilità il paese ed il territorio che gravitano naturalmente sulla valle del
Trigno, non hanno con tale area nessun tipo di collegamento.
L’unica strada resta quella che attraverso S. Angelo Limosano e Limosano collega
San Biase con la Fondovalle Biferno, mediante un tracciato tortuoso e accidentato, in
più parti interessato da frane.
In percorso alternativo, alquanto precario, è costituito dalla strada che collega la
provinciale, in prossimità di S. Angelo con la “FOSSALTINA”.
INTESTAZIONE
Comune di San Biase
Piazza Roma, n°4
PROVINCIA
Campobasso
ESTENSIONE (Kmq)
11.81
POPOLAZIONE
Residenti: 244
NUCLEI FAMILIARI
126
N° CONTRADE
2
52
COORDINATE UTM (1:25000)
Foglio 154 – tavoletta III -
ALTITUDINE (m s.l.m)
820
DIREZ. PREVALENTE DEL VENTO Est (inverno) – Est (estate)
ELENCO CONTRADE
CONTRADA
Popolazione Residente
C.da Montagna
4
C.da Vignale
10
53
3.2 FRANE
In base allo studio geomorfologico del territorio di San Biase, realizzato anche di
recente a seguito degli eventi tellurici e alluvionali che hanno colpito molti
Comuni della nostra Regione e tra questi anche il Comune di San Biase, si
evidenziano varie zone interessate a movimenti franosi di media e grande
intensità.
Tra le zone maggiormente interessate troviamo:
- il versante denominato “Casa Braia” che interessa il vasto movimento franoso
del Bosco difesa;
- il vasto movimento franoso che ha interessato le contrade grotte e vignale;
- il movimento franoso di medie dimensioni a ridosso del centro abitato e
precisamente a valle di Via Giardini;
- il Vasto movimento franoso in località “Macchia Del Sorbo” a confine con il
vicino Comune di Trivento;
- il movimento franoso di medie dimensioni che ha investito Via Monte Calvario
a ridosso del centro abitato;
STIMA DELLA POPOLAZIONE COINVOLTA E DELLE INFRASTRUTTURE
CONTRADA
Versante Casa Braia
Popolazione Residente
Interessa la strada provinciale 73 e la
strada comunale;
C.da Vignale e grotte
Interessa solo la società vignale –
infrastruttura commerciale – la strada
vignale e grotte che sono interpoderali
Macchia Del Sorbo
Solo terreni privati
Via Giardini
Potenzialmente solo infrastrutture private
a monte attualmente disabitate – la strada
comunale via Giardini
Via Monte Calvario
Potenzialmente solo infrastrutture private
a monte attualmente disabitate
54
Si segnala che attualmente vi sono interventi in corso per mitigare le
situazioni di pericolo con lavori di sistemazione delle strade. Inoltre vi sono
progetti di massima per la risoluzione del problema in attesa di
finanziamento da parte della Protezione Civile e dall’Assessorato ai lavori
pubblici.
3.2.1 ALLUVIONE ED ESONDAZIONE
Il territorio comunale non è attraversato da nessun fiume o torrente
rilevante, per cui il rischio alluvionale da esondazione è da escludere.
Dallo studio del territorio di San Biase, si evidenzia che il rischio alluvioni è
dovuto esclusivamente a piogge continue ed insistenti, alle continue nevicate e
alla morfologia del territorio.
STIMA DELLA POPOLAZIONE COINVOLTA
Non vi sono persone direttamente coinvolte.
STIMA DEGLI EDIFICI DI RILEVANZA STORICA COINVOLTI
Non sono presenti edifici di particolare rilevanza storica all’interno delle aree
a rischio.
3.3 ALLAGAMENTO DA PIOGGIA
Non vi sono località situate in zone particolarmente ribassate che a seguito di
insistenti precipitazioni potrebbero essere soggette ad allagamenti.
3.4 RISCHIO GHIACCIO
Il rischio ghiaccio è molto elevato in questo Comune essendo situato a oltre 800
m slm. In particolare vengono colpite tutte le strade comunali e interpoderali del
Comune e tutto il centro abitato.
Inoltre è da rilevare che molto difficili sono i collegamenti con i comuni limitrofi
e il capoluogo, in quanto la SP 73 è soggetta a gelate invernali e a bufere in caso
di nevicate.
Tuttavia il comune dispone di un efficiente personale interno per lo sgombero
neve nel centro abitato e nelle contrade maggiormente abitate. Inoltre, il
Comune ha stipulato un contratto con una ditta esterna per lo sgombero neve
sulla SP 73.
55
3.5 MONITORAGGIO
Insistenti piogge con bollettino meteo che segnala il persistere delle condizioni di
maltempo o un peggioramento, fa scattare un’operazione di monitoraggio.
I punti più significativi da controllare sono tutte quelle zone a rischio alluvione.
I soggetti chiamati a svolgere la funzione di monitoraggio sono generalmente i
VV.FF., i tecnici comunali, che su segnalazione del responsabile della viabilità e/o
lavori pubblici, si recheranno nei punti segnalati e preventivamente individuati nel
piano, gli operatori comunicheranno l’esito del sopralluogo. In funzione dell’esito del
monitoraggio saranno decise le strade cui posizionare posti di blocco e idonea
segnaletica per deviare la circolazione su itinerari più sicuri.
PUNTI DA MONITORARE
C/DA VIGNALE E GROTTE – DALLE QUALI PROVENGONO PERSONE
ANCHE DAI LIMITROFI COMUNI DI SALCITO E TRIVENTO –
LOCALITA’ CASE BRAIA IN PROSSIMITA’ DEL BOSCO DIFESA –
VIA MONTECALVARIO A RIDOSSO DEL CENTRO ABITATO –
VIA GIARDINI IN PROSSIMITA’ DEL CENTRO ABITATO.
3.6 INCENDIO BOSCHIVO
Il territorio comunale risulta per circa 15/20% coperto da boschi ad alto e medio
fusto, costituito prevalentemente da cerri e querce.
I boschi si estendono uniformemente su tutto il teritorio.
- non vi sono località che negli ultimi anni sono state interessate da incendi
boschivi.
- Le località boschive principali sono denominate “BOSCO DIFESA” e
“BOSCO MACCAVILLO”
GLI ORGANISMI ATTIVABILI IN CASO DI INCENDIO BOSCHIVO,
PRESENTI SUL TERRITORIO SONO:
- la caserma dei carabinieri di Sant'Angelo Limonano con sede in via Aldo
Moro, recapito telefonico 0874/701871
- il corpo forestale sez. staccata di Triveneto con sede in Via B.Mastroiacovo,
recapito telefonico 0874871895.
Non vi è popolazione coinvolta all’interno delle zone boschive, fatta eccezione
dell’azienda agrituristica Lago Del Corvo, nella quale attualmente non vi è
popolazione residente.
56
COLLEGAMENTI STRRADALI COINVOLTI
Il rischio di incendio potrebbe coinvolgere alcuni collegamenti stradali quali:
- Strada Provinciale SP 73 diramazione bifernina tratto Sant'Angelo Limosano –
San Biase; San Biase – Trivento (contrada Codacchio)
- Strada di bonifica montana Maccavillo
- Parzialmente strada interpoderale Marraone
NON VI SONO ALLEVAMENTI COINVOLTI
- PISTE FORESTALI
Non vi sono piste forestali importanti da utilizzare, tuttavia ad oggi è in corso la
progettazione definitiva della strada di collegamento all’Agriturismo da finanziarsi
con l’art. 15 FONDI DELIBERA CIPE, che potrebbe utilizzarsi come pista forestale
in caso di incendio.
- RISCHI INDOTTI
Il centro abitato è servito dalla rete gas metano e poche sono le abitazioni munite
di bombolone gas o di cisterne per il petrolio, il che potrebbe costituire
un’aggravante al rischio d’incendio (norme di sicurezza dei depositi di GPL sono
regolate dal DM 31/03/1985 e smi).
- ELISUPERFICI
Si segnala che l’unica area che offre la possibilità di atterraggio elicotteri è a zona
dell’ex campo sportivo ubicate in Via Valle.
- RIFORNIMENTI DI ACQUA
- La possibilità di attingere l’acqua dagli idranti antincendio posizionato in
Piazza Roma in prossimità del Comune;
3.6.1 AVVISTAMENTO INCENDI
Le zone dalle quali è possibile avvistare e localizzare eventuali incendi sono:
- centro abitato, terrazza su via Giardini;
- Colle Giaminco;
- Zona Cimitero;
57
il persistere di un periodo siccitoso, associato a venti che possano favorire la
propagazione delle fiamme, rende necessario un costante controllo dei boschi da
parte della Comunità Montana, del Corpo Forestale e/o da parte di associazioni
ambientaliste di volontariato.
Nel caso in cui arrivi al Comune la comunicazione di un incendio, che minaccia
strade o centri abitati, i Carabinieri in collaborazione con il corpo forestale e i VV.FF
istituiranno dei posti d blocco per consentire un deflusso ordinato della popolazione
eventualmente da evacuare e per impedire l’accesso nelle zone invase dal fuoco;
3.7 SISMA
Il territorio comunale, è stato individuato all’interno della seconda categoria sismica
(ex S=9) in base alla O.P.C.M. 20 marzo 2003 n. 3274.
La superficie totale interessata è di kmq 11.81 con una popolazione residente di 244
unità ed una popolazione massima fluttuante di circa 1000 unità. Codice ISTAT
070063.
Il rischio sismico di ciascun agglomerato urbano è dato da due fattori:
1. livello base di pericolosità: determinato dalle caratteristiche del patrimonio
edilizio esistente.
2. livello locale di vulnerabilità: determinato dalle caratteristiche del patrimonio
edilizio esistente, dall’esposizione urbanistica e dalle caratteristiche dei terreni.
Per i dati sulla vulnerabilità dei terreni si fa riferimento alla relazione geologica
tecnica realizzata da dr. Paolo Petti geologo, elaborata in occasione degli eventi
alluvionale e sismici del 2002 e 2003.
STIMA DEGLI EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI DI IMPORTANZA
STRATEGICA COINVOLTI
Un eventuale sisma coinvolgerebbe l’intero territorio comunale, tuttavia si
individuano, quali edifici più a rischio, quelli posti all’interno de centri storici,
costruiti prima del 1919 ed in cui i soccorsi sarebbero difficili a causa delle strade
strette.
In particolare si rileva che in questo Comune tutti gli edifici pubblici sono stati
realizzati in zone cui è possibile il soccorso, fuori dai vicoli dei centri storici:
- Casa Comunale sita in Piazza Roma, realizzata con struttura in cemento armato
di recente costruzione, in cui è presente l’ambulatorio medico, il centro sociale,
il circolo ACLI;
- Ex scuola materna in Via Valle, realizzata in muratura e attualmente inagibile;
- Ex scuola dell’infanzia sita in Via Valle, realizzata in muratura e attualmente
inagibile;
58
- Farmacia Comunale ubicata in Piazza Roma, realizzata in muratura,
attualmente in buono stato di manutenzione;
- Rimessa attrezzi comunali in Via Principe Di Napoli, con struttura in muratura,
attualmente puntellato a seguito delle scosse sismiche del 31/10/2002 e
successive;
3.7 RIEPILOGO RISCHI
- CLASSIFICAZIONE IN ZONE OMOGENEE
ALTO: aree in cui insistono importanti infrastrutture o sedi di attività produttive,
ovvero urbanizzate ed edificate con continuità;
MEDIO: aree limitrofe ai centri urbani, in cui insistono attività produttive minori,
attività agricole, zone verdi o zone di espansione dei nuclei urbani, comunque
interessate da infrastrutture ed attività minori;
BASSO O NULLO: aree libere ed incolte
TIPO
ZONE SISMICHE
ZONE SOGGETTE A FRANE
INCENDI
59
GRADO DI PERICOLO
ALTO
ALTO
MEDIO - ALTO
Parte IV
RISORSE E STRUTTURE DI PROTEZIONE
60
1. Risorse interne
1.1 RADIO RICETRSMITTENTI
IN DOTAZIONE AL COMUNE
1.1 ELENCO MEZZI E APPARECCHIATURE DI PROPRIETA’ COMUNALE
DETENTORE RISORSA:
COMUNE DI San Biase
Indirizzo:
Piazza Roma, 4
Recapito telefonico:
0874/701330 – 0874/701509
RESPONSABILE RISORSA:
Nominativo
Achille Porfirio
Qualifica
Sindaco Pro-tempore
Tel. Ufficio
0874/406711
Tel. Abitazione
0874/701521
Altro recapito
335/6473003
ELENCO RISORSE
DESCRIZIONE RISORSA
Fiat Panda 1000
Iveco Fiat Daily nettezza urbana
Iveco Fiat A40 Scuolabus
spazzatrice
Turbina spazzaneve
61
QUANTITA’
1
1
1
1
1
1.2. RECAPITI DEI FUNZIONARI COMUNALI
NOMINATIVO
CASA
Sindaco
Achille Porfirio
Vice Sindaco
Giulio Buccini
Assessore
Giagnacovo Antonio
Assessore
Porfirio Donato
Assessore
Marchetta Gennarino
Segretario
Antonio Raimondo
Tecnico Comunale
Enzo Civico
Ufficio di Ragioneria
De Paola Mauro
Operaio esterno
Marzocco Luigi
Operaio esterno
Marchetta Marcellino
0874701521
3356473003
0874701410
3382047267
0874698097
335370034
62
CELL.
ALTRO
UFFICIO
0874484212
0874406711
0874701328
0874481491
0874415673
3200891050
3389453790
0874701689
0874871956
08748701330
3498110045
3397400372
2. RISORSE ESTERNE
AREA TECNICO – SCIENTIFICA
Istituzioni scientifiche e tecniche
-
PROVVEDITORATO AGLI STUDI
Via Garibaldi n° 25 – 86100 CAMPOBASSO tel. 08744975
-
PROVVEDITORATO OPERE PUBBLICHE
Viale Regina Elena n° 1 – 86100 CAMPOBASSO – tel. 0874/96945
-
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL MOLISE
Via A. De Gasperi – Palazzo Orlando
Centralino:
tel. 0865/47891
Segreteria:
tel. 0865/4789255
Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali
tel. 0865/4789218
Presidenza
tel. 0865/4789218
-
ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI
Viale Regina Elena n° 1 – 86100 CAMPOBASSO – tel. 0874/429234
Centralino:
63
tel. 0874/4291
ORDINI PROFESSIONALI
ORDINE DEGLI ARCHITETTI
Via Giovanni Pascoli n° 4 – 86100 Campobasso
tel. 0874/98887
ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI DELLA REGIONE MOLISE
Via Mazzini n° 81 – 86100 Campobasso
tel. 0874/97568
ORDINE DEGLI INGEGNERI
Via Mazzini, 81 – 86100 Campobasso
tel. 0874/413796-411082
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA REGIONE MOLISE
86100 Campobasso
tel. 0874/412546
ORDINE DEI FARMACISTI E BIOLOGI
Via Duca Degli Abbruzzi – 86100 Campobasso
tel. 0874/311532-412086
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA REGIONE MOLISE
Via Garibaldi n° 39 – 86100 Campobasso
tel. 0874/66320
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI
Via Duca degli Abbruzzi n° 1 – 86100 Campobasso
tel. 0874/411234-98898
ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI
Via Mazzini n° 129 – 86100 Campobasso
tel. 0874/69177
ORDINE REGIONALE DEI GIORNALISTI REGIONE LAZIO E MOLISE
Piazza Della Torretta n° 36 – 00100 ROMA
tel. 06/6871214
tel. 06/6871352
tel. 06/6892947
64
ORDINI PROFESSIONALI
Vengono di seguito riportate le strutture sanitarie presenti nel territorio.
Si rappresenta che all’interno del Comune vi è una stanza adibita ad
ambulatorio medico.
Per
quanto
concerne
le
strutture
ospedaliere,
sono
state
prese
in
considerazione l’ospedale civile Cardarelli di Campobasso ubicato a circa 40 Km
da San Biase.
Si segnalano altresì i più vicini centri nel settore delle ustioni e nel settore degli
avvelenamenti:
in particolare i più vicini centri Grandi Ustionati sono:
1.
Azienda Ospedaliera A. Cardarelli – Via Cardarelli 9 – 80131 Napoli –
tel 081/747111;
2.
Ospedale 5. Eugenio Piazzale Umanesimo, 10 – 00144 Roma – tel. 06/51001
I più vicini Centri Antiveleni, attivabili h 24 sono:
1.
Azienda Ospedaliera A. Cardarelli – Via Cardarelli 9 – 80131 Napoli
– tel. 081/747111;
2.
Policlinico Gemelli – Largo Agostino Gemelli 8, 00100 Roma – tel.
06/30151;
3.
Policlinico Umberto I – Viale Regina Elena, 324 – 00100 Roma tel.
06/149971.
UNITA’ SANITARIA LOCALE
REGIONE SOCIALE
A.S.L. N^ 3
INDIRIZZO
Via Ugo Petrella,1
RECAPITI TELEFONICI
centralino tel. 0874/4091
65
ELENCO STRUTTURE SANITARIE PRESENTI
N^
DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
REFERENTI
1
ANBULATORIO MEDICO
PIAZZA ROMA 4
0874/701330
2
OSPEDALE CARDARELLI (CBASSO)
C/DA TAPPINO N° 1
0874/4091
Ambulatori medici
Ambulatorio n° 1
Ambulatorio medico
San Biase- presso il Comune
indirizzo
Piazza Roma 4
Telefono/fax
0874701330/702986
N° personale medico
1
N° medico sanitario
1
Responsabile
Dr. Iocca Michele
Medico sanitario
Dr. Amerigo Pandolfo
Ambulatorio n° 2
Poliambulatorio medico
Trivento
indirizzo
Via Acquasantianni
Telefono/fax
0874/872500/01
N° personale medico
Responsabile
Dr. Amerigo Pandolfo
Altri servizi
Presso la struttura è presente il
servizio 118
66
Strutture Ospedaliere
1. Ospedale Cardarelli di Campobasso
1
indirizzo
c/da Tappino,1
Telefono/fax
0874/4091
Presenza generatori autonomi
si
Posti letto
Sale Operatorie
Ambulanze
Personale medico
Personale paramedico
Responsabile
Reparti presenti
Chirurgia
generale-Medicina
Generale,
Ostetricia
Ginecologia,
Recupero
–
Ortopedia,
e
Rieducazione,
Rianimazione, Dialisi – P.S.
- Pronto Soccorso
tel. 0874/409347
- Guardia Medica
tel. 0874/411530
L’ospedale è predisposto di piattaforma per l’atterraggio di elicotteri
L’SPEDALE DISPONE DI N° ___________ AMBULANZE di cui _______ con
centro mobile di rianimazione.
67
Servizi veterinari
Sede Legale: ASL n° 3 – Via Ugo Putrella n° 1
Per attivazione dei veterinari disponibili telefonare al centralino al n° tel.
0874/4091.
Sede Servizi Veterinari – Vigili Sanitari - Piazza Della Vittoria tel. 0874/4091
Responsabili:
dr. Venditti Quintino – Responsabile Servizio Sanità Animale
tel. 0874/409615
dr. La Porta Liborio – Responsabile servizio Igiene Alimenti di
O.A. tel. 0874409615
dr. Nigro Angelo – Responsabile servizio Igiene Allevamenti e
Prod. Zoot. tel. 0874/409621
Area Volontariato
Viene di seguito presentato un elenco delle associazioni di volontariato di
tipo socio assistenziale, esse costituiscono una risorsa umana da attivare in
caso di necessità, per assistenza disabili e/o nella diffusione delle
comunicazioni.
In genere i compiti delegati a queste persone non richiedono particolari
competenze tecniche, sono necessari invece: buona struttura fisica,
predisposizione al lavoro di gruppo e forte senso di appartenenza sociale.
68
Nome
Responsabile
Sede
N°
Rec. Telef.
soci
CROCE
c.so Vittorio Emanuele
0874/418500-
ROSSA C.R.I.
n°
418542
11
–
86100
CAMPOBASSO CARITAS
C.SO
Mazzini
76,
0874/482662
86100 CAMPOBASSO
PROTEZIONE
Viale Elena, 1 – 86100
CIVILE
CAMPOBASSO -
AVIS
Via B. Mastroiacovo –
0874/429234
0874/873100
86029 TRIVENTO
AREA MATERIALI E MEZZI
1. Elenco di ditte idonee e disponibili da chiamare in caso di calamità
N°
1
2
DENOMINAZIONE
Antonio
Bagnoli
–
impresa
UBICAZIONE
Edile Via Borgo Croce – 86020 San Biase
Stradale – classificato SOA -
– 0874 94372
Giagnacovo Amerigo – impresa Edile
C/da Vignale – 86020 San Biase –
3392356438
3
PCM snc
Zona Industriale 86022 Limosano 08746289
4
Mitri Elio – Autotrasporti -
Viale Regina Margherita – 86022
Limosano
69
1. DETENTORE RISORSA
Ragione sociale …………………………………………. PCM snc
Indirizzo deposito ……………………………. Zona Industriale 86022 Limosano
Recapito telefonico …………………………. 08746289
RESPONSABILE RISORSA
SIG. DI PAOLO Rosario
ELENCO RISORSE
DESCRIZIONE
QUANTITA’
Mini escavatore Fiat – Hitachi FH 30.2
1
Terna MF 50XS
1
Autocarro Fiat Iveco
1
Autocarro Fiat Ducato
1
Autocarro Ford transit
1
2. DETENTORE RISORSA
Ragione sociale …………………………… Mitri Elio
Indirizzo deposito ………………………… Via Regina Margherita 86022 Limosano
Recapito telefonico ……………………… 0874701630
RESPONSABILE RISORSA
SIG. Mitri Elio
ELENCO RISORSE
DESCRIZIONE
QUANTITA’
Pala escavatore Caterpillar mod E110
1
Escavatore Fiat Hitachi mod 215F
1
Escavatore Fiat Hitachi mod FH30
1
Escavatore marca PM1 mod 1200 con martellone
1
Autocarro Renault mod 360T
1
Autocarro Daf mod 3800
1
70
3. DETENTORE RISORSA
Ragione sociale …………………………… impresa edile stradale Antonio Bagnoli
Indirizzo deposito ………………………… Via Borgo Croce, 4 – 86020 San Biase Recapito telefonico ……………………… 087490732
Impresa qualificata SOA
RESPONSABILE RISORSA
SIG. Antonio Bagnoli
ELENCO RISORSE
DESCRIZIONE
QUANTITA’
Pala escavatore
1
Escavatore con martellone
1
Autocarro
1
Autocarro
1
Autocarro
1
Bob cat
1
4. DETENTORE RISORSA
Ragione sociale …………………………… impresa edile Amerigo Giagnacovo
Indirizzo deposito ………………………… C/da Vignale – 86020 San Biase Recapito telefonico ……………………… 3392356438
RESPONSABILE RISORSA
SIG. Amerigo Giagnacovo
ELENCO RISORSE
DESCRIZIONE
QUANTITA’
Escavatore Fiat Hitachi
1
Autocarro
1
Autocarro
1
Bob cat
1
71
Parte V
DATI SOCIALI
L’ambiente in cui si muovono le attività di protezione civile deve essere
conosciuto a fondo, pertanto si riportano le più importanti informazioni
territoriale e sociali.
72
5.1 POPOLAZIONE
RILEVAZIONE PRESSO L’UFFICIO ANAGRAFE INIZIO ANNO 2006
LOCALITA’
POPOLAZIONE RESIDENTE
POPOLAZIONE FLUTTUANTE
SAN BIASE
244
1000
TOTALE
244
1000
5.1.1 INVALIDI/ANZIANI
LA POPOLAZIONE E’ COMPOSTA DAL 55% DA ANZIANI CON ETA’ SUPERIORE A
65 ANNI IL RESTANTE 40% E’ COMPOSTA DA PERSONE CON ETA’ COMPRESA
TRA I 30 E 65 ANNI PER UN 30% E IL RESTANTE 15% DA PERSONE CON ETA’
COMPRESA TRA O E 30 ANNI.
73
Parte VI
VIABILITA’ E COLLEGAMENTI
74
6.1 VIABILITA’ PRINCIPALE
DESCRIZIONE STRADE
-
STRADE STATALI – NON SONO PRESENTI –
-
STRADE PROVINCIALI –
-
il comune di San Biase è attraversato dalla S.P. 73 diramazione bifernina;
-
STRADE COMUNALI E INTERPODERALI
-
la rete viaria è completata dalle strade comunali e interpoderali, le prime
quasi tutte bitumate, emnttre le seconde sono prive di asfalto per la quasi
totalità.
Si segnalano i punti più a rischio in caso di eventi metereologici:
-
S.P. 73 diramazione bifernina tratto San Biase Sant'Angelo Limosano –
rischio ghiaccio ma soprattutto rischio bufere nell’ultimo tratto verso
Sant'Angelo Limonano;
-
strada interpoderale Marraone, rischio ghiaccio e viabilità sconnessa;
-
strada interpoderale (bonifica Montana) Maccavillo rischio INCENDIO;
6.2 FERROVIA
Non esiste alcun tratto ferrato che attraversa il territorio di San Biase. Lo scalo
ferroviario più vicino è quello di Campobasso a circa 40 Km, i collegamenti con
Campobasso sono assicurati da autobus di linea con partenza da San Biase alle
7.10 alle 8.30 alle 14.00 e alle 15.30.
75
6.3 COLLEGAMENTO AEREO
Non esistono collegamenti aerei. L’aeroporto più vicino è quello di Foggia che
dista circa 150 km.
Elisuperfici
All’interno del territorio di San Biase è possibile fare atterrare un elicottero
sull’area del ex campo sportivo in Via Valle.
6.4 COLLEGAMENTI CON L’OSPEDALE
L’ospedale più vicini è il Cardarelli di Campobasso posto a 35 Km dal centro
abitato di San Biase,
Itinerari possibili:
la strada principale è la S.P. 73 Bifernina che porta fino alla Fondo Valle Biferno
prosegue per – Ingotte – poi si esce alla Tangenziale Est di Campobasso fino ad
arrivare alla c/da Tappino dove è ubicato l’ospedale.
I rischi sono dovuti soprattutto alle gelate invernali, alle bufere di neve e alla
nebbia.
6.5 ITINERARI ALTERNATIVI
Il percorso alternativo è individuabile nella S.P. 73 che da San Biase collega la
contrada “Codacchio” di Trivento – Trivento – fino ad arrivare alla F.V. Trigno –
percorrere la Trignina fino a VASTO (CH) dove è presente l’ospedale civile, o
continuare fino a Termoli (CB).
6.6 COLLEGAMENTI RADIO
Si evidenzia il segnale Radio ovunque.
Sono favoriti i cellulari con contratto TIM – WIND.
76
Parte VII
AREE DI PROTEZIONE CIVILE
Le aree di protezione civile si trovano in siti territorialmente sicuri ed hanno lo
scopo di accogliere la popolazione nei tempi che immediatamente seguono
l’evento calamitoso.
Si distinguono:
-
aree di ammassamento soccorsi;
-
aree di ricovero destinate ad ospitare i campi containers e le
tendopoli;
77
-
punti di raccolta;
-
magazzini di raccolta materiali
AREE DI PROTEZIONE CIVILE
Nel presente piano vengono individuati tre tipi di aree:
-
area di ammassamento soccorsi dove far confluire volontari e strutture
operative del soccorso; nel luogo sarà presente un operatore in grado di
fornire le informazioni necessarie e che sarà in costante collegamento con
il C.O.C . Qui sarà possibile allestire il campo VV.FF., una cucina e un primo
soccorso.
-
Centri di smistamento, o punti di raccolta sono aree all’aperto in zone
sicure in cui la popolazione si raduna subito dopo l’evento per evere
informazioni e direttive sul comportamento da adottare per superare
l’emergenza. Sul posto saranno presenti i vigili urbani o carabinieri o
volontari che in costante collegamento con il C.O.C. potranno indirizzare la
popolazione nell’area prevista per il ricovero e fornirle di acqua e coperte.
-
Area di ricovero, è una area all’aperto in cui creare la tendopoli,
roulottopoli ed ospitare i containers, dovrà essere dotata di servizi
essenziali quali Enel, acquedotto e fognatura. Nella maggior parte dei casi
la cabina elettrica si trova a poche centinaia di metri di distanza quindi, già
in tempo di non emergenza bisogna predisporre l’area a contenere tutti i
servizi richiesti.
Quando ciascuna di queste aree, ad emergenza avvenuta, verrà attivata
dovrà essere individuato un responsabile in grado di cordinare e di gestire
tutte le attività di assistenza alla popolazione, come distribuzione dei pasti,
censimento persone con particolare riguardo ai disabili e ai bambini.
Vengono, inoltre, individuate strutture ricettive (alberghi) che hanno dato
la loro disponibilità ad accogliere la popolazione in caso di emergenza.
Sono stati infine individuati locali utilizzabili come magazzini di raccolta
materiali: vestiario derrate alimentari ed altro genere di aiuti, nonché
prodotti o macchinari delle attività produttive e commerciali a rischio che
necessitano di essere messi in sicurezza.
La chiavi di tali aree vengono custodite dal responsabile generale del
piano.
78
7.1
AREA DI AMMASAMENTO SOCCORSI
AREA N° 1 – PIAZZA ROMA
PROPRIETA’
COMUNALE
SUPERFICIE
MQ 500 CIRCA
RIFERIMENTO CATASTALE
FG. 21 (PLANIMETRIA ALLEGATA)
Natura della Sup.
Area pianeggiante
Presenza di fabbricati
Si
Vie di accesso:
strada principale
fognature
CARATTERISTICHE DELL’AREA
presenti
impianti elettrici
si
acquedotto
si
prese d’acqua
si
79
7.2
AREA DI RICOVERO
AREA N° 1 – SAN LEONARDO
PROPRIETA’
COMUNALE
SUPERFICIE
MQ 1000 CIRCA
RIFERIMENTO CATASTALE
FG. 20 (PLANIMETRIA ALLEGATA)
Natura della Sup.
Area pianeggiante
Presenza di fabbricati
NO
Vie di accesso:
strada Marraone
fognature
CARATTERISTICHE DELL’AREA
No
impianti elettrici
possibilità di allaccio
acquedotto
possibilità di allaccio
80
7.3
PUNTI DI RACCOLTA
AREA N° 1 – PIAZZA ROMA
PROPRIETA’
COMUNALE
SUPERFICIE
MQ 500 CIRCA
RIFERIMENTO CATASTALE
FG. 21 (PLANIMETRIA ALLEGATA)
Natura della Sup.
Area pianeggiante
Presenza di fabbricati
Si
Vie di accesso:
strada principale
fognature
CARATTERISTICHE DELL’AREA
presenti
impianti elettrici
si
acquedotto
si
prese d’acqua
si
81
7.4
N°
STRUTTURE RICETTIVE
DENOMINAZIONE POSTI LETTO
1
mothel roberto
15
UBICAZIONE
bivio Fossaltina – Bifernina – Castropignano –
recapiti telefonici 0874503164 – 503297 –
503672
2
PERBACCO
7
7.5
N°
1
Via Municipio – Sant'Angelo Limosano -
MAGAZZINI DI RACCOLTA
DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
RIMESSA
Via Principe Di Napoli
COMUNALE
2
82
Casa Comunale
Piazza Roma