Un impegno senza riserve - Pontificia Università Gregoriana

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Un impegno senza riserve - Pontificia Università Gregoriana
LaGregoriana42_01_31_01_31 21/03/12 13:23 Pagina 1
EDITORIALE
Un impegno
senza riserve
di FRANÇOIS-XAVIER DUMORTIER S.I.
Rettore Magnifico della Pontificia Università Gregoriana
Con questo nuovo numero,
La Gregoriana fa un altro
passo nel suo servizio
alla comunità universitaria:
riorganizzazione dei contenuti,
aggiornamento della veste
grafica, abstract in inglese
e alcune rubriche
di approfondimento che
ci accompagneranno
nei mesi a venire
Starting with this new edition,
La Gregoriana takes a further
step towards its service
to the University community:
the reorganization of content,
a graphic update,
abstracts in English
and some articles featuring
in-depth examination
of specific themes
will be the peculiarities
of La Gregoriana
in the next few months
l numero 42 del periodico d’informazione “La Gregoriana” cade
proprio a 42 anni dalle sue origini. La sua storia è infatti lunga.
Nato il 21 febbraio 1970, il ciclostilato “Informazioni P.U.G.” era
uno strumento sobrio ma funzionale che per oltre vent’anni ha provveduto ad aggiornare la comunità universitaria su quanto la riguardava. Nel 1996 è stato deciso di ampliare questo servizio, istituendo
“La Gregoriana”, rivista che – grazie all’impegno e all’apporto di tanti
– ha continuato ad essere pubblicata fino a oggi.
I
Questo quarantaduesimo numero vorrebbe rappresentare un
altro piccolo passo nel suo servizio all’Università. La riorganizzazione
dei contenuti e l’aggiornamento del linguaggio grafico sono state accompagnate da alcune scelte specifiche. La prima è quella di affiancare agli articoli più estesi un abstract in inglese, data la diffusione
della rivista in tante parti del mondo nelle quali esso è la prima lingua
di comunicazione. La seconda è la scelta del suo supporto cartaceo,
scelta mossa non tanto da preoccupazioni estetiche, quanto da un’attenzione all’ambiente che non possiamo trascurare. La terza è l’avvio
di alcune rubriche fisse che aiuteranno a riscoprire alcuni aspetti unici
della Gregoriana: la sua “storia intellettuale”, la pedagogia ignaziana,
le voci dei suoi testimoni. Infine, desidero ringraziare tutti coloro che
hanno tanto generosamente contribuito alla realizzazione di questo
numero con entusiasmo, dedizione e allegria.
Queste pagine testimoniano quanto abbiamo vissuto dall’inizio
dell’Anno accademico 2011-2012, passo dopo passo, settimana dopo
settimana: è quindi traccia scritta e visiva di questi mesi trascorsi. Il lettore noterà che la nostra Università – in quanto erede e continuatrice
del Collegio Romano – ricorda il motto creato per le prime Università
fondate dalla Compagnia di Gesù: “Virtus et Scientia”. Si tratta di vivere
una intelligenza coraggiosa di fronte alle tante sfide del mondo attuale.
Infatti il lavoro intellettuale nelle sue diverse declinazioni – insegnamento, ricerca, pubblicazioni, ecc. – richiede un impegno che non
avanza senza rigore, profondità e dedizione. La missione di formare
non soltanto 2.800 “studenti”, ma tanti servitori del Signore e della
Chiesa, esige un’apertura del cuore e della mente che non procede
senza un discernimento preciso sulle cose che durano e una riflessione
a distanza su quanto è superficiale ed effimero.
In questo tempo nel quale “la crisi” si fa vedere e sentire dappertutto, abbiamo la responsabilità di affrontare senza paura tante nuove
situazioni. È per questo che, nel lavoro intellettuale e nella missione
accademica che oggi incombono su di noi, la posta in gioco è rilevante… e di fronte a essa conviene ricordare le parole dell’Apostolo:
«abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio e non viene da noi» (2 Cor 4,7). 
42/2012
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