Approfondimenti del Bilancio di Sostenibilità 2013 (Reclutamento e
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Approfondimenti del Bilancio di Sostenibilità 2013 (Reclutamento e
Ansaldo STS | Bilancio di Sostenibilità 2013 Reclutamento e selezione Ansaldo STS si è dotata di una procedura di recruiting a livello globale che le permette di supervisionare il processo di selezione ed avere un database unico a livello mondiale; ciò favorisce un ricorso residuale alle società di somministrazione e di head hunting. Le Università, con le quali intrattiene numerosi rapporti di partnership, sono il canale privilegiato da Ansaldo STS per il reclutamento e la selezione del personale. Ansaldo STS privilegia l’assunzione di collaboratori residenti in loco qualora le attività lavorative interessate debbano essere effettuate localmente: ad esempio quando i progetti prevedono molti anni di attività di manutenzione dopo la messa in funzionamento dei sistemi (Operation & Maintenance), l’impiego di personale locale raggiunge quasi il 100%. Diversamente, in considerazione dell’internazionalizzazione delle attività e del business di Ansaldo STS, il personale, incluso il senior management, viene assunto in funzione delle specifiche competenze richieste dal ruolo da ricoprire, prescindendo dalla provenienza geografica delle persone. In tutta Ansaldo STS, nel corso dell’anno 2013 sono stati effettuati i seguenti contratti di assunzione (il dato non include il personale della joint venture che Ansaldo STS ha nella Region Asia Pasifico): 5 dirigenti, 10 quadri, 315 impiegati e 79 operai. 2013 ASSUNZIONI 2012 UOMINI DONNE Totale UOMINI DONNE Totale Executives (Dirigenti) 5 0 5 3 0 3 Middle mgmt (Quadri) 8 2 10 12 3 15 262 53 315 284 73 357 75 4 79 18 1 19 350 59 409 317 77 394 White collars (Impiegati) Blue collars (Operai) TOTALE La tabella seguente illustra il numero di assunzione effettuate suddivise per genere, area geografica ed età anagrafica: ASSUNZIONI ANNO 2013 Europa Centrale, Orientale e Medio Oriente Europa Occidentale America Asia Pacifico Cina Totale RiparUOMINI DONNE UOMINI DONNE UOMINI DONNE UOMINI DONNE UOMINI DONNE UOMINI DONNE tizione < 30 14 2 35 4 16 6 33 10 1 2 99 24 30% 30 – 39 18 5 63 4 19 4 40 8 0 1 140 22 39% 40 – 49 8 2 31 1 8 4 23 2 1 0 71 9 20% > 50 1 6 0 14 0 19 4 0 0 40 4 11% 135 9 57 14 115 24 2 3 350 59 100% TOTALE 41 9 81 Le nostre persone | Formazione e sviluppo Formazione e sviluppo Gli scenari di mercato, notevolmente mutati nell’ultimo biennio, vedono Ansaldo STS impegnata in sfide commerciali, tecnologiche e manageriali che richiedono azioni organizzative e gestionali capaci di riorientare la cultura d’impresa, adeguarne il sistema professionale, aggiornarne le competenze distintive. In questo quadro, la formazione professionale, manageriale e specialistica, ha costituito e costituirà ancora più nei prossimi anni una leva fondamentale per la valorizzazione delle risorse umane e per adeguarne le competenze ai contesti che il mercato propone. Tali obiettivi sono raggiunti attraverso la ricerca di un miglioramento continuo degli standard qualitativi delle attività formative. L’approccio di base è tradurre gli obiettivi strategici dell’azienda in modalità operative coerenti, attraverso lo sviluppo delle competenze “core” da un lato (necessarie a consentire il presidio delle attività lavorative) e, dall’altro, attraverso il richiamo a sviluppare l’aderenza ai comportamenti valoriali distintivi dal punto di vista manageriale. L’investimento in formazione, effettuato anche in sintonia con le iniziative promosse da Finmeccanica, si sta sviluppando attraverso iniziative che attengono a quattro principali aree tematiche: • formazione normativa; • formazione linguistica; • formazione manageriale; • formazione tecnico specialistica. Queste tipologie di formazione sono sia trasversali, ossia destinate a target differenti, specie quando si tratta di compliance normativa e aggiornamenti specifici di interesse comune sia specifiche di funzione, al fine di contribuire allo sviluppo di competenze specialistiche. Ansaldo STS propone, inoltre, iniziative formative specifiche per alcune popolazioni aziendali, come dirigenti, quadri in sviluppo o giovani talenti, garantendo percorsi funzionali agli sviluppi di carriera o all’accrescimento di competenze necessarie per il presidio delle responsabilità legate al ruolo. Complessivamente nel 2013 sono state erogate 82.277 ore contro le 74.737 del 2012 (+10,8%), così distribuite per categoria formativa. % ORE DI FORMAZIONE PER CATEGORIA FORMATIVA 2013 2012 Technical-specialist training 28% 46% Managerial training 27% 10% HSE, Quality, Ethical aspects 24% 10% Language training 9% 20% Mandatory/institutional training 9% 5% Refresher training 1% 7% Other 2% 2% È da evidenziare l’importanza attribuita alla formazione tecnico-specialista in linea con la mission aziendale anche se percentualmente in calo rispetto al 2012. In crescita la formazione manageriale e e quella relativa all’Ambiente, salute, sicurezza, qualità ed etica. 82 Ansaldo STS | Bilancio di Sostenibilità 2013 Le ore medie annue di formazione per categoria sono: ORE MEDIE ANNUE DI FORMAZIONE 2013 2102 Executives (Dirigenti) 12,5 7,7 Middle mgmt (Quadri) 25,3 13,3 White collars (Impiegati) 20,3 19,3 Blue collars (Operai) 13,9 23,1 Ore medie annue per dipendente 19,9 18,7 Le ore medie annue per regione e genere risultano nel 2013 le seguenti: ORE MEDIE ANNUE FORMAZIONE PER GENERE E RIEGION Europa Centrale, Orientale e Medio Oriente UOMINI 2013 Europa Occidentale DONNE UOMINI 25,5 18,5 25,1 America DONNE UOMINI 21,5 Asia Pacifico DONNE UOMINI 6,5 5,4 Cina DONNE UOMINI 20,5 17,4 24,3 Totale DONNE UOMINI DONNE 20,5 20,9 15,8 L’investimento in formazione ammonta nel 2013 a quasi 2,4 milioni di euro. A testimonianza dell’impegno di Ansaldo STS nella formazione, si evidenzia la crescita costante degli investimenti in tale ambito: +15,6% rispetto al 2012 e + 16,3% nel 2012 rispetto al 2011. 2013 Europa Centrale, Orientale e Medio Oriente Europa Occidentale America Asia Pacifico Cina TOTALE Managerial training 616.122 145.396 255.437 284.336 43.812 1.345.103 Technical-specialist training 226.694 202.929 243.286 92.912 5.673 771.494 Language training 47.355 79.658 3.550 1.860 1.667 134.090 HSE, Quality, Ethical aspect 17.128 49.662 2.223 13.369 - 82.382 Mandatory/institutional training - 38.717 - 8.784 - 47.501 Refresher training - - - 6.220 - 6.220 Other - 5.308 - - - 5.308 907.299 521.670 504.496 407.481 51.152 2.392.098 INVESTIMENTO IN FORMAZIONE (€ unità) TOTALE La valutazione delle prestazioni è uno degli strumenti fondamentali per gestire lo sviluppo delle risorse umane. Ansaldo STS ha implementato un processo globale, strutturato e omogeneo a livello internazionale, il PDP (Performance Development Project), lanciato per la prima volta nel 2010, che prevede l’assegnazione e la valutazione degli obiettivi di prestazione e sviluppo per tutte le persone operanti in Ansaldo STS. Il processo è strutturato in 3 fasi: • fase 1 - pianificazione: riguarda l’assegnazione formalizzata di obiettivi collegati ad indicatori di performance di business e/o individuali e ad indicatori di sviluppo professionale; • fase 2 - coaching: è basata sul monitoraggio continuo della prestazione da parte del diretto responsabile; • fase 3 - review: è la fase di assessment finale, in cui si consolidano tutte le valutazioni relative al dipendente (autovalutazione, valutazione - del manager diretto e di persone terze, selezionate all’interno dell’organizzazione, per avere una visione più completa delle performance individuali). 83 Le nostre persone | Formazione e sviluppo Nel corso degli ultimi 3 anni il processo si è esteso a tutte le società del Gruppo e si è consolidato in termini di prassi gestionale e di sviluppo. La copertura della popolazione aziendale nel processo ha, infatti, raggiunto più del 95% del totale. Tale risultato è di rilevante importanza, in quanto rappresenta una base concreta per definire in maniera più oggettiva e strutturata i percorsi di sviluppo e di rewarding delle persone. In particolare, l’integrazione con il modello delle competenze (Global Job System), implementato nel corso del 2012, ha reso il PDP uno strumento di sviluppo ancora più completo, in quanto la valutazione delle competenze e degli skill, che viene effettuata contestualmente alla valutazione delle performance, permette di definire obiettivi e percorsi di crescita individuali realmente in linea con le aspettative del ruolo. Le progressioni di carriera, l’individuazione dei talenti, così come le azioni di compensation, sono coerenti con il sistema di valutazione integrato performance/competenze, facendo del merito il vero fattore abilitante dello sviluppo professionale. A partire dal 2012, il PDP è stato introdotto anche nel processo di valutazione degli executives. Si tratta di una popolazione mondiale di circa 100 persone, alle quali sono stati assegnati, oltre che sfidanti target di performance collegati alle priorità di business dell’anno in corso e gestiti tramite il processo di incentivazione del MBO, anche obiettivi di “tenuta del ruolo”, derivati dai “Roles & Mandates” disegnati per ciascuna posizione manageriale. Inoltre, sempre per gli executives, è stato introdotto e completato nel corso del 2013 il processo di valutazione a 360°di alcune competenze ritenute “chiave” per lo stile di leadership dei manager di Ansaldo STS. Questa innovazione è stata lanciata e portata a termine ad aprile 2013. Tutta la popolazione dirigente partecipante al programma ha avuto l’opportunità di ricevere feedback da parte di manager, “peers” e dei diretti collaboratori e di identificare in maniera strutturata le proprie aree di forza e di miglioramento. Il ricorso ad un approccio più strutturato e “sfidante” nella valutazione dei manager è considerato uno degli strumenti per rafforzare una cultura manageriale più orientata alla messa in pratica di “soft skill importanti per l’azienda, quali il team spirit, la capacità di gestire le persone ed il cambiamento, la collaborazione internazionale. Inglobando anche la popolazione manageriale nel processo di valutazione e sviluppo guidato dal PDP è quindi possibile garantire coerenze di sistema a tutti i livelli dell’organizzazione. Internazionalizzazione e multiculturalità Il 2013 è stato un anno importante per il consolidamento della mobilità internazionale del personale e delle relazioni, non solo sul piano della conoscenza e delle competenze, ma anche per la composizione degli organici nei vari siti mondiali di Ansaldo STS. Le persone coinvolte nelle sessioni di formazione sull’internazionalizzazione e la multiculturalità sono quasi raddoppiate nel 2013 passando da 307 a 578. Sia il change management, sia l’esigenza di presidiare con efficacia la gestione e la realizzazione dei progetti hanno continuato a supportare i processi di mobilità interna internazionale, che hanno interessato tutte le funzioni aziendali. I Paesi Arabi, ad esempio, cominciano a diventare davvero importanti per i nuovi progetti e le nuove opportunità, per cui l’attenzione a prepararsi e organizzarsi per garantire la presenza di personale qualificato è diventata sempre più una priorità. 2013 REGION Forza lavoro all’estero Paesi Europa Centrale, Orientale e Medio Oriente 68 Cina (1), Danimarca (6), Russia (1), Australia (14), Turchia (14), Arabia Saudita (3), Taiwan (5), USA (8), India (3), Grecia (4), UAE (5), Francia (4) Europa Occidentale 6 Italia (1), UAE (1), S. Korea (2), Svezia (1), Turchia (1) America 7 Italy (3), S. Korea (1), Francia (1), Danimarca (1), India (1) Asia Pacifico 7 Italia (2), Malaysia (4),Botswana (1) Cina 3 Italia(1) TOTALE 91 91 La nuova presenza stabile di personale non locale in alcune società del Gruppo, è segno tangibile del processo di internazionalizzazione intrapreso da Ansaldo STS e rappresenta, inoltre, una sfida costante per mantenere e sviluppare un ambiente di lavoro orientato alla globalizzazione e multiculturalità. 84 Ansaldo STS | Bilancio di Sostenibilità 2013 2013 REGION Central, Eastern Europe & Middle East Personale locale 1.516 Western Europe & North Africa 691 America 742 Asia Pacific 933 China TOTALE 66 3.948 Personale non locale Totale personale non locale 1 (Albania), 1 (Stati Uniti), 1 (Bosnia), 1 (Gran Bretagna), 1 (Ecuador), 1 (Egitto), 2 (Germania), 1 (Giordania), 2 (India), 1 (Israele), 5 (Italia), 1 (Malesia), 2 (Marocco), 1 (Messico), 1 (Moldavia), 1 (Pakistan), 2 (Romania), 1 (Spagna), 2 (Tunisia), 1 (Ungheria) 29 2 1 7 3 3 43 (Algeria), 1 (Germania), 1 (Belgio), 5 (Cina), (Congo), 1 (Korea), 1 (Danimarca), 1 (Spagna), (Francia), 1 (Guinea), 4 (Italia), 1 (Libano), (Marocco), 1 (Messico),5 (Portogallo), (Russia), 3 (Tunisia), 2 (Camerun) 0 37 (UK), 3 (Thailandia), 8 (Australia), 20 (India), 3 (Francia), 2 (Iran), 23 (Italia), 3 (Malaysia), 1 (Brasile), 2 (Olanda), 1 (Fiji), 1 (Filippine), 2 (Irlanda), 1 (Sri Lanka) 1 (Italia) 107 1 180 Novità importanti nell’approccio al processo di internazionalizzazione del personale sono: • l’orientamento a governare il processo di inserimento nei vari paesi partendo dalla gestione delle job opportunities a livello mondiale; • l’avvio di un sistema di monitoraggio delle attività di collegamento tra il processo di sviluppo del personale e le esperienze internazionali, in particolare quelle di mobilità ricorrente o long-term; • la realizzazione di una survey , che ha coinvolto soggetti con esperienze significative di mobilità internazionale, ha evidenziato la positività delle esperienze stesse, in relazione alle competenze acquisite e allo sviluppo della multiculturalità; • la predisposizione di un sistema di gestione dei rimpatri al termine delle esperienze estere del personale, che, oltre che contribuire all’efficace risoluzione delle esigenze logistiche personali, all’azienda, ai manager e agli espatriati strumenti adeguati e preventivi per un reinserimento proficuo nell’attività lavorativa del paese di origine. Tale sistema richiederà comunque, per il successo dell’esperienza internazionale, azioni gestionali prima dell’invio all’estero e monitoraggio sulla soddisfazione generale durante la stessa permanenza estera. Per governare il difficile tema del processo di internazionalizzazione sono continuate le azioni a supporto già avviate negli anni precedenti: • la ridefinizione di una policy mondiale sulla mobilità internazionale in modo da raccogliere nuove necessità e sancire il focus sulla repatriation; • lo sviluppo di costruttive relazioni tra gli specialisti della funzione HR, a supporto del processo di internazionalizzazione, rafforzando in modo trasversale la permanenza di un HR International Mobility Team; • il mantenimento degli strumenti operativi di supporto, sia in termini di utilizzo della intranet aziendale, per diffondere informazioni e prassi aziendali, sia per la diffusione di una comunicazione interna con l’utilizzo di avanzati e diffusi strumenti informatici e videotelefonici; • il mantenimento di attività integrate con H&S e Security, per garantire l’agibilità delle condizioni di lavoro all’estero; la costante collaborazione con l’Amministrazione per i temi contabili e fiscali. Progetto Future Leaders Il progetto “Future Leaders”, avviato nel 2012, nasce dall’idea di Ansaldo STS di creare una nuova generazione di manager, destinati a ricoprire posizioni apicali di responsabilità.Sono stati selezionati, 20 Top Talents, a valle di un severo e strutturato processo di assessment interno, che ha coinvolto 500 risorse che, spontaneamente, hanno presentato la propria candidatura. 85 Le nostre persone | Remunerazioni e sistemi di incentivazione La sfida principale per i 20 Future Leaders è stata quella di misurarsi con progetti di elevata rilevanza strategica per l’azienda. Sono state assegnate, infatti, precise responsabilità di gestione e coordinamento di tali progetti, definite attraverso obiettivi chiari e sfidanti sui quali si è costruito un rigoroso processo di monitoraggio e feed-back. I 20 Future Leaders sono stati, infatti, valutati attraverso un processo di mentorship, che ha previsto delle verifiche periodiche (ogni tre mesi) circa l’andamento dei progetti assegnati e circa il livello di coinvolgimento e motivazione attuati. L’assegnazione a ciascun Future Leader di un mentor selezionato fra i senior executive globali dell’azienda ha, inoltre, consentito di lavorare anche sullo sviluppo delle competenze manageriali (leadership, comunicazione, visione strategica ecc..), attivando un costruttivo confronto fra generazioni di leaders. Il progetto “Future Leaders” rappresenta, senz’altro, un driver di successo per la costruzione di un team integrato e globale di futuri manager: la diversa provenienza geografica (i Future Leaders provengono da tutte le sedi principali in cui opera Ansaldo STS nel mondo) e la diversa esperienza professionale, infatti, permettono di costruire le basi per una più forte community di leaders con un forte mindset internazionale, a cui sarà sempre più richiesto commitment e ingaggio per gestire le sfide del cambiamento e della complessità organizzativa interna ed esterna. Il programma “Future Leaders” proseguirà nel corso del 2014 con rinnovato slancio: alcuni candidati sono già stati assegnati a responsabilità ancora più elevate, dando coerenza al segnale di cambiamento e di discontinuità che si sta attivando attraverso lo sviluppo di una nuova cultura manageriale di Ansaldo STS. Anche nel secondo anno del programma, formazione presso le business school, mentorship e continua supervisione delle performance continueranno a rappresentare gli strumenti per dare forza e solidità allo sviluppo della nuova generazione di leaders di Ansaldo STS. La formazione manageriale è stata rafforzata anche da un programma “tipo MBA” progettato con due importanti Business school internazionali (Bocconi e Wharton) che prevede la partecipazione, a 3 diversi moduli tematici per ciascun anno del programma (2013-2014). Remunerazioni e sistemi di incentivazione Ansaldo STS gestisce il rapporto di lavoro con i propri dipendenti nel rispetto delle norme di legge esistenti nei vari paesi in cui è presente. Di seguito viene effettuata una breve sintesi dei principali rifermenti legislativo/normativi. ITALIA Il rapporto di lavoro è disciplinato dalla Costituzione, dal Codice Civile e da Leggi speciali, dai contratti collettivi nazionali (CCNL) e dalle leggi comunitarie. In Ansaldo STS è applicato il CCNL industria metalmeccanica e il CCNL Dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, che prevedono condizioni economico/normative minime standard per tutte le categorie contrattuali. Sono applicati, inoltre, contratti integrativi aziendali (escluso per i dirigenti), negoziati con le Organizzazioni Sindacali, che prevedono condizioni di miglior favore per i dipendenti. STATI UNITI Non esistono contratti di lavoro collettivi che disciplinano il rapporto di lavoro. Ogni singolo dipendente contratta individualmente le condizioni di impiego. Esistono, però degli organismi di controllo e tutela: • EEOC – Equal Employement Opportunity Commission. Questa Commissione, di livello federale, garantisce pari opportunità dal punto di vista occupazionale (non discriminazione per religione, sesso, età, disabilità, etc.); • FLSA – Fair Labor Standard Act: sempre a livello federale, questo standard disciplina il lavoro minorile, il lavoro straordinario e il salario minimo. Tali materie vengono poi disciplinate all’interno di ogni singolo Stato, in accordo con le specifiche esigenze del singolo Stato. Tutte queste norme sono portate a conoscenza dei dipendenti mediante affissione apposite bacheche. FRANCIA Esistono contratti collettivi con i sindacati sia a livello nazionale ("Convention Collective") sia a livello aziendale. La “Convention Collective” definisce il salario minimo per categoria e le principali condizioni lavorative (livelli, periodi di prova, periodi di preavviso, etc.). Le condizioni lavorative definite nel contratto individuale possono essere 86