Pagine da MESSINA - Sguardo al futuro QUAD 6

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Pagine da MESSINA - Sguardo al futuro QUAD 6
Indice
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INDICE
Prefazione
di Giuseppe Baiardo
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Introduzione
di Patrizia Messina
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1.
Evoluzione competitiva del distretto calzaturiero e scenari futuri
di Eleonora Di Maria e Andrea Marella
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Competere tra locale e globale
1.1 Catene globali di fornitura e strategie competitive
1.2 Distretti e poli produttivi internazionali
Innovazione e ricerca
2.1 Reti della ricerca e della formazione
2.2 Competenze e competitività nelle filiere calzaturiere
2.3 Percorsi di ricerca, progetti e tecnologie
Evoluzioni per il mercato e scenari futuri
3.1 Scenari emergenti nel consumo, brand e distribuzione
3.2 Produzione, distribuzione e nuove tecnologie
2.
Popolazione e Occupazione nel Distretto Calzaturiero
della Riviera del Brenta
di Nicoletta Parise
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1. Fonti e disponibilità informativa rilevata
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2. Il contesto territoriale della ricerca
2.1 Dinamiche demografiche
2.2 Forza di lavoro
3. Il sistema delle imprese
3.1 Consistenza e composizione attuale
3.2 Evoluzione congiunturale recente
4. L’occupazione
4.1 Principali caratteristiche dell’occupazione
4.2 Le principali dinamiche occupazionali
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3.
L’offerta formativa e l’orientamento scuola-lavoro
dei giovani della Riviera del Brenta
di Mauro Salvato
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1. Formazione e sviluppo locale: gli obiettivi della ricerca
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2. Le scelte scolastiche dopo la scuola dell’obbligo
nei comuni del Distretto
2.1.La scelta del tipo di scuola
2.2.La scelta dell’indirizzo su base territoriale
3. Orientamenti di studio, attese lavorative e immagine
del distretto fra gli studenti delle scuole medie superiori
3.1 Le caratteristiche dei rispondenti
3.2 L’orientamento dopo la scuola superiore
3.3 Il lavoro ideale
3.4 La conoscenza del distretto calzaturiero
3.5 Il Politecnico Calzaturiero
3.6 Sintesi dei risultati
4. Attività e utenza del Politecnico Calzaturiero
5.Iscritti e laureati nelle Università di Padova
e Venezia residenti nei comuni del distretto
5.1 Gli iscritti
5.2 I laureati
5.3 Le tesi di laurea sul distretto
6. Sintesi delle evidenze della ricerca
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Dinamiche distrettuali e governance del territorio:
il punto di vista degli attori locali
di Patrizia Messina, Eleonora Di Maria, Andrea Marella,
Mauro Salvato e Lara Liverta
1.
2.
3.
4.
L’analisi sul campo: un’indagine a campione e tre focus group
Competitività distrettuale e strategie delle imprese:
un’indagine esplorativa
2.1 Imprese manifatturiere
2.2 Imprese di servizi
Evidenze empiriche dei focus group
3.1 Le problematiche delle imprese del distretto
3.2 Le politiche locali
3.3 I servizi alle imprese del distretto
Evoluzione e direttrici di sviluppo: uno sguardo al futuro
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Allegato 1. Questionario per gli studenti delle scuole medie superiori
(capitolo III)
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Allegato 2. Questionario per le imprese del distretto
(capitolo IV)
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Riferimenti bibliografici
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Note sugli autori
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PreFAZIONE
In un momento di stagnazione come quello attuale, caratterizzato dall’esigenza di affrontare nuove criticità internazionali che stanno determinando notevoli cambiamenti nel mondo economico, è indispensabile una generale riconsiderazione di rilancio e consolidamento della competitività anche del distretto
calzaturiero della Riviera del Brenta.
Il settore calzaturiero infatti si trova oggi a fronteggiare uno scenario competitivo in rapida e continua evoluzione dove i fenomeni più evidenti sono il
mutamento dei consumi, l’internazionalizzazione delle imprese e il miglioramento della qualità dei prodotti.
Mai come prima, la pubblicazione di questo volume può essere l’occasione
per uno “sguardo al futuro del distretto”.
L’iniziativa, attuata nell’ambito della Legge regionale 4 aprile 2003, n. 8, si
pone infatti l’obiettivo di effettuare un’analisi volta ad approfondire i processi
di trasformazione economica e sociale e le traiettorie evolutive del distretto calzaturiero, per identificare politiche integrate di supporto allo sviluppo locale e
gli scenari evolutivi sostenibili.
Quello che emerge è che la sfida per il futuro deve essere affrontata in
modo congiunto da tutti i soggetti che sul territorio operano con la consapevolezza di esserne i principali attori: enti locali, istituti di credito, organizzazioni
imprenditoriali e sindacali, imprese e lavoratori.
Fino ad ora abbiamo proceduto con le Organizzazioni Sindacali.
Dal 2002 opera la Consulta di distretto, ovvero un organismo paritetico
tra Acrib ed Organizzazioni Sindacali, avente lo scopo principale di sviluppare
azioni di monitoraggio, di analisi e di valutazione all’interno del sistema produttivo calzaturiero, finalizzate allo sviluppo e alla crescita del sistema stesso.
Giuseppe Baiardo
Presidente ATI “Metadistretto Calzaturiero Veneto”
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Introduzione
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Introduzione di Patrizia Messina
La ricerca Evoluzione distrettuale e sviluppo locale: percorsi e politiche per
la calzatura veneta, presentata in questo volume, è il risultato di una fruttuosa
collaborazione tra l’A.c.ri.b. (Associazione Calzaturifici Riviera del Brenta), la
Consulta del distretto della calzatura della Riviera del Brenta e l’Università di
Padova, realizzata grazie al lavoro di rete svolto dall’Associazione M.a.s.ter. e
al programma Poli.S.Doc – Azioni integrate per lo sviluppo glocale nel Nordest1.
La ricerca è stata realizzata nel biennio 2007-2008 grazie a un finanziamento della Regione Veneto al Metadistretto della Calzatura Veneta2, con l’obiettivo
di analizzare i processi di trasformazione economica e sociale e le traiettorie
evolutive del metadistretto calzaturiero veneto, con particolare attenzione per
l’area della Riviera del Brenta, per identificare le strategie e le politiche integrate di supporto allo sviluppo locale e i possibili scenari evolutivi.
Anche se la L.r. 8/2003 del Veneto definisce i distretti produttivi a partire dal “patto di sviluppo di distretto” (reti di impresa) e non dal territorio di
riferimento, nel caso del distretto calzaturiero della Riviera del Brenta, per la
sua lunga tradizione manifatturiera, è possibile individuare l’area di riferimento
considerando i comuni interessati dal sistema produttivo locale della calzatura. L’area calzaturiera della Riviera del Brenta, a cavallo tra le due province
di Venezia e di Padova, è costituita infatti da 13 Comuni del Veneziano e 4
del Padovano3. Si tratta di un territorio attraversato in parte dal fiume Brenta,
che storicamente collegava Venezia a Padova e a Vicenza, contrassegnato dalla
Sul programma Poli.S.doc dell’Università di Padova, premiato al Forum PA – Sfide 2006 come
buona pratica per l’innovazione, si veda il portale http://polisdoc.cab.unipd.it
2
Il finanziamento è stato ottenuto in base alla Legge Regionale 4 aprile 2003, n.8 – Bando 2006
(DGR n. 2618 del 07.082006), Misura 2a – Progetti di ricerca e di sviluppo precompetitivo.
Progetto: «Uno per tutti».
3
Si tratta dei Comuni del Veneziano di: Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso D’Artico, Fossò, Mira, Mirano, Pianga, S. Maria di Sala, Stra, Vigonovo; per il
Padovano, dei Comuni di Noventa Padovana, S. Angelo di Piove, Saonara, Vigonza e Camin, una
frazione del comune di Padova.
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presenza delle Ville venete che costeggiano il fiume, tutt’oggi navigabile, e del
distretto calzaturiero, in cui si producono oggi calzature per alcuni degli stilisti
più famosi. La nostra ricerca ha voluto coniugare l’analisi delle reti di impresa
distrettuali con le dinamiche di sviluppo del territorio, ritenendo, come suggerisce Giacomo Becattini (2009) che rispondere alle sfide della globalizzazione
dell’economia oggi sia più agevole attraverso un “ritorno al territorio”, in una
prospettiva glocale (Bassetti 2007).
La struttura imprenditoriale del distretto conta su una notevole facilità di
adattamento agli sviluppi dei mercati e del progresso tecnologico, grazie alle
ridotte dimensioni delle aziende e alla dinamicità degli imprenditori. Il distretto produttivo della Riviera del Brenta4 nasce da una serie di spin-off nei primi
decenni del Novecento, prima sperimentando una crescita costante e graduale,
poi registrando una flessione dell’occupazione, della produzione e delle vendite, a causa della crescente pressione competitiva di altri distretti calzaturieri
italiani e l’aumento dell’importazione di scarpe da paesi con livelli salariali più
bassi. A tali difficoltà il distretto ha reagito rivolgendosi sempre più ai mercati
esteri, aumentando il livello qualitativo dei propri prodotti e attivando un processo di ristrutturazione industriale caratterizzato da una crescente specializzazione e proliferazione delle aziende distrettuali.
Verso la fine degli anni Novanta, periodo che segna un punto di svolta nella
produzione della calzatura, sul mercato si affaccia la Cina, che abbatte il costo
della manodopera. In risposta al rallentamento della domanda europea e alla
crescente competizione internazionale, piuttosto che intraprendere la strada della delocalizzazione della produzione in paesi con manodopera a basso costo, le
maggiori imprese del distretto, sostenute da specifici accordi con le parti sociali,
decidono di riposizionarsi su segmenti di mercato più elevati e iniziano ad instaurare legami sempre più stretti con le più importanti griffes del mondo della moda.
Nel 2006, nel distretto operavano 746 imprese, pari a quasi il 10% del
totale nazionale delle imprese calzaturiere e al 64% di quello Veneto. Con oltre
12.000 addetti, la filiera rappresenta oltre la metà dei lavoratori di tale settore
nel Veneto e il 10,2% rispetto all’Italia. Il sistema calzaturiero della Riviera del
Brenta ha prodotto nel 2006 oltre 21,7 milioni di paia di scarpe, pari al 29,2%
della produzione veneta e all’11,5% di quella italiana, realizzando un fatturato
complessivo di 1.750 milioni di Euro, che rappresenta più della metà del fatturato del sistema veneto e il 14,8% di quello nazionale5.
Il Patto per lo sviluppo del distretto calzaturiero veneto per il triennio 2006-2008 è stato riconosciuto dalla Regione del Veneto (L.r. 8/2003 e riforma della L.r. 5/2006) quale Metadistretto della
calzatura veneta. Le imprese che appartengono al Metadistretto calzaturiero veneto sono localizzate nelle province di Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Treviso e Rovigo.
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Cfr. dati Acrib (2006).
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Nel distretto è presente l’Acrib, l’Associazione Calzaturifici della Riviera del
Brenta, soggetto estremamente dinamico in grado di rappresentare gli interessi
locali dal punto di vista delle imprese. L’Acrib è una forma di rappresentanza
originale e specifica, legata alla filiera e al territorio, al di là della tipologia d’impresa (artigianale, industriale o di servizi) e della provincia di appartenenza.
Un’altra peculiarità del distretto è la Consulta del distretto calzaturiero: organismo paritetico costituito nel 2001 e composto da sei rappresentanti sindacali e da sei rappresentanti imprenditoriali. Si è creato in tal modo un modello
di governance del distretto, avviando un percorso congiunto e di crescita comune con le Organizzazioni Sindacali. La Consulta distrettuale ha l’obiettivo
di sviluppare e promuovere nel territorio tutte le attività ritenute idonee a migliorare la qualità e l’efficienza del comparto calzaturiero. Grazie alla Consulta
distrettuale, il sistema delle imprese e le rappresentanze sindacali hanno progettato assieme una politica condivisa di sviluppo industriale su base territoriale
e hanno sviluppato degli accordi che hanno consentito di governare il mercato
del lavoro, permettendo così l’avvio del riposizionamento di mercato delle imprese del distretto.
Nello specifico, la nostra ricerca ha inteso fornire strumenti di analisi della
situazione del distretto nel biennio 2007-2008 e delle dinamiche economiche
del territorio, nel quadro nazionale e internazionale, per supportare iniziative
di intervento distrettuale costruite nella prospettiva di uno sviluppo durevole
e sostenibile. A questo fine, la ricerca è stata articolata in più fasi, cercando di
coniugare l’analisi quantitativa con quella qualitativa e con i punti di vista dei
diversi attori.
Nell’ambito dell’analisi quantitativa, la ricerca è stata articolata a partire da:
–– il punto di vista delle imprese: attraverso l’analisi del quadro economico del
distretto, a partire dal contesto internazionale, per meglio comprendere
le sfide competitive che la globalizzazione dell’economia porta al sistema
produttivo locale. A partire da questo scenario, è stato effettuato uno studio degli assetti organizzativi e delle formule competitive delle imprese per
delineare gli assetti organizzativi e i modelli di impresa emergenti nel sistema distrettuale, con particolare riferimento all’organizzazione e gestione
dell’innovazione, ai processi di internazionalizzazione, alla gestione delle
risorse umane, all’adozione di tecnologie di rete, nel quadro più generale
della calzatura nel contesto del fashion system (capitolo I).
–– Il punto di vista del territorio: attraverso l’analisi delle caratteristiche del
territorio della Riviera del Brenta e delle politiche di sviluppo locale, promosse dalle istituzioni del territorio, con particolare riferimento alle esigenze delle imprese del distretto calzaturiero. La ricerca ha preso in esame, in
particolare, tre aspetti dello sviluppo territoriale:
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a) le tendenze demografiche riscontrabili nell’area, in primo luogo per evidenziare quali possono essere i fattori di attrattività del territorio e se fra questi
rientra la presenza delle imprese calzaturiere, in secondo luogo per quantificare la presenza degli immigrati nel distretto e gli spostamenti da e verso
altri distretti (capitolo II, prima parte).
b) L’occupazione e il lavoro, sia per le tendenze occupazionali in senso quantitativo sia per gli aspetti qualitativi legati alle nuove figure professionali, che
costituiscono una componente importante dell’innovazione di processo e
di prodotto, sia per le modalità di esercizio dell’attività lavorativa, come
ad esempio il lavoro a domicilio, il part-time, la conciliazione dei tempi di
lavoro e di vita, soprattutto per le lavoratrici, con particolare riferimento
alle imprese del distretto (capitolo II, seconda parte).
c) La formazione e la dinamica fra domanda e offerta di formazione nel contesto locale, con particolare riferimento ai giovani sia per il tipo di formazione che ricevono, sia per le loro immagini e le loro attese riguardo agli
sbocchi professionali, con particolare riferimento alle esigenze del comparto calzaturiero (capitolo III).
La ricognizione sulle dinamiche distrettuali e sulle politiche territoriali di
sviluppo (capitolo IV) è stata inoltre condotta grazie a un’indagine qualitativa,
articolata in due momenti distinti:
a) Dal punto di vista delle imprese, attraverso una serie di interviste telefoniche a un panel di 90 imprese del distretto calzaturiero, volta ad identificare
i fattori di competitività del sistema imprenditoriale locale, i fattori critici
e le minacce del nuovo scenario competitivo, le traiettorie di sviluppo e le
possibili ricadute sul fronte delle politiche di intervento territoriale.
b) Dal punto di vista degli attori istituzionali, attraverso l’organizzazione di tre
focus group, tenuti presso la sede dell’Acrib, tra ottobre e novembre 2007,
con attori istituzionali ed economici locali, con la finalità di identificare
problematiche e priorità condivise, con particolare riferimento al mondo
delle imprese e delle Parti Sociali, all’azione dei governi locali e al crescente
mercato dei servizi alle imprese.
Dal punto di vista metodologico, il gruppo di lavoro interdisciplinare
dell’Università di Padova e dell’Associazione Master, ha condiviso l’approccio
proposto dal Programma Poli.S.Doc che attribuisce forte rilevanza strategica alla disponibilità di dati informativi per una lettura esperta del territorio6 e
Si veda in tal senso il progetto di ricerca Leggere il territorio per governare lo sviluppo. Modelli
interpretativi e pratiche di governance, finanziato dall’Università di Padova (Progetto di Ateneo
2006-2008) e coordinato da Patrizia Messina, in collegamento al Programma Poli.S.Doc, i cui
primi risultati sono stati presentati in occasione del convegno omonimo a cui è stata dedicata la
Master School 2008 (Università di Padova – Torreglia 24-26 settembre).
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promuove la diffusione di una cultura del dato come bene pubblico. La ricerca
è stata pertanto costantemente accompagnata da una ricognizione, raccolta e
sistematizzazione delle fonti informative inerenti il sistema produttivo locale,
con riferimento a specifiche tematiche di approfondimento, quali: analisi del
mercato internazionale della calzatura, flussi demografici e mercato del lavoro
locale, politiche di sviluppo attivate sul territorio (punti di forza e criticità),
con l’obiettivo di favorire una lettura integrata delle dinamiche competitive del
distretto, nella prospettiva della costruzione di un sistema integrato per la reperibilità e l’accesso alle fonti informative da parte degli attori strategici dello sviluppo del territorio come base di partenza fondamentale per elaborare progetti
di sviluppo locale esperti e condivisi.
Il gruppo di ricerca interdisciplinare, coordinato da Patrizia Messina, ha
permesso di realizzare, nei due anni di lavoro, un percorso di ricerca particolarmente ricco e variegato di cui viene presentata in questo volume una sintesi.
Ogni capitolo è il risultato di questa “impresa collettiva”, di un lavoro e di un
confronto continuo di tutti i componenti del team di ricerca. Volendo attribuire ad ognuno un contributo specifico, Eleonora Di Maria e Andrea Marella,
economisti aziendali, hanno curato soprattutto il capitolo I e la prima parte
del capitolo IV (compreso l’allegato 2); Mauro Salvato, politologo, ha curato
il capitolo III e, insieme a Patrizia Messina, la seconda parte del capitolo IV;
Nicoletta Parise esperto statistico, ha curato in particolare il capitolo II, ricostruendo una preziosa serie di dati demografici e del mercato del lavoro locale,
di non facile reperibilità, e la parte metodologica del capitolo III, con la costruzione dello strumento di rilevazione (allegato 1) e l’elaborazione dei dati; Lara
Liverta ha fornito un prezioso contributo alla ricerca nelle fasi di rilevazione sul
campo (capitolo III) e di sintesi ragionata dei focus group (capitolo IV), garantendo un raccordo costante con il portale del Centro documentazione e servizi
informativi Poli.S.Doc.
Cogliamo l’occasione per ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno
reso possibile portare a termine la ricerca: Veneto Lavoro e l’Inps – Sistema Informativo Lavoro Regionale (Silr) per il prezioso supporto alla ricerca sui dati
relativi alle forze di lavoro dell’area (capitolo II); le 17 scuole medie di I grado
e le 10 scuole medie superiori di II grado, presenti nei comuni della Riviera
del Brenta, che hanno collaborato alla ricerca sull’offerta formativa presente
nell’area, insieme ai 272 giovani che hanno risposto al nostro questionario di rilevazione sull’orientamento scuola-lavoro, al Politecnico calzaturiero, all’Università di Padova e alle Università di Venezia Ca’ Foscari e Iuav (capitolo III); i
partecipanti ai tre focus group che sono stati realizzati presso la sede dell’Acrib;
le 37 imprese del campione selezionato che hanno risposto alla nostra indagine
telefonica; l’Associazione M.a.s.ter. che continua, con questo sesto volume, la
collana dei suoi «Quaderni», con la collaborazione della Cleup in qualità di
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Socio sostenitore; la Regione del Veneto, la Consulta del distretto della calzatura e l’Acrib che hanno contribuito al finanziamento della ricerca e della
pubblicazione del volume, con il patrocinio del Dipartimento di Studi storici
e politici e del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi “Giorgio Lago”
dell’Università di Padova.
Padova, 3 novembre 2009
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