Necropoli di Monte Michele

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Necropoli di Monte Michele
All’altezza dello svincolo per la SS. Cassia
Veientana 2 bis si imbocca via Monte dell’Ara che
costeggia la Cassia bis per un po’ e poi, superando il
Casale di Monte dell’Ara, si addentra nella campagna.
Si prosegue fino all’incrocio, girando a destra per Via
di Monte Michele (già Via o Strada comunale della
Vaccareccia).
Dopo circa 1 Km si incontra sulla sinistra il gruppetto
di tombe di Monte Michele scavate nel 1980,
riconoscibili dalla copertura, le quali si dispongono
lungo una strada antica, la via etrusca per Capena.
Si visitano la tomba 6, la tomba 2 e la tomba 5,
principesca, tutte tombe a camera con lungo dromos
(corridoio d’accesso), mentre le tombe ritrovate
all’inizio del Novecento, non più visibili, sono situate
più ad Ovest.
Per le visite contattare il Museo al n. 06 90 194 240
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Per visitare la Tomba Campana, sita su
proprietà privata, bisogna chiedere il permesso (info
museo). Riprendendo la macchina, si prosegue sulla
via Formellese (SS 12a) fino al km 3,5 dove si gira a
sin. sulla stradina privata per il Casale Tidei. Da lì si
prosegue a piedi fino a raggiungere la Tomba.
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Negli anni 1900-1901 furono eseguiti degli scavi a
Monte Michele da parte dei fratelli Benedetti.
Nel 1980 fu scavato un ulteriore gruppo di 6 tombe a
camera appartenenti probabilmente ad un’unica gens e
distinto come nucleo da quello delle altre già note. La
Tomba 5, riferibile alla fase media dell’Età
Orientalizzante (670-650 a.C.), si distinse come
“principesca” e conteneva, oltre al ricchissimo corredo
con servizio per il banchetto, un carro a quattro ruote, un
flabello in lamina bronzea, uno scettro e un’urna cineraria
in lamina bronzea. La tomba conteneva quattro
deposizioni: una coppia nella camera centrale, nella cella
sinistra un infante, inumato, mentre nella cella destra era
deposto un incinerato di sesso maschile di 18/20 anni
(detto localmente “il Principino”).
Delle altre tombe solo la Tomba 6, riferibile ad una
deposizione femminile, sembra esserci giunta intatta.
Databile nell’Orientalizzante Recente (fine VII-inizio VI
sec. a.C.), essa conteneva un ricco corredo con una
sessantina di pezzi vascolari e oggetti di ornamento
personale, tra cui una collana d’oro.
La Tomba Campana al momento della “scoperta”
La Tomba Campana era decorata da una esuberante
decorazione pittorica, ormai quasi interamente perduta.
Essa conteneva due fregi sovrapposti sulla parete di
fondo della prima camera, simili ad un arazzo, con cavalli
dal corpo allungato, cavalieri e altre figure umane, felini,
una sfinge e un cervo. La seconda camera raffigurava
degli scudi appesi.
La Tomba, come contesto databile intorno al 600 a.C., è
ugualmente famosa per il corredo: un “falso” composto
da pezzi veri ma assemblati dallo scopritore, il marchese
Campana, per aumentare il valore della scoperta,
annunciata nel 1842. Ancora in parte conservate sul posto
sono le sculture, raffiguranti corpi felini forse appartenuti
a sfingi e poste a guardia dell’entrata.
MATERIALI ESPOSTI
I materiali delle tombe di Monte Michele (Formello)
provenienti dagli scavi Benedetti dell’inizio del
Novecento sono esposti nel Museo Nazionale Etrusco di
Firenze; del gruppetto di tombe indagato nel 1980 dalla
Soprintendenza Archeologica per l’Etruria meridionale
la Tomba 5 sarà esposta al Museo Nazionale Etrusco di
Villa Giulia e la Tomba 6 al Museo dell’Agro Veientano.
Provincia di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Comune di Formello
Assessorato alla Cultura
L’Agro Veientano
Itinerari di Visita
Collana della Tomba 6 di Monte Michele
I reperti della Tomba Campana saranno esposti al Museo
dell’Agro Veientano.
BIBLIOGRAFIA
I testi sono disponibili presso il museo
- Mauro Cristofani, Fausto Zevi, “La Tomba Campana di Veio.
Il corredo”, in ArchCl XVII, 1965, pp. 1-35; tavv. I-XIII.
- Mauro Cristofani, Le tombe da Monte Michele nel Museo
archeologico di Firenze, Firenze 1969.
- Francesca Boitani, “Veio: nuovi rinvenimenti nella necropoli
di Monte Michele”, in Archeologia della Tuscia I, Roma 1982,
pp. 95-103; tavv. XXXII-XXXIX.
- Filippo Delpino, “Sulla scoperta della Tomba Campana di
Veio: un falso dell’archeologia romantica?”, in RendPontAcc
57, 1984-1985; pp. 191-201.
- Francesca Boitani, “La tomba principesca n. 5 di Monte
Michele”, in Anna Maria Sgubini Moretti (a cura di), Veio,
Cerveteri, Vulci. Città d’Etruria a confronto, catalogo della
mostra [Roma 2001], Roma 2001, pp. 113-118.
Piazza San Lorenzo, 7
00060 Formello (RM)
Tel. 06.90194 240 / 06.90194 239 (Ufficio Cultura)
E-mail: [email protected]
Dott.ssa Iefke van Kampen
La necropoli
di Monte Michele
e la Tomba Campana
Le necropoli di Veio
nel territorio di Formello
Litograf 2000
NOTIZIE STORICHE