Cari mamma e papà, a settembre inizierò una nuova avventura

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Cari mamma e papà, a settembre inizierò una nuova avventura
Cari mamma e papà,
a settembre inizierò una nuova avventura nella scuola dell’infanzia!
Avrei bisogno di:
- un sacchettino di tela con il nome per portare a casa la bavaglia e
l’asciugamano sporchi il venerdì;
- un asciugamano piccolo con asola e con il nome da riporre in
bagno;
- una bavaglia con elastico e con il nome;
- un sacchettino di tela con il nome da lasciare a scuola, contenente
due cambi completi
(canottiera, mutandine, calze, tuta, scarpe o ciabattine);
- calze antiscivolo per l’attività motoria (meglio con il nome);
- due confezioni grandi di fazzoletti di carta e una ricarica per sapone
liquido;
- una risma di carta per fotocopie formato A3 o A4
- 8 fotografie formato tessera
- un quadernone ad anelli con copertina rigida con dentro 50
cartelline trasparenti. Sulla copertina attaccare una foto del bambino.
- un grembiulino da indossare tutte le mattine a casa per non
sporcarmi i vestitini durante le varie attività scolastiche.
- un cuscino e una copertina per il riposo (piccoli e medi) con il nome,
non c’è bisogno
del lenzuolino
- scarpe con gli strappi per essere più autonomo
- abbigliamento comodo, “tuta” per giocare in libertà;
- a scuola ci sono tanti giochi, posso quindi lasciare a casa i miei
balocchi ed utilizzare quelli della scuola con i miei amici.
MESSAGGIO PER MAMMA E PAPA’
Il vostro bambino sta per cominciare il suo percorso scolastico:
rendetelo partecipe, parlategliene. Andate insieme a fare gli acquisti
dei materiali occorrenti: grembiule, bavaglino, asciugamano…Invitate
a casa alcuni amici o i nonni per coinvolgerli e organizzate una
piccola festicciola con una ciambella fatta in casa per l’occasione.
Non usate mai frasi minatorie come “Se ti comporti ancora così ti porto
a scuola”: immaginerà la scuola come un luogo terribile, dove vanno
solo bambini non ubbidienti. Anche se siete molto emozionati e un po’
ansiosi il primo giorno di scuola, evitate di farvi vedere commossi con
le lacrime: non sarete di grande aiuto al vostro bambino che, invece,
ha bisogno di genitori che lo sostengano in questo importante passo
verso l’autonomia. Non preoccupatevi se torna a casa con qualche
graffietto o qualche gioco perduto: sono piccoli incidenti di percorso
che dimostrano che il vostro bambino ha “comunicato” con gli altri. Il
primo linguaggio che i bambini adottano è quello corporeo, molto più
veloce rispetto a quello verbale. Ricordatevi che a scuola ci sono tanti
bambini, gli uni diversi dagli altri, ed è possibile che il vostro bimbo
impari espressioni non usate di solito in casa. Sono fenomeni
passeggeri che passano così come sono arrivati. Il vostro bambino
continuerà ad usare il linguaggio che ha sempre ascoltato e che
sentirà anche dalle maestre. Quando torna a casa dedicategli un po’
di tempo: giocate con lui, fate una passeggiata insieme, fatevi
raccontare come è andata la giornata, non lasciategli pensare che lo
mandate a scuola perché non potete stare con lui. Il ruolo dei genitori
è insostituibile, ma la scuola dell’infanzia interviene in un’età
straordinariamente importante dello sviluppo del bambino: è, quindi,
fondamentale collaborare per permettere una crescita armonica che
segua linee educative che camminano di pari passo a casa e a
scuola. Cercate quindi di non mancare agli incontri e alle riunioni
previste per i genitori.
Con simpatia le maestre