Il biglietto risale sul treno

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Il biglietto risale sul treno
Servizio Ferroviario Regionale
Assessorato Mobilità e Trasporti
settimanale della regione emilia-romagna - assessorato mobilità e trasporti - direttore: roberto franchini
L ’ A S S E S S O R E P E R I R I S A L T A LE C O M P E T E N Z E D E L L A R E G I O N E .
“ BIGLIETTERIE
09 novembre 2004
V E L O C I ” A B O L O G N A A N C H E P E R I P E N D O L A R I . LE M A C C H I N E S E L F - S E R V I C E IN O L A N D A
Il biglietto risale sul treno
Acquisti a bordo, no alle multe da 25 euro
Molti pendolari scrivono per avere approfondimenti sulle notizie che si sono
diffuse negli ultimi giorni riguardo la non
applicazione delle sanzioni da 25 euro
per chi si trova a salire su un treno del
servizio ferroviario regionale senza
aver potuto acquistare o obliterare il biglietto. Alcune Regioni hanno infatti deciso di far valere la propria competenza
sul trasporto regionale e di non autorizzare Trenitalia ad applicare la sanzione
sui treni di competenza regionale.
Tra le prime Regioni a muoversi in
questa direzione c’è anche l’Emilia-Romagna, che fa sapere che sarà ancora
possibile comprare il biglietto direttamente sul treno sui convogli regionali,
pagando solo un sovrapprezzo e non la
multa da 25 euro.
Le competenze dell’Emilia-Romagna
“La Regione – si legge in un comunicato dell’Assessorato ai Trasporti dell’Emilia-Romagna – prende così atto dei
chiarimenti diramati nei giorni scorsi a
livello nazionale da Trenitalia, circa la
non applicazione al trasporto di competenza regionale della misura di cessazione della vendita dei titoli di viaggio a
bordo dei treni”.
“È evidente a chiunque – ha sottolineato l’assessore ai Trasporti Alfredo Peri –
la competenza esclusiva delle Regioni
in materia di trasporto ferroviario regionale”. Viene così riaffermata la competenza della Regione, che ha facoltà di
decidere delle modalità di pagamento
dei biglietti: quindi la multa da 25 euro
non si applicherà più sui treni regionali
e interregionali che fanno capo alla Regione Emilia-Romagna.
La nuova normativa di Trenitalia, entrata in vigore ufficialmente l’1 novembre, prevedeva invece solo alcuni casi
particolari in cui era possibile acquistare il biglietto sul treno: riguardavano i viaggiatori di treni R, IR e D che
partivano da stazioni con biglietterie
chiuse e senza punti vendita alternativi (emittitrici automatiche di biglietti o
rivendite presenti in stazione o nelle
sue vicinanze) o dove le obliteratrici
non funzionavano. In questi casi, avvisando tempestivamente il controllore,
non si pagava la sanzione ma solo il
prezzo del biglietto. Ora invece tutto
torna come prima e chi, per fretta o
per dimenticanza, non ha acquistato o
obliterato il biglietto, può farlo a bordo
pagando il “vecchio” sovrapprezzo.
co, però, anche le biglietterie 7 e 8 vengono destinate al servizio veloce.
Nella sua nota informativa, l’assessore
Peri afferma inoltre che il 31 dicembre
“si concluderà il lungo e faticoso percorso che ha riportato, dopo molti anni,
la vendita dei titoli di viaggio a bordo di
tutti i mezzi autofilotranviari in servizio.
Non c’è pertanto spazio per discussioni circa l’avvio di un processo di segno
opposto sui servizi ferroviari, che inverta il cammino, interrompendo la vendita dei titoli di viaggio a bordo dei treni”.
Per quanto riguarda il trasporto a carattere nazionale, in cui Trenitalia ha competenze autonome, l’assessore ha
espresso comunque la propria preoccupazione: “noi stiamo lavorando per
l’ampliamento delle possibilità di accesso ai servizi. Va pertanto benissimo la
severità con chi volesse evadere il pagamento del biglietto, malissimo invece
qualunque intralcio ulteriore per il viaggiatore onesto che chiedesse di acquistare il biglietto a bordo pagando un
equo sovrapprezzo”.
Biglietterie veloci? Per tutti
Intanto si apprende che un’opportunità
in più per fare il biglietto all’ultimo momento, e salire così a bordo del treno in
perfetta regola, c’è. Viene dalle cosiddette “biglietterie veloci”, presenti dall’1
novembre in alcune stazioni (in EmiliaRomagna solo a Bologna, nella foto in
alto). Si tratta di sportelli riservati esclusivamente a chi arriva in stazione con
poco anticipo sulla partenza del proprio
treno. Presso gli “sportelli veloci” vengono infatti emessi biglietti solo per i
treni in partenza nei 15 minuti successivi. Trenitalia precisa che il servizio
non si rivolge solo ai viaggiatori di treni
che prevedono la prenotazione (Eurostar e Intercity, principalmente), per cui
era stato inizialmente concepito, ma
anche a tutti gli utenti. Nonostante i cartelli che contraddistinguono le biglietterie veloci indichino “solo biglietti con
prenotazione”, possono perciò utilizzare gli sportelli anche i pendolari in partenza dopo pochi minuti. Alla stazione
centrale di Bologna lo “sportello veloce” si trova alla biglietteria numero 9
dell’atrio principale. Nelle giornate
di più intenso
traffi-
Le macchine self-service
Molti pendolari sottolineano come una
mano, nello sveltire le file alle biglietterie, potrebbero darla le macchinette
emettitrici automatiche, se ce ne fossero di più e soprattutto se fossero più facili da usare. Diversi utenti segnalano,
infatti, come il sistema informatico che
attraverso varie schermate consente di
ottenere un biglietto senza l’intervento
del personale di sportello sia molto poco “user friendly”. Le operazioni per
scegliere un treno e pagarlo sono complesse, soprattutto per chi ci si imbatte
per la prima volta: così i tempi si allungano e le poche macchinette disponibili diventano inservibili. Ben diversa è la
situazione nelle stazioni di altri Paesi
d’Europa, dove le macchine self-service sono tante, di più piccole dimensioni e molto facili da usare. Ad esempio in
Olanda anche chi non conosce la lingua se la può cavare benissimo, e in
quattro facili passaggi si arriva alla
stampa del biglietto. La semplicità d’uso
permette così di privilegiare gli utenti che
fanno da sé: nelle stazioni
olandesi chi decide di fare
ricorso al personale
delle normali biglietterie paga
infatti 50 centesimi
di
maggiorazione.
Servizio Ferroviario Regionale
Assessorato Mobilità e Trasporti
pendolariER - settimanale della regione emilia-romagna - assessorato mobilità e trasporti
09 novembre 2004
“Integrazione
tariffaria:
quando arriva?”
FINO A NATALE LAVORI E DISAGI SULL ’A1: LA STESSA SOCIETÀ AUTOSTRADE INVITA A USARE IL TRENO NELLA TRATTA BOLOGNA -MODENA
on sarebbe possibile
creare un titolo di viaggio
che consenta l’utilizzo di
tutti i bus e di tutti i treni nell’ambito
dell’area urbana di Bologna?” L’integrazione tariffaria, cioè la possibilità
di utilizzare un solo biglietto per
mezzi di diverse aziende di trasporto, è uno dei temi più cari ai pendolari emiliano-romagnoli. Un abituale
lettore della newsletter, infatti, ha inviato questa domanda, sottolineando che “attualmente con l’abbonamento urbano annuale ATC è consentito anche l’uso dei treni FER e
FBV nelle stazioni situate in area urbana ma ad, esempio, l’utilizzo dei
treni di Trenitalia sino a Casalecchio
di Reno è appannaggio del solo abbonamento mensile ATC (e non, assurdamente, di quello annuale) e
comunque con nessun abbonamento urbano sono utilizzabili i treni per
Bologna San Ruffillo e per Bologna
Corticella pur essendo tali stazioni
situate nell’area urbana (e pur esistendo accordi tariffari che consentono, almeno nel caso della linea
per Galliera-Ferrara, di utilizzare
entrambi i mezzi per i titolari di abbonamenti extraurbani ATC)”.
Il pendolare solleva una questione
di grande attualità ed interesse visto
che, al momento, ci sono solo limitati esempi di integrazione tariffaria:
oltre alla già citata Bologna-Casalecchio Garibaldi, sulle linee Galliera, Persicetana e Porrettana, tra
Trenitalia e ATC; sulla tratta Modena-Carpi-Rolo-Novi tra Trenitalia e
ATCM.
Per tutto il mese di novembre, ma molto più probabilmente fino a Natale,
l’Autostrada del Sole, nel tratto tra Bologna e Modena, sarà interessata da
una serie di lavori. La Società Autostrade, che si dice in grado di terminarli
entro il 15 dicembre, avverte però che
non pochi disagi saranno possibili.
Ed è la stessa Società Autostrade ad
aver rivolto – in questi giorni - un “invito” per sensibilizzare all’utilizzo del treno tra Bologna e Modena. Una “bella”
proposta? Certo singolare, se si considera chi la lancia. “Bella” perché, forse,
consentirà ad alcuni automobilisti più o
meno incalliti di sperimentare la “soluzione treno”. L’altro lato della medaglia
è, però, l’inevitabile contraccolto sul
servizio ferroviario. Si parla, infatti, della Bologna-Modena, una linea non
esente da problemi, quali sovraffollamento e ritardi. C’è da un augurarsi
che il sistema, in questo fine anno di
passione, sia in grado di assorbire
adeguatamente un flusso che sarà
certamente maggiore rispetto al solito.
PendolariER evidenzia le possibilità
per chi ha orari di lavoro che partono
dalle 5.30/6.00 del mattino e si concludono dalle 16 circa fino alle 20. Vengono segnalati tutti i treni che viaggiano
tra le due città in queste fasce orarie,
ricordando che Intercity o Eurostar richiedono il supplemento e che, per
l’Eurostar, è necessaria anche la prenotazione del posto. Per i dettagli si rimanda al sito ufficiale di Trenitalia
(www.trenitalia.it).
“N
Cantieri sull’Autostrada del Sole
Il sistema ferroviario reggerà all’urto?
Gli orari del mattino
Modena-Bologna: queste le corse previste. Alle 5.09 c’è un Regionale che
parte da Modena per Bologna; il treno
successivo è alle 6.24 (sempre un Regionale); quindi alle 6.50 (Intercity),
6.57 (Regionale), 7.02 (Regionale),
7.17 (Eurostar), 7.32 (Regionale), 8.04
(Interregionale), 8.07 (Regionale), 8.38
(Eurostar), 9.04 (Interregionale).
Da Bologna per Modena. Ci sono gli
Interregionali delle 5.00 e delle 5.30,
l’Espresso delle 6.02; ancora Interregionali alle 6.20 e 6.28; un Espresso
alle 6.35, il Regionale delle 6.42. Per
chi ha l’opportunità di partire più avanti nella mattinata, ecco l’Espresso delle 6.50, l’Eurostar delle 7.06, il Regionale delle 7.13, l’Interregionale delle
7.30 e quello delle 8.23. Quindi l’Intercity delle 8.37 e l’Interregionale delle
9.30.
Gli orari per il rientro
Se il ritorno è a Modena, alla stazione
centrale di Bologna si può salire sui
treni delle 16.22 (Interregionale), 16.28
(Regionale), 16.37 (Intercity), 16.44
(IC), 16.57 (Cisalpino, ovvero un treno
internazionale simile all’Eurostar). Per
la fascia successiva ci sono gli Interregionali delle 17.30, delle 17.56 e delle
18.25 o il Regionale delle 18.33. Di
nuovo un Intercity alle 18.44, un Eurostar alle 19.23, un interregionale alle
19.30, un Intercity alle 19.51 e un Regionale alle 20.36. Da Modena a Bologna a fine giornata? In questo caso c’è
l’Interregionale che parte da Modena
alle 16.04, l’Intercity delle 16.53, l’Interregionale delle 17.10 o il Regionale
delle 17.35. Successivamente si può
salire sul treno delle 18.04 (un Interregionale), delle 18.40 (Regionale),
18.51 (Intercity), 19.10 (Interregionale), 19.36 (Regionale), 19.45 (Intercity), 20.04 (Interregionale).
“infolinee”, orari e ritardi in tempo reale nelle piccole stazioni
Il vostro treno è in orario o avrà qualche
minuto di ritardo? Fino ad oggi questo tipo di informazione lo si poteva ricavare
dai display presenti nelle stazioni o sui binari e dagli avvisi acustici. Il ritardo del treno o l’orario di arrivo difficilmente però venivano quantificati in maniera perfetta,
perché venivano calcolati approssimativamente dagli addetti alla circolazione ferroviaria sulla base delle notizie ricevute riguardo la marcia del treno. Ora una nuova tecnologia - già introdotta sperimentalmente due anni fa sulla linea BolognaFerrara-Padova e pienamente funzionante da alcuni mesi - consentirà maggiore
informazione anche in stazioni piccole o
impresenziate, dove maggiormente è avvertita dai viaggiatori la necessità di
un'informazione puntuale anche in assenza di personale ferroviario.
Si chiama “Infolinee – Infostazioni”, il sistema automatico di informazioni che
“sente” i dati di marcia dei convogli e fornisce immediatamente notizie ai viaggia-
tori. Nelle stazioni dove
sono presenti i pannelli informativi apparirà in
tempo reale l’orario di
arrivo previsto (o l’eventuale ritardo), altrimenti sarà la voce che
esce dagli altoparlanti
a dare le ultime notizie
sui treni in arrivo. Attualmente il sistema è
in fase di test ma per la fine di novembre
dovrebbe entrare in servizio sulle linee
della Romagna: la Faenza-Ravenna, la
Ferrara-Ravenna-Rimini, la Castelbolognese-Ravenna e la Lugo-Lavezzola.
Poi, progressivamente, la tecnologia
verrà estesa alle altre linee del servizio
ferroviario regionale a cominciare dalla
Porrettana e dalla Bologna-Prato dove
sarà in funzione entro il 2006. Il costo dell’operazione per le stazioni della Romagna si aggira attorno a 1 milione e 400 mila euro, per metà finanziati da RFI (la so-
cietà delle infrastrutture del gruppo FS) e
per metà dalla Regione Emilia-Romagna.
Se “Infolinee – Infostazioni” è la soluzione per migliorare le
informazioni rivolte ai
viaggiatori del trasporto locale, i nuovi
pannelli luminosi entrati in funzione la settimana scorsa sui marciapiedi dei binari 1
e 3 della stazione di Bologna (nella foto)
sono la soluzione per venire incontro alle
esigenze dei clienti degli Eurostar. Sono
monitor a cristalli liquidi ad alta visibilità
che forniscono informazioni sulla marcia
degli Eurostar in arrivo, alternandole all’indicazione del punto dove fermeranno le
varie carrozze che compongono il treno,
facilitando in questo modo la salita ai viaggiatori. Per ora sono in fase di sperimentazione a Roma Termini, Milano Centrale
e Bologna Centrale e il costo complessivo
dell’operazione ammonta a 800mila euro.
Nella stazione del capoluogo regionale ci
sono 24 monitor sulla banchina del binario 1 e altrettanti sul binario 3.
PendolariER numero 18
Settimanale della
Regione Emilia-Romagna
Assessorato Mobilità e Trasporti
Direttore: Roberto Franchini
Coordinatore Cesare Sgarzi
[email protected]
Redazione
Buriburi Comunicazione
[email protected]
Progetto Grafico
Studio Allen Goodman Bologna
[email protected]