poliziotti di quartiere

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poliziotti di quartiere
Segreteria Provinciale di Roma
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COISP · COORDINAMENTO PER L’ INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
POLIZIOTTI DI QUARTIERE
Un Amico a cui rivolgersi con fiducia!!! ... dove sono???
Il COISP e il suo viaggio nell’universo del Poliziotto di Quartiere.
L’esplorazione del COISP nei luoghi dove è, incredibilmente, più facile trovare i P. di Q. inizia dai
mezzi di trasporto della Polizia di Stato.
I pullman, correttamente utilizzati dalla Questura di Roma per il trasporto del personale dal punto di
concentramento allo stadio Olimpico in occasione delle partite di calcio, diventano la passerella di moda
delle calzature della Polizia di Stato.
Scarpe diverse? Non solo! Il 70% di esse sono in dotazione ai Poliziotti di Quartiere.
Quindi, quella percentuale, corrisponde esattamente al personale P. di Q. che puntualmente in ogni
occasione viene aggregato e impiegato dalla Questura di Roma nei vari servizi di O.P.
Questo è il risultato del frequentissimo impiego del P. di Q. “all’ultimo minuto” per servizi di O.P.,
nei servizi di posto fisso o di autoradio in sostituzione del collega che risulta indisponibile improvvisamente.
Il Poliziotto di Quartiere - per il quale l'Amministrazione ha speso bei soldini per qualificarlo
vestirlo, dotarlo di “smartphone”, di P.C. da ufficio e altro ancora - non viene impiegato nelle peculiari
attività a cui è demandato.
La domanda nasce spontanea.... “Ma, il loro lavoro chi lo fà?”
Ma anche la risposta è naturale, per la specifica prevista professionalità, ... Nessuno!
Deduzione? ... il suo lavoro non è determinante per la Polizia di Stato?”
Ma allora, è inattendibile il sito della Polizia di Stato, a proposito del Poliziotto di
Quartiere, leggiamo : “vicini alla gente e capaci di percepirne i bisogni”, “un amico a cui rivolgersi con
fiducia, che si incontra quotidianamente passeggiando sotto casa, un volto familiare”, ma anche che il
Poliziotto di Quartiere è “integrato perfettamente nella vita del territorio, vigila, ascolta, partecipa” e che è
“sempre pronto ad ascoltare con attenzione e con il sorriso sulle labbra per poi indicarci correttamente le
soluzioni più rapide ed efficaci ai bisogni-quesiti di tutti i giorni”.
Inoltre, la stessa Amministrazione, sottolinea che è stato “importante istituire una figura che, oltre
alle funzioni di controllo e sorveglianza, sappia capire i problemi del quartiere, ascoltare i consigli dei
cittadini e risolvere le eventuali controversie” e , contestualmente, invita i cittadini alla collaborazione nel
sostenere i Poliziotti di Quartiere al fine di migliorare la propria attività, con la consapevolezza della
necessita di uno scambio di informazioni reciproche.
Intanto, chi ne fa le spese sono i P. di Q., le nostre colleghe e i nostri colleghi, si vedono
costantemente costretti a subire continui cambi turno con una frequenza limite anche di quattro o
cinque volte la settimana, il che non appare a giudizio, di questa O.S., umanamente corretto e in barba a
quanto normativamente previsto, così come non è corretto, per tutto il personale dei vari commissariati
di P.S. costretti a sobbarcarsi le numerose esigenze di servizio.
Per questo il COISP chiede al Signor Questore di Roma di intervenire e valutare se è giusto che la
predisposizione dell'impiego dei Poliziotti di Quartiere sia lasciata all’esclusiva responsabilità dei singoli
Dirigenti dei Commissariati che, peraltro, impiegano gli operatori con turnazioni di servizio, spesso in aperto
contrasto con l'accordo nazionale quadro. Inoltre, il COISP chiede se l'impiego di questi colleghi ,
appositamente formati debbano essere razionalizzati in modo uniforme nell'ambito della Questura di Roma,
per far fronte alle continue richieste di personale per servizi di O.P. o per l’attività a loro demandata.
Oggi, si riscontrano sempre più Poliziotti di Quartiere che - dopo la formazione presso la Scuola
Centrale per il Controllo del Territorio - chiedono di cambiare turnazione di lavoro dall'attuale doppia fascia
condita dai continui cambi turno, a quella in fascia h24, in modo da poter programmare la loro vita sociale e
familiare con quelle certezze che la situazione attuale non garantisce.
Il COISP, interverrà nelle sedi opportune per il rispetto dei diritti del personale e dei cittadini.
Roma, 13 ottobre 2008
LA SEGRETERIA PROVINCIALE