PROGETTO: "Dire,fare,pensare...essere cittadini"
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PROGETTO: "Dire,fare,pensare...essere cittadini"
DIREZIONE DIDATTICA STATALE - ISTITUTO COMPRENSIVO RONCALLI SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA GESU’ FANCIULLO ROSA’ - VICENZA “Dire, fare, pensare… essere cittadini ” Progetto per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione a.s.2009/2010 Sommario: Premessa, pag. 2 Finalità, pag.3 Nucleo tematico Obiettivi di apprendimento, pag. 4 Strategie organizzative e metodologie didattiche, pag. 5 Struttura organizzativa e responsabilità di attuazione, pag. 5 Indicatori di osservazione, monitoraggio e autovalutazione del processo e dei risultati, pag. 5 Modalità e tempi di realizzazione, pag. 6 Quadro sinottico delle attività, pag.7 Macro progetto per la scuola dell’infanzia, pag.8 Macro progetto per la scuola primaria, pag.13 Macro progetto per la scuola secondaria di primo grado, pag.18 Piano finanziario di realizzazione, pag. 21 Documentazione e comunicazione del processo e dei risultati, pag.22 Spendibilità del progetto, pag.22 Considerazioni finali, 22 1 Premessa Il presente progetto della scuola di Rosà nasce in una congiuntura … favorevole. Nella comunità rosatese si è costituita nel 2006 e nel 2007 una esperienza associativa per certi versi unica nel territorio, volta favorire e realizzare la crescita globale dei bambini all’interno del ‘villaggio’. Un gruppo di adulti molto sensibili al problema dell’infanzia ha costituito una associazione chiamata emblematicamente “Amici del Villaggio” con l’intenzione di realizzare gradualmente tutte le condizioni previste dall’Unicef nel programma dei Nove passi, e far dichiarare Rosà “ Città amica dei bambini e delle bambine”. Nel 2007 è stata organizzata una serie straordinaria di iniziative, tutte raccolte nel programma “Anno del Bambino”. Tra queste iniziative, la costituzione del Magnifico consiglio dei ragazzi, organismo rappresentativo di tutti quartieri rosatesi, ed un convegno sui diritti dell’infanzia. Tra i risvolti positivi di questa esperienza c’è stato il formarsi di una consulta di docenti e di genitori che sono stati coinvolti nelle varie iniziative. Questa esperienza del territorio, che ha avuto l’avvallo ed il sostegno del Comune e di autorità provinciali e regionali ha interpellato in modo urgente anche la scuola, che già stava muovendosi, sollecitata da indicazioni ministeriali, per approfondire la tematica della cittadinanza attiva. Anche la scuola a questo punto ha deciso di puntare sull’obiettivo di diventare “Scuola amica dei bambini”. Altra congiuntura favorevole è stata la designazione del circolo didattico di Rosà come ‘scuola polo provinciale dei diritti umani”. Tutte queste circostanze hanno portato la scuola di Rosà a costituire un percorso più rigoroso, organizzato nel progetto che viene qui presentato. Il progetto vuol essere la risposta del mondo della scuola locale, sia con il mondo delle scuole d’infanzia paritarie , sia con la scuola primaria e secondaria di primo grado, ad una domanda di crescita e formazione civile del pianeta bambini che la società civile da parte sua aveva già iniziato ad approfondire. In questo modo scuola e territorio si saldano idealmente nella stessa finalità e progettualità e nella stessa prassi educativa. 2 Finalità Il progetto si propone di attivare, stimolare ed esercitare consapevolmente la cittadinanza attiva nei bambini, negli adolescenti, negli insegnanti e nei genitori attraverso un’azione congiunta delle diverse agenzie educative (famiglie, scuole di diverso grado, servizi, associazioni) in un medesimo territorio di vita, nella fattispecie il comune di Rosà. Il fine è quello di sviluppare la centralità e la partecipazione del bambino e dell’adolescente alla vita sociale del proprio ambiente per acquisire un senso di identità e di appartenenza alla propria comunità e per prepararsi a una crescita responsabile e solidale come “cittadino del mondo”. Perciò le scuole dell’infanzia, delle primarie e della scuola secondaria di primo grado di Rosà hanno attivamente operato in sinergia con le associazioni del proprio territorio, creando un sistema formativo integrato, incentrato sull’esperienza e sulla promozione del bambino e dell’adolescente come cittadino che, in base al proprio grado di maturità raggiunta, esercita in modo progressivo e continuo ruoli attivi, vissuti in ambienti scolastici ed extrascolastici. In ossequio agli articoli 3 e 12 della Convenzione dei diritti dell’infanzia, che sottolineano l’importanza del superiore interesse del minore e della sua partecipazione attiva, ogni grado di scuola ha declinato la cittadinanza attiva con percorsi comuni e percorsi specifici, raggruppabili negli obiettivi del sapere, saper fare e saper essere, affinché si realizzi un’osmosi continua tra l’enucleazione dei diritti e il loro effettivo esercizio. Gli aspetti originali, innovativi ed efficaci, che il presente progetto sta realizzando, sono sintetizzabili nei seguenti punti: 3 collegamento e integrazione con il territorio rosatese in ambito scolastico ed extrascolastico, attraverso il coinvolgimento plurimo di diverse istituzioni ed associazioni (Comune,ASL, Comitati genitori, Amici del Villaggio, Associazione Babele, Gruppo Adelante, Legambiente, Parrocchie, gruppi sportivi e di volontariato); confronto dialettico e collaborativo delle varie agenzie educative, istituzioni ed associazioni, lungo un continuum di ruoli e in applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale e verticale; formazione permanente degli insegnanti, dei genitori, dei bambini, affinché ogni persona si metta in discussione a partire dal proprio vissuto e dalla propria interiorizzazione dei diritti per una testimonianza pratica effettiva della cittadinanza; misurabilità delle ricadute degli insegnamenti, della formazione e delle attività realizzate attraverso l’elaborazione di indicatori adeguati a rilevare il risultato migliorativo ottenuto affinché non vi sia discrepanza tra una mera enunciazione di diritti e un loro concreto esercizio; continuità ed evoluzione del progetto nel medio-lungo termine, con diverse modalità di monitoraggio; trasferibilità di questo modello di azione integrata del “villaggio globale” di Rosà ad altre realtà territoriali, che potranno adattare e proporre in base alle proprie esigenze territoriali. Nucleo tematico Conoscere, fare, diventare cittadini responsabili. Obiettivi di apprendimento: Sapere Infanzia Primaria Secondaria 1°grado Conoscere il territorio e le sue risorse. Conoscere i principi fondamentali della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo” e della “Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia” per diventare cittadini attivi e partecipi come sancito dalla Costituzione. Conoscere il dettato costituzionale in tutte le sue parti, i diritti e i doveri del cittadino, dello studente e del lavoratore, la costituzione e le altre carte europee per diventare cittadini attivi e partecipi. Sperimentare la trasformazione delle materie prime alimentari del territorio in pietanze. Conoscere diverse culture alimentari per arrivare ad una condivisione, negoziazione e integrazione tra culture. Saper Essere Conoscere il territorio nelle sue componenti ambientali e monumentali Acquisire un maggior senso di appartenenza al territorio. Essere consapevoli dei bisogni e dei diritti/doveri propri e altrui. Acquisire una maggior consapevolezza dei prodotti del territorio e quelli provenienti da altre culture. Essere sensibili in relazione ai problemi dell’ambiente e del territorio. Acquisire una maggior consapevolezza della filiera dei prodotti del posto. Essere rispettosi delle culture diverse dalla propria apprezzandone i valori e le tradizioni. Riflettere, individualmente e collettivamente, sui contenuti proposti accedendo a casi concreti e sperimentando in prima persona le implicazioni concettuali connesse a ciascun argomento trattato. Sentirsi portatori di valori condivisi. Essere attenti a situazioni di disagio per acquisire una mentalità solidale. Saper Fare Aver rispetto e cura del proprio territorio e della propria scuola. Rispettare e valorizzare il territorio nelle sue componenti ambientali e monumentali, partecipando ad attività Socializzare tra pari e culture comunitarie che operano in tal diverse. senso; Mangiare con piacere. Esprimere responsabilmente le Essere aperti e disponibili ad proprie opinioni in merito alle istituzioni e ai propri diritti. assaggiare pietanze nuove. Farsi quotidianamente portatore nella comunità scuola e nella società dei valori discussi in classe e esperiti nelle attività collettive. Acquisire un comportamento consono e responsabile in ogni momento, che tenga conto dei diritti doveri propri e altrui nel rispetto di ogni cultura e Saper condurre un’assemblea di condizione, con particolare classe e saper riferire alle autorità attenzione ai casi di disagio. civili, scolastiche o religiose i problemi emersi. Saper accogliere e condividere posizioni diverse dalle proprie valorizzando le differenze culturali. Attivare azioni di solidarietà. 4 Strategie organizzative e metodologie didattiche Gli obiettivi suddetti vengono perseguiti attraverso una sequenza di interventi programmati dalla Consulta degli insegnanti composta dai rappresentanti delle scuole che costituiscono la rete con le associazioni del territorio. Le Istituzioni con cui la rete ha attivato un percorso collaborativo sono: Comune di Rosà Amici del Villaggio (Associazione nata, in occasione dell’anno del bambino, per realizzare i 9 passi dell’Unicef per una città amica dei bambini e delle bambine) Consulta per l’ambiente Legambiente Pro-Loco Comitati dei Genitori Comitati di quartiere Associazione Babele ( associazione che favorisce l’accoglienza interculturale) Gruppo Adelante (Associazione educatori di strada) Parrocchia di Rosà Gruppi sportivi di Karate, Volley, Basket, Calcio, Atletica leggera, nuoto, ed altri. Le metodologie didattiche impiegate: Lezioni frontali Ascolto attivo Intervento di esperti Realizzazione di materiale grafico/pittorico/ manipolativo/multimediale Circle time Peer tutoring Apprendimento cooperativo Partecipazione a convegni ed eventi Partecipazione ad assemblee di studenti Realizzazione di spettacoli e animazioni Struttura organizzativa e responsabilità di attuazione Rete di scuole: Direzione Didattica di Rosà (scuola capofila) Istituto comprensivo A.G. Roncalli Scuola materna parificata “Gesù Fanciullo” Rosà STAFF scientifico Responsabile del progetto: Caterina Bizzotto Referenti di progetto: Direzione Didattica di Rosà: Caterina Bizzotto Istituto comprensivo A.G. Roncalli: Chiara Tani Scuola materna parificata “Gesù Fanciullo” Rosà: Francesca Fagan Le attività di programmazione, organizzazione, controllo, monitoraggio e documentazione del progetto sono affidate ad una Consulta costituita da insegnanti delle scuole in rete: Marisa Alberti; Debora Siviero; Cesarina Menegon; Chiara Francesca Zonta; Rita Sonia Baggio; Chiara Tani; Paola Tosatto; Maria Maciariello; Caterina Maisano; Chiara Tessarolo, Paola Frighetto.Collaborano inoltre un rappresentante dei genitori Alfio Piotto (Consiglio di Circolo) e due rappresentanti degli Amici del villaggio Lucia Busatta e Antonio Bonamin.. 5 Indicatori di osservazione, monitoraggio e autovalutazione del processo e dei risultati L’efficacia del progetto verrà monitorata in diversi momenti: in riunioni periodiche tra i rappresentanti delle diverse agenzie educative, in incontri con il Magnifico Consiglio dei Ragazzi di Rosà, in un convegno annuale sull’infanzia ed i suoi diritti che da qualche anno viene organizzato a Rosà e negli Organi Collegiali delle scuole. La Consulta degli insegnanti rileverà le ricadute delle attività su: clima di classe qualità della vita a scuola livello di sensibilizzazione alle problematiche del territorio somministrando questionari all’intera comunità scolastica nella sua interezza (alunni, genitori, docenti e personale ATA) Verranno considerati indicatori di osservazione: Per gli alunni: La capacità di organizzarsi in gruppo di lavoro e di discussione. La capacità di fare riferimento a documenti come La Convenzione internazionale dei diritti del Bambino , nonchè ad alcuni articoli della Costituzione. La capacità di affrontare in gruppo problemi come il bullismo, l’intolleranza, il non rispetto dell’ambiente scuola. L’incidenza di comportamenti corretti e non nella vita scolastica (rispetto del materiale e degli ambienti di lavoro a scuola) e nei confronti del territorio. Il rispetto delle regole del patto corresponsabilità. La partecipazione alle iniziative che promuovono autonomia nell’alunno, ad esempio il Pedibus. Per i genitori: Il rispetto delle regole del Patto Corresponsabilità; La partecipazione agli incontri formativi organizzati dalla scuola; La capacità di assumere atteggiamenti di dialogo tra loro e con gli insegnanti; L’assunzione di responsabilità nel compito genitoriale in riferimento alle proposte della scuola; Per gli insegnanti: L’attuazione di metodologie didattiche democratiche (circle time, cooperative learning, ascolto attivo, assemblee di classe, lavoro di gruppo…) L’utilizzo della valutazione formativa e sommativa nelle schede di valutazione. I risultati dei questionari relativi ai progetti. Il rispetto delle regole del patto Corresponsabilità La disponibilità all’aggiornamento/formazione Maggiore attenzione a un insegnamento”etico”. Tutti i dati emersi dai monitoraggi verranno considerati per valutare le effettive competenze degli studenti, genitori e insegnanti per confermare o migliorare il percorso progettato al fine di una sua riproposta. 6 Modalità e tempi di realizzazione delle attività Le finalità e le strategie delineate in premessa vengono perseguite attraverso una serie di attività che sono state scelte e programmate dalla consulta degli insegnanti e dai rappresentanti di alcune agenzie educative che concorrono nella realizzazione delle stesse. Infanzia Settembre Primaria Secondaria 1°grado Installazione delle Cassette della Posta per la raccolta dei questionari relativi al monitoraggio della qualità dell’Istituzione e di una bacheca per gli alunni. Presentazione dello sfondo integratore inerente il tema dell’educazione alimentare Presentazione del progetto: la stagionalità degli alimenti (classi prime) Elezione deputati degli studenti. Convegno di Educazione Alimentare con il Dott. Sergio Chiesa Giornata dell’Albero – piantumazione di alberi - in collaborazione con la Consulta per l’ambiente. Ottobre Adottiamo un monumento in collaborazione con l’Ufficio tecnico del Comune Attività formative e redazione del regolamento d’istituto da parte della commissione dei deputati degli studenti Celebrazione del ventesimo anniversario dell’adozione della Convenzione Internazionale dei diritti dell’infanzia Convegno organizzato dall’associazione degli Amici del Villaggio con la collaborazione della rete di scuole in cui verranno presentati i progetti relativi alla cittadinanza attiva. Uscita didattica nel territorio: raccolta dell’uva e pigiatura Novembre Dicembre Formazione per genitori: laboratorio di cucina con una cuoca Il Magnifico Consiglio incontra il Sindaco di Rosà in relazione alla stesura del bilancio comunale 2010 Assemblea di classe con i bambini del Magnifico Consiglio Fiera del Baratto del Giocattolo Mercatino di Natale: raccolta di fondi per il sostegno di progetti di autosviluppo e adozioni a distanza. I dirigenti scolastici incontrano gli alunni membri del Magnifico Consiglio di Rosà e ne raccolgono le istanze. Gennaio Febbraio Partecipazione dei deputati degli studenti ai rispettivi consigli di classe Formazione degli insegnanti “Un curricolo verticale per la didattica dei diritti dell’infanzia calato in una visione etica dell’insegnamento” a cura della Dott. Amelia Goffi Festa Popolare “Battimarzo” Marzo Formazione genitori Diritti dei bambini a cura del Responsabile della tutela minorile Dott. Strumendo con intervento del dott. Papisca. Uscita didattica presso un’azienda agricola locale Uscite didattiche di Educazione stradale in collaborazione con i Vigili Urbani Aprile Maggio Giugno 7 Progetto Dentisani oggi e domani in collaborazione con studi dentistici della zona Puliamo il Mondo in collaborazione con Legambiente e ProLoco Dolce incontro raccolta di fondi Festa dell’Intercultura in collaborazione con i seguenti enti territoriali: Amici del Villaggio; Associazione Babele; Gruppo Adelante. Assemblea di classe. Spettacolo musicale: “La Costituzione raccontata dai bambini” MACRO PROGETTI I seguenti macroprogetti, uno per ogni ordine di scuola, rappresentano una specie di “sfondo integratore” al quale si agganciano tutte le attività programmate nel corso dell’anno scolastico; i piccoli progetti saranno realizzati con le modalità e i principi ispiratori descritti nei macroprogetti; essi infatti costituiscono l’ossatura del percorso ideato per acquisire una cittadinanza più consapevole e responsabile. Tutte le attività programmate nel corso dell’anno scolastico, saranno realizzate secondo le modalità esplicitate nei tre MacroProgetti che si intendono attuare nei tre ordini di scuole in rete. SCUOLA DELL’INFANZIA MACRO PROGETTO: “Scopro il cibo in compagnia, dentro e fuori casa mia” Obiettivo di apprendimento Per coinvolgere i bambini della fascia più bassa d’età, ed in continuità verticale con la scuola primaria, oltre a compiere interventi di miglioramento su percorsi già attivi quali l’educazione all’igiene orale e l’educazione stradale, si propone un nuovo progetto di educazione alimentare dal triplice risvolto. In primo luogo, l’attenzione è centrata sulla scoperta delle materie prime presenti nel nostro territorio rosatese e dei limitrofi, di come vengono prodotte, coltivate, raccolte, trasformate in alimenti. In secondo luogo, ci si concentra su attività curricolari e del curricolo implicito per far scoprire al bambino il gusto ed il piacere di mangiare sano e insieme. Infine, si vuol estendere il coinvolgimento attivo dei genitori extracomunitari attraverso la festa della multiculturalità, dove per ogni etnia viene allestito uno spazio dove mostrare usi, costumi e pietanze tipiche. In riferimento al suddetto progetto le nostre scuole si attiveranno con le seguenti proposte di formazione: Formazione per i docenti: • “Per una corretta alimentazione” a cura del dott. Sergio Chiesa. Formazione per i genitori: • • • 8 “Per una corretta alimentazione” a cura del dott. Sergio Chiesa. Incontro con il nutrizionista della ditta di ristorazione. Laboratorio di cucina con una cuoca esperta. Per ogni Diritto individuato si proporranno le seguenti attività : Diritto alla salute Progetto Situazione di partenza Attività Educazione alimentare La maggior parte dei bambini fanno una colazione non adeguata Proporre ai bambini alcune associazioni di alimenti per una sana colazione Nella nostra realtà molti bambini hanno difficoltà ad assaggiare i cibi proposti Didattica dello “sfondo integratore” utile a creare percorsi trasversali nell’educazione all’alimentazione sul bambino. Attività di manipolazione e trasformazione di alcune materie prime quali farina, zucchero, uova, frutta e verdura, ecc. (colazione) Educazione alimentare (mensa e merenda) Enti esterni coinvolti Competenze acquisite I bambini familiarizzano con nuovi alimenti per la prima colazione Esperti della ditta di ristorazione scolastica I bambini arrivano a familiarizzare con pietanze che prima rifiutavano a priori. Scoperta del piacere di gustare pietanze proposte Uscite didattiche presso aziende locali che trasformano materie prime in prodotti confezionati. Attività di scoperta attraverso i cinque sensi di alcune materie prime e cibi L’orto a scuola 9 I bambini hanno sperimentato negli anni scorsi la creazione e la cura di un orto nel giardino della scuola in collaborazione con nonni e genitori Semina di ortaggi, frutta ed erbe aromatiche. Osservazione della crescita, cura delle piantine (rimuovere la terra, annaffiare, estirpare le erbacce), "raccolta". Coltivare e raccogliere prodotti che aiutano i bambini ad arrivare all’assaggio degli stessi per una sana educazione alimentare Denti sani oggi e domani Tanti bambini mostrano di non avere una corretta igiene orale Attività didattiche e uscita didattica in collaborazione con uno studio dentistico locale Educazione stradale I bambini si recano a scuola a piedi, in bicicletta, in bus o accompagnati in auto dai genitori ed effettuano spostamenti nel territorio in continuità con la programmazione didattica I bambini a partire dall’anno dei medi effettuano delle lezioni teoricopratiche, con l’intervento del vigile, per acquisire un corretto comportamento sulla strada. (buon passeggero, patentino del pedone) Miglioramenti nelle abitudini alimentari e di igiene dentaria Amministrazione comunale: Polizia Municipale I bambini acquisiscono il modo corretto di vivere la strada e svolgono una azione di sensibilizzazione nei confronti dei genitori Esperti nella sicurezza I bambini imparano a mantenere la calma, a mettersi al riparo e ad uscire dall’edificio in tutta sicurezza, utilizzando i percorsi indicati Patentino del buon passeggero: i bambini imparano ad usare sempre le cinture di sicurezza in auto e ad assumere e mantenere la posizione corretta in bus. Patentino del pedone: i bambini imparano a muoversi in maniera corretta sulla strada a piedi e conoscono anche i principali segnali stradali. Progetto Scuola Sicura 10 I bambini non conoscono i comportamenti corretti da adottare in caso di pericolo Lezioni pratiche per conoscere e sperimentare le modalità di evacuazione rapida in caso di pericolo(incendio, terremoto) Diritto all’identità Progetto Situazione di partenza Attività Conosco il mio territorio e le sue risorse Ridotta conoscenza del territorio data l’età dei bambini, eventuali situazioni di trasferimento e diversa provenienza culturale Attività didattiche specifiche e uscite per far conoscere l’area territoriale adiacente la scuola (aziende agricole, cioccolateria, panificio, piadine ria, mercato) Conoscere le diverse attività commerciali presenti nel territorio adiacente la scuola e riconoscere la trasformazione delle risorse territoriali Villaggio amico Ridotta conoscenza del territorio data l’età dei bambini, eventuali situazioni di trasferimento e diversa provenienza culturale Giornata dell’Albero piantumazione di alberi - in collaborazione con la consulta per l’ambiente del Comune di Rosà. “Adottiamo un monumento” in collaborazione con l’Ufficio tecnico del Comune. I bambini imparano a conoscere ed apprezzare di più il proprio ambiente di vita e le tradizioni culturali popolari Festa Popolare “Battimarzo” 11 Enti esterni coinvolti Competenze acquisite Diritto alla diversità Progetto Situazione di partenza Fiera del Baratto del Giocattolo Festa della multiculturalità Attività Enti esterni coinvolti I bambini delle due diverse scuole dell’infanzia vengono invitati a scambiarsi un gioco tra loro Nella nostra scuola ogni anno sono inseriti bambini provenienti da altri Paesi del mondo Giornata che coinvolge attivamente le famiglie dei bambini stranieri. Attraverso danze, giochi e ricette culinarie, si attua la conoscenza e la valorizzazione di altre culture. Competenze acquisite I bambini, attraverso lo scambio di giochi, vengono sensibilizzati all’incontro con i coetanei Famiglie dei bambini, Associazione “Babele” e Associazioni sportive I bambini e le famiglie collaborano per un momento di festa comunitario portando il proprio contributo culturale Allestimento di stand per far conoscere gli usi e i costumi delle varie etnie presenti a scuola Diritto alla partecipazione e solidarietà 12 Progetto Situazione di partenza Attività Enti esterni coinvolti Competenze acquisite Raccolta fondi I bambini non conoscono ancora il valore della solidarietà Sono attivate numerose iniziative di raccolta fondi: raccolta tappi di plastica, raccolta contributi economici da parte del Comitato genitori e dei bambini Associazioni per la solidarietà I bambini vengono sensibilizzati verso forme di solidarietà a cui loro possono partecipare SCUOLA PRIMARIA MACRO PROGETTO : “Buon Compleanno Convenzione” Obiettivi di apprendimento Conoscere i principi fondamentali della “Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo” e della “Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia” per diventare cittadini attivi e partecipi ( con particolare riferimento ai diritti all’identità, alla diversità, al gioco, alla salute, all’ambiente, alla partecipazione e alla solidarietà). La giornata del 20 novembre 2009, ventesimo anniversario della“Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia”, sarà il punto di partenza per numerosi percorsi rivolti ai docenti, ai bambini e ai genitori per acquisire abilità e competenze legate ai Diritti Umani. La manifestazione “Buon Compleanno Convenzione” si svolgerà in ogni singola scuola ( Scuola dell’Infanzia e Primaria), prevedendo la visione del cd “I diritti dei bambini in parole semplici” e attività laboratoriali riferite ai Diritti dei bambini. Proprio perché le nostre scuole intendono attivarsi nel “superiore interesse del bambino” (art.3 della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia) sarà proposto anche lo spegnimento di venti candeline su un “mega panino di crema al cioccolato”. In riferimento ai Diritti le nostre scuole si attiveranno con le seguenti proposte di formazione: Formazione per i docenti: “Un curricolo verticale per la didattica dei Diritti dell’Infanzia e consapevolezza etica dell’insegnamento” a cura della dott.ssa Amelia Goffi. “Per una corretta alimentazione” a cura del dott. Sergio Chiesa. Formazione degli insegnanti: Metodologie d’ascolto e di partecipazione. Tutor: Liliana Roggia Formazione per i genitori: “Excursus storico della Convenzione Internazionale dei Diritti Umani” a cura della dott.ssa Cesarina Menegon. “Diritti dei bambini” a cura del Responsabile della tutela minorile dott. Strumendo. “Per una corretta alimentazione” a cura del dott. Sergio Chiesa. Incontro con un nutrizionista della ditta di ristorazione scolastica. Per ogni Diritto individuato che si vuole approfondire/esercitare si proporranno le seguenti attività e abilità da acquisire: Diritto all’identità, alla diversità e all’istruzione Progetto Situazione di partenza Attività Enti esterni coinvolti Competenze acquisite Corsi di alfabetizzazione per bambini stranieri Nella nostra scuola ogni anno sono inseriti bambini provenienti da altri Paesi del mondo. Sono organizzati durante l’a.s. lezioni per l’acquisizione della lingua italiana tenuti da insegnanti della scuola o da referenti di Associazioni territoriali. Associazione “Babele” e Amministrazio ne comunale. I bambini riescono a interagire verbalmente con i compagni e gli insegnanti. Protocollo di accoglienza Nella nostra scuola ogni anno sono inseriti bambini provenienti da altri Paesi del mondo. Insieme di azioni/interventi con lo scopo di facilitare l’inserimento dei bambini stranieri e l’accoglienza delle loro famiglie Festa della multiculturalità Nella nostra scuola ogni anno sono inseriti bambini Giornata che coinvolge attivamente le famiglie dei bambini stranieri. 13 I bambini imparano a conoscere un nuovo ambiente di vita: la scuola. Famiglie dei bambini, I bambini e le famiglie collaborano per un Progetto Alice provenienti da altri Paesi del mondo. Attraverso danze, giochi e ricette culinarie, si attua la conoscenza e la valorizzazione di altre culture Associazione “Babele” e Associazioni sportive momento di festa comunitario portando il proprio contributo culturale. Nella nostra scuola sono inseriti bambini diversamente abili. Laboratori manipolativi, a piccoli gruppi, che hanno lo scopo di far sperimentare esperienze gratificanti di produzione di manufatti Operatori socio sanitari I bambini sperimentano occasioni gratificanti e di successo. Insegnanti di sostegno I bambini sperimentano l’handicap e colgono le difficoltà dei disabili ( cornici, marmellate, biscotti…) Progetto Kairos I bambini normodotati non conoscono le difficoltà degli alunni con handicap Attività gioco in classe che hanno lo scopo di mettersi dal punto di vista dei bambini con diverse disabilità Progetto Tutoring Nella nostra scuola sono inseriti bambini che gestiscono con difficoltà le attività e i materiali scolastici non avendo un adeguato sostegno da parte della famiglia Momenti di incontro pomeridiano in cui i bambini, divisi in piccoli gruppi, grazie alle indicazioni degli insegnanti, acquisiscono la capacità di organizzarsi ( compiti, cartella…) I bambini imparano ad eseguire i compiti in maniera autonoma e ad organizzarsi il materiale scolastico Diritto alla salute Progetto Situazione di partenza Attività Enti esterni coinvolti Competenze acquisite Educazione alimentare La maggior parte dei bambini consuma merende confezionate Sensibilizzazione e informazione riguardante gli ingredienti che compongono le “merendine” Esperti Asl I bambini consumano meno merendine optando per panino e/o frutta di stagione Nella nostra scuola la maggior parte dei bambini mangia in mensa più di un giorno alla settimana Insieme di azioni/interventi con lo scopo di far acquisire una corretta alimentazione: Esperti Asl Si avanza meno cibo I bambini si recano a scuola a scuola a piedi, in bicicletta, in bus o accompagnati in auto dai genitori I bambini a partire dalla prima elementare effettuano delle lezioni teorico-pratiche, con l’intervento del vigile, per acquisire un corretto comportamento sulla strada. (merenda) Educazione alimentare (mensa) Educazione stradale ( Pedibus, buon passeggero, patentino del pedone e del ciclista) stagionalità dei cibi, variazione delle pietanze, equilibrio calorico e nei nutrienti Pedibus: i bambini, accompagnati da un adulto, secondo un percorso stabilito, si recano a scuola a piedi. Patentino del buon passeggero:i bambini imparano ad usare sempre le cinture di sicurezza in auto e ad assumere e mantenere la 14 Esperti della ditta di ristorazione scolastica Amministrazione comunale: Polizia Municipale I bambini acquisiscono il modo corretto di vivere la strada e svolgono una azione di sensibilizzazione nei confronti dei genitori posizione corretta in bus. Patentino del pedone e del ciclista: i bambini imparano a muoversi in maniera corretta sulla strada sia a piedi che in bicicletta e conoscono anche i segnali stradali. Cura dell’igiene personale Alcuni bambini manifestano insofferenza verso la cura della propria persona Percorsi mirati all’acquisizione delle principali norme igieniche quotidiane, anche attraverso la presentazione di personaggi fantastici ( “Microbix” e “Igienix”). Particolare attenzione viene data alla pulizia delle mani e all’igiene orale Esperti Asl I bambini imparano a curare il proprio corpo, migliorando sia la qualità della propria vita che i rapporti relazionali con gli altri Progetto Sport I bambini conducono solitamente una vita sedentaria Sono proposte, per fasce d’età, numerose pratiche sportive: atletica, calcio, volley, karate, orienteering, go-back, pallacanestro, rugby, ginnastica artistica, volte a sviluppare un buon rapporto con il proprio corpo Associazioni sportive del territorio I bambini individuano lo sport più adatto alle loro caratteristiche, e scoprono il piacere del movimento Progetto Scuola Sicura I bambini non conoscono i comportamenti corretti in caso di pericolo Lezioni teorico-pratiche per conoscere e sperimentar e le modalità di evacuazione rapida in caso di pericolo(incendio, terremoto). Esperti nella sicurezza I bambini imparano a mantenere la calma, a mettersi al riparo e ad uscire dall’edificio in tutta sicurezza, utilizzando i percorsi indicati Diritto all’ambiente Progetto Situazione di partenza Attività Enti esterni coinvolti Competenze acquisite Giornata ecologica L’ambiente scolastico e il territorio limitrofo alla scuola, non sempre è pulito Sensibilizzazione e informazione riguardo alle tematiche ambientali. Durante la giornata ecologica, gli alunni muniti dell’apposita attrezzatura e sotto l’apposita supervisione degli adulti, raccolgono i rifiuti abbandonati sia nell’ambiente scolastico sia nelle immediate vicinanze Esperti del Comune e Esperti di Legambiente I bambini apprezzano un ambiente di vita pulito e abbandonano meno rifiuti Tutela della scuola (turni di pulizia della mensa e del cortile, raccolta differenziata) Le classi e il giardino non sempre sono puliti Sono stabiliti turni di pulizia della mensa e del giardino perché vivano questi ambienti come propri e imparino ad averne cura. Amministrazione comunale I bambini apprezzano un ambiente di vita pulito e abbandonano meno rifiuti Imparano a differenziare i rifiuti per il loro riciclo. 15 Adottiamo un monumento I monumenti siti nei pressi della scuola sono poco conosciuti e curati Individuazione e conoscenza di un monumento sito nelle vicinanze della scuola. Sensibilizzazione del valore simbolico e storico del monumento Amministrazione comunale Associazione nazionale alpini Associazione ex combattenti I bambini sentono come proprio il monumento adottato e ne hanno cura Diritto al gioco Progetto Situazione di partenza Attività Enti esterni coinvolti Competenze acquisite Spettacolo “La Costituzione cantata dai bambini” I bambini non conoscono la Costituzione e i diritti civili Gli insegnanti accompagnano gli alunni a comprendere i bisogni formativi del gruppo classe, analizzando i comportamenti scorretti manifestati dai bambini nei vari momenti della vita scolastica. Gli alunni comprendono, nei momenti di circle time, la necessità di modificare un atteggiamento e si impegnano al cambiamento trascrivendo il proprio contratto sottoforma di canzone. Teatro del Comune di Rosà Gli alunni vivono e interpretano alcuni articoli della Costituzione e li applicano nei momenti di vita scolastica ed extra scolastica. “Bambinopoli” Gli alunni non conoscono i diritti fondamentali dei bambini e spesso non sanno giocare in gruppo Realizzazione del gioco “Bambinopoli” utilizzando materiali elaborati dai bambini. Associazione “Amici del villaggio” 16 Associazione genitori Amministrazione comunale I bambini acquisiscono le nozioni principali dei diritti attraverso il valore del gioco Diritto alla partecipazione e alla solidarietà Progetto Situazione di partenza Attività Enti esterni coinvolti Competenze acquisite Cassetta della posta e bacheca scolastica I bambini non sempre riescono a comunicare i propri pensieri riguardo alla vita scolastica. Collocazione di Cassette postali e di bacheche in tutti gli edifici pubblici, frequentati dai bambini ( scuola, chiesa, parrocchia, associazioni sportive) per promuovere la partecipazione degli alunni, con osservazioni e proposte. Amministrazione comunale, parrocchia, Associazioni sportive e ambienti ricreativi. I bambini imparano ad esercitare il diritto di esprimere la propria opinione. Elezione dei rappresentanti di classe I bambini non propongono e non prendono decisioni riguardo alla vita scolastica. Sono indette assemblee di classe per l’elezione del rappresentante degli alunni. I bambini sanno prendere decisioni e sanno proporre un loro rappresentante. Questionari di gradimento I bambini non esprimono il loro gradimento in riferimento alle attività scolastiche. Realizzazione da parte dei bambini di questionari da somministrare agli altri bambini. Gli alunni individuano sia il contenuto delle domande, che l’espressione della valutazione ( crocette, smile, scala numerica). I bambini esercitano la capacità critica scoprendone l’importanza. Progetto tutor I bambini di prima elementare si sentono spaesati nella nuova realtà scolastica Ogni alunno di prima elementare è affiancato da un compagno più grande che lo sostiene in questo nuovo percorso I bambini di classe prima acquisiscono sicurezza e gli alunni più grandi si sentono valorizzati e responsabili. Patto di corresponsabilità Non sempre c’è collaborazione tra le parti coinvolte nell’azione educativa ( alunni, famiglie, scuola). Dopo aver individuato gli ambiti delle singole componenti, dell’azione educativa , viene stipulato un patto di corresponsabilità all’interno del quale sono indicati gli impegni di ciascuna componente Famiglie Tutti i componenti coinvolti si sentono attori nell’azione educativa Progetto: una merenda per un amico I bambini spesso non comprendono il valore della solidarietà. Sensibilizzazione dei bambini facendo comprendere loro che facendo piccole rinunce possono adottare un bambino a distanza. Associazione per l’adozione a distanza. I bambini capiscono che molti bambini nel mondo non hanno diritti. Raccolta fondi I bambini e i genitori spesso non comprendono il valore della solidarietà. Sono attivate numerose iniziative di raccolta fondi: raccolta tappi di plastica, raccolta contributi economici da parte del Comitato genitori e dei bambini. Associazioni per la solidarietà I bambini e i genitori capiscono che molti bambini nel mondo non hanno diritti. 17 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MACRO PROGETTO: CITTADINI ATTIVI… Finalità Il progetto nasce dall’esigenza di avvicinare gli alunni alla comprensione delle norme che regolano la vita scolastica coinvolgendo gli allievi stessi, guidati dagli insegnanti, nella stesura del Regolamento d’istituto. Si intende dunque attivare un percorso che li renda consapevoli delle norme, dei diversi ambienti in cui vengono applicati, del valore delle infrazioni e delle sanzioni connesse per permettere contemporaneamente di sperimentare, in un clima di cittadinanza attiva, le componenti salienti della democrazia. In questo senso, il progetto pilota realizza in toto gli obiettivi previsti dal documento d’indirizzo per la Scuola secondaria di secondo grado e si intreccia con le altre attività di promozione della cittadinanza attiva messe in atto dalla scuola e dalla rete (cfr. tabella a pag. 7). Struttura La struttura del progetto si articola nelle seguenti attività che ruotano attorno al Regolamento d’Istituto: A. Stesura del Regolamento da parte di un gruppo di alunni e sua diffusione tra gli alunni B. Percorso didattico “Gioco del Regolamento” C. Percorso didattico “Regolamento illustrato” D. Percorso didattico “Regolamento multilingue” Tali percorsi sono caratterizzati come di seguito specificato. A. Stesura del Regolamento Destinatari: alunni eletti nelle classi Seconde e Terze che costituiranno la Commissione Studenti, assumendosi un “compito” per la Cittadinanza attiva. Insegnanti coinvolti: insegnanti di diverse discipline, membri dell’apposita commissione in seno al Collegio Docenti. La commissione ha l’onere di sovrintendere, progettare e programmare, procurare e organizzare i materiali utili alle attività didattiche della sezione A del progetto, svolgere attività di formazione con gli alunni coinvolti. Contenuti: conoscenza dei fondamenti alla base dei seguenti documenti normativi che regolano la vita scolastica: Carta dei Servizi, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, vecchia stesura dei Regolamenti dell’Istituto, Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia. Obiettivi: giungere a una riformulazione del Regolamento d’Istituto da parte degli allievi in modo che ne interiorizzino lo spirito e se ne facciano poi portatori presso le classi di appartenenza attraverso una serie di attività programmate e con il semplice trasferimento dell’esperienza vissuta. Tempi e metodi di realizzazione Settembre: le classi seconde e terze (allievi ormai “esperti” del funzionamento delle scuola) eleggono da 1 a 2 rappresentanti (deputati) che costituiranno la Commissione Studenti. Ottobre/Novembre: la Commissione studenti segue un percorso formativo di 12 ore in cui, seguita dagli insegnanti, provvede a riscrivere il vecchio regolamento dividendosi, secondo le necessità, in gruppi di lavoro. Questo percorso prevede: o fase di motivazione e individuazione delle idee guida (3 ore). o lettura ed esame delle criticità del vecchio regolamento (1 ora). 18 o lettura ed esame dei materiali semplificati preparati dagli insegnanti (Statuto delle studentesse e degli studenti, Carta dei Servizi, Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia ecc.) e stesura del nuovo regolamento suddiviso per aree tematiche (6 ore). o realizzazione di una presentazione in Powerpoint per trasferire lo “spirito” del lavoro svolto e illustrare il nuovo regolamento a tutti gli alunni della scuola (2 ore). Novembre: o presentazione del progetto al convegno degli “Amici del Villaggio”; o Presentazione del regolamento e del lavoro svolto nelle varie classi di appartenenza dei deputati e alle classi Prime in un momento comune con distribuzione di una versione cartacea. Dopo aver ricevuto una copia del regolamento: ⇒ le classi Prime interessate a collaborare al progetto partono con il percorso didattico B “Gioco del Regolamento” ⇒ le Seconde interessate partono con il percorso didattico C “Regolamento illustrato” ⇒ le Seconde e le Terze interessate partono con il percorso didattico D “Regolamento multilingue” B. Percorso didattico “Gioco del Regolamento” Destinatari: alunni delle classi Prime che aderiscono al progetto assumendosi un solo segmento del presente “compito” per la Cittadinanza attiva e alunni immigrati. Materie coinvolte: Costituzione e Convivenza civile, Italiano, Arte Contenuto: trasposizione, in un gioco da tavolo realizzato dagli allievi sul modello del Gioco dell’oca, dei principali comportamenti “da assumere” perché corretti, “da evitare” perché rischiosi, “da non assumere” perché contrari al regolamento d’Istituto. Obiettivi: mediante l’ideazione e realizzazione del Gioco, rafforzare nei ragazzi la conoscenza delle regole in vigore e motivarli a farle proprie. Il Gioco, per la sua natura grafica – non verbale , può costituire uno strumento per coinvolgere, utilizzandolo all’interno di un protocollo di Accoglienza interno alla scuola, sia gli allievi immigrati sia quelli provenienti da altre realtà che, nel corso dell’anno, entrano a far parte del nostro Istituto. C. Percorso didattico “Regolamento illustrato” Destinatari: alunni delle classi Seconde che aderiscono al progetto assumendosi solo un segmento del presente “compito” per la Cittadinanza attiva. Materie coinvolte: Cittadinanza e Costituzione. Contenuto: realizzazione di un “fotoromanzo” che attraverso fotografie e fumetti illustri gli articoli del Regolamento. Ogni classe coinvolta si dedicherà a una sezione specifica del Regolamento, scelta a seconda delle esigenze e delle problematiche emerse in ciascuna classe rispetto alle aree tematiche del Regolamento (puntualità, disciplina, relazioni ecc) Le diverse slide, verranno montate con quelle delle altre classi per costituire una presentazione digitale pubblicata sul sito dell’Istituto e presentata ai genitori. Obiettivi: rafforzare la consapevolezza di un agire corretto, interpretando il Regolamento e “mettendolo in atto” , animando le diverse situazioni. Creare momenti di condivisione dei lavori e di presentazione collettiva del lavoro di sintesi realizzato. Rafforzare le competenze informatiche e redazionali al fine di realizzare un prodotto multimediale da pubblicare sul sito internet della Scuola. 19 D. Percorso didattico “Regolamento multilingue” Destinatari: alunni delle classi Terze o Seconde che aderiscono al progetto assumendosi solo un segmento del presente “compito” per la Cittadinanza attiva e alunni immigrati. Materie coinvolte: Costituzione e convivenza civile, Lingua straniera ( per il Cinese e per l’Arabo ci si potrà avvalere di un mediatore culturale o della competenza di alunni provenienti dall’area del Magreb già alfabetizzati). Contenuto: traduzione in altra Lingua di articoli del Regolamento individuati come primari in un protocollo di prima Accoglienza degli alunni immigrati e delle loro famiglie. Obiettivi: favorire l’integrazione anche attraverso la conoscenza delle Regole in vigore nella comunità- scuola, sensibilizzare i ragazzi italiani alle difficoltà di ambientazione che i loro coetanei vivono nel passaggio alle nostre modalità di convivenza. Monitoraggio e autovalutazione del processo e dei risultati del segmento di progetto L’efficacia del segmento di progetto verrà monitorata durante l’anno scolastico in diverse fasi: Preliminare: in questa fase i componenti della commissione degli studenti, esaminato il testo del vecchio regolamento, ne individuano le criticità (valutazione ex ante). In itinere: al termine della fase di redazione: i componenti della commissione degli studenti valutano il livello di soddisfazione del lavoro svolto come esperienza di cittadinanza attiva (autovalutazione). Alla fine del primo quadrimestre: gli insegnanti della commissione, attraverso questionari anonimi, valutano il livello della mediazione effettuato dai rappresentanti presso le classi . Gli indicatori terranno conto di: chiarezza delle norme, modalità di stesura, efficacia del sistema di diffusione del regolamento nelle classi. Tutti gli alunni della scuola, con cadenza regolare, individuate le proprie priorità di miglioramento nel rispetto delle regole, valutano e verificano l’andamento del proprio percorso come membri della comunità scolastica. La commissione degli insegnanti raccoglie periodicamente le osservazioni delle famiglie sia attraverso un format predisposto sul sito della scuola che la somministrazione di questionari. Al termine dell’anno scolastico: la commissione insegnanti rileva le ricadute del nuovo regolamento sul clima di classe e sulla vita scolastica somministrando questionari all’intera comunità nella sua interezza (alunni, docenti e personale ATA) e misurando in chiave “storica” i voti relativi al comportamento. Tutti i dati emersi dai monitoraggi verranno considerati per confermare o migliorare il percorso progettato al fine di una sua riproposta. Documentazione del segmento di progetto I materiali prodotti e le rilevazioni dei monitoraggi verranno diffusi nelle seguenti modalità: pubblicazione on line (sito della scuola); presentazione del Regolamento d’Istituto al Convegno degli “Amici del Villaggio” che si terrà a Rosà (Novembre 2009); pubblicazione cartacea del Regolamento e sua distribuzione a tutti gli alunni; relazioni periodiche in seno al Collegio Docenti e, da parte del referente nominato, alla Consulta degli Insegnanti; assemblea generale dei genitori con la presenza attiva degli alunni 20 PIANO FINANZIARIO DI REALIZZAZIONE a) SPESE DOCENTI (29%) STAFF scientifico Caterina Bizzotto (responsabile) 24 ore 16+16 ore 23,23 €/ora € 1.300,00 Esperti per formazione genitori 10 ore 100,00€/ora € 1.000,00 Esperti per formazione insegnanti 16 ore 100,00€/ora € 1.600,00 Chiara Tani, Francesca Fagan 3 ins. Rimborsi spese € Totale a 500,00 € 4.400,00 b) SPESE ALLIEVI (20%) Formazione out-door Magnifico Consiglio (Alpenise) (Contributo spese) € 500,00 Esperti per formazione alunni Ideazione questionari con gli alunni, somministrazione, conduzione incontri, elezioni… 8 ins. 16 ore 50 €/ora € 800,00 80 ore 23,23€/ora € 1.800,00 Totale b € 3.100,00 c) SPESE DI PROGETTAZIONE, MONITORAGGIO, DOCUMENTAZIONE ( 38%) Progettazione, monitoraggio, coordinamento attività Documentazione e stesura monitoraggio 14 ins. 224 ore 23,23€/ora € 5.203,00 3 ins. 24 ore 23,23€/ora € Totale c 557,00 € 5.760,00 d) ALTRE SPESE-SPESE DI ORGANIZZAZIONE (11%) € 1.497,00 Stampe, depliant, fotocopie, noleggio sala, impianto tecnico… Spese di segreteria 1 DSGA 10 ore 24,26€/ora Totale d TOTALE SPESE PROGETTO € 15.000,00 21 € 243,00 € 1.740.00 Documentazione e comunicazione del processo e dei risultati Il progetto nella sua globalità, declinato in tutte le diverse attività messe in atto singolarmente e collegialmente dalle scuole in rete, vede diversi momenti di documentazione e comunicazione dei risultati e dei processi. Le scuole hanno previsto diversi step di verifica coincidenti con i momenti periodici di valutazione degli alunni e in relazione ad alcuni eventi chiave, di cui al quadro sinottico di pagina 7 (cfr. anche la sezione Indicatori di osservazione, monitoraggio e autovalutazione del processo e dei risultati e i tre Macro progetti alle pp. 8 e segg.). Le scuole mettono a disposizione degli enti preposti al controllo tutti i materiali prodotti, i risultati dei monitoraggi e i riscontri contabili secondo le modalità che saranno previste. Spendibilità e valore aggiunto del progetto Questo progetto, almeno nella sua struttura portante, può essere realizzato anche in altri contesti scolastici e territoriali. I punti trasferibili sono: la collaborazione dei tre ordini di scuola del primo ciclo la costituzione della consulta dei docenti e la collaborazione con associazioni del territorio il ricondurre una serie di attività che vengono spesso proposte a scuola, come feste popolari, raccolta di tradizioni, partecipazione a momenti sociali importanti all’interno del fil rouge della ‘cittadinanza attiva’ l’attività di formazione e aggiornamento ricondotta tutta sotto una medesima finalità condivisa sia da docenti, che da genitori, che dagli stessi ragazzi. Una parte dell’intera attività didattica di tutte e tre le scuole di grado diverso è ‘curvata’ nell’ottica degli stessi obiettivi educativi, appunto quelli della cittadinanza attiva. Considerazioni finali Se anche il progetto non venisse approvato e non fosse realizzato in alcune parti, il gruppo di lavoro interistituzionale che l’ha ideato si è così affiatato e ha creato una tale ed effettiva collaborazione e identità civica che ci sarà comunque una ricaduta positiva sulle scuole e sul territorio in termini di maggior consapevolezza e progettualità educativa: il fare il progetto è già azione di cittadinanza attiva! E inoltre, come scrive Alberoni: La scuola che sa farsi comunità non sarà dimenticata, anche le esperienze che ho fatto in seguito mi hanno confermato che gli studenti imparano quando si sentono parte di una comunità in cui studiano cose in cui sono interessati, dove si aiutano reciprocamente, inventano, sperimentano, si divertono…”. Impegnare energie e risorse su percorsi educativi per creare una comunità scolastica migliora notevolmente anche il livello degli apprendimenti degli allievi. 22