PROGETTO: "Dire,fare,pensare...essere cittadini"

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PROGETTO: "Dire,fare,pensare...essere cittadini"
DIREZIONE DIDATTICA STATALE - ISTITUTO COMPRENSIVO RONCALLI
SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA GESU’ FANCIULLO
ROSA’ - VICENZA
“Dire, fare, pensare… essere cittadini ”
Progetto per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione a.s.2009/2010
Sommario:
Premessa, pag. 2
Finalità, pag.3
Nucleo tematico
Obiettivi di apprendimento, pag. 4
Strategie organizzative e metodologie didattiche, pag. 5
Struttura organizzativa e responsabilità di attuazione, pag. 5
Indicatori di osservazione, monitoraggio e autovalutazione del processo e dei risultati, pag. 5
Modalità e tempi di realizzazione, pag. 6
Quadro sinottico delle attività, pag.7
Macro progetto per la scuola dell’infanzia, pag.8
Macro progetto per la scuola primaria, pag.13
Macro progetto per la scuola secondaria di primo grado, pag.18
Piano finanziario di realizzazione, pag. 21
Documentazione e comunicazione del processo e dei risultati, pag.22
Spendibilità del progetto, pag.22
Considerazioni finali, 22
1
Premessa
Il presente progetto della scuola di Rosà nasce in una congiuntura … favorevole. Nella comunità
rosatese si è costituita nel 2006 e nel 2007 una esperienza associativa per certi versi unica nel
territorio, volta favorire e realizzare la crescita globale dei bambini all’interno del ‘villaggio’. Un
gruppo di adulti molto sensibili al problema dell’infanzia ha costituito una associazione chiamata
emblematicamente “Amici del Villaggio” con l’intenzione di realizzare gradualmente tutte le
condizioni previste dall’Unicef nel programma dei Nove passi, e far dichiarare Rosà “ Città amica
dei bambini e delle bambine”. Nel 2007 è stata organizzata una serie straordinaria di iniziative, tutte
raccolte nel programma “Anno del Bambino”. Tra queste iniziative, la costituzione del Magnifico
consiglio dei ragazzi, organismo rappresentativo di tutti quartieri rosatesi, ed un convegno sui diritti
dell’infanzia. Tra i risvolti positivi di questa esperienza c’è stato il formarsi di una consulta di
docenti e di genitori che sono stati coinvolti nelle varie iniziative. Questa esperienza del territorio,
che ha avuto l’avvallo ed il sostegno del Comune e di autorità provinciali e regionali ha interpellato
in modo urgente anche la scuola, che già stava muovendosi, sollecitata da indicazioni ministeriali,
per approfondire la tematica della cittadinanza attiva. Anche la scuola a questo punto ha deciso di
puntare sull’obiettivo di diventare “Scuola amica dei bambini”.
Altra congiuntura favorevole è stata la designazione del circolo didattico di Rosà come ‘scuola polo
provinciale dei diritti umani”. Tutte queste circostanze hanno portato la scuola di Rosà a costituire
un percorso più rigoroso, organizzato nel progetto che viene qui presentato. Il progetto vuol essere
la risposta del mondo della scuola locale, sia con il mondo delle scuole d’infanzia paritarie , sia con
la scuola primaria e secondaria di primo grado, ad una domanda di crescita e formazione civile del
pianeta bambini che la società civile da parte sua aveva già iniziato ad approfondire. In questo
modo scuola e territorio si saldano idealmente nella stessa finalità e progettualità e nella stessa
prassi educativa.
2
Finalità
Il progetto si propone di attivare, stimolare ed esercitare consapevolmente la cittadinanza attiva nei
bambini, negli adolescenti, negli insegnanti e nei genitori attraverso un’azione congiunta delle
diverse agenzie educative (famiglie, scuole di diverso grado, servizi, associazioni) in un medesimo
territorio di vita, nella fattispecie il comune di Rosà.
Il fine è quello di sviluppare la centralità e la partecipazione del bambino e dell’adolescente alla vita
sociale del proprio ambiente per acquisire un senso di identità e di appartenenza alla propria
comunità e per prepararsi a una crescita responsabile e solidale come “cittadino del mondo”.
Perciò le scuole dell’infanzia, delle primarie e della scuola secondaria di primo grado di Rosà hanno
attivamente operato in sinergia con le associazioni del proprio territorio, creando un sistema
formativo integrato, incentrato sull’esperienza e sulla promozione del bambino e dell’adolescente
come cittadino che, in base al proprio grado di maturità raggiunta, esercita in modo progressivo e
continuo ruoli attivi, vissuti in ambienti scolastici ed extrascolastici.
In ossequio agli articoli 3 e 12 della Convenzione dei diritti dell’infanzia, che sottolineano
l’importanza del superiore interesse del minore e della sua partecipazione attiva, ogni grado di
scuola ha declinato la cittadinanza attiva con percorsi comuni e percorsi specifici, raggruppabili
negli obiettivi del sapere, saper fare e saper essere, affinché si realizzi un’osmosi continua tra
l’enucleazione dei diritti e il loro effettivo esercizio.
Gli aspetti originali, innovativi ed efficaci, che il presente progetto sta realizzando, sono
sintetizzabili nei seguenti punti:
3
collegamento e integrazione con il territorio rosatese in ambito scolastico ed extrascolastico,
attraverso il coinvolgimento plurimo di diverse istituzioni ed associazioni (Comune,ASL,
Comitati genitori, Amici del Villaggio, Associazione Babele, Gruppo Adelante,
Legambiente, Parrocchie, gruppi sportivi e di volontariato);
confronto dialettico e collaborativo delle varie
agenzie educative, istituzioni ed
associazioni, lungo un continuum di ruoli e in applicazione del principio di sussidiarietà
orizzontale e verticale;
formazione permanente degli insegnanti, dei genitori, dei bambini, affinché ogni persona si
metta in discussione a partire dal proprio vissuto e dalla propria interiorizzazione dei diritti
per una testimonianza pratica effettiva della cittadinanza;
misurabilità delle ricadute degli insegnamenti, della formazione e delle attività realizzate
attraverso l’elaborazione di indicatori adeguati a rilevare il risultato migliorativo ottenuto
affinché non vi sia discrepanza tra una mera enunciazione di diritti e un loro concreto
esercizio;
continuità ed evoluzione del progetto nel medio-lungo termine, con diverse modalità di
monitoraggio;
trasferibilità di questo modello di azione integrata del “villaggio globale” di Rosà ad altre
realtà territoriali, che potranno adattare e proporre in base alle proprie esigenze territoriali.
Nucleo tematico
Conoscere, fare, diventare cittadini responsabili.
Obiettivi di apprendimento:
Sapere
Infanzia
Primaria
Secondaria 1°grado
Conoscere il territorio e le
sue risorse.
Conoscere i principi fondamentali
della “Dichiarazione dei diritti del
fanciullo” e della “Convenzione
Internazionale sui diritti
dell’Infanzia” per diventare
cittadini attivi e partecipi come
sancito dalla Costituzione.
Conoscere il dettato
costituzionale in tutte le sue parti,
i diritti e i doveri del cittadino,
dello studente e del lavoratore, la
costituzione e le altre carte
europee per diventare cittadini
attivi e partecipi.
Sperimentare la
trasformazione delle materie
prime alimentari del
territorio in pietanze.
Conoscere diverse culture
alimentari per arrivare ad
una condivisione,
negoziazione e integrazione
tra culture.
Saper
Essere
Conoscere il territorio nelle sue
componenti ambientali e
monumentali
Acquisire un maggior senso
di appartenenza al territorio.
Essere consapevoli dei bisogni e
dei diritti/doveri propri e altrui.
Acquisire una maggior
consapevolezza dei prodotti
del territorio e quelli
provenienti da altre culture.
Essere sensibili in relazione ai
problemi dell’ambiente e del
territorio.
Acquisire una maggior
consapevolezza della filiera
dei prodotti del posto.
Essere rispettosi delle culture
diverse dalla propria
apprezzandone i valori e le
tradizioni.
Riflettere, individualmente e
collettivamente, sui contenuti
proposti accedendo a casi
concreti e sperimentando in prima
persona le implicazioni
concettuali connesse a ciascun
argomento trattato.
Sentirsi portatori di valori
condivisi.
Essere attenti a situazioni di
disagio per acquisire una
mentalità solidale.
Saper Fare
Aver rispetto e cura del
proprio territorio e della
propria scuola.
Rispettare e valorizzare il
territorio nelle sue componenti
ambientali e monumentali,
partecipando ad attività
Socializzare tra pari e culture
comunitarie che operano in tal
diverse.
senso;
Mangiare con piacere.
Esprimere responsabilmente le
Essere aperti e disponibili ad proprie opinioni in merito alle
istituzioni e ai propri diritti.
assaggiare pietanze nuove.
Farsi quotidianamente portatore
nella comunità scuola e nella
società dei valori discussi in
classe e esperiti nelle attività
collettive.
Acquisire un comportamento
consono e responsabile in ogni
momento, che tenga conto dei
diritti doveri propri e altrui nel
rispetto di ogni cultura e
Saper condurre un’assemblea di
condizione, con particolare
classe e saper riferire alle autorità
attenzione ai casi di disagio.
civili, scolastiche o religiose i
problemi emersi.
Saper accogliere e condividere
posizioni diverse dalle proprie
valorizzando le differenze
culturali.
Attivare azioni di solidarietà.
4
Strategie organizzative e metodologie didattiche
Gli obiettivi suddetti vengono perseguiti attraverso una sequenza di interventi programmati dalla
Consulta degli insegnanti composta dai rappresentanti delle scuole che costituiscono la rete con le
associazioni del territorio.
Le Istituzioni con cui la rete ha attivato un percorso collaborativo sono:
Comune di Rosà
Amici del Villaggio (Associazione nata, in occasione dell’anno del bambino, per realizzare
i 9 passi dell’Unicef per una città amica dei bambini e delle bambine)
Consulta per l’ambiente
Legambiente
Pro-Loco
Comitati dei Genitori
Comitati di quartiere
Associazione Babele ( associazione che favorisce l’accoglienza interculturale)
Gruppo Adelante (Associazione educatori di strada)
Parrocchia di Rosà
Gruppi sportivi di Karate, Volley, Basket, Calcio, Atletica leggera, nuoto, ed altri.
Le metodologie didattiche impiegate:
Lezioni frontali
Ascolto attivo
Intervento di esperti
Realizzazione di materiale grafico/pittorico/ manipolativo/multimediale
Circle time
Peer tutoring
Apprendimento cooperativo
Partecipazione a convegni ed eventi
Partecipazione ad assemblee di studenti
Realizzazione di spettacoli e animazioni
Struttura organizzativa e responsabilità di attuazione
Rete di scuole:
Direzione Didattica di Rosà (scuola capofila)
Istituto comprensivo A.G. Roncalli
Scuola materna parificata “Gesù Fanciullo” Rosà
STAFF scientifico
Responsabile del progetto: Caterina Bizzotto
Referenti di progetto:
Direzione Didattica di Rosà: Caterina Bizzotto
Istituto comprensivo A.G. Roncalli: Chiara Tani
Scuola materna parificata “Gesù Fanciullo” Rosà: Francesca Fagan
Le attività di programmazione, organizzazione, controllo, monitoraggio e documentazione del
progetto sono affidate ad una Consulta costituita da insegnanti delle scuole in rete: Marisa Alberti;
Debora Siviero; Cesarina Menegon; Chiara Francesca Zonta; Rita Sonia Baggio; Chiara Tani; Paola
Tosatto; Maria Maciariello; Caterina Maisano; Chiara Tessarolo, Paola Frighetto.Collaborano
inoltre un rappresentante dei genitori Alfio Piotto (Consiglio di Circolo) e due rappresentanti degli
Amici del villaggio Lucia Busatta e Antonio Bonamin..
5
Indicatori di osservazione, monitoraggio e autovalutazione del processo e dei
risultati
L’efficacia del progetto verrà monitorata in diversi momenti: in riunioni periodiche tra i
rappresentanti delle diverse agenzie educative, in incontri con il Magnifico Consiglio dei Ragazzi di
Rosà, in un convegno annuale sull’infanzia ed i suoi diritti che da qualche anno viene organizzato a
Rosà e negli Organi Collegiali delle scuole.
La Consulta degli insegnanti rileverà le ricadute delle attività su:
clima di classe
qualità della vita a scuola
livello di sensibilizzazione alle problematiche del territorio
somministrando questionari all’intera comunità scolastica nella sua interezza (alunni, genitori,
docenti e personale ATA)
Verranno considerati indicatori di osservazione:
Per gli alunni:
La capacità di organizzarsi in gruppo di lavoro e di discussione.
La capacità di fare riferimento a documenti come La Convenzione internazionale
dei diritti del Bambino , nonchè ad alcuni articoli della Costituzione.
La capacità di affrontare in gruppo problemi come il bullismo, l’intolleranza, il non
rispetto dell’ambiente scuola.
L’incidenza di comportamenti corretti e non nella vita scolastica (rispetto del
materiale e degli ambienti di lavoro a scuola) e nei confronti del territorio.
Il rispetto delle regole del patto corresponsabilità.
La partecipazione alle iniziative che promuovono autonomia nell’alunno, ad esempio
il Pedibus.
Per i genitori:
Il rispetto delle regole del Patto Corresponsabilità;
La partecipazione agli incontri formativi organizzati dalla scuola;
La capacità di assumere atteggiamenti di dialogo tra loro e con gli insegnanti;
L’assunzione di responsabilità nel compito genitoriale in riferimento alle proposte
della scuola;
Per gli insegnanti:
L’attuazione di metodologie didattiche democratiche (circle time, cooperative
learning, ascolto attivo, assemblee di classe, lavoro di gruppo…)
L’utilizzo della valutazione formativa e sommativa nelle schede di valutazione.
I risultati dei questionari relativi ai progetti.
Il rispetto delle regole del patto Corresponsabilità
La disponibilità all’aggiornamento/formazione
Maggiore attenzione a un insegnamento”etico”.
Tutti i dati emersi dai monitoraggi verranno considerati per valutare le effettive competenze degli
studenti, genitori e insegnanti per confermare o migliorare il percorso progettato al fine di una sua
riproposta.
6
Modalità e tempi di realizzazione delle attività
Le finalità e le strategie delineate in premessa vengono perseguite attraverso una serie di attività che
sono state scelte e programmate dalla consulta degli insegnanti e dai rappresentanti di alcune
agenzie educative che concorrono nella realizzazione delle stesse.
Infanzia
Settembre
Primaria
Secondaria 1°grado
Installazione delle Cassette della Posta per la raccolta dei
questionari relativi al monitoraggio della qualità dell’Istituzione e
di una bacheca per gli alunni.
Presentazione dello sfondo
integratore inerente il tema
dell’educazione alimentare
Presentazione del progetto: la
stagionalità degli alimenti
(classi prime)
Elezione deputati degli
studenti.
Convegno di Educazione Alimentare con il Dott. Sergio Chiesa
Giornata dell’Albero – piantumazione di alberi - in
collaborazione con la Consulta per l’ambiente.
Ottobre
Adottiamo un monumento in collaborazione con l’Ufficio
tecnico del Comune
Attività formative e redazione
del regolamento d’istituto da
parte della commissione dei
deputati degli studenti
Celebrazione del ventesimo anniversario dell’adozione della
Convenzione Internazionale dei diritti dell’infanzia
Convegno organizzato dall’associazione degli Amici del Villaggio con la collaborazione della rete
di scuole in cui verranno presentati i progetti relativi alla cittadinanza attiva.
Uscita didattica nel
territorio: raccolta dell’uva e
pigiatura
Novembre
Dicembre
Formazione per genitori:
laboratorio di cucina con una
cuoca
Il Magnifico Consiglio incontra il Sindaco di Rosà in relazione
alla stesura del bilancio comunale 2010
Assemblea di classe con i
bambini del Magnifico Consiglio
Fiera del Baratto del Giocattolo
Mercatino di Natale: raccolta di fondi per il
sostegno di progetti di autosviluppo e adozioni
a distanza.
I dirigenti scolastici incontrano gli alunni membri del Magnifico
Consiglio di Rosà e ne raccolgono le istanze.
Gennaio
Febbraio
Partecipazione dei deputati
degli studenti ai rispettivi
consigli di classe
Formazione degli insegnanti “Un curricolo verticale per la didattica dei diritti dell’infanzia
calato in una visione etica dell’insegnamento” a cura della Dott. Amelia Goffi
Festa Popolare “Battimarzo”
Marzo
Formazione genitori Diritti dei bambini
a cura del Responsabile della tutela minorile Dott. Strumendo con intervento del dott. Papisca.
Uscita didattica presso
un’azienda agricola locale
Uscite didattiche di Educazione stradale in collaborazione con i Vigili Urbani
Aprile
Maggio
Giugno
7
Progetto Dentisani oggi e
domani in collaborazione
con studi dentistici della zona
Puliamo il Mondo
in collaborazione con
Legambiente e ProLoco
Dolce incontro
raccolta di fondi
Festa dell’Intercultura in collaborazione con i seguenti enti territoriali:
Amici del Villaggio; Associazione Babele; Gruppo Adelante.
Assemblea di classe.
Spettacolo musicale: “La
Costituzione raccontata dai
bambini”
MACRO PROGETTI
I seguenti macroprogetti, uno per ogni ordine di scuola, rappresentano una specie di “sfondo
integratore” al quale si agganciano tutte le attività programmate nel corso dell’anno scolastico; i
piccoli progetti saranno realizzati con le modalità e i principi ispiratori descritti nei macroprogetti;
essi infatti costituiscono l’ossatura del percorso ideato per acquisire una cittadinanza più
consapevole e responsabile.
Tutte le attività programmate nel corso dell’anno scolastico, saranno realizzate secondo le
modalità esplicitate nei tre MacroProgetti che si intendono attuare nei tre ordini di scuole in rete.
SCUOLA DELL’INFANZIA
MACRO PROGETTO: “Scopro il cibo in compagnia, dentro e fuori casa mia”
Obiettivo di apprendimento Per coinvolgere i bambini della fascia più bassa d’età, ed in
continuità verticale con la scuola primaria, oltre a compiere interventi di miglioramento su percorsi
già attivi quali l’educazione all’igiene orale e l’educazione stradale, si propone un nuovo progetto di
educazione alimentare dal triplice risvolto. In primo luogo, l’attenzione è centrata sulla scoperta
delle materie prime presenti nel nostro territorio rosatese e dei limitrofi, di come vengono prodotte,
coltivate, raccolte, trasformate in alimenti. In secondo luogo, ci si concentra su attività curricolari e
del curricolo implicito per far scoprire al bambino il gusto ed il piacere di mangiare sano e insieme.
Infine, si vuol estendere il coinvolgimento attivo dei genitori extracomunitari attraverso la festa
della multiculturalità, dove per ogni etnia viene allestito uno spazio dove mostrare usi, costumi e
pietanze tipiche.
In riferimento al suddetto progetto le nostre scuole si attiveranno con le seguenti proposte di
formazione:
Formazione per i docenti:
•
“Per una corretta alimentazione” a cura del dott. Sergio Chiesa.
Formazione per i genitori:
•
•
•
8
“Per una corretta alimentazione” a cura del dott. Sergio Chiesa.
Incontro con il nutrizionista della ditta di ristorazione.
Laboratorio di cucina con una cuoca esperta.
Per ogni Diritto individuato si proporranno le seguenti attività :
Diritto alla salute
Progetto
Situazione di
partenza
Attività
Educazione
alimentare
La maggior parte
dei bambini
fanno una
colazione non
adeguata
Proporre ai
bambini alcune
associazioni di
alimenti per una
sana colazione
Nella nostra
realtà molti
bambini hanno
difficoltà ad
assaggiare i cibi
proposti
Didattica dello
“sfondo
integratore” utile
a creare percorsi
trasversali
nell’educazione
all’alimentazione
sul bambino.
Attività di
manipolazione e
trasformazione di
alcune materie
prime quali
farina, zucchero,
uova, frutta e
verdura, ecc.
(colazione)
Educazione
alimentare
(mensa e merenda)
Enti esterni
coinvolti
Competenze
acquisite
I bambini
familiarizzano
con nuovi
alimenti per la
prima colazione
Esperti della
ditta di
ristorazione
scolastica
I bambini
arrivano a
familiarizzare con
pietanze che
prima rifiutavano
a priori.
Scoperta del
piacere di gustare
pietanze proposte
Uscite didattiche
presso aziende
locali che
trasformano
materie prime in
prodotti
confezionati.
Attività di
scoperta
attraverso i
cinque sensi di
alcune materie
prime e cibi
L’orto a scuola
9
I bambini hanno
sperimentato
negli anni scorsi
la creazione e la
cura di un orto
nel giardino della
scuola in
collaborazione
con nonni e
genitori
Semina di
ortaggi, frutta ed
erbe aromatiche.
Osservazione
della crescita,
cura delle
piantine
(rimuovere la
terra, annaffiare,
estirpare le
erbacce),
"raccolta".
Coltivare e
raccogliere
prodotti che
aiutano i bambini
ad arrivare
all’assaggio degli
stessi per una
sana educazione
alimentare
Denti sani oggi e
domani
Tanti bambini
mostrano di non
avere una
corretta igiene
orale
Attività didattiche
e uscita didattica
in collaborazione
con uno studio
dentistico locale
Educazione
stradale
I bambini si
recano a scuola a
piedi, in
bicicletta, in bus
o accompagnati
in auto dai
genitori ed
effettuano
spostamenti nel
territorio in
continuità con la
programmazione
didattica
I bambini a
partire dall’anno
dei medi
effettuano delle
lezioni teoricopratiche, con
l’intervento del
vigile, per
acquisire un
corretto
comportamento
sulla strada.
(buon passeggero,
patentino del
pedone)
Miglioramenti
nelle abitudini
alimentari e di
igiene dentaria
Amministrazione
comunale:
Polizia
Municipale
I bambini
acquisiscono il
modo corretto di
vivere la strada e
svolgono una
azione di
sensibilizzazione
nei confronti dei
genitori
Esperti nella
sicurezza
I bambini
imparano a
mantenere la
calma, a mettersi
al riparo e ad
uscire
dall’edificio in
tutta sicurezza,
utilizzando i
percorsi indicati
Patentino del
buon passeggero:
i bambini
imparano ad
usare sempre le
cinture di
sicurezza in auto
e ad assumere e
mantenere la
posizione corretta
in bus.
Patentino del
pedone: i bambini
imparano a
muoversi in
maniera corretta
sulla strada a
piedi e conoscono
anche i principali
segnali stradali.
Progetto Scuola
Sicura
10
I bambini non
conoscono i
comportamenti
corretti da
adottare in caso
di pericolo
Lezioni pratiche
per conoscere e
sperimentare le
modalità di
evacuazione
rapida in caso di
pericolo(incendio,
terremoto)
Diritto all’identità
Progetto
Situazione di
partenza
Attività
Conosco il mio
territorio e le sue
risorse
Ridotta
conoscenza del
territorio data
l’età dei bambini,
eventuali
situazioni di
trasferimento e
diversa
provenienza
culturale
Attività
didattiche
specifiche e
uscite per far
conoscere l’area
territoriale
adiacente la
scuola (aziende
agricole,
cioccolateria,
panificio, piadine
ria, mercato)
Conoscere le
diverse attività
commerciali
presenti nel
territorio
adiacente la
scuola e
riconoscere la
trasformazione
delle risorse
territoriali
Villaggio amico
Ridotta
conoscenza del
territorio data
l’età dei bambini,
eventuali
situazioni di
trasferimento e
diversa
provenienza
culturale
Giornata
dell’Albero piantumazione di
alberi - in
collaborazione
con la consulta
per l’ambiente
del Comune di
Rosà.
“Adottiamo un
monumento” in
collaborazione
con l’Ufficio
tecnico del
Comune.
I bambini
imparano a
conoscere ed
apprezzare di più
il proprio
ambiente di vita e
le tradizioni
culturali popolari
Festa Popolare
“Battimarzo”
11
Enti esterni
coinvolti
Competenze
acquisite
Diritto alla diversità
Progetto
Situazione di
partenza
Fiera del Baratto
del Giocattolo
Festa della
multiculturalità
Attività
Enti esterni
coinvolti
I bambini delle
due diverse
scuole
dell’infanzia
vengono invitati
a scambiarsi un
gioco tra loro
Nella nostra
scuola ogni anno
sono inseriti
bambini
provenienti da
altri Paesi del
mondo
Giornata che
coinvolge
attivamente le
famiglie dei
bambini
stranieri.
Attraverso
danze, giochi e
ricette culinarie,
si attua la
conoscenza e la
valorizzazione di
altre culture.
Competenze
acquisite
I bambini,
attraverso lo
scambio di giochi,
vengono
sensibilizzati
all’incontro con i
coetanei
Famiglie dei
bambini,
Associazione
“Babele” e
Associazioni
sportive
I bambini e le
famiglie
collaborano per
un momento di
festa comunitario
portando il
proprio contributo
culturale
Allestimento di
stand per far
conoscere gli usi
e i costumi delle
varie etnie
presenti a scuola
Diritto alla partecipazione e solidarietà
12
Progetto
Situazione di
partenza
Attività
Enti esterni
coinvolti
Competenze
acquisite
Raccolta fondi
I bambini non
conoscono ancora
il valore della
solidarietà
Sono attivate
numerose
iniziative di
raccolta fondi:
raccolta tappi di
plastica, raccolta
contributi
economici da
parte del
Comitato
genitori e dei
bambini
Associazioni per
la solidarietà
I bambini
vengono
sensibilizzati
verso forme di
solidarietà a cui
loro possono
partecipare
SCUOLA PRIMARIA
MACRO PROGETTO : “Buon Compleanno Convenzione”
Obiettivi di apprendimento
Conoscere i principi fondamentali della “Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo” e della
“Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia” per diventare cittadini attivi e partecipi ( con
particolare riferimento ai diritti all’identità, alla diversità, al gioco, alla salute, all’ambiente, alla
partecipazione e alla solidarietà).
La giornata del 20 novembre 2009, ventesimo anniversario della“Convenzione Internazionale dei
Diritti dell’Infanzia”, sarà il punto di partenza per numerosi percorsi rivolti ai docenti, ai bambini e
ai genitori per acquisire abilità e competenze legate ai Diritti Umani.
La manifestazione “Buon Compleanno Convenzione” si svolgerà in ogni singola scuola ( Scuola
dell’Infanzia e Primaria), prevedendo la visione del cd “I diritti dei bambini in parole semplici” e
attività laboratoriali riferite ai Diritti dei bambini. Proprio perché le nostre scuole intendono attivarsi
nel “superiore interesse del bambino” (art.3 della Convenzione Internazionale dei Diritti
dell’Infanzia) sarà proposto anche lo spegnimento di venti candeline su un “mega panino di crema
al cioccolato”.
In riferimento ai Diritti le nostre scuole si attiveranno con le seguenti proposte di formazione:
Formazione per i docenti:
“Un curricolo verticale per la didattica dei Diritti dell’Infanzia e consapevolezza etica
dell’insegnamento” a cura della dott.ssa Amelia Goffi.
“Per una corretta alimentazione” a cura del dott. Sergio Chiesa.
Formazione degli insegnanti: Metodologie d’ascolto e di partecipazione. Tutor: Liliana
Roggia
Formazione per i genitori:
“Excursus storico della Convenzione Internazionale dei Diritti Umani” a cura della dott.ssa
Cesarina Menegon.
“Diritti dei bambini” a cura del Responsabile della tutela minorile dott. Strumendo.
“Per una corretta alimentazione” a cura del dott. Sergio Chiesa.
Incontro con un nutrizionista della ditta di ristorazione scolastica.
Per ogni Diritto individuato che si vuole approfondire/esercitare si proporranno le seguenti attività e
abilità da acquisire:
Diritto all’identità, alla diversità e all’istruzione
Progetto
Situazione di
partenza
Attività
Enti esterni
coinvolti
Competenze
acquisite
Corsi di
alfabetizzazione per
bambini stranieri
Nella nostra scuola
ogni anno sono
inseriti bambini
provenienti da altri
Paesi del mondo.
Sono organizzati durante
l’a.s. lezioni per
l’acquisizione della lingua
italiana tenuti da insegnanti
della scuola o da referenti
di Associazioni territoriali.
Associazione
“Babele” e
Amministrazio
ne comunale.
I bambini riescono
a interagire
verbalmente con i
compagni e gli
insegnanti.
Protocollo di
accoglienza
Nella nostra scuola
ogni anno sono
inseriti bambini
provenienti da altri
Paesi del mondo.
Insieme di azioni/interventi
con lo scopo di facilitare
l’inserimento dei bambini
stranieri e l’accoglienza
delle loro famiglie
Festa della
multiculturalità
Nella nostra scuola
ogni anno sono
inseriti bambini
Giornata che coinvolge
attivamente le famiglie dei
bambini stranieri.
13
I bambini
imparano a
conoscere un
nuovo ambiente di
vita: la scuola.
Famiglie dei
bambini,
I bambini e le
famiglie
collaborano per un
Progetto Alice
provenienti da altri
Paesi del mondo.
Attraverso danze, giochi e
ricette culinarie, si attua la
conoscenza e la
valorizzazione di altre
culture
Associazione
“Babele” e
Associazioni
sportive
momento di festa
comunitario
portando il proprio
contributo
culturale.
Nella nostra scuola
sono inseriti bambini
diversamente abili.
Laboratori manipolativi, a
piccoli gruppi, che hanno lo
scopo di far sperimentare
esperienze gratificanti di
produzione di manufatti
Operatori socio
sanitari
I bambini
sperimentano
occasioni
gratificanti e di
successo.
Insegnanti di
sostegno
I bambini
sperimentano
l’handicap e
colgono le
difficoltà dei
disabili
( cornici, marmellate,
biscotti…)
Progetto Kairos
I bambini
normodotati non
conoscono le
difficoltà degli alunni
con handicap
Attività gioco in classe che
hanno lo scopo di mettersi
dal punto di vista dei
bambini con diverse
disabilità
Progetto Tutoring
Nella nostra scuola
sono inseriti bambini
che gestiscono con
difficoltà le attività e
i materiali scolastici
non avendo un
adeguato sostegno da
parte della famiglia
Momenti di incontro
pomeridiano in cui i
bambini, divisi in piccoli
gruppi, grazie alle
indicazioni degli insegnanti,
acquisiscono la capacità di
organizzarsi ( compiti,
cartella…)
I bambini
imparano ad
eseguire i compiti
in maniera
autonoma e ad
organizzarsi il
materiale
scolastico
Diritto alla salute
Progetto
Situazione di
partenza
Attività
Enti esterni
coinvolti
Competenze
acquisite
Educazione alimentare
La maggior parte
dei bambini
consuma merende
confezionate
Sensibilizzazione e
informazione riguardante gli
ingredienti che compongono
le “merendine”
Esperti Asl
I bambini
consumano
meno merendine
optando per
panino e/o frutta
di stagione
Nella nostra scuola
la maggior parte
dei bambini
mangia in mensa
più di un giorno
alla settimana
Insieme di azioni/interventi
con lo scopo di far acquisire
una corretta alimentazione:
Esperti Asl
Si avanza meno
cibo
I bambini si
recano a scuola a
scuola a piedi, in
bicicletta, in bus o
accompagnati in
auto dai genitori
I bambini a partire dalla
prima elementare effettuano
delle lezioni teorico-pratiche,
con l’intervento del vigile,
per acquisire un corretto
comportamento sulla strada.
(merenda)
Educazione alimentare
(mensa)
Educazione stradale
( Pedibus, buon
passeggero, patentino del
pedone e del ciclista)
stagionalità dei cibi,
variazione delle pietanze,
equilibrio calorico e nei
nutrienti
Pedibus: i bambini,
accompagnati da un adulto,
secondo un percorso
stabilito, si recano a scuola a
piedi.
Patentino del buon
passeggero:i bambini
imparano ad usare sempre le
cinture di sicurezza in auto e
ad assumere e mantenere la
14
Esperti della
ditta di
ristorazione
scolastica
Amministrazione
comunale:
Polizia
Municipale
I bambini
acquisiscono il
modo corretto di
vivere la strada e
svolgono una
azione di
sensibilizzazione
nei confronti dei
genitori
posizione corretta in bus.
Patentino del pedone e del
ciclista: i bambini imparano
a muoversi in maniera
corretta sulla strada sia a
piedi che in bicicletta e
conoscono anche i segnali
stradali.
Cura dell’igiene
personale
Alcuni bambini
manifestano
insofferenza verso
la cura della
propria persona
Percorsi mirati
all’acquisizione delle
principali norme igieniche
quotidiane, anche attraverso
la presentazione di
personaggi fantastici (
“Microbix” e “Igienix”).
Particolare attenzione viene
data alla pulizia delle mani e
all’igiene orale
Esperti Asl
I bambini
imparano a
curare il proprio
corpo,
migliorando sia
la qualità della
propria vita che i
rapporti
relazionali con
gli altri
Progetto Sport
I bambini
conducono
solitamente una
vita sedentaria
Sono proposte, per fasce
d’età, numerose pratiche
sportive: atletica, calcio,
volley, karate, orienteering,
go-back, pallacanestro,
rugby, ginnastica artistica,
volte a sviluppare un buon
rapporto con il proprio corpo
Associazioni
sportive del
territorio
I bambini
individuano lo
sport più adatto
alle loro
caratteristiche, e
scoprono il
piacere del
movimento
Progetto Scuola Sicura
I bambini non
conoscono i
comportamenti
corretti in caso di
pericolo
Lezioni teorico-pratiche per
conoscere e sperimentar e le
modalità di evacuazione
rapida in caso di
pericolo(incendio,
terremoto).
Esperti nella
sicurezza
I bambini
imparano a
mantenere la
calma, a mettersi
al riparo e ad
uscire
dall’edificio in
tutta sicurezza,
utilizzando i
percorsi indicati
Diritto all’ambiente
Progetto
Situazione di
partenza
Attività
Enti esterni
coinvolti
Competenze
acquisite
Giornata ecologica
L’ambiente
scolastico e il
territorio limitrofo
alla scuola, non
sempre è pulito
Sensibilizzazione e
informazione riguardo alle
tematiche ambientali.
Durante la giornata
ecologica, gli alunni muniti
dell’apposita attrezzatura e
sotto l’apposita
supervisione degli adulti,
raccolgono i rifiuti
abbandonati sia
nell’ambiente scolastico sia
nelle immediate vicinanze
Esperti del
Comune e
Esperti di
Legambiente
I bambini
apprezzano un
ambiente di vita
pulito e
abbandonano
meno rifiuti
Tutela della scuola
(turni di pulizia della
mensa e del cortile,
raccolta differenziata)
Le classi e il giardino
non sempre sono
puliti
Sono stabiliti turni di
pulizia della mensa e del
giardino perché vivano
questi ambienti come
propri e imparino ad averne
cura.
Amministrazione
comunale
I bambini
apprezzano un
ambiente di vita
pulito e
abbandonano
meno rifiuti
Imparano a differenziare i
rifiuti per il loro riciclo.
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Adottiamo un
monumento
I monumenti siti nei
pressi della scuola
sono poco conosciuti
e curati
Individuazione e
conoscenza di un
monumento sito nelle
vicinanze della scuola.
Sensibilizzazione del valore
simbolico e storico del
monumento
Amministrazione
comunale
Associazione
nazionale alpini
Associazione ex
combattenti
I bambini
sentono come
proprio il
monumento
adottato e ne
hanno cura
Diritto al gioco
Progetto
Situazione di
partenza
Attività
Enti esterni
coinvolti
Competenze
acquisite
Spettacolo “La
Costituzione cantata dai
bambini”
I bambini non
conoscono la
Costituzione e i
diritti civili
Gli insegnanti
accompagnano gli alunni a
comprendere i bisogni
formativi del gruppo classe,
analizzando i
comportamenti scorretti
manifestati dai bambini nei
vari momenti della vita
scolastica. Gli alunni
comprendono, nei momenti
di circle time, la necessità di
modificare un
atteggiamento e si
impegnano al cambiamento
trascrivendo il proprio
contratto sottoforma di
canzone.
Teatro del
Comune di Rosà
Gli alunni vivono
e interpretano
alcuni articoli
della
Costituzione e li
applicano nei
momenti di vita
scolastica ed
extra scolastica.
“Bambinopoli”
Gli alunni non
conoscono i diritti
fondamentali dei
bambini e spesso non
sanno giocare in
gruppo
Realizzazione del gioco
“Bambinopoli” utilizzando
materiali elaborati dai
bambini.
Associazione
“Amici del
villaggio”
16
Associazione
genitori
Amministrazione
comunale
I bambini
acquisiscono le
nozioni principali
dei diritti
attraverso il
valore del gioco
Diritto alla partecipazione e alla solidarietà
Progetto
Situazione di
partenza
Attività
Enti esterni
coinvolti
Competenze
acquisite
Cassetta della posta e
bacheca scolastica
I bambini non
sempre riescono a
comunicare i propri
pensieri riguardo alla
vita scolastica.
Collocazione di Cassette
postali e di bacheche in tutti
gli edifici pubblici,
frequentati dai bambini
( scuola, chiesa, parrocchia,
associazioni sportive) per
promuovere la
partecipazione degli alunni,
con osservazioni e proposte.
Amministrazione
comunale,
parrocchia,
Associazioni
sportive e
ambienti
ricreativi.
I bambini
imparano ad
esercitare il
diritto di
esprimere la
propria opinione.
Elezione dei
rappresentanti di classe
I bambini non
propongono e non
prendono decisioni
riguardo alla vita
scolastica.
Sono indette assemblee di
classe per l’elezione del
rappresentante degli alunni.
I bambini sanno
prendere
decisioni e sanno
proporre un loro
rappresentante.
Questionari di
gradimento
I bambini non
esprimono il loro
gradimento in
riferimento alle
attività scolastiche.
Realizzazione da parte dei
bambini di questionari da
somministrare agli altri
bambini. Gli alunni
individuano sia il contenuto
delle domande, che
l’espressione della
valutazione ( crocette,
smile, scala numerica).
I bambini
esercitano la
capacità critica
scoprendone
l’importanza.
Progetto tutor
I bambini di prima
elementare si
sentono spaesati
nella nuova realtà
scolastica
Ogni alunno di prima
elementare è affiancato da
un compagno più grande
che lo sostiene in questo
nuovo percorso
I bambini di
classe prima
acquisiscono
sicurezza e gli
alunni più grandi
si sentono
valorizzati e
responsabili.
Patto di
corresponsabilità
Non sempre c’è
collaborazione tra le
parti coinvolte
nell’azione educativa
( alunni, famiglie,
scuola).
Dopo aver individuato gli
ambiti delle singole
componenti, dell’azione
educativa , viene stipulato
un patto di corresponsabilità
all’interno del quale sono
indicati gli impegni di
ciascuna componente
Famiglie
Tutti i
componenti
coinvolti si
sentono attori
nell’azione
educativa
Progetto: una merenda
per un amico
I bambini spesso
non comprendono il
valore della
solidarietà.
Sensibilizzazione dei
bambini facendo
comprendere loro che
facendo piccole rinunce
possono adottare un
bambino a distanza.
Associazione per
l’adozione a
distanza.
I bambini
capiscono che
molti bambini
nel mondo non
hanno diritti.
Raccolta fondi
I bambini e i
genitori spesso non
comprendono il
valore della
solidarietà.
Sono attivate numerose
iniziative di raccolta fondi:
raccolta tappi di plastica,
raccolta contributi
economici da parte del
Comitato genitori e dei
bambini.
Associazioni per
la solidarietà
I bambini e i
genitori
capiscono che
molti bambini
nel mondo non
hanno diritti.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MACRO PROGETTO: CITTADINI ATTIVI…
Finalità
Il progetto nasce dall’esigenza di avvicinare gli alunni alla comprensione delle norme che regolano
la vita scolastica coinvolgendo gli allievi stessi, guidati dagli insegnanti, nella stesura del
Regolamento d’istituto.
Si intende dunque attivare un percorso che li renda consapevoli delle norme, dei diversi ambienti in
cui vengono applicati, del valore delle infrazioni e delle sanzioni connesse per permettere
contemporaneamente di sperimentare, in un clima di cittadinanza attiva, le componenti salienti della
democrazia.
In questo senso, il progetto pilota realizza in toto gli obiettivi previsti dal documento d’indirizzo per
la Scuola secondaria di secondo grado e si intreccia con le altre attività di promozione della
cittadinanza attiva messe in atto dalla scuola e dalla rete (cfr. tabella a pag. 7).
Struttura
La struttura del progetto si articola nelle seguenti attività che ruotano attorno al Regolamento
d’Istituto:
A. Stesura del Regolamento da parte di un gruppo di alunni e sua diffusione tra gli alunni
B. Percorso didattico “Gioco del Regolamento”
C. Percorso didattico “Regolamento illustrato”
D. Percorso didattico “Regolamento multilingue”
Tali percorsi sono caratterizzati come di seguito specificato.
A. Stesura del Regolamento
Destinatari: alunni eletti nelle classi Seconde e Terze che costituiranno la Commissione
Studenti, assumendosi un “compito” per la Cittadinanza attiva.
Insegnanti coinvolti: insegnanti di diverse discipline, membri dell’apposita commissione in
seno al Collegio Docenti. La commissione ha l’onere di sovrintendere, progettare e
programmare, procurare e organizzare i materiali utili alle attività didattiche della sezione A
del progetto, svolgere attività di formazione con gli alunni coinvolti.
Contenuti: conoscenza dei fondamenti alla base dei seguenti documenti normativi che
regolano la vita scolastica: Carta dei Servizi, Statuto delle Studentesse e degli Studenti,
vecchia stesura dei Regolamenti dell’Istituto, Convenzione internazionale dei diritti
dell’infanzia.
Obiettivi: giungere a una riformulazione del Regolamento d’Istituto da parte degli allievi in
modo che ne interiorizzino lo spirito e se ne facciano poi portatori presso le classi di
appartenenza attraverso una serie di attività programmate e con il semplice trasferimento
dell’esperienza vissuta.
Tempi e metodi di realizzazione
Settembre: le classi seconde e terze (allievi ormai “esperti” del funzionamento delle
scuola) eleggono da 1 a 2 rappresentanti (deputati) che costituiranno la Commissione
Studenti.
Ottobre/Novembre: la Commissione studenti segue un percorso formativo di 12 ore in
cui, seguita dagli insegnanti, provvede a riscrivere il vecchio regolamento dividendosi,
secondo le necessità, in gruppi di lavoro. Questo percorso prevede:
o fase di motivazione e individuazione delle idee guida (3 ore).
o lettura ed esame delle criticità del vecchio regolamento (1 ora).
18
o lettura ed esame dei materiali semplificati preparati dagli insegnanti (Statuto delle
studentesse e degli studenti, Carta dei Servizi, Convenzione internazionale dei diritti
dell’infanzia ecc.) e stesura del nuovo regolamento suddiviso per aree tematiche (6
ore).
o realizzazione di una presentazione in Powerpoint per trasferire lo “spirito” del lavoro
svolto e illustrare il nuovo regolamento a tutti gli alunni della scuola (2 ore).
Novembre:
o
presentazione del progetto al convegno degli “Amici del Villaggio”;
o Presentazione del regolamento e del lavoro svolto nelle varie classi di appartenenza
dei deputati e alle classi Prime in un momento comune con distribuzione di una
versione cartacea.
Dopo aver ricevuto una copia del regolamento:
⇒ le classi Prime interessate a collaborare al progetto partono con il percorso didattico
B “Gioco del Regolamento”
⇒ le Seconde interessate partono con il percorso didattico C “Regolamento illustrato”
⇒ le Seconde e le Terze interessate partono con il percorso didattico D “Regolamento
multilingue”
B. Percorso didattico “Gioco del Regolamento”
Destinatari: alunni delle classi Prime che aderiscono al progetto assumendosi un solo
segmento del presente “compito” per la Cittadinanza attiva e alunni immigrati.
Materie coinvolte: Costituzione e Convivenza civile, Italiano, Arte
Contenuto: trasposizione, in un gioco da tavolo realizzato dagli allievi sul modello del
Gioco dell’oca, dei principali comportamenti “da assumere” perché corretti, “da evitare”
perché rischiosi, “da non assumere” perché contrari al regolamento d’Istituto.
Obiettivi: mediante l’ideazione e realizzazione del Gioco, rafforzare nei ragazzi la
conoscenza delle regole in vigore e motivarli a farle proprie. Il Gioco, per la sua natura
grafica – non verbale , può costituire uno strumento per coinvolgere, utilizzandolo
all’interno di un protocollo di Accoglienza interno alla scuola, sia gli allievi immigrati sia
quelli provenienti da altre realtà che, nel corso dell’anno, entrano a far parte del nostro
Istituto.
C. Percorso didattico “Regolamento illustrato”
Destinatari: alunni delle classi Seconde che aderiscono al progetto assumendosi solo un
segmento del presente “compito” per la Cittadinanza attiva.
Materie coinvolte: Cittadinanza e Costituzione.
Contenuto: realizzazione di un “fotoromanzo” che attraverso fotografie e fumetti illustri gli
articoli del Regolamento. Ogni classe coinvolta si dedicherà a una sezione specifica del
Regolamento, scelta a seconda delle esigenze e delle problematiche emerse in ciascuna
classe rispetto alle aree tematiche del Regolamento (puntualità, disciplina, relazioni ecc) Le
diverse slide, verranno montate con quelle delle altre classi per costituire una presentazione
digitale pubblicata sul sito dell’Istituto e presentata ai genitori.
Obiettivi: rafforzare la consapevolezza di un agire corretto, interpretando il Regolamento e
“mettendolo in atto” , animando le diverse situazioni. Creare momenti di condivisione dei
lavori e di presentazione collettiva del lavoro di sintesi realizzato. Rafforzare le competenze
informatiche e redazionali al fine di realizzare un prodotto multimediale da pubblicare sul
sito internet della Scuola.
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D. Percorso didattico “Regolamento multilingue”
Destinatari: alunni delle classi Terze o Seconde che aderiscono al progetto assumendosi
solo un segmento del presente “compito” per la Cittadinanza attiva e alunni immigrati.
Materie coinvolte: Costituzione e convivenza civile, Lingua straniera ( per il Cinese e per
l’Arabo ci si potrà avvalere di un mediatore culturale o della competenza di alunni
provenienti dall’area del Magreb già alfabetizzati).
Contenuto: traduzione in altra Lingua di articoli del Regolamento individuati come primari
in un protocollo di prima Accoglienza degli alunni immigrati e delle loro famiglie.
Obiettivi: favorire l’integrazione anche attraverso la conoscenza delle Regole in vigore
nella comunità- scuola, sensibilizzare i ragazzi italiani alle difficoltà di ambientazione che i
loro coetanei vivono nel passaggio alle nostre modalità di convivenza.
Monitoraggio e autovalutazione del processo e dei risultati del segmento di progetto
L’efficacia del segmento di progetto verrà monitorata durante l’anno scolastico in diverse
fasi:
Preliminare:
in questa fase i componenti della commissione degli studenti, esaminato il testo del
vecchio regolamento, ne individuano le criticità (valutazione ex ante).
In itinere:
al termine della fase di redazione: i componenti della commissione degli studenti
valutano il livello di soddisfazione del lavoro svolto come esperienza di cittadinanza
attiva (autovalutazione).
Alla fine del primo quadrimestre: gli insegnanti della commissione, attraverso
questionari anonimi, valutano il livello della mediazione effettuato dai rappresentanti
presso le classi . Gli indicatori terranno conto di: chiarezza delle norme, modalità di
stesura, efficacia del sistema di diffusione del regolamento nelle classi.
Tutti gli alunni della scuola, con cadenza regolare, individuate le proprie priorità di
miglioramento nel rispetto delle regole, valutano e verificano l’andamento del
proprio percorso come membri della comunità scolastica.
La commissione degli insegnanti raccoglie periodicamente le osservazioni delle
famiglie sia attraverso un format predisposto sul sito della scuola che la
somministrazione di questionari.
Al termine dell’anno scolastico:
la commissione insegnanti rileva le ricadute del nuovo regolamento sul clima di
classe e sulla vita scolastica somministrando questionari all’intera comunità nella sua
interezza (alunni, docenti e personale ATA) e misurando in chiave “storica” i voti
relativi al comportamento.
Tutti i dati emersi dai monitoraggi verranno considerati per confermare o migliorare il
percorso progettato al fine di una sua riproposta.
Documentazione del segmento di progetto
I materiali prodotti e le rilevazioni dei monitoraggi verranno diffusi nelle seguenti modalità:
pubblicazione on line (sito della scuola);
presentazione del Regolamento d’Istituto al Convegno degli “Amici del Villaggio” che
si terrà a Rosà (Novembre 2009);
pubblicazione cartacea del Regolamento e sua distribuzione a tutti gli alunni;
relazioni periodiche in seno al Collegio Docenti e, da parte del referente nominato, alla
Consulta degli Insegnanti;
assemblea generale dei genitori con la presenza attiva degli alunni
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PIANO FINANZIARIO DI REALIZZAZIONE
a) SPESE DOCENTI (29%)
STAFF scientifico
Caterina Bizzotto (responsabile)
24 ore
16+16 ore
23,23 €/ora
€ 1.300,00
Esperti per formazione genitori
10 ore
100,00€/ora
€ 1.000,00
Esperti per formazione insegnanti
16 ore
100,00€/ora
€ 1.600,00
Chiara Tani, Francesca Fagan
3 ins.
Rimborsi spese
€
Totale a
500,00
€ 4.400,00
b) SPESE ALLIEVI (20%)
Formazione out-door Magnifico Consiglio
(Alpenise) (Contributo spese)
€ 500,00
Esperti per formazione alunni
Ideazione questionari con gli alunni,
somministrazione, conduzione incontri,
elezioni…
8 ins.
16 ore
50 €/ora
€ 800,00
80 ore
23,23€/ora
€ 1.800,00
Totale b
€ 3.100,00
c) SPESE DI PROGETTAZIONE, MONITORAGGIO, DOCUMENTAZIONE ( 38%)
Progettazione, monitoraggio,
coordinamento attività
Documentazione e stesura monitoraggio
14 ins.
224 ore
23,23€/ora
€ 5.203,00
3 ins.
24 ore
23,23€/ora
€
Totale c
557,00
€ 5.760,00
d) ALTRE SPESE-SPESE DI ORGANIZZAZIONE (11%)
€ 1.497,00
Stampe, depliant, fotocopie, noleggio sala,
impianto tecnico…
Spese di segreteria
1 DSGA
10 ore
24,26€/ora
Totale d
TOTALE SPESE PROGETTO € 15.000,00
21
€ 243,00
€ 1.740.00
Documentazione e comunicazione del processo e dei risultati
Il progetto nella sua globalità, declinato in tutte le diverse attività messe in atto singolarmente e
collegialmente dalle scuole in rete, vede diversi momenti di documentazione e comunicazione dei
risultati e dei processi. Le scuole hanno previsto diversi step di verifica coincidenti con i momenti
periodici di valutazione degli alunni e in relazione ad alcuni eventi chiave, di cui al quadro sinottico
di pagina 7 (cfr. anche la sezione Indicatori di osservazione, monitoraggio e autovalutazione del
processo e dei risultati e i tre Macro progetti alle pp. 8 e segg.).
Le scuole mettono a disposizione degli enti preposti al controllo tutti i materiali prodotti, i risultati
dei monitoraggi e i riscontri contabili secondo le modalità che saranno previste.
Spendibilità e valore aggiunto del progetto
Questo progetto, almeno nella sua struttura portante, può essere realizzato anche in altri contesti
scolastici e territoriali. I punti trasferibili sono:
la collaborazione dei tre ordini di scuola del primo ciclo
la costituzione della consulta dei docenti e la collaborazione con associazioni del territorio
il ricondurre una serie di attività che vengono spesso proposte a scuola, come feste popolari,
raccolta di tradizioni, partecipazione a momenti sociali importanti all’interno del fil rouge
della ‘cittadinanza attiva’
l’attività di formazione e aggiornamento ricondotta tutta sotto una medesima finalità
condivisa sia da docenti, che da genitori, che dagli stessi ragazzi.
Una parte dell’intera attività didattica di tutte e tre le scuole di grado diverso è ‘curvata’ nell’ottica
degli stessi obiettivi educativi, appunto quelli della cittadinanza attiva.
Considerazioni finali
Se anche il progetto non venisse approvato e non fosse realizzato in alcune parti, il gruppo di
lavoro interistituzionale che l’ha ideato si è così affiatato e ha creato una tale ed effettiva
collaborazione e identità civica che ci sarà comunque una ricaduta positiva sulle scuole e sul
territorio in termini di maggior consapevolezza e progettualità educativa: il fare il progetto è già
azione di cittadinanza attiva!
E inoltre, come scrive Alberoni: La scuola che sa farsi comunità non sarà dimenticata, anche le
esperienze che ho fatto in seguito mi hanno confermato che gli studenti imparano quando si
sentono parte di una comunità in cui studiano cose in cui sono interessati, dove si aiutano
reciprocamente, inventano, sperimentano, si divertono…”. Impegnare energie e risorse su percorsi
educativi per creare una comunità scolastica migliora notevolmente anche il livello degli
apprendimenti degli allievi.
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