Buca la cassaforte e scappa col bottino
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Buca la cassaforte e scappa col bottino
24 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO 2016 Morbegno e Bassa Valle Buca la cassaforte e scappa col bottino Molti danni. Il ladro è entrato nella sede della Comunità montana forzando una porta laterale - Devastati gli uffici Sottratti quasi 6mila euro tra contanti, buoni pasto e un portatile - Una persona è stata filmata dalle telecamere MORBEGNO ANNALISA ACQUISTAPACE Furto nella notte tra lunedì e martedì nella sede della Comunità montana di Morbegno. I ladri hanno colpito gli uffici dell’ente mandamentale sottraendo denaro e buoni pasto per un valore complessivo di quasi 6mila euro, oltre a un computer portatile. L’ufficio di protocollo devastato Ad accorgersi di quanto era accaduto sono stati gli impiegati che ieri mattina per primi sono arrivati nella sede dell’ente. A pochi metri dall’ingresso si trova l’ufficio protocollo, letteralmente messo a soqquadro dal ladro che a quanto pare doveva conoscere l’organizzazione interna degli spazi e il loro utilizzo, visto che in questo spazio è custodita la cassaforte. Dopo aver svuotato l’armadio che la contiene, il malvivente ha divelto una spalletta in legno per avere accesso alla presa della corrente elettrica e maggiore spazio per operare. Utilizzando un piccolo flessibile ha tagliato il metallo di uno dei lati della cassaforte creando una fessura di una ventina di centimetri, sufficiente a infilare una mano per sottrarre la refurtiva: «A quanto abbiamo potuto verificare sono stati sottratti 2.500 euro - afferma il presidente della Comunità montana di Morbegno, Christian Borromini - buoni pasto destinati ai dipendenti per un valore di 2.900 euro e circa 170 euro custoditi in un’altra cassettina». Questa la refurtiva dell’ufficio protocollo, cui si aggiunge un pc portatile sottratto dall’ufficio del segretario della Comunità montana e danni agli arredi scassinati anche al piano superiore dove si trova l’ufficio tecnico. Immediatamente allertati i carabinieri della caserma di Morbegno, seguiti nella mattinata di ieri anche dai colleghi della scientifica che hanno effettuato i rilievi, che stanno indagando per cercare di individuare il colpevole. Ad aiutarli in questo compito anche le immagini registrate dalle telecamere: «Nel video si vede la persona che arriva dal percorso pedonale a sud - spiega il presidente della Comunità montana, Borromini - raggiunge la porta dell’ingresso secondario sotto la scalinata rivolta verso la stazione e la forza. Si introduce in questo modo all’interno all’1,37 di martedì mattina e poi esce alle 2,56 dopo aver girato in alcuni uffici». Telecamere fondamentali 1 La scientifica ha rilevato le impronte trovate su porte e ante degli armadi 1 L’uomo è andato a colpo sicuro nell’ufficio protocollo dove c’è la cassaforte Dopo i furti in casa che in queste settimane hanno colpito numerosi abitanti della Bassa valle e non solo, ora anche la sede di un ente pubblico è stato violato dai ladri: «Quanto accaduto rafforza ulteriormente la convinzione della bontà e della valenza del nostro progetto di videosorveglianza - afferma Borromini per contrastare un fenomeno come quello dei furti con strumenti che funzionino da deterrente e che in caso di reato siano d’aiuto alle forze dell’ordine per individuare i colpevoli». La scientifica dei carabinieri ha rilevato le impronte lasciate dal ladro su mobili e porte Uffici devastati alla ricerca di soldi e beni da sottrarre Semplificazione e trasparenza In Comune c’è la firma grafometrica Talamona Una penna elettronica e un tablet permettono di firmare senza avere documenti cartacei A Talamona arriva la “firma grafometrica”. L’innovativo progetto sperimentale è stato attivato all’ufficio Tributi con l’intento di estenderlo pro- gressivamente ad altri sportelli al pubblico dell’ente. Il servizio, che il Comune talamonese ha chiamato Digit@tala, «e che per quanto ci risulta viene introdotto per la prima volta in Italia al servizio dei contribuenti» è inserito nel più ampio progetto di dematerializzazione e semplificazione dei processi amministrativi, in relazione alle esigenze di celerità, certezza dei tempi TRIBUNALE DI BRESCIA Sezione Fallimentare Concordato Preventivo CDE srl in liquidazione n.3/2012 Giudice Delegato: Dott. Raffaele Del Porto - Liquidatore: Dott. Maria Caterina Morandini Terza Vendita Il Concordato Preventivo n° 3/2012 CDE srl in liquidazione, pone in vendita: compendio immobiliare realizzato su un’area di 18.717 mq catastali, costituito da due corpi di fabbrica ed un’ampia area di pertinenza, ubicato nel Comune di Talamona, lungo la Strada Statale 38 dello Stelvio, a circa 20 Km di distanza dal capoluogo di Provincia Sondrio, attualmente soggetto ad occupazione temporanea da parte di Anas spa. Il compendio immobiliare è identificato al N.C.E.U. ai - fg.1, mapp.493, sub.1-2, cat A/10-D/8;- fg.1, mapp.37, sub. 1, cat. D/7; fg.1, mapp.37, sub.2. D/1 e - fg.1 mapp.75, cat D/7. L’area di pertinenza ai fabbricati è identificata al C.T. fg.1, mapp.32-34-35-3637-60-61-62-63-64-71-487-488-493-504-612. L’area è oggetto di Convenzione Edilizia inerente l’attuazione di un Programma Integrato di Intervento ai sensi della Legge Regionale n.12 del 11 marzo 2005. Le offerte irrevocabili di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa da depositarsi presso l’Associazione Notarile delle Procedure Esecutive di Brescia (ANPE), Via Ugo La Malfa n.4, Brescia, entro le ore 11,00 del giorno 21/03/2016. Prezzo minimo di vendita: € 2.175.000,00, oltre imposte di legge. L’esame delle proposte di acquisto e l’eventuale gara avverranno a cura del Notaio Dr. Francesco Ambrosini presso i locali dell’associazione Notarile Procedure Esecutive di Brescia , il giorno 22/03/2016 alle ore 12,00. Per qualsiasi informazione e documentazione riguardo a quanto proposto contattare il Liquidatore Dott.Maria Caterina Morandini con studio in Breno, Via Aldo Moro n.5, tel 036421265, fax 0364320487 mail [email protected], o visionare il sito www.astegiudiziarie.it. e trasparenza nei confronti dei cittadini e delle imprese. Il progetto è la prosecuzione naturale dei progetti digitali avviati da anni all’ufficio tributi con la digitalizzazione completa delle pratiche e fascicoli contribuenti, la dematerializzazione e digitalizzazione degli avvisi di pagamento dei tributi (progetto e-Imu, e-T@ri, e-Tasi, ecc.), progetti ai quali hanno già aderito circa 700 contribuenti. La dematerializzazione della documentazione sino ad oggi acquisita a sportello costringeva ad un doppio passaggio: creare la documentazione su carta per gestire la pratica e, successivamente, procedere alla sua scansione per ottenere la documentazione elettronica da archiviare digitalmente. Con l’introduzione della firma grafometrica si ottiene l’archiviazio- ne immediata di tutte le richieste/atti prodotti direttamente dai cittadini allo sportello, con la creazione e l’archiviazione di documenti esclusivamente digitali e con il conseguente blocco alla proliferazione degli archivi cartacei e dei costi connessi. Ma cos’è la firma grafometrica? In sostanza il cittadino appone di suo pugno la sua firma tramite una penna elettronica e un tablet di firma, riducendo la necessità di stampare moduli, ricevute cartacee da conservare e/o consegnare ai cittadini. «Ancora una volta - afferma Alessandro Cian, assessore al Bilancio, Innovazione e Digitalizzazione - la parola d’ordine per il Comune di Aperta anche la cassaforte Talamona è innovazione. Vorrei sottolineare il valore della ricerca di innovazione, sia tecnologica che di processo, come metodo strategico per migliorare i servizi erogati ai nostri cittadini». E aggiunge: «Provocatoriamente vorrei dire che le cosiddette “smart city” non sono obbligatoriamente città metropolitane o di grandi dimensioni, ma forse, per una volta, qualcosa di smart può nascere nel Comune di Talamona. Un ringraziamento va agli uffici sia per l’alta professionalità dimostrata che per la sensibilità all’argomento ad oggi pressoché sconosciuto dalla pubblica amministrazione». S. Ghe. Malore in segheria Era accusato di truffa Tragedia per un operaio condannato ad un anno Andalo Valtellino Un uomo di 54 anni era al lavoro quando si è sentito male Inutile l’intervento del 118 È stato un malore improvviso a causare ieri mattina la morte di G.F., operaio morbegnese di 54 anni impiegato in una segheria di Andalo Valtellino. L’uomo si trovava al lavoro nella ditta di via Bornigoli, quando ha accusato un malore. Immediata l’allerta data dai com- pagni di lavoro, arrivata al 118 poco prima delle 10. Sul posto è giunta in pochi minuti un’ambulanza ma il personale medico non ha potuto fare nulla per l’uomo, che è deceduto, probabilmente, a seguito di un infarto. Insieme all’ambulanza sono stati allertati anche i carabinieri di Chiavenna, intervenuti per accertare le cause di quanto accaduto, trattandosi di un impianto lavorativo. Il sopralluogo ha però escluso che l’episodio fosse collegato all’attività lavorativa. A. Acq. Talamona Si era fatto consegnare un apparecchio e denaro in contanti da una signora Era stato accusato dei reati di truffa e tentata truffa e ieri mattina è finito sotto processo nel tribunale di Sondrio. In base al capo di imputazione il milanese Roberto Suma, classe 1975 residente a Cascina de Pecchi, «con artifizi e raggiri», tra l’ottobre del 2010 e il maggio del 2011 era riuscito a farsi consegnare da una signora un apparecchio per ultrasuoni e in due diverse circostanze, le somme di duecento euro. Non solo: per l’accusa, l’imputato aveva anche consegnato a questa donna una cambiale che aveva sottoscritta, chiedendole di anticipargli parte della somma in contanti e assegni. Il giudice ha condannato l’imputato a dodici mesi di reclusione e cinquecento euro di multa.