A colloquio con Cosetta Lagani Head of Sky 3D Italia
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A colloquio con Cosetta Lagani Head of Sky 3D Italia
A colloquio con Cosetta Lagani Head of Sky 3D Italia Tre componenti oggi trainano la programmazione dell’unico canale stereoscopico in Italia (e uno dei pochissimi in Europa) “La prima trasmissione in diretta in contemporanea sia nel Regno Unito, sia in Germania, sia in Italia, risale all’ormai lontano ottobre del 2010 ed era la Ryder Cup di golf. I test e le sperimentazioni sulle trasmissioni 3D sono continuate nei mesi successivi con altri eventi sportivi ma anche con le prime trasmissioni di film, fino a quando il mercato, attorno al settembre 2011, c’è sembrato sufficientemente maturo per un’esperienza in 3D più ricca e completa che non si limitasse ad un evento ogni tanto, ma che offrisse ai nostri abbonati un canale interamente dedicato.” Così esordisce Cosetta Lagani, Head of Sky 3D, unico canale 3D italiano appartenente al bouquet di SKY Italia, appunto Sky 3D, nato in collaborazione con Samsung Smart TV. Il canale è interamente dedicato al contenuto 3D originale e la sua linea editoriale persegue con costanza nella sperimentazione lungo cui è nato, proponendo un po’ di tutto, ossia contenuti misti ma solo realizzati in stereoscopia tridimensionale. Il palinsesto contempla una programmazione mista a base di sport, cinema e intrattenimento, e vi sono compresi contenuti che fino a quel momento non si erano mai visti in 3D, come documentari sulla natura, su animali e luoghi, che effettivamente danno un’esperienza visiva molto d’impatto e anche una porzione delle ore di programmazione è dedicata ai bambini. Cosetta Lagani racconta: “Sicuramente e soprattutto il primo anno di trasmissione è stato a tutti gli effetti considerabile come sperimentale. In pratica il canale era un grande showcase in cui venivano proposti in aggiunta al calcio ed ai blockbuster (primo tra tutti Avatar) tutti quei prodotti che ci sembravano offrire un’esperienza tridimensionale di grande impatto visivo che facesse veramente la differenza. Questo sia per i prodotti già disponibili nel mondo, sia per altri realizzati direttamente da Sky (tra cui le prime produzioni 3D al mondo della Finale di X Factor e dell’Aida dall’Arena di Verona). L’idea di fondo è ancora quella di interpretare al meglio e seguire i gusti degli abbonati rapportati all’impatto della resa stereoscopica in modo da poter far continuamente evolvere la linea editoriale e proporre sempre di più tutti quei contenuti in cui l’esperienza 3D porta davvero un valore aggiunto.” Dal calcio al … calcio! All’inizio la sperimentazione ha coinvolto molti eventi calcistici e sportivi e la prima produzione 3D nel calcio è stato Napoli-Bayern nell’ottobre 2011, una produzione televisiva che è stata premiata con l’Oscar Europeo per il 3D. Si è svolta quest’anno la prima edizione europea degli hollywoodiani 3D Awards, in cui appunto la partita detta ha vinto il premio Lumière nella categoria ‘Migliori produzioni sportive’. Cosetta Lagani riprende: “Debbo dire che quella volta allo stadio si erano create davvero le circostanze ideali per le riprese e quindi nonostante fosse la nostra prima avventura in 3D è stata una delle produzioni più belle. Questo anche perché si era creata una completa sinergia con i colleghi di Sky UK (il cui canale 3D era stato lanciato ad ottobre 2010); abbiamo creato un team di produzione allargato in cui i principali esperti di produzioni 3D di Sky UK ci hanno -appuntosupportato e affiancato nelle prime produzioni. Cosa che ci ha permesso di partire fin da subito con una esperienza produttiva collaudata in 3D.” Il seguito a quell’esperienza SKY 3D ha realizzato un accordo con la Lega Calcio ed Infront per produrre in 3D le partite di calcio di serie A, con l’esordio di Roma Juventus nel dicembre 2011,; e da qui è proseguita la sperimentazione di una serie di altri eventi compresi i vari tornei di golf, rugby, tennis (Wimbledon, Roland Garros). Altre produzioni determinanti sono state i 16 giorni interamente dedicati alle Olimpiadi del 2012 (le prime Olimpiadi in 3D) con ben 250 ore di diretta ed un’estrema varietà di discipline, comprese tuffi, nuoto, canoa, e sport in genere che si prestano ad un’esperienza 3D molto trainante. In 3D è ancora meglio, ma… Cosetta Lagani sottolinea: “Il mio parere è che le riprese tridimensionali siano ancora più spettacolari quando coinvolgono uno sport ‘a campo stretto’ come i tuffi, il golf, il tennis, il basket e meno nel calcio dove è sempre complicato trovare il giusto equilibrio tra riuscire ad armonizzare l’effetto di grande impatto del 3D in soggettiva con l’esigenza di restituire una dinamica di squadra, cioè una ripresa che non faccia perdere la visione completa del gioco nel suo insieme. Nel calcio è particolarmente complicato trovare il giusto bilanciamento tra questi due aspetti, tra spettacolarità 3D e percezione globale dell’evento.” Le Forche Caudine del 3D A tale fine Sky 3D ha concordato e condiviso uno standard tecnico -con Sky 3D UK, Sky Germania, e altri broadcaster in 3D- basato su parametri stereoscopici restrittivi che tali canali devono rispettare e che di conseguenza passano anche ai propri fornitori. Questo, sia nella produzione diretta sia nell’acquisizione di contenuti. Ciò fa sì che i parametri di ogni singolo frame di ogni produzione siano sempre all’interno di quella “finestra tecnica” che è stata concordata ed entro la quale svariati test sul campo hanno dimostrato che non si produce alcun effetto collaterale nello spettatore, tipo mal di testa o perdita di equilibrio, senso di nausea, disorientamento, etc., tipici di alcune produzioni 3D troppo spinte. In pratica, qualsiasi materiale stereoscopico acquistato o realizzato da SKY 3D viene subito inserito in un apposito apparato che lo analizza e lo sottopone ai parametri stereoscopici previsti e solo se l’esito completo del prodotto supera al 100% questa verifica è acquistabile e trasmissibile. Uno dei partner del canale dal punto di vista della stereoscopia è la DBW Communication di Roma, che disponendo di tutte le più moderne attrezzature e tecnologie stereoscopiche -sia dal punto di vista produttivo sia da quello post produttivo- è in grado di realizzare qualsiasi intervento sulla qualità ed è quindi in grado anche di controllare qualsiasi materiale per SKY 3D prima della messa in onda. In un evento Live la produzione viene evidentemente effettuata in tempo reale, ma anche se in questo caso è più facile potenzialmente che subisca degli sfridi, il materiale viene controllato ed eventualmente corretto in tempo reale. Grandi potenzialità in 3D Sempre grazie agli apparati di cui questa società romana dispone è stato realizzato un importante documentario tridimensionale sulla Cappella Sistina (anch’esso insignito con il premio Lumière) e Sky è stata l’unica TV al mondo ad avere ottenuto il permesso d’accesso con telecamere 3D a questa importante opera d’arte. All’interno della Cappella Sistina sono, infatti, state realizzate riprese tridimensionali che hanno portato alla realizzazione di un breve documentario di enorme impatto visivo. Cosetta Lagani ci spiega: “Partendo dal concetto che gli affreschi sono “piatti” e quindi bidimensionali, era necessario comprendere -prima di tutto- quale potesse essere il valore aggiunto della ripresa 3D. Quindi dopo le riprese abbiamo apportato un’elaborazione successiva, realizzata frame by frame, denominata “ dimensionalizzazione” (la stessa che James Cameron ha utilizzato per rendere tridimensionale il Titanic) che ha permesso di ricreare e suddividere i vari piani dei vari affreschi. Così ne “La Creazione” e “il Giudizio Universale”, siamo riusciti a ricreare quella prospettiva tridimensionale che Michelangelo aveva per così dire originariamente “schiacciato” per poterla riprodurre su una superficie piatta, bidimensionale. Per esempio nella Creazione di Adamo si percepisce chiaramente la statuarietà di Adamo e di Dio e le dita di Dio che si staccano dal fondo, dagli angeli, creando una visione davvero molto d’impatto mai vista sinora. L’impegno è stato elevato, i numeri parlano chiaro: ci sono volute cinque ore di riprese nella Cappella Sistina e quasi un mese per realizzare queste elaborazioni tridimensionali in post produzione.” Questa sperimentazione di grande successo ha praticamente spalancato nuove frontiere produttive ulteriori che Sky 3D Italia ora persegue in collaborazione con Sky Arte HD, avendo generato un filone in grado di valorizzare l’enorme e tanto apprezzato patrimonio artistico italiano che nel mercato di oggi è del tutto assente in 3D.” Le tre direttrici Tornando allo sport, dopo aver fatto diversi test nell’ambito di molte discipline, a parte una sana curiosità di vedere praticamente tutti gli sport in 3D, come c’era da prevedere, il grande interesse del pubblico ritorna sul calcio. È interessante sottolineare che -comunque- per quanto riguarda la passione degli spettatori il canale riporta dati di pari interesse da un lato per lo sport, fondamentalmente il calcio, ma dall’altro anche per il cinema e i documentari. Sono quindi queste le tre direttrici lungo cui si dipana la programmazione, calcio, cinema e documentari. Sulla scorta di queste considerazioni il canale ha in parte assottigliato il proprio impegno verso sport differenti dal calcio, concentrandosi solo sui “big event” come la Formula 1. Mantiene inalterata un’alta concentrazione di eventi calcistici soprattutto di Serie A, di Champions League, di Premier League. Per quanto riguarda il calcio, gli eventi recenti di rilevanza nazionale sono stati Napoli Juventus il 1 marzo nello stesso stadio che è stato teatro del primo evento 3D. Poi il 30 marzo il Derby Inter Juventus. La produzione è come sempre di Infront ed il service 3D è la romana SBP in tandem con la DBW communications. Il meccanismo produttivo è ormai quello collaudato in cui la produzione in 3D si affianca in parallelo a quella in HD con sette punti camera propri che equivalgono a 14 telecamere per ogni campo da gioco. Il regista è specializzato nelle riprese in 3D e molte riprese vengono effettuate anche nel prepartita in linea con l’approccio editoriale di Sky Sport con un talent giornalistico dedicato, ripreso dal campo, oltre alla partita vera propria. Per quanto riguarda invece la Formula 1 siamo di fronte al primo test mondiale, in quanto nessuno ha ancora visto in onda riprese di Formula 1 in 3D. Grazie ad un accordo con l’emittente inglese Sky e alla FOM, sono state -per la prima volta- mandate in onda le dirette di tutti i quattro giorni di test dalla F1 dal 28 febbraio al 3 marzo dalle 15 al 17 30. L’evento è stato diffuso in Simulcast dai due canali Sky 3D e Sky Sport Formula 1 HD e la stessa trasmissione viene prodotta in contemporanea e irradiata in 3D e in HD con un’unica squadra di commento. La diffusione del 3D Cosetta Lagani chiude: “Da alcuni mesi a questa parte la crescita gli apparecchi televisivi in 3D è stata molto rapida perché circa 85% dei nuovi televisori prevede funzionalità 3D embedded, quindi il consumatore che acquista un televisore di ultima generazione già si porta a casa un apparecchio compatibile per la stereoscopia. Dati ufficiali parlano di 1.300.000 apparecchi televisivi stereoscopici già presenti nelle nostre case, quindi ci si può riferire tranquillamente a queste cifre considerandole una base piuttosto importante che è sicuramente in crescita.” Si è passati dal settembre 2011 con circa 200.000 circa televisori 3D all’attuale situazione che in meno di un anno e mezzo vede cifre di diffusione considerate più che incoraggianti: siamo sull’onda giusta.”