RELAZIONE sulla Conferenza di John Mpaliza

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RELAZIONE sulla Conferenza di John Mpaliza
RELAZIONE SUL CONGO
Sabato 23 marzo 2013 abbiamo assistito alla conferenza sul Congo presso
la scuola media Levi Civita.
Lo scopo di questo appuntamento era sensibilizzare e comprendere meglio
i problemi che oggi stanno aggravando la situazione nel Congo.
Grazie a John Paliza, uomo quarantenne congolese, noi ragazzi abbiamo
analizzato punto per punto ciò che oggi accade in quel prezioso Stato.
Il Congo è diviso in due regioni: la Repubblica Democratica del Congo
(Ovest) e il Congo (Est).
È situato nell’Africa centrale perciò è ricco di risorse naturali e
importanti per la società moderna. Si afferma ciò perché in questo Paese
abbondano le miniere di coltan, minerale ottenuto dalla miscela di
columbite e tentalite, materiale fondamentale per il funzionamento delle
nuove e avanzate tecnologie.
Infatti proprio il coltan costituisce uno dei maggiori problemi perché la
sua estrazione costa la vita a centinaia di bambini all’anno visto che alcune
gallerie delle miniere sono talmente strette da permettere l’entrata a
piccoli corpi. I bambini muoiono, incoscienti, perché la radioattività del
coltan agisce sull’organismo provocando patologie la cui cura è molto
difficile da trovare.
Un’ altra piaga molto triste del Paese è il fenomeno dei bambini-soldato.
Questi vengono tolti dalle proprie famiglie all’età di 4-6 anni per poi
essere addestrati e divenire soldati da mandare in guerra. Come prima
prova per essere ufficialmente un soldato, il bambino era condotto al suo
villaggio natale con l’obbiettivo di uccidere persone a lui care: una volta
commesso ciò poteva fare qualsiasi cosa.
Oltre a questo terribile sfruttamento di bambini innocenti, alcune
persone senza dignità, giocano con la donna violentandola e causandole un
danno morale e psicologico che resterà scolpito nella sua mente.
Cosa che ultimamente sta trascinando il Congo verso l’oscurità è la
“guerra di bassa intensità”. Questa non è una vera e propria guerra con le
armi ma con il silenzio e l’indifferenza perché le cariche di Stato non
prendono atto delle situazioni critiche che stanno vincendo il Congo perciò
non è possibile attuare alcuna soluzione per questi crimini a causa della
mancanza di informazioni su quel che sta accadendo.
Tutte le situazioni, prima elencate, causano l’allontanamento di molti
congolesi dalla loro patria alimentando così il fenomeno dei profughi.
Ma una speranza per il Congo esiste ancora: John Paliza.
Egli si sta adoperando da circa 10 anni con lo scopo di sensibilizzare
l’opinione pubblica sul Congo in modo che quei reati cessino.
Attraverso federazioni e organizzazioni umanitarie, programma cammini
durante i quali porta la sua testimonianza per le strade.
Il suo cammino più importante e che diede maggior frutti fu ReggioEmilia-Bruxelles perché finì al Parlamento Europeo dove fu accolto e potè
portare la sua testimonianza.
John non può immaginare la sua vita senza lottare per liberare il suo
Congo.
IERI E OGGI IO, DOMANI IO PER VOI.
Cit John Paliza
Sofia e Francesca 3C