carta dei servizi - Medicina Nucleare (2011)

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carta dei servizi - Medicina Nucleare (2011)
Servizio Sanitario Nazionale- Regione Veneto
Azienda Unita' Locale Socio-Sanitaria Ulss 8 Asolo
Carta dei servizi
U.O. di Medicina Nucleare
Sede di Castelfranco Veneto
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Edizione Agosto 2011
Gentile Signora/Signore,
benvenuto nella nostra Unità Operativa!
Contiamo che la parola “nucleare” non Le faccia paura e che Lei capisca che piccolissimi quantitativi di
radioattivo, come quelli che noi impieghiamo per le nostre indagini, possono essere estremamente utili per
risolvere il Suo problema clinico. Il simbolo che abbiamo utilizzato per questa guida è su fondo verde…
Il nostro lavoro si basa sull’uso appropriato e corretto della radioattività a scopo medico e, in accordo con gli
obiettivi della programmazione nazionale, regionale e locale, eroghiamo prestazioni di diagnostica
strumentale avvalendoci di professionisti esperti che seguono un costante aggiornamento scientifico. Inoltre,
nella nostra U.O. è presente un Radiofarmacista, a garanzia di quello che Le somministriamo per le nostre
indagini, mentre i Fisici Sanitari, la cui Struttura aggregata al Dipartimento di Diagnostica per Immagini è
logisticamente collocata all’interno della nostra Unità Operativa, sono disponibili per chiarimenti sulla
sicurezza del Paziente e dei suoi Familiari, in relazione al rischio connesso all’impiego di radiazioni.
Lo scopo di questa guida è consentirLe di avere tutte le informazioni che Le possono essere utili per
accedere ai nostri servizi.
Direttore U.O. di Medicina Nucleare
Dott. ssa Franca Chierichetti
Il personale della Medicina Nucleare è composto da più figure professionali qui elencate di seguito:
Direttore Medicina Nucleare
Dr.ssa Franca Chierichetti
Dirigente Medico Specialista
Dr.ssa Elisa Milan
Dr.ssa Alida Sartorello
Dr. Sergio Bissoli
Dr. Vittorio Fiore
Dr. Stefano Medea
Dirigente Radiofarmacista
Dr. Marco Marcolin
Posizione Organizzativa Gestionale Sig. Sergio Lorenzon
Tecnico Sanitario di Radiologia
Sig.ora Gasparetto Valentina
Sig. Corrado Fuser
Sig. Enrico Gazzola
Sig. Andrea Graziotto
Sig. Vito L’Abbate
Sig. Patrizio Milan
Sig. Paolo Trento
Infermieri
Sig.ora Franca Giacobbi
Sig. Maurizio Martinello
Sig.ora Paola Smania
Personale di supporto
Sig. Franco Sartori OSS
Personale Amministrativo
Sig.ora Moira Stangherlin
Sig.ora Anita Troisi
Struttura Dipartimentale di Fisica
Sanitaria
Dirigente Fisico
Dr Enrico Bolla
Dr.ssa Lara Gallo
Dr. Luca Bindoni
Tecnico Sanitario di Radiologia
Sig.ora Elisabetta Bordignon
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Informazioni Generali sulle prestazioni
Le prestazioni di Medicina Nucleare rientrano nelle prestazioni della Diagnostica per Immagini, ma, a
differenza di quelle della Radiologia:
− Esse non sono invasive (non impiegano tecniche chirurgiche, come le biopsie);
− Utilizzano, a loro volta, radiazioni ionizzanti di tipo β e γ (analoghe ai raggi X che si impiegano
in Radiologia) che vengono iniettate in vena al paziente e poi “fotografate” nel loro percorso
mediante apparecchiature non molto diverse nel loro aspetto da quelle della radiologia
convenzionale;
− Le radiazioni che vengono somministrate al paziente sono sotto forma di “radiofarmaco”
(nella U.O. lavora anche un Radiofarmacista) il quale non è dotato di effetti terapeutici, è
sicuro e serve solo per studiare un processo fisiologico o patologico: la Medicina Nucleare
studia la funzione degli organi sani e malati e si affianca alla Radiologia che ne studia l’aspetto
e le dimensioni;
− La quota di radioattività presente nel radiofarmaco utilizzato per quello specifico esame
scompare dall’organismo in un tempo che dipende dalla sua emivita radioattiva (tempo in cui
si dimezza la quantità di radiazione): quando il paziente esce dalla Medicina Nucleare, dopo
l’esame, ha ancora nel suo corpo una certa quota di queste radiazioni e, nel rispetto di chi gli
sta accanto, dovrà evitare, per qualche ora, il contatto prolungato con parenti e amici (il
personale che seguirà la sua indagine gli fornirà tutte le indicazioni utili e, se necessario, lo
metterà anche in contatto con il Fisico Sanitario).
Le dosi di radiofarmaco che si utilizzano sono basse, adeguate alla superficie corporea del paziente, allestite
e controllate per ogni singolo soggetto. Riportano persino l’etichetta con il nome del paziente!
Inoltre, i locali nei quali vengono allestite sono a norma di legge e paragonabili ai laboratori delle farmacie.
Ma la nostra Unità Operativa, tra le prime in Italia ad inserire nel proprio organico un laureato in Farmacia,
ha instaurato anche una stretta collaborazione con la Farmacia Ospedaliera dell’ULSS il che significa che il
Direttore della stessa, con tutto il suo staff, è coinvolto in tutte le fasi delle nostre preparazioni, ad ulteriore
tutela della qualità dei radiofarmaci che prepariamo.
Analogamente alle indagini della Radiologia, anche le nostre sono regolamentate da leggi e decreti che
tutelano tutte le persone che vengono sottoposte a radiazioni a scopo medico. Tra queste norme è ben sancito
che la responsabilità è anche del medico che prescrive l’esame il quale deve riportare ben chiaro,
sull’impegnativa, il motivo per cui lo chiede: l’impegnativa deve riportare un preciso quesito clinico e, in
qualche caso, il Medico Nucleare può decidere che l’esame non è appropriato, o che, per quel quesito, va
eseguita una differente indagine. A tale scopo, per alcune indagini viene chiesto, a priori, al Medico
richiedente, di compilare un apposito modulo per la richiesta all’esame, dove ci viene illustrata la situazione
del paziente ed il motivo per cui è necessario effettuare la prestazione.
Tutte le indagini che comportano radiazioni devono seguire il principio della valutazione di
costo(esposizione alle radiazioni)/beneficio(vantaggio per la malattia del paziente)!
La Medicina Nucleare tiene in grande considerazione la radioprotezione dei suoi pazienti e, in questa ottica,
quando essa si applica a donne giovani, diviene importante escludere lo stato di gravidanza e, per la donna
che allatta, segnalarlo subito, all’entrata nel Servizio, al personale.
La radioprotezione coinvolge anche i laureati in Fisica e, presso la nostra U.O., è sempre disponibile un
Fisico Sanitario ad affiancare il Medico Nucleare, per meglio orientarlo nella sua decisione e per informare il
paziente.
Le prestazioni che vengono erogate sono raggruppabili in due ambiti, la scintigrafia convenzionale e la
diagnostica PET:
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a) Scintigrafia convenzionale
Gli esami di Medicina Nucleare scintigrafica utilizzano radiofarmaci che
contengono radiazioni γ la cui emivita radioattiva è mediamente breve (6-13 ore)
e nel quale la sostanza “farmacologica” non comporta effetti terapeutici, né effetti
collaterali. In qualche caso la registrazione delle immagini può iniziare subito o
addirittura in contemporanea alla somministrazione, ma, nella maggior parte dei
casi, si attenderà un tempo utile (variabile dai 30 min alle 4 ore) prima di iniziare a
“fotografare” il paziente.
Le apparecchiature che “fotografano” le immagini del paziente sono dette
“gamma-camere” (registrano raggi γ!) e sono tutte dotate di sistema tomografico
(lo stesso delle TC radiologiche), ma possono lavorare acquisendo immagini
planari (come quelle della Radiologia convenzionale: es. lo studio di un arto),
dinamiche (si registrano immagini in sequenza mentre il radiofarmaco compie il
suo percorso in quell’organo) e tomografiche. Queste ultime sono particolarmente
utili per studiare in tutti i piani dello spazio organi complessi (come il cervello) od
organi profondi. Il tempo medio delle registrazioni non dipende dal tipo ed uno
studio dinamico può essere più lungo di uno studio tomografico. Nella gran parte
dei casi la modalità di registrazione delle immagini dipende dal tipo di esame
(esistono protocolli ben precisi per ogni modalità di indagine che prevedono un
determinato radiofarmaco ed una determinata modalità di registrazione delle
immagini), ma il Medico Nucleare, che affianca sempre il tecnico di Radiologia,
potrà decidere, nel corso dell’esame, di aggiungere altre immagini con diverse
modalità. Tutto questo, comunque, non comporta un’aggiunta di radiazioni per il
paziente, in quanto la quantità che ha ricevuto è solo in funzione del radiofarmaco
che gli è stato somministrato all’inizio dell’esame!
Al momento della prenotazione dell’esame, il Personale della Segreteria è in grado
di fornire al paziente una previsione del tempo di permanenza, presso la Medicina
Nucleare, ma il tempo utile dell’indagine può essere anche più lungo.
Per la maggior parte delle scintigrafie non è necessario il digiuno e non serve
alcuna preparazione, né la sospensione di trattamenti in atto. In qualche caso, verrà
richiesta una preventiva idratazione (bere acqua prima) e, in qualche caso, al
paziente verranno chieste informazioni in merito alle terapie che sta eseguendo e
gli verrà richiesto di sospendere o ridurre alcuni farmaci che sta assumendo. In
questi casi, verrà informato anche il suo Medico curante e il Radiofarmacista della
Medicina Nucleare affiancherà il Medico Nucleare per ottenere il massimo
dall’indagine arrecando il minimo disagio al paziente che deve sospendere o
ridurre quel trattamento.
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b) Diagnostica PET
La diagnostica PET utilizza radiofarmaci che contengono radiazioni β la cui
emivita radioattiva è breve (10 min-1 ora). Anche in questo caso la sostanza
“farmacologica” non comporta effetti terapeutici, né effetti collaterali e, in genere,
essa è una sostanza fisiologicamente presente nel nostro organismo come il
glucosio. La registrazione delle immagini avviene dopo un’attesa media di circa 1
ora dalla somministrazione, ma essa può iniziare anche subito o dopo pochi minuti
ed il tempo in cui il paziente viene “fotografato” all’interno dell’apparecchiatura
varia dai 15 ai 30 min.
Le apparecchiature che “fotografano” le immagini PET sono dette “tomografi ad
emissione di positroni”(le radiazioni β sono positroni) in quanto sono di tipo
tomografico. Inoltre, l’apparecchiatura in dotazione presso il Centro è anche
implementata di una TC radiologica con tutte le potenzialità diagnostiche di questa
apparecchiatura. Nella normale routine, peraltro, lo scopo fondamentale di questa
TC è quello di fornire, nelle immagini PET, una base anatomica (si vedono e si
riconoscono gli organi interni), ma soprattutto quello di consentire una corretta
valutazione della distribuzione del radiofarmaco negli organi più profondi,
correggendo per la profondità e consentendo quindi di ottenere una valutazione
reale del processo che vogliamo studiare in quell’organo. Supponiamo di vedere
una lampada all’interno di una piscina: siamo in grado di capire dalla luce che
vediamo a che profondità essa si trova? L’uso della TC assieme alla PET ci
permette di localizzare con estrema precisione la profondità della lampada...
Inoltre, quando la TC viene impiegata in questo modo, la macchina viene utilizzata
con quantità di radiazioni X (quelle tipiche della TC) molto basse che, nell’insieme
dell’esame PET, non inicidono significativamente e non aumentano, quindi, in
maniera importante, la quantità globale di radioattività erogata al paziente.
Per la PET è necessario il digiuno, da almeno 4 ore, ed è raccomandabile anche una
buona idratazione prima (bere almeno mezzo litro di acqua). In molti casi può
essere necessaria la sospensione di terapie in atto e, nel caso del diabete, per la PET
con glucosio, verranno impartite precise istruzioni al paziente sulle modalità di
assunzione della sua insulina. N.B. l’assunzione anche di minime quantità di
zucchero, come quelle che possono essere presenti in una caramella, un caffè
dolcificato o un gomma da masticare, impedisce la corretta distribuzione del
radiofarmaco che si utilizza e comporta il rinvio dell’esame o la sua
ripetizione.dopo un’inutile somministrazione di radiazioni.
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Prestazioni erogabili nell'U.O. di Medicina Nucleare
La U.O. eroga tutte le prestazioni compatibili con i tipi di apparecchiature presenti. Di seguito vi proponiamo
l'elenco delle prestazioni che è possibile effettuare presso il nostro Servizio e quelle che non eroghiamo con
l’informazione di dove è possibile eseguirle.
Nell’ambito delle prestazioni che eroghiamo, le abbiamo divise secondo le modalità di prenotazione: per
alcune di esse non è possibile la prenotazione telefonica, ma il medico che le richiede deve compilare un
apposito modulo che trova sul portale dell’ULSS 8, all’interno della U.O. di Medicina Nucleare o nel sito del
CUP (sono in allestimento le prenotazioni CUP per alcune modalità).
Lista 1. PRESTAZIONI PRENOTABILI TELEFONICAMENTE
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Scintigrafia ossea total body
Scintigrafia ossea o articolare segmentaria polifasica
Scintigrafia articolare
Studio del transito esofageo
Scintigrafia sequenziale renale
Scintigrafia renale
Studio del reflusso vescico-ureterale
Scintigrafia tiroidea
Scintigrafia delle paratiroidi
SPECT cerebrale di flusso
Scintigrafia polmonare perfusionale
Scintigrafia polmonare ventilo/perfusoria
Scintigrafia epatobiliare (HIDA)
Valutazione delle gastroenterorragie (perdite emorragiche)
Ricerca di mucosa gastrica ectopica
Scintigrafia con emazie marcate (ricerca di angiomi epatici)
Scintigrafia linfatica e linfoghiandolare segmentaria
Scintigrafia surrenalica midollare
Lista 2. PRESTAZIONI PRENOTABILI MEDIANTE MODULO
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Scintigrafia globale corporea con tracciante recettoriale
SPECT miocardica di perfusione a riposo o dopo stimolo
SPECT cerebrale recettoriale (DatScan, IBZM)
PET cerebrale
PET total body/segmentaria oncologica
PET miocardica
PET/TC total body oncologica
Terapia palliativa del dolore (da concordarsi con l’oncologo)
Terapia degli ipertiroidismi (protocollo con le U.O. di Medicina)
Esami che non si eseguono nella nostra sede, ma Sedi in cui si possono eseguire gli esami
che possono avere valenza clinica
Scintigrafia con leucociti marcati
Medicina Nucleare di Treviso (Ospedale Cà
Foncello)
Medicina Nucleare di Mestre (Ospedale dell’Angelo)
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Studio dello svuotamento gastrico
Medicina Nucleare di Belluno (Ospedale San
Martino)
ATTIVITA' LIBERO-PROFESSIONALE INTRA-MOENIA
La Medicina Nucleare non effettua attività libero-professionale.
COME RICHIEDERE GLI ESAMI DI MEDICINA NUCLEARE
Gli utenti muniti di Richiesta redatta su ricettario regionale dal medico di base o da altro specialista possono
prenotare esami di Medicina Nucleare per via telefonica o mail o fax secondo il tipo di esame richiesto:
Per le prestazioni prenotabili telefonicamente (Lista 1), chiamare il CUP.
Per le prestazioni che richiedono una modulistica (Lista 2) è necessario:
- chiedere telefonicamente alla Segreteria della Medicina Nucleare (0423 732424-48) l’invio via fax o
mail del modulo corrispondente alla prestazione in richiesta (il n° di fax e la mail possono essere sia
del paziente che del medico richiedente)
- scaricare i moduli dal sito www.ulssasolo.ven.it entrando in Area socio-sanitaria > strutture operative
> l’ospedale > presidio ospedaliero di Castelfranco Veneto > dipartimento strutturale interpresidio
diagnostica per immagini > Medicina Nucleare. Una volta scaricato il modulo di interesse, esso può
essere inviato o via fax o via mail ([email protected]); è raccomandabile che i moduli
vengano compilati in tutte le loro parti per accelerare i tempi della messa in nota della prenotazione.
Le stesse modalità valgono se il Paziente si reca allo sportello della Segreteria della U.O. di Medicina
Nucleare (dalle 08.00 alle 16.00):
- il personale può dare subito la prenotazione per le prestazioni della Lista 1
- il personale fornisce al Paziente il modulo da dare al medico richiedente per la compilazione, per le
prestazioni della lista 2.
Gli esami con richiesta Urgente clinicamente motivata vengono sottoposti subito all’attenzione di un medico
della U.O. e vengono prenotati nel minor tempo possibile. Se è il Paziente stesso che si presenta allo
sportello, l’esame potrebbe essere fatto in giornata.
Tutti i dati dei Pazienti sono gestiti nel rispetto delle leggi e normative in vigore sulla privacy in maniera
informatizzata dal Sistema di radiologia (RIS) a sua volta connesso con il Sistema ospedaliero (HIS). Le
immagini sono gestite in maniera digitale da Sistema dedicato (PACS) .
Quando si richiede una prenotazione telefonica o si accede ad uno sportello di Segreteria bisogna aver a
portata di mano:
. la Richiesta del Medico
. la Tessera Sanitaria
. il Codice Fiscale
. cartellini di eventuali esenzioni dal pagamento
Al fine della buona riuscita della prenotazione è necessario che l'utente fornisca il massimo numero di
informazioni sia anagrafiche che sul tipo di esame e quesito diagnostico.
Al momento della prenotazione allo sportello viene rilasciato un “Foglio di prenotazione” nel quale saranno
indicate giorno, ora dell'esame e le indicazioni eventualmente necessarie per eseguire correttamente l'esame
richiesto.
PAGAMENTO DELL'ESAME
Prima di eseguire l'esame l'utente potrà effettuare il pagamento dell'esame munito del foglio di prenotazione
o del numero di prenotazione, nei Punti Gialli o all'Ufficio Cassa di ogni sede specifica .
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EFFETTUAZIONE DELL'ESAME
I Pazienti sono pregati di seguire nei giorni precedenti di attuare la preparazione prevista per il tipo specifico
di esame segnalata nel foglio consegnato al momento della prenotazione o indicato al telefono dal personale
della U.O.
E’ importante rispettare rigorosamente, qualora richiesto, il digiuno.
Il giorno dell'esame l'utente si presenterà allo sportello di Accettazione della Segreteria e consegnerà la
modulistica in possesso e gli eventuali esami precedenti e verrà inviato alla diagnostica di riferimento per il
tipo specifico di esame.
In caso di impossibilità, l'utente comunicherà la propria assenza telefonicamente alla sede dove è stata
effettuata la prenotazione, possibilmente almeno 24 ore prima in quanto il radiofarmaco per l’esame
viene preparato prima che il paziente giunge al servizio e, se non utilizzato, deve essere buttato.
E' possibile che l'indagine richiesta venga modificata o convertita in altra prestazione da parte del Medico
Nucleare nel rispetto della Legge 187/200 che impone principi di radioprotezione per il Paziente.
Le utenti di sesso femminile, in età fertile dovranno avvertire il Tecnico e il Medico Nucleare di possibili
gravidanze o dubbi di gravidanza.
In caso di Pazienti che sono in gravidanza e devono assolutamente eseguire l'esame, va informato
preventivamente il Medico Nucleare che, con la collaborazione del Fisico Sanitario, dovrà decidere se
l’esame è necessario e quali rischi possibili esistono per il feto.
In maniera analoga, Medico Nucleare e Fisico Sanitario dovranno valutare il rischio di trasferimento della
radioattività al neonato per le Pazienti che allattano. Potrebbe essere necessaria la sospensione
dell’allattamento per un certo periodo (da poche ore ad alcuni giorni, secondo il radiofarmaco).
Infine, qualora la Paziente si renda conto, successivamente all’esame, di essere in stato di gravidanza, può
rivolgersi all’Ambulatorio di Genetica Clinica, che richiederà alla Struttura di Fisica Sanitaria una
valutazione quantitativa della dose di radiazioni assorbite dal feto.
I Pazienti sono pregati di portare con sé precedenti indagini, specie se non eseguite presso la U.O. di
Medicina Nucleare (esami radiologici, visite specialistiche, ecc,) affinchè il Medico Nucleare possa meglio
interpretare il risultato dell’esame.
Si consiglia ai Pazienti di non portare il giorno dell'esame in Ospedale gioielli, grosse somme di denaro o
altro di valore per evitare spiacevoli disguidi in caso di smarrimento.
I Pazienti verranno accolti dal personale della Medicina Nucleare che seguirà l'iter dell'esame e sarà sempre
pronto a dare informazioni e chiarimenti sulla modalità dell'esame stesso, sui tempi del referto, ecc.
RITIRO REFERTI
L'esito della prestazione avviene dopo massimo sette giorni lavorativi dall'esecuzione dell'esame, alcuni
esami specialistici complessi possono richiedere tempi più lunghi che saranno precisati al momento del
congedo del Paziente.
Qualora il Paziente non possa ritirare personalmente il referto, dovrà compilare la parte apposita inserita nel
modulo di prenotazione relativa alla delega. Il delegato deve essere munito di documento di riconoscimento.
Si avverte che il mancato ritiro del referto entro 30 giorni dalla data di esecuzione del referto stesso comporta
il pagamento della prestazione (Art. 5, comma 8, L.29/12/1990 n° 407).
I referti vengono ritirati presso il C.U.P . dell’Ospedale di Castelfranco Veneto con orario continuato 8.0018.00 e sabato 8.00 -12.00
È’ possibile leggere e stampare il referto (non comprensivo delle immagini) componendo il codice della
prenotazione nel sito Web: WWW.ULSSASOLO.VEN.IT
La documentazione iconografica associata al referto viene consegnata nel formato deciso dal Direttore
dell'U.O. (CD o immagini su formato cartaceo) .
Le immagini digitali vengono conservate nell'Archivio Medico-Nucleare digitale PACS (Pictur Archiving
and Communication System) dell'U.O. per un tempo non inferiore a 10 anni e i referti digitali verranno
conservati in modo illimitato (come richiesto dalla normativa vigente) presso il CED (Centro Elaborazione
Dati) dell'Ospedale di Castelfranco Veneto.
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