PROFICIENCIA_ Humanas 2015_01_Final_Chave de - No

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PROFICIENCIA_ Humanas 2015_01_Final_Chave de - No
ITALIANO - Ciências Humanas, Ciências Sociais Aplicadas - Nº. DE INSCRIÇÃO: _______________
Texto 1
QUEL NUDO CONTESTATO ESALTA LE DONNE
Gli uomini senza veli non scandalizzano nessuno. In tante però si sono sentite offese da una
pubblicità con una modella vestita di soli tacchi a spillo intenta a stirare i pantaloni del
partner. Senza capire che quell’immagine rappresenta la perfezione (e la supremazia) rosa.
C’è un uomo che si aggira smarrito per le colline marchigiane: è Luca Paolorossi, sarto di
Filottranno, la Savile Row Italiana, ideatore di una pubblicità che gli è costata il linciaggio da
parte delle mamme di Ancona e la trasformazione nello Shrek nazionale, l’orco che usa il
corpo delle donne. Perché? Ha esibito una donna bellissima e nuda in tacchi a spillo che stira.
Mentre un uomo elegante e distratto in boxer e giacca aspetta, leggendo un giornale, che lei
finisca di fargli la piega ai pantaloni. Da quando il cartellone è apparso prima a Civitanova e
poi ad Ancona, schiere di donne infuriate, capeggiate da un gruppo denominato “mamme di
Ancona” gli si sono scagliate addosso, al grido: “Sessista!”. Parola che lui ammette di non
capire neanche bene. “Ma cosa vuol dire? Sessista a me che a casa lavo e faccio le pulizie.
Non stiro, è vero. Ecco, a quello non arrivo”. È dal quel ferro da stiro che bisogna partire per
cambiare lo sguardo sul cartellone pubblicitario: perché le donne e solo le donne, quando si
guardano, si vedono come il secondo sesso? Mentre i maschi che lo guardano dicono (così
testuale commenta un conterraneo del sarto): “Magari tornassi a casa e trovassi mia moglie
che stira nuda”.
Ma le donne che hanno scritto su facebook e poi ai giornali il loro disagio si sono sentite
irrimediabilmente lese, alcune hanno obbligato i compagni a disdire i vestiti già ordinati al
sarto. Non ci si può vestire da un sessista... Ma nella fotografia, copiata da uno spot di Tom
Ford, la “vincente” è certamente la modella bellissima, corrucciata, statuaria che sa stare sui
tacchi e sa pure stirare. Due cose che la (quasi) totalità degli uomini non sa fare. E magari
vorrebbe, come ha capito Roman Polanski nel suo ultimo film, Venere in pelliccia, dove il
protagonista indossa vorace i tacchi a spillo. Forse Paolorossi non ci ha riflettuto e neanche le
mamme di Ancona, ma quella immagine patinata rappresenta l’assoluta supremazia della
donna sul maschio.
Quale donna oggetto? Piuttosto ricorda le celebri fotografie di Helmut Newton, dove le
modelle appaiono prima vestite con impermeabili e cappotti e poi nude, ancora più powerful,
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giunoniche, perfette, per il fotografo tedesco che le spogliò e fotografò tutta la vita: razza
superiore. Ma noi donne, troppo spesso, restiamo le prime a crearci un complesso
d’inferiorità. Quando a metà febbraio le donne imbufalite hanno risposto alla pubblicità,
piazzando sui social network e sui giornali la foto di un uomo che stira, nudo e con i capezzoli
coperti come la modella, i maschi non hanno battuto ciglio. Nessuno si è offeso, nessuno ha
perso tempo a discuterne, anche se la fotografia era accompagnata da una frase di Bette
Davis: “Nella vita abbondano i maschi, ma scarseggiano gli uomini”. Impassibili.
Come la pop star Robbie Williams nudo con il lato B ben esposto sulla copertina di Vogue
Inghilterra di questo mese: non sembra porsi il problema di essere l’uomo oggetto. Il museo
d’Orsay l’anno scorso ha celebrato il nudo maschile con una mostra che ha avuto un successo
incredibile e dove i tanti maschi, tutti spogliati, non apparivano oggetti, ma al contrario
sembravano ostentare la bellezza come simbolo di potere. Eppure il corpo delle donne
continua a far paura. La cosa strana è che faccia paura anche alle donne.
Fonte : Panorama, 26 fevereiro 2014.
RESPONDA ÀS QUESTÕES CONFORME INFORMAÇÕES CONTIDAS NOS TEXTOS.
QUESTÃO 1
Podemos afirmar que a temática principal do texto acima é:
(A) a diferença entre o feminismo e o machismo
(B) as diferentes impressões da nudez nos públicos masculino e feminino
(C) a polêmica de pessoas nuas em publicidades
(D) a superioridade masculina em relação à feminina
QUESTÃO 2
De acordo com o texto, é correto afirmar que:
(A) os homens são extremamente machistas em relação à nudez feminina
(B) os homens concordam que a mulher é um objeto na publicidade em foco
(C) há uma igualdade de valores para ambos os sexos
(D) as próprias mulheres criam um complexo de inferioridade em relação ao sexo
masculino
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QUESTÃO 3
Por que o autor da publicidade foi denominado como “sessista” pelo grupo “mamme di
Ancona”?
Porque as mulheres do grupo entenderam que a publicidade mostrava uma visão da
mulher como objeto, ou seja, em uma posição de inferioridade em relação ao homem.
QUESTÃO 4
O autor considera que, na publicidade descrita no texto, há uma supremacia da mulher
sobre o homem? Justifique sua resposta.
Sim. Tal supremacia é justificada pelo fato de a mulher conseguir realizar mais de uma
ação ao mesmo tempo, o que a maioria dos homens gostaria de desempenhar. Isso os
libertaria da dependência em relação à mulher.
Texto 2
QUANDO GLI ALTRI DIVENTANO UN PROBLEMA: CAPIRE E VINCERE LA
FOBIA SOCIALE
La fobia sociale è la paura di essere giudicati in modo negativo nelle situazioni sociali o
quando si stanno svolgendo attività in presenza di altre persone. La caratteristica principale di
questo disturbo è la paura/ansia di affrontare la presenza degli altri.
Una delle componenti principali di questo disturbo è proprio l'ansia. Ma parlando di questa
emozione, possiamo dire che a ciascuno di noi capita di provare ansia in alcune situazioni
sociali. Ad esempio anche chi è abituato a parlare in pubblico, può sperimentare ansia nel
momento in cui sta per tenere un discorso. Oppure, proviamo a pensare, a chi non è mai
successo di sentirsi un po' a disagio quando deve partecipare ad una festa e conosce pochi
invitati? E ancora, chi non si è sentito a disagio a seguito di una “gaffe” in pubblico?
Sicuramente, molti di voi, si saranno ritrovati in qualcuno di questi esempi, per cui possiamo
tranquillamente affermare che a tutti noi è capitato, in alcune situazioni, di provare ansia
sociale. Inoltre, in alcuni casi, l'ansia sociale, non è solo situazionale ma può essere correlata
al carattere della persona e a tratti di timidezza e introversione.
Ma quando si può parlare di timidezza? E quando invece di un disturbo? Sebbene timidezza e
fobia sociale possano riflettere un diverso grado dello stesso disagio, non sono la stessa cosa.
La timidezza può essere un tratto del carattere, in cui la persona si mostra particolarmente
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introversa. Sono caratteristiche non necessariamente disturbanti, che possono presentare
vantaggi e svantaggi. Se infatti la timidezza può costituire un ostacolo alla conoscenza di
nuove persone, viceversa può anche rappresentare un aspetto apprezzato e fonte di
attrazione. La timidezza quindi non è un disturbo, se conoscete persone che si dichiarano
timide, o che voi le considerate come tali, però è probabile che tali persone siano riuscite a
raggiungere i propri scopi personali senza particolari difficoltà.
Diversamente, l'ansia sociale può diventare un disturbo molto invalidante nel momento in cui
la persona prova costantemente una paura intensa di affrontare le situazioni in cui si sente
esposta al giudizio altrui. Infatti, nella fobia sociale, le emozioni negative (ansia, imbarazzo,
vergogna, senso di umiliazione, ecc.) diventano talmente invalidanti e disturbanti da
ostacolare il normale svolgimento della vita quotidiana, fino a condizionarne le scelte di vita
nei vari ambiti (lavorativo, sociale, relazionale, ecc.). Quindi la timidezza non interferisce
pesantemente con l'andamento lavorativo, scolastico e sociale, diversamente da quello che
può succedere a chi soffre di fobia sociale.
La fobia sociale è un disturbo piuttosto comune, colpisce circa il 5% della popolazione
generale, maggiormente le donne degli uomini. La differenza fra i sessi è anche relativa alle
situazioni temute: gli uomini che soffrono di fobia sociale, identificano l'utilizzo del bagno
pubblico come una delle situazioni più temute, mentre per le donne è andare ad una festa. Dal
punto di vista sociale e affettivo, i soggetti con questo disturbo hanno meno probabilità di
avere relazioni sociali e sentimentali rispetto alla maggior parte delle persone. Nei casi più
gravi la persona si può isolare completamente, in altri casi può associarsi depressione e abuso
di sostanze stupefacenti complicando il quadro descritto. Alcune caratteristiche della fobia
sociale sono presenti anche in altri disturbi psicologici, quindi per ottenere una diagnosi seria
ed accurata, tuttavia, è necessario rivolgersi a persone qualificate (psicologi, psicoterapeuti,
psichiatri).
Texto adaptado e disponível em : http://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/977-diventano-problema-capire-vincerefobia-sociale.html?refresh_ce (acesso em 08/04/2015)
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QUESTÃO 5
Marque a alternativa que melhor expressa o assunto geral do texto:
(A) O texto trata sobre como a sociedade vê as fobias sociais
(B) O texto trata sobre como diagnosticar as fobias sociais
(C) O texto trata sobre as diferenças entre timidez e fobia social
(D) O texto trata sobre como a sociedade provoca fobias sociais
QUESTÃO 6
Podemos dizer que todas as alternativas estão em desacordo com o texto, exceto:
(A) A timidez não é considerada um distúrbio
(B) A timidez é considerada um distúrbio pouco problemático e de fácil controle
(C) A ansiedade é uma das fobias sociais mais comuns
(D) O medo e a ansiedade são fobias sociais mais comuns
QUESTÃO 7
Leias frases abaixo e marque a opção correta:
I. Pessoas tímidas têm mais probabilidade de desenvolver fobias sociais;
II. A fobia social depende da personalidade do indivíduo;
III. A timidez pode trazer benefícios para o indivíduo;
IV. Os sintomas da fobia social variam de acordo com o gênero do indivíduo.
(A) F, F, V, V
(B) V, V, F, V
(C) F, F, V, F
(D) V, V, F, F
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QUESTÃO 8
Na frase “Sebbene timidezza e fobia sociale possano riflettere [...] la stessa cosa”, no
terceiro parágrafo, a palavra em destaque tem o sentido de:
(A) oposição
(B) concessão
(C) causa
(D) consequência
QUESTÃO 9
Cite, com base no texto, um exemplo de: (em português)
a)
Ansiedade:
Nervosismo antes de um discurso
Participar de uma festa em que poucas pessoas são conhecidas.
b)
Fobia Social:
Utilização de banheiros públicos. (homens)
Ir a uma festa. (mulheres)
QUESTÃO 10
A quais fatores, segundo o texto, a ansiedade social se relaciona?
A ansiedade social pode ser relacionada a fatores situacionais, isto é, à reação dos
indivíduos em relação às circunstancias cotidianas e, também, à personalidade da pessoa
envolvendo aspectos de timidez e introversão.
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