SS_5C_2015-16_Documento 15 maggio

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SS_5C_2015-16_Documento 15 maggio
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
UDINE
Via Manzoni n. 6 -33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 www.gceconi.eu - E mail:
[email protected] - PEC: [email protected]
PRESENTAZIONE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
Regolamento sugli esami di Stato.
Art. 5, comma 2 “La formulazione (della terza prova scritta n.d.r.) deve essere
coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A
tal fine i consigli di Classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di
esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed
i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e
gli obiettivi raggiunti.
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
Classe 5^ C SS
Indirizzo: Servizi Socio Sanitari
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Componenti del Consiglio di Classe della 5^ CSS
Docente
BABBO
GIANANTONIO
CIGNOLIN NELLA
COVASSO
RAFFAELLA
D'AGOSTINO
VALERIA
LAMBIASE SILVIO
MOSCATELLI
ERMANNO
PANTANO
MACALUSO
VITTORIA
SAURIN
ALESSANDRA
SEGAT CLAUDIO
VESCA DINO
BIASUTTI MARINA
CHINELLATO LAURA
GAROFALO LORIS
Materia
RELIGIONE
(a. s. 2015/2016)
Firma
IGIENE E CULTURA MEDICO
SANITARIA
SECONDA LINGUA
STRANIERA (SPAGNOLO)
LINGUA STRANIERA
INGLESE
ITALIANO, STORIA
PSICOLOGIA GEN.LE E
APPLICATA
MATEMATICA
DIRITTO E LEGISLAZIONE
SOCIO SANITARIA
TECNICA AMMINISTRATIVA
ED ECONOMIA SOCIALE
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SOSTEGNO
La funzione di Coordinatore del Consiglio di Classe è ricoperta dal prof. Lambiase Silvio
Udine, 15/05/2016
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
INDICE
Indagine curricolare e presentazione della classe
Allegato A:
Piano di lavoro dei singoli docenti
Allegato B:
Libri di testo
Allegato C:
Simulazione prove scritte d’esame (con criteri di valutazione)
Allegato D: Valutazione
Allegato E: Alternanza scuola lavoro ed altri arricchimenti formativi
ALLEGATI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE IN FORMA CARTACEA
DOCUMENTI RELATIVI AGLI ALLIEVI CERTIFICATI CON RIFERIMENTI ALL’ESAME DI
STATO;
VALUTAZIONI STAGE/ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO;
ELENCO ALUNNI CON CURRICULUM SCOLASTICO
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le
competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di
persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico sociale .
E' in grado di:
 partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione
con soggetti istituzionali e professionali;
 rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee
strutture;
 intervenire nella gestione dell'impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio
per attività di assistenza e di animazione sociale;
 applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
 organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
 interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
 individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della
vita quotidiana;
 utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato
nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” consegue i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogno sociosanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di
comunità.
2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente, per facilitare l'accessibilità e la
fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale ed utilizzare strumenti
idonei per per promuovere reti territoriali formali ed informali.
4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta
alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
5. Utilizzare le principali tecniche si animazione sociale, ludica e culturale.
6. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della
persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità
della vita.
7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,
attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
9. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del
monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
STORIA DELLA CLASSE
A.S. 2013/2014
3^ CSS
2 allieve
ritiratasi in
corso d'anno
20 allievi
Ammessi alla classe
successiva 16 di cui un'allieva
attua il passaggio al corso
serale
A.S. 2014/2015
4^ CSS
15 allievi
provenienti dalla
classe terza + 2
allieve ripetenti e
provenienti dallo
stesso Istituto + 2
allievi provenienti
da altro Istituto
Ammessi alla classe
successiva 19 allievi
A.S. 2015/2016
5^ CSS
19 allievi
provenienti dalla
classe 4^ CSS
19 allievi scrutinabili
CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO
Disciplina area comune
CLASSE 3^
CLASSE 4^
CLASSE 5^
ITALIANO e STORIA
Lambiase
Lambiase
Lambiase
RELIGIONE
Babbo
Babbo
Babbo
Terlizzi
Terlizzi
Pantano Macaluso
INGLESE
Nicolini
Nicolini
Scarpa –
D'Agostino
SECONDA LINGUA
SPAGNOLO
Nonino
Nonino
Covasso
PSICOLOGIA
Tonin
Zanasi
Moscatelli
DIRITTO
Voncini
Saurin
Saurin
Segat
Segat
MATEMATICA
TECNICA
AMMINISTRATIVA
Ivedic
IGIENE E CULTURA
MEDICO SANITARIA
Zimolo
Zimolo + Cignolin
Di Lena + Cignolin
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
Corredig
Corredig
Vesca
SOSTEGNO
Biasutti Chinellato Biasutti
Garofalo
Garofalo
Chinellato Biasutti
Garofalo
-
Chinellato
Nota: i nominativi in grassetto indicano i docenti che hanno avuto la continuità.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI
ELENCO CANDIDATI
N
Candidato
Luogo di nascita
Cognome Nome
1
Baisero Alessandro
Udine
2
Battistutta Irene
Udine
3
Bortolossi Jessica
Udine
4
Bressan Silvia
Tolmezzo
5
Cernooc Alina
Moldavia
6
Cucos Cristina
Moldavia
7
Dal Molin Giada
Palmanova
8
De Sabbata Emanuela
Palmanova
9
Di Dio Vincenza Moira
Niscemi
10
Dondollaku Luis
Albania
11
Grion Angelica
Udine
12
Pividor Debora
San Daniele del Friuli
13
Quaiattini Irene
San Daniele del Friuli
14
Rigato Kelly
Udine
15
Rodolico Anna
Tolmezzo
16
Sutto Susanna
Udine
17
Tamos Giulia
Palmanova
18
Valenti Sara
San Daniele del Friuli
19
Viel Annalisa
Udine
CONTINUITÀ DIDATTICA
Il triennio è stato caratterizzato da una parziale discontinuità didattica; in questi anni, infatti, si
sono succeduti docenti diversi in materie quali, Igiene e Cultura Medica, Inglese, Matematica,
Psicologia, Spagnolo. Questo curriculum scolastico irregolare, non ha, però, inciso negativamente
sul piano didattico e non ha penalizzato i discenti nell’area dell'apprendimento e soprattutto
nell’acquisizione di un sicuro e alquanto puntuale metodo di studio.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI
La classe 5^ C del Corso dei Servizi Socio Sanitari è costituita da 19 alunni, di cui 18 femmine ed
un maschio.
Gli studenti provengono da esperienze culturali ed umane molto diverse che in molti casi hanno
rallentato il loro percorso scolastico. Pur tuttavia con la crescita e la maturazione ciascuno di loro ha
saputo riconoscere i propri talenti e coltivarli superando le iniziali difficoltà. Oggi il gruppo classe
si presenta omogeneo e ben integrato nonostante le individualità di ciascuno. Lo dimostra il buon
rapporto instaurato dall'intero gruppo con l'allievo con maggiori difficoltà. In tutti questi anni le
compagne hanno sempre dimostrato nei suoi confronti grande sollecitudine, affetto ed attenzione
anche nelle situazioni più complicate. Ciò a dimostrazione non solo delle qualità umane
degli allievi, ma anche della loro particolare propensione a confrontarsi serenamente con il disagio.
Gli aspetti professionali e professionalizzanti dovranno avere una notevole importanza nella
valutazione complessiva perché gli studenti sia in quinta che in quarta sono stati chiamati a dare
prova di sé in situazioni non sempre facili.
Tutti provengono dalla classe 4C dello stesso corso, un alunno è seguito dagli insegnanti di
sostegno, nell'ottica di una programmazione differenziata; altre due godono delle misure
compensative e dispensative (DSA).
La maggioranza degli allievi proviene da diverse zone della provincia ed ha sperimentato, in questi
anni, il pendolarismo con le conseguenti problematiche derivate da un trasporto giornaliero non
sempre agevole; le loro esperienze scolastiche e personali hanno influenzato talvolta il loro
atteggiamento e il loro profitto.
Nella classe ci sono alcuni allievi per i quali il metodo di studio elaborato in questi anni non è
ancora del tutto efficace e l’apprendimento dei contenuti è meccanico e mnemonico, senza una
rielaborazione personale.
Nell’ultimo anno, tuttavia, per alcuni, si è notata una crescita che ha avuto ripercussioni positive
anche sul rendimento scolastico ma che si è particolarmente evidenziata nell’esperienza di stage che
si è rilevata decisamente positiva.
Per parte della classe, lo studio domestico è risultato settoriale, ma vi sono anche alunni che hanno
mantenuto un atteggiamento serio e motivato, che hanno dimostrato di aver acquisito una
metodologia di studio sufficientemente proficua, grazie ad un livello di attenzione e partecipazione
in classe positivo ed alla capacità di rielaborazione personale.
Si registrano difficoltà soprattutto in diritto e legislazione socio sanitaria e matematica.
Accanto ad alunni che hanno trovato nell'interesse per le diverse tematiche affrontate uno stimolo
per migliorarsi, e che hanno conseguito un livello sufficiente-medio, vi sono altri che non sono
riusciti a raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati in alcune discipline, ma che ora, in vista
dell’Esame di Stato, si sono impegnati maggiormente per colmare le incertezze pregresse.
Per un’analisi particolareggiata, si rinvia alla lettura delle relazioni finali dei singoli Docenti.
La classe ha dimostrato, in genere, disponibilità al dialogo educativo.
Nel rapporto interpersonale gli allievi hanno buone capacità di socializzazione ed aggregazione.
La frequenza degli allievi alle lezioni è stata, per la maggior parte, regolare.
I risultati sono stati segnalati alle famiglie anche attraverso le comunicazioni infraquadrimestrali;
nel secondo quadrimestre sono stati effettuati degli interventi di recupero e consolidamento, nei
limiti delle risorse disponibili.
I programmi sono stati svolti secondo quanto previsto nella programmazione educativa e didattica
di ogni insegnante.
PIANI EDUCATIVI PERSONALIZZATI
Si segnala infine che per l’allievo che usufruisce dei benefici della legge 104 del 1992 si richiede la
presenza del docente di sostegno alle prove d’esame; per coloro che presentano bisogni educativi
speciali (DSA) sono stati individuate misure compensative e dispensative. Per ulteriori
informazioni si fa riferimento ai documenti elaborati, che per motivi di privacy, sono presenti in
busta chiusa riservata.
In forma cartacea è allegato il curriculum scolastico degli allievi.
OBIETTIVI
Il Consiglio di Classe indica, qui di seguito, gli obiettivi comuni alle varie discipline.
Obiettivi generali del POF
Obiettivi educativi :
Promuovere lo sviluppo di un’educazione basata sui valori della solidarietà, della tolleranza
Condurre gli studenti a collaborare e confrontarsi con gli altri; a intervenire nel dibattito scolastico
al momento opportuno ed in modo pertinente, anche attraverso proposte e contributi derivanti
dall’esperienza personale;
Favorire negli studenti l’acquisizione di un metodo di studio autonomo, efficace e razionale, che
stimoli gli alunni ad essere attenti durante le lezioni, a prendere appunti, a rispettare i termini di
consegna dei compiti assegnati.
Sviluppare le capacità critiche indispensabili per operare scelte consapevoli e mettere in atto
comportamenti responsabili
Obiettivi didattici generali
Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline,
esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro.
Sviluppare negli alunni le capacità rielaborative di connessione tra argomenti studiati in fasi
successive e saper utilizzare ed elaborare le conoscenze finalizzandole alle attività pratiche previste
nel profilo professionale.
Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un
progressivo sviluppo delle capacità logiche, di analisi e di sintesi, fino a giungere a una valida
competenza professionale.
Avviare gli alunni ad una proficua partecipazione in classe, utilizzando un linguaggio appropriato e
corretto e imparando ad ascoltare e rispettare le idee altrui
Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la realtà che
li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed immettersi nella
società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini consapevoli dei propri diritti e
doveri.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei singoli docenti ed allegati
al documento (vedi allegato A).
METODOLOGIA
La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico
attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune in alcune materie.
I docenti hanno sistematicamente ripetuto gli argomenti, riproposto i contenuti, dopo aver effettuato
i necessari approfondimenti.
Accanto a quelli tradizionali (testi e dispense) sono stati utilizzati strumenti che potevano risultare
idonei a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da
quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie, laboratorio di informatica, proiezioni
cinematografiche previa preparazione adeguata, conferenze, incontri con esperti.
Dal POF: la metodologia d’insegnamento potrà avvalersi di lezioni frontali, lezioni dialogate,
lavoro per gruppi, esercitazioni, test, compito in classe ed esercizi scritti, uso di strumenti
tecnologici, interrogazioni con esposizioni orali, lezioni atte a favorire il recupero degli studenti che
incontrano difficoltà nel conseguimento degli obiettivi, lezioni con l'uso di strumenti di
visualizzazione, del linguaggio informatico, degli strumenti multimediali.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Alla normale attività didattica tenuta in aula, si sono affiancate le seguenti attività curricolari ed
extracurricolari; ad alcune di esse non hanno partecipato tutti gli alunni.



Alternanza scuola lavoro (si veda allegato E): Per la valutazione dei moduli
professionalizzanti, si prendono in considerazione le schede di valutazione degli alunni
compilate dagli esperti esterni e dalle aziende ove si svolgono gli stage; iperiodi di
apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi
personalizzati.
Convegno CEDIM “Ma che musica”
Spettacolo Teatrale in Aula Magna
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Visita al carcere di Udine
Progetto di Educazione alla salute - Conferenza ADMO donatori di organi
Visone del film “Selma” La strada per la libertà Cinema Visionario
Conferenza LILT
Auditorium Zanon manifestazione “Solidarmente Giovani”
Conferenza in Aula Magna per la sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo.
Progetto “Educhange”
Salone dello studente Università di Udine
Progetto Educhange “Come affacciarsi al mondo del lavoro”
Conferenza con associazione ADMO
Partecipazione alla giornata del Fitness (Ente Fiera)
Orientamento presso l’ Università di Trieste
Partecipazione all’evento Fiera Young a Udine
Partecipazione ai tornei di pallavolo
Incontro con l’infermiera Polano
Progetto CLIL in Diritto
Progetto CLIL in Psicologia
Intervento in classe della prof.ssa Palese sulla formazione universitaria delle professioni
sanitarie.
Partecipazione di due allievi a Roma (Montecitorio) per la giornata internazionale della
persona disabile.
Partecipazione al corso certificazione linguistica Lingua Spagnolo DELE B1.
CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO
Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero,
alcuni in orario extracurricolare (Matematica e Inglese), altri in itinere .
MEZZI E STRUMENTI
LIBRI DI TESTO (vedi allegato B)
VERIFICHE E TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Dal POF: Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico
dovranno essere condotte con frequenza e tempestività, al termine dei processi didattici
temporalmente definiti, per poter servire da rinforzo, supporto e correzione al processo
d'apprendimento e potranno essere di tipo:
1) soggettivo (di tipo tradizionale, come il tema)
2) oggettivo (strutturate)
- vero o falso;
- a risposta multipla (scelta multipla);
- di completamento;
- di corrispondenza.
L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi:
1) 14 settembre 2015 –30 gennaio 2016
2) 1 febbraio 2016 – 8 giugno 2016
Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti:
 Compiti in classe
 Interrogazioni
 Interventi spontanei
 Relazioni
 Elaborati domestici
 Test strutturati o semistrutturati
 Lavori per piccoli gruppi
Ogni docente ha adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse, predisponendo strategie
e attività di recupero /approfondimento.
I programmi ed il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe,
in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero in caso di difficoltà.
Le verifiche, scritte, orali e pratiche, sono avvenute secondo varie modalità, in numero adeguato,
tese tutte ad accertare, oltre che le conoscenze, le competenze e le abilità, anche il livello di
disponibilità e partecipazione al dialogo didattico e formativo.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Allegato A
Programma svolto dei singoli docenti (eventuali integrazioni per argomenti svolti successivamente
sono inseriti a cura degli stessi docenti in appendice al proprio programma con le relative firme del
docente e studenti).
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Programmazione didattica a.s. 2014/2015
Disciplina: Italiano e Storia
Classe:
5C SS
N° ore settimanali: 4 + 2
Docente: Silvio Lambiase
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^ C SS è costituita da diciannove allievi tutti provenienti dalla 4^ C SS dell'anno
precedente. I discenti, fin dal primo giorno di lezione, si sono dimostrati disciplinati, partecipi ed
interessati agli argomenti sia storici che letterari. Le lezioni, pertanto, si sono svolte sempre in un
clima di massima serenità e rispetto reciproco. Un allievo presenta certificazione Legge 104 art.1 ed
altre due certificazione Legge 170, per questo motivo il docente sia nell'uno che nell'altro caso si è
impegnato ad adottare le misure compensative e dispensative più adatte, come previsto dalla Legge
8 ottobre 2010 n° 170: “Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico (GU n° 244 del
18/10/2010), Decreto N° 5669 del 12/07/2011”.
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
Per la trattazione e lo svolgimento di tutti i moduli è stata utilizzata
Lezione frontale
Lezione dialogata
STRUMENTI E SUSSIDI
Libro di testo ( per i testi poetici e analisi mirate ); Liberamente AA.VV.
Schede didattiche fornite dall’insegnante.
Il libro di testo è stato utilizzato fondamentalmente come possibilità di confronto e/o
approfondimento e, soprattutto, per i testi a disposizione. Per ogni singola tematica ho offerto
schede didattiche agli studenti che per lo studio, dovevano integrarle con gli appunti delle lezioni.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Verifiche: Verifiche orali e scritte. Compiti in classe di italiano. Simulazioni di terza prova di varia
tipologia. Prove semistrutturate; Prove a risposta aperta.
Per la corrispondenza tra voti e competenze, ho fatto riferimento ai criteri e ai parametri presenti nel
POF e riportati nel documento del 15 maggio.
Hanno rappresentato elementi di valutazione la partecipazione al dialogo educativo, l’attenzione e
l’impegno, sia scolastico che domestico, il desiderio di colmare lacune oppure la curiosità e ogni
sforzo di rielaborazione personale.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE
L’applicazione di strategie di apprendimento rispondenti ai differenti stili cognitivi hanno consentito
a tutti gli allievi, seppure a diversi livelli, l’acquisizione delle seguenti competenze ed abilità
prefissate:
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI: CONOSCENZE
Gli alunni conoscono le ideologie poetiche degli autori trattati e il contesto storico e culturale di
appartenenza, gli aspetti maggiormente caratterizzanti il linguaggio poetico e i motivi ispiratori.
Conoscono le ragioni della loro collocazione nell’atmosfera cultura di sostanziale appartenenza.
COMPETENZE
Operazioni di comparazione fra nuclei tematici omogenei ed esposizione delle conoscenze
acquisite con chiarezza e discreta proprietà di linguaggio, (Competenza raggiunta da un discreto
gruppo; meno definita in un altro ), mentre l’individuazione degli elementi caratterizzanti le
ideologie poetiche contraddistingue un aspetto generalmente consolidato.
CAPACITA’
L’applicazione delle conoscenze, anche in diversi contesti, viene realizzata in modo pertinente e
con discreta puntualità da una parte parte degli allievi e, in qualche caso, anche in modo originale.
Per un’altra parte è necessario, in varia misura, una guida e un sostegno dell’insegnante. La
contestualizzazione storica dei movimenti artistici e la collocazione ideologica degli autori, sia in
relazione agli elementi di omogeneità che di eterogeneità rispetto alla temperie culturale
dominante, è capacità sostanzialmente acquisita. Lo stesso si può dire della capacità di individuare
cause e conseguenze dei fatti storici, della loro interna dinamicità quanto dei loro effetti nel medio
e lungo periodo.
CONTENUTI
Moduli:
NATURALISMO E
VERISMO
N.
1
GIOVANNI VERGA
2
IL SIMBOLISMO E IL
DECADENTISMO
3
GIOVANNI PASCOLI
4
Unità
Il naturalismo francese e il verismo italiano
Da Taine a Zola.
Nascita del verismo in Italia
Il Verismo e Verga
Vita e opere. Il primo Verga fino al 1880.
Novelle: “Rosso malpelo”. “La Lupa”
Il ciclo dei vinti
L'impersonalità di Verga e la stesura dei
Malavoglia.
La trama e i personaggi dei Malavoglia e di
Mastro Don Gesualdo
I poeti maledetti: Verlaine e Baudelaire.
“Spleen”,
La poetica e le principali composizioni.
Analisi e commento :
X Agosto
Lavandare
Temporale
Il tuono
Il gelsomino notturno
La massa proletaria si è mossa
GABRIELE
D'ANNUNZIO
5
LUIGI PIRANDELLO
6
7
GIUSEPPE
UNGARETTI
8
ITALO SVEVO
UMBERTO SABA
9
EUGENIO MONTALE
10
SALVATORE
QUASIMODO
11
Premessa storica.
Le vicende politiche e la vita.
L'estetismo e il poeta vate. La teoria del
superuomo.
I Pastori (Alcyone)
La pioggia nel pineto (Alcyone).
La vita e la formazione.
La poetica dell'umorismo.
Parallelismo fra Verga e Pirandello.
Lettura della novella: “Tu ridi”.
Lettura della novella: “Il treno ha fischiato”.
Lettura della novella: “Il signor Frola e la signora Ponza”.
Raffronto fra la novella e “Così è, se vi pare”.
Trama “Il fu Mattia Pascal”.
La vita, le idee e la poetica.
Analisi della poesia: “La madre”.
Le tre fasi poetiche di Ungaretti.
Analisi delle poesie: “In memoria”.
“I fiumi”.
“ Veglia”.
“Sono una creatura”.
“San Martino del Carso”
La vita e la formazione
Riferimento a Joyce.
Il concetto di inetto e l'importanza della psicanalisi.
Le trame dei romanzi ed il parallelo fra i tre
personaggi. Una vita – Senilità – La coscienza di
Zeno.
La suddivisone del romanzo” La coscienza di
Zeno” .
La vita.
Analisi: Trieste
La capra
Mio padre è stato per me l'assassino
Città vecchia
La vita e le opere.
Analisi: I limoni
Meriggiare pallido e assorto
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un
milione di scale
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Salvatore Quasimodo
La vita e le opere.
Analisi:
“Ed è subito sera”
“Alle fronde dei salici”.
Cenni su Moravia.
Lettura dei seguenti libri:
“Agostino” di Moravia.
“La gloria” di Giuseppe Berto.
Simulazione di 1^ prova effettuata in data 7 maggio 2016.
PROGRAMMA DI STORIA
Anno scolastico 2015/2016
CONTENUTI
Moduli:
Classe 5^ CSS
N
L’Italia liberale
1
L’EUROPA DEL
PRIMO NOVECENTO
Unità
I problemi dell’Italia unita.
Il quadro economico,sociale e politico
dell'Europa antecedente lo scoppio del conflitto.
Le cause di tensione fra gli Stati, regimi politici e
le linee di espansione.
Scoperte scientifiche ed innovazioni tecnologiche.
I primi due anni di guerra
LA PRIMA GUERRA
MONDIALE
2
L'entrata in guerra dell'Italia.
La “nostra guerra”.
Il conflitto sul fronte occidentale.
Fine della guerra.
I trattati di pace.
IL PRIMO DOPOGUERR
3
La situazione geopolitica dell’Europa
A
L’ETA’ DEI
TOTALITARISMI
Documento del Consiglio di classe
4
Caratteristiche del totalitarismo.
Il totalitarismo novecentesco e analogie fra i vari
sistemi.
Il totalitarismo fascista
Il totalitarismo nazista
Il totalitarismo sovietico
5a C Servizi Socio Sanitari
LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
La politica estera tedesca fino al '39
L'entrata in guerra dell'Italia.
I fronti del conflitto in Europa e in Africa fino
alla battaglia di Stalingrado.
La guerra nel Pacifico e la bomba atomica.
La caduta del Fascismo e la Repubblica di Salò.
L'olocausto.
La seconda fase del conflitto e la resa tedesca.
La Resistenza
IL NUOVO QUADRO DEL
MONDO
6
La Conferenza diYalta e il nuovo assetto dell'Europa.
Dal Piano Marshall al Trattato di San Francisco.
Ceca. Euratom. Trattati di Roma. I Paesi aderenti e
la formazione sino al 2013 dell'UE.
LA CRISI DI CUBA
7
5
Dall'ascesa di Castro alla crisi della Baia dei Porci.
Il rischio di una terza guerra mondiale. L'embargo e
l'apertura di Cuba al turismo.
LA PRIMA CRISI
8
La crisi petrolifera negli anni 70 del Medio Oriente
e le guerre arabo-israeliane.
PETROLIFERA
STRUMENTI E SUSSIDI
Libro di testo ( per i testi poetici e analisi mirate ); Liberamente AA.VV.
Schede didattiche fornite dall’insegnante.
Il libro di testo è stato utilizzato fondamentalmente come possibilità di confronto e/o
approfondimento e, soprattutto, per i testi a disposizione. Per ogni singola tematica ho offerto
schede didattiche agli studenti che per lo studio, dovevano integrarle con gli appunti delle lezioni.
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5a C Servizi Socio Sanitari
IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI A.S. 2015 / 2016
CLASSE 5 C
DOCENTE CIGNOLIN NELLA
PROGRAMMA SVOLTO
PROBLEMATICHE SPECIFICHE DEL MINORE , DELL’ANZIANO E DELLE
PERSONE CON DISABILITA’
1. CENNI di DIAGNOSI PRENATALE :
-TRITEST,VILLOCENTESI,AMNIOCENTESI,ECOGRAFIA
2. SINDROMI ASSOCIATE AD ABERRAZIONI DEI CROMOSOMI SESSUALI
-SINDROME di TURNER : ASSETTO CROMOSOMICO,ESPRESSIONE
FENOTIPICA
-SINDROME di KLINEFELTER : ASSETTO CROMOSOMICO,
ESPRESSIONE FENOTIPICA
3. SINDROMI ASSOCIATE AD ABERRAZIONI AUTOSOMICHE
-MALATTIE METABOLICHE:SIGNIFICATO,ASPETTI GENERALI DELLA
FENILCHETONURIA,GALATTOSEMIA,FIBROSI CISTICA,
IPOTIROIDISMO CONGENITO
-SINDROME di DOWN,FORMA CLASSICA : ASSETTO CROMOSOMICO,
ESPRESSIONE FENOTIPICA,SEGNI E SINTOMI,APPROCCIO
ABILITATIVO / RIABILITATIVO
4. DISABILITA’ FISICA: CONCETTI GENERALI
-SCLEROSI MULTIPLA : EZIOLOGIA,PATOGENESI,MANIFESTAZIONI
CLINICHE,DIAGNOSI,OBIETTIVI
RIABILITATIVI
-ATERO / ARTERIO-SCLEROSI : DEFINIZIONE,FATTORI di RISCHIO
-TIA : DEFINIZIONE,EZIOLOGIA,EVOLUZIONE
-ICTUS CEREBRALE ISCHEMICO / EMORRAGICO : EZIOLOGIA,
FATTORI di RISCHIO,MANIFESTAZIONI CLINICHE,
DIAGNOSI,APPROCCIO TERAPAUTICO,
PREVENZIONE,POSSIBILITA’ RIABILITATIVA
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5a C Servizi Socio Sanitari
5. DISABILITA’ PSICHICA :
-
-RITARDO MENTALE : DEFINIZIONE,EZIOLOGIA
6.
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
-PARALISI CEREBRALI INFANTILI: CAUSE,CLASSIFICAZIONE
CLINICA,DIAGNOSI,RIABILITAZIONE
-DISTURBI CONVULSIVI
EPILESSIA : CONVULSIONI GENERALIZZATE,
CONVULSIONI PARZIALI
EZIOLOGIA,MANIFESTAZIONI CLINICHE,
DIAGNOSI,ASSISTENZA AL BAMBINO CON
CRISI CONVULSIVE
CONVULSIONI FEBBRILI : EPIDEMIOLOGIA,EZIOLOGIA,
FATTORI di RISCHIO,MANIFESTAZIONI CLINICHE,
DIAGNOSI,CENNI di TERAPIA PREVENTIVA
-AUTISMO : EZIOLOGIA,MANIFESTAZIONI CLINICHE,
DIAGNOSI,POSSIBILITA’ASSISTENZIALI
7. INVECCHIAMENTO CEREBRALE PATOLOGICO
-DEMENZA di ALZHEIMER : EZIOLOGIA,PATOGENESI,CLINICA,
TERAPIA di ORIENTAMENTO REALE
-MORBO di PARKINSON : EZIOLOGIA,PATOGENESI,CLINICA,
CENNI di TERAPIA FARMACOLOGICA
PRINCIPALI BISOGNI SOCIO SANITARI DELL’UTENZA E DELLA COMUNITA’
1. BISOGNI PRIMARI E SECONDARI,PIRAMIDE di MASLOW
2. CONCETTO di AUTOSUFFICIENZA E di NON AUTOSUFFICIENZA
3. PRINCIPALI BISOGNI DEGLI ANZIANI
4. ASSISTENZA E SERVIZI SOCIO-SANITARI PER ANZIANI , CONCETTO di :
ANZIANO FRAGILE
VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE
UNITA’ di VALUTAZIONE GERIATRICA
5. TIPOLOGIE di PRESIDI RESIDENZIALI SOCIO-ASSISTENZIALI
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5 a C Servizi Socio Sanitari
ELABORAZIONE di PROGETTI di INTERVENTO
1. INDICATORI,VANTAGGI E OBIETTIVI
2. PERCORSO RIABILITATIVO:OBIETTIVI
3. EQUIPE INTERDISCIPLINARE:GENERALITA’ SULLE FIGURE
PROFESSIONALI COINVOLTE
4. RIABILITAZIONE IN PAZIENTI CON MORBO di PARKINSON
5. RIABILITAZIONE IN PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
1.
2.
3.
4.
GENERALITA’,OBIETTIVI DEL SSN
GENERALITA’ SULL’ ASL
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI di BASE E SERVIZI SOCIO-SANITARI
SERVIZI SOCIO-SANITARI PER ANZIANI,DISABILI E PER PERSONE CON
DISAGIO PSICHICO
EDUCAZIONE ALIMENTARE : LINEE GUIDA,PREVENZIONE
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5a C Servizi Socio Sanitari
MATERIA: IGIENE e CULTURA MEDICO - SANITARIA
INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI
A.S. 2015/16
CLASSE V C TSS
DOCENTE: CIGNOLIN NELLA
Nel corso delle lezioni la classe ha dimostrato interesse e curiosità nei confronti di tutti gli
argomenti proposti. Le ragazze sono dotate di maturità e di senso critico. La qualità che le
valorizza è la profonda umanità che manifestano nei confronti della sofferenza e della
indifferenza, importante per la professione che si accingono ad esercitare.
Tali caratteristiche hanno favorito l’instaurarsi di un clima sereno e interazioni positive in
grado di garantire un percorso di apprendimento formativo efficace. Io personalmente ho
iniziato il percorso scolastico il giorno 07/01/2016.Lo svolgimento del programma ha
subito, pertanto, delle variazioni impedendo l’approfondimento di alcuni argomenti.
La frequenza alle lezioni è stata regolare e il livello di preparazione raggiunto dalla classe
può considerarsi pienamente sufficiente.
Materiale didattico utilizzato
Libro di testo :Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria,volumi 3-4-5 .
Autore:Riccardo Tortora . Casa editrice : CLITT Relazioni scritte , elaborate dalla docente
ai fini specifici degli argomenti trattati
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected]
Materia: MATEMATICA
Classe: 5^C SS
A.S. 2015-2016
PROGRAMMA SVOLTO ( fino al 15 maggio ’16)
Modulo n. 1: INSIEMI NUMERICI.
Competenze:


Riprendere e sistematizzare la nozione di intervallo limitato o illimitato in R.
Acquisire il concetto di intorno di un punto e quello di punto di accumulazione di un insieme
numerico.
Contenuti:
Insiemi di numeri reali; intervalli limitati e illimitati. Insiemi numerici limitati e illimitati. Intorno
di un numero o di un punto. Numero o punto di accumulazione. Estremo superiore e inferiore di un
insieme di numeri reali. Massimo e minimo di un insieme numerico.
Modulo n. 2: FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Competenze


Definire e classificare le funzioni numeriche reali, dalle nozioni di base già note agli allievi.
Saper determinare il dominio di una funzione algebrica razionale intera e fratta; irrazionale contenente un solo radicale. Saper determinare il dominio di funzioni trascendenti: esponenziale a
base e e logaritmiche del tipo y  ln f x  con f x  polinomio algebrico intero o fratto.
 Saper rappresentare graficamente il dominio di una funzione.
 Essere in grado di distinguere le funzioni pari da quelle dispari.
 Saper determinare e visualizzare il segno di una funzione.
 Saper determinare le eventuali simmetrie della funzione.
Contenuti:
Definizione di funzione reale di variabile reale. Classificazione delle funzioni. Dominio, Codominio
e Grafico di una funzione. Funzioni monotone. Funzioni pari o dispari. Segno della funzione.
Modulo n. 3
LIMITI E CONTINUITA’.
Competenze:
 Acquisire la nozione intuitiva di limite.
 Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in cui si presentano anche le forme indeterminate.
 Saper individuare le strategie più idonee per dare significato alle forme indeterminate (Per le
0
forme indeterminate di funzioni razionali fratte, solo quelle risolubili mediante semplici
0
scomposizioni in fattori: raccoglimento totale, differenza di quadrati, quadrato di binomio, trinomio notevole.)
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5a C Servizi Socio Sanitari
Pervenire alla definizione di continuità, sia da un punto di vista intuitivo sia in forma razionale e rigorosa.
 Classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità.
 Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana.
 Saper determinare gli asintoti di una funzione distinguendo le diverse tipologie.
 Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle proprietà di una funzione.
Contenuti:
Limite finito per una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione in un punto. Limite
destro e limite sinistro di una funzione in un punto. Limiti finito e infinito di una funzione
all’infinito. Teorema dell’unicità del limite (enunciato). Operazioni sui limiti. Forme indeterminate
0 
,
e
. Calcolo dei limiti. Definizione di funzione continua in un punto. Punti di
0 
discontinuità per una funzione: punti di discontinuità di prima specie; punti di discontinuità di
seconda specie; punti di discontinuità di terza specie.
Asintoti: asintoti verticali, asintoti orizzontali, asintoti obliqui. di funzioni algebriche razionali
intere e fratte.
Modulo n. 4: DERIVATE .
Competenze




Acquisire la nozione intuitiva di derivata.
Assimilare il concetto di derivata di una funzione nella sua forma rigorosa.
Apprendere le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni.
Conoscere e saper applicare i teoremi della derivata della somma di funzioni, della derivata del
prodotto di funzioni, della derivata della potenza di una funzione, della derivata del quoziente di
due funzioni e della derivata della funzione composta.
 Conoscere la relazione tra derivabilità e continuità di una funzione.
 Conoscere il significato geometrico di derivata e saper determinare l’equazione della retta tangente al grafico in un punto della funzione.
Contenuti
Rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometrico; derivata di una
funzione in un punto e suo significato geometrico; derivata destra e derivata sinistra; regole di
calcolo delle derivate; continuità e derivabilità; Derivate di alcune funzioni elementari:
y = x, y  k , y  x n , y  x, y  ln x, y  e x , y  kf ( x),
Teoremi sulle derivate: derivata della funzione somma, derivata della funzione prodotto, derivata della funzione quoziente (tutti senza
dimostrazione).Derivata della funzione composta. Derivate di ordine superiore al primo. Equazione della retta tangente al grafico in un punto della
funzione.
Programma svolto fino al 15 maggio 2016
L’insegnante prevede di svolgere il seguente programma entro la fine dell’ a. s. 2016.
Modulo n. 5: ESTREMI DI UNA FUNZIONE.
Competenze:
Riconoscere, studiando il segno della derivata prima, se una funzione è crescente o decrescente in
un intervallo.



Riconoscere, studiando il segno della derivata seconda se una funzione è concava verso l’alto o
verso il basso in un intervallo.
Conoscere e saper applicare il metodo dello studio del segno della derivata prima per la determinazione di massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale.
Conoscere e saper applicare il metodo dello studio del segno della derivata seconda per la ricerca dei punti di flesso e per la determinazione della concavità del grafico di una funzione.
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5a C Servizi Socio Sanitari


Saper individuare i punti angolosi, le cuspidi e i flessi a tangente verticale.
Saper individuare le proprietà di una funzione polinomiale quali: il dominio, il comportamento
agli estremi di questo, gli asintoti, le eventuali intersezioni con gli assi, i punti di massimo e di
minimo relativo, i punti di flesso.
Contenuti:
Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi relativi. Studio dei massimi e dei
minimi relativi con la derivata prima. Concavità e punti di flesso. La concavità e il segno della
derivata seconda. Funzioni continue in un punto ma ivi non derivabili: punti angolosi, cuspidi e
flessi a tangente verticale. Determinazione degli estremi di funzioni algebriche razionali intere e
fratte e di semplici funzioni irrazionali contenenti un solo radicale.
Libri di testo adottato: Leonardo Sasso: La matematica a colori Edizione Gialla 4 Petrini.
La docente
prof.ssa Vittoria Pantano Macaluso
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5a C Servizi Socio Sanitari
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC:
[email protected]
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: PANTANO MACALUSO VITTORIA
DISCIPLINA: MATEMATICA
CLASSE: 5^C TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI.
La classe è composta di diciannove allievi, tutti provenienti dalla stessa classe quarta; al suo interno
sono presenti: un allievo con sostegno che segue un programma di tipo differenziato e due allieve
segnalate per DSA. La classe si dimostra rispettosa e collaborativa e non si evidenziano problemi
disciplinari.
Sin dall’inizio dell’anno scolastico la classe, che mi è stata affidata quest’anno per la prima volta,
ha evidenziato una preparazione di base lacunosa e superficiale, bisognosa di continui richiami a
conoscenze precedenti. Infatti, si è evidenziata subito la conoscenza ridotta dei contenuti della
classe quarta, indispensabili per sviluppare il programma previsto dal Dipartimento di Matematica
per la classe quinta, e pertanto, buona parte del primo quadrimestre è stata utilizzata per colmare le
lacune e permettere alla classe di acquisire gran parte dei temi previste per l’a. s. in corso. Tuttavia
la programmazione ha subito variazione a causa dei rallentamenti.
La disponibilità per le attività proposte in aula è stata generalmente sufficiente con una
partecipazione e un’attenzione nel complesso positive mentre l’impegno non si è sempre rilevato
costante.
Un gruppo esiguo di allievi, tuttavia, si è distinto per l’applicazione individuale e per la
rielaborazione personale dei contenuti proposti.
Si è cercato in ogni modo di stimolare l’intervento e la partecipazione degli allievi al dialogo
educativo esponendo gli argomenti nel modo più semplice possibile corredando sempre quanto
illustrato con degli esempi.
La lezione frontale ha avuto l’obiettivo di trasmettere conoscenze, concetti, tecniche e terminologia
specifica.
La lezione dialogata ha avuto l’obiettivo di sviluppare le capacità di riflessione e di analisi, di
attivare comportamenti partecipativi e di autocorrezione.
Data l’oggettiva difficoltà dell’Analisi Matematica e considerato l’indirizzo di studi, si è ritenuto
opportuno evitare una trattazione eccessivamente rigorosa e formale di molti argomenti, preferendo
l’approccio intuitivo e facendo ricorso alla simbologia strettamente necessaria alla presentazione dei
contenuti.
La verifica del grado di preparazione raggiunta dagli allievi è stata fatta prevalentemente attraverso
prove scritte articolate sia sotto forma di esercizi di tipo tradizionale, sia sotto forma di prove
strutturate. L’esposizione orale si è rivelata spesso impacciata e stentata, con contenuti espressi in
modo non sempre preciso e adeguato. Alla valutazione hanno concorso anche gli interventi dal
posto durante le spiegazioni, la risoluzione di esercizi, la correzione delle verifiche scritte, la
partecipazione, l’impegno, la progressione nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Lo
studio domestico poco adeguato e in qualche occasione anche inesistente, non ha permesso alla
classe di interiorizzare correttamente le varie parti del programma.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Il richiamo costante e martellante a un maggiore impegno, ha prodotto nel corso del secondo
quadrimestre risultati più confortanti, anche se non sempre sufficienti. Permangono lacune
importanti dovute soprattutto a carenze della disciplina non ancora del tutto acquisite, la situazione
non è certamente ottimale per affrontare l’esame di stato.
Complessivamente la classe ha raggiunto una preparazione mediamente sufficiente pur permanendo
notevoli difficoltà nell’esposizione, sia orale sia scritta, un linguaggio matematico poco corretto e
un’organizzazione poco autonoma dei contenuti disciplinari.
Udine, 15 maggio 2016
Documento del Consiglio di classe
Prof. ssa Vittoria Pantano Macaluso
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5a C Servizi Socio Sanitari
IPSIA “CECONI” - UDINE
anno scolastico. 2015-2016
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA
Classe: Cl. V° C SS
.
L’imprenditore ( nozione, caratteri e classificazioni ).
L’imprenditore commerciale ( nozione, attività, lo statuto )
L’azienda( nozione, elementi costitutivi, segni distintivi e suo trasferimento ).
Le società ( contratto, classificazione, caratteri delle società di persone e di capitali )
La società semplice ( nozione, costituzione, le società anomale, l’amministrazione e la rappresentanza, la responsabilità dei soci, lo scioglimento del vincolo relativamente ad un socio, scioglimento
e liquidazione )
Le altre società di persone ( disciplina giuridica fondamentale di s.n.c. e s.a.s. )
La S.P.A. ( nozione, costituzione, la nullità, gli organi, il bilancio d’esercizio, i titoli di credito, diritti e obblighi dei soci, controlli, scioglimento e liquidazione )
Le altre società di capitali ( disciplina giuridica fondamentali di s.r.l. e s.a.p.a. )
Le cooperative ( nozione, caratteri, classificazione, normativa fondamentale )
I titoli di credito.( significato, caratteri e tipologie fondamentali, con relativa disciplina )
La fondamentale normativa di settore, relativa a minori, disabili e anziani
Gli allievi
Prof. Alessandra Saurin
Udine, 15/05/2016
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Anno scolastico 2015-2016
Classe: V° CSS
Discipline: Diritto e legislazione socio-sanitaria
RELAZIONE FINALE
Questa quinta classe, ad i indirizzo sociale, è formata da diciotto allieve ed un allievo ,. Che
provengono tutti dalla stessa quarta classe., Si segnala la presenza un’ allievo certificato, con
programma differenziato. La classe risulta formata da due gruppi distinti di allievi, diversi come
attenzione, partecipazione al dialogo educativo e rendimento.. Per quanto concerne le discipline
giuridiche ed economiche,gran parte della classe ha dimostrato un soddisfacente interesse, una
partecipazione talvolta piuttosto attiva al dialogo educativo ed un’applicazione piuttosto costante,
almeno a livello scolastico, non sempre a livello di studio domestico.. Ovviamente, però, viste le
diverse capacità, evidenziate a livello logico,come anche quelle espositive e d’utilizzo del
linguaggio specifico, gli allievi hanno evidenziato dei risultati diversificati nel profitto, sufficienti,
discreti e buoni. I casi di risultati insufficienti,piuttosto limitati, evidenziati dall’altra parte della
classe, sono stati determinati da applicazione incostante e difficoltà logiche ed espositive,nonché
linguistiche, come anche da un disinteresse per la disciplina. Sono stati generalmente conseguiti,
almeno per la parte della classe che ha evidenziato risultati positivi, in modo soddisfacente gli
obiettivi e le competenze, trasversali e disciplinari, preventivamente stabiliti. Si sono rilevate
soddisfacenti evoluzioni dai livelli iniziali. In pochissimi casi delle allieve non si sono mai
impegnate in modo adeguato, talora anche per motivi di salute, conseguendo risultati molto
negativi.
Il programma preventivo è stato interamente svolto Si evidenzia anche lo svolgimento di una parte
limitata del programma, in lingua inglese, in attuazione del progetto Clil, interessante esperienza per
gli allievi, con risultati però alquanto discutibili..Le metodologie usate sono state essenzialmente la
lezione frontale, con frequenti esemplificazioni concrete, coinvolgimenti degli allievi ed
applicazioni del “problem solving” per l’accertamento delle competenze. Per quanto concerne le
verifiche, si sono alternate le tradizionali interrogazioni con prove scritte, a domande aperte e test
oggettivi, strutturati o semistrutturati. Non si sono rilevati particolari problemi disciplinari, se si
esclude la tendenza a distrarsi, da parte di alcuni e la tendenza, da parte di altri, ad effettuare delle
assenze strategiche.
Udine,15 maggio 2016
IL DOCENTE
Alessandra Saurin
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. Uffici 0432/502241 - 508312 Fax 0432/510685 C.F.
80011650308
E-mail: [email protected]
Anno scolastico 2015 – 2016
20CLASSE: Quinta A B C TSS
MATERIA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Valori del cristianesimo –- Problema etico e Agire morale.
Obiettivo: –

L’allievo scopre come la “ Questione morale” esiste ed è macroscopica nella cultura
odierna, caratterizzata da una ricorrente crisi di Valori, dal pluralismo di riferimenti
normativi, da un accentuato soggettivismo.
– L’allievo è in grado di spiegare come la Persona umana è essenzialmente morale
perché sa discernere il bene dal male, perché conosce leggi e norme e vi si adegua,
ma soprattutto perché deve anche decidere il “ che fare " con libertà e responsabilità:
è dotata,cioè, di una coscienza morale che si sviluppa con l’età e l’esperienza.
 L’allievo sa individuare e spiegare l’origine delle norme morali (antropologia
culturale) e ricostruire le tappe evolutive che l’individuo percorre per maturare la sua
coscienza morale, con un minimo di lessico adeguato.
Conoscenze:– Saper osservare e dialogare sulla vicenda umana: la parola “uomo” (dal latino homo
 humus o dall’ebraico biblico adamo  adamah) significa “nato dalla terra”:
legato dunque alla terra, l’uomo corporeo ne condivide i condizionamenti spaziotemporali, l’evoluzione biologica, i processi storici.
 Saper constatare e spiegare come la natura umana – uomo/donna nel suo essere e
nel suo agire – ha una struttura assai complessa. L’uomo/donna rimane l’essere più
enigmatico dell’universo, quello che pone i maggiori problemi a se stesso e ai suoi
simili ed ultimamente anche al mondo fisico circostante, all’ambiente in cui vive, in
una condizione palesemente contraddittoria e perennemente problematica.
 Argomentare come la Storia delle Civiltà documenta l’insondabile
drammaticità dell’esistenza umana, capace dei misfatti più atroci, ma anche
di eroismi sublimi. Il processo di globalizzazione “potrebbe” essere
positivo....
Competenze o esiti formativi:
 Rendersi conto della necessità ed importanza di un comune accordo ideale ed
unitarietà di intenti operativi ad ogni livello, riguardo alle nozioni etiche
fondamentali: il concetto di Bene e Male; la Libertà/Responsabilità umana e la sua
espressione tangibile nelle varie Libertà al plurale; la Coscienza illuminata e capace
di un corretto Giudizio morale e di Scelte oculate; la Legge nel suo radicale valore
pedagogico a livello naturale, positivo e soprannaturale; la distinzione essenziale fra
Atto legale/legalizzato e Atto morale, oggi al centro di infiniti dibattiti e relativa
confusione globale.....
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Riconoscere e verificare come la Bibbia ebraico-cristiana abbia consegnato alla cultura
occidentale una singolare e specifica idea di uomo/donna: non è diviso/a in corpo e
anima (ambiente greco classico), ma è una unità personale indissociabile nella sua
totalità; è creatura insieme alle altre, viene da Dio e vive davanti a Dio come sua
immagine; non è considerato/a unicamente nella sua individualità solitaria, ma nel
suo rapporto privilegiato con e per gli altri: vive, comunica e si esprime come
persona nel quadro della polarità sessuale, della comunità familiare,
dell’appartenenza sociale, della fraternità universale; si trova fin dalle origini in
situazione conflittuale nei confronti di se stesso/a, degli altri, di Dio: è la sua
condizione di peccato ( peccato originale) che gli/le impedisce di realizzarsi secondo
il progetto di Dio creatore; la sua piena realizzazione, andata fallita col primo
Adamo/Eva, si compie in Cristo, l’uomo perfetto: in lui, nato da donna e risorto,
trova luce il mistero dell’uomo/donna “ nato/a dalla terra “, perché viene ristabilita
la sua dignità di figlio/a di Dio e viene anche risolto l’enigma del dolore e della
morte.
Elaborare un giudizio anche critico, purché motivato e documentato, sugli
interventi del Magistero e Tradizione cattolica riguardo a temi “scottanti” di
attualità.
L’insegnante
Gianantonio Babbo
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
I.P.S.I.A. “G.Ceconi”
Anno scolastico 2015-2016
Relazione finale
Classe: Quinta C TSS
Materia: IRC
Docente: Gianatonio Babbo
La classe quinta TSS sezione C nell’arco dell’intero corso di studi si è approcciata alla materia e
all’insegnante in modo corretto, attento, interessato, ed impegnato. Negli anni si sono evidenziate
motivazioni, caratteristiche e individualità profondamente diverse, ma non tali da determinare
spaccature da intendersi in modo negativo. Hanno dato, semmai, vita a modi diversi di costruire i
rapporti personali nel gruppo dei pari e di partecipare alle lezioni stesse. Alla scarsa partecipazione
quasi mai ricca di interventi ha supplito una positiva e costante attenzione.
Udine, 15 maggio 2016.
Gianantonio Babbo
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Relazione finale individuale
Classe 5CTSS
Tecnica Amministrativa e economia sociale
Insegnante: Claudio Segat
Anno Scolastico: 2015-16
2. Competenze, conoscenze, abilità.
Modulo 0. Il sistema azienda. Il patrimonio e il reddito. Bilancio d’esercizio e bilancio sociale.
Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,
all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Intervenire e collaborare
nella gestione dell’azienda. Contribuire all’efficacia e all’efficienza dell’attività aziendale.
Conoscenze: sistema azienda e tipologie aziendali; gestione aziendale; fonti di finanziamento e
patrimonio dell’azienda; reddito; situazione patrimoniale ed economica; bilancio di esercizio;
bilancio sociale. Imprese giovanili e imprese femminili.
Abilità: Riconoscere gli elementi costitutivi dell’azienda e distinguere le principali tipologie
aziendali. Riconoscere le caratteristiche delle operazioni di gestione e i flussi generati. Individuare
le differenze tra finanziamenti di capitale proprio e di debito. Individuare le tipologie di
finanziamenti pubblici. Analizzare la composizione del patrimonio e dei finanziamenti e
determinare il grado di capitalizzazione dell’impresa. Determinare il reddito e analizzare il
processo di formazione dello stesso attraverso il confronto costi-ricavi. Riconoscere la funzione del
bilancio, analizzare i documenti che lo compongono, leggere e interpretare gli schemi di bilancio.
Individuare la funzione informativa dei bilanci delle aziende non profit e delle imprese sociali nei
confronti degli stakeholders. Indicare le differenze tra il bilancio delle imprese di produzione e il
bilancio degli operatori del settore non profit. Delineare la struttura del bilancio sociale.
Modulo 1. L’economia sociale: principi, teorie e soggetti.
Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,
all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Collaborare nella gestione
di progetti e attività dell’impresa sociale. Utilizzare metodologie e strumenti operativi. Contribuire
all’efficacia e all’efficienza dell’attività aziendale.
Conoscenze e abilità:
CONOSCENZE
ABILITA’
Settori del sistema economico
Individuare gli operatori del sistema economico,
le finalità della loro attività e le interrelazioni
Stato sociale
Analizzare il concetto di Stato sociale e il suo
sistema di obiettivi
Individuare le caratteristiche del welfare mix
Imprese dell’economia
Individuare le aziende profit oriented e non profit.
sociale
Riconoscere le sinergie tra gli attori
dell’economia sociale e i cittadini
Analizzare il concetto di bene relazionale
Tipologie di organizzazioni
Individuare le attività ispirate a criteri di
non profit
solidarietà
Riconoscere gli elementi costitutivi delle iniziative
imprenditoriali fondate sui valori dell’economia
sociale
Distinguere le tipologie di enti non profit
Redditività e solidarietà
Analizzare l’attività delle imprese socialmente
nell’economia sociale
responsabili
Individuare la funzione informativa svolta dal
bilancio socio-ambientale
Analizzare il fenomeno del fund raising
Rapporti tra economia di
Individuare i rapporti tra l’economia di mercato e
mercato ed economia sociale
l’economia sociale.
Economia sociale e
Analizzare i caratteri del sistema dell’economia
responsabile
sociale
Modulo 2. Il sistema previdenziale e assistenziale.
Competenze: comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione,
allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi.
Conoscenze e abilità:
CONOSCENZE
ABILITA’
Sistema della sicurezza
Analizzare i caratteri del welfare State
sociale
Individuare la struttura dello Stato sociale italiano
basato sul decentramento
Interventi pubblici di
Riconoscere le finalità degli ammortizzatori sociali
protezione sociale
Individuare gli ambiti di intervento della protezione
sociale
Sistema previdenziale e
Valutare le tipologie di enti previdenziali e
assistenziale
assistenziali e le loro finalità
Individuare i rapporti delle imprese e dei lavoratori
con gli enti di gestione delle assicurazioni sociali
Modulo 3. La gestione delle risorse umane.
Competenze: comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione,
allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; individuare e accedere alla normativa in
materia di lavoro.
CONOSCENZE
ABILITA’
Fonti del diritto del
Individuare la gerarchia delle fonti normative in materia
lavoro
di lavoro
Sistema contrattuale
Analizzare i contratti di lavoro quali fonti giuridiche del
rapporto di lavoro dipendente
Identificare il rapporto tra contratti individuali e contratti
collettivi di lavoro
Forme di lavoro
Distinguere le forme principali di lavoro dipendente
dipendente
Riconoscere le caratteristiche dei contratti di
apprendistato
Liquidazione delle
retribuzioni
Individuare gli elementi della retribuzione
Calcolare le ritenute sociali, le ritenute fiscali, la
retribuzione da pagare e analizzare un cedolino
Le parti in corsivo sono da intendere come “obiettivi minimi”.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Si è operato inoltre per contribuire all’acquisizione delle otto competenze trasversali:
imparare a imparare
progettare
comunicare e comprendere
collaborare e partecipare
agire in modo autonomo e responsabile
risolvere problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire e interpretare l’informazione
Per ciò che riguarda gli obiettivi trasversali si fa riferimento a quanto previsto dal POF.
2. Metodologie didattiche.
Lezione frontale (esposizione di un argomento mediante definizioni, concetti,
schematizzazioni, esempi del vissuto economico-sociale)
Lezione dialogata (stimolo di comportamenti partecipativi, di intuizioni, di riflessioni
personali, ampliamento e approfondimento delle conoscenze)
Lettura di testi tratti da internet e di brani dal libro, riflessioni relative
Svolgimento di esercitazioni guidate e non, individuali e a coppie
Lavori di gruppo anche con ricerche su internet
Controllo in itinere della comprensione e dell’apprendimento (esercizi, interrogazioni
brevi, interventi flash)
Attività di recupero
3. Strumenti.
Libro di testo (Astolfi-Venini, Tecnica amministrativa e economia sociale Tramontana
editore).
Appunti, schematizzazioni, percorsi costruiti in classe, fotocopie di schede di lavoro
Computer
Internet
Calcolatrice
Lavagna
4. Verifiche e criteri di valutazione.
Le verifiche sono servite a valutare il percorso formativo e di apprendimento e a indurre
comportamenti autovalutativi negli studenti. Le verifiche sono state fatte in congruo numero. Per i
criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto risulta dal POF dell’istituto. La valutazione conclusiva
o finale è stata effettuata considerando:
 Esiti delle verifiche
 Impegno
 Partecipazione all’attività didattica
 Capacità di recupero delle lacune evidenziate
 Lavoro domestico
 Situazione personale
 Capacità relazionali e di cooperazione
 Evoluzione rispetto alla situazione di partenza
 Tipologia di classe.
Tipologie di verifiche: interrogazioni; prove strutturate e semistrutturate; interventi dal banco;
esercizi; elaborazione di tabelle e prospetti.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
5. Risultati globalmente conseguiti
Gli allievi hanno avuto un comportamento corretto, manifestando in classe un
impegno più che sufficiente. L’interesse per la disciplina è stato discreto, la
partecipazione attenta e attiva da parte di un gruppetto di studentesse, le relazioni tra
insegnante e allievi buone. C’è stata una crescita sia riguardo all’ambito educativoformativo che riguardo all’apprendimento dei contenuti disciplinari. Il raggiungimento
degli obiettivi si attesta su un livello in media discreto.
Ore nel primo quadrimestre: 32
Ore nel secondo quadrimestre fino al 15 maggio: 21
Ore dopo il 15 maggio: presumibilmente 6
Udine, 15 maggio 2016
Claudio Segat
Ipsia G.Ceconi - Udine
Programma consuntivo di Tecnica amministrativa e economia sociale
Classe 5C TSS
Anno scolastico 2015-16
Insegnante: Claudio Segat
L’azienda
L’azienda. Principali classificazioni dell’azienda. La gestione aziendale: finanziamenti,
investimenti, produzione, disinvestimenti. L’aspetto economico e finanziario della gestione. Il
patrimonio e la situazione patrimoniale. Analisi di due aziende con attivo uguale e diversa struttura
dei finanziamenti. Rapporti di composizione dell’attivo e del passivo. Il reddito. La situazione
economica. La competenza economica. L’ammortamento.
Il bilancio d’esercizio e il bilancio sociale
Il sistema informativo aziendale e il bilancio d’esercizio. Il processo contabile che porta alla
formazione del bilancio d’esercizio. Definizione, funzione e fondamenti giuridici del bilancio
d’esercizio. Lo stato patrimoniale. Il conto economico. La nota integrativa. Analisi del bilancio
della cooperativa sociale Itaca. Il bilancio sociale. Confronto tra bilancio d’esercizio e bilancio
sociale.
Il sistema economico e i settori dell’economia
Il sistema economico e i suoi mutamenti nel corso del tempo. Il primo settore dell’economia. Il
secondo settore dell’economia (privato for profit). Il terzo settore dell’economia (privato non profit
o privato sociale). La responsabilità sociale d’impresa. L’economia sociale. Il welfare state:
concetto e cenni storici. Dal welfare state al nuovo welfare: il welfare mix. I settori della vita
sociale organizzata. I beni relazionali.
Le aziende di erogazione
Differenza tra azienda di erogazione e azienda di produzione. Caratteristiche economico-aziendali
delle aziende non profit. Tipologie di aziende non profit e relativi riferimenti normativi. Le
associazioni. Le fondazioni. I comitati. Le cooperative sociali. Esempi reali di cooperative sociali:
“Il ponte”, “Benzachi”, “Dinsiuneman”.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Le organizzazioni di volontariato. L’impresa sociale. Differenze principali tra l’impresa for profit e
l’impresa sociale. Fund raising (raccolta fondi).
Risorse umane, gestione e amministrazione del personale
Le risorse all’interno di un’azienda. Le risorse umane. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. Fonti
giuridiche del rapporto di lavoro. I livelli contrattuali: nazionali, aziendali, individuali. Il mercato
del lavoro. Soggetti che favoriscono l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Fonti di
informazioni in materia di offerta e domanda di lavoro. Contratti a tempo indeterminato e contratti a
tempo determinato. Tipologie di contratti di lavoro. Elementi fondamentali del rapporto di lavoro
subordinato. Obblighi del dipendente. La retribuzione. Elementi principali della retribuzione.
Retribuzione lorda. Le ritenute previdenziali. Calcolo delle ritenute previdenziali. Le ritenute
fiscali. Calcolo delle ritenute fiscali. Gli assegni per il nucleo famigliare. La retribuzione netta e il
netto pagato. Calcoli per la determinazione del netto pagato.
Udine, maggio 2016
Documento del Consiglio di classe
Claudio Segat
5a C Servizi Socio Sanitari
ALLEGATO A AL DOCUMENTO FINALE DEL 15 MAGGIO 2016
DISCIPLINA:PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
dal docente Ermanno Moscatelli
Situazione iniziale della classe
Il gruppo classe è formato complessivamente da 18 allievi, 1 maschio e 17 femmine.
Il gruppo classe, essendo eterogeneo, per nazionalità, lingua, preparazione di base e carattere,
risulta piuttosto complesso dal punto di vista delle relazioni, che sono state difficoltose, a volte
tese.
Alcune personalità spiccavano rispetto ad altre che sono apparse più deboli e più introverse.
La partecipazione al dialogo educativo è stata buona per la maggior parte del gruppo, anche per gli
allievi più riservati (almeno 4/5) che sono riusciti ad esprimere un loro parere quando sollecitati.
Nella classe vi è un allievo con disabilità grave che fruisce di un piano ex l.104/92.
Le allieve con DSA, in base alla legge 170/2010, hanno seguito un PDP che ha previsto a)tempi
assegnati adeguati, b) modalità di verifica compatibili con il profilo funzionale.
L'organizzazione dell'attività didattica ha rispettato alcuni criteri:
A) gestione dei tempi e delle tematiche nell'ottica della flessibilità organizzativa;
B) apprendimenti orientati ai saperi disciplinari e adeguati ai ritmi della classe;
C) attuazione di interventi mirati, di supporto, funzionali ai bisogni delle allieve (livelli di
apprendimenti raggiunti, particolari stati emotivi, difficoltà nello studio,...)
La classe si è presentata sin dalle prime lezioni abbastanza motivata all’apprendimento della
disciplina; tale interesse non ha trovato però sempre univoco riscontro nelle conoscenze e
competenze relative ai contenuti della disciplina degli anni precedenti , che appaiono infatti molto
diversificate fra le varie allieve con conseguente diversa difficoltà ad affrontare i temi previsti per
quest’anno.
Analoga difficoltà, anch’essa significativamente differenziate fra le diverse allieve, si è riscontrata
relativamente alla capacità di attivare collegamenti con altre discipline, in particolare Diritto e
Igiene Cultura Medica.
2. Obiettivi specifici programmati (in raccordo con obiettivi comuni del cdc)
OBIETTIVI EDUCATIVI
In base alla situazione attuale della classe e con riferimento agli obiettivi educativi generali del
POF si sono individuano i seguenti obiettivi educativi.
·Rispetto nei confronti delle persone: alunni, docenti e tutto il personale della scuola.
·Rispetto del Regolamento di Istituto (in particolare rispetto degli orari, delle norme le assenze, le
giustificazioni…).
·Rispetto delle strutture scolastiche (aule, arredi, laboratori, servizi).
·Sviluppo del senso di responsabilità sia individuale che collettiva (correttezza di comportamento
nelle assemblee di classe, di istituto…).
·Sviluppo sufficiente del senso di responsabilità nei confronti dei propri doveri scolastici.
·Espressione delle proprie opinioni.
·Raggiungimento di una certa autonomia nella studio e in qualsiasi processo di apprendimento, di
analisi, di valutazione e di autovalutazione.
·Formazione per una cittadinanza consapevole, attraverso la consapevolezza delle responsabilità
sociali ,e sensibile ai valori della comunità e della tolleranza quale patrimonio universale e
condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed europea.
Promozione della prassi a collaborare e confrontarsi con gli altri;
Favorire l’acquisizione di un metodo di studio.
OBIETTIVI DIDATTICI
esprimersi e comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline, esponendo i contenuti
delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro.
migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un progressivo sviluppo delle
capacità logiche, di astrazione, di analisi e sintesi.
acquisire sufficientemente un metodo di lavoro personale.
acquisire un lessico abbastanza specifico.
organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto, usando una
terminologia appropriata.
3. Percorso modulare svolto
IMPOSTAZIONE DIDATTICA
La metodologia che è stata adottata nell’esperienza di insegnamento – apprendimento è
sintetizzabile nei seguenti punti:
instaurare in classe un clima favorevole agli scambi comunicativi;
partire dalle loro produzioni linguistiche orali per prenderne coscienza dal punto di vista formale;
curare la discussione;
sostenere la motivazione allo studio legandolo il più possibile a situazioni d’uso funzionale e reale;
ancorare le proposte ai bisogni di apprendimento e formazione;
promuovere la riflessione sugli stili di apprendimento per ottimizzare i tempi di studio;
rendere i corsisti protagonisti delle proprie competenze attraverso approcci di tipo cooperativo e
metodologie di automonitoraggio;
tener conto della struttura della disciplina e della gradualità delle proposte ;
attivare forme di conoscenza attraverso processi di problematizzazione;
stimolare alla comprensione delle varie argomentazioni psicologiche;
iniziare a costruire mappe di sintesi per raccogliere gli apprendimenti.
Considerando il livello medio di conoscenze, capacità e competenze della classe, gli obiettivi
perseguiti e gli argomenti proposti, le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale,
finalizzate soprattutto a fornire le informazioni necessarie sulle varie tematiche e sulle
problematiche ad esse relative. Nel corso di queste si è cercato, tuttavia, di favorire il dialogo e la
discussione, e si è stimolato la ricerca di riscontri nella vita quotidiana di quanto presentato
teoricamente, al fine di porre gli allievi al centro di un processo di apprendimento di cui si sentano
parte attiva e responsabile.
Per ogni Modulo è stato attuato un percorso così strutturato:
 ·presentazione di ciascun argomento;
 ·consultazione del manuale, e di eventuali schede di chiarimento e approfondimento redatte
dall'insegnante, e di eventuali altri documenti;
 ·confronti e/o collegamenti con conoscenze già acquisite;
 ·sintesi finale;
 ·verifica/verifiche sommativa/e scritta/e e/o orale/i.
Nello svolgimento del percorso delineato, è stato monitorato il processo di apprendimento,
attraverso
 esercitazioni individuali e di gruppo, stimolando alla partecipazione, rivolgendo domande ben
precise alle allieve nel corso delle lezioni, e valutando la qualità degli interventi.
In riferimento alle competenze trasversali si è lavorato in particolare sulla comprensione.
 Lettura della pagina
 Comprensione del testo
 Comprensione delle consegne
 Competenza lessicale
Per quanto riguarda gli strumenti, oltre all'uso dei testi in adozione e della lavagna scolastica, si
prevede di utilizzare estratti da altri testi, di volta in volta attinenti all'argomento di ciascun
modulo, l'uso di schede di chiarimento e approfondimento che verranno redatte dall'insegnante,
riviste, materiale iconografico e i mezzi multimediali a disposizione dell'Istituto.
INTERVENTI COMPENSATIVI
Per realizzare un intervento di tipo formativo sono stati utilizzati l’osservazione, i colloqui e
discussioni (finalizzate, riassuntive, orientate). Molto spazio è stato dato ai commenti, alle
esposizioni dell'insegnante, alle letture dei principali studiosi di psicologia soprattutto per ciò che
concerne la sperimentazione e l'attività della psicologia praticata. Sono state svolte, inoltre, attività
di comprensione e di analisi per sviluppare competenze comunicative.
INTERVENTI DI POTENZIAMENTO (CLIL)
Coerentemente con quanto concordato a inizio anno scolastico, è stata promosso l’uso della lingua
inglese anche attraverso l’uso di materiale non disponibile in lingua italiana.
L’utilizzo della metodologia CLIL non è stato possibile per la eccessiva differenza di competenza
linguistica fra le allieve della classe ed ha costituito quindi iniziativa volontaria di alcune allieve.
Il testo adottato è il seguente:
 L. D’Isa, F. Foschini, F. D’Isa “Corso di Psicologia Generale ed Applicata - 2” - HOEPLI (isbn
978-88-203- 5144-1)
MATERIALI DI RIFERIMENTO
E’ stato utilizzato in via prevalente il libro di testo del quinto anno fornendo agli studenti
indicazioni di massima circa gli argomenti ed i testi maggiormente coerenti con gli obiettivi
didattici.
Diverse lezioni sono state svolte utilizzando materiale multimediale, in prevalenza presentazioni e
filmati che riportavano i punti salienti degli argomenti trattati; tali documenti sono stati messi a
disposizione degli allievi che lo hanno chiesto, al fine di orientare lo studio (non in sostituzione di
altro materiale didattico).
Testi assegnati (oltre al libro di testo):
Presentazione “Disabilty”
Presentazione “Social Psychology and Groups”
Estratto testo legge 328/2000
4. Attività integrative e di progetto specifiche

Interventi di esperti:
Dr. G. Gigliotti -Dirigente Medico del Dipertimento Dipendenze AAS 4 “Friuli Centrale” di
Udine (approfondimento modulo 4)
Luciano Calò - Presidente ANDI - sezione di Udine (approfondimento modulo 3)
Prof. Alvisa Palese - Università di Udine (approfondimento modulo 1)
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
5.Criteri metodologici, di verifica e valutazione
SCELTE METODOLOGICHE PRIVILEGIATE
Considerando il livello medio di conoscenze, capacità e competenze della classe, gli obiettivi da
perseguire e gli argomenti che si intendevano proporre, le lezioni sono state di tipo frontale,
finalizzate soprattutto a fornire le informazioni necessarie sulle varie tematiche e sulle
problematiche ad esse relative.
Nel corso di queste si è cercato di favorire il dialogo e la discussione, stimolando la ricerca di
riscontri nella vita quotidiana di quanto veniva presentato teoricamente, al fine di porre gli allievi
al centro di un processo di apprendimento di cui si sentissero parte attiva e responsabile.
Nello svolgimento del percorso delineato, si è cercato di monitorare il processo di apprendimento
rivolgendo domande circoscritte, stimolando alla partecipazione, e valutando la qualità degli
interventi.
ATTIVITA' SVOLTE DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Al fine di poter «allineare» gli argomenti trattati dal punto di vista psicologico con quelli trattati in
altre discipline, i contenuti relativi ad alcuni temi sono stati ridotti al minimo ed hanno costituito di
fatto un’attività di recupero collettiva.
Nei casi in cui nel corso delle verifiche in itinere o delle verifiche sommative, si sono rilevate
difficoltà è stata promossa l’attività delle stesse allieve al fine di permettere il recupero da parte di
coloro che avevano mostrato difficoltà, per tale motivo l’attività di normale ripasso non è di fatto
distinguibile da quella di recupero.
Per le allieve che mostravano diverso interesse e potenzialità sono state fornite indicazioni
didattiche, indicazioni bibliografiche e multimediali e materiale in lingua inglese.
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
La verifica degli apprendimenti è avvenuta in itinere utilizzando
 la partecipazione al dibattito (ritenuto un indicatore qualitativo)
 verifiche scritte periodiche a domicilio, nella forma del testo argomentativo
 verifica scritta mediante quesiti a risposta sintetica e/o risposta multipla
 verifica orale mediante esposizione degli argomenti trattati riconducibili ad un tema concordato
VERIFICHE FORMATIVE
VERIFICHE SOMMATIVE
Orali
Orali:
 Registrazione degli interventi e della
 Colloquio tradizionale
partecipazione in classe
 Esposizione di un argomento entro un tempo
 Controllo dell’apprendimento mediante
prefissato,
domande circoscritte
Scritte:
Scritte:
 Test semi-strutturati
 Test semi-strutturati
 Domande a risposta breve (10/15 righe)
 Domande a risposta breve (10/15 righe) Nelle valutazioni complessive quadrimestrali si è
tenuto conto anche dell’impegno profuso, del grado di
assiduità ed interesse alla disciplina.
CRITERI E GRIGLIE ADOTTATI PER LA CORREZIONE/VALUTAZIONE DELLE
PROVE.
Per quanto concerne i criteri e alle griglie di correzione e di valutazione delle prove, si è fatto
riferimento ai criteri e alle griglie di correzione/valutazione contenuti nel P.O.F.
Nelle valutazioni complessive quadrimestrali si è tenuto conto anche dell› impegno profuso e del
grado di interesse verso i temi/problemi disciplinari affrontati e della qualità di partecipazione.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
6 Obiettivi raggiunti e situazione finale
CONSEGUIMENTO OBIETTIVI
Obiettivo - Situazione finale (raggiunto, parzialmente raggiunto, non raggiunto)
Cognitivo n. 1
Raggiunto
Cognitivo n. 2
Raggiunto
Cognitivo n. 3
Raggiunto
Cognitivo n. 4
Raggiunto
Cognitivo n. 5
Raggiunto/parzialmente raggiunto
Cognitivo n. 6
Raggiunto/parzialmente raggiunto
Socio-affettivo 1
Raggiunto
Socio-affettivo 2
Raggiunto
Socio- affettivo 3
Raggiunto
DESCRIZIONE PER GRUPPI DI LIVELLO
Livello
Descrizione
Quota allieve
A
Allievi che esercitano tutte le competenze in maniera autonoma e
sicura
5
B
Allievi che, se guidati, esercitano le loro competenze in maniera
adeguata
7
C
Allievi che presentano difficoltà
5
SITUAZIONE FINALE
Descrizione
Nel corso dell’anno la classe, nel suo complesso, si è adeguatamente impegnata, denotando un
accettabile motivazione all'apprendimento e un certo senso di responsabilità.
Tuttavia, a fronte dell’iniziale entusiasmo, nonostante la ridotta mole di studio richiesto e la scarsa
complessità degli argomenti trattati molti studenti hanno mostrato un progressivo disinvestimento
verso la disciplina.
Gli allievi hanno costantemente e responsabilmente rispettato le regole scolastiche, non sempre gli
impegni e le scadenze concordati con il docente.
Il programma preventivato non è stato svolto completamente:
 alcuni moduli non sono stati affrontati, per mancanza di tempo e/o per l’esigenza di recuperi e
ripassi collettivi
 alcuni contenuti sono stati ridotti al minimo indispensabile per poter fornire un visione
complessiva del contesto operativo
Dal punto di vista delle capacità, della motivazione, dell'impegno e del profitto la classe si è
complessivamente caratterizzata per medie capacità di attenzione e di riflessione, motivazione
all'apprendimento, sostenute da una frequenza in genere regolare ed impegno, che ha permesso di
conseguire un profitto che va dal sufficiente al discreto.
Dal punto di vista disciplinare la condotta della classe è stata generalmente positiva: non ci sono
stati molti interventi del docente finalizzati a richiamare l'ordine e l'attenzione; gli allievi si sono
tendenzialmente dimostrati disponibili ed educati.
Il clima è stato positivo ed il docente è quasi sempre riuscito a fare lezione senza difficoltà.
Il Docente
Ermanno Moscatelli
DENOMINAZIONE DEI MODULI E LORO ARTICOLAZIONE
Modulo Unità
Conoscen Abilità
ze
Competenze
Modulo
1: Le
professi
oni di
aiuto e
le
modalità
d’interve
nto
La
legislazione
dei servizi
socio
educativi e
sociosanitar
i:
Il D.P.R.
616/1977
Il Servizio
sanitario
nazionale
(SSN);
L’organizzaz
ione sociale
secondo la
legge
quadro
328/2000;
I principi
caratterizza
nti della
legge
quadro
328/2000;
Le
innovazioni
nelle
politiche
sociali
apportate
dalla legge
328/2000
Integrazion
e tra
assistenza
sanitaria e
sociale
Le
prestazioni
sociosanitar
ie;
Il
Segretariato
sociale
professional
e;
programmare e realizzare interventi
di un gruppo di lavoro di disciplinare
finalizzati al sostegno delle famiglie
fragili e problematiche
Unità 1: i
compiti
degli
operatori in
ambito
sociosanitari
o
applicare
alle varie
situazioni
sociali le
normative
riguardanti
le
professioni
socio
assistenzial
i e sanitarie
proporre
modalità di
intervento
adeguate
alle varie
situazioni
familiari
Riferimento
Libro di
testo:
Da pg. 38
A pg. 44
Testi:
 Approfond
imento sul
SSN
 Approfond
imento su
Distretti
Sanitari e
ASL
 Approfond
imento su
Terzo
settore
 Approfond
imento su
Deontolog
ia
Profession
ale
Modulo
2:
Metodi
di
ricerca
psicolog
ica e
influssi
sui
servizi
sociosa
nitari
Unità 2: Il
profilo
professional
e degli
operatori
Le funzioni
e le
competenze
delle
professioni
sanitarie e
socio
assistenziali
:
L’assistente
sociale
L’infermiere
L’operatore
sociosanitar
io,
L’educatore
professional
e,
L’operatore
psicopedag
ogico,
L’animatore
sociocultura
le, Lo
psicologo, Il
sociologo
Unità 1 Il
metodo
clinico e
l’osservazion
e diretta
Il metodo
clinico ed il
suo influsso
sui servizi
socio
sanitari
I metodi
osservativi
indiretti ed
il loro
influsso sui
servizi socio
sanitari
L’osservazio
ne
partecipant
e ed il suo
influsso sui
servizi
sociosanitari
Riconoscere Analizzare il ruolo elle varie
la relazione metodologie di ricerca sui servizi socio
tra metodi
sanitari
di analisi,
ricerche e
teorie
psicologiche
Libro di
testo:
Da pg
2
A pg. 18
Modulo
3: le
buone
prassi
Unità 2
L’osservazio
ne indiretta,
la ricercaazione e il
loro influsso
sui servizi
sociosanitari
Il troppo
sperimental
e ed il suo
influsso sui
servizi socio
sanitari
L’inchiesta,
la ricerca
documentar
ia ed il loro
influsso sui
servizi socio
sanitari
La ricerca
azione ed il
suo influsso
sui servizi
socio
sanitari
Riconoscere
la relazione
tra
l’osservazio
ne indiretta
la ricerca
azione delle
teorie
psicologiche
Analisi e di comprensione del testo
nove analizzare e valutare il ruolo
dell’osservazione indiretto e la ricerca
azione sui servizi socio sanitari
Comprendere ed interpretare un
fenomeno sociale in relazione al
cambiamento ed alla diversità dei
tempi storici
Acquisire ed interpretar informazioni
da ricerche documentali
Elaborare nuove idee attraverso focus
group
Libro di
testo:
Da pg. 19
A pg. 34
Unità 1: Le
principali
modalità
d’intervento
sui nuclei
familiari
Il ruolo
delle
scienze
sociali per
la
formulazion
e delle
politiche a
sostegno
delle
famiglie
Le
trasformazi
oni
avvenute in
epoca
recente
nelle unità
familiari
Le
caratteristic
he della
famiglia
fragile
Le
caratteristic
he della
famiglia
multiproble
matica
Proporre
modalità di
intervento
adeguate
alle varie
situazioni
familiari
Analisi comprensione del testo
Identificare servizi da attivare per
definire, progettare e gestire un piano
di intervento
Individuare le caratteristiche delle
famiglie fragili e delle famiglie
multiproblematiche
Libro di
testo:
Da pg. 54
A pg. 67
Testo
Approfondim
ento su
“sequestri di
stato”
Modulo
4: Le
modalità
d’interve
nto sui
minori,
gli
anziani e
i disabili
I diritti del Identificare
Unità 1 Le
minore
i servizi e le
principali
Le
modalità
figure
modalità
per
implicate
d’intervento
promuover nel lavoro
sui minori
Proporre modalità di intervento
adeguate alle problematiche dei
bambini e degli adolescenti
Gestire azioni di informazione e di
orientamento dell’utente per la
e i diritti e con i minori fruizione di servizi per i minori presenti
le
e gli
nel territorio
opportunità adolescenti
per
italiani ed
l’infanzia e immigrati
l’adolescen Interagire
za
con i minori
Le modalità e gli
di
adolescenti
intervento italiani e
con minori stranieri
italiani e
immigrati
Unità 2 Le
principali
modalità
d’intervento
sugli anziani
I problemi
sociali e
sanitari
dell’anziano
Le
problemati
che
dell’anziano
affetto da
patologie
multiple
Identificare
i servizi e le
figure
implicate
nel lavoro
con gli
anziani sani
e fragili
Interagire
con gli
anziani e
con le loro
famiglie
Libro di
testo:
Da pg. 72
A pg. 88
Testo:
Materiale
centro TIAMA
su abuso sui
minori
Proporre modalità di intervento
Libro di
adeguate alle problematiche degli
testo:
anziani
Da pg. 89
Gestire azioni di informazione e di
A pg. 109
orientamento dell’utente per la
fruizione di servizi per gli anziani
Testi:
presenti sul territorio
4.
Ageing
Realizzare un progetto, insieme ad
and fallsaltre figure professionali, a sostegno e
WHO
tutela della persona anziana
5. Ageing
Documentarsi sull’azione di
informazione per gli utenti svolta dai
and
servizi socio sanitari
Health -
WHO
6. Elder
abuse WHO
7. WHO fact
file
:miscomce
ption
about
ageing
Unità 3 Le
principali
modalità
d’intervento
sul disagio
psichico e
sui disabili
(Materiale
in lingua
inglese ad
integrazione
del libro di
testo)
I problemi
sociali e
sanitari dei
disabili
fisici e
psichici
Le modalità
di
intervento
a favore
dei disabili
fisici e
psichici
Identificare
i servizi
nelle figure
implicate
nel lavoro
con i
pazienti
psichiatrici
ed i disabili
Interagire
con disabili
fisici e
mentali
Osservare e valutare i comportamenti
adeguati ed i comportamenti
inadeguati nell’interazione con i disabili
è proporre modalità di intervento
adeguate
Gestire azioni di informazione e di
orientamento dell’utente per la
fruizione di servizi ravvisabili presenti
nel territorio
Individuare l’azione esercitata dai
pregiudizi e le modalità per combatterli
Libro di
testo:
Da pg. 110
A pg. 125
Testi:
5. Disability
Film: Adam
(2009) di
Max Mayer
Modulo
5
Psicologi
a dei
gruppi,
lavoro di
gruppo,
gruppi
di lavoro
Unità 1
Psicologia
dei gruppi
sociali
I concetti di
gruppo di
lavoro e di
lavoro di
gruppo
Il concetto
di
leadership
Il concetto
di dinamica
di gruppo
Identificare
le
caratteristic
he della
leadership
di un
gruppo
Identificare
in un
gruppo le
caratteristic
he della sua
dinamica
Analisi è comprensione del testo
Analizzare propri vissuti relazionali
mediante una dinamica di gruppo
Realizzare un’esperienza di gruppo di
apprendimento cooperativo
Libro di
testo:
Da pg. 132
A pg. 145
Unità 2:
Le modalità di riunione Individuare Facilitare la
Libro di
L’operatore al ed organizzazione dei le opportune comunicazione tra
testo:
lavoro nel
gruppi di lavoro
modalità di persone e gruppi,
Da pg. 160
gruppo
Le modalità per
intervento i anche di culture e
A pg. 174
rendere più efficiente il piccoli
contesti diversi,
gruppo di lavoro
gruppi di
attraverso linguaggi
Testo:
dell’organizzazione dei lavoro
sistemi di relazione
Presentazion
gruppi di lavoro
adeguati
e “Social
Alcune caratteristiche
Realizzare un progetto Psychology
dei gruppi di
con la tecnica della
and Groups”
animazione
brainstorming
Le caratteristiche di
Analizzare ed utilizzare
alcuni gruppi
le dinamiche di piccolo
terapeutici
gruppo
Analisi e di
comprensione del testo
La povertà, l’esclusione Identificare i Proporre modalità di
Modulo 6 Unità 1
Libro di
sociale e le politiche di servizi e le
intervento adeguate alle testo:
Problemi Problemi
intervento
figure
problematiche relative
e
relativi
Da pg. 178
La
condizione
degli
allievi
implicate
nel
alla
povertà,
interventi all’integrazion
A pg. 200
disabili e le politiche di lavoro con i all’integrazione scolastica
relativi e sociale e
integrazione scolastica poveri,
degli allievi stranieri e
all’integra scolastica
La condizione degli allievi dell’integrazio degli allievi disabili
zione
stranieri e le politiche di ne scolastica Utilizzare strumenti di
integrazione scolastica
degli alunni
stranieri e
degli alunni
disabili
informazione (documenti
e interviste informali)
sull’azione svolta da enti
ed associazioni con
finalità sociali
Apprendere in modo
cooperativo
Realizzare azioni,
collaborando con altre
figure professionali, a
sostegno e a tutela del
disagio e della sua
famiglia, per favorire
l’integrazione migliorare
la qualità della vita
PROGRAMMA SCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
INSEGNANTE PROF. DINO VESCA
MATERIA:SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 5^ CSS
1) Potenziamento fisiologico:
a) Sviluppo della resistenza (Test di Cooper).
b) Sviluppo della forza degli arti inferiori, del tronco e delle braccia.
c) Incremento della mobilità articolare.
2) Sviluppo della condizione motoria:
a) Capovolta avanti.
b) Capovolta indietro.
c) Ruota.
d) Verticale.
3) Conoscenza delle attività sportive:
a) Pallavolo:palleggio, bagher, battuta dall'alto, battuta dal basso, tecnica di
squadra.
b) Pallacanestro:tecniche individuali e di squadra.
- Cenni di pronto soccorso, cenni sul doping, cenni di igiene.
Udine, lì 15 maggio 2016
L'insegnante
Dino Vesca
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
IPSIA ‘G. CECONI’ di Udine
Relazione finale di Scienze Motorie e sportive
Anno Scolastico 2015/16 - Classe 5^CSS
Prof. DINO VESCA
Situazione della classe: Il livello generale della classe all’inizio dell’anno scolastico risultava buono
sia dal punto di vista motorio che per quanto riguardava la partecipazione, la motivazione e la
disponibilità alle attività proposte.
Alla fine dell’anno il livello raggiunto risulta in generale discreto/buono.
Metodologia d’insegnamento:
Gli alunni hanno potuto esprimersi elaborando in modo personale e autonomo il lavoro proposto,
ottenendo miglioramenti significativi. Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture
scolastiche messe a disposizione sono state utilizzate in relazione alle esigenze del momento e a
quelle degli alunni.
Standard minimi di apprendimento in termini di sapere e di saper fare raggiunti:





migliorare qualità fisiche;
affinare le funzioni neuro-muscolari;
conoscere e praticare, nei vari ruoli, uno sport di squadra;
esprimersi con il corpo e il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale;
trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate.
Potenziamento fisiologico: miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, velocità, forza,
mobilità articolare, destrezza e coordinazione) attraverso esercizi a corpo libero e con piccoli
attrezzi, esercizi di stretching.
Rielaborazione e consolidamento degli schemi corporei attraverso:
esercitazioni pratiche con l’utilizzo delle tecniche specifiche della materia;
una conoscenza e un uso razionale del proprio corpo;
una conoscenza e pratica degli sport di squadra (pallavolo).
Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità: attraverso giochi di squadra ed esercitazioni
di gruppo.
Avviamento allo sport: come abitudine di vita ed elemento indispensabile nella formazione globale
della persona.
Attività complementari: Tornei d’ Istituto di pallavolo.
Valutazione:
Verifiche quadrimestrali ed osservazione continua durante lo svolgimento delle lezioni. La
valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno, tenendo
soprattutto conto della partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del
lavoro.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2015/16
Disciplina
Inglese
Classe
5^ C – Servizi Socio-sanitari
Docente
D’AGOSTINO Valeria
MODULE A: CHILDCARE
Unit 3 Childhood and health
- Baby ailments
- Childhood diseases
- Healthy eating
- Staff
- Joy in paediatric wards
Unit 4 Child development
- Child development stages
- Freud’s theory on child development
- Piaget’s theory on child development
MODULE B: CARE FOR THE ELDERLY
Unit 7 Health and old age
- Ageing and ailments (incontinence, constipation, hearing loss, teeth/skin/eye problems)
- Diseases (influenza, heart disease, stroke, Alzheimer’s Disease, Parkinson’s Disease, arthrosis,
osteoporosis)
- Healthy eating
- Physical activity
Unit 8 Growing old: a psychological approach
- Views on old age: Jung and Erikson
- Old age: past and present
- Elderly people living alone and in care settings
- Keeping your brain young
- Staff: psychologist and pet therapy
MODULE C: PEOPLE WITH SPECIAL NEEDS AND FAMILIES AT RISK
Unit 9 Facilities for people with special needs
- A residential home for people with special needs
- Day centres
- Services for people with special needs (Department of Health and Human services)
- Staff working in a residential home
- Care for people with special needs in the U.K. (Hampshire County Council)
Unit 11 Mental health
- Anxiety disorders and somatoform disorders
- Anxiety disorders or neurosis (1)
- Anxiety disorders or neurosis (2)
- Are you Hypochondriac?
- Schizophrenia
- Depression
GRAMMAR
- Simple past – regular and irregular verbs
- Verb patterns (like/love/hate/don’t mind + ing form)
- Wh questions
- Modal verbs
- Comparison (as well as)
- Both…and…/ either….or….
- Infinitive of purpose
- Connectors (In addition/Furthermore/Moreover/ Beside/ etc.)
- Sentence syntax
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
IPSIA “G. CECONI” - Udine
A.S. 2015/2016
RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA SEZ.C – SERVIZI SOCIALI
DISCIPLINA: INGLESE
Docente: prof.ssa Valeria D’Agostino
Dalla mia presa di servizio, essendo, la sottoscritta, subentrata come insegnante d’inglese solo a
partire dal mese di Febbraio, la classe, composta da 18 allieve frequentanti regolarmente l’anno
scolastico, si è sempre mostrata pronta ad apprendere e desiderosa di colmare alcune lacune emerse
nell’uso della lingua. Nel corso di questi mesi le studentesse hanno, infatti, dimostrato un impegno e
una motivazione buoni e costanti, un buon interesse verso le attività didattiche proposte e una
partecipazione per lo più attiva.
Il livello della classe appare, tuttavia, leggermente disomogeneo in quanto a preparazione di base.
Alcune allieve hanno buone capacità ed una buona preparazione, un buon gruppo ha acquisito una
preparazione buona o più che sufficiente, mentre un gruppo minoritario presenta difficoltà proprio a
causa della scarsa preparazione di base. Alcune ore di insegnamento sono state, dunque, dedicate
alla revisione di alcune regole grammaticali e al consolidamento e all’ampliamento degli aspetti
formali con particolare attenzione al lessico e alle strutture sintattiche, ma per la stragrande
maggioranza delle ore si è cercato di guidare le allieve ad una graduale acquisizione della
competenza linguistica specifica relativa al settore sociale.
La classe ha dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati, sebbene con livelli di competenza
diversa; in alcune allieve permangono, infatti, alcune difficoltà di espressione sia scritta che orale.
Il programma è stato quasi regolarmente svolto secondo quanto preventivato dall’insegnante
precedente; relativamente al libro di testo “Caring for people” è stata sostituita l’unità 5 con
l’unità 3 e, per il momento, eliminata l’unità 6 per questioni di tempo legate agli impegni delle
allieve con lo stage ed altre attività di alternanza scuola-lavoro che hanno causato un
rallentamento delle lezioni. Il programma verrà concluso, come preventivato, con l’unità 11.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni, 6 – 33100 UDINE
PROGRAMMA SVOLTO
SERVIZI SOCIO-SANITARI
a. s. 2015-2016
Prof. ssa RAFFAELLA COVASSO
Disciplina LINGUA SPAGNOLA
Classe 5CSS
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha dimostrato un buon impegno e interesse verso l'attività. I risultati
sono stati buoni. Non si segnalano casi con difficoltà e carenze gravi tranne che per una allieva, per la quale
la situazione appare molto grave.
L’allievo B.L. certificato ai sensi della legge 104/92, è seguito dall’insegnante di sostegno ed essendo un
madre lingua segue discretamente le lezioni.
Il gruppo di nuovi allievi ha dimostrato un impegno adeguato nello studio ed esegue con regolarità i compiti
assegnati per casa.
La classe segue le attività proposte con interesse e partecipazione. Il comportamento è nel complesso corretto
e non si evidenziano problemi di carattere disciplinare.
STRUTTURE GRAMMATICALI (RIPASSO)

subjuntivo presente (verbos regulares e irregulares)

contraste uso subjuntivo/indicativo
CV Y CARTA DE AUTOCANDIDATURA/RESPUESTA A UN ANUNCIO
condicional presente y compuesto (morfologia y uso)
subjuntivo imperfecto y pluscuamperfecto (morfología y uso)
oraciones ipotéticas
Compilazione del CV
Lettera di autocandidatura
Risposta a un annuncio
Il colloquio di lavoro
(CV Europass, materiale fornito dall’insegnante e/o reperito in Internet)
LOS ANCIANOS (MODULO INTERDISCIPLINARE)
Charla 4”La vejez”
Los ancianos de ayer y de hoy, Loas ancianos en la sociedad moderna; Cómo van cambiando las
personas mayores en España; IMSERSO (Instituto de Mayores y Servicios Sociales); Cómo
elegir un buen cuidador; El Alzheimer: un problema social; El Parkinson; Las residencias de
ancianos; Las viviendas tuteladas
Tertulia 2: Los ancianos: fragmento de La sonrisa etrusca, de José Luis Sampedro
Dal libro di micro-lingua Maria d’Ascanio, Antonella Fasoli, Mundo Social, Ed. Clitt, e
materiale reperito in Internet
TRASTORNOS Y ENFERMEDADES MENTALES
Breve historia de la psiquiatría; Ansiedad: Ataques de pánico y fobías; Depresión y trastorno
bipolar; Los trastornos alimentarios: anorexia y bulimia; Esquizofrenia; Trastornos del
aprendizaje; Autismo.
Charla 3”Trastornos y enfermedades mentales”:
materiale in fotocopia dal libro di micro-lingua Maria d’Ascanio, Antonella Fasoli, Atención
sociosanitaria, Ed. Clitt, e materiale reperito in Internet
Tertulia 2: la enfermedad mental: fragmentos de la Felicidad de Ana María Matute
Dal libro di micro-lingua Maria d’Ascanio, Antonella Fasoli, Mundo Social, Ed. Clitt, e
materiale reperito in Internet
Udine, 11 mayo 2016
L’insegnante
I rappresentanti di classe
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Allegato B
MATERIA
CODICE DEL AUTORE
VOLUME
TITOLO DELL'OPERA
V EDITORE
O
L
.
ANATOMIA
FISIOLOGIA
IGIENE
9788808273024 Tortora
Riccardo
Competenze di igiene e 1 CLITT
cultura medico sanitaria
DIRITTO
E 9788808300171 Messori
Percorsi di diritto e 2 CLITT
LEGISLAZIONE
Maria
legislazione socio-sanitaria
SOCIO
Razzoli
SANITARIA
Mariacristina
INGLESE
9788808077134 Bellomarì
Donatella
Valgiusti
Loretta
Caring for people english
for social services
Zanichelli
ITALIANO
9788839518316 Baldi Giusso Attualità della Letteratura 3 3 Paravia
LETTERATURA
Razetti
MATEMATICA
9788849417357 Sasso
Leonardo
Nuova Matematica a colori 2 Petrini
Edizione gialla-Volume 4
Volume complementi di
Algebra-Limiti e Continuità
PSICOLOGIA
9788820351441 D'Isa Luigi
Foschini
Franca D'Isa
Francesco
Corso
di
Psicologia 2 Hoepli
generale e applicata. I
fondamenti teorici. Le
tecniche. Il lavoro nei
servizi sociosanitari
SPAGNOLO
9788808174482 Mundo
Social.
Unico
STORIA
CLITT
Vol.
9788842110330 Banti Alberto Frontiere
della
Storia 3 Laterza
Mario
Vol.III Nuovi programmi
Scolastica
TECNICA
9788823339071 Astolfi
AMMINISTRAT
Eugenio
IVA
ED
Venini
ECONOMIA
SOCIALE
Nuovo
Tecnica 2 Tramontana
Amministrativa
&
(RCS Libri)
Economia Sociale Set 2 –
edizione Mista
RELIGIONE
CATTOLICA
Nuovo
Religione
Religioni Vol. Unico
9788810612866 Bocchini
Sergio
Documento del Consiglio di classe
e
EDB
Ediz.
Dehoniane
BO (CED)
5a C Servizi Socio Sanitari
Allegato C
Simulazione prove scritte d’esame
(con criteri di valutazione)
In preparazione dell’esame di stato sono state effettuate esercitazioni mirate alla preparazione delle
tre prove scritte.
In particolare, riguardo alla prima prova, sono state somministrate verifiche sulle diverse tipologie
previste dalla norma.
Per la seconda prova scritta sono state sviluppate tematiche relative alla materia di Psicologia,
Sono state effettuate una simulazione per la prova di Italiano; due simulazioni per la terza prova e
una simulazione per la seconda prova.
Il Consiglio di questa classe, tenendo conto del curricolo di studi, ha sviluppato la progettazione
delle prove interne di verifica, in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del
corso, scegliendo la tipologia B+ C.
Data di
svolgiment
o
22/04
17/04
Tempo
assegnato
2.h
2.30h
Materie
coinvolte
Tipologia di
verifica
Criteri di
valutazione
Punteggi massimi
attribuiti
Diritto
Spagnolo
Storia
Tecnica
Amministrativa
B+C con 16
quesiti a
risposta multipla
e 8 quesiti a
risposta singola
Diritto
Inglese
Matematica
Psicologia
B+C con 16
quesiti a
risposta multipla
e 8 quesiti a
risposta singola
Per ogni domanda a
risposta singola
si è tenuto conto
della correttezza,
della completezza e
della pertinenza
della risposta; per le
domande a risposta
multipla, unicamente
della
correttezza
della risposta scelta
Ogni
docente ha
espresso la propria
valutazione
in
quindicesimi.
Il
punteggio finale è
stato
ottenuto
sommando
i
punteggi parziali e
poi dividendolo per
quattro,
onde
ottenere il punteggio
massimo
previsto
per la terza prova,
pari a 15 punti.
Livello di
sufficienza
10/15
I risultati delle terze prove di simulazioni hanno dato i seguenti risultati (in quindicesimi) :
Nella prima prova si simulazione di terza ci sono stati:
1 risultati intorno ai 4/15
3 risultati pari a 9,5/15
4 risultati pari a10/15
3 risultati pari a 11/15
4 risultati tra i 12 e i 13/15
Risultavano assenti 2 allieve.
Nella simulazione di seconda prova i risultati hanno definito complessivamente una media che si
attesta sui 12/15.
Nella simulazione di prima prova scritta i risultati hanno definito complessivamente una media che
si attesta sugli 11/15.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti, L’isola (da Sentimento del tempo, 1919-1935, e in Vita d’un uomo, Mondadori, 1992)
1
5
10
A una proda ove sera era perenne
Di anziane selve assorte, scese,
E s’inoltrò
E lo richiamò rumore di penne
Ch’erasi sciolto1 dallo stridulo
Batticuore dell’acqua torrida,
E una larva (languiva
E rifioriva) vide;
Ritornato a salire vide
Ch’era una ninfa e dormiva
Ritta abbracciata ad un olmo.
15
20
L’ombra negli occhi s’addensava
Delle vergini3 come
Sera appiè degli ulivi;
Distillavano i rami
Una pioggia pigra di dardi,
Qua pecore s’erano appisolate
Sotto il liscio tepore,
Altre brucavano
La coltre luminosa;
Le mani del pastore erano un vetro
Levigato da fioca febbre.
In sé da simulacro a fiamma veraErrando2, giunse a un prato ove
1 - erasi sciolto: si era staccato, sollevato
2 - In sé...Errando: vagando col pensiero da una visione larvata ad una sensazione più forte
3 - L’ombra...delle vergini: negli occhi delle ninfe si addensava l’ombra (del sonno, ma anche della zona boscosa).
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970) di famiglia lucchese, dall’Egitto si trasferì
in Europa, desideroso di fare nuove esperienze di vita e di cultura. Ebbe contatti a Parigi con la poesia sim bolista e postsimbolista e con la filosofia di Bergson. Nella Prima Guerra Mondiale combatté in Italia, sul
Carso. Visse a lungo a Roma. Sue principali raccolte poetiche: L’Allegria, 1919; Sentimento del tempo,
1933; Il Dolore, 1947; Terra promessa, 1950 (tutte con successive edizioni ampliate). – La lirica L’isola
(del 1925, poi rielaborata) rievoca, come un sogno, una visita che Ungaretti, da Roma, aveva compiuto nella campagna intorno a Tivoli: non si tratta di una vera isola, ma di un paesaggio campestre, arcadico, in cui
il poeta si era isolato e immerso, trasfigurando presenze reali in immagini mitiche.
Comprensione del testo
Partendo dalla presentazione che trovi nelle righe precedenti, dopo aver riletto alcune volte l’intera lirica,
riassumine il contenuto informativo (movimenti del poeta nei luoghi; altre presenze reali; figure immaginarie).
Analisi del testo
2.1. A quale personaggio si riferiscono i verbi scese, s’inoltrò, vide (due volte), giunse (nei versi 2, 3, 8 ,9
e 13)? Che tempi del verbo sono?
2.2. Cerca le forme dei verbi all’imperfetto. A quali elementi e aspetti della scena si riferiscono? Quale
contrasto creano questi verbi all’imperfetto con quelli indicati nella domanda precedente?
2.3. Molte parole indicano l’ombra, la sera, il sonno: è davvero sera o si tratta di un contrasto tra zone
del paesaggio? Nota e commenta le espressioni ove sera era perenne (v. 1), acqua torrida (v. 6),
la coltre luminosa (v. 22).
2.4. Spiega, anche con l’aiuto del dizionario, le parole proda (v. 1), larva (v. 7) e simulacro (v. 12).
2.5. Quale scena descrivono i versi 4-6? Metti insieme le sensazioni che ricavi dalle espressioni rumore
di penne, stridulo batticuore, acqua torrida e dal verbo erasi sciolto.
2.6. Al v. 18 i dardi sono i raggi del sole che scendono attraverso i rami. Commenta l’espressione pioggia pigra di dardi, in cui un carattere umano, la pigrizia, è attribuito ad un elemento naturale.
2.7. Commenta i due versi finali, rendendo con parole tue l’aspetto delle mani del pastore. (Ricorda che
non lontano da Tivoli, nella campagna romana, a quel tempo era ancora diffusa la febbre malarica).
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Riflettendo su questa lirica, e utilizzando le tue conoscenze di altre poesie di Ungaretti, commenta nell’insie me questo testo, per metterne in evidenza la libertà metrica e l’intreccio di richiami simbolici, che sfuggono a
una ricostruzione logica ordinaria. Riferisciti anche al quadro generale delle tendenze poetiche, artistiche e
culturali del primo Novecento in Italia e in Europa.
Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale
Sviluppa l’argomento proposto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando,
in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del “saggio breve”, argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il sentimento ambivalente per le figure genitoriali nella tradizione letteraria
Caro papà,
recentemente ti è capitato di chiedermi perché affermo che avrei paura di te. Come al solito non
ho saputo risponderti, in parte appunto per la paura che mi incuti, in parte perché motivare questa
paura richiederebbe troppi particolari, più di quanti riuscirei a riunire in qualche modo in un discorso. Se ora tento di risponderti per lettera, anche questa sarà una risposta molto incompleta, perché anche quando scrivo mi bloccano la paura di te e le sue conseguenze. e perché la vastità del
tema oltrepassa di gran lunga la mia memoria e la mia intelligenza. [...]
Ero un bambino pauroso; ma ero anche testardo, come lo sono i bambini; certo, la mamma mi viziava, ma non posso credere di essere stato particolarmente indocile, non posso credere che con
una parola gentile, uno sguardo affettuoso, prendendomi per mano in silenzio, non si sarebbe ottenuto da me tutto ciò che si voleva. ( … )Tu sai trattare un bambino solo secondo il tuo carattere,
con forza appunto, con fracasso e irascibilità, e nel mio caso ciò ti sembrava quanto mai opportu no, volendo fare di me un giovane forte e coraggioso. ( )…
Era sufficiente a schiacciarmi la tua sola immagine fisica. Ricordo, ad esempio, quando ci spogliavamo nella stessa cabina. Io magro, debole, sottile, tu alto, imponente. Anche dentro la cabina mi
facevo pena, non solo davanti a te, ma davanti al mondo intero, perché tu eri per me la misura di
tutte le cose. Quando poi uscivamo tra la gente e tu mi tenevi per mano, uno scheletrino, malsicuro, a piedi nudi sul tavolato, impaurito di fronte all'acqua, incapace di imitare i movimenti di nuoto
che tu insistevi a illustrarmi con le migliori intenzioni, ma in realtà facendomi vergognare sempre di
più, allora cadevo in preda alla disperazione e in quegli istanti tutte le mie esperienze negative in
tutti i campi trovavano una spaventosa conferma. Il sollievo maggiore lo provavo quando a volte ti
spogliavi per primo e io potevo restare solo in cabina e differire la vergogna della mia comparsa in
pubblico, fin quando venivi a vedere dove mi fossi cacciato e mi trascinavi fuori. Ti ero riconoscen-
te perché non sembravi notare il mio disagio, e poi ero fiero del corpo di mio padre. D'altronde
questa diversità esiste ancor oggi tra noi, negli stessi termini.
Franz Kafka, Lettera al padre, 1919
Mio padre è stato per me “l’assassino”;
fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
Allora ho visto ch’egli era un bambino,
e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
Andò sempre pel mondo pellegrino;
più d’una donna l’ha amato e pasciuto.
Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi.
Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
“Non somigliare – ammoniva – a tuo padre”:
ed io più tardi in me stesso lo intesi:
Eran due razze in antica tenzone.
Mio padre è stato per me l’assassino, Umberto Saba, Il Canzoniere
E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra,
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua di fronte all’Eterno,
Come già ti vedevo
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m’avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro
Da Sentimento del tempo, 1933, La madre, Giuseppe Ungaretti
È difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.
Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.
Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.
E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame
d’amore, dell’amore di corpi senza anima.
Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:
ho passato l’infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.
Era l’unico modo per sentire la vita,
l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita.
Sopravviviamo: ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.
Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…
Pier Paolo Pasolini, Supplica a mia madre (Da Poesia in forma di rosa)
Onora il padre, onora la madre,e onora anche il loro bastone.Bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone.Quando a mio padre si fermò il cuorenon ho provato dolore,Quando a mio padre si fermò il cuorenon ho provato dolore.
F. De Andrè, Il Testamento di Tito, in La buona novella
Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de' tuoi gentil anni caduto.
La Madre or sol suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto,
ma io deluse a voi le palme tendo
e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch'io nel tuo porto quiete.
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, almen le ossa rendete
allora al petto della madre mesta.
Ugo Foscolo, In morte del fratello Giovanni, Odi e sonetti
AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Natura umana, politica, economia e società. Gli intellettuali si interrogano.
Perché degli uomini si può dire questo generalmente: che sieno ingrati, volubili, simulatori e dissi mulatori20, fuggitori de' pericoli21, cupidi di guadagno; e mentre fai loro bene, sono tutti tua 22, offeronti el sangue23, la roba, la vita, e' figliuoli, come di sopra dissi, quando il bisogno è discosto 24; ma,
quando ti si appressa, e' si rivoltano 25. E quel principe che si è tutto fondato in sulle parole loro 26,
trovandosi nudo di altre preparazioni27, rovina; perché le amicizie che si acquistano col prezzo, e
non con grandezza e nobiltà di animo, si meritano, ma le non si hanno, e a' tempi non si possono
spendere28. E gli uomini hanno meno respetto 29 a offendere uno che si facci amare, che uno che si
facci temere; perché l'amore è tenuto da uno vinculo di obligo, il quale, per essere gli uomini tristi,
da ogni occasione di propria utilità è rotto 30; ma il timore è tenuto da una paura di pena che non ti
abbandona mai.
Machiavelli, Principe, cap. XVII
( … )Si può puntare il dito contro la globalizzazione, l’industria finanziaria e la speculazione interna zionale, l’assenza dei controlli e la mediocrità della classe politica, ma nessuna spiegazione è così
soddisfacente come quella che porta ad identificare il vero focolaio della crisi in uno stato preciso
dell’animo umano: l’avidità. Prima che frutto di una deriva finanziaria o politica, quella attuale è
una crisi di tipo morale dovuta a una globale perdita di senso della realtà e al diffuso disprezzo del
bene comune.
Massimo Calvi, Capire la crisi, Rubbettino, 2012
Noi argomentiamo su gli eventi di pochi secoli: che sono eglino nell'immenso spazio del tempo?
Pari alle stagioni della nostra vita normale, pajono talvolta gravi di straordinarie vicende, le quali
pur sono comuni e necessarj effetti del tutto. L'universo si controbilancia. Le nazioni si divorano
perché una non potrebbe sussistere senza i cadaveri dell'altra. Io guardando da queste Alpi l'Italia
piango e fremo, e invoco contro agl'invasori vendetta; ma la mia voce si perde tra il fremito ancora
vivo di tanti popoli trapassati, quando i Romani rapivano il mondo, cercavano oltre a' mari e a' deserti nuovi imperi da devastare, manomettevano gl'Iddii de' vinti, incatenevano principi e popoli liberissimi, finché non trovando più dove insanguinare i lor ferri, li ritorceano contro le proprie viscere. Così gli Israeliti trucidavano i pacifici abitatori di Canaan, e i Babilonesi poi strascinarono nella schiavitù i sacerdoti, le madri, e i figliuoli del popolo di Giuda. Così Alessandro rovesciò l'impero
di Babilonia, e dopo avere passando arsa gran parte della terra, si corrucciava che non vi fosse un
altro universo. Così gli Spartani tre volte smantellarono Messene e tre volte cacciarono dalla Grecia
i Messeni che pur Greci erano della stessa religione e nipoti de' medesimi antenati. Così sbranavansi gli antichi Italiani finché furono ingojati dalla fortuna di Roma. Ma in pochissimi secoli la regina
del mondo divenne preda de' Cesari, de' Neroni, de' Costantini, de' Vandali, e de' Papi. Oh quanto
fumo di umani roghi ingombrò il Cielo della America, oh quanto sangue d'innumerabili popoli che
né timore né invidia recavano agli Europei, fu dall'Oceano portato a contaminare d'infamia le nostre spiagge! ma quel sangue sarà un dì vendicato e si rovescierà su i figli degli Europei!
Ugo Foscolo, Lettera da Ventimiglia, da Ultime lettere di Jacopo Ortis
Il primo uomo che, avendo recinto un terreno, ebbe l'idea di proclamare questo è mio, e trovò altri
così ingenui da credergli, costui è stato il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, quante
guerre, quanti assassinii, quante miserie, quanti orrori avrebbe risparmiato al genere umano colui
che, strappando i pali o colmando il fosso, avesse gridato ai suoi simili: «Guardatevi dall'ascoltare
questo impostore; se dimenticherete che i frutti sono di tutti e che la terra non è di nessuno, sarete perduti!».
Jean-Jacques Rousseau, Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza
Sino a Copernico e a Galileo, l’illimitata presunzione degli uomini si è manifestata in due loro opi nioni principalmente: essere Dio fatto a loro immagine e somiglianza, ed essere la terra il centro
dell’universo. Dimostratasi insostenibile questa seconda opinione, gli uomini ne hanno trovata subito un’altra, non meno presuntuosa né errata: e si son dati a credere di poter conseguire, e d’ave re in effetti conseguito, il dominio sulle forze della natura ( … ). La credenza in un Dio simile all’uomo ( … ) è la più vana e la più superba delle illusioni, a rigore ( … ): ma, a differenza delle altre offre
un’utilità all’uomo ed è quindi, in un certo senso, legittima.
Guido Morselli, Diario, Adelphi, 1988
Il male, nel Terzo Reich, aveva perduto la proprietà che permette ai più di riconoscerlo per quello
che è – la proprietà della tentazione. Molti tedeschi e molti nazisti, probabilmente la stragrande
maggioranza, dovettero essere tentati di non uccidere, non rubare, non mandare a morire i loro vicini di casa ( chè naturalmente, per quanto non sempre conoscessero gli orridi particolari, essi sapevano che gli ebrei erano trasportati verso la morte); e dovettero essere tentati di non trarre vantaggi da questi crimini e divenirne complici. Ma Dio sa quanto bene avessero imparato a resistere a
queste tentazioni.
Hannah Arendt, La Banalità del male, 1964
Noi presumiamo che sia nell’uomo solo quello che è sofferto, e che in noi è scontato.
Aver fame. Questo
diciamo che è nell’uomo. Aver freddo. E uscire dalla fame, lasciare indietro il freddo, respirare
l’aria della terra,
e averla, avere la terra, gli alberi, i fiumi, il grano, le città, vincere il lupo e guardare in faccia i
l mondo. Questo
diciamo che è nell’uomo.
[…]
Ma l’uomo può anche fare senza che vi sia nulla in lui, né patito, né scontato, né fame, né fred
do, e noi diciamo
che non è l’uomo.
Noi lo vediamo. È lo stesso del lupo. Egli attacca e offende. E noi diciamo: questo non è l’uo
mo. Egli fa con
freddezza come fa il lupo. Ma toglie questo che sia l’uomo?
Noi non pensiamo che agli offesi. O uomini! O uomo!
Appena vi sia l’offesa, subito noi siamo con chi è offeso, e diciamo che è l’uomo. Sangu
e? Ecco l’uomo.
Lagrime? Ecco l’uomo.
E chi ha offeso che cos’è?
Mai pensiamo che anche lui sia l’uomo.
Elio Vittorini, Uomini e no, 1944
AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Il terrore e la repressione nei sistemi totalitari del novecento
" Questa e la storia di uno sterminio di massa conosciuto come Aktion T4. T4 sta per Tiergarten strasse numero 4, Via del Giardino zoologico numero 4, un indirizzo di Berlino. Durante Aktion T4
sono stati uccisi e passati per il camino circa trecentomila esseri umani classificati come " vite indegne di essere vissute Cominciarono a morire prima dei campi di concentramento, prima degli
zingari, prima degli ebrei, prima degli omosessuali e degli antinazisti e continuarono a morire
dopo, dopo la liberazione, dopo che il resto era finite”.
Marco Paolini, dall’introduzione a Ausmerzen. [ lo sterminio dei diversamente abili nella Germania Nazista ]
" Se si escludono nel calcolo anche le vittime del periodo tra il 1930 e il 1936 si arriva a un totale di
20 milioni di individui periti nelle prigioni o nei gulag per fame, malattia spesso integrata dal sadismo e dalla corruzione delle guardie carcerarie "
A. Ghirelli, Tiranni.
"Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'awersario, prima nemico e poi criminale, viene
trasformato in 'escluso1. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico e ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un'umanita riunificata e purificata, non antagonista [...]. Da una
logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione, quindi verso un'ideologia
deU'eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli element! impuri".
S. COURTOIS, "Perche?", in II libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000
"Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con 1'intenzione di distruggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a)
assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato aH'incolumita fisica o mentale di membri del
gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo; e)
trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro".
Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948
Si potrebbe dire che la follia collettiva imperversante oggi, dai campi di concentramento alle manifestazioni apparentemente piu innocue della cultura di massa, era gia presente in germe
nell'oggettivazione primitiva, nello sguardo con cui il primo uomo vide il mondo come una preda.
Horkheimer e Adorno, Dialettica deirilluminismo
“ Il sonno della ragione gebera mostri acquaforte del pittore spagnolo Francisco Goya nel 1797
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947
I ricordi, gli incubi mi tormentavano la notte. Devo ringraziare mia madre che mi ha aiutata a venirne fuori. Però qualcosa nelle orecchie è rimasto. Noi che siamo state a Birkenau abbiamo quello
che adesso chiamano acufene. Il ricordo di Birkenau: quelle urla in tedesco e in polacco e questo
abbaiare di cani che ci accompagna durante il grande silenzio che c'era la notte[...] Anche oggi Birkenau è avvolto solo da un grande silenzio, i rumori dei camion che passano fuori sulla strada non
si sentono. Per questo era chiamata la zona del silenzio. E in questo silenzio allora c'era un suono
acuto e penetrante come il cigolio dei freni sui binari dei treni, il gemito di due pezzi di ferro messi
insieme. Questo suono stridente batteva a tempo tutta la notte e ci è rimasto dentro nella testa.
Per sempre. Quando non dormo, la notte, io sono là.
Elvia Bergamasco, Il cielo di cenere, 2005
Sistemammo il letto e a quel punto avrei voluto mettermi a raccontare ( a sussurri, si capisce, da
sdraiato per non essere spedito da quell’accogliente cella diritto in una di rigore ) quando il terzo
compagno di cella, un uomo di mezza età che aveva già qualche filo bianco fra i capelli cortissimi,
guardandomi con un’aria non troppo contenta, disse con la bella severità della gente del nord: “
Domani. La notta è fatta per dormire “. Era la cosa più ragionevole. Chiunque di noi, in qualsiasi
momento, poteva essere trascinato all’interrogatorio e trattenuto fino alle sei del mattino, quando
il giudice istruttore sarebbe andato a letto.; tornare a dormire, a quel punto, sarebbe stato vietato.
Una notte di sonno ininterrotto era più importante di tutti i destini del pianeta.
Aleksandr Solzenicyn, Arcipelago Gulag, 1973
AMBITO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
ARGOMENTO: Scienza, tecnologia, filosofia. C’è ancora posto nell’età moderna per la fede in Dio?
125. L’uomo folle. – Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del
mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. E poiché
proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. “È forse
perduto?” disse uno. “Si è perduto come un bambino?” fece un altro. “0ppure sta ben nascosto?
Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?” – gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: “Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve
lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dètte la
spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena
del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro
un eterno precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un
basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio
vuoto? Non si è fatto piú freddo? Non seguita a venire notte, sempre piú notte? Non dobbiamo ac cendere lanterne la mattina? Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non
udiamo dunque nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si de compongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli
assassini di tutti gli assassini? Quanto di piú sacro e di piú possente il mondo possedeva fino ad
oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? ( …)Non dobbiamo
noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa? ( …. )“Vengo troppo presto – proseguí –
non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo
cammino: non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il
lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute,
perché siano vedute e ascoltate. Quest’azione è ancora sempre piú lontana da loro delle piú lontane costellazioni: eppure son loro che l’hanno compiuta!”. Si racconta ancora che l’uomo folle abbia
fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente
in questo modo: “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?”.
F. Nietzsche, La gaia scienza, aforisma 125
E’ possibile credere nell’esistenza o addirittura nell’attiva presenza di un Dio in un universo che
dopo alcuni secoli di ricerca scientifica ha cominciato a diventare accessibile alla nostra ragione?
Hoimar von Ditfurth, Non siamo solo di questo mondo, Longanesi, Milano
Agli uomini basta conoscere il proprio dovere, anche se tutto finisce con la vita terrena e anche se
in questa vita felicità e merito, forse, non si incontreranno mai.
Immanuel Kant, La religione nei limiti della sola ragione, Tea, Milano
La filosofia [naturale] è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi
a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua,
e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto
G. Galilei, Il Saggiatore, Milano
"Trovi sorprendente che io pensi alla comprensibilità del mondo come a un miracolo o a un eterno
mistero? A priori, tutto sommato, ci si potrebbe aspettare un mondo caotico del tutto inafferrabile
da parte del pensiero. Ci si potrebbe attendere che il mondo si manifesti come soggetto alle leggi
solo a condizione che noi operiamo un intervento ordinatore. Questo tipo di ordinamento sarebbe
simile all’ordine alfabetico delle parole di una lingua. Al contrario, il tipo d’ordine che, per esempio,
è stato creato dalla teoria della gravitazione di Newton è di carattere completamente diverso: anche se gli assiomi della teoria sono posti dall’uomo, il successo di una tale impresa presuppone un
alto grado d’ordine nel mondo oggettivo, che non era affatto giustificato prevedere a priori. È qui
che compare il sentimento del “miracoloso”, che cresce sempre più con lo sviluppo della nostra co noscenza. E qui sta il punto debole dei positivisti e degli atei di professione, che si sentono paghi
per la coscienza di avere con successo non solo liberato il mondo da Dio, ma persino di averlo privato dei miracoli. La cosa curiosa, certo, è che dobbiamo accontentarci di riconoscere il “miracolo”,
senza poter individuare una via legittima per andar oltre. Capisco che devo ben esplicitare quest’ultima considerazione in modo che non ti venga in mente che, indebolito dall’età, io sia divenuto vittima dei preti".
Einstein, Lettera a Maurice Solovine, GauthierVillars, Parigi 1956
Il vero nemico dell’idea di Dio in occidente non è l’ateismo, non è il relativismo, non è nessuna delle minacce di cui spesso parlano gli uomini di Chiesa: è invece l’idea di Dio prodotta nei secoli dal
potere religioso e depositata nella cosiddetta dottrina, a protezione della quale vennero collocati
una serie di fossati e di fili spinati detti anatemi e scomuniche, senza esitare a togliere violentemente la vita a tutti coloro che la contestavano e che non potevano essere vinti con la limpida verità delle argomentazioni.
Vito Mancuso, Dio e il suo destino, Garzanti 2016
Lei crede in una vita dopo la morte? Interrogati così, a bruciapelo, anche i teologi si trovano a volte
in imbarazzo. Qui, infatti, ci troviamo di fronte ad una domanda che, per quanto pressante fin dagli
inizi dell’umanità, sembra essere cauta in disuso. Una vita eterna? Che cosa può significare ciò di
fronte ad una vita destinata a diventare sempre migliore, in un’epoca di progresso caratterizzata da
modelli e qualità di vita sempre più alti?
Hans Kung, Vita eterna? Mondadori, 1982
È quello che dico sempre, anche essere atei, come essere credenti, è una fede perché io non posso
dimostrare né che Dio c'è, né che non c'è. Io non credo perché non mi soddisfa l'idea di Dio, non
posso pretendere di dimostrare che Dio non c'è. A me sembra assurda l'idea di Dio perché mi sem bra infantile, ma questa è un'opinione personale.
Margherita Hack, Intervista di Mirella Parachini e Luigi Montevecchi, Agenda Coscioni, anno I, n.
1, ottobre 2006
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il XX secolo presenta, a chiunque voglia comprenderlo, diversi e contrastanti volti. Da un lato esso
è il secolo delle grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, dell’emancipazione femminile, del progresso, della tecnologia largamente disponibile, almeno in occidente. Dall’altro lato è
secolo di grandi tragedie storiche culminate nelle due guerre mondiali e proseguite in tanti nuovi
conflitti, nell’arretratezza politica e miseria dilagante di tanti paesi.
Rifletti su tali contraddizioni del ‘900 illustrandone gli eventi più significativi.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Alcuni uomini hanno rinunciato a tutto per vivere in povertà l’autentico messaggio cristiano, altri
tsi sono lasciati vincere dalla seduzione dell’arricchimento che hanno cercato di ottenere con ogni
mezzo. La ricchezza, insomma, vissuta come una maledizione o, al contrario, come una ragione di
vita. Queste sono, però, concezioni estreme. Probabilmente esistono numerose alternative, concezioni più equilibrate, più sagge, più umane di intendere il rapporto con il danaro, con i mezzi per ottenerlo, con ciò che può procurare. Con il danaro non si compra tutto, non può essere collocato in
cima alle priorità di un individuo, tuttavia felicità e miseria appaiono un binomio quasi impossibile.
Documento del Consiglio di classe
5 a C Servizi Socio Sanitari
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected]
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Candidato : _________________________________________
__________________
Aspetti TIP. A
Di contenuto
Di forma
Indicatori
Comprensione
globale del testo
Analisi e
riconoscimento delle
sue strutture formali
(aspetti
morfosintattici,
stilistici e retorici)
Elaborazione critica,
riflessioni,
approfondimenti
nella
contestualizzazione
storica e nella
capacità di operare
confronti e
collegamenti con altri
autori e testi
Utilizzo di un registro
adeguato e coerente
allo scopo
comunicativo,
puntuale nell’uso del
lessico specifico e
corretto dal punto di
vista ortografico e
morfosintattico
Organizzazione dei
contenuti coerente,
articolata ed
equilibrata
Documento del Consiglio di classe
Classe :
Basso
1
Sufficiente
2
Alto
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
5a C Servizi Socio Sanitari
Aspetti TIP. B
articolo di
giornale
Indicatori
Basso
Sufficiente
Alto
Conformità e
congruenza dello
stile e del registro
linguistico del
“pezzo” con la
tipologia del
destinatario
dichiarata dal
candidato
Modalità della
trattazione dei dati
e dei documenti di
supporto e loro
corretta
utilizzazione ai fini
dell’informazione
Correttezza
morfosintattica e
proprietà
lessicale
/comunicativa
Originalità della
elaborazione
personale e
autonomia critica
nel manifestare il
proprio punto di
vista
Caratterizzazione
del registro e dello
stile ed eventuali
capacità divergenti
e creative
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Aspetti TIP. B
saggio breve
Indicatori
Basso
Sufficiente
Alto
Conformità e
congruenza dello
stile e del registro
linguistico del
saggio con la
tipologia del
destinatario
dichiarata dal
candidato
Qualità della analisi
dei dati forniti e
loro corretta
utilizzazione nel
saggio
Corretta e
pertinente
utilizzazione delle
citazioni, dei
documenti, dei
riferimenti a
conoscenze
personali
Correttezza
morfosintattica e
proprietà lessicale
Originalità e
articolazione nelle
argomentazioni e
nell’elaborazione
personale e
consolidata
autonomia critica
nel manifestare il
proprio punto di
vista
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Aspetti TIP. C
Indicatori
Pertinenza alla
traccia del tema
Conoscenza e
documentazione
del quadro storicoculturale preso in
esame e
dell’interazione di
diversi soggetti
storici
Interpretazione e
commento delle
situazioni o
fenomeni storici
relativi
all’argomento
proposto e
attitudine allo
sviluppo critico
delle questioni
affrontate
Correttezza
morfosintattica e
proprietà
lessicale /proprietà
linguistica di tipo
storiografico
Capacità critica e
originalità delle
argomentazioni a
sostegno della tesi
presa in esame
Documento del Consiglio di classe
Basso
1
Sufficiente
2
Alto
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
5a C Servizi Socio Sanitari
Aspetti TIP. D
Indicatori
Pertinenza alla
traccia del tema
Uso di adeguate
conoscenze
personali e
documentazione
dell’argomento
d’attualità
Capacità di
esprimere
considerazioni
critiche relative
all’argomento
affrontato
Capacità di
utilizzare un
registro adeguato
al tema discusso.
Elaborazione di un
testo corretto dal
punto di vista
ortografico e
morfosintattico
Originalità e
articolazione nelle
argomentazioni e
nell’elaborazione
personale e
capacità di
costruire un testo
coerente,
equilibrato e
organicamente
approfondito
Basso
1
Sufficiente
2
Alto
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Punteggio complessivo: …………………………………………………
Firme dei commissari: ………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 – 33100 UDINE – Tel. Uff. 0432/502241 – 508312 – Fax 0432/510685 C.F.
80011650308
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
CULTURA MEDICO-SANITARIA
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI
a.s. 2015/2016
Classe 5 C SS
ALUNNO: ………………………………………………………
DATA:
14 APRILE 2016
Il candidato tratti, a sua scelta, uno degli argomenti proposti:
I
Non si arresta, anzi prosegue nel suo cammino, l’invecchiamento della popolazione italiana. Gli
italiani sono sempre più vecchi e, altra conferma, nascono sempre meno bambini. I numeri
dell’Istat sugli indici demografici relativi al 2015 ci offrono molte conferme, e tuttavia anche un
paio di novità, che saranno oggetto di discussione per gli studiosi. Nel 2015 non si ferma, dice
l’Istat, il processo di invecchiamento, assoluto e relativo. Gli ultrasessantacinquenni sono 13,4
milioni, il 22 per cento del totale. Diminuisce sia la popolazione in età attiva (15-64 anni), sia
quella fino a 14 anni. La prima scende a 39 milioni, ed è il 64,3 per cento della popolazione
italiana, gli under 14 sono invece 8,3 milioni di ragazzi e rappresenta il 13,7 per cento. Le nascite
sono state 488 mila (8 per mille residenti), 15 mila in meno rispetto al 2014. Si tratta di un nuovo
minimo storico dall’Unità d’Italia ad oggi.
(dal Corriere della sera del 16
febbraio 2016)
Il candidato prenda spunto da quanto sopra riportato, per:
• riferire i principali problemi socio-economici legati al progredire dell’invecchiamento
demografico;
• illustrare le principali teorie che spiegano il processo di invecchiamento;
• descrivere le principali modificazioni anatomo-fisiologiche correlate all’invecchiamento a carico
dell’organismo.
• definire le caratteristiche dell’anziano fragile”.
• illustrare i servizi socio-sanitari che intervengono a favore degli anziani non autosufficienti, con
riferimento alle specifiche finalità e alle figure professionali coinvolte.
II
Anna insegna in una scuola superiore e ha 39 anni; vive una serena vita di coppia tanto che,
insieme al marito, decide di concepire un figlio.
Il suo ginecologo di fiducia si è trasferito, in via definitiva, perciò deve affidarsi a qualche altro
medico. Un’amica le presenta una dottoressa che conosce da anni e che ha una grande esperienza
riguardo alla maternità.
Al primo appuntamento vengono eseguiti gli esami di routine, compresa un’ecografia, per valutare
il rischio di impedimenti a una possibile gravidanza e lo stato di salute della futura gestante.
Viene redatta una cartella anamnestica completa riguardante le eventuali patologie, i ricoveri e gli
interventi riguardanti la paziente. Si indaga inoltre sulla salute del futuro padre e su quella dei
nonni materni e paterni, comprese le eventuali cause di morte, ma non viene rilevato alcun segnale
d’allarme. La ginecologa prescrive l’assunzione di acido folico a scopo preventivo.
La gravidanza inizia senza problemi. Alla sedicesima settimana vengono eseguite procedure
diagnostiche che evidenziano la diagnosi di sindrome di Down; dopo un iniziale periodo di
sconforto, i genitori decidono di portare comunque a termine la gravidanza.
Il candidato prenda spunto da quanto sopra riportato per:
• riferire quali patologie della madre possono influenzare negativamente l’andamento della
gravidanza;
• illustri quali altri esami sono utili per una diagnosi prenatale precoce.
• illustri l’eziologia e le manifestazioni cliniche peculiari della Sindrome di Down.
• individui i principali bisogni che emergono dal caso proposto.
• proponga i possibili obiettivi e le relative ipotesi di intervento abilitativo-riabilitativo adottabili e
le figure professionali coinvolte.
Istruzioni:
Durata massima della prova: 5 ore.
Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita.
E’ vietato comunicare con i compagni.
È consentito soltanto l’uso dizionario di Italiano.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Parametri
Indicatori
Punteggio
Conoscenze dei contenuti e
loro applicazione
Conoscenze frammentarie.
Conoscenze limitate e con qualche lacuna.
Conoscenze essenziali e accettabili, eventuale
presenza di alcuni errori o imprecisioni
Conoscenze accurate.
Conoscenze complete, approfondite ed
ampliate.
Linguaggio specifico carente.
Lessico specifico sostanzialmente semplice o
eventuale presenza di lievi difficoltà espositive.
Lessico appropriato e articolato.
Analisi poco pertinente alle richieste o
superficiale ed incompleta.
Analisi semplice degli aspetti fondamentali
degli argomenti.
2-3
4-5
Analisi approfondita, rielaborazione autonoma.
3
Lessico specifico ed efficacia
argomentativa
Capacità di analisi e
rielaborazione
CANDIDATO/ A ________________________________
Documento del Consiglio di classe
6-7
8
9
1
2
3
1
2
Punteggio Totale : ___
/ 15
5a C Servizi Socio Sanitari
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: IPOTESI DI INTERVENTO
Parametri
Indicatori
Analisi generale e valutazione
della situazione
(dati, problematiche, bisogni).
Punteggio
Aspetti sviluppati in modo confuso.
Aspetti sviluppati in modo superficiale.
Aspetti sviluppati in modo essenziale, accettabile.
Aspetti sviluppati in modo corretto e organico.
Definizione degli obiettivi
Aspetti esaminati e valutati in modo completo e
generali adeguati alle esigenze approfondito.
del caso.
Identificazione degli
Individuata minima parte degli aspetti richiesti,
interventi più idonei al caso.
scarsa o non coerente l’elaborazione delle proposte.
Quasi tutti gli aspetti richiesti sono stati
Individuazione dei servizi,
individuati,l’elaborazione delle proposte è semplice,
figure professionali coinvolti. ma non approfondita.
Le richieste sono esaminate in tutti gli aspetti, le
ipotesi di intervento sono state individuate in modo
completo e corretto.
Forma espositiva, conoscenza Linguaggio specifico non sempre corretto ed
del lessico specifico
appropriato, svolgimento confuso.
Linguaggio specifico sostanzialmente corretto,
esposizione semplice o con lievi difficoltà espositive.
Linguaggio appropriato, svolgimento organico.
Capacità di rispondere ai
Conoscenze carenti, risposte sviluppate in modo non
quesiti
pertinente.
Conoscenze limitate e con qualche lacuna, risposte
sviluppate in modo superficiale .
Conoscenze essenziali , risposte sviluppate in modo
accettabile.
Conoscenze complete e approfondite, risposte
sviluppate in modo corretto.
CANDIDATO/ A ________________________________
Documento del Consiglio di classe
1
2
3
4
5
1
2
3
1
2
3
1
2
3
4
Punteggio Totale : ___
/ 15
5a C Servizi Socio Sanitari
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected]
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
La terza prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a
carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal
candidato.
La presente prova è stata stilata in accordo agli Art 2 3 e 4 del DM 429/2000 e riguarda le seguenti discipline:
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA
SECONDA LINGUA SPAGNOLO
STORIA
TECNICA AMMINISTRATIVA
PER CIASCUNA DELLE DISCIPLINE SOPRA INDICATE SI PREVEDE
- QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (TIPOLOGIA C).
IL PUNTEGGIO TOTALE DI QUESTA TIPOLOGIA E ‘ 8 / 15
- DUE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA APERTA (TIPOLOGIA B)
IL PUNTEGGIO TOTALE DI QUESTA TIPOLOGIA E ‘ 7 / 15
IL PUNTEGGIO DELLA PROVA RISULTERA’ DALL’APPROSIMAZIONE ALL’INTERO PIU’ VICINO DELLA
MEDIA DEI PUNTEGGI.
IL CANDIDATO PRIMA DI INIZIARE LEGGA ATTENTAMENTE QUANTO E’ RIPORTATO NELLA PAGINA
SEGUENTE.
TEMPO: 2 ORE DA 60 MINUTI per complessivi 120 minuti.
SUSSIDI: DIZIONARIO INGLESE - ITALIANO /ITALIANO - INGLESE
Parte riservata ai docenti
MATERIA
PUNTEGGIO
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO
SANITARIA
SECONDA LINGUA SPAGNOLO
STORIA
TECNICA AMMINISTRATIVA
MEDIA PUNTEGGI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
PRIMA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEL TEST, LEGGERE ATTENTAMENTE I SEGUENTI
PUNTI:
IL CANDIDATO DEVE RISPONDERE AI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PONENDO UNA CROCETTA
(X) SULLA CASELLA RELATIVA ALLA RISPOSTA GIUDICATA ESATTA..
OGNI QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA AMMETTE UNA E UNA SOLA RISPOSTA ESATTA.
IN CASO DI ERRORE SCRIVERE NO VICINO ALLA RISPOSTA RITENUTA ERRATA E CHIAMARE UN
COMMISSARIO SORVEGLIANTE CHE SIGLERA’ LA RISPOSTA POI SCEGLIERE LA RISPOSTA
RITENUTA CORRETTA
E’ AMMESSA UNA SOLA CORREZIONE PER DOMANDA
LA PRESENZA DI DUE CROCETTE SENZA LA SIGLA DEL COMMISSARIO COMPORTA LA NON
VALIDITA DELLA RISPOSTA.
LA PRESENZA DI TRE O QUATTRO CROCETTE COMPORTA LA NON VALIDITA DELLA RISPOSTA
NEL CASO IN CUI NON VENGA BARRATA ALCUNA SCELTA LA RISPOSTA SARA’ CONSIDERATA
ERRATA
LE DOMANDE ERRATE O NON VALIDE NON INCREMENTANO IL PUNTEGGIO E NON COMPORTANO
PENALIZZAZIONE
LE RISPOSTE APERTE DEVONO ESSERE SCRITTE IN MODO CHIARO E COMPRENSIBILE E DEVONO
RISPETTARE GLI EVENTUALI PARAMETRI DATI (ES MASSIMO 3 RIGHE ECC)
NEL CASO IN CUI NON VENGA DATA ALCUNA RISPOSTA APERTA O QUESTA RISULTA
INCOMPRENSIBILE , LA RISPOSTA SARA’ CONSIDERATA ERRATA.
TUTTE LE RISPOSTE DEVONO ESSERE SCRITTE A PENNA, NON A MATITA
SONO VIETATI TUTTI I TIPI DI CANCELLATURE ( CON GOMMA, LIQUIDO CORRETTORE ECC.)
E’ VIETATO APPORRE SUL FOGLIO, SULLE O VICINO ALLE CASELLE O ALLE LINEE DI RISPOSTA
QUALSIASI TIPO DI SEGNO (ASTERISCO, FRECCIA, LINEA SCRITTE VARIE , ECC). QUELLA
RISPOSTA O QUELLE RISPOSTE SARANNO CONSIDERATE ERRATE.
E’ CONSIGLIABILE, QUINDI, PRIMA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEL TEST RIFLETTERE
BENE, E POI DECIDERE QUALE CASELLA BARRARE E QUALE RISPOSTA DARE.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Prima simulazione terza prova d’esame
Materia: STORIA
Candidato:_____________
Data: 22 04 2016
Domanda n°1: Perché la marcia su Roma ebbe un successo incontrastato?
Domanda n°2: Quando vengono emesse le leggi di Norimberga e quali i principali punti
trattati?
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Domanda n°3: Qual è la data dei Patti Lateranensi:
25 maggio 1927
28 ottobre 1922
11 febbraio 1929
24 dicembre 1925
Domanda n°4: Il biennio delle leggi fascistissime:
1919-1920
1921-1922
1923-1924
1925-1926
Domanda n°5: Il presidente Roosevelt verrà rieletto per vari mandati:
 2
 3
 4
 5
Domanda n°6: La fine dello Stato liberale in Italia si avrà definitivamente con l'introduzione
della lista unica in data
1926
1928
1930
1932
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Disciplina STORIA
GRIGLIA DI CORREZIONE
Quesito 1 Quesito 2
Punteggio
massimo
3,5/15
3,5/15
Quesito 3
Quesito 4
Quesito 5
Quesito 6
2/15
2/15
2/15
2/15
Totale
15/15
Punteggio
ottenuto
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Prima simulazione terza prova d’esame
Materia: TECNICA AMMINISTRATIVA
Candidato:____________________________________________
Data: 22 04 2016
Domanda 1: Descrivi le caratteristiche principali del terzo settore e delle aziende che operano in
esso.
Domanda n°2: Che cosa sono i beni relazionali, da quali soggetti possono essere domandati e in
quali settori dell'economia vengono prevalentemente offerti?
Domanda n°3: Nel bilancio d'esercizio lo Stato patrimoniale:

rappresenta i costi, i ricavi e il risultato economico
rappresenta gli impieghi e i finanziamenti alla chiusura dell'esercizio
illustra agli stakeholders i progetti futuri dell'azienda
illustra agli stakeholders l'andamento aziendale
Domanda n°4: In un'azienda il reddito si determina come:
differenza tra i ricavi e i costi
differenza tra le entrate e le uscite in denaro
somma tra il capitale proprio e il capitale di debito
differenza tra le attività e le passività
Domanda n°5: una cooperativa sociale:
è un'azienda del primo settore
è un'azienda del terzo settore
è un'azienda del secondo settore
è un ente pubblico
Domanda n°6: Nel nuovo welfare (welfare mix), operano:
soggetti pubblici
soggetti privati
enti non profit
una molteplicità di soggetti sia pubblici che privati
Disciplina TECNICA AMMINISTRATIVA
GRIGLIA DI CORREZIONE
Quesito
n.1
n.2
n.3
n.4
n.5
n.6
Punteggio
massimo
3,5
3,5
2
2
2
2
Punteggio
attribuito
TOTALE
15
Prima simulazione terza prova d’esame
Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Candidato:_____________
Data: 22 04 2016
Domanda n°1: Spiegare le tre forme di scioglimento relative ad un socio nelle società di
persone.
Domanda n°2: Spiegare i poteri, struttura e responsabilità dell'organo amministrativo nella S.P.A.
Domanda n°3: I soci di una società semplice hanno diritto agli utili:
dopo l'approvazione del rendiconto
nella misura in cui si decida di non destinarli ad autofinanziamento
sempre in parti uguali
solo in fase di liquidazione
Domanda n°4: sono annullabili le delibere assembleari:
contrarie alla legge
con oggetto illecito
con oggetto possibile
inesistenti
Domanda n°5: Non è una delibera in ordine alla quale è ammesso il diritto di recesso da una
S.P.A.:
riduzione facoltativa del capitale sociale
trasferimento della sede sociale all'estero
cambiamento dell'oggetto
trasformazione della società
Domanda n°6: il bilancio finale della S.P.A. deve essere sottoscritto:
dagli amministratori
dai liquidatori
dai sindaci
da tutti i soggetti indicati
GRIGLIA DI CORREZIONE
DISCIPLINA DIRITTO E
LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Quesito
Punteggio
massimo
n.1
3,5
n.2
3,5
n.3
n.4
2
n.5
2
Punteggio
attribuito
.
n.6
2
TOTALE
2
15
Prima simulazione terza prova d’esame
Materia: SECONDA LINGUA SPAGNOLO
Candidato:_____________
Data: 22 04 2016
Domanda n°1: Contesta a las preguntas: Qué es el IMSERSO y a què e dedica?
Domanda n°2: Habla del educador profesional
Elige la opcòn correcta
Domanda n°3: Cuàl de los siguientes sintomas no caracterizanel enfermo de Alzheimer:
alucinaciones visivas
referencia espacio temporal
pérdida del juicio
rigidez
Domanda n°4: Problema comùn a todas las enfermedades crònicas y en el Parkinson puede
detectarse incluso antes de que comiencen los sintolas principales:
inestabilidad
temblor
pérdida de facultades mentales et intelectuales
depresiòn
Domanda n°5: La osteoporosis es una enfermedad que se caracteriza por una disminuciòn de la
densidad de los huesos. Los sintomas son:
dolor articular
rigidez
no hay sintomas
limitaciòn de los movimientos
Domanda n°6: Perdida progresiva de la funciones cognitivas, con problemas en las àreas de la
memoria, la atenciòn, la orientaciòn epacio-temporal. Estos son los sintomas de:
el ICTUS
la demencia senil
el Parkinson
el Alzheimer
Disciplina SECONDA LINGUA SPAGNOLO
GRIGLIA DI CORREZIONE
Quesito
Punteggio
massimo
Punteggio
attribuito
n.1
3,5
n.2
3,5
n.3
n.4
2
n.5
2
n.6
2
TOTALE
2
15
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected]
2° SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
La terza prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a
carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal
candidato.
La presente prova è stata stilata in accordo agli Art 2 3 e 4 del DM 429/2000 e riguarda le seguenti discipline:
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA
INGLESE
MATEMATICA
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
PER CIASCUNA DELLE DISCIPLINE SOPRA INDICATE SI PREVEDE
- QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (TIPOLOGIA C).
IL PUNTEGGIO TOTALE DI QUESTA TIPOLOGIA E ‘ 8 / 15
- DUE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA APERTA (TIPOLOGIA B)
IL PUNTEGGIO TOTALE DI QUESTA TIPOLOGIA E ‘ 7 / 15
IL PUNTEGGIO DELLA PROVA RISULTERA’ DALL’ APPROSIMAZIONE ALL’INTERO PIU’ VICINO DELLA
MEDIA DEI PUNTEGGI.
IL CANDIDATO PRIMA DI INIZIARE LEGGA ATTENTAMENTE QUANTO E’ RIPORTATO NELLA PAGINA
SEGUENTE.
TEMPO: 2 ORE DA 60 MINUTI per complessivi 120 minuti.
SUSSIDI: DIZIONARIO INGLESE - ITALIANO /ITALIANO - INGLESE
Parte riservata ai docenti
MATERIA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO
SANITARIA
INGLESE
MATEMATICA
PSICOLOGIA GENERALE
MEDIA PUNTEGGI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
PUNTEGGIO
PRIMA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEL TEST, LEGGERE ATTENTAMENTE I SEGUENTI
PUNTI:
IL CANDIDATO DEVE RISPONDERE AI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PONENDO UNA CROCETTA
(X) SULLA CASELLA RELATIVA ALLA RISPOSTA GIUDICATA ESATTA..
OGNI QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA AMMETTE UNA E UNA SOLA RISPOSTA ESATTA.
IN CASO DI ERRORE SCRIVERE NO VICINO ALLA RISPOSTA RITENUTA ERRATA E CHIAMARE UN
COMMISSARIO SORVEGLIANTE CHE SIGLERA’ LA RISPOSTA POI SCEGLIERE LA RISPOSTA
RITENUTA CORRETTA
E’ AMMESSA UNA SOLA CORREZIONE PER DOMANDA
LA PRESENZA DI DUE CROCETTE SENZA LA SIGLA DEL COMMISSARIO COMPORTA LA NON
VALIDITA DELLA RISPOSTA.
LA PRESENZA DI TRE O QUATTRO CROCETTE COMPORTA LA NON VALIDITA DELLA RISPOSTA
NEL CASO IN CUI NON VENGA BARRATA ALCUNA SCELTA LA RISPOSTA SARA’ CONSIDERATA
ERRATA
LE DOMANDE ERRATE O NON VALIDE NON INCREMENTANO IL PUNTEGGIO E NON COMPORTANO
PENALIZZAZIONE
LE RISPOSTE APERTE DEVONO ESSERE SCRITTE IN MODO CHIARO E COMPRENSIBILE E DEVONO
RISPETTARE GLI EVENTUALI PARAMETRI DATI (ES MASSIMO 3 RIGHE ECC)
NEL CASO IN CUI NON VENGA DATA ALCUNA RISPOSTA APERTA O QUESTA RISULTA
INCOMPRENSIBILE , LA RISPOSTA SARA’ CONSIDERATA ERRATA.
TUTTE LE RISPOSTE DEVONO ESSERE SCRITTE A PENNA, NON A MATITA
SONO VIETATI TUTTI I TIPI DI CANCELLATURE ( CON GOMMA, LIQUIDO CORRETTORE ECC.)
E’ VIETATO APPORRE SUL FOGLIO, SULLE O VICINO ALLE CASELLE O ALLE LINEE DI RISPOSTA
QUALSIASI TIPO DI SEGNO (ASTERISCO, FRECCIA, LINEA SCRITTE VARIE , ECC). QUELLA
RISPOSTA O QUELLE RISPOSTE SARANNO CONSIDERATE ERRATE.
E’ CONSIGLIABILE, QUINDI, PRIMA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEL TEST RIFLETTERE
BENE, E POI DECIDERE QUALE CASELLA BARRARE E QUALE RISPOSTA DARE.
Seconda simulazione terza prova d’esame
Materia: MATEMATICA
Candidato:_____________
Domanda n°1: Dopo aver dimostrato che la funzione
Data: 10 05 2016
non ha asintoti orizzontali,
trova l’equazione dell’eventuale asintoto obliquo.
Domanda n°2: Trova, mediante la definizione, il valore della derivata della funzione
nel suo punto di ascissa
; trova infine l’equazione della retta tangente in tale
punto.
Domanda n°3: La funzione f ( x)  3
x3
x4
è razionale fratta e ha come dominio R.
è razionale intera e ha come dominio R.
è irrazionale fratta e ha come dominio  ;3  4;  .
è irrazionale fratta e ha come dominio R – 4 .
Domanda n°4: Qual è il risultato lim
x 

-1

0

1
9x2  5
3x  1

Domanda n°5: La funzione y 

x3
interseca l’asse delle ascisse nel punto:
x2  4
.

.

.

Domanda n°6: Quale delle seguenti affermazioni descrive un punto di discontinuità di seconda
specie?




almeno uno dei limiti, destro o sinistro, non esiste.
i limiti destro e sinistro esistono e assumono lo stesso valore, ma la funzione non è definita in
quel punto.
almeno uno dei due limiti, destro o sinistro, è infinito.
esistono sia il limite destro sia quello sinistro, ma assumono valori diversi.
Disciplina MATEMATICA
GRIGLIA DI CORREZIONE
Quesito 1 Quesito 2
Punteggi
o
massimo
Punteggi
o
ottenuto
3,5/15
3,5/15
Quesito 3
Quesito 4
Quesito 5
Quesito 6
2/15
2/15
2/15
2/15
Totale
15/15
Seconda simulazione terza prova d’esame
Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA
Candidato:____________________________________________
Data: 10 05 2016
Domanda 1: Spiegare il ruolo degli accomandanti nella S.a.S.. delineandone poteri, divieti e sanzioni.
Domanda n°2: Spiegare l’organo competente e le tipologie di modifiche dell’atto costitutivo
nella SPA, distinguendole da quelle delle società di persone.
Domanda n°3: Hanno normalmente diritto di voto nell’assemblea straordinaria::

i titolari si azioni privilegiate
i titolari di azioni di risparmio
gli azionisti di godimento
gli obbligazionisti
Domanda n°4: In quali casi interviene il tutore nella gestione di un impresa?:
per affiancare il minore emancipato o l'inabilitato
per affiancare l'incapace relativo
per rappresentare l'interdetto e il minore non emancipato
per rappresentare l'interdetto o l'inabilitato
Domanda n°5: Di che tipo è la responsabilità degli amministratori di SPA verso i soci ed i terzi?:
contrattuale
extracontrattuale
di entrambi i tipi
non c'è questo tipo di responsabilità
Domanda n°6: I contenuti delle scritture contabili costituiscono una valida prova contro e a favore
dell’imprenditore?:
sempre contro e solo in certe circostanze a favore
sempre a favore e solo in certe circostanze contro
sempre sia a favore che contro
mai
Disciplina DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA
GRIGLIA DI CORREZIONE
Quesito
n.1
n.2
n.3
n.4
n.5
n.6
Punteggio
massimo
3,5
3,5
2
2
2
2
Punteggio
attribuito
TOTALE
15
Seconda simulazione terza prova d’esame
Materia: INGLESE
Candidato:_____________
Data: 10 05 2016
Domanda n°1: What are the symptoms of Alzheimer’s Disease in the advanced stage?.
Domanda n°2: What does Piaget’s theory deal with and why is it considered particularly important?
Domanda n°3: How many criteria is the Apgar score based on?:
four
six
five
three
Domanda n°4: When does weaning usually occur?:
when the baby is two years old
when the baby is six months old
when the baby is one year old
when the baby is three months old
Domanda n°5: What does a baby do when he or she is four months old?:
differentiates people from things
sits alone for several minutes, one leg stretched, the other flexed
enjoys dropping objects over chair or crib
 needs three meals a day with two snacks in between
Domanda n°6: To prevent heart attack, you should…:
control hypertension and blood pressure
 control diabetes, blood pressure and blood cholesterol levels
 avoid a low-cholesterol diet and smoking
only eat healthy food and do physical activity
GRIGLIA DI CORREZIONE
DISCIPLINA INGLESE
Quesito
Punteggio
massimo
n.1
3,5
n.2
3,5
n.3
n.4
2
n.5
2
Punteggio
attribuito
.
n.6
2
TOTALE
2
15
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected]
Seconda simulazione terza prova d’esame
Materia: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
Candidato:_____________
Data: 10 05 2016
Domanda n°1: Quali sono i principali servizi erogati per favorire la permanenza delle persone disabili a
domicilio ed in cosa consistono.
Domanda n°2: Nell’approccio alla disabilità, quali sono le principali differenze fra il modello medico ed
il modello sociale. Descrivete
Domanda n°3: L’aumento della quota di popolazione anziana in Italia comporta le seguenti
conseguenze:
Un calo delle possibilità occupazionali nel settore dell’infanzia per l’aumento della presenza di
nonni nelle famiglie
L’aumento percentuale di famiglie estese con conseguente inadeguatezza del mercato
immobiliare
Una difficoltà crescente a mantenere gli standard del sistema di Welfare per l’aumento del carico
pensionistico e di quello assistenziale
Un aumento della disoccupazione dovuto al permanere protratto delle persone nel sistema
produttivo
Domanda n°4: L’indice di dipendenza, in Italia stimato al 53,1%, rappresenta:
Una stima del numero di anziani che dipendono per la loro sopravvivenza da cure mediche
Una stima del numero di anziani non autosufficienti e che quindi dipendono da un caregiver
Una stima del rischio per un anziano di sviluppare una Sindrome da Dipendenza
Una stima del rapporto numerico fra persone in età lavorativa e persone in età non lavorativa
Domanda n°5: I principi per l’invecchiamento attivo, enunciati nel 2012, si basano su:
Promozione dell’occupazione, della partecipazione alla vita sociale e dell’autonomia delle
persone anziane
Prevenzione e promozione della tutela della salute delle persone anziane
Promozione dell’educazione permanente dedicata alle persone anziane
Promozione e tutela della vita delle persone anziane all’interno del nucleo familiare di origine
Domanda n°6: L’OMS/WHO definisce la disabilità come:
Una condizione, rilevabile dall’indice ICF (International Classification of Functionality), caratterizzata
da un punteggio di 65 o inferiore
Una condizione di malattia cronica che impedisce il normale funzionamento fisico, psichico e sociale
Una condizione, non necessariamente associata a stati patologici, in cui il soggetto non ha accesso al
complesso delle risorse sociali
Il risultato della relazione fra stato di salute di un individuo, fattori individuali e fattori ambientali
caratterizzanti il contesto di vita
GRIGLIA DI CORREZIONE
DISCIPLINA
Quesito
Punteggio
massimo
Punteggio
attribuito
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
n.1
3,5
n.2
3,5
n.3
n.4
2
n.5
2
n.6
2
TOTALE
2
15
Allegato D
VALUTAZIONE
I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti:












Risultati ottenuti nelle verifiche
Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti
Comprensione di richieste e quesiti
Capacità analitico-sintetiche
Capacità di esposizione e rielaborazione
Miglioramento registrato
Impegno, partecipazione ed interesse
Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici
Autonomia organizzativa
Ordine e organicità nella presentazione del materiale
Capacità di esprimersi in maniera personale
Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi.
La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione
dell’itinerario scolastico e personale degli allievi.
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di:
 livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un
processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi;
 frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come
presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica;
 partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con
i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo;
 impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza,
precisione e puntualità gli obblighi connessi;
 metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi
culturali, di acquisire strumenti operativi
Dal POF:
Certificazione delle competenze (Si riportano di seguito le definizioni presenti nel DM 139/07)
 “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
 “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti).
 “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e
autonomia.
Valutazioni e
voto
Del tutto
insufficiente
Voti in decimi
1-2
Gravemente
insufficiente
Voti in decimi
3-4
Insufficiente
Voto in decimi
5
Sufficiente
Voto in decimi
6
Discreto
Voto in decimi
7
Conoscenze
Nulle
Avanzato
Voto in decimi
9-10
Nulle
Manca di conoscenze Non sa esporre e strutturare il
fondamentali.
discorso in modo logico e
coerente;
non
riesce
ad
individuare
le
richieste
e
rispondere in modo pertinente.
Non sa utilizzare in modo
adeguato la strumentazione in
uso.
Conosce in maniera Riesce ad utilizzare solo in parte
superficiale le
le informazioni ed i contenuti
informazioni e la
essenziali che esprime in modo
terminologia di base. spesso impreciso
Ridotte appaiono le capacità
operative.
Conosce e comprende Riesce ad utilizzare i contenuti
le informazioni, le
essenziali, che espone ed applica
regole e la
con qualche incertezza. Riesce a
terminologia specifica formulare valutazioni corrette, ma
in modo essenziale. parziali.
Sa adottare semplici progetti per
la risoluzione di problemi pratici
Gli standard minimi delle abilità
specifiche risultano acquisiti.
Conosce e comprende
le informazioni, le
regole e la
terminologia specifica
in modo completo.
Esprime con chiarezza ed
adeguata proprietà lessicale le
proprie valutazioni, utilizzando le
informazioni
più
opportune;
dimostra processi adeguati di
applicazione in contesti noti e, se
guidato, anche in quelli nuovi.
Conosce i contenuti
culturali in modo
completo e puntuale.
Riesce a collegare in modo
autonomo argomenti diversi,
rilevando buone capacità di
analisi e di sintesi.
Dimostra di avere una piena
acquisizione delle abilità
specifiche.
Conosce i contenuti
culturali in modo
rigoroso e
approfondito.
Riesce a collegare argomenti
diversi, cogliendo analogie e
differenze in modo logico e
sistematico anche in ambiti
disciplinari diversi. Sa apportare
valutazioni e contributi personali
significativi.
Buono
Voto in decimi
8
Abilità
Documento del Consiglio di classe
Competenze
Non raggiunte
Non raggiunte: ha compreso solo
alcuni
concetti
ed
è
solo
occasionalmente in grado di applicare
procedure e regole in situazioni di
studio
e
sviluppo
professionale/personale.
Non raggiunte:
esprime solo
parzialmente i concetti ed in modo non
sempre adeguato; sa mettere in pratica
regole ed applicazioni solo con guida in
situazioni di studio e sviluppo
professionale/personale.
Sa utilizzare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in
vari contesti; sa individuare alcune
strategie appropriate per la soluzione di
problemi; dimostra una sufficiente
padronanza d’uso di strumenti, di
procedure, di processi, in situazioni di
studio e sviluppo professionale /
personale. Le varie competenze
programmate sono manifestate con
relativa autonomia, in forma essenziale.
Sa elaborare i concetti acquisiti
mettendoli in relazione con una discreta
sicurezza; sa ricercare le soluzioni
funzionali delle varie fasi del lavoro.
Le varie competenze programmate
sono
manifestate
con
discreta
autonomia.
Sa individuare ed elaborare i concetti, i
procedimenti, i problemi proposti,
grazie a processi adeguati di
trasferimento di competenze e
procedure in situazioni simili e variate
Le varie competenze programmate
sono manifestate con buona autonomia
e con consapevolezza e padronanza
delle conoscenze e abilità connesse.
Riesce ad operare analisi approfondite
e sa collegare logicamente le varie
conoscenze, sapendo riorganizzare
adeguatamente quanto appreso.
Le varie competenze programmate
sono manifestate con completa
autonomia e con consapevolezza e
padronanza delle conoscenze e abilità
connesse.
5a C Servizi Socio Sanitari
Per quanto riguarda il voto di condotta, si è fatto riferimento alla tabella riportata nel POF:
Comportamento
Rispetto del
regolamento di istituto,
del materiale scolastico
e delle strutture
Frequenza e
puntualita
Note disciplinari
Voto
maturo per
responsabilita e
collaborazione.
scrupoloso
assidua
nessuna
10
comportamento
irreprensibile per
responsabilita e
collaborazione
scrupoloso
assidua
nessuna
9
regolare
nessuna
8
sostanziale
non sempre
regolare con
alcune assenze
strategiche
sporadiche
ammonizioni verbali
e/o scritte non
superiori a due
nell’arco del
quadrimestre
7
comportamento
incostante per
responsabilita e
collaborazione
saltuarie violazioni
irregolare
con assidue
assenze
ripetute ma non gravi 6
strategiche in una
o piu materie
comportamento spesso
scorretto per
responsabilita e
collaborazione
irregolare
violazione/ violazioni con assenze
gravi
gravi
strategiche in piu
materie
comportamento corretto
per responsabilita e
sostanziale
collaborazione
comportamento
accettabile per
responsabilita e
collaborazione
Documento del Consiglio di classe
5
5a C Servizi Socio Sanitari
Allegato D
Alternanza scuola lavoro
Gli alunni hanno compiuto l’esperienza di stage nell’ultimo biennio
anno scolastico STAGE: 18 maggio – 29 maggio2015
classi quarte servizi socio-sanitari
2014/2015
anno scolastico STAGE: 29 febbraio – 11 marzo 2016
classi quinte servizi socio- sanitari
2015/2016
Nel corrente anno scolastico il percorso di alternanza scuola-lavoro (ASL), è stato articolato tra
formazione in aula e formazione in stage
Questo ha permesso la valutazione di alcune competenze che verranno certificate alla fine
dell’anno.
Le finalità del percorso di alternanza scuola-lavoro sono le seguenti:
– di base:
- collegare l’Istituto con il territorio, rendendo gli allievi consapevoli dell’importanza
dell’azione sinergica tra il mondo della scuola e le risorse territoriali;
- permettere l’acquisizione di nuovi linguaggi, modalità di operare e competenze, spendibili
anche nel mercato del lavoro;
- aumentare la motivazione allo studio in vista di una più chiaro orientamento per la scelta
lavorativa futura, valorizzando le vocazioni personali.
– trasversali:
- far riconoscere e valutare, negli allievi, gli effetti della strategia comunicativa adottata,
utilizzando i feed back per modificarla in tempo reale;
- sviluppare in loro la capacità di rielaborare l’esperienza affrontata, esponendola in modo
corretto;
- favorire la conoscenza e l’applicazione delle principali norme di sicurezza;
- promuovere negli alunni il rispetto delle regole, del ruolo e dell’opinione altrui
– tecnico- professionali:
- far acquisire le metodologie operative, i protocolli di lavoro, la certificazione di qualità;
- favorire (in base al settore) la conoscenza degli strumenti e dei materiali professionali in uso,
utilizzando i contesti aziendali come risorse integrative per il processo di apprendimento
- permettere agli alunni di verificare, in un contesto produttivo ed organizzativo concreto, le
capacità professionali acquisite durante il percorso formativo, operando sia in affiancamento
che in autonomia
Gli allievi hanno complessivamente dimostrato senso di responsabilità, interesse e competenze
osservative e comunicative; sono stati in grado di integrarsi agevolmente nelle strutture in cui sono
state collocati, conseguendo una valutazione soddisfacente, in molti casi eccellente. Gli ambiti in
cui sono stati svolti stage/ASL sono quelli facenti parte del percorso didattico/formativo: minori,
anziani e disabili.
Documento del Consiglio di classe
5a C Servizi Socio Sanitari
Candidato
Cognome Nome
Ambito
2
Battistutta Irene
Azienda Passone (Pavia di Udine) –
Agriturismo Monte del Re (Valli del
Natisone).
Istituto Ceconi “Palestra delle mani”
3
Bortolossi Jessica
Minori
4
Bressan Silvia
Minori
5
Cernooc Alina
Non si è avvalsa dello Stage
6
Cucos Cristina
Minori
7
Dal Molin Giada
Anziani
8
De Sabbata Emanuela
Minori
9
Di Dio Vincenza Moira
Minori
10
Dondollaku Luis
Anziani
11
Grion Angelica
Anziani
12
Pividor Debora
Minori
13
Quaiattini Irene
Disabili
14
Rigato Kelly
Minori
15
Rodolico Anna
Minori
16
Sutto Susanna
Disabili
17
Tamos Giulia
Minori
18
Valenti Sara
Minori
1
Baisero Alessandro
19
Viel Annalisa
Minori
Dopo lo stage, sia in quarta che quinta, gli alunni hanno riferito sulla loro esperienza; durante l’ASL
hanno compilato un registro in cui sono stati annotati attività ed orari e riportate giornalmente le
firme di tutor e alunni stessi. I tutor aziendali hanno anche compilato una scheda di valutazione,
predisposta dai tutor scolastici, in cui venivano considerati i seguenti aspetti:
 impegno e responsabilità;
 competenze relazionali e comunicative;
 rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare;
 esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche adeguate
in base al contesto ed alle risorse.
Viene allegata in cartaceo la tabella che riporta le ore di stage svolte e la valutazione conseguita.