SS_5C_2015-16_Documento 15 maggio
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” UDINE Via Manzoni n. 6 -33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 www.gceconi.eu - E mail: [email protected] - PEC: [email protected] PRESENTAZIONE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323) Regolamento sugli esami di Stato. Art. 5, comma 2 “La formulazione (della terza prova scritta n.d.r.) deve essere coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A tal fine i consigli di Classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Classe 5^ C SS Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Componenti del Consiglio di Classe della 5^ CSS Docente BABBO GIANANTONIO CIGNOLIN NELLA COVASSO RAFFAELLA D'AGOSTINO VALERIA LAMBIASE SILVIO MOSCATELLI ERMANNO PANTANO MACALUSO VITTORIA SAURIN ALESSANDRA SEGAT CLAUDIO VESCA DINO BIASUTTI MARINA CHINELLATO LAURA GAROFALO LORIS Materia RELIGIONE (a. s. 2015/2016) Firma IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA SECONDA LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO) LINGUA STRANIERA INGLESE ITALIANO, STORIA PSICOLOGIA GEN.LE E APPLICATA MATEMATICA DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SOSTEGNO SOSTEGNO SOSTEGNO La funzione di Coordinatore del Consiglio di Classe è ricoperta dal prof. Lambiase Silvio Udine, 15/05/2016 Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari INDICE Indagine curricolare e presentazione della classe Allegato A: Piano di lavoro dei singoli docenti Allegato B: Libri di testo Allegato C: Simulazione prove scritte d’esame (con criteri di valutazione) Allegato D: Valutazione Allegato E: Alternanza scuola lavoro ed altri arricchimenti formativi ALLEGATI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE IN FORMA CARTACEA DOCUMENTI RELATIVI AGLI ALLIEVI CERTIFICATI CON RIFERIMENTI ALL’ESAME DI STATO; VALUTAZIONI STAGE/ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO; ELENCO ALUNNI CON CURRICULUM SCOLASTICO Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico sociale . E' in grado di: partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione con soggetti istituzionali e professionali; rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee strutture; intervenire nella gestione dell'impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogno sociosanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. 2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente, per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. 3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per per promuovere reti territoriali formali ed informali. 4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. 5. Utilizzare le principali tecniche si animazione sociale, ludica e culturale. 6. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità della vita. 7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. 8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo. 9. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari STORIA DELLA CLASSE A.S. 2013/2014 3^ CSS 2 allieve ritiratasi in corso d'anno 20 allievi Ammessi alla classe successiva 16 di cui un'allieva attua il passaggio al corso serale A.S. 2014/2015 4^ CSS 15 allievi provenienti dalla classe terza + 2 allieve ripetenti e provenienti dallo stesso Istituto + 2 allievi provenienti da altro Istituto Ammessi alla classe successiva 19 allievi A.S. 2015/2016 5^ CSS 19 allievi provenienti dalla classe 4^ CSS 19 allievi scrutinabili CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO Disciplina area comune CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ ITALIANO e STORIA Lambiase Lambiase Lambiase RELIGIONE Babbo Babbo Babbo Terlizzi Terlizzi Pantano Macaluso INGLESE Nicolini Nicolini Scarpa – D'Agostino SECONDA LINGUA SPAGNOLO Nonino Nonino Covasso PSICOLOGIA Tonin Zanasi Moscatelli DIRITTO Voncini Saurin Saurin Segat Segat MATEMATICA TECNICA AMMINISTRATIVA Ivedic IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA Zimolo Zimolo + Cignolin Di Lena + Cignolin SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Corredig Corredig Vesca SOSTEGNO Biasutti Chinellato Biasutti Garofalo Garofalo Chinellato Biasutti Garofalo - Chinellato Nota: i nominativi in grassetto indicano i docenti che hanno avuto la continuità. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI ELENCO CANDIDATI N Candidato Luogo di nascita Cognome Nome 1 Baisero Alessandro Udine 2 Battistutta Irene Udine 3 Bortolossi Jessica Udine 4 Bressan Silvia Tolmezzo 5 Cernooc Alina Moldavia 6 Cucos Cristina Moldavia 7 Dal Molin Giada Palmanova 8 De Sabbata Emanuela Palmanova 9 Di Dio Vincenza Moira Niscemi 10 Dondollaku Luis Albania 11 Grion Angelica Udine 12 Pividor Debora San Daniele del Friuli 13 Quaiattini Irene San Daniele del Friuli 14 Rigato Kelly Udine 15 Rodolico Anna Tolmezzo 16 Sutto Susanna Udine 17 Tamos Giulia Palmanova 18 Valenti Sara San Daniele del Friuli 19 Viel Annalisa Udine CONTINUITÀ DIDATTICA Il triennio è stato caratterizzato da una parziale discontinuità didattica; in questi anni, infatti, si sono succeduti docenti diversi in materie quali, Igiene e Cultura Medica, Inglese, Matematica, Psicologia, Spagnolo. Questo curriculum scolastico irregolare, non ha, però, inciso negativamente sul piano didattico e non ha penalizzato i discenti nell’area dell'apprendimento e soprattutto nell’acquisizione di un sicuro e alquanto puntuale metodo di studio. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI La classe 5^ C del Corso dei Servizi Socio Sanitari è costituita da 19 alunni, di cui 18 femmine ed un maschio. Gli studenti provengono da esperienze culturali ed umane molto diverse che in molti casi hanno rallentato il loro percorso scolastico. Pur tuttavia con la crescita e la maturazione ciascuno di loro ha saputo riconoscere i propri talenti e coltivarli superando le iniziali difficoltà. Oggi il gruppo classe si presenta omogeneo e ben integrato nonostante le individualità di ciascuno. Lo dimostra il buon rapporto instaurato dall'intero gruppo con l'allievo con maggiori difficoltà. In tutti questi anni le compagne hanno sempre dimostrato nei suoi confronti grande sollecitudine, affetto ed attenzione anche nelle situazioni più complicate. Ciò a dimostrazione non solo delle qualità umane degli allievi, ma anche della loro particolare propensione a confrontarsi serenamente con il disagio. Gli aspetti professionali e professionalizzanti dovranno avere una notevole importanza nella valutazione complessiva perché gli studenti sia in quinta che in quarta sono stati chiamati a dare prova di sé in situazioni non sempre facili. Tutti provengono dalla classe 4C dello stesso corso, un alunno è seguito dagli insegnanti di sostegno, nell'ottica di una programmazione differenziata; altre due godono delle misure compensative e dispensative (DSA). La maggioranza degli allievi proviene da diverse zone della provincia ed ha sperimentato, in questi anni, il pendolarismo con le conseguenti problematiche derivate da un trasporto giornaliero non sempre agevole; le loro esperienze scolastiche e personali hanno influenzato talvolta il loro atteggiamento e il loro profitto. Nella classe ci sono alcuni allievi per i quali il metodo di studio elaborato in questi anni non è ancora del tutto efficace e l’apprendimento dei contenuti è meccanico e mnemonico, senza una rielaborazione personale. Nell’ultimo anno, tuttavia, per alcuni, si è notata una crescita che ha avuto ripercussioni positive anche sul rendimento scolastico ma che si è particolarmente evidenziata nell’esperienza di stage che si è rilevata decisamente positiva. Per parte della classe, lo studio domestico è risultato settoriale, ma vi sono anche alunni che hanno mantenuto un atteggiamento serio e motivato, che hanno dimostrato di aver acquisito una metodologia di studio sufficientemente proficua, grazie ad un livello di attenzione e partecipazione in classe positivo ed alla capacità di rielaborazione personale. Si registrano difficoltà soprattutto in diritto e legislazione socio sanitaria e matematica. Accanto ad alunni che hanno trovato nell'interesse per le diverse tematiche affrontate uno stimolo per migliorarsi, e che hanno conseguito un livello sufficiente-medio, vi sono altri che non sono riusciti a raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati in alcune discipline, ma che ora, in vista dell’Esame di Stato, si sono impegnati maggiormente per colmare le incertezze pregresse. Per un’analisi particolareggiata, si rinvia alla lettura delle relazioni finali dei singoli Docenti. La classe ha dimostrato, in genere, disponibilità al dialogo educativo. Nel rapporto interpersonale gli allievi hanno buone capacità di socializzazione ed aggregazione. La frequenza degli allievi alle lezioni è stata, per la maggior parte, regolare. I risultati sono stati segnalati alle famiglie anche attraverso le comunicazioni infraquadrimestrali; nel secondo quadrimestre sono stati effettuati degli interventi di recupero e consolidamento, nei limiti delle risorse disponibili. I programmi sono stati svolti secondo quanto previsto nella programmazione educativa e didattica di ogni insegnante. PIANI EDUCATIVI PERSONALIZZATI Si segnala infine che per l’allievo che usufruisce dei benefici della legge 104 del 1992 si richiede la presenza del docente di sostegno alle prove d’esame; per coloro che presentano bisogni educativi speciali (DSA) sono stati individuate misure compensative e dispensative. Per ulteriori informazioni si fa riferimento ai documenti elaborati, che per motivi di privacy, sono presenti in busta chiusa riservata. In forma cartacea è allegato il curriculum scolastico degli allievi. OBIETTIVI Il Consiglio di Classe indica, qui di seguito, gli obiettivi comuni alle varie discipline. Obiettivi generali del POF Obiettivi educativi : Promuovere lo sviluppo di un’educazione basata sui valori della solidarietà, della tolleranza Condurre gli studenti a collaborare e confrontarsi con gli altri; a intervenire nel dibattito scolastico al momento opportuno ed in modo pertinente, anche attraverso proposte e contributi derivanti dall’esperienza personale; Favorire negli studenti l’acquisizione di un metodo di studio autonomo, efficace e razionale, che stimoli gli alunni ad essere attenti durante le lezioni, a prendere appunti, a rispettare i termini di consegna dei compiti assegnati. Sviluppare le capacità critiche indispensabili per operare scelte consapevoli e mettere in atto comportamenti responsabili Obiettivi didattici generali Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro. Sviluppare negli alunni le capacità rielaborative di connessione tra argomenti studiati in fasi successive e saper utilizzare ed elaborare le conoscenze finalizzandole alle attività pratiche previste nel profilo professionale. Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un progressivo sviluppo delle capacità logiche, di analisi e di sintesi, fino a giungere a una valida competenza professionale. Avviare gli alunni ad una proficua partecipazione in classe, utilizzando un linguaggio appropriato e corretto e imparando ad ascoltare e rispettare le idee altrui Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la realtà che li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed immettersi nella società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri. CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei singoli docenti ed allegati al documento (vedi allegato A). METODOLOGIA La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune in alcune materie. I docenti hanno sistematicamente ripetuto gli argomenti, riproposto i contenuti, dopo aver effettuato i necessari approfondimenti. Accanto a quelli tradizionali (testi e dispense) sono stati utilizzati strumenti che potevano risultare idonei a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie, laboratorio di informatica, proiezioni cinematografiche previa preparazione adeguata, conferenze, incontri con esperti. Dal POF: la metodologia d’insegnamento potrà avvalersi di lezioni frontali, lezioni dialogate, lavoro per gruppi, esercitazioni, test, compito in classe ed esercizi scritti, uso di strumenti tecnologici, interrogazioni con esposizioni orali, lezioni atte a favorire il recupero degli studenti che incontrano difficoltà nel conseguimento degli obiettivi, lezioni con l'uso di strumenti di visualizzazione, del linguaggio informatico, degli strumenti multimediali. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Alla normale attività didattica tenuta in aula, si sono affiancate le seguenti attività curricolari ed extracurricolari; ad alcune di esse non hanno partecipato tutti gli alunni. Alternanza scuola lavoro (si veda allegato E): Per la valutazione dei moduli professionalizzanti, si prendono in considerazione le schede di valutazione degli alunni compilate dagli esperti esterni e dalle aziende ove si svolgono gli stage; iperiodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati. Convegno CEDIM “Ma che musica” Spettacolo Teatrale in Aula Magna Visita al carcere di Udine Progetto di Educazione alla salute - Conferenza ADMO donatori di organi Visone del film “Selma” La strada per la libertà Cinema Visionario Conferenza LILT Auditorium Zanon manifestazione “Solidarmente Giovani” Conferenza in Aula Magna per la sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo. Progetto “Educhange” Salone dello studente Università di Udine Progetto Educhange “Come affacciarsi al mondo del lavoro” Conferenza con associazione ADMO Partecipazione alla giornata del Fitness (Ente Fiera) Orientamento presso l’ Università di Trieste Partecipazione all’evento Fiera Young a Udine Partecipazione ai tornei di pallavolo Incontro con l’infermiera Polano Progetto CLIL in Diritto Progetto CLIL in Psicologia Intervento in classe della prof.ssa Palese sulla formazione universitaria delle professioni sanitarie. Partecipazione di due allievi a Roma (Montecitorio) per la giornata internazionale della persona disabile. Partecipazione al corso certificazione linguistica Lingua Spagnolo DELE B1. CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero, alcuni in orario extracurricolare (Matematica e Inglese), altri in itinere . MEZZI E STRUMENTI LIBRI DI TESTO (vedi allegato B) VERIFICHE E TIPOLOGIE DI VERIFICHE Dal POF: Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico dovranno essere condotte con frequenza e tempestività, al termine dei processi didattici temporalmente definiti, per poter servire da rinforzo, supporto e correzione al processo d'apprendimento e potranno essere di tipo: 1) soggettivo (di tipo tradizionale, come il tema) 2) oggettivo (strutturate) - vero o falso; - a risposta multipla (scelta multipla); - di completamento; - di corrispondenza. L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi: 1) 14 settembre 2015 –30 gennaio 2016 2) 1 febbraio 2016 – 8 giugno 2016 Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti: Compiti in classe Interrogazioni Interventi spontanei Relazioni Elaborati domestici Test strutturati o semistrutturati Lavori per piccoli gruppi Ogni docente ha adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse, predisponendo strategie e attività di recupero /approfondimento. I programmi ed il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe, in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero in caso di difficoltà. Le verifiche, scritte, orali e pratiche, sono avvenute secondo varie modalità, in numero adeguato, tese tutte ad accertare, oltre che le conoscenze, le competenze e le abilità, anche il livello di disponibilità e partecipazione al dialogo didattico e formativo. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Allegato A Programma svolto dei singoli docenti (eventuali integrazioni per argomenti svolti successivamente sono inseriti a cura degli stessi docenti in appendice al proprio programma con le relative firme del docente e studenti). Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Programmazione didattica a.s. 2014/2015 Disciplina: Italiano e Storia Classe: 5C SS N° ore settimanali: 4 + 2 Docente: Silvio Lambiase BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ C SS è costituita da diciannove allievi tutti provenienti dalla 4^ C SS dell'anno precedente. I discenti, fin dal primo giorno di lezione, si sono dimostrati disciplinati, partecipi ed interessati agli argomenti sia storici che letterari. Le lezioni, pertanto, si sono svolte sempre in un clima di massima serenità e rispetto reciproco. Un allievo presenta certificazione Legge 104 art.1 ed altre due certificazione Legge 170, per questo motivo il docente sia nell'uno che nell'altro caso si è impegnato ad adottare le misure compensative e dispensative più adatte, come previsto dalla Legge 8 ottobre 2010 n° 170: “Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico (GU n° 244 del 18/10/2010), Decreto N° 5669 del 12/07/2011”. METODI DIDATTICI UTILIZZATI Per la trattazione e lo svolgimento di tutti i moduli è stata utilizzata Lezione frontale Lezione dialogata STRUMENTI E SUSSIDI Libro di testo ( per i testi poetici e analisi mirate ); Liberamente AA.VV. Schede didattiche fornite dall’insegnante. Il libro di testo è stato utilizzato fondamentalmente come possibilità di confronto e/o approfondimento e, soprattutto, per i testi a disposizione. Per ogni singola tematica ho offerto schede didattiche agli studenti che per lo studio, dovevano integrarle con gli appunti delle lezioni. VERIFICHE E VALUTAZIONE Verifiche: Verifiche orali e scritte. Compiti in classe di italiano. Simulazioni di terza prova di varia tipologia. Prove semistrutturate; Prove a risposta aperta. Per la corrispondenza tra voti e competenze, ho fatto riferimento ai criteri e ai parametri presenti nel POF e riportati nel documento del 15 maggio. Hanno rappresentato elementi di valutazione la partecipazione al dialogo educativo, l’attenzione e l’impegno, sia scolastico che domestico, il desiderio di colmare lacune oppure la curiosità e ogni sforzo di rielaborazione personale. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE L’applicazione di strategie di apprendimento rispondenti ai differenti stili cognitivi hanno consentito a tutti gli allievi, seppure a diversi livelli, l’acquisizione delle seguenti competenze ed abilità prefissate: Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI: CONOSCENZE Gli alunni conoscono le ideologie poetiche degli autori trattati e il contesto storico e culturale di appartenenza, gli aspetti maggiormente caratterizzanti il linguaggio poetico e i motivi ispiratori. Conoscono le ragioni della loro collocazione nell’atmosfera cultura di sostanziale appartenenza. COMPETENZE Operazioni di comparazione fra nuclei tematici omogenei ed esposizione delle conoscenze acquisite con chiarezza e discreta proprietà di linguaggio, (Competenza raggiunta da un discreto gruppo; meno definita in un altro ), mentre l’individuazione degli elementi caratterizzanti le ideologie poetiche contraddistingue un aspetto generalmente consolidato. CAPACITA’ L’applicazione delle conoscenze, anche in diversi contesti, viene realizzata in modo pertinente e con discreta puntualità da una parte parte degli allievi e, in qualche caso, anche in modo originale. Per un’altra parte è necessario, in varia misura, una guida e un sostegno dell’insegnante. La contestualizzazione storica dei movimenti artistici e la collocazione ideologica degli autori, sia in relazione agli elementi di omogeneità che di eterogeneità rispetto alla temperie culturale dominante, è capacità sostanzialmente acquisita. Lo stesso si può dire della capacità di individuare cause e conseguenze dei fatti storici, della loro interna dinamicità quanto dei loro effetti nel medio e lungo periodo. CONTENUTI Moduli: NATURALISMO E VERISMO N. 1 GIOVANNI VERGA 2 IL SIMBOLISMO E IL DECADENTISMO 3 GIOVANNI PASCOLI 4 Unità Il naturalismo francese e il verismo italiano Da Taine a Zola. Nascita del verismo in Italia Il Verismo e Verga Vita e opere. Il primo Verga fino al 1880. Novelle: “Rosso malpelo”. “La Lupa” Il ciclo dei vinti L'impersonalità di Verga e la stesura dei Malavoglia. La trama e i personaggi dei Malavoglia e di Mastro Don Gesualdo I poeti maledetti: Verlaine e Baudelaire. “Spleen”, La poetica e le principali composizioni. Analisi e commento : X Agosto Lavandare Temporale Il tuono Il gelsomino notturno La massa proletaria si è mossa GABRIELE D'ANNUNZIO 5 LUIGI PIRANDELLO 6 7 GIUSEPPE UNGARETTI 8 ITALO SVEVO UMBERTO SABA 9 EUGENIO MONTALE 10 SALVATORE QUASIMODO 11 Premessa storica. Le vicende politiche e la vita. L'estetismo e il poeta vate. La teoria del superuomo. I Pastori (Alcyone) La pioggia nel pineto (Alcyone). La vita e la formazione. La poetica dell'umorismo. Parallelismo fra Verga e Pirandello. Lettura della novella: “Tu ridi”. Lettura della novella: “Il treno ha fischiato”. Lettura della novella: “Il signor Frola e la signora Ponza”. Raffronto fra la novella e “Così è, se vi pare”. Trama “Il fu Mattia Pascal”. La vita, le idee e la poetica. Analisi della poesia: “La madre”. Le tre fasi poetiche di Ungaretti. Analisi delle poesie: “In memoria”. “I fiumi”. “ Veglia”. “Sono una creatura”. “San Martino del Carso” La vita e la formazione Riferimento a Joyce. Il concetto di inetto e l'importanza della psicanalisi. Le trame dei romanzi ed il parallelo fra i tre personaggi. Una vita – Senilità – La coscienza di Zeno. La suddivisone del romanzo” La coscienza di Zeno” . La vita. Analisi: Trieste La capra Mio padre è stato per me l'assassino Città vecchia La vita e le opere. Analisi: I limoni Meriggiare pallido e assorto Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Salvatore Quasimodo La vita e le opere. Analisi: “Ed è subito sera” “Alle fronde dei salici”. Cenni su Moravia. Lettura dei seguenti libri: “Agostino” di Moravia. “La gloria” di Giuseppe Berto. Simulazione di 1^ prova effettuata in data 7 maggio 2016. PROGRAMMA DI STORIA Anno scolastico 2015/2016 CONTENUTI Moduli: Classe 5^ CSS N L’Italia liberale 1 L’EUROPA DEL PRIMO NOVECENTO Unità I problemi dell’Italia unita. Il quadro economico,sociale e politico dell'Europa antecedente lo scoppio del conflitto. Le cause di tensione fra gli Stati, regimi politici e le linee di espansione. Scoperte scientifiche ed innovazioni tecnologiche. I primi due anni di guerra LA PRIMA GUERRA MONDIALE 2 L'entrata in guerra dell'Italia. La “nostra guerra”. Il conflitto sul fronte occidentale. Fine della guerra. I trattati di pace. IL PRIMO DOPOGUERR 3 La situazione geopolitica dell’Europa A L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Documento del Consiglio di classe 4 Caratteristiche del totalitarismo. Il totalitarismo novecentesco e analogie fra i vari sistemi. Il totalitarismo fascista Il totalitarismo nazista Il totalitarismo sovietico 5a C Servizi Socio Sanitari LA SECONDA GUERRA MONDIALE La politica estera tedesca fino al '39 L'entrata in guerra dell'Italia. I fronti del conflitto in Europa e in Africa fino alla battaglia di Stalingrado. La guerra nel Pacifico e la bomba atomica. La caduta del Fascismo e la Repubblica di Salò. L'olocausto. La seconda fase del conflitto e la resa tedesca. La Resistenza IL NUOVO QUADRO DEL MONDO 6 La Conferenza diYalta e il nuovo assetto dell'Europa. Dal Piano Marshall al Trattato di San Francisco. Ceca. Euratom. Trattati di Roma. I Paesi aderenti e la formazione sino al 2013 dell'UE. LA CRISI DI CUBA 7 5 Dall'ascesa di Castro alla crisi della Baia dei Porci. Il rischio di una terza guerra mondiale. L'embargo e l'apertura di Cuba al turismo. LA PRIMA CRISI 8 La crisi petrolifera negli anni 70 del Medio Oriente e le guerre arabo-israeliane. PETROLIFERA STRUMENTI E SUSSIDI Libro di testo ( per i testi poetici e analisi mirate ); Liberamente AA.VV. Schede didattiche fornite dall’insegnante. Il libro di testo è stato utilizzato fondamentalmente come possibilità di confronto e/o approfondimento e, soprattutto, per i testi a disposizione. Per ogni singola tematica ho offerto schede didattiche agli studenti che per lo studio, dovevano integrarle con gli appunti delle lezioni. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI A.S. 2015 / 2016 CLASSE 5 C DOCENTE CIGNOLIN NELLA PROGRAMMA SVOLTO PROBLEMATICHE SPECIFICHE DEL MINORE , DELL’ANZIANO E DELLE PERSONE CON DISABILITA’ 1. CENNI di DIAGNOSI PRENATALE : -TRITEST,VILLOCENTESI,AMNIOCENTESI,ECOGRAFIA 2. SINDROMI ASSOCIATE AD ABERRAZIONI DEI CROMOSOMI SESSUALI -SINDROME di TURNER : ASSETTO CROMOSOMICO,ESPRESSIONE FENOTIPICA -SINDROME di KLINEFELTER : ASSETTO CROMOSOMICO, ESPRESSIONE FENOTIPICA 3. SINDROMI ASSOCIATE AD ABERRAZIONI AUTOSOMICHE -MALATTIE METABOLICHE:SIGNIFICATO,ASPETTI GENERALI DELLA FENILCHETONURIA,GALATTOSEMIA,FIBROSI CISTICA, IPOTIROIDISMO CONGENITO -SINDROME di DOWN,FORMA CLASSICA : ASSETTO CROMOSOMICO, ESPRESSIONE FENOTIPICA,SEGNI E SINTOMI,APPROCCIO ABILITATIVO / RIABILITATIVO 4. DISABILITA’ FISICA: CONCETTI GENERALI -SCLEROSI MULTIPLA : EZIOLOGIA,PATOGENESI,MANIFESTAZIONI CLINICHE,DIAGNOSI,OBIETTIVI RIABILITATIVI -ATERO / ARTERIO-SCLEROSI : DEFINIZIONE,FATTORI di RISCHIO -TIA : DEFINIZIONE,EZIOLOGIA,EVOLUZIONE -ICTUS CEREBRALE ISCHEMICO / EMORRAGICO : EZIOLOGIA, FATTORI di RISCHIO,MANIFESTAZIONI CLINICHE, DIAGNOSI,APPROCCIO TERAPAUTICO, PREVENZIONE,POSSIBILITA’ RIABILITATIVA Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari 5. DISABILITA’ PSICHICA : - -RITARDO MENTALE : DEFINIZIONE,EZIOLOGIA 6. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE -PARALISI CEREBRALI INFANTILI: CAUSE,CLASSIFICAZIONE CLINICA,DIAGNOSI,RIABILITAZIONE -DISTURBI CONVULSIVI EPILESSIA : CONVULSIONI GENERALIZZATE, CONVULSIONI PARZIALI EZIOLOGIA,MANIFESTAZIONI CLINICHE, DIAGNOSI,ASSISTENZA AL BAMBINO CON CRISI CONVULSIVE CONVULSIONI FEBBRILI : EPIDEMIOLOGIA,EZIOLOGIA, FATTORI di RISCHIO,MANIFESTAZIONI CLINICHE, DIAGNOSI,CENNI di TERAPIA PREVENTIVA -AUTISMO : EZIOLOGIA,MANIFESTAZIONI CLINICHE, DIAGNOSI,POSSIBILITA’ASSISTENZIALI 7. INVECCHIAMENTO CEREBRALE PATOLOGICO -DEMENZA di ALZHEIMER : EZIOLOGIA,PATOGENESI,CLINICA, TERAPIA di ORIENTAMENTO REALE -MORBO di PARKINSON : EZIOLOGIA,PATOGENESI,CLINICA, CENNI di TERAPIA FARMACOLOGICA PRINCIPALI BISOGNI SOCIO SANITARI DELL’UTENZA E DELLA COMUNITA’ 1. BISOGNI PRIMARI E SECONDARI,PIRAMIDE di MASLOW 2. CONCETTO di AUTOSUFFICIENZA E di NON AUTOSUFFICIENZA 3. PRINCIPALI BISOGNI DEGLI ANZIANI 4. ASSISTENZA E SERVIZI SOCIO-SANITARI PER ANZIANI , CONCETTO di : ANZIANO FRAGILE VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE UNITA’ di VALUTAZIONE GERIATRICA 5. TIPOLOGIE di PRESIDI RESIDENZIALI SOCIO-ASSISTENZIALI Documento del Consiglio di classe 5 a C Servizi Socio Sanitari ELABORAZIONE di PROGETTI di INTERVENTO 1. INDICATORI,VANTAGGI E OBIETTIVI 2. PERCORSO RIABILITATIVO:OBIETTIVI 3. EQUIPE INTERDISCIPLINARE:GENERALITA’ SULLE FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE 4. RIABILITAZIONE IN PAZIENTI CON MORBO di PARKINSON 5. RIABILITAZIONE IN PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI 1. 2. 3. 4. GENERALITA’,OBIETTIVI DEL SSN GENERALITA’ SULL’ ASL SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI di BASE E SERVIZI SOCIO-SANITARI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER ANZIANI,DISABILI E PER PERSONE CON DISAGIO PSICHICO EDUCAZIONE ALIMENTARE : LINEE GUIDA,PREVENZIONE Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari MATERIA: IGIENE e CULTURA MEDICO - SANITARIA INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI A.S. 2015/16 CLASSE V C TSS DOCENTE: CIGNOLIN NELLA Nel corso delle lezioni la classe ha dimostrato interesse e curiosità nei confronti di tutti gli argomenti proposti. Le ragazze sono dotate di maturità e di senso critico. La qualità che le valorizza è la profonda umanità che manifestano nei confronti della sofferenza e della indifferenza, importante per la professione che si accingono ad esercitare. Tali caratteristiche hanno favorito l’instaurarsi di un clima sereno e interazioni positive in grado di garantire un percorso di apprendimento formativo efficace. Io personalmente ho iniziato il percorso scolastico il giorno 07/01/2016.Lo svolgimento del programma ha subito, pertanto, delle variazioni impedendo l’approfondimento di alcuni argomenti. La frequenza alle lezioni è stata regolare e il livello di preparazione raggiunto dalla classe può considerarsi pienamente sufficiente. Materiale didattico utilizzato Libro di testo :Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria,volumi 3-4-5 . Autore:Riccardo Tortora . Casa editrice : CLITT Relazioni scritte , elaborate dalla docente ai fini specifici degli argomenti trattati Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] Materia: MATEMATICA Classe: 5^C SS A.S. 2015-2016 PROGRAMMA SVOLTO ( fino al 15 maggio ’16) Modulo n. 1: INSIEMI NUMERICI. Competenze: Riprendere e sistematizzare la nozione di intervallo limitato o illimitato in R. Acquisire il concetto di intorno di un punto e quello di punto di accumulazione di un insieme numerico. Contenuti: Insiemi di numeri reali; intervalli limitati e illimitati. Insiemi numerici limitati e illimitati. Intorno di un numero o di un punto. Numero o punto di accumulazione. Estremo superiore e inferiore di un insieme di numeri reali. Massimo e minimo di un insieme numerico. Modulo n. 2: FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Competenze Definire e classificare le funzioni numeriche reali, dalle nozioni di base già note agli allievi. Saper determinare il dominio di una funzione algebrica razionale intera e fratta; irrazionale contenente un solo radicale. Saper determinare il dominio di funzioni trascendenti: esponenziale a base e e logaritmiche del tipo y ln f x con f x polinomio algebrico intero o fratto. Saper rappresentare graficamente il dominio di una funzione. Essere in grado di distinguere le funzioni pari da quelle dispari. Saper determinare e visualizzare il segno di una funzione. Saper determinare le eventuali simmetrie della funzione. Contenuti: Definizione di funzione reale di variabile reale. Classificazione delle funzioni. Dominio, Codominio e Grafico di una funzione. Funzioni monotone. Funzioni pari o dispari. Segno della funzione. Modulo n. 3 LIMITI E CONTINUITA’. Competenze: Acquisire la nozione intuitiva di limite. Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in cui si presentano anche le forme indeterminate. Saper individuare le strategie più idonee per dare significato alle forme indeterminate (Per le 0 forme indeterminate di funzioni razionali fratte, solo quelle risolubili mediante semplici 0 scomposizioni in fattori: raccoglimento totale, differenza di quadrati, quadrato di binomio, trinomio notevole.) Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Pervenire alla definizione di continuità, sia da un punto di vista intuitivo sia in forma razionale e rigorosa. Classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità. Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana. Saper determinare gli asintoti di una funzione distinguendo le diverse tipologie. Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle proprietà di una funzione. Contenuti: Limite finito per una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto. Limiti finito e infinito di una funzione all’infinito. Teorema dell’unicità del limite (enunciato). Operazioni sui limiti. Forme indeterminate 0 , e . Calcolo dei limiti. Definizione di funzione continua in un punto. Punti di 0 discontinuità per una funzione: punti di discontinuità di prima specie; punti di discontinuità di seconda specie; punti di discontinuità di terza specie. Asintoti: asintoti verticali, asintoti orizzontali, asintoti obliqui. di funzioni algebriche razionali intere e fratte. Modulo n. 4: DERIVATE . Competenze Acquisire la nozione intuitiva di derivata. Assimilare il concetto di derivata di una funzione nella sua forma rigorosa. Apprendere le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni. Conoscere e saper applicare i teoremi della derivata della somma di funzioni, della derivata del prodotto di funzioni, della derivata della potenza di una funzione, della derivata del quoziente di due funzioni e della derivata della funzione composta. Conoscere la relazione tra derivabilità e continuità di una funzione. Conoscere il significato geometrico di derivata e saper determinare l’equazione della retta tangente al grafico in un punto della funzione. Contenuti Rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometrico; derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico; derivata destra e derivata sinistra; regole di calcolo delle derivate; continuità e derivabilità; Derivate di alcune funzioni elementari: y = x, y k , y x n , y x, y ln x, y e x , y kf ( x), Teoremi sulle derivate: derivata della funzione somma, derivata della funzione prodotto, derivata della funzione quoziente (tutti senza dimostrazione).Derivata della funzione composta. Derivate di ordine superiore al primo. Equazione della retta tangente al grafico in un punto della funzione. Programma svolto fino al 15 maggio 2016 L’insegnante prevede di svolgere il seguente programma entro la fine dell’ a. s. 2016. Modulo n. 5: ESTREMI DI UNA FUNZIONE. Competenze: Riconoscere, studiando il segno della derivata prima, se una funzione è crescente o decrescente in un intervallo. Riconoscere, studiando il segno della derivata seconda se una funzione è concava verso l’alto o verso il basso in un intervallo. Conoscere e saper applicare il metodo dello studio del segno della derivata prima per la determinazione di massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale. Conoscere e saper applicare il metodo dello studio del segno della derivata seconda per la ricerca dei punti di flesso e per la determinazione della concavità del grafico di una funzione. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Saper individuare i punti angolosi, le cuspidi e i flessi a tangente verticale. Saper individuare le proprietà di una funzione polinomiale quali: il dominio, il comportamento agli estremi di questo, gli asintoti, le eventuali intersezioni con gli assi, i punti di massimo e di minimo relativo, i punti di flesso. Contenuti: Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi relativi. Studio dei massimi e dei minimi relativi con la derivata prima. Concavità e punti di flesso. La concavità e il segno della derivata seconda. Funzioni continue in un punto ma ivi non derivabili: punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale. Determinazione degli estremi di funzioni algebriche razionali intere e fratte e di semplici funzioni irrazionali contenenti un solo radicale. Libri di testo adottato: Leonardo Sasso: La matematica a colori Edizione Gialla 4 Petrini. La docente prof.ssa Vittoria Pantano Macaluso Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] RELAZIONE FINALE DOCENTE: PANTANO MACALUSO VITTORIA DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE: 5^C TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI. La classe è composta di diciannove allievi, tutti provenienti dalla stessa classe quarta; al suo interno sono presenti: un allievo con sostegno che segue un programma di tipo differenziato e due allieve segnalate per DSA. La classe si dimostra rispettosa e collaborativa e non si evidenziano problemi disciplinari. Sin dall’inizio dell’anno scolastico la classe, che mi è stata affidata quest’anno per la prima volta, ha evidenziato una preparazione di base lacunosa e superficiale, bisognosa di continui richiami a conoscenze precedenti. Infatti, si è evidenziata subito la conoscenza ridotta dei contenuti della classe quarta, indispensabili per sviluppare il programma previsto dal Dipartimento di Matematica per la classe quinta, e pertanto, buona parte del primo quadrimestre è stata utilizzata per colmare le lacune e permettere alla classe di acquisire gran parte dei temi previste per l’a. s. in corso. Tuttavia la programmazione ha subito variazione a causa dei rallentamenti. La disponibilità per le attività proposte in aula è stata generalmente sufficiente con una partecipazione e un’attenzione nel complesso positive mentre l’impegno non si è sempre rilevato costante. Un gruppo esiguo di allievi, tuttavia, si è distinto per l’applicazione individuale e per la rielaborazione personale dei contenuti proposti. Si è cercato in ogni modo di stimolare l’intervento e la partecipazione degli allievi al dialogo educativo esponendo gli argomenti nel modo più semplice possibile corredando sempre quanto illustrato con degli esempi. La lezione frontale ha avuto l’obiettivo di trasmettere conoscenze, concetti, tecniche e terminologia specifica. La lezione dialogata ha avuto l’obiettivo di sviluppare le capacità di riflessione e di analisi, di attivare comportamenti partecipativi e di autocorrezione. Data l’oggettiva difficoltà dell’Analisi Matematica e considerato l’indirizzo di studi, si è ritenuto opportuno evitare una trattazione eccessivamente rigorosa e formale di molti argomenti, preferendo l’approccio intuitivo e facendo ricorso alla simbologia strettamente necessaria alla presentazione dei contenuti. La verifica del grado di preparazione raggiunta dagli allievi è stata fatta prevalentemente attraverso prove scritte articolate sia sotto forma di esercizi di tipo tradizionale, sia sotto forma di prove strutturate. L’esposizione orale si è rivelata spesso impacciata e stentata, con contenuti espressi in modo non sempre preciso e adeguato. Alla valutazione hanno concorso anche gli interventi dal posto durante le spiegazioni, la risoluzione di esercizi, la correzione delle verifiche scritte, la partecipazione, l’impegno, la progressione nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Lo studio domestico poco adeguato e in qualche occasione anche inesistente, non ha permesso alla classe di interiorizzare correttamente le varie parti del programma. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Il richiamo costante e martellante a un maggiore impegno, ha prodotto nel corso del secondo quadrimestre risultati più confortanti, anche se non sempre sufficienti. Permangono lacune importanti dovute soprattutto a carenze della disciplina non ancora del tutto acquisite, la situazione non è certamente ottimale per affrontare l’esame di stato. Complessivamente la classe ha raggiunto una preparazione mediamente sufficiente pur permanendo notevoli difficoltà nell’esposizione, sia orale sia scritta, un linguaggio matematico poco corretto e un’organizzazione poco autonoma dei contenuti disciplinari. Udine, 15 maggio 2016 Documento del Consiglio di classe Prof. ssa Vittoria Pantano Macaluso ----------------------------------------------- 5a C Servizi Socio Sanitari IPSIA “CECONI” - UDINE anno scolastico. 2015-2016 DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA Classe: Cl. V° C SS . L’imprenditore ( nozione, caratteri e classificazioni ). L’imprenditore commerciale ( nozione, attività, lo statuto ) L’azienda( nozione, elementi costitutivi, segni distintivi e suo trasferimento ). Le società ( contratto, classificazione, caratteri delle società di persone e di capitali ) La società semplice ( nozione, costituzione, le società anomale, l’amministrazione e la rappresentanza, la responsabilità dei soci, lo scioglimento del vincolo relativamente ad un socio, scioglimento e liquidazione ) Le altre società di persone ( disciplina giuridica fondamentale di s.n.c. e s.a.s. ) La S.P.A. ( nozione, costituzione, la nullità, gli organi, il bilancio d’esercizio, i titoli di credito, diritti e obblighi dei soci, controlli, scioglimento e liquidazione ) Le altre società di capitali ( disciplina giuridica fondamentali di s.r.l. e s.a.p.a. ) Le cooperative ( nozione, caratteri, classificazione, normativa fondamentale ) I titoli di credito.( significato, caratteri e tipologie fondamentali, con relativa disciplina ) La fondamentale normativa di settore, relativa a minori, disabili e anziani Gli allievi Prof. Alessandra Saurin Udine, 15/05/2016 Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Anno scolastico 2015-2016 Classe: V° CSS Discipline: Diritto e legislazione socio-sanitaria RELAZIONE FINALE Questa quinta classe, ad i indirizzo sociale, è formata da diciotto allieve ed un allievo ,. Che provengono tutti dalla stessa quarta classe., Si segnala la presenza un’ allievo certificato, con programma differenziato. La classe risulta formata da due gruppi distinti di allievi, diversi come attenzione, partecipazione al dialogo educativo e rendimento.. Per quanto concerne le discipline giuridiche ed economiche,gran parte della classe ha dimostrato un soddisfacente interesse, una partecipazione talvolta piuttosto attiva al dialogo educativo ed un’applicazione piuttosto costante, almeno a livello scolastico, non sempre a livello di studio domestico.. Ovviamente, però, viste le diverse capacità, evidenziate a livello logico,come anche quelle espositive e d’utilizzo del linguaggio specifico, gli allievi hanno evidenziato dei risultati diversificati nel profitto, sufficienti, discreti e buoni. I casi di risultati insufficienti,piuttosto limitati, evidenziati dall’altra parte della classe, sono stati determinati da applicazione incostante e difficoltà logiche ed espositive,nonché linguistiche, come anche da un disinteresse per la disciplina. Sono stati generalmente conseguiti, almeno per la parte della classe che ha evidenziato risultati positivi, in modo soddisfacente gli obiettivi e le competenze, trasversali e disciplinari, preventivamente stabiliti. Si sono rilevate soddisfacenti evoluzioni dai livelli iniziali. In pochissimi casi delle allieve non si sono mai impegnate in modo adeguato, talora anche per motivi di salute, conseguendo risultati molto negativi. Il programma preventivo è stato interamente svolto Si evidenzia anche lo svolgimento di una parte limitata del programma, in lingua inglese, in attuazione del progetto Clil, interessante esperienza per gli allievi, con risultati però alquanto discutibili..Le metodologie usate sono state essenzialmente la lezione frontale, con frequenti esemplificazioni concrete, coinvolgimenti degli allievi ed applicazioni del “problem solving” per l’accertamento delle competenze. Per quanto concerne le verifiche, si sono alternate le tradizionali interrogazioni con prove scritte, a domande aperte e test oggettivi, strutturati o semistrutturati. Non si sono rilevati particolari problemi disciplinari, se si esclude la tendenza a distrarsi, da parte di alcuni e la tendenza, da parte di altri, ad effettuare delle assenze strategiche. Udine,15 maggio 2016 IL DOCENTE Alessandra Saurin Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. Uffici 0432/502241 - 508312 Fax 0432/510685 C.F. 80011650308 E-mail: [email protected] Anno scolastico 2015 – 2016 20CLASSE: Quinta A B C TSS MATERIA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Valori del cristianesimo –- Problema etico e Agire morale. Obiettivo: – L’allievo scopre come la “ Questione morale” esiste ed è macroscopica nella cultura odierna, caratterizzata da una ricorrente crisi di Valori, dal pluralismo di riferimenti normativi, da un accentuato soggettivismo. – L’allievo è in grado di spiegare come la Persona umana è essenzialmente morale perché sa discernere il bene dal male, perché conosce leggi e norme e vi si adegua, ma soprattutto perché deve anche decidere il “ che fare " con libertà e responsabilità: è dotata,cioè, di una coscienza morale che si sviluppa con l’età e l’esperienza. L’allievo sa individuare e spiegare l’origine delle norme morali (antropologia culturale) e ricostruire le tappe evolutive che l’individuo percorre per maturare la sua coscienza morale, con un minimo di lessico adeguato. Conoscenze:– Saper osservare e dialogare sulla vicenda umana: la parola “uomo” (dal latino homo humus o dall’ebraico biblico adamo adamah) significa “nato dalla terra”: legato dunque alla terra, l’uomo corporeo ne condivide i condizionamenti spaziotemporali, l’evoluzione biologica, i processi storici. Saper constatare e spiegare come la natura umana – uomo/donna nel suo essere e nel suo agire – ha una struttura assai complessa. L’uomo/donna rimane l’essere più enigmatico dell’universo, quello che pone i maggiori problemi a se stesso e ai suoi simili ed ultimamente anche al mondo fisico circostante, all’ambiente in cui vive, in una condizione palesemente contraddittoria e perennemente problematica. Argomentare come la Storia delle Civiltà documenta l’insondabile drammaticità dell’esistenza umana, capace dei misfatti più atroci, ma anche di eroismi sublimi. Il processo di globalizzazione “potrebbe” essere positivo.... Competenze o esiti formativi: Rendersi conto della necessità ed importanza di un comune accordo ideale ed unitarietà di intenti operativi ad ogni livello, riguardo alle nozioni etiche fondamentali: il concetto di Bene e Male; la Libertà/Responsabilità umana e la sua espressione tangibile nelle varie Libertà al plurale; la Coscienza illuminata e capace di un corretto Giudizio morale e di Scelte oculate; la Legge nel suo radicale valore pedagogico a livello naturale, positivo e soprannaturale; la distinzione essenziale fra Atto legale/legalizzato e Atto morale, oggi al centro di infiniti dibattiti e relativa confusione globale..... Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Riconoscere e verificare come la Bibbia ebraico-cristiana abbia consegnato alla cultura occidentale una singolare e specifica idea di uomo/donna: non è diviso/a in corpo e anima (ambiente greco classico), ma è una unità personale indissociabile nella sua totalità; è creatura insieme alle altre, viene da Dio e vive davanti a Dio come sua immagine; non è considerato/a unicamente nella sua individualità solitaria, ma nel suo rapporto privilegiato con e per gli altri: vive, comunica e si esprime come persona nel quadro della polarità sessuale, della comunità familiare, dell’appartenenza sociale, della fraternità universale; si trova fin dalle origini in situazione conflittuale nei confronti di se stesso/a, degli altri, di Dio: è la sua condizione di peccato ( peccato originale) che gli/le impedisce di realizzarsi secondo il progetto di Dio creatore; la sua piena realizzazione, andata fallita col primo Adamo/Eva, si compie in Cristo, l’uomo perfetto: in lui, nato da donna e risorto, trova luce il mistero dell’uomo/donna “ nato/a dalla terra “, perché viene ristabilita la sua dignità di figlio/a di Dio e viene anche risolto l’enigma del dolore e della morte. Elaborare un giudizio anche critico, purché motivato e documentato, sugli interventi del Magistero e Tradizione cattolica riguardo a temi “scottanti” di attualità. L’insegnante Gianantonio Babbo Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari I.P.S.I.A. “G.Ceconi” Anno scolastico 2015-2016 Relazione finale Classe: Quinta C TSS Materia: IRC Docente: Gianatonio Babbo La classe quinta TSS sezione C nell’arco dell’intero corso di studi si è approcciata alla materia e all’insegnante in modo corretto, attento, interessato, ed impegnato. Negli anni si sono evidenziate motivazioni, caratteristiche e individualità profondamente diverse, ma non tali da determinare spaccature da intendersi in modo negativo. Hanno dato, semmai, vita a modi diversi di costruire i rapporti personali nel gruppo dei pari e di partecipare alle lezioni stesse. Alla scarsa partecipazione quasi mai ricca di interventi ha supplito una positiva e costante attenzione. Udine, 15 maggio 2016. Gianantonio Babbo Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Relazione finale individuale Classe 5CTSS Tecnica Amministrativa e economia sociale Insegnante: Claudio Segat Anno Scolastico: 2015-16 2. Competenze, conoscenze, abilità. Modulo 0. Il sistema azienda. Il patrimonio e il reddito. Bilancio d’esercizio e bilancio sociale. Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Intervenire e collaborare nella gestione dell’azienda. Contribuire all’efficacia e all’efficienza dell’attività aziendale. Conoscenze: sistema azienda e tipologie aziendali; gestione aziendale; fonti di finanziamento e patrimonio dell’azienda; reddito; situazione patrimoniale ed economica; bilancio di esercizio; bilancio sociale. Imprese giovanili e imprese femminili. Abilità: Riconoscere gli elementi costitutivi dell’azienda e distinguere le principali tipologie aziendali. Riconoscere le caratteristiche delle operazioni di gestione e i flussi generati. Individuare le differenze tra finanziamenti di capitale proprio e di debito. Individuare le tipologie di finanziamenti pubblici. Analizzare la composizione del patrimonio e dei finanziamenti e determinare il grado di capitalizzazione dell’impresa. Determinare il reddito e analizzare il processo di formazione dello stesso attraverso il confronto costi-ricavi. Riconoscere la funzione del bilancio, analizzare i documenti che lo compongono, leggere e interpretare gli schemi di bilancio. Individuare la funzione informativa dei bilanci delle aziende non profit e delle imprese sociali nei confronti degli stakeholders. Indicare le differenze tra il bilancio delle imprese di produzione e il bilancio degli operatori del settore non profit. Delineare la struttura del bilancio sociale. Modulo 1. L’economia sociale: principi, teorie e soggetti. Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale. Utilizzare metodologie e strumenti operativi. Contribuire all’efficacia e all’efficienza dell’attività aziendale. Conoscenze e abilità: CONOSCENZE ABILITA’ Settori del sistema economico Individuare gli operatori del sistema economico, le finalità della loro attività e le interrelazioni Stato sociale Analizzare il concetto di Stato sociale e il suo sistema di obiettivi Individuare le caratteristiche del welfare mix Imprese dell’economia Individuare le aziende profit oriented e non profit. sociale Riconoscere le sinergie tra gli attori dell’economia sociale e i cittadini Analizzare il concetto di bene relazionale Tipologie di organizzazioni Individuare le attività ispirate a criteri di non profit solidarietà Riconoscere gli elementi costitutivi delle iniziative imprenditoriali fondate sui valori dell’economia sociale Distinguere le tipologie di enti non profit Redditività e solidarietà Analizzare l’attività delle imprese socialmente nell’economia sociale responsabili Individuare la funzione informativa svolta dal bilancio socio-ambientale Analizzare il fenomeno del fund raising Rapporti tra economia di Individuare i rapporti tra l’economia di mercato e mercato ed economia sociale l’economia sociale. Economia sociale e Analizzare i caratteri del sistema dell’economia responsabile sociale Modulo 2. Il sistema previdenziale e assistenziale. Competenze: comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Conoscenze e abilità: CONOSCENZE ABILITA’ Sistema della sicurezza Analizzare i caratteri del welfare State sociale Individuare la struttura dello Stato sociale italiano basato sul decentramento Interventi pubblici di Riconoscere le finalità degli ammortizzatori sociali protezione sociale Individuare gli ambiti di intervento della protezione sociale Sistema previdenziale e Valutare le tipologie di enti previdenziali e assistenziale assistenziali e le loro finalità Individuare i rapporti delle imprese e dei lavoratori con gli enti di gestione delle assicurazioni sociali Modulo 3. La gestione delle risorse umane. Competenze: comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; individuare e accedere alla normativa in materia di lavoro. CONOSCENZE ABILITA’ Fonti del diritto del Individuare la gerarchia delle fonti normative in materia lavoro di lavoro Sistema contrattuale Analizzare i contratti di lavoro quali fonti giuridiche del rapporto di lavoro dipendente Identificare il rapporto tra contratti individuali e contratti collettivi di lavoro Forme di lavoro Distinguere le forme principali di lavoro dipendente dipendente Riconoscere le caratteristiche dei contratti di apprendistato Liquidazione delle retribuzioni Individuare gli elementi della retribuzione Calcolare le ritenute sociali, le ritenute fiscali, la retribuzione da pagare e analizzare un cedolino Le parti in corsivo sono da intendere come “obiettivi minimi”. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Si è operato inoltre per contribuire all’acquisizione delle otto competenze trasversali: imparare a imparare progettare comunicare e comprendere collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile risolvere problemi individuare collegamenti e relazioni acquisire e interpretare l’informazione Per ciò che riguarda gli obiettivi trasversali si fa riferimento a quanto previsto dal POF. 2. Metodologie didattiche. Lezione frontale (esposizione di un argomento mediante definizioni, concetti, schematizzazioni, esempi del vissuto economico-sociale) Lezione dialogata (stimolo di comportamenti partecipativi, di intuizioni, di riflessioni personali, ampliamento e approfondimento delle conoscenze) Lettura di testi tratti da internet e di brani dal libro, riflessioni relative Svolgimento di esercitazioni guidate e non, individuali e a coppie Lavori di gruppo anche con ricerche su internet Controllo in itinere della comprensione e dell’apprendimento (esercizi, interrogazioni brevi, interventi flash) Attività di recupero 3. Strumenti. Libro di testo (Astolfi-Venini, Tecnica amministrativa e economia sociale Tramontana editore). Appunti, schematizzazioni, percorsi costruiti in classe, fotocopie di schede di lavoro Computer Internet Calcolatrice Lavagna 4. Verifiche e criteri di valutazione. Le verifiche sono servite a valutare il percorso formativo e di apprendimento e a indurre comportamenti autovalutativi negli studenti. Le verifiche sono state fatte in congruo numero. Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto risulta dal POF dell’istituto. La valutazione conclusiva o finale è stata effettuata considerando: Esiti delle verifiche Impegno Partecipazione all’attività didattica Capacità di recupero delle lacune evidenziate Lavoro domestico Situazione personale Capacità relazionali e di cooperazione Evoluzione rispetto alla situazione di partenza Tipologia di classe. Tipologie di verifiche: interrogazioni; prove strutturate e semistrutturate; interventi dal banco; esercizi; elaborazione di tabelle e prospetti. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari 5. Risultati globalmente conseguiti Gli allievi hanno avuto un comportamento corretto, manifestando in classe un impegno più che sufficiente. L’interesse per la disciplina è stato discreto, la partecipazione attenta e attiva da parte di un gruppetto di studentesse, le relazioni tra insegnante e allievi buone. C’è stata una crescita sia riguardo all’ambito educativoformativo che riguardo all’apprendimento dei contenuti disciplinari. Il raggiungimento degli obiettivi si attesta su un livello in media discreto. Ore nel primo quadrimestre: 32 Ore nel secondo quadrimestre fino al 15 maggio: 21 Ore dopo il 15 maggio: presumibilmente 6 Udine, 15 maggio 2016 Claudio Segat Ipsia G.Ceconi - Udine Programma consuntivo di Tecnica amministrativa e economia sociale Classe 5C TSS Anno scolastico 2015-16 Insegnante: Claudio Segat L’azienda L’azienda. Principali classificazioni dell’azienda. La gestione aziendale: finanziamenti, investimenti, produzione, disinvestimenti. L’aspetto economico e finanziario della gestione. Il patrimonio e la situazione patrimoniale. Analisi di due aziende con attivo uguale e diversa struttura dei finanziamenti. Rapporti di composizione dell’attivo e del passivo. Il reddito. La situazione economica. La competenza economica. L’ammortamento. Il bilancio d’esercizio e il bilancio sociale Il sistema informativo aziendale e il bilancio d’esercizio. Il processo contabile che porta alla formazione del bilancio d’esercizio. Definizione, funzione e fondamenti giuridici del bilancio d’esercizio. Lo stato patrimoniale. Il conto economico. La nota integrativa. Analisi del bilancio della cooperativa sociale Itaca. Il bilancio sociale. Confronto tra bilancio d’esercizio e bilancio sociale. Il sistema economico e i settori dell’economia Il sistema economico e i suoi mutamenti nel corso del tempo. Il primo settore dell’economia. Il secondo settore dell’economia (privato for profit). Il terzo settore dell’economia (privato non profit o privato sociale). La responsabilità sociale d’impresa. L’economia sociale. Il welfare state: concetto e cenni storici. Dal welfare state al nuovo welfare: il welfare mix. I settori della vita sociale organizzata. I beni relazionali. Le aziende di erogazione Differenza tra azienda di erogazione e azienda di produzione. Caratteristiche economico-aziendali delle aziende non profit. Tipologie di aziende non profit e relativi riferimenti normativi. Le associazioni. Le fondazioni. I comitati. Le cooperative sociali. Esempi reali di cooperative sociali: “Il ponte”, “Benzachi”, “Dinsiuneman”. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Le organizzazioni di volontariato. L’impresa sociale. Differenze principali tra l’impresa for profit e l’impresa sociale. Fund raising (raccolta fondi). Risorse umane, gestione e amministrazione del personale Le risorse all’interno di un’azienda. Le risorse umane. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. Fonti giuridiche del rapporto di lavoro. I livelli contrattuali: nazionali, aziendali, individuali. Il mercato del lavoro. Soggetti che favoriscono l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Fonti di informazioni in materia di offerta e domanda di lavoro. Contratti a tempo indeterminato e contratti a tempo determinato. Tipologie di contratti di lavoro. Elementi fondamentali del rapporto di lavoro subordinato. Obblighi del dipendente. La retribuzione. Elementi principali della retribuzione. Retribuzione lorda. Le ritenute previdenziali. Calcolo delle ritenute previdenziali. Le ritenute fiscali. Calcolo delle ritenute fiscali. Gli assegni per il nucleo famigliare. La retribuzione netta e il netto pagato. Calcoli per la determinazione del netto pagato. Udine, maggio 2016 Documento del Consiglio di classe Claudio Segat 5a C Servizi Socio Sanitari ALLEGATO A AL DOCUMENTO FINALE DEL 15 MAGGIO 2016 DISCIPLINA:PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA dal docente Ermanno Moscatelli Situazione iniziale della classe Il gruppo classe è formato complessivamente da 18 allievi, 1 maschio e 17 femmine. Il gruppo classe, essendo eterogeneo, per nazionalità, lingua, preparazione di base e carattere, risulta piuttosto complesso dal punto di vista delle relazioni, che sono state difficoltose, a volte tese. Alcune personalità spiccavano rispetto ad altre che sono apparse più deboli e più introverse. La partecipazione al dialogo educativo è stata buona per la maggior parte del gruppo, anche per gli allievi più riservati (almeno 4/5) che sono riusciti ad esprimere un loro parere quando sollecitati. Nella classe vi è un allievo con disabilità grave che fruisce di un piano ex l.104/92. Le allieve con DSA, in base alla legge 170/2010, hanno seguito un PDP che ha previsto a)tempi assegnati adeguati, b) modalità di verifica compatibili con il profilo funzionale. L'organizzazione dell'attività didattica ha rispettato alcuni criteri: A) gestione dei tempi e delle tematiche nell'ottica della flessibilità organizzativa; B) apprendimenti orientati ai saperi disciplinari e adeguati ai ritmi della classe; C) attuazione di interventi mirati, di supporto, funzionali ai bisogni delle allieve (livelli di apprendimenti raggiunti, particolari stati emotivi, difficoltà nello studio,...) La classe si è presentata sin dalle prime lezioni abbastanza motivata all’apprendimento della disciplina; tale interesse non ha trovato però sempre univoco riscontro nelle conoscenze e competenze relative ai contenuti della disciplina degli anni precedenti , che appaiono infatti molto diversificate fra le varie allieve con conseguente diversa difficoltà ad affrontare i temi previsti per quest’anno. Analoga difficoltà, anch’essa significativamente differenziate fra le diverse allieve, si è riscontrata relativamente alla capacità di attivare collegamenti con altre discipline, in particolare Diritto e Igiene Cultura Medica. 2. Obiettivi specifici programmati (in raccordo con obiettivi comuni del cdc) OBIETTIVI EDUCATIVI In base alla situazione attuale della classe e con riferimento agli obiettivi educativi generali del POF si sono individuano i seguenti obiettivi educativi. ·Rispetto nei confronti delle persone: alunni, docenti e tutto il personale della scuola. ·Rispetto del Regolamento di Istituto (in particolare rispetto degli orari, delle norme le assenze, le giustificazioni…). ·Rispetto delle strutture scolastiche (aule, arredi, laboratori, servizi). ·Sviluppo del senso di responsabilità sia individuale che collettiva (correttezza di comportamento nelle assemblee di classe, di istituto…). ·Sviluppo sufficiente del senso di responsabilità nei confronti dei propri doveri scolastici. ·Espressione delle proprie opinioni. ·Raggiungimento di una certa autonomia nella studio e in qualsiasi processo di apprendimento, di analisi, di valutazione e di autovalutazione. ·Formazione per una cittadinanza consapevole, attraverso la consapevolezza delle responsabilità sociali ,e sensibile ai valori della comunità e della tolleranza quale patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed europea. Promozione della prassi a collaborare e confrontarsi con gli altri; Favorire l’acquisizione di un metodo di studio. OBIETTIVI DIDATTICI esprimersi e comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro. migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un progressivo sviluppo delle capacità logiche, di astrazione, di analisi e sintesi. acquisire sufficientemente un metodo di lavoro personale. acquisire un lessico abbastanza specifico. organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto, usando una terminologia appropriata. 3. Percorso modulare svolto IMPOSTAZIONE DIDATTICA La metodologia che è stata adottata nell’esperienza di insegnamento – apprendimento è sintetizzabile nei seguenti punti: instaurare in classe un clima favorevole agli scambi comunicativi; partire dalle loro produzioni linguistiche orali per prenderne coscienza dal punto di vista formale; curare la discussione; sostenere la motivazione allo studio legandolo il più possibile a situazioni d’uso funzionale e reale; ancorare le proposte ai bisogni di apprendimento e formazione; promuovere la riflessione sugli stili di apprendimento per ottimizzare i tempi di studio; rendere i corsisti protagonisti delle proprie competenze attraverso approcci di tipo cooperativo e metodologie di automonitoraggio; tener conto della struttura della disciplina e della gradualità delle proposte ; attivare forme di conoscenza attraverso processi di problematizzazione; stimolare alla comprensione delle varie argomentazioni psicologiche; iniziare a costruire mappe di sintesi per raccogliere gli apprendimenti. Considerando il livello medio di conoscenze, capacità e competenze della classe, gli obiettivi perseguiti e gli argomenti proposti, le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale, finalizzate soprattutto a fornire le informazioni necessarie sulle varie tematiche e sulle problematiche ad esse relative. Nel corso di queste si è cercato, tuttavia, di favorire il dialogo e la discussione, e si è stimolato la ricerca di riscontri nella vita quotidiana di quanto presentato teoricamente, al fine di porre gli allievi al centro di un processo di apprendimento di cui si sentano parte attiva e responsabile. Per ogni Modulo è stato attuato un percorso così strutturato: ·presentazione di ciascun argomento; ·consultazione del manuale, e di eventuali schede di chiarimento e approfondimento redatte dall'insegnante, e di eventuali altri documenti; ·confronti e/o collegamenti con conoscenze già acquisite; ·sintesi finale; ·verifica/verifiche sommativa/e scritta/e e/o orale/i. Nello svolgimento del percorso delineato, è stato monitorato il processo di apprendimento, attraverso esercitazioni individuali e di gruppo, stimolando alla partecipazione, rivolgendo domande ben precise alle allieve nel corso delle lezioni, e valutando la qualità degli interventi. In riferimento alle competenze trasversali si è lavorato in particolare sulla comprensione. Lettura della pagina Comprensione del testo Comprensione delle consegne Competenza lessicale Per quanto riguarda gli strumenti, oltre all'uso dei testi in adozione e della lavagna scolastica, si prevede di utilizzare estratti da altri testi, di volta in volta attinenti all'argomento di ciascun modulo, l'uso di schede di chiarimento e approfondimento che verranno redatte dall'insegnante, riviste, materiale iconografico e i mezzi multimediali a disposizione dell'Istituto. INTERVENTI COMPENSATIVI Per realizzare un intervento di tipo formativo sono stati utilizzati l’osservazione, i colloqui e discussioni (finalizzate, riassuntive, orientate). Molto spazio è stato dato ai commenti, alle esposizioni dell'insegnante, alle letture dei principali studiosi di psicologia soprattutto per ciò che concerne la sperimentazione e l'attività della psicologia praticata. Sono state svolte, inoltre, attività di comprensione e di analisi per sviluppare competenze comunicative. INTERVENTI DI POTENZIAMENTO (CLIL) Coerentemente con quanto concordato a inizio anno scolastico, è stata promosso l’uso della lingua inglese anche attraverso l’uso di materiale non disponibile in lingua italiana. L’utilizzo della metodologia CLIL non è stato possibile per la eccessiva differenza di competenza linguistica fra le allieve della classe ed ha costituito quindi iniziativa volontaria di alcune allieve. Il testo adottato è il seguente: L. D’Isa, F. Foschini, F. D’Isa “Corso di Psicologia Generale ed Applicata - 2” - HOEPLI (isbn 978-88-203- 5144-1) MATERIALI DI RIFERIMENTO E’ stato utilizzato in via prevalente il libro di testo del quinto anno fornendo agli studenti indicazioni di massima circa gli argomenti ed i testi maggiormente coerenti con gli obiettivi didattici. Diverse lezioni sono state svolte utilizzando materiale multimediale, in prevalenza presentazioni e filmati che riportavano i punti salienti degli argomenti trattati; tali documenti sono stati messi a disposizione degli allievi che lo hanno chiesto, al fine di orientare lo studio (non in sostituzione di altro materiale didattico). Testi assegnati (oltre al libro di testo): Presentazione “Disabilty” Presentazione “Social Psychology and Groups” Estratto testo legge 328/2000 4. Attività integrative e di progetto specifiche Interventi di esperti: Dr. G. Gigliotti -Dirigente Medico del Dipertimento Dipendenze AAS 4 “Friuli Centrale” di Udine (approfondimento modulo 4) Luciano Calò - Presidente ANDI - sezione di Udine (approfondimento modulo 3) Prof. Alvisa Palese - Università di Udine (approfondimento modulo 1) Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari 5.Criteri metodologici, di verifica e valutazione SCELTE METODOLOGICHE PRIVILEGIATE Considerando il livello medio di conoscenze, capacità e competenze della classe, gli obiettivi da perseguire e gli argomenti che si intendevano proporre, le lezioni sono state di tipo frontale, finalizzate soprattutto a fornire le informazioni necessarie sulle varie tematiche e sulle problematiche ad esse relative. Nel corso di queste si è cercato di favorire il dialogo e la discussione, stimolando la ricerca di riscontri nella vita quotidiana di quanto veniva presentato teoricamente, al fine di porre gli allievi al centro di un processo di apprendimento di cui si sentissero parte attiva e responsabile. Nello svolgimento del percorso delineato, si è cercato di monitorare il processo di apprendimento rivolgendo domande circoscritte, stimolando alla partecipazione, e valutando la qualità degli interventi. ATTIVITA' SVOLTE DI RECUPERO E POTENZIAMENTO Al fine di poter «allineare» gli argomenti trattati dal punto di vista psicologico con quelli trattati in altre discipline, i contenuti relativi ad alcuni temi sono stati ridotti al minimo ed hanno costituito di fatto un’attività di recupero collettiva. Nei casi in cui nel corso delle verifiche in itinere o delle verifiche sommative, si sono rilevate difficoltà è stata promossa l’attività delle stesse allieve al fine di permettere il recupero da parte di coloro che avevano mostrato difficoltà, per tale motivo l’attività di normale ripasso non è di fatto distinguibile da quella di recupero. Per le allieve che mostravano diverso interesse e potenzialità sono state fornite indicazioni didattiche, indicazioni bibliografiche e multimediali e materiale in lingua inglese. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI La verifica degli apprendimenti è avvenuta in itinere utilizzando la partecipazione al dibattito (ritenuto un indicatore qualitativo) verifiche scritte periodiche a domicilio, nella forma del testo argomentativo verifica scritta mediante quesiti a risposta sintetica e/o risposta multipla verifica orale mediante esposizione degli argomenti trattati riconducibili ad un tema concordato VERIFICHE FORMATIVE VERIFICHE SOMMATIVE Orali Orali: Registrazione degli interventi e della Colloquio tradizionale partecipazione in classe Esposizione di un argomento entro un tempo Controllo dell’apprendimento mediante prefissato, domande circoscritte Scritte: Scritte: Test semi-strutturati Test semi-strutturati Domande a risposta breve (10/15 righe) Domande a risposta breve (10/15 righe) Nelle valutazioni complessive quadrimestrali si è tenuto conto anche dell’impegno profuso, del grado di assiduità ed interesse alla disciplina. CRITERI E GRIGLIE ADOTTATI PER LA CORREZIONE/VALUTAZIONE DELLE PROVE. Per quanto concerne i criteri e alle griglie di correzione e di valutazione delle prove, si è fatto riferimento ai criteri e alle griglie di correzione/valutazione contenuti nel P.O.F. Nelle valutazioni complessive quadrimestrali si è tenuto conto anche dell› impegno profuso e del grado di interesse verso i temi/problemi disciplinari affrontati e della qualità di partecipazione. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari 6 Obiettivi raggiunti e situazione finale CONSEGUIMENTO OBIETTIVI Obiettivo - Situazione finale (raggiunto, parzialmente raggiunto, non raggiunto) Cognitivo n. 1 Raggiunto Cognitivo n. 2 Raggiunto Cognitivo n. 3 Raggiunto Cognitivo n. 4 Raggiunto Cognitivo n. 5 Raggiunto/parzialmente raggiunto Cognitivo n. 6 Raggiunto/parzialmente raggiunto Socio-affettivo 1 Raggiunto Socio-affettivo 2 Raggiunto Socio- affettivo 3 Raggiunto DESCRIZIONE PER GRUPPI DI LIVELLO Livello Descrizione Quota allieve A Allievi che esercitano tutte le competenze in maniera autonoma e sicura 5 B Allievi che, se guidati, esercitano le loro competenze in maniera adeguata 7 C Allievi che presentano difficoltà 5 SITUAZIONE FINALE Descrizione Nel corso dell’anno la classe, nel suo complesso, si è adeguatamente impegnata, denotando un accettabile motivazione all'apprendimento e un certo senso di responsabilità. Tuttavia, a fronte dell’iniziale entusiasmo, nonostante la ridotta mole di studio richiesto e la scarsa complessità degli argomenti trattati molti studenti hanno mostrato un progressivo disinvestimento verso la disciplina. Gli allievi hanno costantemente e responsabilmente rispettato le regole scolastiche, non sempre gli impegni e le scadenze concordati con il docente. Il programma preventivato non è stato svolto completamente: alcuni moduli non sono stati affrontati, per mancanza di tempo e/o per l’esigenza di recuperi e ripassi collettivi alcuni contenuti sono stati ridotti al minimo indispensabile per poter fornire un visione complessiva del contesto operativo Dal punto di vista delle capacità, della motivazione, dell'impegno e del profitto la classe si è complessivamente caratterizzata per medie capacità di attenzione e di riflessione, motivazione all'apprendimento, sostenute da una frequenza in genere regolare ed impegno, che ha permesso di conseguire un profitto che va dal sufficiente al discreto. Dal punto di vista disciplinare la condotta della classe è stata generalmente positiva: non ci sono stati molti interventi del docente finalizzati a richiamare l'ordine e l'attenzione; gli allievi si sono tendenzialmente dimostrati disponibili ed educati. Il clima è stato positivo ed il docente è quasi sempre riuscito a fare lezione senza difficoltà. Il Docente Ermanno Moscatelli DENOMINAZIONE DEI MODULI E LORO ARTICOLAZIONE Modulo Unità Conoscen Abilità ze Competenze Modulo 1: Le professi oni di aiuto e le modalità d’interve nto La legislazione dei servizi socio educativi e sociosanitar i: Il D.P.R. 616/1977 Il Servizio sanitario nazionale (SSN); L’organizzaz ione sociale secondo la legge quadro 328/2000; I principi caratterizza nti della legge quadro 328/2000; Le innovazioni nelle politiche sociali apportate dalla legge 328/2000 Integrazion e tra assistenza sanitaria e sociale Le prestazioni sociosanitar ie; Il Segretariato sociale professional e; programmare e realizzare interventi di un gruppo di lavoro di disciplinare finalizzati al sostegno delle famiglie fragili e problematiche Unità 1: i compiti degli operatori in ambito sociosanitari o applicare alle varie situazioni sociali le normative riguardanti le professioni socio assistenzial i e sanitarie proporre modalità di intervento adeguate alle varie situazioni familiari Riferimento Libro di testo: Da pg. 38 A pg. 44 Testi: Approfond imento sul SSN Approfond imento su Distretti Sanitari e ASL Approfond imento su Terzo settore Approfond imento su Deontolog ia Profession ale Modulo 2: Metodi di ricerca psicolog ica e influssi sui servizi sociosa nitari Unità 2: Il profilo professional e degli operatori Le funzioni e le competenze delle professioni sanitarie e socio assistenziali : L’assistente sociale L’infermiere L’operatore sociosanitar io, L’educatore professional e, L’operatore psicopedag ogico, L’animatore sociocultura le, Lo psicologo, Il sociologo Unità 1 Il metodo clinico e l’osservazion e diretta Il metodo clinico ed il suo influsso sui servizi socio sanitari I metodi osservativi indiretti ed il loro influsso sui servizi socio sanitari L’osservazio ne partecipant e ed il suo influsso sui servizi sociosanitari Riconoscere Analizzare il ruolo elle varie la relazione metodologie di ricerca sui servizi socio tra metodi sanitari di analisi, ricerche e teorie psicologiche Libro di testo: Da pg 2 A pg. 18 Modulo 3: le buone prassi Unità 2 L’osservazio ne indiretta, la ricercaazione e il loro influsso sui servizi sociosanitari Il troppo sperimental e ed il suo influsso sui servizi socio sanitari L’inchiesta, la ricerca documentar ia ed il loro influsso sui servizi socio sanitari La ricerca azione ed il suo influsso sui servizi socio sanitari Riconoscere la relazione tra l’osservazio ne indiretta la ricerca azione delle teorie psicologiche Analisi e di comprensione del testo nove analizzare e valutare il ruolo dell’osservazione indiretto e la ricerca azione sui servizi socio sanitari Comprendere ed interpretare un fenomeno sociale in relazione al cambiamento ed alla diversità dei tempi storici Acquisire ed interpretar informazioni da ricerche documentali Elaborare nuove idee attraverso focus group Libro di testo: Da pg. 19 A pg. 34 Unità 1: Le principali modalità d’intervento sui nuclei familiari Il ruolo delle scienze sociali per la formulazion e delle politiche a sostegno delle famiglie Le trasformazi oni avvenute in epoca recente nelle unità familiari Le caratteristic he della famiglia fragile Le caratteristic he della famiglia multiproble matica Proporre modalità di intervento adeguate alle varie situazioni familiari Analisi comprensione del testo Identificare servizi da attivare per definire, progettare e gestire un piano di intervento Individuare le caratteristiche delle famiglie fragili e delle famiglie multiproblematiche Libro di testo: Da pg. 54 A pg. 67 Testo Approfondim ento su “sequestri di stato” Modulo 4: Le modalità d’interve nto sui minori, gli anziani e i disabili I diritti del Identificare Unità 1 Le minore i servizi e le principali Le modalità figure modalità per implicate d’intervento promuover nel lavoro sui minori Proporre modalità di intervento adeguate alle problematiche dei bambini e degli adolescenti Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per la e i diritti e con i minori fruizione di servizi per i minori presenti le e gli nel territorio opportunità adolescenti per italiani ed l’infanzia e immigrati l’adolescen Interagire za con i minori Le modalità e gli di adolescenti intervento italiani e con minori stranieri italiani e immigrati Unità 2 Le principali modalità d’intervento sugli anziani I problemi sociali e sanitari dell’anziano Le problemati che dell’anziano affetto da patologie multiple Identificare i servizi e le figure implicate nel lavoro con gli anziani sani e fragili Interagire con gli anziani e con le loro famiglie Libro di testo: Da pg. 72 A pg. 88 Testo: Materiale centro TIAMA su abuso sui minori Proporre modalità di intervento Libro di adeguate alle problematiche degli testo: anziani Da pg. 89 Gestire azioni di informazione e di A pg. 109 orientamento dell’utente per la fruizione di servizi per gli anziani Testi: presenti sul territorio 4. Ageing Realizzare un progetto, insieme ad and fallsaltre figure professionali, a sostegno e WHO tutela della persona anziana 5. Ageing Documentarsi sull’azione di informazione per gli utenti svolta dai and servizi socio sanitari Health - WHO 6. Elder abuse WHO 7. WHO fact file :miscomce ption about ageing Unità 3 Le principali modalità d’intervento sul disagio psichico e sui disabili (Materiale in lingua inglese ad integrazione del libro di testo) I problemi sociali e sanitari dei disabili fisici e psichici Le modalità di intervento a favore dei disabili fisici e psichici Identificare i servizi nelle figure implicate nel lavoro con i pazienti psichiatrici ed i disabili Interagire con disabili fisici e mentali Osservare e valutare i comportamenti adeguati ed i comportamenti inadeguati nell’interazione con i disabili è proporre modalità di intervento adeguate Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per la fruizione di servizi ravvisabili presenti nel territorio Individuare l’azione esercitata dai pregiudizi e le modalità per combatterli Libro di testo: Da pg. 110 A pg. 125 Testi: 5. Disability Film: Adam (2009) di Max Mayer Modulo 5 Psicologi a dei gruppi, lavoro di gruppo, gruppi di lavoro Unità 1 Psicologia dei gruppi sociali I concetti di gruppo di lavoro e di lavoro di gruppo Il concetto di leadership Il concetto di dinamica di gruppo Identificare le caratteristic he della leadership di un gruppo Identificare in un gruppo le caratteristic he della sua dinamica Analisi è comprensione del testo Analizzare propri vissuti relazionali mediante una dinamica di gruppo Realizzare un’esperienza di gruppo di apprendimento cooperativo Libro di testo: Da pg. 132 A pg. 145 Unità 2: Le modalità di riunione Individuare Facilitare la Libro di L’operatore al ed organizzazione dei le opportune comunicazione tra testo: lavoro nel gruppi di lavoro modalità di persone e gruppi, Da pg. 160 gruppo Le modalità per intervento i anche di culture e A pg. 174 rendere più efficiente il piccoli contesti diversi, gruppo di lavoro gruppi di attraverso linguaggi Testo: dell’organizzazione dei lavoro sistemi di relazione Presentazion gruppi di lavoro adeguati e “Social Alcune caratteristiche Realizzare un progetto Psychology dei gruppi di con la tecnica della and Groups” animazione brainstorming Le caratteristiche di Analizzare ed utilizzare alcuni gruppi le dinamiche di piccolo terapeutici gruppo Analisi e di comprensione del testo La povertà, l’esclusione Identificare i Proporre modalità di Modulo 6 Unità 1 Libro di sociale e le politiche di servizi e le intervento adeguate alle testo: Problemi Problemi intervento figure problematiche relative e relativi Da pg. 178 La condizione degli allievi implicate nel alla povertà, interventi all’integrazion A pg. 200 disabili e le politiche di lavoro con i all’integrazione scolastica relativi e sociale e integrazione scolastica poveri, degli allievi stranieri e all’integra scolastica La condizione degli allievi dell’integrazio degli allievi disabili zione stranieri e le politiche di ne scolastica Utilizzare strumenti di integrazione scolastica degli alunni stranieri e degli alunni disabili informazione (documenti e interviste informali) sull’azione svolta da enti ed associazioni con finalità sociali Apprendere in modo cooperativo Realizzare azioni, collaborando con altre figure professionali, a sostegno e a tutela del disagio e della sua famiglia, per favorire l’integrazione migliorare la qualità della vita PROGRAMMA SCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INSEGNANTE PROF. DINO VESCA MATERIA:SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 5^ CSS 1) Potenziamento fisiologico: a) Sviluppo della resistenza (Test di Cooper). b) Sviluppo della forza degli arti inferiori, del tronco e delle braccia. c) Incremento della mobilità articolare. 2) Sviluppo della condizione motoria: a) Capovolta avanti. b) Capovolta indietro. c) Ruota. d) Verticale. 3) Conoscenza delle attività sportive: a) Pallavolo:palleggio, bagher, battuta dall'alto, battuta dal basso, tecnica di squadra. b) Pallacanestro:tecniche individuali e di squadra. - Cenni di pronto soccorso, cenni sul doping, cenni di igiene. Udine, lì 15 maggio 2016 L'insegnante Dino Vesca Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari IPSIA ‘G. CECONI’ di Udine Relazione finale di Scienze Motorie e sportive Anno Scolastico 2015/16 - Classe 5^CSS Prof. DINO VESCA Situazione della classe: Il livello generale della classe all’inizio dell’anno scolastico risultava buono sia dal punto di vista motorio che per quanto riguardava la partecipazione, la motivazione e la disponibilità alle attività proposte. Alla fine dell’anno il livello raggiunto risulta in generale discreto/buono. Metodologia d’insegnamento: Gli alunni hanno potuto esprimersi elaborando in modo personale e autonomo il lavoro proposto, ottenendo miglioramenti significativi. Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche messe a disposizione sono state utilizzate in relazione alle esigenze del momento e a quelle degli alunni. Standard minimi di apprendimento in termini di sapere e di saper fare raggiunti: migliorare qualità fisiche; affinare le funzioni neuro-muscolari; conoscere e praticare, nei vari ruoli, uno sport di squadra; esprimersi con il corpo e il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale; trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate. Potenziamento fisiologico: miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, velocità, forza, mobilità articolare, destrezza e coordinazione) attraverso esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi, esercizi di stretching. Rielaborazione e consolidamento degli schemi corporei attraverso: esercitazioni pratiche con l’utilizzo delle tecniche specifiche della materia; una conoscenza e un uso razionale del proprio corpo; una conoscenza e pratica degli sport di squadra (pallavolo). Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità: attraverso giochi di squadra ed esercitazioni di gruppo. Avviamento allo sport: come abitudine di vita ed elemento indispensabile nella formazione globale della persona. Attività complementari: Tornei d’ Istituto di pallavolo. Valutazione: Verifiche quadrimestrali ed osservazione continua durante lo svolgimento delle lezioni. La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno, tenendo soprattutto conto della partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015/16 Disciplina Inglese Classe 5^ C – Servizi Socio-sanitari Docente D’AGOSTINO Valeria MODULE A: CHILDCARE Unit 3 Childhood and health - Baby ailments - Childhood diseases - Healthy eating - Staff - Joy in paediatric wards Unit 4 Child development - Child development stages - Freud’s theory on child development - Piaget’s theory on child development MODULE B: CARE FOR THE ELDERLY Unit 7 Health and old age - Ageing and ailments (incontinence, constipation, hearing loss, teeth/skin/eye problems) - Diseases (influenza, heart disease, stroke, Alzheimer’s Disease, Parkinson’s Disease, arthrosis, osteoporosis) - Healthy eating - Physical activity Unit 8 Growing old: a psychological approach - Views on old age: Jung and Erikson - Old age: past and present - Elderly people living alone and in care settings - Keeping your brain young - Staff: psychologist and pet therapy MODULE C: PEOPLE WITH SPECIAL NEEDS AND FAMILIES AT RISK Unit 9 Facilities for people with special needs - A residential home for people with special needs - Day centres - Services for people with special needs (Department of Health and Human services) - Staff working in a residential home - Care for people with special needs in the U.K. (Hampshire County Council) Unit 11 Mental health - Anxiety disorders and somatoform disorders - Anxiety disorders or neurosis (1) - Anxiety disorders or neurosis (2) - Are you Hypochondriac? - Schizophrenia - Depression GRAMMAR - Simple past – regular and irregular verbs - Verb patterns (like/love/hate/don’t mind + ing form) - Wh questions - Modal verbs - Comparison (as well as) - Both…and…/ either….or…. - Infinitive of purpose - Connectors (In addition/Furthermore/Moreover/ Beside/ etc.) - Sentence syntax Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari IPSIA “G. CECONI” - Udine A.S. 2015/2016 RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA SEZ.C – SERVIZI SOCIALI DISCIPLINA: INGLESE Docente: prof.ssa Valeria D’Agostino Dalla mia presa di servizio, essendo, la sottoscritta, subentrata come insegnante d’inglese solo a partire dal mese di Febbraio, la classe, composta da 18 allieve frequentanti regolarmente l’anno scolastico, si è sempre mostrata pronta ad apprendere e desiderosa di colmare alcune lacune emerse nell’uso della lingua. Nel corso di questi mesi le studentesse hanno, infatti, dimostrato un impegno e una motivazione buoni e costanti, un buon interesse verso le attività didattiche proposte e una partecipazione per lo più attiva. Il livello della classe appare, tuttavia, leggermente disomogeneo in quanto a preparazione di base. Alcune allieve hanno buone capacità ed una buona preparazione, un buon gruppo ha acquisito una preparazione buona o più che sufficiente, mentre un gruppo minoritario presenta difficoltà proprio a causa della scarsa preparazione di base. Alcune ore di insegnamento sono state, dunque, dedicate alla revisione di alcune regole grammaticali e al consolidamento e all’ampliamento degli aspetti formali con particolare attenzione al lessico e alle strutture sintattiche, ma per la stragrande maggioranza delle ore si è cercato di guidare le allieve ad una graduale acquisizione della competenza linguistica specifica relativa al settore sociale. La classe ha dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati, sebbene con livelli di competenza diversa; in alcune allieve permangono, infatti, alcune difficoltà di espressione sia scritta che orale. Il programma è stato quasi regolarmente svolto secondo quanto preventivato dall’insegnante precedente; relativamente al libro di testo “Caring for people” è stata sostituita l’unità 5 con l’unità 3 e, per il momento, eliminata l’unità 6 per questioni di tempo legate agli impegni delle allieve con lo stage ed altre attività di alternanza scuola-lavoro che hanno causato un rallentamento delle lezioni. Il programma verrà concluso, come preventivato, con l’unità 11. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni, 6 – 33100 UDINE PROGRAMMA SVOLTO SERVIZI SOCIO-SANITARI a. s. 2015-2016 Prof. ssa RAFFAELLA COVASSO Disciplina LINGUA SPAGNOLA Classe 5CSS Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno scolastico la classe ha dimostrato un buon impegno e interesse verso l'attività. I risultati sono stati buoni. Non si segnalano casi con difficoltà e carenze gravi tranne che per una allieva, per la quale la situazione appare molto grave. L’allievo B.L. certificato ai sensi della legge 104/92, è seguito dall’insegnante di sostegno ed essendo un madre lingua segue discretamente le lezioni. Il gruppo di nuovi allievi ha dimostrato un impegno adeguato nello studio ed esegue con regolarità i compiti assegnati per casa. La classe segue le attività proposte con interesse e partecipazione. Il comportamento è nel complesso corretto e non si evidenziano problemi di carattere disciplinare. STRUTTURE GRAMMATICALI (RIPASSO) subjuntivo presente (verbos regulares e irregulares) contraste uso subjuntivo/indicativo CV Y CARTA DE AUTOCANDIDATURA/RESPUESTA A UN ANUNCIO condicional presente y compuesto (morfologia y uso) subjuntivo imperfecto y pluscuamperfecto (morfología y uso) oraciones ipotéticas Compilazione del CV Lettera di autocandidatura Risposta a un annuncio Il colloquio di lavoro (CV Europass, materiale fornito dall’insegnante e/o reperito in Internet) LOS ANCIANOS (MODULO INTERDISCIPLINARE) Charla 4”La vejez” Los ancianos de ayer y de hoy, Loas ancianos en la sociedad moderna; Cómo van cambiando las personas mayores en España; IMSERSO (Instituto de Mayores y Servicios Sociales); Cómo elegir un buen cuidador; El Alzheimer: un problema social; El Parkinson; Las residencias de ancianos; Las viviendas tuteladas Tertulia 2: Los ancianos: fragmento de La sonrisa etrusca, de José Luis Sampedro Dal libro di micro-lingua Maria d’Ascanio, Antonella Fasoli, Mundo Social, Ed. Clitt, e materiale reperito in Internet TRASTORNOS Y ENFERMEDADES MENTALES Breve historia de la psiquiatría; Ansiedad: Ataques de pánico y fobías; Depresión y trastorno bipolar; Los trastornos alimentarios: anorexia y bulimia; Esquizofrenia; Trastornos del aprendizaje; Autismo. Charla 3”Trastornos y enfermedades mentales”: materiale in fotocopia dal libro di micro-lingua Maria d’Ascanio, Antonella Fasoli, Atención sociosanitaria, Ed. Clitt, e materiale reperito in Internet Tertulia 2: la enfermedad mental: fragmentos de la Felicidad de Ana María Matute Dal libro di micro-lingua Maria d’Ascanio, Antonella Fasoli, Mundo Social, Ed. Clitt, e materiale reperito in Internet Udine, 11 mayo 2016 L’insegnante I rappresentanti di classe Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Allegato B MATERIA CODICE DEL AUTORE VOLUME TITOLO DELL'OPERA V EDITORE O L . ANATOMIA FISIOLOGIA IGIENE 9788808273024 Tortora Riccardo Competenze di igiene e 1 CLITT cultura medico sanitaria DIRITTO E 9788808300171 Messori Percorsi di diritto e 2 CLITT LEGISLAZIONE Maria legislazione socio-sanitaria SOCIO Razzoli SANITARIA Mariacristina INGLESE 9788808077134 Bellomarì Donatella Valgiusti Loretta Caring for people english for social services Zanichelli ITALIANO 9788839518316 Baldi Giusso Attualità della Letteratura 3 3 Paravia LETTERATURA Razetti MATEMATICA 9788849417357 Sasso Leonardo Nuova Matematica a colori 2 Petrini Edizione gialla-Volume 4 Volume complementi di Algebra-Limiti e Continuità PSICOLOGIA 9788820351441 D'Isa Luigi Foschini Franca D'Isa Francesco Corso di Psicologia 2 Hoepli generale e applicata. I fondamenti teorici. Le tecniche. Il lavoro nei servizi sociosanitari SPAGNOLO 9788808174482 Mundo Social. Unico STORIA CLITT Vol. 9788842110330 Banti Alberto Frontiere della Storia 3 Laterza Mario Vol.III Nuovi programmi Scolastica TECNICA 9788823339071 Astolfi AMMINISTRAT Eugenio IVA ED Venini ECONOMIA SOCIALE Nuovo Tecnica 2 Tramontana Amministrativa & (RCS Libri) Economia Sociale Set 2 – edizione Mista RELIGIONE CATTOLICA Nuovo Religione Religioni Vol. Unico 9788810612866 Bocchini Sergio Documento del Consiglio di classe e EDB Ediz. Dehoniane BO (CED) 5a C Servizi Socio Sanitari Allegato C Simulazione prove scritte d’esame (con criteri di valutazione) In preparazione dell’esame di stato sono state effettuate esercitazioni mirate alla preparazione delle tre prove scritte. In particolare, riguardo alla prima prova, sono state somministrate verifiche sulle diverse tipologie previste dalla norma. Per la seconda prova scritta sono state sviluppate tematiche relative alla materia di Psicologia, Sono state effettuate una simulazione per la prova di Italiano; due simulazioni per la terza prova e una simulazione per la seconda prova. Il Consiglio di questa classe, tenendo conto del curricolo di studi, ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica, in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso, scegliendo la tipologia B+ C. Data di svolgiment o 22/04 17/04 Tempo assegnato 2.h 2.30h Materie coinvolte Tipologia di verifica Criteri di valutazione Punteggi massimi attribuiti Diritto Spagnolo Storia Tecnica Amministrativa B+C con 16 quesiti a risposta multipla e 8 quesiti a risposta singola Diritto Inglese Matematica Psicologia B+C con 16 quesiti a risposta multipla e 8 quesiti a risposta singola Per ogni domanda a risposta singola si è tenuto conto della correttezza, della completezza e della pertinenza della risposta; per le domande a risposta multipla, unicamente della correttezza della risposta scelta Ogni docente ha espresso la propria valutazione in quindicesimi. Il punteggio finale è stato ottenuto sommando i punteggi parziali e poi dividendolo per quattro, onde ottenere il punteggio massimo previsto per la terza prova, pari a 15 punti. Livello di sufficienza 10/15 I risultati delle terze prove di simulazioni hanno dato i seguenti risultati (in quindicesimi) : Nella prima prova si simulazione di terza ci sono stati: 1 risultati intorno ai 4/15 3 risultati pari a 9,5/15 4 risultati pari a10/15 3 risultati pari a 11/15 4 risultati tra i 12 e i 13/15 Risultavano assenti 2 allieve. Nella simulazione di seconda prova i risultati hanno definito complessivamente una media che si attesta sui 12/15. Nella simulazione di prima prova scritta i risultati hanno definito complessivamente una media che si attesta sugli 11/15. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari SIMULAZIONE PRIMA PROVA Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, L’isola (da Sentimento del tempo, 1919-1935, e in Vita d’un uomo, Mondadori, 1992) 1 5 10 A una proda ove sera era perenne Di anziane selve assorte, scese, E s’inoltrò E lo richiamò rumore di penne Ch’erasi sciolto1 dallo stridulo Batticuore dell’acqua torrida, E una larva (languiva E rifioriva) vide; Ritornato a salire vide Ch’era una ninfa e dormiva Ritta abbracciata ad un olmo. 15 20 L’ombra negli occhi s’addensava Delle vergini3 come Sera appiè degli ulivi; Distillavano i rami Una pioggia pigra di dardi, Qua pecore s’erano appisolate Sotto il liscio tepore, Altre brucavano La coltre luminosa; Le mani del pastore erano un vetro Levigato da fioca febbre. In sé da simulacro a fiamma veraErrando2, giunse a un prato ove 1 - erasi sciolto: si era staccato, sollevato 2 - In sé...Errando: vagando col pensiero da una visione larvata ad una sensazione più forte 3 - L’ombra...delle vergini: negli occhi delle ninfe si addensava l’ombra (del sonno, ma anche della zona boscosa). Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970) di famiglia lucchese, dall’Egitto si trasferì in Europa, desideroso di fare nuove esperienze di vita e di cultura. Ebbe contatti a Parigi con la poesia sim bolista e postsimbolista e con la filosofia di Bergson. Nella Prima Guerra Mondiale combatté in Italia, sul Carso. Visse a lungo a Roma. Sue principali raccolte poetiche: L’Allegria, 1919; Sentimento del tempo, 1933; Il Dolore, 1947; Terra promessa, 1950 (tutte con successive edizioni ampliate). – La lirica L’isola (del 1925, poi rielaborata) rievoca, come un sogno, una visita che Ungaretti, da Roma, aveva compiuto nella campagna intorno a Tivoli: non si tratta di una vera isola, ma di un paesaggio campestre, arcadico, in cui il poeta si era isolato e immerso, trasfigurando presenze reali in immagini mitiche. Comprensione del testo Partendo dalla presentazione che trovi nelle righe precedenti, dopo aver riletto alcune volte l’intera lirica, riassumine il contenuto informativo (movimenti del poeta nei luoghi; altre presenze reali; figure immaginarie). Analisi del testo 2.1. A quale personaggio si riferiscono i verbi scese, s’inoltrò, vide (due volte), giunse (nei versi 2, 3, 8 ,9 e 13)? Che tempi del verbo sono? 2.2. Cerca le forme dei verbi all’imperfetto. A quali elementi e aspetti della scena si riferiscono? Quale contrasto creano questi verbi all’imperfetto con quelli indicati nella domanda precedente? 2.3. Molte parole indicano l’ombra, la sera, il sonno: è davvero sera o si tratta di un contrasto tra zone del paesaggio? Nota e commenta le espressioni ove sera era perenne (v. 1), acqua torrida (v. 6), la coltre luminosa (v. 22). 2.4. Spiega, anche con l’aiuto del dizionario, le parole proda (v. 1), larva (v. 7) e simulacro (v. 12). 2.5. Quale scena descrivono i versi 4-6? Metti insieme le sensazioni che ricavi dalle espressioni rumore di penne, stridulo batticuore, acqua torrida e dal verbo erasi sciolto. 2.6. Al v. 18 i dardi sono i raggi del sole che scendono attraverso i rami. Commenta l’espressione pioggia pigra di dardi, in cui un carattere umano, la pigrizia, è attribuito ad un elemento naturale. 2.7. Commenta i due versi finali, rendendo con parole tue l’aspetto delle mani del pastore. (Ricorda che non lontano da Tivoli, nella campagna romana, a quel tempo era ancora diffusa la febbre malarica). 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Riflettendo su questa lirica, e utilizzando le tue conoscenze di altre poesie di Ungaretti, commenta nell’insie me questo testo, per metterne in evidenza la libertà metrica e l’intreccio di richiami simbolici, che sfuggono a una ricostruzione logica ordinaria. Riferisciti anche al quadro generale delle tendenze poetiche, artistiche e culturali del primo Novecento in Italia e in Europa. Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale Sviluppa l’argomento proposto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve”, argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il sentimento ambivalente per le figure genitoriali nella tradizione letteraria Caro papà, recentemente ti è capitato di chiedermi perché affermo che avrei paura di te. Come al solito non ho saputo risponderti, in parte appunto per la paura che mi incuti, in parte perché motivare questa paura richiederebbe troppi particolari, più di quanti riuscirei a riunire in qualche modo in un discorso. Se ora tento di risponderti per lettera, anche questa sarà una risposta molto incompleta, perché anche quando scrivo mi bloccano la paura di te e le sue conseguenze. e perché la vastità del tema oltrepassa di gran lunga la mia memoria e la mia intelligenza. [...] Ero un bambino pauroso; ma ero anche testardo, come lo sono i bambini; certo, la mamma mi viziava, ma non posso credere di essere stato particolarmente indocile, non posso credere che con una parola gentile, uno sguardo affettuoso, prendendomi per mano in silenzio, non si sarebbe ottenuto da me tutto ciò che si voleva. ( … )Tu sai trattare un bambino solo secondo il tuo carattere, con forza appunto, con fracasso e irascibilità, e nel mio caso ciò ti sembrava quanto mai opportu no, volendo fare di me un giovane forte e coraggioso. ( )… Era sufficiente a schiacciarmi la tua sola immagine fisica. Ricordo, ad esempio, quando ci spogliavamo nella stessa cabina. Io magro, debole, sottile, tu alto, imponente. Anche dentro la cabina mi facevo pena, non solo davanti a te, ma davanti al mondo intero, perché tu eri per me la misura di tutte le cose. Quando poi uscivamo tra la gente e tu mi tenevi per mano, uno scheletrino, malsicuro, a piedi nudi sul tavolato, impaurito di fronte all'acqua, incapace di imitare i movimenti di nuoto che tu insistevi a illustrarmi con le migliori intenzioni, ma in realtà facendomi vergognare sempre di più, allora cadevo in preda alla disperazione e in quegli istanti tutte le mie esperienze negative in tutti i campi trovavano una spaventosa conferma. Il sollievo maggiore lo provavo quando a volte ti spogliavi per primo e io potevo restare solo in cabina e differire la vergogna della mia comparsa in pubblico, fin quando venivi a vedere dove mi fossi cacciato e mi trascinavi fuori. Ti ero riconoscen- te perché non sembravi notare il mio disagio, e poi ero fiero del corpo di mio padre. D'altronde questa diversità esiste ancor oggi tra noi, negli stessi termini. Franz Kafka, Lettera al padre, 1919 Mio padre è stato per me “l’assassino”; fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto. Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino; più d’una donna l’ha amato e pasciuto. Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi. Di mano ei gli sfuggì come un pallone. “Non somigliare – ammoniva – a tuo padre”: ed io più tardi in me stesso lo intesi: Eran due razze in antica tenzone. Mio padre è stato per me l’assassino, Umberto Saba, Il Canzoniere E il cuore quando d’un ultimo battito Avrà fatto cadere il muro d’ombra, Per condurmi, Madre, sino al Signore, Come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, Sarai una statua di fronte all’Eterno, Come già ti vedevo Quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, Come quando spirasti Dicendo: Mio Dio, eccomi. E solo quando m’avrà perdonato, Ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d’avermi atteso tanto, E avrai negli occhi un rapido sospiro Da Sentimento del tempo, 1933, La madre, Giuseppe Ungaretti È difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame d’amore, dell’amore di corpi senza anima. Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato l’infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era l’unico modo per sentire la vita, l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita. Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile… Pier Paolo Pasolini, Supplica a mia madre (Da Poesia in forma di rosa) Onora il padre, onora la madre,e onora anche il loro bastone.Bacia la mano che ruppe il tuo naso perché le chiedevi un boccone.Quando a mio padre si fermò il cuorenon ho provato dolore,Quando a mio padre si fermò il cuorenon ho provato dolore. F. De Andrè, Il Testamento di Tito, in La buona novella Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de' tuoi gentil anni caduto. La Madre or sol suo dì tardo traendo parla di me col tuo cenere muto, ma io deluse a voi le palme tendo e sol da lunge i miei tetti saluto. Sento gli avversi numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch'io nel tuo porto quiete. Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, almen le ossa rendete allora al petto della madre mesta. Ugo Foscolo, In morte del fratello Giovanni, Odi e sonetti AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: Natura umana, politica, economia e società. Gli intellettuali si interrogano. Perché degli uomini si può dire questo generalmente: che sieno ingrati, volubili, simulatori e dissi mulatori20, fuggitori de' pericoli21, cupidi di guadagno; e mentre fai loro bene, sono tutti tua 22, offeronti el sangue23, la roba, la vita, e' figliuoli, come di sopra dissi, quando il bisogno è discosto 24; ma, quando ti si appressa, e' si rivoltano 25. E quel principe che si è tutto fondato in sulle parole loro 26, trovandosi nudo di altre preparazioni27, rovina; perché le amicizie che si acquistano col prezzo, e non con grandezza e nobiltà di animo, si meritano, ma le non si hanno, e a' tempi non si possono spendere28. E gli uomini hanno meno respetto 29 a offendere uno che si facci amare, che uno che si facci temere; perché l'amore è tenuto da uno vinculo di obligo, il quale, per essere gli uomini tristi, da ogni occasione di propria utilità è rotto 30; ma il timore è tenuto da una paura di pena che non ti abbandona mai. Machiavelli, Principe, cap. XVII ( … )Si può puntare il dito contro la globalizzazione, l’industria finanziaria e la speculazione interna zionale, l’assenza dei controlli e la mediocrità della classe politica, ma nessuna spiegazione è così soddisfacente come quella che porta ad identificare il vero focolaio della crisi in uno stato preciso dell’animo umano: l’avidità. Prima che frutto di una deriva finanziaria o politica, quella attuale è una crisi di tipo morale dovuta a una globale perdita di senso della realtà e al diffuso disprezzo del bene comune. Massimo Calvi, Capire la crisi, Rubbettino, 2012 Noi argomentiamo su gli eventi di pochi secoli: che sono eglino nell'immenso spazio del tempo? Pari alle stagioni della nostra vita normale, pajono talvolta gravi di straordinarie vicende, le quali pur sono comuni e necessarj effetti del tutto. L'universo si controbilancia. Le nazioni si divorano perché una non potrebbe sussistere senza i cadaveri dell'altra. Io guardando da queste Alpi l'Italia piango e fremo, e invoco contro agl'invasori vendetta; ma la mia voce si perde tra il fremito ancora vivo di tanti popoli trapassati, quando i Romani rapivano il mondo, cercavano oltre a' mari e a' deserti nuovi imperi da devastare, manomettevano gl'Iddii de' vinti, incatenevano principi e popoli liberissimi, finché non trovando più dove insanguinare i lor ferri, li ritorceano contro le proprie viscere. Così gli Israeliti trucidavano i pacifici abitatori di Canaan, e i Babilonesi poi strascinarono nella schiavitù i sacerdoti, le madri, e i figliuoli del popolo di Giuda. Così Alessandro rovesciò l'impero di Babilonia, e dopo avere passando arsa gran parte della terra, si corrucciava che non vi fosse un altro universo. Così gli Spartani tre volte smantellarono Messene e tre volte cacciarono dalla Grecia i Messeni che pur Greci erano della stessa religione e nipoti de' medesimi antenati. Così sbranavansi gli antichi Italiani finché furono ingojati dalla fortuna di Roma. Ma in pochissimi secoli la regina del mondo divenne preda de' Cesari, de' Neroni, de' Costantini, de' Vandali, e de' Papi. Oh quanto fumo di umani roghi ingombrò il Cielo della America, oh quanto sangue d'innumerabili popoli che né timore né invidia recavano agli Europei, fu dall'Oceano portato a contaminare d'infamia le nostre spiagge! ma quel sangue sarà un dì vendicato e si rovescierà su i figli degli Europei! Ugo Foscolo, Lettera da Ventimiglia, da Ultime lettere di Jacopo Ortis Il primo uomo che, avendo recinto un terreno, ebbe l'idea di proclamare questo è mio, e trovò altri così ingenui da credergli, costui è stato il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, quante guerre, quanti assassinii, quante miserie, quanti orrori avrebbe risparmiato al genere umano colui che, strappando i pali o colmando il fosso, avesse gridato ai suoi simili: «Guardatevi dall'ascoltare questo impostore; se dimenticherete che i frutti sono di tutti e che la terra non è di nessuno, sarete perduti!». Jean-Jacques Rousseau, Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza Sino a Copernico e a Galileo, l’illimitata presunzione degli uomini si è manifestata in due loro opi nioni principalmente: essere Dio fatto a loro immagine e somiglianza, ed essere la terra il centro dell’universo. Dimostratasi insostenibile questa seconda opinione, gli uomini ne hanno trovata subito un’altra, non meno presuntuosa né errata: e si son dati a credere di poter conseguire, e d’ave re in effetti conseguito, il dominio sulle forze della natura ( … ). La credenza in un Dio simile all’uomo ( … ) è la più vana e la più superba delle illusioni, a rigore ( … ): ma, a differenza delle altre offre un’utilità all’uomo ed è quindi, in un certo senso, legittima. Guido Morselli, Diario, Adelphi, 1988 Il male, nel Terzo Reich, aveva perduto la proprietà che permette ai più di riconoscerlo per quello che è – la proprietà della tentazione. Molti tedeschi e molti nazisti, probabilmente la stragrande maggioranza, dovettero essere tentati di non uccidere, non rubare, non mandare a morire i loro vicini di casa ( chè naturalmente, per quanto non sempre conoscessero gli orridi particolari, essi sapevano che gli ebrei erano trasportati verso la morte); e dovettero essere tentati di non trarre vantaggi da questi crimini e divenirne complici. Ma Dio sa quanto bene avessero imparato a resistere a queste tentazioni. Hannah Arendt, La Banalità del male, 1964 Noi presumiamo che sia nell’uomo solo quello che è sofferto, e che in noi è scontato. Aver fame. Questo diciamo che è nell’uomo. Aver freddo. E uscire dalla fame, lasciare indietro il freddo, respirare l’aria della terra, e averla, avere la terra, gli alberi, i fiumi, il grano, le città, vincere il lupo e guardare in faccia i l mondo. Questo diciamo che è nell’uomo. […] Ma l’uomo può anche fare senza che vi sia nulla in lui, né patito, né scontato, né fame, né fred do, e noi diciamo che non è l’uomo. Noi lo vediamo. È lo stesso del lupo. Egli attacca e offende. E noi diciamo: questo non è l’uo mo. Egli fa con freddezza come fa il lupo. Ma toglie questo che sia l’uomo? Noi non pensiamo che agli offesi. O uomini! O uomo! Appena vi sia l’offesa, subito noi siamo con chi è offeso, e diciamo che è l’uomo. Sangu e? Ecco l’uomo. Lagrime? Ecco l’uomo. E chi ha offeso che cos’è? Mai pensiamo che anche lui sia l’uomo. Elio Vittorini, Uomini e no, 1944 AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Il terrore e la repressione nei sistemi totalitari del novecento " Questa e la storia di uno sterminio di massa conosciuto come Aktion T4. T4 sta per Tiergarten strasse numero 4, Via del Giardino zoologico numero 4, un indirizzo di Berlino. Durante Aktion T4 sono stati uccisi e passati per il camino circa trecentomila esseri umani classificati come " vite indegne di essere vissute Cominciarono a morire prima dei campi di concentramento, prima degli zingari, prima degli ebrei, prima degli omosessuali e degli antinazisti e continuarono a morire dopo, dopo la liberazione, dopo che il resto era finite”. Marco Paolini, dall’introduzione a Ausmerzen. [ lo sterminio dei diversamente abili nella Germania Nazista ] " Se si escludono nel calcolo anche le vittime del periodo tra il 1930 e il 1936 si arriva a un totale di 20 milioni di individui periti nelle prigioni o nei gulag per fame, malattia spesso integrata dal sadismo e dalla corruzione delle guardie carcerarie " A. Ghirelli, Tiranni. "Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'awersario, prima nemico e poi criminale, viene trasformato in 'escluso1. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico e ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un'umanita riunificata e purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione, quindi verso un'ideologia deU'eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli element! impuri". S. COURTOIS, "Perche?", in II libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000 "Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con 1'intenzione di distruggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato aH'incolumita fisica o mentale di membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro". Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948 Si potrebbe dire che la follia collettiva imperversante oggi, dai campi di concentramento alle manifestazioni apparentemente piu innocue della cultura di massa, era gia presente in germe nell'oggettivazione primitiva, nello sguardo con cui il primo uomo vide il mondo come una preda. Horkheimer e Adorno, Dialettica deirilluminismo “ Il sonno della ragione gebera mostri acquaforte del pittore spagnolo Francisco Goya nel 1797 Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi alzandovi; ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947 I ricordi, gli incubi mi tormentavano la notte. Devo ringraziare mia madre che mi ha aiutata a venirne fuori. Però qualcosa nelle orecchie è rimasto. Noi che siamo state a Birkenau abbiamo quello che adesso chiamano acufene. Il ricordo di Birkenau: quelle urla in tedesco e in polacco e questo abbaiare di cani che ci accompagna durante il grande silenzio che c'era la notte[...] Anche oggi Birkenau è avvolto solo da un grande silenzio, i rumori dei camion che passano fuori sulla strada non si sentono. Per questo era chiamata la zona del silenzio. E in questo silenzio allora c'era un suono acuto e penetrante come il cigolio dei freni sui binari dei treni, il gemito di due pezzi di ferro messi insieme. Questo suono stridente batteva a tempo tutta la notte e ci è rimasto dentro nella testa. Per sempre. Quando non dormo, la notte, io sono là. Elvia Bergamasco, Il cielo di cenere, 2005 Sistemammo il letto e a quel punto avrei voluto mettermi a raccontare ( a sussurri, si capisce, da sdraiato per non essere spedito da quell’accogliente cella diritto in una di rigore ) quando il terzo compagno di cella, un uomo di mezza età che aveva già qualche filo bianco fra i capelli cortissimi, guardandomi con un’aria non troppo contenta, disse con la bella severità della gente del nord: “ Domani. La notta è fatta per dormire “. Era la cosa più ragionevole. Chiunque di noi, in qualsiasi momento, poteva essere trascinato all’interrogatorio e trattenuto fino alle sei del mattino, quando il giudice istruttore sarebbe andato a letto.; tornare a dormire, a quel punto, sarebbe stato vietato. Una notte di sonno ininterrotto era più importante di tutti i destini del pianeta. Aleksandr Solzenicyn, Arcipelago Gulag, 1973 AMBITO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO ARGOMENTO: Scienza, tecnologia, filosofia. C’è ancora posto nell’età moderna per la fede in Dio? 125. L’uomo folle. – Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. “È forse perduto?” disse uno. “Si è perduto come un bambino?” fece un altro. “0ppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?” – gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: “Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dètte la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto piú freddo? Non seguita a venire notte, sempre piú notte? Non dobbiamo ac cendere lanterne la mattina? Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si de compongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di piú sacro e di piú possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? ( …)Non dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa? ( …. )“Vengo troppo presto – proseguí – non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino: non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate. Quest’azione è ancora sempre piú lontana da loro delle piú lontane costellazioni: eppure son loro che l’hanno compiuta!”. Si racconta ancora che l’uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente in questo modo: “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?”. F. Nietzsche, La gaia scienza, aforisma 125 E’ possibile credere nell’esistenza o addirittura nell’attiva presenza di un Dio in un universo che dopo alcuni secoli di ricerca scientifica ha cominciato a diventare accessibile alla nostra ragione? Hoimar von Ditfurth, Non siamo solo di questo mondo, Longanesi, Milano Agli uomini basta conoscere il proprio dovere, anche se tutto finisce con la vita terrena e anche se in questa vita felicità e merito, forse, non si incontreranno mai. Immanuel Kant, La religione nei limiti della sola ragione, Tea, Milano La filosofia [naturale] è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto G. Galilei, Il Saggiatore, Milano "Trovi sorprendente che io pensi alla comprensibilità del mondo come a un miracolo o a un eterno mistero? A priori, tutto sommato, ci si potrebbe aspettare un mondo caotico del tutto inafferrabile da parte del pensiero. Ci si potrebbe attendere che il mondo si manifesti come soggetto alle leggi solo a condizione che noi operiamo un intervento ordinatore. Questo tipo di ordinamento sarebbe simile all’ordine alfabetico delle parole di una lingua. Al contrario, il tipo d’ordine che, per esempio, è stato creato dalla teoria della gravitazione di Newton è di carattere completamente diverso: anche se gli assiomi della teoria sono posti dall’uomo, il successo di una tale impresa presuppone un alto grado d’ordine nel mondo oggettivo, che non era affatto giustificato prevedere a priori. È qui che compare il sentimento del “miracoloso”, che cresce sempre più con lo sviluppo della nostra co noscenza. E qui sta il punto debole dei positivisti e degli atei di professione, che si sentono paghi per la coscienza di avere con successo non solo liberato il mondo da Dio, ma persino di averlo privato dei miracoli. La cosa curiosa, certo, è che dobbiamo accontentarci di riconoscere il “miracolo”, senza poter individuare una via legittima per andar oltre. Capisco che devo ben esplicitare quest’ultima considerazione in modo che non ti venga in mente che, indebolito dall’età, io sia divenuto vittima dei preti". Einstein, Lettera a Maurice Solovine, GauthierVillars, Parigi 1956 Il vero nemico dell’idea di Dio in occidente non è l’ateismo, non è il relativismo, non è nessuna delle minacce di cui spesso parlano gli uomini di Chiesa: è invece l’idea di Dio prodotta nei secoli dal potere religioso e depositata nella cosiddetta dottrina, a protezione della quale vennero collocati una serie di fossati e di fili spinati detti anatemi e scomuniche, senza esitare a togliere violentemente la vita a tutti coloro che la contestavano e che non potevano essere vinti con la limpida verità delle argomentazioni. Vito Mancuso, Dio e il suo destino, Garzanti 2016 Lei crede in una vita dopo la morte? Interrogati così, a bruciapelo, anche i teologi si trovano a volte in imbarazzo. Qui, infatti, ci troviamo di fronte ad una domanda che, per quanto pressante fin dagli inizi dell’umanità, sembra essere cauta in disuso. Una vita eterna? Che cosa può significare ciò di fronte ad una vita destinata a diventare sempre migliore, in un’epoca di progresso caratterizzata da modelli e qualità di vita sempre più alti? Hans Kung, Vita eterna? Mondadori, 1982 È quello che dico sempre, anche essere atei, come essere credenti, è una fede perché io non posso dimostrare né che Dio c'è, né che non c'è. Io non credo perché non mi soddisfa l'idea di Dio, non posso pretendere di dimostrare che Dio non c'è. A me sembra assurda l'idea di Dio perché mi sem bra infantile, ma questa è un'opinione personale. Margherita Hack, Intervista di Mirella Parachini e Luigi Montevecchi, Agenda Coscioni, anno I, n. 1, ottobre 2006 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il XX secolo presenta, a chiunque voglia comprenderlo, diversi e contrastanti volti. Da un lato esso è il secolo delle grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, dell’emancipazione femminile, del progresso, della tecnologia largamente disponibile, almeno in occidente. Dall’altro lato è secolo di grandi tragedie storiche culminate nelle due guerre mondiali e proseguite in tanti nuovi conflitti, nell’arretratezza politica e miseria dilagante di tanti paesi. Rifletti su tali contraddizioni del ‘900 illustrandone gli eventi più significativi. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Alcuni uomini hanno rinunciato a tutto per vivere in povertà l’autentico messaggio cristiano, altri tsi sono lasciati vincere dalla seduzione dell’arricchimento che hanno cercato di ottenere con ogni mezzo. La ricchezza, insomma, vissuta come una maledizione o, al contrario, come una ragione di vita. Queste sono, però, concezioni estreme. Probabilmente esistono numerose alternative, concezioni più equilibrate, più sagge, più umane di intendere il rapporto con il danaro, con i mezzi per ottenerlo, con ciò che può procurare. Con il danaro non si compra tutto, non può essere collocato in cima alle priorità di un individuo, tuttavia felicità e miseria appaiono un binomio quasi impossibile. Documento del Consiglio di classe 5 a C Servizi Socio Sanitari MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] Griglia di valutazione della prima prova scritta Candidato : _________________________________________ __________________ Aspetti TIP. A Di contenuto Di forma Indicatori Comprensione globale del testo Analisi e riconoscimento delle sue strutture formali (aspetti morfosintattici, stilistici e retorici) Elaborazione critica, riflessioni, approfondimenti nella contestualizzazione storica e nella capacità di operare confronti e collegamenti con altri autori e testi Utilizzo di un registro adeguato e coerente allo scopo comunicativo, puntuale nell’uso del lessico specifico e corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico Organizzazione dei contenuti coerente, articolata ed equilibrata Documento del Consiglio di classe Classe : Basso 1 Sufficiente 2 Alto 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 5a C Servizi Socio Sanitari Aspetti TIP. B articolo di giornale Indicatori Basso Sufficiente Alto Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del “pezzo” con la tipologia del destinatario dichiarata dal candidato Modalità della trattazione dei dati e dei documenti di supporto e loro corretta utilizzazione ai fini dell’informazione Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale /comunicativa Originalità della elaborazione personale e autonomia critica nel manifestare il proprio punto di vista Caratterizzazione del registro e dello stile ed eventuali capacità divergenti e creative 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Aspetti TIP. B saggio breve Indicatori Basso Sufficiente Alto Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del saggio con la tipologia del destinatario dichiarata dal candidato Qualità della analisi dei dati forniti e loro corretta utilizzazione nel saggio Corretta e pertinente utilizzazione delle citazioni, dei documenti, dei riferimenti a conoscenze personali Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale Originalità e articolazione nelle argomentazioni e nell’elaborazione personale e consolidata autonomia critica nel manifestare il proprio punto di vista 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Aspetti TIP. C Indicatori Pertinenza alla traccia del tema Conoscenza e documentazione del quadro storicoculturale preso in esame e dell’interazione di diversi soggetti storici Interpretazione e commento delle situazioni o fenomeni storici relativi all’argomento proposto e attitudine allo sviluppo critico delle questioni affrontate Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale /proprietà linguistica di tipo storiografico Capacità critica e originalità delle argomentazioni a sostegno della tesi presa in esame Documento del Consiglio di classe Basso 1 Sufficiente 2 Alto 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 5a C Servizi Socio Sanitari Aspetti TIP. D Indicatori Pertinenza alla traccia del tema Uso di adeguate conoscenze personali e documentazione dell’argomento d’attualità Capacità di esprimere considerazioni critiche relative all’argomento affrontato Capacità di utilizzare un registro adeguato al tema discusso. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico Originalità e articolazione nelle argomentazioni e nell’elaborazione personale e capacità di costruire un testo coerente, equilibrato e organicamente approfondito Basso 1 Sufficiente 2 Alto 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Punteggio complessivo: ………………………………………………… Firme dei commissari: …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 – 33100 UDINE – Tel. Uff. 0432/502241 – 508312 – Fax 0432/510685 C.F. 80011650308 SIMULAZIONE SECONDA PROVA CULTURA MEDICO-SANITARIA ESAMI DI STATO CONCLUSIVI a.s. 2015/2016 Classe 5 C SS ALUNNO: ……………………………………………………… DATA: 14 APRILE 2016 Il candidato tratti, a sua scelta, uno degli argomenti proposti: I Non si arresta, anzi prosegue nel suo cammino, l’invecchiamento della popolazione italiana. Gli italiani sono sempre più vecchi e, altra conferma, nascono sempre meno bambini. I numeri dell’Istat sugli indici demografici relativi al 2015 ci offrono molte conferme, e tuttavia anche un paio di novità, che saranno oggetto di discussione per gli studiosi. Nel 2015 non si ferma, dice l’Istat, il processo di invecchiamento, assoluto e relativo. Gli ultrasessantacinquenni sono 13,4 milioni, il 22 per cento del totale. Diminuisce sia la popolazione in età attiva (15-64 anni), sia quella fino a 14 anni. La prima scende a 39 milioni, ed è il 64,3 per cento della popolazione italiana, gli under 14 sono invece 8,3 milioni di ragazzi e rappresenta il 13,7 per cento. Le nascite sono state 488 mila (8 per mille residenti), 15 mila in meno rispetto al 2014. Si tratta di un nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia ad oggi. (dal Corriere della sera del 16 febbraio 2016) Il candidato prenda spunto da quanto sopra riportato, per: • riferire i principali problemi socio-economici legati al progredire dell’invecchiamento demografico; • illustrare le principali teorie che spiegano il processo di invecchiamento; • descrivere le principali modificazioni anatomo-fisiologiche correlate all’invecchiamento a carico dell’organismo. • definire le caratteristiche dell’anziano fragile”. • illustrare i servizi socio-sanitari che intervengono a favore degli anziani non autosufficienti, con riferimento alle specifiche finalità e alle figure professionali coinvolte. II Anna insegna in una scuola superiore e ha 39 anni; vive una serena vita di coppia tanto che, insieme al marito, decide di concepire un figlio. Il suo ginecologo di fiducia si è trasferito, in via definitiva, perciò deve affidarsi a qualche altro medico. Un’amica le presenta una dottoressa che conosce da anni e che ha una grande esperienza riguardo alla maternità. Al primo appuntamento vengono eseguiti gli esami di routine, compresa un’ecografia, per valutare il rischio di impedimenti a una possibile gravidanza e lo stato di salute della futura gestante. Viene redatta una cartella anamnestica completa riguardante le eventuali patologie, i ricoveri e gli interventi riguardanti la paziente. Si indaga inoltre sulla salute del futuro padre e su quella dei nonni materni e paterni, comprese le eventuali cause di morte, ma non viene rilevato alcun segnale d’allarme. La ginecologa prescrive l’assunzione di acido folico a scopo preventivo. La gravidanza inizia senza problemi. Alla sedicesima settimana vengono eseguite procedure diagnostiche che evidenziano la diagnosi di sindrome di Down; dopo un iniziale periodo di sconforto, i genitori decidono di portare comunque a termine la gravidanza. Il candidato prenda spunto da quanto sopra riportato per: • riferire quali patologie della madre possono influenzare negativamente l’andamento della gravidanza; • illustri quali altri esami sono utili per una diagnosi prenatale precoce. • illustri l’eziologia e le manifestazioni cliniche peculiari della Sindrome di Down. • individui i principali bisogni che emergono dal caso proposto. • proponga i possibili obiettivi e le relative ipotesi di intervento abilitativo-riabilitativo adottabili e le figure professionali coinvolte. Istruzioni: Durata massima della prova: 5 ore. Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita. E’ vietato comunicare con i compagni. È consentito soltanto l’uso dizionario di Italiano. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari GRIGLIA DI VALUTAZIONE Parametri Indicatori Punteggio Conoscenze dei contenuti e loro applicazione Conoscenze frammentarie. Conoscenze limitate e con qualche lacuna. Conoscenze essenziali e accettabili, eventuale presenza di alcuni errori o imprecisioni Conoscenze accurate. Conoscenze complete, approfondite ed ampliate. Linguaggio specifico carente. Lessico specifico sostanzialmente semplice o eventuale presenza di lievi difficoltà espositive. Lessico appropriato e articolato. Analisi poco pertinente alle richieste o superficiale ed incompleta. Analisi semplice degli aspetti fondamentali degli argomenti. 2-3 4-5 Analisi approfondita, rielaborazione autonoma. 3 Lessico specifico ed efficacia argomentativa Capacità di analisi e rielaborazione CANDIDATO/ A ________________________________ Documento del Consiglio di classe 6-7 8 9 1 2 3 1 2 Punteggio Totale : ___ / 15 5a C Servizi Socio Sanitari GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: IPOTESI DI INTERVENTO Parametri Indicatori Analisi generale e valutazione della situazione (dati, problematiche, bisogni). Punteggio Aspetti sviluppati in modo confuso. Aspetti sviluppati in modo superficiale. Aspetti sviluppati in modo essenziale, accettabile. Aspetti sviluppati in modo corretto e organico. Definizione degli obiettivi Aspetti esaminati e valutati in modo completo e generali adeguati alle esigenze approfondito. del caso. Identificazione degli Individuata minima parte degli aspetti richiesti, interventi più idonei al caso. scarsa o non coerente l’elaborazione delle proposte. Quasi tutti gli aspetti richiesti sono stati Individuazione dei servizi, individuati,l’elaborazione delle proposte è semplice, figure professionali coinvolti. ma non approfondita. Le richieste sono esaminate in tutti gli aspetti, le ipotesi di intervento sono state individuate in modo completo e corretto. Forma espositiva, conoscenza Linguaggio specifico non sempre corretto ed del lessico specifico appropriato, svolgimento confuso. Linguaggio specifico sostanzialmente corretto, esposizione semplice o con lievi difficoltà espositive. Linguaggio appropriato, svolgimento organico. Capacità di rispondere ai Conoscenze carenti, risposte sviluppate in modo non quesiti pertinente. Conoscenze limitate e con qualche lacuna, risposte sviluppate in modo superficiale . Conoscenze essenziali , risposte sviluppate in modo accettabile. Conoscenze complete e approfondite, risposte sviluppate in modo corretto. CANDIDATO/ A ________________________________ Documento del Consiglio di classe 1 2 3 4 5 1 2 3 1 2 3 1 2 3 4 Punteggio Totale : ___ / 15 5a C Servizi Socio Sanitari MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME La terza prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato. La presente prova è stata stilata in accordo agli Art 2 3 e 4 del DM 429/2000 e riguarda le seguenti discipline: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA SECONDA LINGUA SPAGNOLO STORIA TECNICA AMMINISTRATIVA PER CIASCUNA DELLE DISCIPLINE SOPRA INDICATE SI PREVEDE - QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (TIPOLOGIA C). IL PUNTEGGIO TOTALE DI QUESTA TIPOLOGIA E ‘ 8 / 15 - DUE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA APERTA (TIPOLOGIA B) IL PUNTEGGIO TOTALE DI QUESTA TIPOLOGIA E ‘ 7 / 15 IL PUNTEGGIO DELLA PROVA RISULTERA’ DALL’APPROSIMAZIONE ALL’INTERO PIU’ VICINO DELLA MEDIA DEI PUNTEGGI. IL CANDIDATO PRIMA DI INIZIARE LEGGA ATTENTAMENTE QUANTO E’ RIPORTATO NELLA PAGINA SEGUENTE. TEMPO: 2 ORE DA 60 MINUTI per complessivi 120 minuti. SUSSIDI: DIZIONARIO INGLESE - ITALIANO /ITALIANO - INGLESE Parte riservata ai docenti MATERIA PUNTEGGIO DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA SECONDA LINGUA SPAGNOLO STORIA TECNICA AMMINISTRATIVA MEDIA PUNTEGGI PUNTEGGIO ASSEGNATO Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari PRIMA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEL TEST, LEGGERE ATTENTAMENTE I SEGUENTI PUNTI: IL CANDIDATO DEVE RISPONDERE AI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PONENDO UNA CROCETTA (X) SULLA CASELLA RELATIVA ALLA RISPOSTA GIUDICATA ESATTA.. OGNI QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA AMMETTE UNA E UNA SOLA RISPOSTA ESATTA. IN CASO DI ERRORE SCRIVERE NO VICINO ALLA RISPOSTA RITENUTA ERRATA E CHIAMARE UN COMMISSARIO SORVEGLIANTE CHE SIGLERA’ LA RISPOSTA POI SCEGLIERE LA RISPOSTA RITENUTA CORRETTA E’ AMMESSA UNA SOLA CORREZIONE PER DOMANDA LA PRESENZA DI DUE CROCETTE SENZA LA SIGLA DEL COMMISSARIO COMPORTA LA NON VALIDITA DELLA RISPOSTA. LA PRESENZA DI TRE O QUATTRO CROCETTE COMPORTA LA NON VALIDITA DELLA RISPOSTA NEL CASO IN CUI NON VENGA BARRATA ALCUNA SCELTA LA RISPOSTA SARA’ CONSIDERATA ERRATA LE DOMANDE ERRATE O NON VALIDE NON INCREMENTANO IL PUNTEGGIO E NON COMPORTANO PENALIZZAZIONE LE RISPOSTE APERTE DEVONO ESSERE SCRITTE IN MODO CHIARO E COMPRENSIBILE E DEVONO RISPETTARE GLI EVENTUALI PARAMETRI DATI (ES MASSIMO 3 RIGHE ECC) NEL CASO IN CUI NON VENGA DATA ALCUNA RISPOSTA APERTA O QUESTA RISULTA INCOMPRENSIBILE , LA RISPOSTA SARA’ CONSIDERATA ERRATA. TUTTE LE RISPOSTE DEVONO ESSERE SCRITTE A PENNA, NON A MATITA SONO VIETATI TUTTI I TIPI DI CANCELLATURE ( CON GOMMA, LIQUIDO CORRETTORE ECC.) E’ VIETATO APPORRE SUL FOGLIO, SULLE O VICINO ALLE CASELLE O ALLE LINEE DI RISPOSTA QUALSIASI TIPO DI SEGNO (ASTERISCO, FRECCIA, LINEA SCRITTE VARIE , ECC). QUELLA RISPOSTA O QUELLE RISPOSTE SARANNO CONSIDERATE ERRATE. E’ CONSIGLIABILE, QUINDI, PRIMA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEL TEST RIFLETTERE BENE, E POI DECIDERE QUALE CASELLA BARRARE E QUALE RISPOSTA DARE. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Prima simulazione terza prova d’esame Materia: STORIA Candidato:_____________ Data: 22 04 2016 Domanda n°1: Perché la marcia su Roma ebbe un successo incontrastato? Domanda n°2: Quando vengono emesse le leggi di Norimberga e quali i principali punti trattati? Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Domanda n°3: Qual è la data dei Patti Lateranensi: 25 maggio 1927 28 ottobre 1922 11 febbraio 1929 24 dicembre 1925 Domanda n°4: Il biennio delle leggi fascistissime: 1919-1920 1921-1922 1923-1924 1925-1926 Domanda n°5: Il presidente Roosevelt verrà rieletto per vari mandati: 2 3 4 5 Domanda n°6: La fine dello Stato liberale in Italia si avrà definitivamente con l'introduzione della lista unica in data 1926 1928 1930 1932 Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Disciplina STORIA GRIGLIA DI CORREZIONE Quesito 1 Quesito 2 Punteggio massimo 3,5/15 3,5/15 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 2/15 2/15 2/15 2/15 Totale 15/15 Punteggio ottenuto Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Prima simulazione terza prova d’esame Materia: TECNICA AMMINISTRATIVA Candidato:____________________________________________ Data: 22 04 2016 Domanda 1: Descrivi le caratteristiche principali del terzo settore e delle aziende che operano in esso. Domanda n°2: Che cosa sono i beni relazionali, da quali soggetti possono essere domandati e in quali settori dell'economia vengono prevalentemente offerti? Domanda n°3: Nel bilancio d'esercizio lo Stato patrimoniale: rappresenta i costi, i ricavi e il risultato economico rappresenta gli impieghi e i finanziamenti alla chiusura dell'esercizio illustra agli stakeholders i progetti futuri dell'azienda illustra agli stakeholders l'andamento aziendale Domanda n°4: In un'azienda il reddito si determina come: differenza tra i ricavi e i costi differenza tra le entrate e le uscite in denaro somma tra il capitale proprio e il capitale di debito differenza tra le attività e le passività Domanda n°5: una cooperativa sociale: è un'azienda del primo settore è un'azienda del terzo settore è un'azienda del secondo settore è un ente pubblico Domanda n°6: Nel nuovo welfare (welfare mix), operano: soggetti pubblici soggetti privati enti non profit una molteplicità di soggetti sia pubblici che privati Disciplina TECNICA AMMINISTRATIVA GRIGLIA DI CORREZIONE Quesito n.1 n.2 n.3 n.4 n.5 n.6 Punteggio massimo 3,5 3,5 2 2 2 2 Punteggio attribuito TOTALE 15 Prima simulazione terza prova d’esame Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Candidato:_____________ Data: 22 04 2016 Domanda n°1: Spiegare le tre forme di scioglimento relative ad un socio nelle società di persone. Domanda n°2: Spiegare i poteri, struttura e responsabilità dell'organo amministrativo nella S.P.A. Domanda n°3: I soci di una società semplice hanno diritto agli utili: dopo l'approvazione del rendiconto nella misura in cui si decida di non destinarli ad autofinanziamento sempre in parti uguali solo in fase di liquidazione Domanda n°4: sono annullabili le delibere assembleari: contrarie alla legge con oggetto illecito con oggetto possibile inesistenti Domanda n°5: Non è una delibera in ordine alla quale è ammesso il diritto di recesso da una S.P.A.: riduzione facoltativa del capitale sociale trasferimento della sede sociale all'estero cambiamento dell'oggetto trasformazione della società Domanda n°6: il bilancio finale della S.P.A. deve essere sottoscritto: dagli amministratori dai liquidatori dai sindaci da tutti i soggetti indicati GRIGLIA DI CORREZIONE DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Quesito Punteggio massimo n.1 3,5 n.2 3,5 n.3 n.4 2 n.5 2 Punteggio attribuito . n.6 2 TOTALE 2 15 Prima simulazione terza prova d’esame Materia: SECONDA LINGUA SPAGNOLO Candidato:_____________ Data: 22 04 2016 Domanda n°1: Contesta a las preguntas: Qué es el IMSERSO y a què e dedica? Domanda n°2: Habla del educador profesional Elige la opcòn correcta Domanda n°3: Cuàl de los siguientes sintomas no caracterizanel enfermo de Alzheimer: alucinaciones visivas referencia espacio temporal pérdida del juicio rigidez Domanda n°4: Problema comùn a todas las enfermedades crònicas y en el Parkinson puede detectarse incluso antes de que comiencen los sintolas principales: inestabilidad temblor pérdida de facultades mentales et intelectuales depresiòn Domanda n°5: La osteoporosis es una enfermedad que se caracteriza por una disminuciòn de la densidad de los huesos. Los sintomas son: dolor articular rigidez no hay sintomas limitaciòn de los movimientos Domanda n°6: Perdida progresiva de la funciones cognitivas, con problemas en las àreas de la memoria, la atenciòn, la orientaciòn epacio-temporal. Estos son los sintomas de: el ICTUS la demencia senil el Parkinson el Alzheimer Disciplina SECONDA LINGUA SPAGNOLO GRIGLIA DI CORREZIONE Quesito Punteggio massimo Punteggio attribuito n.1 3,5 n.2 3,5 n.3 n.4 2 n.5 2 n.6 2 TOTALE 2 15 MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] 2° SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME La terza prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato. La presente prova è stata stilata in accordo agli Art 2 3 e 4 del DM 429/2000 e riguarda le seguenti discipline: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA INGLESE MATEMATICA PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA PER CIASCUNA DELLE DISCIPLINE SOPRA INDICATE SI PREVEDE - QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (TIPOLOGIA C). IL PUNTEGGIO TOTALE DI QUESTA TIPOLOGIA E ‘ 8 / 15 - DUE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA APERTA (TIPOLOGIA B) IL PUNTEGGIO TOTALE DI QUESTA TIPOLOGIA E ‘ 7 / 15 IL PUNTEGGIO DELLA PROVA RISULTERA’ DALL’ APPROSIMAZIONE ALL’INTERO PIU’ VICINO DELLA MEDIA DEI PUNTEGGI. IL CANDIDATO PRIMA DI INIZIARE LEGGA ATTENTAMENTE QUANTO E’ RIPORTATO NELLA PAGINA SEGUENTE. TEMPO: 2 ORE DA 60 MINUTI per complessivi 120 minuti. SUSSIDI: DIZIONARIO INGLESE - ITALIANO /ITALIANO - INGLESE Parte riservata ai docenti MATERIA DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA INGLESE MATEMATICA PSICOLOGIA GENERALE MEDIA PUNTEGGI PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO PRIMA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEL TEST, LEGGERE ATTENTAMENTE I SEGUENTI PUNTI: IL CANDIDATO DEVE RISPONDERE AI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PONENDO UNA CROCETTA (X) SULLA CASELLA RELATIVA ALLA RISPOSTA GIUDICATA ESATTA.. OGNI QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA AMMETTE UNA E UNA SOLA RISPOSTA ESATTA. IN CASO DI ERRORE SCRIVERE NO VICINO ALLA RISPOSTA RITENUTA ERRATA E CHIAMARE UN COMMISSARIO SORVEGLIANTE CHE SIGLERA’ LA RISPOSTA POI SCEGLIERE LA RISPOSTA RITENUTA CORRETTA E’ AMMESSA UNA SOLA CORREZIONE PER DOMANDA LA PRESENZA DI DUE CROCETTE SENZA LA SIGLA DEL COMMISSARIO COMPORTA LA NON VALIDITA DELLA RISPOSTA. LA PRESENZA DI TRE O QUATTRO CROCETTE COMPORTA LA NON VALIDITA DELLA RISPOSTA NEL CASO IN CUI NON VENGA BARRATA ALCUNA SCELTA LA RISPOSTA SARA’ CONSIDERATA ERRATA LE DOMANDE ERRATE O NON VALIDE NON INCREMENTANO IL PUNTEGGIO E NON COMPORTANO PENALIZZAZIONE LE RISPOSTE APERTE DEVONO ESSERE SCRITTE IN MODO CHIARO E COMPRENSIBILE E DEVONO RISPETTARE GLI EVENTUALI PARAMETRI DATI (ES MASSIMO 3 RIGHE ECC) NEL CASO IN CUI NON VENGA DATA ALCUNA RISPOSTA APERTA O QUESTA RISULTA INCOMPRENSIBILE , LA RISPOSTA SARA’ CONSIDERATA ERRATA. TUTTE LE RISPOSTE DEVONO ESSERE SCRITTE A PENNA, NON A MATITA SONO VIETATI TUTTI I TIPI DI CANCELLATURE ( CON GOMMA, LIQUIDO CORRETTORE ECC.) E’ VIETATO APPORRE SUL FOGLIO, SULLE O VICINO ALLE CASELLE O ALLE LINEE DI RISPOSTA QUALSIASI TIPO DI SEGNO (ASTERISCO, FRECCIA, LINEA SCRITTE VARIE , ECC). QUELLA RISPOSTA O QUELLE RISPOSTE SARANNO CONSIDERATE ERRATE. E’ CONSIGLIABILE, QUINDI, PRIMA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEL TEST RIFLETTERE BENE, E POI DECIDERE QUALE CASELLA BARRARE E QUALE RISPOSTA DARE. Seconda simulazione terza prova d’esame Materia: MATEMATICA Candidato:_____________ Domanda n°1: Dopo aver dimostrato che la funzione Data: 10 05 2016 non ha asintoti orizzontali, trova l’equazione dell’eventuale asintoto obliquo. Domanda n°2: Trova, mediante la definizione, il valore della derivata della funzione nel suo punto di ascissa ; trova infine l’equazione della retta tangente in tale punto. Domanda n°3: La funzione f ( x) 3 x3 x4 è razionale fratta e ha come dominio R. è razionale intera e ha come dominio R. è irrazionale fratta e ha come dominio ;3 4; . è irrazionale fratta e ha come dominio R – 4 . Domanda n°4: Qual è il risultato lim x -1 0 1 9x2 5 3x 1 Domanda n°5: La funzione y x3 interseca l’asse delle ascisse nel punto: x2 4 . . . Domanda n°6: Quale delle seguenti affermazioni descrive un punto di discontinuità di seconda specie? almeno uno dei limiti, destro o sinistro, non esiste. i limiti destro e sinistro esistono e assumono lo stesso valore, ma la funzione non è definita in quel punto. almeno uno dei due limiti, destro o sinistro, è infinito. esistono sia il limite destro sia quello sinistro, ma assumono valori diversi. Disciplina MATEMATICA GRIGLIA DI CORREZIONE Quesito 1 Quesito 2 Punteggi o massimo Punteggi o ottenuto 3,5/15 3,5/15 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 2/15 2/15 2/15 2/15 Totale 15/15 Seconda simulazione terza prova d’esame Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA Candidato:____________________________________________ Data: 10 05 2016 Domanda 1: Spiegare il ruolo degli accomandanti nella S.a.S.. delineandone poteri, divieti e sanzioni. Domanda n°2: Spiegare l’organo competente e le tipologie di modifiche dell’atto costitutivo nella SPA, distinguendole da quelle delle società di persone. Domanda n°3: Hanno normalmente diritto di voto nell’assemblea straordinaria:: i titolari si azioni privilegiate i titolari di azioni di risparmio gli azionisti di godimento gli obbligazionisti Domanda n°4: In quali casi interviene il tutore nella gestione di un impresa?: per affiancare il minore emancipato o l'inabilitato per affiancare l'incapace relativo per rappresentare l'interdetto e il minore non emancipato per rappresentare l'interdetto o l'inabilitato Domanda n°5: Di che tipo è la responsabilità degli amministratori di SPA verso i soci ed i terzi?: contrattuale extracontrattuale di entrambi i tipi non c'è questo tipo di responsabilità Domanda n°6: I contenuti delle scritture contabili costituiscono una valida prova contro e a favore dell’imprenditore?: sempre contro e solo in certe circostanze a favore sempre a favore e solo in certe circostanze contro sempre sia a favore che contro mai Disciplina DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA GRIGLIA DI CORREZIONE Quesito n.1 n.2 n.3 n.4 n.5 n.6 Punteggio massimo 3,5 3,5 2 2 2 2 Punteggio attribuito TOTALE 15 Seconda simulazione terza prova d’esame Materia: INGLESE Candidato:_____________ Data: 10 05 2016 Domanda n°1: What are the symptoms of Alzheimer’s Disease in the advanced stage?. Domanda n°2: What does Piaget’s theory deal with and why is it considered particularly important? Domanda n°3: How many criteria is the Apgar score based on?: four six five three Domanda n°4: When does weaning usually occur?: when the baby is two years old when the baby is six months old when the baby is one year old when the baby is three months old Domanda n°5: What does a baby do when he or she is four months old?: differentiates people from things sits alone for several minutes, one leg stretched, the other flexed enjoys dropping objects over chair or crib needs three meals a day with two snacks in between Domanda n°6: To prevent heart attack, you should…: control hypertension and blood pressure control diabetes, blood pressure and blood cholesterol levels avoid a low-cholesterol diet and smoking only eat healthy food and do physical activity GRIGLIA DI CORREZIONE DISCIPLINA INGLESE Quesito Punteggio massimo n.1 3,5 n.2 3,5 n.3 n.4 2 n.5 2 Punteggio attribuito . n.6 2 TOTALE 2 15 MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] Seconda simulazione terza prova d’esame Materia: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Candidato:_____________ Data: 10 05 2016 Domanda n°1: Quali sono i principali servizi erogati per favorire la permanenza delle persone disabili a domicilio ed in cosa consistono. Domanda n°2: Nell’approccio alla disabilità, quali sono le principali differenze fra il modello medico ed il modello sociale. Descrivete Domanda n°3: L’aumento della quota di popolazione anziana in Italia comporta le seguenti conseguenze: Un calo delle possibilità occupazionali nel settore dell’infanzia per l’aumento della presenza di nonni nelle famiglie L’aumento percentuale di famiglie estese con conseguente inadeguatezza del mercato immobiliare Una difficoltà crescente a mantenere gli standard del sistema di Welfare per l’aumento del carico pensionistico e di quello assistenziale Un aumento della disoccupazione dovuto al permanere protratto delle persone nel sistema produttivo Domanda n°4: L’indice di dipendenza, in Italia stimato al 53,1%, rappresenta: Una stima del numero di anziani che dipendono per la loro sopravvivenza da cure mediche Una stima del numero di anziani non autosufficienti e che quindi dipendono da un caregiver Una stima del rischio per un anziano di sviluppare una Sindrome da Dipendenza Una stima del rapporto numerico fra persone in età lavorativa e persone in età non lavorativa Domanda n°5: I principi per l’invecchiamento attivo, enunciati nel 2012, si basano su: Promozione dell’occupazione, della partecipazione alla vita sociale e dell’autonomia delle persone anziane Prevenzione e promozione della tutela della salute delle persone anziane Promozione dell’educazione permanente dedicata alle persone anziane Promozione e tutela della vita delle persone anziane all’interno del nucleo familiare di origine Domanda n°6: L’OMS/WHO definisce la disabilità come: Una condizione, rilevabile dall’indice ICF (International Classification of Functionality), caratterizzata da un punteggio di 65 o inferiore Una condizione di malattia cronica che impedisce il normale funzionamento fisico, psichico e sociale Una condizione, non necessariamente associata a stati patologici, in cui il soggetto non ha accesso al complesso delle risorse sociali Il risultato della relazione fra stato di salute di un individuo, fattori individuali e fattori ambientali caratterizzanti il contesto di vita GRIGLIA DI CORREZIONE DISCIPLINA Quesito Punteggio massimo Punteggio attribuito PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA n.1 3,5 n.2 3,5 n.3 n.4 2 n.5 2 n.6 2 TOTALE 2 15 Allegato D VALUTAZIONE I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti: Risultati ottenuti nelle verifiche Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti Comprensione di richieste e quesiti Capacità analitico-sintetiche Capacità di esposizione e rielaborazione Miglioramento registrato Impegno, partecipazione ed interesse Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici Autonomia organizzativa Ordine e organicità nella presentazione del materiale Capacità di esprimersi in maniera personale Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi. La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione dell’itinerario scolastico e personale degli allievi. Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di: livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi; frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica; partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo; impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti operativi Dal POF: Certificazione delle competenze (Si riportano di seguito le definizioni presenti nel DM 139/07) “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Valutazioni e voto Del tutto insufficiente Voti in decimi 1-2 Gravemente insufficiente Voti in decimi 3-4 Insufficiente Voto in decimi 5 Sufficiente Voto in decimi 6 Discreto Voto in decimi 7 Conoscenze Nulle Avanzato Voto in decimi 9-10 Nulle Manca di conoscenze Non sa esporre e strutturare il fondamentali. discorso in modo logico e coerente; non riesce ad individuare le richieste e rispondere in modo pertinente. Non sa utilizzare in modo adeguato la strumentazione in uso. Conosce in maniera Riesce ad utilizzare solo in parte superficiale le le informazioni ed i contenuti informazioni e la essenziali che esprime in modo terminologia di base. spesso impreciso Ridotte appaiono le capacità operative. Conosce e comprende Riesce ad utilizzare i contenuti le informazioni, le essenziali, che espone ed applica regole e la con qualche incertezza. Riesce a terminologia specifica formulare valutazioni corrette, ma in modo essenziale. parziali. Sa adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici Gli standard minimi delle abilità specifiche risultano acquisiti. Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia specifica in modo completo. Esprime con chiarezza ed adeguata proprietà lessicale le proprie valutazioni, utilizzando le informazioni più opportune; dimostra processi adeguati di applicazione in contesti noti e, se guidato, anche in quelli nuovi. Conosce i contenuti culturali in modo completo e puntuale. Riesce a collegare in modo autonomo argomenti diversi, rilevando buone capacità di analisi e di sintesi. Dimostra di avere una piena acquisizione delle abilità specifiche. Conosce i contenuti culturali in modo rigoroso e approfondito. Riesce a collegare argomenti diversi, cogliendo analogie e differenze in modo logico e sistematico anche in ambiti disciplinari diversi. Sa apportare valutazioni e contributi personali significativi. Buono Voto in decimi 8 Abilità Documento del Consiglio di classe Competenze Non raggiunte Non raggiunte: ha compreso solo alcuni concetti ed è solo occasionalmente in grado di applicare procedure e regole in situazioni di studio e sviluppo professionale/personale. Non raggiunte: esprime solo parzialmente i concetti ed in modo non sempre adeguato; sa mettere in pratica regole ed applicazioni solo con guida in situazioni di studio e sviluppo professionale/personale. Sa utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; sa individuare alcune strategie appropriate per la soluzione di problemi; dimostra una sufficiente padronanza d’uso di strumenti, di procedure, di processi, in situazioni di studio e sviluppo professionale / personale. Le varie competenze programmate sono manifestate con relativa autonomia, in forma essenziale. Sa elaborare i concetti acquisiti mettendoli in relazione con una discreta sicurezza; sa ricercare le soluzioni funzionali delle varie fasi del lavoro. Le varie competenze programmate sono manifestate con discreta autonomia. Sa individuare ed elaborare i concetti, i procedimenti, i problemi proposti, grazie a processi adeguati di trasferimento di competenze e procedure in situazioni simili e variate Le varie competenze programmate sono manifestate con buona autonomia e con consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Riesce ad operare analisi approfondite e sa collegare logicamente le varie conoscenze, sapendo riorganizzare adeguatamente quanto appreso. Le varie competenze programmate sono manifestate con completa autonomia e con consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. 5a C Servizi Socio Sanitari Per quanto riguarda il voto di condotta, si è fatto riferimento alla tabella riportata nel POF: Comportamento Rispetto del regolamento di istituto, del materiale scolastico e delle strutture Frequenza e puntualita Note disciplinari Voto maturo per responsabilita e collaborazione. scrupoloso assidua nessuna 10 comportamento irreprensibile per responsabilita e collaborazione scrupoloso assidua nessuna 9 regolare nessuna 8 sostanziale non sempre regolare con alcune assenze strategiche sporadiche ammonizioni verbali e/o scritte non superiori a due nell’arco del quadrimestre 7 comportamento incostante per responsabilita e collaborazione saltuarie violazioni irregolare con assidue assenze ripetute ma non gravi 6 strategiche in una o piu materie comportamento spesso scorretto per responsabilita e collaborazione irregolare violazione/ violazioni con assenze gravi gravi strategiche in piu materie comportamento corretto per responsabilita e sostanziale collaborazione comportamento accettabile per responsabilita e collaborazione Documento del Consiglio di classe 5 5a C Servizi Socio Sanitari Allegato D Alternanza scuola lavoro Gli alunni hanno compiuto l’esperienza di stage nell’ultimo biennio anno scolastico STAGE: 18 maggio – 29 maggio2015 classi quarte servizi socio-sanitari 2014/2015 anno scolastico STAGE: 29 febbraio – 11 marzo 2016 classi quinte servizi socio- sanitari 2015/2016 Nel corrente anno scolastico il percorso di alternanza scuola-lavoro (ASL), è stato articolato tra formazione in aula e formazione in stage Questo ha permesso la valutazione di alcune competenze che verranno certificate alla fine dell’anno. Le finalità del percorso di alternanza scuola-lavoro sono le seguenti: – di base: - collegare l’Istituto con il territorio, rendendo gli allievi consapevoli dell’importanza dell’azione sinergica tra il mondo della scuola e le risorse territoriali; - permettere l’acquisizione di nuovi linguaggi, modalità di operare e competenze, spendibili anche nel mercato del lavoro; - aumentare la motivazione allo studio in vista di una più chiaro orientamento per la scelta lavorativa futura, valorizzando le vocazioni personali. – trasversali: - far riconoscere e valutare, negli allievi, gli effetti della strategia comunicativa adottata, utilizzando i feed back per modificarla in tempo reale; - sviluppare in loro la capacità di rielaborare l’esperienza affrontata, esponendola in modo corretto; - favorire la conoscenza e l’applicazione delle principali norme di sicurezza; - promuovere negli alunni il rispetto delle regole, del ruolo e dell’opinione altrui – tecnico- professionali: - far acquisire le metodologie operative, i protocolli di lavoro, la certificazione di qualità; - favorire (in base al settore) la conoscenza degli strumenti e dei materiali professionali in uso, utilizzando i contesti aziendali come risorse integrative per il processo di apprendimento - permettere agli alunni di verificare, in un contesto produttivo ed organizzativo concreto, le capacità professionali acquisite durante il percorso formativo, operando sia in affiancamento che in autonomia Gli allievi hanno complessivamente dimostrato senso di responsabilità, interesse e competenze osservative e comunicative; sono stati in grado di integrarsi agevolmente nelle strutture in cui sono state collocati, conseguendo una valutazione soddisfacente, in molti casi eccellente. Gli ambiti in cui sono stati svolti stage/ASL sono quelli facenti parte del percorso didattico/formativo: minori, anziani e disabili. Documento del Consiglio di classe 5a C Servizi Socio Sanitari Candidato Cognome Nome Ambito 2 Battistutta Irene Azienda Passone (Pavia di Udine) – Agriturismo Monte del Re (Valli del Natisone). Istituto Ceconi “Palestra delle mani” 3 Bortolossi Jessica Minori 4 Bressan Silvia Minori 5 Cernooc Alina Non si è avvalsa dello Stage 6 Cucos Cristina Minori 7 Dal Molin Giada Anziani 8 De Sabbata Emanuela Minori 9 Di Dio Vincenza Moira Minori 10 Dondollaku Luis Anziani 11 Grion Angelica Anziani 12 Pividor Debora Minori 13 Quaiattini Irene Disabili 14 Rigato Kelly Minori 15 Rodolico Anna Minori 16 Sutto Susanna Disabili 17 Tamos Giulia Minori 18 Valenti Sara Minori 1 Baisero Alessandro 19 Viel Annalisa Minori Dopo lo stage, sia in quarta che quinta, gli alunni hanno riferito sulla loro esperienza; durante l’ASL hanno compilato un registro in cui sono stati annotati attività ed orari e riportate giornalmente le firme di tutor e alunni stessi. I tutor aziendali hanno anche compilato una scheda di valutazione, predisposta dai tutor scolastici, in cui venivano considerati i seguenti aspetti: impegno e responsabilità; competenze relazionali e comunicative; rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare; esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche adeguate in base al contesto ed alle risorse. Viene allegata in cartaceo la tabella che riporta le ore di stage svolte e la valutazione conseguita.