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BAND: ETHER
TITLE: INTIMO PERSONELLES
LABEL: MOUSIKELAB
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LIVEROCK
http://www.liverock.it/tuttarec.php?chiave=643&chiave2=Ether
Intimo Personelles, dopo i precedenti Tree of Porphyry e Nunca Mais, rappresenta il debutto del trio
fiorentino Ether su Mousikelab, collaborazione in realtà già cominciata con la compilation Condominium e ora
definitivamente sfociata in questo album. Album che, viene da dire, non poteva trovare collocazione migliore
che il catalogo dell’
etichetta napoletana, intriso com’
è di suoni che rimandano a IDM, minimal techno e certo
glitch melodico. Va da sé che uno dei maggiori pregi del disco è la misura con cui gli elementi che lo
compongono vengono dosati, e ciò dimostra quanto gli Ether siano padroni del loro suono e, immagino,
sicuri dei loro mezzi. Viene facile ascoltando questi undici pezzi citare Autechre o Aphex Twin, ma anche, se
vogliamo, artisti come Prefuse 73, viene facile ma non è solo questo, c’
è sempre un qualcosa che sposta la
visione un po’più in la, un inserto hip hop, un cut up di voci, una melodia, un ritmo tra il giocoso e il
raffinato a rendere ogni cosa intelligentemente inafferrabile. I tre toscani affrontano gelidamente la materia
elettronica, la sezionano e la ricompongono, ma, e forse questo è il loro merito più grande, riescono a dare
uno straniante senso “
pop”ai brani, dove “
pop”indica una melodia, o un qualcosa di altrettanto vago e
indefinibile che ti spinge a rimandare il disco daccapo. Quello che voglio dire è che Intimo Personelles non è
un disco difficile come i territori in cui si muove farebbero supporre. Intimo Personelles è un disco
intelligente. E bello. Tutto il resto sono parole in più.
ROCKSHOCK
http://www.rockshock.it/news.asp?id=2020
Senza fronzoli, senza lungaggini e, soprattutto, senza incertezze. Così i toscani Ether affrontano la materia
elettronica che hanno scelto come terreno d’
elezione d’
espressione.
Il terzetto, attivo da lungo tempo ma che solo ora arriva all’
esordio sulla lunga distanza grazie all’
intervento
della partenopea Mousike Lab, affronta molte forme dell’
elettronica degli ultimi anni, ridisegnando i suoni
sintetici a proprio gusto e piacimento, oltre che secondo una personalissima visione.
Le ritmiche sono quasi sempre spezzate, siano esse di matrice abstract hip-hop o semplicemente –
“
classicamente”–breakbeat; la melodia può essere protagonista, o nascosta tra le pieghe labirintiche di
battiti e pulsazioni, ma non rappresenta mai un’
ossessione per gli Ether, semmai il suo incontro è quasi
accidentale. In ogni caso, quelle degli Ether sono delle pennellate sonore a cui è veramente difficile rimanere
indifferenti.
Figli e debitori degli Autechre, ma non solo, Andrea Bracali, Andrea Masi e Francesco Bigazzi sono gli autori
di un disco interessante e convincente, non sempre fluidissimo, ma mai banale, semmai spesso davvero
originale. E in ambito elettronico, in cui sembra davvero che sia stato detto (quasi) tutto, non è davvero roba
da poco.
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SENTIREASCOLTARE
http://www.sentireascoltare.com/CriticaMusicale/Recensioni/2006/recensioni/ether.htm
Strana coincidenza: mentre si apprende della dipartita –purtroppo - dei Drm ecco spuntare, sempre dalla
fascinosa Toscana, un nuovo e interessante progetto di musica elettronica. Pare quasi un passaggio di
consegne quello tra i citati Drm ed i relativamente nuovi Ether, progetto attivo già dalla metà degli anni ’
90
ma solo ora al vero debutto, prodotto - ma tu guarda - dalla napoletana Mousike Lab, label gestita da Marco
Messina (ex 99 Posse) e da quei Retina.It (all’
epoca senza “
dominio”
) che proprio nel disco dei Drm
collaborarono.
Parallelismi che però terminano qui, perché se quei toscani avevano forti connotati italici (sia nel cantato che
nella ricerca curata del ritornello) il trio formato da Andrea Bracali, Andrea Masi e il manipolatore Biga gioca
con molti più mondi, impegnandosi in pattern sempre vari che tra breaks stoppati alla maniera degli
Autechre (Evry Kebab, Numa Squeeze), crescendo di memorie cosmiche ed echi microwaves (Low Price
Juno), danze moderne in 4/4 venusiano (Intimo Personelles) e plastiche pose pop-dance (Fantadirty) si
scopre trafitto, consapevolmente, da uno spirito colored che sfocia in interessanti visioni soul (Nivea-Dev,
Plunger) e hip-hop (Treesta, Sp Gregor).
Tra singulti dancefloor e rhyming da ghetto post moderno prende forma la nuova I(talian)DM del terzo
millennio.
KRONIC
http://www.kronic.it/artGet.aspx?aID=2&sID=13160
Elettronica con un’
anima per un disco che convince
L’
elettronica “
buona”è quella che ha un’
anima, che non risulta fredda, e che mantiene il profilo alto anche
quando le suggestioni che suggerisce non sono originalissime. L’
elettronica degli Ether ha un’
anima, ha una
personalità, sa farsi apprezzare al primo contatto.
L’
inizio è buono, infatti sia “
Evry Kebab”sia “
Treesta”creano un bel “
mood”
, fanno da anticamera, prendono
per mano l’
ascoltatore e lo rassicurano sulla bontà del progetto. La title-track è un piacevole esercizio
stilistico –forse dura un po’troppo (rasenta i 4 minuti), ma non infastidisce le orecchie. Siamo nel campo del
beat “
stop&go”con gli Ether: il suono dei toscani vira, accelera, frena, a volte si sviluppa lungo linee-guida
ben definite, altre volte si attorciglia attorno a sé stesso alla ricerca di uno spiraglio di luce. Seconda parte
interessante quanto la prima. Qualcosa rimanda ai Telefon Tel Aviv, ma qui il suono è usato in maniera
meno “
dolce”
, quando c’
è da battere il martello (vedi “
Trifaze”
) gli Ether non si fanno pregare. Il pezzo
migliore? La conclusiva “
Tron v.7”
.
Il cd contiene 11 pezzi, e dura poco meno di 44 minuti. La scaletta è convincente, ed anche la durata rende
merito al progetto, infatti non ci sono pezzi in più buttati lì per fare numero e far salire il minutaggio.
BASEBOG
http://www.basebog.it/albumreview.asp?IDRecord=454&IDUtente=10
Gli Ether nascono come duo, gli italianissimi Andrea Bacali e Andrea Masi. Dalla metà degli anni novanta
sperimentano insieme i territori dell'elettronica d'avanguardia. Dopo una serie di apparizioni in progetti
musicali locali, il debutto del nome Ether arriva nel 2001 con l'autoproduzione "Tree of Porphyry". L'arrivo
nel progetto del dj Francesco Bigazzi allarga le vedute degli Ether che iniziano la collaborazione con la label
napoletana. Inseriti nella compilation"Condominium" ed inframmezzando l'EP "Quasi Quasar" su
PersistenceBit, si arriva duqnue ad "Intimo Personelles". Questo è il loro esordio su Mousiké Lab, un disco
che conferma la completa maturazione artistica del duo toscano. Le tracce sono undici, undici episodi che
racchiudono tutto il loro background artistico. Mescolano, ristrutturano, sperimentano, elaborano le
combinazioni sonore che la musica elettronica può offrire. L'album è sostenuto da una struttura idm filtrata
attraverso generi tanto distanti, come l'hiphop o il minimalismo tedesco, quando efficaci.
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NEURAL
http://www.neural.it/rec/ether_intimopersonelles.htm
Album di debutto per il trio fiorentino composto da Andrea Brancali, Andrea Masi e Francesco Bigazzi, in arte
Ether, ensemble in bilico tra raffinate sequenze d'elettronica minimale, glitch ed elaborati sperimentalismi
groove. Influenze dosate alla perfezione ed amalgamate nell'ascolto che si fa duttile, sempre fluido, anche
nel caso d'una fruizione da club. Proposte decisamente eclettiche nei sample abstract hip hop e nelle
ritmiche più ipnotiche, diritte, ispirate ad un ibrido pop di nuova generazione. Mousikelab, la label gestita da
Marco Messina e dai Retina.It (impeccabili pochi giorni fa nel loro ultimo dj-set al Sònar 2006), coglie la
mutazione in corso, prescindendo da specifici stantii ed aprendo le porte ad un connubio techno-beatz,
territorio di confronto per le prossime urgenti stagioni.
ALTERNATIZINE
http://www.alternatizine.com/MUSIC%20IN%20ITALY/recensioni%5B8%5D/REC.ether.htm
Ether è un progetto che nasce in quel di Firenze nella seconda metà degli anni ’
90; ne fanno parte Andrea
Brancali e Andrea Masi, appassionati di musica elettronica e di mutazioni sonore. L’
autoproduzione Tree of
Porphyry, la colonna sonora Nunca Mais e la nascita del side-project Tin-Tole-Lata consentono al combo di
maturare una certa esperienza e, con l’
inserimento in organico del dj e manipolatore sonoro Francesco
Bigazzi, di arrivare oggi al debutto discografico su Musikelab. E in che stile! Perché materiale così è raro
sentirne nel nostro Paese, affrancato com’
è da ogni provincialismo e soggiacenza stilistica. Certo, gli ascolti
ci sono, gli influssi pure, ma pare che Ether abbia riservato ad essi gli stessi trattamenti con cui concepisce i
brani: la decostruzione e la decontestualizzazione. Il risultato è davvero affascinante; brani invidiabili dal
punto di vista tecnico ma che riescono a emanare anche calore umano.
Già dalla grafica di copertina si capiscono molte cose, chè aleggia il sezionamento audio-visivo di Authecre e
il gusto electro-minimal berlinese. Ma Ether ti sorprende perché poi il suono si sviluppa principalmente tra
l’
IDM più cervellotica e l’
hip hop astratto che permette ai brani di essere a loro modo più groovy. Il tutto
senza dimenticare di usare sapientemente brandelli di melodie. Sono le ritmiche spezzate di Evry Kebab che
ti assalgono appena premi il tasto play, per poi continuare con Treesta, campioni hip hop e l’
atmosfera
narcolettica dei Massive Attack di “
Protection”
. Intimo personelles, Nivea-dev e Plunger si muovono in
ambiti che anche Apparat e Monolake stanno esplorando mentre Shinobile mas manipola, distorce, piega e
frantuma i suoni come insegnano i già citati Autechre. Low price juno e Tron v.7 sono due brani davvero
belli, si aprono ad affascinanti pads melodici mettendo in luce atmosfere più intimiste.
Intimo Personelles vi garantirà 44 minuti di superba IDM, I(talian & intelligent) Dance Music, come quelli
della Mousikelab mi suggeriscono. Italians do it better? Non ritengo sia così, preferisco pensare ad un unico
mondo dove la musica, le idee, l’
arte insomma, viaggiano libere e si confrontano, anche grazie alla
tecnologia. Gli Ether fanno la loro parte con una maturità sorprendente, la Mousikelab fa la sua con una
vivacità e un pluralismo di interessi assolutamente da ammirare. Intimo Personelles è soltanto una piccola
opera di cui innamorarsi perdutamente.
EXTRANET
http://www.patriziolongo.com/extranet/?q=taxonomy/term/2
Gli Ether esordiscono su Mousikelab con un disco, “
Intimo Personelles”
, che consacra la completa
maturazione artistica del combo toscano.
Undici episodi in un sound che racchiude tutto il background artistico dei nostri Andrea Bracali, Andrea Masi
e Francesco Bigazzi che studiano, miscelano e elaborano tutte le (im)possibili combinazioni che la musica
elettronica puo' offrire, materializzando uno scenario che è sogno e realta' allo stesso tempo.