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04/10/2016
(http://www.corrierenazionale.it)
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NAZIONALE (HTTP://WWW.CORRIERENAZIONALE.IT/CATEGORY/NAZIONALE/), SALUTE (HTTP://WWW.CORRIERENAZIONALE.IT
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Vuoi un seno nuovo? Puoi vederlo con gli
occhiali in 3D
4 OTTOBRE 2016 by AGNESEPRIORELLI (HTTP://WWW.CORRIERENAZIONALE.IT/AUTHOR/AGNESEPRIORELLI/)
L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica: «Uno
strumento per aiutare il paziente a capire il risultato»
Con questo metodo si può vedere come sarà il seno
ROMA – Degli occhiali da indossare per vedere, grazie alla realtà virtuale, che effetto farebbe
avere un seno più grande, ma anche un naso rimodellato, un corpo più scolpito o un viso con
meno rughe. È quanto succede oggi grazie alle nuove tecnologie, che stanno portando una
ventata di novità negli studi dei chirurghi plastici: «La possibilità di ricostruire un’immagine 3D
del paziente e di modificarla sta cambiando il modo in cui approcciarsi a un consulto
specialistico e a un’eventuale procedura chirurgica– afferma Alessandro Casadei, vice presidente
dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) -. Le pazienti possono vedere su
uno schermo la propria figura che ruota nello spazio. Inoltre, indossando un paio di speciali
occhiali, può entrare in un camerino virtuale e “provare” direttamente su di sé gli effetti che
l’intervento avrebbe, ad esempio, forma e volume di un possibile nuovo seno sia dal proprio punto
di vista, sia rimirandosi in specchi virtuali».
Già molto popolare negli Stati Uniti, la realtà virtuale sta muovendo i primi passi anche da noi,
dove non è ancora particolarmente diffusa. «Finora le pazienti chiedevano al medico una serie di
foto del prima e dopo per poter avere un’idea di come sarebbe potuto essere l’effetto finale. In
caso di aumento del seno, si faceva indossare alla paziente un reggiseno apposito in cui si
inserivano le protesi per provare l’effetto diretto. Il logico passo successivo a questi metodi è la
realtà virtuale» dice ancora Casadei.
La comunicazione è uno dei passaggi più delicati
in chirurgia plastica: la paziente deve riuscire a
far capire al medico qual è il risultato che
vorrebbe, mentre lo specialista deve spiegare
quale risultato si può effettivamente
raggiungere. «Utilizzando le nuove metodologie,
i pazienti vedono in 3D come saranno dopo il
modellamento del proprio corpo: questo li aiuta a
ridurre l’ansia su quello che può accadere con
l’operazione e a sentirsi più sicuri nel procedere –
afferma ancora il vice presidente di Aicpe -. I pazienti, oltre ad avere una visione realistica del
potenziale risultato, hanno uno strumento per esprimere e comunicare gli obiettivi al proprio
chirurgo, con un immediato riflesso delle modifiche del seno e del viso durante la visita stessa. Il
chirurgo invece riesce a pianificare in modo più dettagliato la fase pre-operatoria».
Insomma, la realtà virtuale può essere un aiuto per chi deve decidere se sottoporsi a un
intervento, ma con le dovute cautele: «La realtà virtuale deve essere gestita da seri professionisti,
perché anche l’uso di questi metodi richiede, oltre a capacità tecnica informatica, anche un serio
comportamento etico. Non bisogna dimenticare che si riesce a ottenere un’immagine il più
possibile simile al risultato solo se l’operatore tiene conto di tutte le caratteristiche della
paziente, dalla tonicità allo spessore dei tessuti. Ancora una volta, la serietà e la preparazione
dello specialista chirurgo plastico gioca un ruolo fondamentale. Diversamente, questi strumenti
potrebbero essere utilizzati per fare promesse non realizzabili con l’unico scopo di attirare e
invogliare nuovi pazienti».