Milano Marittima, festeggia cento anni di vita e

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Milano Marittima, festeggia cento anni di vita e
Milano Marittima, festeggia cento anni di vita
e Select Hotels, coi suoi alberghi, offre lusso e tradizione
Nata da una geniale intuizione della famiglia milanese Maffei, Milano Marittima
oggi è una delle mete turistiche più famose a livello internazionale. Merito del
lavoro attento di chi ha creduto nel turismo, primi fra tutti la Select Hotels,
catena alberghiera che fa capo ad Antonio Batani, titolare del cinque stelle
Palace Hotel
Si dice che la matematica sia l’arte della semplificazione, perché di fronte all’evidenza dei numeri
cadono le contestazioni. Diciamo, allora, addentrandoci nelle cifre, che la Riviera Adriatica si
presenta con 110 Km di spiaggia, 1.500 stabilimenti balneari, 4.000 alberghi, 5.200 posti barca nei
vari porti turistici, 145 discoteche e 15 parchi tematici. Tutto questo per dare ospitalità a oltre 50
milioni di turisti. Alcuni eloquenti esempi di queste eccellenze sono dislocati in Romagna e
segnatamente Milano Marittima che, proprio quest’anno celebra una ricorrenza importante.
Quando, infatti, venne firmato il rogito notarile fra l’Amministrazione comunale di Cervia e
Giacomo e Pietro Maffei, eredi di una facoltosa famiglia milanese, nessuno, proprio nessuno dei
presenti, poteva neppure lontanamente immaginare che, con quell’atto formale, si sarebbe dato
corpo ad un sogno: una nuova città. Cervia, alla fine dell’Ottocento, era una piccolo agglomerato di
9.000 abitanti e si basava su un’economia ancora arretrata, legata in larga misura alla produzione
del sale, all’agricoltura e alla pesca e la sua popolazione era in gran parte analfabeta, alle prese con
problemi di disoccupazione. Nonostante questo, una prima fase, assolutamente pionieristica di
sviluppo turistico, venne favorita dalla costruzione della ferrovia. Prima con il tratto Ravenna –
Cervia del 1884, poi con il tratto Ferrara – Ravenna – Rimini del 1889. Cervia, dunque rimaneva
affascinante, ma poco disponibile. Una natura incontaminata dove la durezza del paesaggio
contrastava con lo spettacolo delle dune che scendevano fino a lambire il mare. Un’area aspra, ma
di una bellezza incantevole tanto che i Maffei, in quel fatidico 18 giugno 1907, di fronte al notaio
Bongiovanni, non ebbero dubbi nel sottoscrivere con l’amministrazione comunale di Cervia una
convenzione con la quale la stessa cedeva:“per sè e per una costituenda società lombarda, una
vasta area di relitti marini, in destra e in sinistra del porto canale, con l’obbligo del concessionario
di fabbricare villini, parchi, giardini, atti ad attirare su questa spiaggia una numerosa colonia
balneare”.
Con la firma del rogito notarile, di fatto si sanciva, almeno sulla carta, la nascita di quello che di lì a
cinque anni, sarebbe divenuto, con altri personaggi e maggiori capitali, il futuro insediamento
balneare e turistico. “La Società Milano Marittima per lo sviluppo della spiaggia di Cervia”, che
aveva come anima e ispiratore l’architetto e pittore Giuseppe Palanti, strenuo difensore delle
dottrine di Ebenezer Howard e della sua “garden city”, mantenne fede agli impegni e cominciò a
costruire “villini nel pineto” nel massimo rispetto della natura e delle piante millenarie che facevano
da contraltare al mare. Da allora molta strada è stata percorsa, anche se lo sviluppo della città si è
interrotto in occasione degli eventi bellici, per riprendere dopo i disastri di un conflitto terribile, sia
in contributo di vite umane, sia sotto l’aspetto logistico. Gli anni ’60 e ’70 sono stati segnati dal
boom economico e da una ripresa edilizia che, pur non perfettamente in linea con i dettami della
città giardino, ha lasciato molto spazio al verde ed alla vivibilità di una zona che fa del benessere e
della gradevolezza dell’ambiente uno dei suoi elementi caratterizzanti. E la qualità si rispecchia
anche sul mercato immobiliare delle locazioni tanto è vero che un appartamento di pregio, in centro
a Milano Marittima, oggi vale fino a 6.500 euro al mq. Ma la ricettività trova un suo punto di
eccellenza negli alberghi. Partendo dall’Hotel Mare e Pineta, anno 1928, ancora oggi uno dei più
richiesti dalla clientela vip, per le opportunità che offre. E’dotato di 165 camere, di servizi esclusivi
e ogni genere di comfort oltre che di un’ampia terrazza in cui, fin dalla sua inaugurazione, si
svolgevano meravigliose feste danzanti. Unica la splendida area di 36 mila metri quadrati che
guarda il mare e su cui sorgono dieci campi da tennis in terra rossa. Prati e alberi accolgono il
turista che si reca sulla spiaggia privata dell’hotel. Si tratta di 152 metri, fronte mare, con solo
quattro file di ombrelloni.
Con un salto temporale di quasi 80 anni si arriva, poi, all’ultima struttura alberghiera, il Palace
Hotel, vanto della catena alberghiera Select Hotels di Antonio Batani, inserito in un contesto
ricettivo che fa di Milano Marittima una capitale del turismo.
Sono attivi, infatti, 171 hotels, per un totale di 7.121 camere. Molti di questi sorgono sul
lungomare, che può contare su una estensione di 2 chilometri, occupati da 80 stabilimenti balneari.
Gli operatori del luogo, attenti e preparati, hanno compreso la necessità di offrire un servizio di
qualità, con offerte collaterali di pregio e spessore, unitamente a strutture idonee e funzionali. Su
questa linea, che punta all’eccellenza assoluta, si è sempre mossa la Select Hotels, catena
alberghiera di Cervia - Milano Marittima, guidata dalla famiglia di Antonio Batani, a capo di una
vera dinastia nel settore dell’ospitalità alberghiera. La Select Hotels si compone di sette alberghi,
tutti a quattro stelle, a cui si è aggiunto, nell’estate 2005, il Palace Hotel, un cinque stelle che
ricalca, nelle linee architettoniche, stilemi e caratteristiche del primo ‘900, e costituisce un ideale
collegamento con il periodo in cui nacque la “città giardino”. Un’azienda turistica guidata da un
imprenditore coraggioso che crede nel proprio lavoro, nella qualità dei servizi proposti e fa del
comfort e dell’ospitalità elementi prioritari dell’offerta turistica. Nei suoi otto alberghi (Palace
Hotel, Mare e Pineta, Aurelia, Gallia, Doge, Universal, Diplomatic, a Cervia Milano Marittima e
l’Hotel Miramonti” ad Acquapartita di Bagno di Romagna) lavorano oltre 600 persone e gran parte
di questo personale è altamente professionalizzato. Al potenziale ricettivo del Gruppo, forte di
1.350 posti letto, oggi “Palace Hotel” aggiunge 138 camere e 18 suite, ambienti climatizzati ed
arredati con classe e ricercatezza, dotati di ogni confort e moderne tecnologie. Al lusso ed
all’ambiente raffinato, il Palace Hotel unisce, poi, una qualità che è tipica di tutta la catena Select
Hotels: l’enogastronomia. Se, poi, il turista vuole godere del piacere della tavola al di fuori del
proprio albergo non ha che l’imbarazzo della scelta, anche se il più famoso dei ristoranti rimane “Il
Caminetto”, tanto che un ospite attento non può lasciare Milano Marittima senza aver sostato ad un
tavolo de “Il Caminetto”. Così come è difficile non lasciarsi attirare dai negozi del centro, dove le
più eleganti e prestigiose griffe del mondo della moda hanno aperto un loro atelier. Ogni cosa,
dunque, al servizio del turista, ma Milano Marittima non dimentica neppure i giovani che amano
vivere il giorno, (chi non conosce il “Papeete” che è offensivo definire stabilimento balneare) e
soprattutto la notte. Anche in questo caso non mancano le opportunità, ma senza dubbio “Il Pineta”
resta la meta preferita per chi vuole concedersi una serata diversa. Frequentato dai vip del mondo
del cinema, dello spettacolo e dello sport è quanto mai facile, nell’atmosfera frizzante delle sue sale,
incontrare volti noti e famosi che al Pineta sono di casa e ne apprezzano l’ambiente, il clima e le
“bella gente” con la quale si condividono emozioni. Questa è Milano Marittima, città giovane di età,
ma già cresciuta e matura, sviluppatasi, però, senza perdere di vista i criteri e i principi per i quali è
stata costruita: rispetto del verde e della vivibilità ambientale.
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