Gian Marco Rossi, imprenditore del settore termale

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Gian Marco Rossi, imprenditore del settore termale
Gian Marco Rossi, imprenditore del settore termale,
presidente Aiceb, chiede una legge sui centri benessere
Titolare del Grand Hotel Terme Roseo di Bagno di Romagna, del Grand
Hotel Terme della Fratta e gestore del centro benessere all’interno del
circolo di Montecitorio, Rossi è un profondo conoscitore della materia.
Presidente nazionale AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere); gestore del nuovo
centro benessere e Beaty Farm realizzato all’interno del Circolo di Montecitorio a Roma;
membro della Commissione Tecnico Scientifica della Federazione Mondiale del
Termalismo; docente per enti di formazione nel settore benessere termale, comunicazione
turismo; gli è stata conferita, nel 2001, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito
della Repubblica e nel 2005 la Laurea Honoris Causa in Tecnica Industriale e Commerciale
dall’Università ISFOA, Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale di
Roma. Sono questi alcuni degli incarichi e delle onorificenze di Gian Marco Rossi,
proprietario del Grand Hotel Terme Roseo di Bagno di Romagna e titolare del Grand Hotel
Terme della Fratta, frazione del comune di Bertinoro.
Un imprenditore a tutto tondo, con la vocazione alla gestione ed al comando, visto che, nel
collegio della Madonnina del Grappa dove ha completato il ciclo di studi superiori, gli era
stato affidato l’incarico di “prefetto”, col compito di controllare e guidare una cinquantina di
allievi. Studi che hanno influito sulla sua formazione personale, maturata sotto la guida
spirituale di insegnanti quali Padre Ernesto Balducci, Don Lorenzo Milani, e il professor
Giorgio La Pira. Con un diploma di Perito Redazionale (corso sperimentale, ora non più in
essere) Rossi si trasferisce a Rimini dove lavora in una casa editrice. Un anno dopo si
iscrive alla Facoltà di Scienze Politiche e, nel frattempo, lavora come progettista grafico per
le case editrici “Il Mulino “ e “Galeati”. A Bologna ha cominciato ad interessarsi di politica
sindacale e a 24 anni entra nella segreteria del Sindacato Poligrafici di Bologna e, dopo soli
quattro mesi, ricopre l’incarico di Segretario dell’Organizzazione sindacale “Piccole
Leghe”. Quando mancavano sei esami alla laurea, Rossi viene chiamato a Bagno di
Romagna per ricoprire la carica di Presidente dell’Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno.
Un impegno che doveva avere una durata di qualche mese, ma che si è protratto per otto
anni. “Galeotto fu l’incarico” perché in quel periodo Rossi ha incontrato una giovane del
luogo, Claudia, che poi diventerà sua moglie e gli darà, di lì a qualche anno, due figli, Frei
ed Emi. A quel punto l’università viene accantonata, con grande dispiacere del padre Mario,
che sognava un figlio laureato, ma altre realtà si aprono per il giovane Gian Marco. Inizia,
infatti, l’attività imprenditoriale. Prima con l’apertura di un negozio di articoli da regalo e
antiquariato, quindi rilevando un bar. In questo periodo, a 32 anni, viene nominato direttore
del Grand Hotel Terme Roseo, sempre a Bagno di Romagna. Tre anni dopo affitta l’hotel
ristorante “Al Tiglio”, che gestirà per 24 anni, fino al 31 dicembre 2007. Nel frattempo i
proprietari del Terme Roseo decidono di mettere in vendita la struttura. Rossi fa un’offerta
che viene accolta e l’albergo, di cui era stato direttore, ora lo vede proprietario. Ma la
lungimiranza del manager non si placa. Nel 2003 mette gli occhi sul complesso termale di
Fratta Terme, chiuso da anni. Una grande struttura stile anni ’30, con un parco di oltre 14
ettari, e soprattutto, 12 sorgenti da cui sgorgano sette acque diverse per composizione
chimica. Essendo l’unico imprenditore a dimostrare interesse per l’iniziativa ottiene
l’autorizzazione dal comune di Bertinoro per tentare di mettere in essere una società in
grado di rilanciare le terme. Sono occorsi tre anni per sistemare i vari tasselli
dell’operazione, in quanto si è trattato del primo esempio, in Italia, di privatizzazione in
campo termale. Un risultato che ha interessato, tra gli altri, anche i dirigenti di diverse terme
italiane e anche tunisine, che hanno chiesto informazioni sull’iniziativa per meglio
conoscere i risvolti del progetto. Nel luglio del 2007 si apre lo stabilimento ed è un successo
oltre ogni previsione. Il centro benessere, autentico gioiello, modernamente attrezzato, è
stato preso d’assalto dai clienti, mentre per le cure termali è necessaria la prenotazione,
nonostante il centro sia aperto dalle quattro e mezzo del mattino fino alle sette di sera. Per
venire incontro alle esigenze dei clienti è in progetto un ampliamento della struttura.
Nel 2004 viene contattato, con grande sorpresa, dal Presidente del Circolo della Camera dei
Deputati ed invitato a Roma per un colloquio. Saprà, poi, che il suo albergo, al pari di tanti
altri dotati di centri benessere, era stato sottoposto al vaglio di qualità da parte di una
commissione che, dopo numerose scremature, aveva designato Gian Marco Rossi che, da
allora, si divide fra Bagno di Romagna, Fratta Terme e Roma. E nella capitale segue anche
l’Aiceb (Associazione Italiana Centri Benessere) di cui è presidente e che si pone l’obiettivo
di regolamentare il settore, in grande espansione, ma senza una normativa che ne controlli lo
sviluppo. A questo proposito è scaturita una proposta di legge quadro che è in Parlamento,
in attesa di essere discussa.
Infine la Laurea Honoris Causa. Un riconoscimento che, tra gli altri meriti, vuole
sottolineare il lavoro che Rossi svolge nella Commissione Scientifica della Femtec, la
Federazione Mondiale del Termalismo. All’imprenditore romagnolo sono state formulate,
inoltre, diverse proposte di docenze e consulenze sia in Italia, sia all’estero. Offerte
cortesemente declinate per i numerosi impegni. D’altra parte l’imprenditore romagnolo è
ben conosciuto anche in Russia perché il suo Grand Hotel Terme Roseo è stato scelto
dall’Ente Spaziale Russo, su indicazione dell’Università di Milano, come centro termale per
la riabilitazione degli astronauti dopo il rientro dalle lunghe missioni spaziali.
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