In cammino tra due stazioni con i BAMBINI

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In cammino tra due stazioni con i BAMBINI
24/07/2014
Pag.55
Il Salvagente - N.30 - 24 Luglio 2014
(diffusione:49000, tiratura:70000)
S celteItinerari
In cammino
tra due stazioni
con i BAMBINI
Cinque
Giuseppina Gho
escursioni
brevi,
P
a piedi e in
treno,
adatte anche
a “piccoli
viaggiatori”: le
abbiamo
LIGURIA
Sulla via Julia Augusta
È la più lunga delle passeggiate: 3 ore di camminata (e 6-7 minuti in treno) sul tratto più
suggestivo dell’antica strada, voluta nel 13
a.C. dall’imperatore Augusto, che univa Vada Sabatia (oggi Vado Ligure) ad Arles in Gallia (Provenza). Si parte dalla stazione di Albenga, si attraversa il centro storico con le
mura e le torri medioevali (una visitabile),
si passa sul ponte rosso poi, seguendo le indicazioni “Via Julia Augusta-Pilone”, si imbocca il tracciato (in qualche tratto con il selciato originale) che porta ad Alassio. Lungo
l’intero percorso, che dall’alto si affaccia sul
mare (e sull’isola della Gallinara) e profuma
di ulivi e rosmarini, le tracce del passato ben
segnalate da pannelli didattici: il Pilone che
forse era un faro, i resti dell’anfiteatro e i
monumenti funebri di epoca romana. La vista del porticciolo turistico ci dice che siamo ad Alassio. Si passa l’arco in pietra che
un tempo segnava il confine tra le due città e si arriva alla chiesa di Santa Croce, fondata nel Mille dai monaci della Gallinara. Ad
Alassio si sosta nel bel giardino con parco
giochi. Per il ritorno dalla vicina stazione si
prende il treno per il ritorno.
scelte tra le
30 proposte
nella guida
pubblicata da
di Terre di
Mezzo e
sperimentate
dagli autori
La passeggiata
Partenza Stazione di Albenga (8 m)
Arrivo Stazione di Alassio (12 m)
Difficoltà Media
Dislivello totale 340 metri
Distanza 8 km totali
Tempo 3 ore sola andata
La linea ferroviaria Genova-Ventimiglia
L
iccoli globetrotters cresceranno. E andranno da soli. Nel
frattempo, viaggiano con la famiglia. E qui può nascere il problema. Ovvero, la fatica di conciliare le esigenze dei grandi e dei
piccoli perché la vacanza insieme
sia serena, rilassata, divertente e
non si trasformi in un incubo di
“cosa faccio”, “sono stanco”, “non
mi piace”, “mi annoio”, “ma non
c’è la PlayStation!”, e “l’anno prossimo resti con i nonni”.
Naturalmente, camminatori non
si nasce né ci si improvvisa. Ma ci
si allena a diventarlo, proceden-
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(Ferrovia ligure). Tutto l’anno
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Il Salvagente 24-31 luglio 2014
24/07/2014
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Il Salvagente - N.30 - 24 Luglio 2014
(diffusione:49000, tiratura:70000)
S celteItinerari
Il Salvagente 24-31 luglio 2014
In cammino
tra due
stazioni con...
L
LOMBARDIA
Al Castello di Vezio
Il treno corre lungo le rive del lago e ci
mette 21 o 34 minuti da Lecco a Varenna, dove comincia la passeggiata. E
sono tutti godibilissimi, per il panorama superbo soprattutto (all’andata) sul
versante sinistro. Scesi a Varenna-Esino-Perledo, attraversato il ponte, per
stradelle in porfido o sterrate si arriva
all’antichissimo borgo in pietra di Vezio e da qui al castello medioevale (visita a pagamento): mura massicce, giardini di olivi, sotterranei visitabili, nella
torre di avvistamento (oggi “panoramica”), la mostra permanente dedicata al Lariosauro, il rettile vissuto nella
zona 230 milioni di anni fa, nel cortile
dimostrazioni di volo dei falconi e altri
rapaci. Per una gita più lunga, sul lato
orientale del lago di Lecco: il Sentiero
del viandante (a farlo tutto, 35 km lungo un’antica mulattiera); Fiumalatte, il
fiume più corto d’Italia (250 m per 20
cm di profondità) ma tanto impetuoso
da essere tutto una schiuma bianca; l’orrido di Bellano, la stretta e profonda gola naturale in cui corrono le acque tumultuose del Pioverna tra spelonche
suggestive e gigantesche marmitte.
ALTO ADIGE
Intorno al lago di Costalovara
In “volo” emozionante da Bolzano (con partenze cadenzate ogni 4), la funivia porta all’altipiano del Renon in
12 minuti: si scende a Soprabolzano e nella vicina stazione si sale sullo storico trenino con le carrozze (non tutte) Belle Époque per Collalbo. L’intero tragitto di 6 km, a
più di mille metri, tra pascoli, boschi e vecchi masi nel cerchio delle montagne, dura 16 minuti. Per il lago si scende a Costalovara, oppure ci si arriva a piedi da Soprabolzano, lungo la bella Freudpromenade (la “passeggiata
di Freud”, in omaggio al padre della psicoanalisi che
definì il Renon “divinamente bello e accogliente”). Una
volta al piccolo lago, un sentiero ben tracciato ne consente l’intero giro, tra paesaggi sempre diversi. Le rive
offrono molti spunti per giocare, nell’antico maso perfettamente restaurato il Museo Plattern introduce nel
magico mondo delle api. Poi si torna alla stazioncina in
legno di Costalovara. Una sosta al bar-ristorante o nel piccolo parco giochi nel prato, quindi il ritorno in treno (col
biglietto fatto alla partenza da Soprabolzano).
La passeggiata
Partenza Stazione di
Soprabolzano (1217 m)
Arrivo Lago di
La passeggiata
Costalovara (1177 m)
Partenza Stazione di Varenna-Esino-Per-
Difficoltà Facile
ledo (225 m)
Dislivello totale
Arrivo Castello di Vezio (365 m)
150 metri
Difficoltà Facile
Distanza 5 km totali
Dislivello totale 170 metri
Tempo 2 ore
Distanza 1,5 km solo andata
La linea
Tempo 45 minuti solo andata
ferroviaria
La linea ferroviaria Lecco-Sondrio
Soprabolzano-Collalbo.
(Ferrovia della Valtellina). Tutto l’anno
Tutto l’anno
do a piccole dosi. Nel caso, escursioni di un giorno, brevi gite di un
week end. E siccome ai bambini
piacciono i treni - tanto più se a vapore, con le carrozze vecchiotte e
i sedili in legno -, le funicolari e le
cremagliere, la passeggiata a piedi
si può abbinare a un tragitto su rotaia: comodamente seduti al riparo dalle code sempre possibili in
autostrada, i bambini col naso incollato al finestrino a guardare il
paesaggio che lentamente scorre
intorno, un bagaglio leggero, qualche libretto e la borsa della merenda a portata di mano.
Lo hanno fatto Annalisa Porporato e Franco Voglino, fotografi e
trekker appassionati che dopo la
nascita della figlia Nora si sono specializzati in itinerari per la famiglia e hanno studiato 30 percorsi
(11 in Italia, 14 in Svizzera, in 5
Francia) facili e low cost, arrivo e
partenza in treno e, tra le due stazioni, la passeggiata naturalistica,
in montagna, lungo la costa o in-
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
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Il Salvagente - N.30 - 24 Luglio 2014
(diffusione:49000, tiratura:70000)
CANTONE
DI BERNA VAUD
Sulla vecchia funicolare
Il divertimento comincia sui vagoni
d’epoca, con le tendine di stoffa e i decori art déco, della funicolare di Heimwehfluh (1906) che in 3 minuti da Interlaken sale alla stazioncina superiore. Qui, tra le attrazioni: l’esposizione
di modellini ferroviari, il grande plastico in movimento, con effetto giorno/notte, attivato ogni 30/60 minuti;
la torre di osservazione e un grande
parco giochi per tutte le età, con la ruota gigante da criceti, lo scivolo che più
lungo non si può, macchinine elettriche e la pista di bob su rotaia (dai 7
anni) che scende a valle. Un sentiero
scende nel bosco affiancando a tratti la pista. Scendendo ancora si raggiunge la stazione a valle della funi-
colare. Interlaken vale un week end.
Da vedere: dalla spianata del Höhenweg (ci si arriva in treno dalla stazione West), coi binocoli lungo il prato,
lo spettacolo delle cime della Jungfrau
e del Mönch. Da visitare: lo Jungfrau
Park, con tutti i grandi enigmi del mondo, dal vivo e in modo multimediale.
Da fare, per i più pigri: il giro della città in carrozza a cavalli.
La passeggiata
Partenza Stazione di monte della
funivia (680 m)
Arrivo Stazione di valle (560 m)
Difficoltà Facile
Dislivello totale 120 metri
in discesa
Distanza 1 km in totale
Tempo 20 minuti, senza le soste
La linea ferroviaria Da metà aprile
a metà ottobre.
PROVENZA
Sospel e il Treno delle Meraviglie
Il Treno delle Meraviglie, che si prende a Nizza, ha vagoni blu e grigi, spaziosi e decorati con le riproduzioni delle celebri incisioni rupestri dell’Alta val Roya, la
Valle delle Meraviglie, e fino a Sospel passa tra gole e
paesini affascinanti. A Sospel, dopo essersi “persi”
nel giardino coi giochi, tra le antiche case decorate e
nei vicoli medioevali intorno alla cattedrale St. Michel,
si sale gradualmente per scalinate e sentieri al moderno (del 1933) forte St. Roch con il reticolato di gallerie
30 metri sotto terra. La fortezza, eretta per controllare la linea ferroviaria Cuneo-Nizza, custodisce un’esposizione permanente, con modellini e manichini, dedicata alla Linea Maginot. Prima di mettersi in cammino, chi mastica il francese può ritirare all’ufficio del turismo il “Jeu de Piste”, un elenco di quesiti e giochi da
fare lungo il tragitto.
La passeggiata
Partenza Stazione di Sospel (360 m)
Arrivo Forte St. Roch (430 m)
Difficoltà Facile
Dislivello totale 100 metri circa
Distanza 4 km totali
Tempo 1 ora e mezza senza la visita al forte
La linea ferroviaria Nizza-Sospel. Tutto l’anno
torno a un lago, che incrocia vecchi borghi, castelli, monasteri, panorami da urlo e, di rigore, almeno un posto per giocare. Adatti a
tutti, gli itinerari sono calibrati sui
piccoli passi dei bambini fino ai
10 anni (senza trascurare quelli ancora in passeggino) e raccolti in un
libro: Piccoli viaggiatori a piedi e
in treno (Terre di Mezzo Editore,
174 pagine, 14,90 euro).
Ogni escursione è accompagnata da un ricco corredo di informazioni pratiche: la strada seguire,
le cose da vedere o visitare, gli indirizzi utili, l’ubicazione di giardini e parchi gioco, ma anche il
grado di difficoltà, la lunghezza
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e la durata della passeggiata, i treni disponibili, gli orari e i prezzi indicativi per le tratte suggerite (con
le agevolazioni pensate per i turisti o chi viaggia con i mezzi pubblici). Come “assaggio” degli itinerari completi, ne abbiamo riassunti 5, con 2 “sconfinamenti”. Le foto sono tratte da libro.
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
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