Andrea Nanni - PDF
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TRATTAMENTO E IDONEITA’ DEGLI ORGANI: TRATTAMENTO ATTIVO DEL DONATORE, NON SOLO MANTENIMENTO A. Nanni Cesena DIAGNOSI DI M.E. Momento di passaggio : “Brain Directed therapy” trattamento intensivo di organi da trapiantare La cura del donatore Diventa la cura di molti pazienti MANAGEMENT DEL POTENZIALE DONATORE Normalizzazione della sua fisiologia, gravemente alterata dalla perdita completa del controllo cerebrale RIFERIMENTI Management to optimize organ procurement in brain dead donors L. Mascia, I. Mastromauro, S. Viberti , M. Vincenzi, M. Zanello Min. Anestesiol. 2009 Organ donor management in Canada: recommendations of the forum on Medical Management to Optimize Donor Organ Potential. Shemie S.D. et al. CMAJ, 2006 Guidelines for the treatment and monitoring of adult heart beating donor, Swiss Transpant. 2006 Care of the Potential Organ Donor Kenneth E. W. Et al. N Engl J Med, 2004 EVIDENZE “RACCOMANDAZIONI SPESSO BASATE SU STUDI OSSERVAZIONALI, DI SCARSA QUALITA’ CONTENENTI ELEMENTI CONFONDENTI… “ AVERE PROTOCOLLI OPERATIVI “THE USE OF STANDARDIZED PROTOCOLS FOR AGGRESSIVE DONOR MANAGEMENT HAS BEEN SHOWN TO BE BENEFICIAL IN SUSTAINING STABILITY IN DONORS, MINIMIZING DONORS LOST DURING MANTEINANCE, RECOVERING ORGANS INITIALLY DEFINED AS MEDICAL UNSUITABLE, AND INCREASING THE NUMBERS OF ORGANS PROCURED AND TRANSPLANTED WITH GOOD OUTCOMES” Gasser M. et al: “Organ transplantation from brain dead donors: its impact on short and long term outcome revisited.” Transplant Rev 2001; (15); 1-10 Gabbay E. et al. “Maximizing the utilization of donor organs offered for lung transplantation. Am J Crit Care Med 1999; 160, 265-271 PRINCIPALI ALTERAZIONI SISTEMICHE IN CORSO DI M.E. Depressione del sistema cardio-vascolare Alterazioni idro-elettrolitiche Ipotermia Alterazioni endocrine Alterazioni della coagulazione Alterazioni degli scambi ventilatori Liberazione di fattori proinfiammatori 8 Depressione del sistema cardio- vascolare • Ipovolemia insuff. riempimento assoluta trattam ipert. endocranica diabete insipido • Insufficienza cardiaca relativa perdita del tono vasomotore Ipotermia trattata con riscaldamento • Vasodilatazione 9 Depressione del sistema cardio- vascolare • Ipovolemia Deficit preesistente Danno traumatico • Insufficienza cardiaca • Vasodilatazione Acidosi – ipotermia – ipofosfatemia – ipocalcemia - ipossia Eccessivo riempimento Aritmie: ipoK, ipoMg, ischemia 10 Depressione del sistema cardio- vascolare • Ipovolemia Shock spinale • Insufficienza cardiaca • Vasodilatazione Deplezione di catecolamine Perdita del controllo vasomotore Ipercapnia sepsi 11 CLINICA Depressione del sistema cardiovascolare con ipotensione (80% dei casi) Diabete insipido (65%), Ipotermia Alterazioni idroelettrolitiche (ipovolemia, ipernatriemia) E metaboliche (iperglicemia) CID Aritmie, edema polmonare Acidosi Smith M. Physiologic changes during brain stem death: lessons for management of the organ donor. J Heart Lung Transplant 2004;23(9 Suppl):S217-22. Salim A, Martin M, Brown C, Belzberg H, Rhee P, Demetriades D. Complications of brain death: frequency and impact on organ retrieval. Am Surg 2006;72:377-81 TRATTAMENTO Ottimizzazione della volemia (monitoraggio emodinamico) Farmaci vasoattivi TARGET DEL TRATTAMENTO: PAM: 70 mmHg, Diuresi: 0.5-3 mL/kg/h, PVC: 8-12 mmHg, FC 60-120 b/min Hb >10 g/dL. Uso di vasocostrittori (Dopamina, Noradrenalina) al dosaggio più basso possibile Inotropi (Dobutamina) nei casi di depressione dell’attività cardiaca QUALE INOTROPO? QUALE VASOCOSTRITTORE? Non c’è accordo unanime L’effetto vasodilatatore della dobutamina può causare ipotensione/tachicardia; Vasospressori puri, come la vasopressina, sembrano causare meno frequentemente (rispetto alla noradrenalina) acidosi metabolica o ipertensione polmonare e quindi più adatti a trattare l’ipotensione della fase vasoplegica dello shock Zaroff JG, Rosengard BR, Armstrong WF, Babcock WD, D’Alessandro AD, Dec GW et al. Consensus Conference Report Maximizing use of organs recovered from the cadaver donor: Cardiac recommendations. Circulation 2002;106: 836-41. MONITORAGGIO EMODINAMICO Il ricorso ad un monitoraggio emodinamico avanzato è da considerare quando la Fe sia < 40% o se persiste instabilità emodinamica anche dopo adeguato ripristino della volemia Possibili targets: - PCWP 6-10 mmHg, - CI >2.4 - SVR 800-1 200 dynes/s/cm.5 Canadian Council for Donation and Transplantation. Medical management to optimize donor organ potential: a Canadian Forum (2004) Guidelines for the treatment and monitoring of adult heart beating donor, Swiss Transpant. 2006 ALTERAZIONI CARDIOVASCOLARI ANTICIPARE, NON RINCORRERE! Il grado di instabilità è strettamente legato al tempo di insorgenza della ME Kutsogiannis DJ, Pagliarello G, Doig C, Ross H, Shemie SD. Medical management to optimize donor organ potential: review of the literature. Can J Anaesth 2006;53:820-30. Wood KE, Becker BN, McCartney JG, D’Alessandro AM, Coursin DB. Care of potential organ donor. N Engl J Med 2004;351:2730-9. CONTINUA VALUTAZIONE DEI RISULTATI OTTENUTI ScvO2 come indicatore di adeguata perfusione Si raccomanda di cercare di avere ScvO2>SvO2, stante il minor consumo di ossigeno per l’assenza di attività cerebrale. E’ stato proposto di attuare una espansione volemica per ottenere rapidamente valori di ScVo2 >85% Questo consentirebbe di ridurre la durata dell’ipotensione, ridurre la dose totale di amine vasoattive e di avere un miglior recupero della funzione d’organo . Reinhart K, Kuhn HJ, Hartog C, Bredle DL. Continuous central venous and pulmonary artery oxygen saturation monitoring in the critically ill. Intensive Care Med 2004;30:1572-8. Zanello M, Razzaboni A, Vincenzi M, Gualdani S, Pomponio L. Ottimizzazione della perfusione nel mantenimento del donatore di organi in morte encefalica. Minerva Anestesiol 2007;73 Suppl 1:292-4. IPERTENSIONE ARTERIOSA Molti studi sperimentali e recenti osservazioni cliniche suggeriscono che il trattamento dell’ipertensione arteriosa durante la cosiddetta “tempesta neurovegetativa” con Beta bloccanti “short acting” o con nitroprussiato è una valida strategia per aumentare il numero di prelievi di cuore e il successo del loro trapianto Audibert G, Charpentier C, Seguin-Devaux C, Charretier PA, Grégoire H, Devaux Y et al. Improvement of donor myocardial function after treatment of autonomic storm during brain death. Transplantation 2006;82:1031-6. JD, Kauffman HM, McBride MA, Chabalewski FL, Zaroff JG, Garrity ER et al. Aggressive pharmacologic donor management results in more transplanted organs. Transplantation 2003;75:482-7 ALTERAZIONI ENDOCRINE Profonde alterazioni della funzione dell’asse ipotalamo-ipofisario Ridotta secrezione di ormone antidiuretico secondaria a ischemia dei nuclei sopraventricolare e paraventricolare dell’ipotalamo. DIABETE INSIPIDO POLIURIA, IPERNATREMIA IPOVOLEMIA IPOTENSIONE IPOFISI Solitamente è mantenuto un flusso verso l’ipofisi anteriore tramite arterie extradurali ipofisarie che permette di preservare in parte la sua funzione Possono coesistere variabili deficit di produzione di T3 T4 TSH e GH TERAPIA SOSTITUTIVA ORMONALE INIZIALMENTE PROPOSTA COME “ULTIMA SPIAGGIA” NEI CASI IN CUI L’APPROCCIO TRADIZIONALE ERA FALLITO TERAPIA SOSTITUTIVA ORMONALE methylprednisolone (15 mg/kg) o Idrocortisone a basse dosi (50 mg e.v. /6 h) triiodothyronine (4 μg in bolo EV seguito da infusione di 3 μg/h) Vasopressina (1 U bolo seguita da infusione di 0.5 - 4 U/h). La terapia ormonale sostitutiva è fortemente raccomandata nei donatori con instabilità emodinamica o bassa FE (<40%) anche con vasopressori in infusione a dosi piene. United Network for Organ Sharing. Donor management: critical pathway. Available at: http://www.unos.org. Guidelines for the treatment and monitoring of adult heart beating donor, Swiss Transpant. 2006 Available at: http://www.swisstransplant.org/eng/. Guidelines for adult organ and tissue donation, 2005. Available at: http://www.uktransplant.org.uk. NOSTRA CASISTICA Dati relativi a 19 pz (03/2014-12/2014) 13 pazienti su 19 (68%): sospensione noradrenalina 18 pazienti hanno concluso il periodo di osservazione 11/18 (quasi il 60%) sono arrivati a fine accertamento senza alcun vasopressore da >6h Dose noradrenalina pre e post terapia ormonale 0,3 0,25 0,24 mcg/kg/min 0,2 0,15 0,1 0,05 0,023 0 Pre Post IL TRATTAMENTO PUO’ RICHIEDERE TEMPO “Wait, Treat and See” Strategia basata sui seguenti elementi a) Un prolungamento del tempo di mantenimento e cura del donatore (wait), b) Una strategia terapeutica mirata soprattutto sul riequilibrio emodinamico e sulla HT (treat) c) Monitoraggio ecocardiografico ripetuto(see) Scopo: maggior possibilità di recuperare un cuore inizialmente non proponibile CONTROLLO GLICEMICO Stress da M.E. Aumentato rilascio di catecolamine, corticosteroidi, glucagone e citokine come IL-6 e IL-8 Iperglicemia talora elevata e di difficile controllo Insulina in infusione Diuresi osmotica Ipernatremia obiettivo: 80-180mg/dl Glycemic Control and Organ Transplantation Michael R. Marvin, M.D., FACS,1 and Vicki Morton, R.N., C.P.T.C.2 Journal of Diabetes Science and Technology Volume 3, Issue 6, November 2009 POLMONI Perdiamo il 30%dei polmoni teoricamente prelevabili per trapianto Le alterazioni sono legate a edema polmonare neurogeno, aspirazione, lesioni traumatiche, atelettasie e polmoniti Alterazioni sono state imputate anche a fenomeni idrostatici legati al massivo incremento dell’attività simpatica Da considerare il rilascio di mediatori proinfiammatori nel circolo sistemico favorirebbe l’infiltrazione iniziale di neutrofili attivati nel polmone Mascia L, Andrews P. Acute lung injury in head traum patients. Intensive Care Med 1998;24:1115-6. Chen HI. Hemodynamic mechanisms of neurogenic pulmonary edema. Biol Signals 1995;4:186-92. Strieter RM, Kunkel SL. Acute lung injury: the role of cytokines in the elicitation of neutrophils. J Investig Med 1994;42:640-51. RACCOMANDAZIONI Recenti raccomandazioni del “Lung Work group” indicano la seguente strategia ventilatoria: PaO2> 100 con bassa FiO2 e PEEP 5 cm H2O Tidal volume di 10-12 ml/kg per avere PaCo2 30-35 mHg con pH=7.35-7.45 con press. picco <30mmHg Frequenti broncoscopie e toelettes con procedure di aspirazione “protette” per evitare il rischio di contaminazione Fluid management guidata da monitoraggio emodinamico adeguato (PAC ) PVC 6-8 DA: L. Mascia, I. Mastromauro, S. Viberti, M. Vincenzi, M. Zanello: Management to optimize organ procurement in brain dead donors MINERVA ANESTESIOL 2009;75:125-33 POSSIBILE UTILIZZO DI NUOVE METODICHE Protocollo F.A.L.L.S. (Fluid Administration Limited by Lung Sonography ): guida eco per evitare l’eccessivo riempimento volemico Eccessivo riempimento NORMALE EDEMA INTERSTIZIALE AVERE OBIETTIVI REALISTICI DONATORE PEDIATRICO Il concetto di “Donor Managment Goals (DMG)” è valido come nell’adulto Revisione di 148 casi pediatrici in 5 anni: Se DMG>80%: 4,39 organi trapiantati contro 3,7 Galbraith S. et al. : “Maximizing organ recovery in Children when Donor Management Goals are met” : National Pediatric Organ Donation Summit, Forth Worth, 2013 SE POSIZIONATO PAC: PVC 4-12 SVR 800-1200 WEDGE PR: 8-12 CI>2.4 ( IN PRATICA COME ADULTO) IPOTENSIONE ADRENALINA (SPECIE NEI BAMBINI PIU’ PICCOLI); VASOPRESSINA (SPECIE SE COESISTE D.I.) AGGIUSTANDO PER AVERE DIURESI 2-4CC/KG/h ARITMIE CORREGGERE POSSIBILI CAUSE (IPOTERMIA, ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE ATTENZIONE ALLA BRADICARDIA: DOPAMINA O ADRENALINA. SE INEFFICACI: ISOPROTERENOLO (CAUTELA!!) PUO’ RENDERSI NECESSARIO IL PACING TRANSTORACICO ARITMIE VENTRICOLARI: AMIODARONE, LIDOCAINA Riassumendo… Preparare la gestione della fase terminale assicurandosi di avere adeguati devices (CVC, linea arteriosa per monitoraggio PA ecc..) Massima cura nell’evitare la contaminazione delle invasività. Eliminare subito i presidi divenuti inutili (ICP). Ricordarsi che gli organi vanno a pazienti immunosoppressi!! (Vicinanza con pazienti portatori di germi sentinella, esami colturali al minimo dubbio di infezione, circuito chiuso per aspirazioni endobronchiali “protette” ecc..) Test di apnea eseguito correttamente Proteggere le cornee! Riassumendo… Cercare di “anticipare” le alterazioni fisiopatologiche trattandole senza attendere la convocazione della CAM; la perdita del controllo centrale avviene gradualmente e in ordine sparso. Diagnosticare tempestivamente il DI (frequenti controlli elettroliti sierici e urinari, non fidarsi di una diuresi apparentemente normale…) Terapia Sostitutiva Ormonale “Mirare” i trattamenti preoccupandosi di preservare gli organi verosimilmente prelevabili