La richiedente ha un`amica ultraottantenne la quale vive in casa di

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La richiedente ha un`amica ultraottantenne la quale vive in casa di
Associazione professionale Petracci Marin - www.petraccimarin.it
I quesiti posti sono i seguenti:
a. Quali sono gli adempimenti necessari per effettuare una regolare assunzione
della signora mediante contratto colf/badante?
b. Quali sono i costi da sostenere per l’assunzione e la regolarizzazione del
rapporto?
Per poter fornire una risposta il più corretta possibile al quesito che mi viene posto è
necessario analizzare le disposizioni in merito al CCNL colf-badanti.
Occorre fare una piccola premessa visto che la signora da assumere è di
nazionalità XXXX, va distinto il caso in cui il lavoratore si trovi già sul territorio italiano, con
regolare permesso di soggiorno, da quello in cui lo stesso si trovi ancora nel suo paese.
Se il lavoratore si trova in Italia l'assunzione avviene con le modalità previste per i
lavoratori domestici italiani e comunitari. Dalle informazioni fornite al momento del
colloquio pare che la lavoratrice è già presente nel territorio italiano con regolare
permesso di soggiorno e relativo contratto di lavoro. Per questo motivo il datore di lavoro,
nel caso in esame XXXX, dovrà eseguire il normale iter previsto per l’assunzione di una
badante di nazionalità italiana o comunque comunitaria.
Il rapporto è regolato in base a quanto specificato nel Contratto collettivo nazionale
di lavoro colf e badanti, stipulato il 1° marzo 2007, come rinnovato il 1° luglio 2013. In tale
documento sono contenute tutte le condizioni da osservare per ciò che riguarda ferie,
malattie, permessi, assenze, maternità, Tfr, eccetera.
La procedura amministrativa da seguire consiste nel comunicare all'Inps
l'assunzione, tramite il sito dell'Istituto, entro le ore 24 del giorno precedente l'assunzione
stessa.
I documenti necessari
Al momento dell'assunzione, la colf deve esibire al datore di lavoro:

un documento di identità;

eventuali diplomi o attestazioni professionali, necessari qualora si ritenga opportuno
l’assunzione con una mansione specifica;

la tessera sanitaria;

il codice fiscale;

l'eventuale numero di iscrizione all'Inps, nel caso in cui sia già stata assicurata;

copia del permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
È opportuno che il datore di lavoro conservi una copia di tali documenti.
Il contratto
Una volta concordato verbalmente le condizioni di lavoro, è consigliabile mettere il tutto
per iscritto. Si tratta di redigere un vero e proprio contratto di lavoro individuale, sotto
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forma di lettera di assunzione. Il documento, che è previsto dal Contratto nazionale di
categoria e che non deve essere in contrasto con le disposizioni di legge, deve contenere:

la data di inizio del rapporto di lavoro;

l'eventuale data di cessazione se è un contratto a termine;

la categoria in cui viene assunta la lavoratrice e la sua anzianità di servizio;

la durata del periodo di prova;

l'orario in cui si articola la prestazione di lavoro;
Se nel contratto è fissato un termine, per la cessazione del rapporto di lavoro, i
contributi previdenziali sono più cari, dal momento che comprendono anche un contributo
addizionale dell'1,40 per cento, necessario a finanziare l'Aspi.
Inoltre, tra un contratto a tempo e l'altro, se si tratta delle stessa persona, deve
passare un intervallo di almeno 60 giorni, se la durata del contratto è inferiore a 6 mesi, o
90 giorni, se la durata è superiore a 6 mesi.
A spiegare le novità ai contribuenti ci pensa direttamente l’Inps con la circolare n.
25/2013, in cui, specificando che l’onere è totalmente a carico del datore di lavoro stesso,
l’Ente precisa che l’obbligo di corrispondere l’addizionale è esteso anche ai datori di lavoro
che assumono colf e badanti a tempo determinato.
A tal fine è bene ricordare che l’importo relativo all’addizionale:

non è dovuto nel caso in cui si assuma una domestica per sostituire la dipendente
fissa temporaneamente assente (ad esempio nel caso in cui sorga l’esigenza di
sostituire la domestica in ferie);

può essere rimborsato, sia nel caso in cui il rapporto a tempo determinato venga
trasformato in contratto a tempo indeterminato, sia nel caso in cui, entro sei mesi
dalla scadenza del precedente contratto a temine, il datore di lavoro riassume il
dipendente a tempo indeterminato.
La novità che caratterizza la contribuzione previdenziale dei lavoratori domestici per
l’anno 2013 è rappresentata dalla contemplazione di due tabelle contributive distinte:

una da utilizzare per i rapporti di lavoro domestico a tempo indeterminato (con
aliquote contributive al netto dell’addizionale);

una da utilizzare per i rapporti di lavoro domestico a termine (con aliquote
contributive maggiorate dell’addizionale).
Un’altra aliquota è disposta sulla base dell’orario di lavoro, a seconda se lo stesso sia
superiore o meno alle 24 ore settimanali:
1. se inferiori a 24 ore settimanali in questo caso occorrerà individuare la propria
fascia contributiva (tra le tre presenti) rifacendosi alla paga oraria corrisposta al
lavoratore domestico comprensiva di vitto, alloggio e il rateo della mensilità
aggiuntiva.
2. se l’orario settimanale supera le 24 ore è prevista un’unica fascia contributiva,
valida per qualsiasi compenso orario corrisposto al dipendente.
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I contributi dovranno essere versati mediante MAW trimestrale
Dopo un’attenta analisi delle norme contrattuali e delle disposizioni
contributivi e fiscali di seguito trova una tabella approssimativa circa i costi che
dovrà sostenere mensilmente e annualmente per il rapporto di lavoro che intende
stipulare.
Orario settimanale
30,00
Costo orario concordato
€ 8,00
Costo mensile del dipendente
Paga lorda mensile
€ 1.040,00 (circa 130 ore mensili)
Contributo INPS per ogni ora dipendente
€ 0,39
Contributo mensile dipendente CUAF
€50,70
Netto busta paga mensile
€ 989,3
Dettaglio costi orientativi
Rateo tredicesima
€ 86,67
TFR maturato
€ 83,46
Contributi datore di lavoro ora
€ 1,17
Contributi CUAF datore di lavoro mensile
€ 152,10
Retribuzione concordata
€ 1.040,00
Totale Costo mensile
€ 1.362,23
Versamenti trimestrali mediante MAW
Contributi carico datore di lavoro
€ 456,30
Contributi carico dipendente
€ 152.10
Contributi totali da versare al trimestre
€ 608,4
Occorre tener presente che tali calcoli sono approssimativi, non sono stati
presi in considerazioni eventuali straordinari, le deducibilità fiscali, in quanto essi
hanno natura variabile.
Resto comunque a Sua disposizione per qualunque chiarimento si rivelasse
necessario.
Cordiali saluti
Avv. Fabio Petracci