Clicca qui per scaricare la Sintesi dell`Opera

Transcript

Clicca qui per scaricare la Sintesi dell`Opera
LE NOZZE DI FIGARO, ossia “ LA FOLLE GIORNATA”, è la prima delle tre opere italiane scritte
dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo Da Ponte.
Musicato da Mozart all’età di ventinove anni, fra l’ottobre del 1785 e il 29 aprile dell’anno dopo, il testo è
tratto dalla commedia Le mariage de Figaro di Beaumarchais, autore della trilogia di Figaro: Il barbiere di
Siviglia, Le nozze di Figaro e La madre colpevole.
Le nozze di Figaro vennero rappresentate per la prima volta al Teatro Burgtheater di Vienna il 1 maggio 1786
e la prima rappresentazione in Italia avvenne parecchi anni dopo al Teatro La Scala di Milano il 27 marzo
1815.
L’opera buffa è composta da quattro atti e ruota attorno alle trame del Conte d’Almaviva, invaghito di
Susanna, la cameriera della Contessa, sulla quale vorrebbe ripristinare lo “ius prime noctis”, che egli stesso
aveva abolito. Le Nozze di Figaro rappresentano, sotto l'aspetto narrativo, lo sviluppo del ”BARBIERE DI
SIVIGLIA”. La vicenda si svolge in un intreccio serrato e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel
corso di una giornata piena di eventi drammatici e comici. Alla fine di questa “folle giornata” i “servi” si
dimostreranno più nobili ed intelligenti dei loro padroni. L’opera può avere due chiavi di lettura: la prima come
pretesto per prendersi gioco delle classi sociali privilegiate dell’epoca, la seconda come metafora delle
diverse fasi dell’amore. Cherubino e Barbarina rappresentano l’amore acerbo, Susanna e Figaro l’amore che
sboccia, il Conte e la Contessa l’amore logorato e senza più alcuna passione, Marcellina e don Bartolo
l’amore maturo.
Nella rappresentazione di oggi, per la regia di Pina Sordetti, le Nozze di Figaro sono state
attualizzate al tempo e nella Avigliano di oggi.
Non mancano tuttavia ampi riferimenti alle tradizioni ed alla cultura aviglianese. Si vedranno infatti, utilizzati
in scena, attrezzi tipici della tradizione contadina e artigianale di questi luoghi.
Il presente allestimento, rispetto alla spartitura ed al libretto originario, certamente di lunga durata, è stato
ridotto nei tempi.
Figaro, che è un geometra, è l’uomo di fiducia del Conte.
Il Conte è il Sindaco e il Giudice di Pace.
Susanna, che è la nipote del giardiniere del Conte, Antonio, è una Colf Russa.
Cherubino è uno stagista senza attribuzioni di compiti precisi, cosa questa che gli consente di avere molto
tempo libero ed occasioni per intrufolarsi in ogni dove nei luoghi del Palazzo comunale e del Palazzo del
Conte.
Marcellina è una dirigente comunale.
Bartolo è un avvocato.
Don Basilio è il Segretario comunale.
Don Curzio è Giudice a latere del Conte.
Barbarina è una contrattista presso il Comune ed è la figlia di Antonio, il giardiniere alcolizzato del Palazzo
del Conte.
Tutto il coro è formato da impiegati comunali.
La Voce Narrante, frutto dell’adattamento di questa regia, è il fantasma del palazzo del Conte, veste abiti
d’epoca ed è a conoscenza dei segreti di tutti gli abitanti del palazzo e di tutte le inaspettate svolte degli
eventi della folle giornata.
Le scene corali e di ballo sono state realizzate grazie al contributo ed alla partecipazione di molti cittadini
aviglianesi appassionati d’opera.
Il Primo Atto si svolge nel palazzo del Conte d'Almaviva, nel piano rialzato in cui lavora Figaro,
adiacente al giardino.
Nel Secondo Atto l'azione si snoda al primo piano del palazzo nell'appartamento del Conte, nella
stanza della Contessa.
Nel Terzo Atto la trama si sviluppa all'interno del palazzo comunale.
Con il Quarto Atto, nel giardino del ristorante in cui si festeggiano le nozze, si conclude l'opera.