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WEBOFFSET
ITALIANO
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Futuro
promettente
per i giovani
professionisti
Chicago
Tribune
aggiunge valore alla
pubblicità stampata
Al di là delle
aspettative
Primi trionfi per la
tecnologia Flexible
Printing System
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I tempi sono cambiati. La concorrenza, che si tratti di siti Internet,
blog, TV via cavo o stampa commerciale, cerca costantemente il
modo di offrire maggiore valore agli inserzionisti offrendo
contenuti più mirati e tempestivi ad un costo inferiore.
In tutto il mondo, quindi, i giornali si trovano in una fase di
transizione. Invece di sacrificare il prodotto-base stampato, perché
non adottare una strategia mirata a potenziarlo e trasformarlo,
dandogli la capacità di offrire quello che offrono i media elettronici,
ma salvaguardando i provati vantaggi e l’efficacia della stampa?
L’innovazione e la creatività necessarie per trasformare la stampa
cartacea sono a portata di mano, ma è necessario investire –
investire in tecnologia e idee. Per trasformare i giornali stampati
non basta rimaneggiare le risorse di cui si dispone già. La soluzione
può essere una nuova rotativa, ma potrebbe anche essere
semplicemente una nuova idea, una verifica, un potenziamento
oppure un programma di formazione che aiuti a realizzare nuove
potenzialità.
Non c’è una formula unica che caratterizzi le nuove testate che
hanno successo o le testate esistenti che continuano a prosperare.
L’unica costante è lo spirito di iniziativa di questi editori. Investono
per dare maggiore valore e impatto ai loro prodotti stampati.
La trasformazione
del giornale
stampato
I giornali hanno monopolizzato per molto tempo
il mercato dei mezzi di informazione. Potevano
arrivare alle 4 del pomeriggio senza preoccuparsi
che il lettore forse avesse già sentito le notizie alla
CNN in palestra, su Internet al lavoro oppure su un
Blackberry. Potevano permettersi di fornire quattro
pagine monocromatiche di inserzioni di proprietà
immobiliari ad ogni lettore, compresi i lettori non
interessati a comprare casa. Potevano includere gli
stessi venti inserti in ogni edizione domenicale,
anche se solo due o tre degli inserti potevano
interessare un determinato abbonato. Potevano
pianificare in modo buracratico e prolisso gli
investimenti di capitale.
Abbiamo formato Goss International specificamente per supportare
questo lavoro di trasformazione dei media stampati. Non siamo
perfetti, ma mi auguro che comprendiate che la nostra società sta
lavorando attivamente per essere a capo dell’industria. Lo stiamo
facendo mantenendo una solida posizione finanziaria, una forte
leadership di mercato e tecnologica, ed un approccio globale.
La sinergia tra le nostre idee e risorse e le vostre idee e risorse non
può dare che buoni risultati. Le opportunità di dare maggiore
impatto e valore ai giornali stampati sono quanto mai ampie.
Vi invito a lavorare con noi alla definizione e realizzazione di
queste opportunità.
Estratto del discorso chiave di Bob Brown, amministratore
delegato di Goss International, al recente convegno di utenti
Goss® Metro™. Il testo completo del discorso è reperibile al sito:
http://www.gossinternational.com/client
uploads/pdf/Metro_Users_2007.pdf
Le opportunità di dare maggiore
impatto e valore ai giornali sono
quanto mai ampie
BOB BROWN
GOSS INTERNATIONAL
Prestigioso
riconoscimento per
un pioniere di R&D
Nell’industria della stampa forse molti
non sanno chi sia il Dr. Chuck Krouse, ma
di sicuro continuano a beneficiare del suo
lavoro pionieristico di ricerca.
In marzo, la PIA/GATF ha voluto
sottolineare l’impatto di questo lavoro
assegnando al vicepresidente alla ricerca
e sviluppo, ormai in pensione, la Robert
F. Reed Medal, uno dei riconoscimenti
più prestigiosi dell’industria. La Reed
Medal viene assegnata ogni anno ad
una persona che abbia contribuito
significativamente allo sviluppo tecnico
e scientifico nell’industria delle arti
grafiche.
“Chuck esemplifica l’impegno ad un
approfondito lavoro di ricerca e sviluppo
che continua a distinguere la tecnologia
Goss® e a beneficiare i nostri clienti,”
conferma Bob Brown, amministratore
delegato di Goss International.
Notizie dal
mondo
“Ha contribuito a instaurare
un’eccezionale cultura di innovazione e
a gettare le basi della conoscenza
fondamentale dei processi che il nostro
team attuale continua ad arricchire.”
Il Dr. Krouse ha allestito il laboratorio di
ricerca, professionale e attrezzato di
tutto punto, nel più grande impianto di
produzione di Goss International nel
New Hampshire. Ha condotto una
ricerca rivoluzionaria sulla dinamica
delle rotative e del processo di stampa,
con particolare enfasi su vibrazioni delle
macchine, trasferimento dell’inchiostro,
trasporto della bobina e movimentazione delle segnature. Ricorrendo a
metodologie teoriche e sperimentali,
i suoi team hanno sviluppato tecniche
molto avanzate per la creazione di
modelli prevedibili che continuiamo ad
utilizzare per la progettazione dei
prodotti e l’analisi delle prestazioni.
Il Dr. Krouse ha avuto un ruolo
Il Dr. Charles Krouse ha avuto un ruolo
fondamentale nello sviluppo della
rotativa Sunday gapless ed ha contribuito
significativamente alla conoscenza del
processo di stampa offset a bobina e alla
creazione di modelli prevedibili.
fondamentale nella progettazione della
rotativa M-300™ e nella successiva
tecnologia della rotativa Sunday™ gapless,
che continua ad essere alla base di alcuni
dei sistemi di stampa più efficienti e
produttivi del mondo. Il suo lavoro di
ricerca è stato anche cruciale per
innovazioni quali i sistemi di comando
shaftless, le piegatrici senz’aghi e i sistemi
di inchiostrazione preimpostabili con
algoritmi ad autoapprendimento
Per ulteriori informazioni sul Reed Award
e sul lavoro del Dr. Krouse visitare il sito:
http://www.gossinternational.com/client
uploads/pdf/Dr_Krouse_Reed_Award.pdf
Arrivo della prima
Magnum 4 in Europa
Prima Uniliner
in Ucraina
La società editrice norvegese
Agderposten Trykk AS installerà una
rotativa Magnum® 4 di nuova
generazione, la prima in Europa. Con
le sue nove torri di stampa, la nuova
rotativa aumenterà significativamente
la capacità colore e la velocità,
rispettivamente del 40 e del 70 per
cento, nonché il numero di pagine.
Ukrpolygraphmedia ha investito in
una rotativa Goss Uniliner® shaftless,
con torri di stampa heatset e coldset
per la produzione di riviste e quotidiani.
Sarà la prima rotativa Goss a doppia
larghezza ad essere installata nel
paese.
Prima Sunday gapless
in Messico
La domanda di una produzione
efficiente di basse tirature ha spinto
la Infagon Web S.A. ad installare una
rotativa Sunday 2000 dotata di
tecnologia Autoplate™. Con questa
installazione sale a 23 il numero di
paesi in cui sono in funzione rotative
Sunday gapless.
Nuove rotative Sunday
ed M-600 negli USA
All’inizio del 2007 sono pervenuti
ordini da numerosi stampatori
commerciali statunitensi. Journal
Graphics in Oregon e American Litho
in Illinois potenzieranno i loro impianti
con sistemi Sunday 2000. Nuove
rotative M-600™ saranno installate alla
Publication Printers in Colorado e
Southwest Offset Printing in California.
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Il sistema
d’inchiostrazione
Goss DigiRail
Caratteristiche e vantaggi
•
•
•
•
•
Migliorata qualità di stampa
Preimpostazione precisa da dati RIP
Messa in macchina più veloce
Riduzione degli scarti di avviamento
Densità coerente dell’inchiostro
durante la tiratura
• Consumo d’inchiostro ottimizzato
• Controllo più accurato per immagini
piccole
Tecnologia
• Mandata di precisione con pompe
volumetriche
• Controllo digitale del flusso
d’inchiostro
• Indipendente da variazioni di
temperatura e viscosità dell’inchiostro
• Collettore racchiuso per eliminare il
rischio di contaminazione
dell’inchiostro
• Montaggio e riposizionamento di
precisione per manutenzione
semplificata
I giornali di alta qualità ed estremamente efficienti non si
limitano a riprodurre con precisione immagini, grafica e testo.
Raggiungono rapidamente il livello di precisione richiesto e lo
mantengono dalla prima all’ultima copia di stampa, controllando
scientificamente molteplici variabili a qualsiasi velocità di
stampa e in qualsiasi condizione operativa della rotativa.
Secondo “The Penrose Process Year
Book” del 1907, fu l’invenzione del
processo a mezzatinta con retino
sigillato a linee incrociate, ideato da
Frederick Ives, a segnare l’affermazione
della stampa a colori come scienza
esatta nel settore commerciale.
Questo processo permetteva di
controllare caratteristiche del puntino
quali forma, profilo, nitidezza e trasporto
dell’inchiostro. Ad eccezione del bisogno
di controllare lo schiacciamento del
puntino, l’unico ostacolo ad una qualità
coerente era rappresentato dalla necessità
di ottenere una mandata uniforme
d’inchiostro sulla superficie di stampa.
Il metodo tradizionale di alimentazione
dell’inchiostro alle lastre è rappresentato
dal popolare sistema di inchiostrazione
a calamaio aperto. La versione basilare
di questo sistema consiste di una racla
flessibile in acciaio posizionata
perpendicolarmente ad un rullo di
acciaio. La rotazione del rullo nel
calamaio aperto dell’inchiostro provoca
il passaggio di uno strato sottile
d’inchiostro nello spazio intercorrente.
La regolazione della filettatura permette
di variare la distanza e controllare lo
spessore dello strato d’inchiostro.
Inoltre, variando la velocità del rullo del
calamaio si può modificare il flusso
totale d’inchiostro.
Purtroppo, però, le regolazioni
apportate ad un sistema a calamaio
aperto sono per natura analogiche e
presentano problemi di ripetibilità e
controllo. Benché Goss International
abbia notevolmente perfezionato la
tecnologia basilare di questo tipo di
sistema aggiungendo comandi a
distanza e preimpostazione, è stato
difficile eliminare del tutto i problemi
fondamentali di ripetibilità, stabilità
e precisione dovuti alle caratteristiche
fisiche del processo.
Durante gli anni ’90 c’è stato un
intenso lavoro di ricerca e sviluppo nel
settore della tecnologia dell’inchiostro.
Nel 1991, veniva installato su una
rotativa Goss® Colorliner® del Philadelphia
Inquirer il primo sistema “Digital Page
Pack”. Da allora, soluzioni “Digital Page
Pack” sono state installate su circa 5000
coppie di stampa di giornali di tutto il
mondo. L’evoluzione di questa tecnologia
ha portato ad un sistema integrale in
dotazione a nuove rotative per giornali
e disponibile per l’aggiornamento di
rotative precedenti. L’intero sistema è
incapsulato in una singola unità che
agisce da collettore dell’inchiostro.
Questa versione, denominata Goss
DigiRail™, nel 2003 ha ricevuto il premio
InterTech™ della PIA/GATF per
l’innovazione.
esterni, racle o servomeccanismi a
provocare perdite o inaffidabilità, con
notevoli vantaggi in fatto di
manutenzione, pulizia e riduzione
degli scarti d’inchiostro.
Il collettore è disegnato in modo da
formare un’unità ermetica, per cui non
c’è il rischio che l’inchiostro venga
Come funziona
contaminato da polvere di carta o da
Il sistema d’inchiostrazione digitale Goss un eccesso di soluzione di bagnatura.
Il tutto assicura una mandata precisa di
DigiRail utilizza pompe a ingranaggi in
inchiostro fresco e non contaminato ai
linea, di alta precisione e bassa coppia,
rulli inchiostratori.
che alimentano valvole “digitali”
controllate individualmente, che a loro
Ancora più importante, il disegno delle
volta forniscono una serie di impulsi di
pompe e del loro sistema di azionainchiostrazione dosati di precisione.
mento, con motori AC sincroni che
mantengono la velocità indipendenteLe pompe a ingranaggi sono racchiuse
mente dal carico del motore, fa sì che il
in un collettore, che fornisce una
volume d’inchiostro non sia soggetto
mandata uniforme d’inchiostro alle
pompe da un sistema di alimentazione alla viscosità o alla temperatura. Grazie
monotubo. A differenza di altri sistemi a questo, il sistema Goss DigiRail
d’inchiostrazione, non ci sono altri tubi provvede alla compensazione
automatica delle differenze tra diversi
lotti d’inchiostro e delle temperature
più elevate connesse con le velocità
superiori della rotativa.
Al dosaggio dell’inchiostro provvedono
valvole rotative, montate nella stessa
posizione delle viti di inchiostrazione
che sostituiscono. Le valvole hanno una
funzione binaria: in posizione aperta
“on”, forniscono inchiostro al
distributore; in posizione “off” di
chiusura (o bypass), l’inchiostro viene
rimandato al collettore per essere
riutilizzato. Modificando la durata
“on” degli impulsi digitali, il sistema
fornisce un volume d’inchiostro molto
prevedibile, variando il flusso secondo
la densità delle immagini. Grazie
all’esattezza del sistema, il flusso può
essere regolato in incrementi dello 0,1
per cento, una caratteristica particolarmente utile per il controllo di immagini
piccole.
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Inchiostrazione digitale DigiRail:
ritorno dell’investimento
Oltre alle testimonianze dei clienti, Goss International
ha studiato l’impatto dell’inchiostrazione digitale
sulle prestazioni delle proprie rotative per giornali.
L’esempio seguente è basato su valori medi ottenuti
con rotative Colorliner dopo la conversione
dall’inchiostrazione a calamaio aperto. L’inchiostrazione DigiRail è ora di serie su molte nuove rotative
Goss, per cui sono prevedibili risultati similari,
nonostante la variazione dei costi effettivi di esercizio
e dei prodotti di consumo per determinate rotative.
Oltre ad assicurare la massima precisione
durante una tiratura di stampa,
l’interfaccia del sistema DigiRail, con
connessione diretta con il sistema di
comando Goss, è preimpostata dai dati
RIP di impaginazione, contribuendo alla
notevole riduzione degli scarti di
avviamento sia a caldo che a freddo.
Anche il consumo d’inchiostro risulta
ottimizzato in quanto il sistema fornisce
la quantità giusta d’inchiostro ad ogni
area della pagina.
La tecnologia Goss DigiRail ha
l’ulteriore vantaggio che i digital pack
hanno una regolazione a zero assoluto
e seguono la velocità della rotativa in
modo prevedibile.
®
™
Inchiostrazione a calamaio aperto
Le esperienze dei clienti
Scarti medi di avviamento (copie)
3.000
Scarti medi di cambio di edizione (copie)
750
Avviamenti giornalieri a caldo (media)
3
Avviamenti giornalieri a freddo
1,5
Totale scarti per prodotto (copie)
3.750
Totale scarti al giorno (copie)
11.250
Totale scarti all’anno (copie)
4.095.000
Costo per copia (solo inchiostro e carta)
$0,15
Costo totale scarti (all’anno)
(solo inchiostro e carta)
$592.104
Inchiostrazione DigiRail
N. copie risparmiate all’avviamento
2.000
N. copie risparmiate al cambio di edizione
225
Totale copie risparmiate per prodotto
2.225
Totale copie risparmiate all’anno
2.429.700
Risparmio annuo sugli scarti di
$351.315
avviamento (solo inchiostro e carta)
Risparmio annuo per consumo
$102.594
ridotto di inchiostro
Riduzione annua sulla manutenzione
$34.200
Risparmio annuo totale
$488.109
Su queste basi e secondo la macchina da stampa
e il suo utilizzo, un sistema Goss DigiRail può dare
un rapido ritorno dell’investimento. Ciò non tiene
conto, naturalmente, di dati statistici meno tangibili,
connessi con la riduzione dei rimborsi dovuta ad una
percentuale superiore di inserzionisti soddisfatti e,
grazie alla migliorata qualità di stampa, la
potenzialità di aumentare le entrate generate dalla
pubblicità.
In tutto il mondo, utenti di rotative
Goss per giornali stanno riducendo
significativamente gli scarti di
avviamento, con conseguente recupero
più rapido del capitale investito per il
sistema. In Norvegia, la Schibsted Trykk
di Oslo raggiunge regolarmente il
proprio obiettivo di un massimo di 400
copie di scarto sulle sue cinque linee di
stampa Goss Colorliner® – un livello di
scarti notevolmente inferiore a quello
spesso ottenuto con l’inchiostrazione a
calamaio aperto.
Negli Stati Uniti, The New York Times è
un altro esempio dei vantaggi della
tecnologia Goss di inchiostrazione
digitale. Dopo aver provato e controllato
altri impianti digitali, l’editore
statunitense ha convertito 228 unità
Goss Colorliner dotate di inchiostratori
analogici di dodici anni. Le prove
avevano il duplice obiettivo di mostrare
un netto miglioramento degli scarti di
avviamento e un ridotto bisogno di
manutenzione. Sono stati raggiunti
entrambi gli obiettivi. La nuova rotativa
Colorliner a 12 torri, la cui installazione
a The New York Times è prevista per il
2008, sarà dotata di tecnologia DigiRail.
Sempre negli Usa, The Wilmington Star
ha riportato alcuni dei vantaggi meno
tangibili dell’inchiostrazione digitale,
dopo aver potenziato con successo i
sistemi di inchiostrazione delle sue
trentacinquenni rotative Goss MetroOffset®. Il progetto ha comportato la
conversione di diciannove coppie di
stampa in digital page packs. “I risultati
sono stati stupefacenti,” osserva il
direttore di produzione Mike Bella. “In
meno di sei mesi abbiamo raddoppiato
il lavoro a contratto e, grazie alla
migliorata qualità di stampa, sono
aumentati anche gli ordini di pubblicità.
Nel suo insieme, la soluzione di
potenziamento ha contribuito ad un
vasto miglioramento delle prestazioni,
nonché alla riduzione degli scarti e del
tempo di inattività delle rotative.”
Conclusione
Mentre Goss International mira a fare
della produzione di stampa un processo
completamente automatizzato, sarà il
giusto equilibrio tra le numerose variabili
a fare la differenza tra un editore
“efficiente” e uno che si distingue dalla
massa. Con l’inchiostrazione digitale,
gli editori otterranno più facilmente la
coerenza e ripetibilità necessarie, con
una migliorata qualità del materiale
pubblicitario e l’ulteriore libertà offerta
da un controllo molto più preciso della
densità da un’area all’altra della pagina
e per immagini piccole.
Iniettori digitali
Pompa a
ingranaggi
Distributore di
inchiostro
Valvola
regolatrice
Mandata
“on”
Le cifre suddette sono esempi basati su una varietà
di dati ed esperienze. L’effettivo risparmio varierà
a seconda della grandezza e velocità della rotativa
e del livello di formazione del personale della sala
stampa.
“off”
bypass
Rulli della
rotativa
Ortis S.A. investe in
una rotativa M-600
L’affermata azienda tipografica polacca Ortis S.A. ha investito in una nuova rotativa
Goss® M-600™ per una produzione più veloce ed efficiente e per far fronte alla crescente
domanda di alta qualità di stampa nelle piccole tirature.
Come spiega Jadwiga MojzesowiczBilewska, presidente della Ortis S.A.:
“Rinomata per la sua affidabilità e
ottima qualità di stampa, la M-600 ha
inoltre la capacità di eseguire più
velocemente la messa in macchina,
grazie al sistema cambialastre
Autoplate™, per cui potremo offrire ai
clienti consegne molto più rapide.”
In grado di raggiungere una velocità di
stampa di 55mila copie all’ora, la
rotativa M-600 è destinata all’impianto
di Bydgoszcz, nella Polonia occidentale,
e includerà una serie di funzioni che,
riducendo gli scarti, la rendono ideale
per la stampa a prezzi competitivi di
tirature più basse. L’ordine include inoltre il
rivoluzionario forno Goss Ecocool®, che migliora la
qualità di stampa, offre un maggiore controllo del
nastro e riduce il fabbisogno di spazio.
“Siamo certi che investendo nella rotativa Goss M-600
rafforzeremo la nostra posizione sul mercato e
potremo esplorare nuove possibilità di produzione,”
conclude Jadwiga Mojzesowicz-Bilewska.
La scelta della tecnologia e del know-how Goss da
parte della Ortis riflette il continuo successo di Goss
International in Polonia. A partire dagli anni ’90, il
mercato domestico delle arti grafiche ha registrato
una continua crescita e l’industria della stampa oggi
contribuisce in modo significativo allo sviluppo
economico del paese. Goss International ha avuto un
ruolo chiave in questa espansione negli ultimi dieci
anni, installando quasi i due terzi delle nuove
macchine offset a bobina per la stampa commerciale
in funzione in Polonia.
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La stampa nel sangue
Un futuro promettente
nella stampa
Stampatore di quarta generazione, il ventiseienne Ryan McDonald
lavora nell’azienda di famiglia, la Southwest Offset Printing in
California, da quando aveva dodici anni. La passione e l’impegno
che manifesta sono alimentati dal suo amore per la tecnologia,
dalla gente con cui lavora e dal fatto che stampa prodotti che fanno
parte integrante della vita quotidiana. Da un punto di vista
tecnologico, attualmente è molto interessato ai sistemi avanzati di
controllo del colore e del registro e alle novità in fatto di rotative
ibride heatset/coldset.
McDonald ha frequentato un corso quinquennale in Graphic
Communications alla California Polytechnic State University, un
programma che, insieme a molti altri rappresentanti dell’industria,
considera uno dei migliori negli Usa. “Si tratta di un corso sia
pratico che teorico, a forte indirizzo manuale,” spiega. “Ho avuto
modo di lavorare con qualsiasi genere di macchina da stampa.”
McDonald partecipa tuttora alla vita dell’università in qualità di
guida per gli studenti attuali.
Per molti, l’immagine obsoleta di un artigiano con tanto di grembiule e le mani sporche d’inchiostro può
contribuire ad escludere la stampa dalle carriere privilegiate, ma Ryan McDonald, Karl O’Neill e Zhao Xin la
pensano diversamente. Tutti e tre sono stati attratti da un’industria che definiscono ad alta tecnologia ed
estremamente gratificante. Di diversa provenienza e background, McDonald, O’Neill e Xin hanno scelto
questa industria per ragioni diverse, ma hanno condiviso fin dall’inizio la convinzione che la stampa può
essere una scelta professionale stimolante e dinamica. E per quanto riguarda il futuro, non sono certo a
corto di idee.
In questa industria ci sono
persone di talento che ispirano e
imparo qualcosa di nuovo dalla gente
con cui lavoro ogni giorno
RYAN MCDONALD
SOUTHWEST OFFSET PRINTING
Attratto dall’arte della stampa
Nome: Ryan McDonald
Nome: Zhao Xin
Nome: Karl O’Neill
Posizione: Director of Manufacturing,
Southwest Offset Printing, Los
Angeles, California, USA
Posizione: Chief Engineer e Deputy
Director of Technology, The Tianjin
Newspaper Printing Company,
Tianjin, Cina
Posizione: Team Leader, Trinity
Mirror Printing, Liverpool, UK
Mansioni: Creazione di programmi
per la qualità, miglioramento
continuo, training, assistenza alle
vendite, team leadership
Qualifiche: Laurea in Graphic
Communications, con
specializzazione in Print
Management – California
Polytechnic University
Ambizione professionale:
Contribuire alla crescita
dell’azienda ed esserne infine alla
direzione
Mansioni: Controllo della qualità
di tutti i prodotti di stampa e
processi di gestione della qualità,
riparazione e manutenzione delle
apparecchiature, coordinamento
tra direzione e reparti di
produzione
Qualifiche: Laureato alla School of
Printing and Packaging Engineering,
Xi’an University of Technology e
Shaanxi Institute of Mechanics
Ambizione professionale: Fare
semplicemente un buon lavoro
Mansioni: Supervisione in turni di
10-12 ore del suo team per il
funzionamento senza problemi
delle rotative, stampa di due
edizioni giornaliere del Liverpool
Echo e di pubblicazioni settimanali;
occuparsi di emergenze e problemi
meccanici o elettrici
Qualifiche: Diploma (City and
Guilds National Vocational
Qualification Level 3) nella stampa
con macchine offset a bobina
Ambizione professionale: Nel
breve termine, passare da Team
Leader a Duty Manager
Con un organico di 550 dipendenti, la Southwest Offset Printing
dispone di 11 rotative heatset e coldset ed ha in programma
l’installazione, questa estate, di un nuovo sistema Goss M-600™.
La sua produzione spazia dal quotidiano Hollywood Reporter alle
edizioni regionali di The New York Times e London Financial Times,
ma McDonald vorrebbe aggiungere altre testate, tra cui The
Economist: “È una pubblicazione di alto calibro che leggo con piacere
e commercialmente avrebbe senso per la nostra società,” osserva.
Zhao Xin è il primo ad ammettere di essere capitato nell’industria
della stampa quasi per caso quando aveva sedici anni, ma una volta
scoperta la sua portata e complessità, ne è rimasto entusiasta. Con
un particolare interesse per gli effetti tridimensionali, è affascinato
dalla stampa in tutti i suoi aspetti e dal suo impatto. “Usando una
varietà di supporti, possiamo instillare vitalità e colore nel mondo
che rappresentiamo e, con un po’ di creatività, i prodotti stampati
possono diventare meravigliose opere d’arte,” sostiene Xin.
Il culmine della carriera di Xin finora è rappresentato dalla
progettazione di un nuovo impianto per l’installazione di tre
rotative Goss® Universal®. “Nel vedere allestito e funzionare con
successo il nostro nuovo impianto, ho sentito come mai prima di
aver raggiunto un traguardo,” spiega.
La Tianjin Newspaper Printing Co., Ltd è stata formata nel 2005 a
risultato della fusione di due importanti gruppi di giornali di Tianjin.
Le due testate principali della nuova società, il Tianjin Daily e il
Tianjin Evening News, hanno una circolazione giornaliera
rispettivamente di 250mila e 600mila copie. La società pubblica altri
otto giornali, tra cui il MeiRi Xin Bao (Morning Post), uno dei
quotidiani di più rapida crescita della città.
Nonostante la sfida presentata dall’Internet e dalle telecomunicazioni,
Xin crede fermamente in questa industria. “Oggi la stampa pervade
tutti gli aspetti della nostra vita e la gente non può farne a meno,”
afferma con convinzione. “Con il miglioramento del tenore di vita,
iprodotti stampati saranno soggetti a maggiori esigenze di vario
genere. Il che può solo significare un futuro migliore per l’industria
della stampa.”
L’industria della stampa
continuerà ad adattarsi alle
mutevoli esigenze del mercato
in modo da essere migliore, più
veloce e più conveniente e
inserirsi meglio nell’ambiente
ZHAO XIN
THE TIANJIN NEWS
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Contribuire alla comunità
ZX: I giovani la considerano priva di sofisticatezza e del glamour
della tecnologia moderna. Niente di più sbagliato. Ogni
prodotto stampato di alta qualità è il risultato di quanto di
più avanzato ci sia in fatto di tecniche in continua evoluzione,
materiali e apparecchiature, per non parlare dell’abilità del
personale!
Entrato nel mondo della stampa come assoluto principiante all’età
di 19 anni, nel giro di cinque anni Karl O’Neill raggiungeva la
posizione di team leader. Una carriera impressionante, frutto di
duro lavoro, determinazione e interesse per questa industria.
La stampa a bobina come farà fronte alla sfida
dell’Internet e dei multimedia?
Adesso ventisettenne, O’Neill inizialmente non aveva pensato alla
stampa come carriera, ma era attratto dall’idea di lavorare per il
giornale Liverpool Echo, stampato dalla Trinity Mirror Printing.
A quei tempi, la società offriva, in collaborazione con la British
Printing Industries Federation, un nuovo programma triennale di
apprendistato comprendente un insieme di pratica e teoria.
C’erano 1500 candidati per i tre soli posti disponibili. “Molti
candidati avevano una qualifica o esperienza dell’industria grafica,
per cui ero veramente orgoglioso di essere stato scelto,” ricorda
O’Neill.
O’Neill si sente altrettanto orgoglioso oggi nel vedere la copia
finale del giornale stampato. “È il quotidiano principale di
Liverpool, con una tradizione che risale a varie generazioni,”
osserva. “I miei genitori, i nonni e gli amici lo leggono e mi dà un
gran senso di soddisfazione contribuire alla sua produzione.”
Oltre a stampare più pagine dedicate allo sport, l’ambizione di
O’Neill sarebbe stampare un quotidiano nazionale, sia per il
prestigio che porterebbe al suo stabilimento e alla regione, che
per l’esperienza professionale in fatto di scadenze, programmi di
produzione e margine minimo di errore.
RM: Per quanto riguarda la concorrenza dell’Internet, l’industria
della stampa farà fatica a mantenere gli utili. La chiave sta
nell’adattarsi ricorrendo ad una tecnologia che permetta di
ottenere una produzione coerente e più veloce, buona qualità
e maggiore affidabilità. È importante aggiungere valore offrendo
ai clienti un servizio completo, non limitato alla stampa.
ZX: Il giornale non potrà fare concorrenza all’Internet come
semplice mezzo di informazione, per cui dovremo rafforzarne
il valore attraverso l’estetica, la creatività e il contenuto.
Domande
e risposte
La stampa è un’industria dinamica?
Zhao Xin: Senz’altro! Cambia ed evolve continuamente in fatto di
materiali, apparecchiature e tecnologia. È un’industria in cui oggi
trovano applicazione persino le tecnologie aerospaziali.
Karl O'Neill: Questa industria è altrettanto dinamica di altri settori
ad alta tecnologia e offre gli strumenti necessari per essere
competitivi, per personalizzare i prodotti e potenziare le vendite.
Ryan McDonald: Indubbiamente. Da quando ho cominciato a
lavorare in questa industria ho visto notevoli cambiamenti
tecnologici e ho imparato quanto sia importante per un’azienda
adattarsi ai tempi.
Secondo lei, cosa pensano della stampa gli
altri giovani?
Per sostenere l’industria
non basta avere una macchina
roto-offset di buona qualità, ci
vuole anche personale capace e
qualificato
KARL O’NEILL
TRINITY MIRROR PRINTING
KO: Molti credono erroneamente che sia un lavoro che fa sporcare le
mani. Prendendo in mano un giornale, i giovani non pensano al
lavoro che comporta, ma quando vedono una rotativa si rendono
conto che si tratta di un processo molto più impressionante. È
necessario che l’industria si proietti all’esterno, sensibilizzando
la gente con visite organizzate ecc. Ricordo di aver visitato una
cartiera, durante il periodo di training: fu una vera e propria
rivelazione.
RM: I più giovani hanno l’impressione che sia un’industria in declino,
il che significa che non la prendono in considerazione come
carriera. Si crede anche che richieda un alto livello di
manodopera, ma oggi, con le nuove tecnologie e
l’automazione, le cose stanno cambiando.
KO: Personalmente ritengo che alla gente piaccia leggere un
giornale, con cui si sente coinvolta in un modo che con un
computer non è possibile. Se l’industria della stampa
continuerà ad essere flessibile e fornire una tecnologia
innovatrice per una varietà di formati, migliore qualità ecc.,
penso che il suo futuro a lungo termine sia assicurato. Per
sostenere l’industria, tuttavia, non basta avere una buona
apparecchiatura: ci vuole anche personale competente e
qualificato per farla funzionare.
Che consiglio darebbe a chi pensa ad una
carriera nella stampa?
ZX: Prima di tutto ottenere delle qualifiche professionali, ma allo
stesso tempo guardarsi intorno per vedere come si inserisce
nella nostra vita quotidiana la stampa. In questo modo si
imparerà ad apprezzare i colori, le parole e le immagini e si
avrà una maggiore comprensione dell’arte della stampa.
KO: Penso che i giornali esisteranno sempre e, con l’atteggiamento
e la determinazione giusti, il successo in questa industria è
assicurato.
RM: Offrirei senza dubbio parole di incoraggiamento. È un settore
dal ritmo frenetico e non mancano certo grandi opportunità di
carriera per chi è motivato. Ma prima di tutto, quello che amo
veramente di questa industria è la gente che ci lavora.
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Al di là delle aspettative
Primi trionfi per la tecnologia Flexible Printing System
progetto: tutti gli interessati sono stati presi dallo
stesso entusiasmo e interesse professionale per lo
sviluppo dell’impianto. Siamo già riusciti a mettere in
produzione questa rotativa ad avanzata tecnologia
entro i tempi previsti e a lanciare un impianto di
stampa eccezionale che guarda al futuro.”
In arrivo in America
L’avvio della produzione alla INM ha seguito a ruota
l’annuncio di un terzo ordine Goss FPS in meno di
quattro mesi, un ordine che sottolinea un’altra
caratteristica della flessibilità di progettazione della
rotativa.
A soli sei mesi e mezzo dall’inizio dei lavori di
rinnovamento di un ex magazzino di Newry,
nell’Irlanda del Nord, è entrata in produzione la
prima rotativa Goss® FPS™ al mondo.
The Free Lance-Star, un giornale di proprietà
indipendente di Fredericksburg, Virginia, sarà il primo
quotidiano statunitense ad installare la tecnologia
Flexible Printing System™ e il primo a scegliere una
configurazione a tripla larghezza di 72 pollici.
Il 20 febbraio è stata portata a termine puntualmente
la prima fase del progetto della Independent News &
Media (INM). La nuova rotativa, comprendente tre
torri Goss FPS con doppio sviluppo circonferenziale e
quattro pagine di larghezza, una piegatrice a ganasce
2:5:5 e tre cambiabobine, produce giornalmente
100mila copie del quotidiano free-press di Dublino
Herald AM, nonché altri prodotti tra cui l’Irish Star.
Independent News and Media ha beneficiato
dell’utilizzo di un edificio esistente e della
compattezza e facilità di montaggio della rotativa
FPS. Cionondimeno, la riuscita dell’installazione di un
tipo di rotativa rivoluzionario rappresenta un vero e
proprio successo in fatto di gestione progetto e
lavoro di équipe multidisciplinare. Inoltre, rappresenta
ovviamente la realizzazione commerciale di
innovazioni tecniche studiate e applicate nella
certezza di ottenere risultati di alta qualità.
La reazione dell’editore e del personale è stata
unanime.
“Siamo molto orgogliosi di quanto siamo riusciti a
fare,” spiega Alan Lambert, direttore di stabilimento
della INM Newry. “Tutte le parti interessate hanno
dimostrato una competenza eccezionale. Nessun altro
impianto di queste dimensioni è entrato in produzione
in tempi così brevi. Stiamo realizzando un ritorno
dell’investimento a tempo di record e la fiducia che
abbiamo nella tecnologia FPS è tale che siamo pronti
già da adesso ad aumentare la produzione.”
“Se non ci credete, venite a vedere di persona!”
aggiunge Kieran Matthews, viceamministratore
delegato del Belfast Telegraph, una divisione della
INM. “Sapevamo che l’obiettivo che ci eravamo
“Abbiamo seguito attentamente il progresso della
rotativa FPS, dal suo lancio a drupa 2004 alle prove
di stampa organizzate nel 2006 nello stabilimento
inglese di Goss International,” ha spiegato John
Jenkins, direttore delle operazioni a The Free
Lance-Star.
imposti per questo progetto non era certo facile, ma
grazie alla buona volontà di tutti gli interessati,
l’impianto è entrato in produzione nei tempi previsti.”
Con quattro torri e bobine di 72 pollici di larghezza,
due piegatrici a ganasce 2:5:5, cinque coni e quattro
cambiabobine Contiweb™ FD™, la nuova rotativa avrà
la capacità necessaria per la stampa in quadricromia
di prodotti broadsheet di 48 pagine in tiratura diretta
e prodotti broadsheet di 96 pagine in accumulo.
Stamperà anche prodotti semicommerciali con una
larghezza massima di nastro di 36 pollici.
Sempre avanti
Goss International sta procedendo alla seconda fase
del progetto della INM, che includerà altre due torri
a doppio sviluppo circonferenziale e cinque pagine di
larghezza, con forni e capacità di stampa sia coldset
che heatset, una seconda piegatrice a ganasce 2:5:5
e due cambiabobine con ARL. Entrambe le piegatrici
saranno anche dotate di unità di piega incrociata.
Shane Lancaster, General Manager di Goss International
nel Regno Unito, è altrettanto certo che anche la
seconda fase del progetto non presenterà problemi.
“Con Independent News and Media si è stabilito un
rapporto di partnership fenomenale,” ha dichiarato
Lancaster. “Questo spirito ha dato lo slancio all’intero
L’installazione inizierà nel 2008 e Goss International
fornirà anche componenti di stoccaggio e pinze Ferag
ed un sistema di packaging Goss Magnapak® a due
uscite con 34 stazioni.
Secondo Jenkins, la configurazione shaftless della
rotativa e dei componenti di packaging Goss è stata un
fattore determinante nella decisione di acquisto, come
pure il fatto che Goss International costruirà le unità di
stampa, le piegatrici e il sistema Magnapak nel proprio
stabilimento statunitense del New Hampshire. “La
possibilità di installare sistemi integrati di stampa e
packaging di un singolo fornitore presenta anche dei
vantaggi allettanti,” ha aggiunto.
The Free Lance-Star di Fredericksburg, Virginia, ha
ordinato la prima rotativa Goss Flexible Printing System
(FPS) degli Stati Uniti, optando per quattro torri a tripla
larghezza e un sistema di packaging Magnapak.
Il sistema Magnapak sarà equipaggiato per il
polywrapping e l’inserting. Goss International installerà
anche il suo sistema di supervisione Omnizone™.
“Pur incorporando tecnologie di base già affermate, la
piattaforma FPS è rivoluzionaria in fatto di qualità di
stampa, efficienza e versatilità, per cui ci permetterà di
servire meglio, e per molti anni ancora, i nostri lettori,
inserzionisti e partner nella stampa a contratto,” ha
concluso Jenkins.
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Indonesia
Ritorno alla normalità
D
ue immagini della stampa
indonesiana. La prima è una delle
migliaia di immagini di disperazione
che hanno fatto il giro del mondo. Una
rotativa capovolta e circondata dagli
alberi: quattro palme ancora in piedi,
altre migliaia distrutte dallo tsunami.
Era l’Indonesia del 2004. La rotativa
rovinata apparteneva a Serambi
Indonesia, l’unico giornale di Aceh,
la provincia più colpita dallo tsunami.
Nonostante il numero di morti tra il
suo personale e la distruzione del suo
impianto, dopo solo sei giorni di
silenzio il giornale riprendeva a servire
la comunità nell’ora del bisogno.
Kompas Gramedia Group
Kompas Gramedia Group è la holding del Kompas
Daily, della Gramedia Printing Company, di
Indopersda, Jakarta Post, Kontan Business Tabloid
e parecchi altri quotidiani e riviste. Dieci anni fa, il
direttore del Kompas non aveva peli sulla lingua a
proposito dell’uso del colore sul quotidiano
principale dell’Indonesia: “In settimana, non usiamo
colore editoriale. Ci abbiamo provato, ma i lettori
hanno protestato – sono piuttosto conservatori.”
Come sono cambiati i tempi!
Oggi il giornale, di proprietà della Gramedia, vanta
fino all’80 per cento di pagine in quadricromia.
“Stampiamo 24 ore al giorno, sette giorni alla
settimana,” osserva Johanes Wardana, il direttore
responsabile della produzione che presto prenderà
in consegna una rotativa Goss® Magnum® da
aggiungere ad una serie di rotative Goss risalenti
agli anni ’70.
“La useremo per i prodotti di minore tiratura,”
spiega. Con una tiratura di 500mila copie di Kompas
ogni sera e 600mila copie il sabato e la domenica
sera e con alcune edizioni di anche 80 pagine, le
cose sono molto cambiate dai tempi della dittatura.
“Prima, il numero di pagine che potevamo stampare
era molto limitato, ma adesso siamo liberi di
stampare quante ne vogliamo,” conferma Wardana.
La seconda immagine: fine febbraio
2007, siamo a Giacarta, nel vasto
complesso che ospita il più grande
gruppo di giornali del paese, Kompas
Gramedia. Sta per uscire un nuovo
quotidiano finanziario, stampato con
l’aiuto di un sistema editoriale
d’avanguardia. Il direttore di Kontan,
un settimanale all’origine del
quotidiano, è ottimista. “Il nostro
obiettivo è fornire business news più
personalizzate,” spiega Yodie Hidayat
al Jakarta Post. “Miriamo a raggiungere
nuovi lettori, compresi i giovani in
carriera e le casalinghe che gestiscono
le finanze della famiglia.”
Hidayat, anche amministratore
delegato del giornale, spera di
raggiungere le 75mila vendite in un
mercato difficile già occupato da due
pubblicazioni affermate come Bisnis
Indonesia e Investor Daily. Hidayat
non si dà per vinto: “Ci sono tuttora
molte opportunità e un notevole
potenziale da sfruttare.”
Persda
La posizione geografica non è un problema per la
Indopersda Primamedia. Situata sulla punta occidentale
di Sumatra, Persda pubblica il Serambi Indonesia a
Banda Aceh. All’estremità orientale dell’arcipelago,
controlla il Pos Kupang nel Timor occidentale. Per
non dimenticare il Tribun Kaltim nel Kalimantan
orientale, isola di Borneo.
Gli undici giornali del gruppo coprono tre fusi orari.
Costituita nel 1989 dopo la liberalizzazione dei media,
la società mirava a estendersi formando delle
partnership con giornali locali. “Li aiutavamo, se
avevano un problema,” spiega Sentrijanto, membro del
consiglio di amministrazione della Persda. “Dopo aver
esordito aiutando i proprietari locali e la crisi finanziaria
asiatica che ha fatto seguito all’allentamento dei
controlli sui media, abbiamo cominciato a estenderci e
pubblicare giornali.” Oggi, la Persda mira a pubblicare
giornali in tutte le 33 province.
Utente leale di rotative Goss, la Persda ha ordinato
due torri Community® SSC™ a quattro unità
sovrapposte destinate a Tribun Timur, nel Makassar,
Sulawesi meridionale. I dirigenti della Persda elogiano
la facilità di funzionamento delle macchine e
l’assistenza offerta. “Anche se sono macchine del
1970, Goss International può fornire pezzi di
ricambio,” osserva il dirigente Carolus Budiarto.
Il potenziale ancora da sfruttare è un
tema comune in tutta l’Indonesia.
Qualsiasi disastro – inondazioni, vulcani
o terremoti – la natura abbia in serbo
per le 17mila isole che formano quello
che è il quarto paese più popoloso del
mondo, i circa 230 milioni di abitanti
dell’Indonesia riescono a sopravvivere,
superando qualsiasi ostacolo.
Continuo ottimismo
Parlando con Torick Umar della Web
Sistim Servis, la società che rappresenta
Goss International in Indonesia, non si
può fare a meno di notarne l’ottimismo,
temprato da un’esperienza più che
trentennale nella vendita di macchine
da stampa. Benché l’anno scorso
l’economia indonesiana abbia registrato
una crescita del 5,5 per cento (che
quest’anno, secondo le previsioni
ottimiste del governo, dovrebbe essere
del 7 per cento), la situazione economica
non è certo simile a quella della Cina e
dell’India. Il tasso di disoccupazione è
sempre alto, uno strascico della crisi
finanziaria asiatica del 1998 che portò
alla caduta del presidente Suharto, in
carica da più di trent’anni.
Umar, però, vede i primi segni di
ripresa. “Installiamo regolarmente dalle
10 alle 18 rotative all’anno, sia usate
che nuove,” osserva. “Fino a due anni
fa, vendevamo più usato che nuovo.
L’anno scorso il nuovo ha superato
l’usato.”
la gente spende in sigarette 30 volte
quello che spende in giornali. “Non ci
sono barriere economiche all’aumento
della circolazione,” osserva. Dei circa
trecento giornali attualmente in
circolazione, secondo Batubara solo il
30 per cento è redditizio.
Nuovi inizi
Le restrizioni imposte ai tempi di
Suharto avevano limitato sia il numero
di pagine che la pubblicità. Una volta
liberi da queste restrizioni, i giornali, sia
quelli affermati che i nuovi, hanno
cominciato a fare a gara per assicurarsi
vendite e pubblicità. “La paginazione
sta aumentando,” osserva Torick Umar.
“E in città più piccole come Bandung,
Surabaya e Medan, adesso stampano
tutti a colori.”
La riforma, o “reformasi” come si dice
in Indonesia, dell’era post-Suharto ha
avuto un ruolo cruciale nell’aumentare
l’interesse per le rotative. Nel 1999, la
ratifica da parte del Presidente B. J.
Habibie della Legge 40 sulla stampa
rimosse la maggior parte delle restrizioni
draconiane imposte ai media, compresa
la necessità di una licenza governativa
per la pubblicazione, e segnò l’inizio
della liberalizzazione dell’industria dei
giornali.
Secondo Leo Batubara, presidente
esecutivo della Indonesian Newspaper
Publishers’ Association, i giornali hanno
ancora molta strada da fare prima di
poter conquistare un nuovo pubblico.
Porta ad esempio un’indagine condotta
dalla sua associazione secondo la quale
È stato lo sviluppo a livello regionale ad
aiutare Goss International ad aumentare
la propria quota di mercato. Dal gruppo
Persda Primamedia, con undici testate
da un capo all’altro dell’arcipelago, a
Pikiran Rakyat, con una serie di
quotidiani della Giava occidentale,
incentrata su Bandung, gli editori
trovano la risposta alle proprie esigenze
nelle rotative Goss.
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Pikiran Rakyat
Le prospettive per
le rotative a singola
larghezza
Il Pikiran Rakyat – i pensieri del popolo – è stato
fondato nel 1967, in un periodo di cambiamenti
politici. E, grazie ai più recenti cambiamenti politici
durante la riforma, il giornale principale di Giava
occidentale, con sede a Bandung, oggi prospera ed
ha una tiratura di 160mila copie.
Il giornale vanta una rotativa Goss Universal® 50
acquistata nel 2005, dopo aver usato per vari anni
rotative Goss Community® SSC™. Il proprietario del
giornale, Syafik Umar, spiega per quali ragioni ha
scelto Goss International: “In Indonesia, c’è l’usanza
che, se siamo soddisfatti, raramente scegliamo
qualcun altro. I nostri rapporti di lunga data sono la
conferma che siamo soddisfatti dei prodotti Goss.”
Circa cinquant’anni dopo il lancio della veneranda rotativa Community®,
il marchio Goss® è alla testa di questo settore dinamico del mercato delle
rotative per giornali.
installate in tutto il mondo dovranno
essere sostituite per rendere più
efficienti e competitive le società editrici.
Varianti regionali
Ganeca Exact
Con il continuo sviluppo di un
portafoglio prodotti rispondente alle
esigenze del mercato, la linea di rotative
a singola larghezza per giornali è più
dinamica che mai. Goss International
occupa una posizione di primo piano in
questo settore, una posizione che negli
ultimi dodici mesi è stata rafforzata dal
lancio della nuova rotativa Magnum™ e
dall’aggiornamento della serie
Universal®.
Ganeca Exact è una casa editrice di libri che sta
installando la sua terza Goss Community SSC per far
fronte alla crescente domanda dei suoi prodotti.
“La maggior parte della nostra produzione è
destinata alle scuole primarie e secondarie,” spiega
K. Suardhana, fondatore della Ganeca Exact.
Ganeca detiene il 15 per cento del mercato e lo
scorso anno, in seguito all’aumento della spesa da
parte del governo e di Suardhana, ha stampato 15
milioni di libri – 8 milioni di libri di lettura e 7
milioni di libri di testo. Con una terza Community
SSC in produzione a Giacarta, la società prevede di
raggiungere i 25 milioni l’anno prossimo. Le rotative
sono in funzione 16 ore al giorno, fatta eccezione
per tre mesi all’anno, quando la domanda richiede
una produzione 24 ore su 24. Suardhana è entusiasta
delle rotative Goss: “Sono semplici da usare e la
qualità e velocità di produzione ci ha resi più
competitivi.”
“Negli ultimi due anni c’è stato un
aumento degli investimenti nel settore
delle quattro e delle otto pagine,”
spiega Jacques Navarre, vicepresidente
a capo dell’ufficio vendite europeo di
Goss International. “Rispetto al 20012003, nel periodo 2004-2006 abbiamo
visto un aumento del 43 per cento nella
spesa globale per estensioni e nuove
rotative a singola larghezza.”
Secondo Peter Kirwan, vicepresidente
di Goss International per le vendite di
rotative per giornali in Asia-Pacifico, le
regioni e il mercato della stampa di libri
sono cruciali per la crescita della sua
società in Indonesia. Le ragioni del
progresso sono semplici, spiega Kirwan:
“Abbiamo un ottimo agente nella Web
Sistim Servis, e prodotti che rispondono
alle esigenze al prezzo giusto. Ci siamo
anche fatti un’ottima fama per il
servizio assistenza che offriamo, per cui
i clienti sanno di andare a colpo sicuro
con la tecnologia Goss®.”
Nuovi mercati
Il mercato dell’istruzione è un’area
relativamente nuova che si è resa
accessibile a Goss International durante
la riforma. C’è un forte desiderio di
migliorare il sistema didattico. “I libri
stanno diventando sempre più
importanti,” osserva Torick Umar. La
riduzione del formato dei libri scolastici
ha permesso a Goss International di
commercializzare rotative più
economiche, con uno sviluppo
circonferenziale di 546 mm. Il che
significa clienti soddisfatti come, ad
esempio, Ganeca Exact, una casa editrice
di libri di scuola con sede a Bandung e,
ultimamente, nella capitale Giacarta,
che utilizza rotative Goss Community
SSC. A Solo, Giava orientale, la Grahadi
ha ordinato di recente lo stesso modello
di rotativa. Ed è sempre una rotativa
Community a produrre il Serambi
Indonesia, il giornale che ha resistito
allo tsunami.
attirato l’attenzione sia dei media che
degli editori,” conferma Navarre.
Perché singola larghezza?
Per gli editori, il formato a singola
larghezza è un’opzione interessante
per diversi motivi:
(1) Con l’aumento del lavoro a contratto
e semicommerciale prodotto da
editori di giornali, le rotative a
singola larghezza possono essere la
soluzione ideale, offrendo un alto
livello di flessibilità e la facilità di
passaggio da un lavoro all’altro.
(2) I prodotti a singola larghezza sono
adatti al mercato delle piccolemedie tirature.
(3) Nel settore dei giornali a singola
larghezza, le rotative tendono a
comportare un investimento
minore in edifici e apparecchiature
e spesso consentono agli editori
indipendenti di potenziare le
proprie operazioni di stampa con
tecnologia d’avanguardia.
Per tradizione, circa l’80 per cento
dell’investimento totale in rotative per
giornali a quattro e otto pagine
proviene da Europa, Medio Oriente,
Africa e Asia/Pacifico e interessa tutti i
costruttori. Il rimanente 20 per cento è
originato dai mercati americani.
In questi ultimi anni, Europa, Medio
Oriente e Africa hanno mostrato un
interesse sempre maggiore per le
rotative a quattro e otto pagine: nel
periodo 2004-2006 il valore totale delle
rotative vendute nella regione da tutti i
maggiori fornitori è aumentato del 94
per cento rispetto al 2001-2003.
Prendendo gli stessi due periodi,
l’investimento in rotative a singola
larghezza è aumentato di valore del 15
per cento in Asia/Pacifico e dell’11 per
cento nelle Americhe.
Segue a pag. 20
Americhe
Investimento globale in rotative a 4 e 8 pagine
Nello stesso periodo, il settore delle
rotative per giornali a 16 e 24 pagine,
in particolare quelle a doppio sviluppo
circonferenziale e quattro pagine di
larghezza, ha subìto una notevole
segmentazione. “Diversi sviluppi, tra cui
il passaggio a rotative 4x1 e 6x2 e
formati compatti di giornale, hanno
Nel periodo 2004-2006, il settore delle
rotative a otto pagine rappresentava il
40 per cento dell’investimento totale in
rotative a singola larghezza, rispetto al
34 per cento del 2001-2003. Questo
trend è dovuto a vari fattori. Oggi si
acquistano più rotative combinate
heatset/coldset, aumentando il valore
globale degli ordini. Un crescente
numero di editori, inoltre, ha
abbandonato le rotative a quattro
pagine con torri multiple, preferendo
invece rotative a otto pagine con la
metà delle torri di stampa. Infine,
numerose rotative a otto pagine
Asia/Pacifico
Europa, Medio Oriente, Africa
Crescita regionale dell’investimento dei
clienti in rotative a 4 e 8 pagine di tutti i
maggiori fornitori, valore medio degli
ordini nel 2004-2006 rispetto al 20012003.
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Cinque dei sei nuovi sistemi Magnapak
che saranno installati al Freedom Center
del Chicago Tribune.
personalizzati o dell’ultimo minuto.”
La fusione di mass
media e contenuto
personalizzato
Sempre all’attacco
L’area metropolitana definita comunemente
“Chicagoland” include più di nove milioni di abitanti.
The Tribune e il suo prodotto TMC Shop Local
detengono una notevole quota del mercato dei
supplementi pubblicitari prestampati distribuiti a quel
vasto pubblico eterogeneo. L’attuale progetto di
potenziamento dopostampa è un’iniziativa proattiva
di sviluppo e una dimostrazione di fiducia nella
stampa cartacea. Bever spiega che negli ultimi tre
anni la Chicago Tribune ha registrato un notevole
aumento del volume di supplementi prestampati e,
nello specifico, continua ad aumentare il volume di
inserti giornalieri, come pure la domanda di una
zonizzazione più accurata da parte degli inserzionisti.
Con un massiccio investimento in tecnologia di dopostampa, il Chicago Tribune sta
introducendo nella pubblicità stampata un’avanzata distribuzione mirata e valore
aggiunto.
Il Chicago Tribune ha centinaia di migliaia di lettori
a cui fornisce giornalmente molto più delle semplici
notizie. Al terzo posto tra i maggiori quotidiani
americani, è anche un importante veicolo per gli
inserzionisti nazionali e locali, che vi fanno affidamento
per la distribuzione di due miliardi all’anno di
supplementi prestampati. Il potenziamento su vasta
scala del reparto dopostampa attualmente in corso al
Chicago Tribune darà a queste aziende, e ad un
nuovo gruppo di inserzionisti potenziali, una ragione
in più di preferire i supplementi stampati ad altri
media.
In febbraio il Chicago Tribune ha cominciato ad
installare nuove apparecchiature dopostampa e
software forniti da Goss International. L’obiettivo è
combinare l’attrazione dei mass media e l’efficienza
di distribuzione con la capacità di mirare, con una
precisione senza precedenti, i supplementi
prestampati a determinati lettori.
Nuove opportunità
“Stiamo rispondendo alle esigenze dei nostri clienti,
incoraggiandoli ancora di più a scegliere il nostro
La tecnologia Goss aiuterà il Chicago Tribune a produrre ogni anno miliardi di
supplementi prestampati con una zonizzazione mirata e un’efficienza senza
precedenti.
“È un progetto geniale, guidato da una tecnologia
e idee innovative sul modo in cui i giornali possono
fornire maggiore valore a inserzionisti e lettori,”
osserva Bob Brown, amministratore delegato di Goss
International.
prodotto come mezzo pubblicitario,” spiega Joan
Bever, responsabile delle operazioni di prestampa alla
Chicago Tribune. “Una zonizzazione meglio definita
sarà un’attrazione per i clienti attuali e farà degli
inserti prestampati un’opzione pratica per un nuovo
gruppo di inserzionisti, principalmente aziende
interessate solo a identificare e raggiungere aree più
piccole della nostra distribuzione.”
Il Chicago Tribune è la pubblicazione all’origine della
Tribune Company, una delle principali società di
media degli Stati Uniti. Il giornale può già produrre
complesse combinazioni di inserti, con una
distribuzione basata sui dati geografici degli
abbonati. Shop Local, un programma di Total Market
Coverage (TMC), provvede alla distribuzione di solo
materiale pubblicitario per i lettori non abbonati.
Entro il 2008 la società ha in programma di più o
meno raddoppiare l’attuale zonizzazione, creando
“microzone” per gli inserti prestampati. In tal modo,
una drogheria locale, per esempio, avrà maggiori
possibilità di farsi pubblicità solo su giornali distribuiti
nel suo quartiere.
“Il nostro programma di zonizzazione è già abbastanza
sofisticato e complesso, ma con le apparecchiature e i
sistemi precedenti non possiamo ottenere una
microzonizzazione più accurata,” spiega Bever.
Avanzata tecnologia Goss
Per superare questi ostacoli, il Chicago Tribune
installerà sei nuovi sistemi packaging Goss®
Magnapak™ e adotterà i sistemi di supervisione Goss
Omnizone™. I sistemi shaftless Magnapak inseriscono
selettivamente determinati inserti in determinati
giornali a velocità che raggiungono i 30mila giornali
all’ora.
Cinque sistemi Magnapak saranno installati al Freedom
Center di Chicago, che è il centro di produzione
principale della Chicago Tribune. Quattro saranno
dotati di 46 stazioni, mentre il quinto ne avrà 36 e sarà
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equipaggiato per uscita doppia. Un sesto sistema con
34 stazioni è destinato al vicino impianto Tribune
Direct, dove vengono confezionati i prodotti TMC
“Shop Local”.
Secondo Toby Clarke, vicepresidente responsabile dei
sistemi Goss di finitura della stampa, il più grande
ordine di sistemi Magnapak ricevuto finora riflette un
trend sempre più diffuso in America del Nord verso
sistemi packaging di maggiori dimensioni e con
comandi più avanzati. “La pubblicità su inserti
prestampati dà risultati e molti giornali si stanno
attrezzando in modo da ottenere una zonizzazione più
accurata, maggiore produttività, tempi di produzione
più brevi e minori costi di esercizio,” spiega Clarke.
Bever ritiene che i sistemi Magnapak più o meno
raddoppieranno l’output delle inseritrici attualmente
in funzione alla Chicago Tribune. La tecnologia
Omnizone che aziona le inseritrici ha un ruolo
cruciale. Il software ad architettura aperta gestirà
l’ordinazione di supplementi prestampati e il
programma di produzione, creando i profili di
zonizzazione e produzione per ogni edizione e
inviando poi i dati direttamente ai sistemi Magnapak
per il controllo del processo meccanico di inserimento.
Chicago Tribune farà anche affidamento su moduli
Omnizone per funzioni avanzate di reporting dei dati
e gestione delle scorte di prestampa. “La disponibilità
di un sistema software moderno che coordina
programmazione, contabilità, inserimento,
magazzinaggio e reporting, ci renderà molto più
efficienti,” osserva Bever. “Il che ci permetterà anche
di rispondere meglio e più prontamente alle esigenze
dei nostri inserzionisti quando si tratta di progetti
L’installazione dei sistemi Magnapak e Omnizone fa
seguito a importanti potenziamenti delle rotative
della Chicago Tribune e porterà ad oltre 60 milioni di
dollari l’investimento globale in infrastrutture di
produzione di stampa dal 2004 al 2008.
“Dobbiamo andare sempre all’attacco,” conclude
Bever. “Offrendo una distribuzione mirata più
sofisticata, occupiamo un’ottima posizione sul
mercato. Ci aspettiamo un aumento incrementale da
parte dei clienti attuali e prevediamo di attirare nuovi
clienti che, grazie alla zonizzazione più precisa,
troveranno che gli inserti sono un mezzo pubblicitario
efficiente in termini di costi.”
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Le prospettive per le rotative a singola larghezza
Segue da pag. 17
Goss International e il settore
delle quattro pagine
Tre eventi significativi hanno
contribuito a disegnare il mercato
corrente delle rotative a quattro pagine
per giornali:
• L’introduzione della rotativa Goss®
Community® nel 1963
• La prima torre al mondo a quattro
unità sovrapposte – su una rotativa
Community nel 1978
• L’introduzione della rotativa
Universal® a quattro pagine nel 1991
Negli ultimi 40 anni, le rotative
Community si sono affermate come il
modello a quattro pagine più noto e
più venduto del mondo. Il continuo
tentativo da parte di altri fornitori di
copiarne le caratteristiche è la
dimostrazione delle loro prestazioni e
del loro valore. L’attuale Community
SSC™ continua ad essere, insieme alla
Goss Magnum® 4, la rotativa leader nel
settore delle rotative a quattro pagine
di velocità inferiore. Nel solo 2006,
società editrici di 25 paesi hanno
ordinato rotative Community SSC e
Magnum 4.
una velocità oraria di 80mila copie. Con
l’aggiunta della rotativa Magnum 8,
Goss International adesso ha potenziato
la sua linea di rotative a otto pagine.
Continui perfezionamenti
Grazie al minore investimento iniziale
necessario e alla loro versatilità, i sistemi
di stampa a singola larghezza
continuano ad essere una soluzione
logica per numerosi editori di tutto il
mondo. Per mantenere la propria
posizione di leader del settore in fatto
di mercato, tecnologia e valore, Goss
International ha investito in alcune
funzionalità fondamentali. I recenti
perfezionamenti includono:
• Opzione d’inchiostrazione digitale
DigiRail™ sull’intera gamma di
rotative Universal e Magnum
• Disponibilità di rotative Universal a
otto pagine con velocità fino a
80mila copie/h
• Carico semiautomatico delle lastre
sulla rotativa Universal a otto pagine
• Un portafoglio prodotti più ampio
con l’aggiunta della Magnum 4 (2x1,
fino a 45mila copie/h) e della
Magnum 8 (2x2, fino a 75mila copie/h)
• Flessibilità di formato con rotative a
tre pagine di larghezza, con singolo e
doppio sviluppo circonferenziale
• Una serie più ampia di sistemi di
controllo della rotativa
Secondo Navarre, il mercato globale
delle rotative per giornali a quattro e
otto pagine continuerà ad essere in
rialzo. “Per mantenere la nostra
posizione di leader del mercato, ci
concentriamo sulla fornitura della
combinazione giusta di innovazione,
valore e supporto,” spiega.
“Continueremo anche ad offrire una
scelta eccezionale, aiutando ogni editore
a far fronte a determinate esigenze di
produzione e nuove opportunità.”
Successo Universal
Introdotta nel 1991, la rotativa Goss
Universal a quattro pagine ha portato
un nuovo livello di produttività e
qualità di stampa nel settore delle
rotative a singola larghezza e domina
tuttora il settore delle quattro pagine
con velocità più elevate.
Nel settore delle otto pagine, la
Universal 75, lanciata nel 1996 con una
capacità di 70mila copie all’ora, continua
ad essere un prodotto leader del
mercato. Oggi, questo modello offre
www.gossinternational.com
Pubblicato da Goss International Corporation, © Goss International Corporation Primavera
2007. Tutti i marchi menzionati – eccetto “InterTech” – sono marchi di fabbrica della Goss
International Corporation. Tutti i diritti riservati. “InterTech” è un marchio della PIA/GATF.

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