Colpo alla `ndrangheta del narcotraffico.
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Colpo alla `ndrangheta del narcotraffico.
Gazzetta del Sud 5 Giugno 2012 Colpo alla ’ndrangheta del narcotraffico. ROMA. Tonnellate e tonnellate di cocaina trasportate su catamarani e barche a vela da narcotrafficanti-skipper nell’oceano, dal Sudamerica all’Europa, per un giro d’affari di circa cinquanta milioni di euro in due anni. Viaggiava sulle onde del mare uno dei grandi affari della droga gestito dalla ’ndrangheta, collegata a organizzazioni criminali bulgare. A scoprire il traffico sono stati i carabinieri del Ros nell’ambito di un’inchiesta sfociata nella maxi-operazione che ha portato finora a 30 arresti in Europa. Si indaga anche sulla scomparsa di due skipper torinesi ingaggiati per le traversate con i carichi di cocaina. Sette trafficanti sono stati arrestati in Lombardia, Piemonte e Veneto, mentre gli altri interventi sono stati effettuati in Bulgaria, Spagna, Olanda, Slovenia, Romania, Croazia, Finlandia e Georgia dai carabinieri e dalle forze di polizia locali. Una gigantesca operazione per smantellare una rete che si era saldamente collocata sullo scenario del narcotraffico internazionale. Le indagini sono state avviate nel 2005 in Piemonte, nei confronti di una componente calabrese riconducibile alle cosche di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, ed in particolare alla famiglia di ’ndrangheta dei Bellocco. Una famiglia al centro di numerose e importanti inchieste avviate anche nel recente passato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Un’inchiesta, in particolare, aveva stabilito che una componente della cosca si era insediata in Emilia dove aveva il centro dei suoi affari. Il gruppo criminale finito nel mirino dei carabinieri del Ros, secondo quanto emerso dalle indagini, si riforniva della droga destinata al mercato piemontese attraverso un’organizzazione criminale bulgara che provvedeva all’importazione dello stupefacente in Italia e in Europa. La centrale operativa dell’organizzazione è stata localizzata a Milano mentre è stato accertato che la cocaina veniva anche stoccata a Fiumicino. Durante la serie di interventi dei militari del Ros sono state sequestrate oltre sei tonnellate di cocaina. L’organizzazione, come accertato dagli inquirenti, aveva a disposizione una vera e propria flotta con imbarcazioni di lusso ed equipaggi di italiani e stranieri. La droga veniva nascosta nei doppi fondi di grosse navi da diporto, catamarani, motovelieri e barche a vela che in diversi casi partivano dalle coste europee per raggiungere in pieno oceano, tra le Baleari e le Canarie, altre imbarcazioni pronte a rifornire la cocaina. I carabinieri del Ros stanno anche indagando sulla scomparsa di due narcotrafficanti skipper torinesi, Antonio Ercole e Guido Massolino, rispettivamente di 65 e 61 anni, che erano stati ingaggiati per essere inviati ai Caraibi. Inoltre sono stati individuati in Svizzera numerosi rapporti finanziari e bancari, in particolare riconducibili ai finanziatori stranieri del traffico, per il sequestro di oltre 10 milioni di euro. La collaborazione dei Ros con le autorità bulgare ha consentito l’arresto, tra gli altri, di Evelin Banev, un facoltoso uomo d’affari, sospettato di essere uno dei maggiori esponenti della criminalità organizzata bulgara. Lorenzo Attianese EMEROTECA ASSOCIAZIONE MESSINESE ANTIUSURA ONLUS